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Torino sostiene gli alpini

Dopo un ampio dibattito, la Sala Rossa ha approvato a maggioranza un documento presentato dal capogruppo Silvio Viale che esprime riconoscenza e sostegno ad Alpini, Alpine e A.N.A. (associazione Nazionale Alpini).

Il documento ripercorre alcuni episodi salienti della storia degli Alpini, a partire dalla “campagna di Russia”, l’aggressione verso l’Unione Sovietica condotta in alleanza con la Germania nazista e conclusasi tragicamente per i reparti del Regio Esercito, a partire dalle divisioni Alpine. A questo proposito, il documento esprime stupore per il fatto che il Parlamento italiano e il Consiglio regionale del Piemonte abbiano voluto individuare proprio episodi di quella campagna per simboleggiare i valori della tradizione Alpina, con la “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini” (26 gennaio, battaglia di Nikolajewka) e con la “Giornata regionale del valore Alpino” (16 gennaio, inizio della ritirata dal Don).

E questo proprio nel 150° anniversario della fondazione del Corpo degli Alpini, sottolinea la mozione che, ricordato il ruolo di tanti Alpini nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione, chiede al Parlamento e al Consiglio regionale del Piemonte di sostituire le suddette date con quella della fondazione del Corpo (15 ottobre, fondazione del Corpo degli Alpini nel 1872) e i 6 febbraio (anniversario della fondazione de “La Veja, la sezione torinese dell’A.N.A.).

La mozione evidenzia poi come la Città di Torino abbia già conferito la cittadinanza onoraria sia alla sezione torinese dell’ANA sia alla Brigata Alpina Taurinense, alla quale è intitolato un parco cittadino, mostrando ammirazione e riconoscenza per gli Alpini e avendo ospitato il loro raduno nazionale a più riprese, l’ultima volta nel 2011.  Inoltre, il votato esprime solidarietà alle donne che hanno subito molestie sessuali durante il recente raduno di Rimini 2022, con la consapevolezza che non si debba generalizzare, dato che le responsabilità civile e penale sono individuali e che l’Associazione Nazionale Alpini ha condannato questi episodi, essendosi impegnata a mettere al bando simili atteggiamenti in futuro.

Infine, alcuni impegni: individuare un luogo pubblico da intitolare alla memoria e al sacrificio degli Alpini caduti nelle guerre e nelle missioni internazionali e umanitarie, più un ulteriore luogo pubblico dove apporre una targa “In memoria degli alpini e dei soldati caduti in Russia e nella Guerra di Liberazione vittime del Fascismo”; e proporre il conferimento della Cittadinanza Onoraria alla Associazione Nazionale Alpini in occasione del 150º anniversario della costituzione degli Alpini (15 ottobre 1872).

Contemporaneamente, il Consiglio ha respinto con 22 voti contrari, 4 astensioni, 9 non partecipanti al voto e 6 voti favorevoli una mozione sullo stesso tema proposta dalla capogruppo della Lega, Elena Maccanti, con la motivazione di non approvarne l’impostazione storica e il non comprendere una valutazione degli episodi accaduti durante il raduno nazionale A.N.A. di Rimini.

Le votazioni sono state precedute da un dibattito al quale hanno preso parte i consiglieri Catizone (Lega), Crosetto (Fd’I), Garcea (FI), che hanno sostenuto la mozione Maccanti. In appoggio alla mozione poi approvata hanno preso la parola Viale (Lista Civica), Diena (Sinistra Ecologista), Conticelli e Crema (PD). Sganga (M5S) ha annunciato l’astensione su entrambi i documenti.

A Torino i cartelli stradali “Città per la Repubblica d’Europa”

Il Sindaco e la Giunta Comunale valuteranno l’apposizione di cartelli stradali con la dicitura “Città per la Repubblica d’Europa” sui confini territoriali del Comune di Torino, auspicando che il Parlamento Europeo apra una nuova fase costituente che metta al centro il Parlamento e le cittadine e i cittadini europei, trasformando l’Unione Europea nella Repubblica d’Europa, federale e democratica, capace di garantire uguali diritti e uguali doveri a tutti i cittadini e a tutte le cittadine.

Lo prevede una mozione proposta da Ahmed Abdullahi (PD), approvata l’11 luglio 2022 dal Consiglio Comunale con 22 voti favorevoli e 1 astenuto.

Il documento propone anche di promuovere in città occasioni di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche europee e sulla costituzione della Repubblica d’Europa.

Inoltre, Sindaco e Giunta Comunale si impegnano a promuovere la mozione, inviandola ad altri Comuni e ad altri enti istituzionali prossimi, anche non italiani, attraverso le relazioni istituzionali già in essere, per l’approvazione della stessa nelle rispettive sedi istituzionali.

Nel dibattito in aula, la consigliera Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ribadito la necessità di completare il processo di un’integrazione europea basata su valori democratici, laici e pluralisti, con un’unica politica fiscale e una politica estera condivisa, in particolare sui flussi migratori. Questo atto ha un altissimo valore culturale – ha affermato Lorenza Patriarca (PD) – e le Istituzioni devono lavorare per rafforzare la comunanza dei valori europei. Bisogna lavorare per una politica estera, ambientale e sociale condivisa a livello europeo – ha dichiarato Elena Apollonio (Lista Civica per Torino) – e le città possono avere un ruolo determinante per riprendere il processo incompiuto di integrazione europea. Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ringraziato gli estensori del documento, simbolico, ma anche concreto e ha spiegato che non bisogna disperdere le radici dell’Europa. Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima), pur dichiarando il proprio voto favorevole al provvedimento, ha detto che occorre fare di più oltre ad apporre un cartello. Silvio Viale (Lista Civica per Torino) si è detto imbarazzato per la mozione che richiama una Repubblica d’Europa: è fantapolitica e in Europa esistono anche delle monarchie – ha dichiarato, ribadendo che peraltro a Torino esistono già i cartelli stradali “Torino Comune d’Europa”. Nadia Conticelli (PD) ha ringraziato il collega Ahmed Abdullahi per l’attenzione posta ai diritti di cittadini e cittadine: un cartello è un simbolo importante che si accompagna ad altre azioni che la Città sta mettendo in campo – ha concluso.

L’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli ha espresso apprezzamento per l’iniziativa a nome della Giunta: l’atto ha un valore simbolico – ha dichiarato – e va verso una maggiore integrazione europea.

Bracciante trentenne muore colpito alla testa da un macchinario

Un incidente  mortale sul lavoro è avvenuto  a Revello, nel Cuneese dove  un bracciante agricolo di 30 anni, originario del Mali, è morto colpito da un macchinario agricolo. Mentre dava da mangiare al bestiame una  parte della macchina si è staccata e lo ha  colpito alla testa, provocando un trauma cranico.

Senza casco sullo scooter rubato: due ragazzi fuggono dopo l’incidente

Sono rimasti coinvolti in un incidente stradale con un’auto e sono fuggiti lasciando lo scooter in mezzo alla strada nel centro di Biella. Si è scoperto che il motorino era stato rubato qualche settimana prima. I due giovani in sella allo scooter non indossavano il casco. La polizia municipale sta indagando.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Intervento di manutenzione sulla passerella Bailey di corso Unità d’Italia

 

Da mercoledì 13 luglio e sino a fine lavori (presumibilmente metà agosto) è prevista la chiusura al transito ciclo-pedonale della passerella Bailey su corso Unità d’Italia, per la sostituzione dell’intero piano di calpestio in legno, ammalorato dagli agenti atmosferici e dal tempo trascorso dalla sua realizzazione.

Si tratta di un intervento urgente e indispensabile per garantire adeguate condizioni di sicurezza a chi usufruisce della passerella, importante punto di accesso al parco Millefonti, e per il sottostante traffico veicolare.

Per l’esecuzione dei lavori verranno attuate delle parzializzazioni al transito veicolare nel tratto di corso Unità d’Italia sottostante la passerella. Verrà comunque sempre garantita l’apertura di almeno una corsia di marcia su ciascuna semicarreggiata.

Auto si ribalta in città: a bordo due bambini

A Moncalieri in un incidente avvenuto in corso Trieste, una vettura  con a bordo la mamma e i due figli si è ribaltata. Le circostanze sono ancora da chiarire da parte dei carabinieri. La donna e uno dei bambini sono  all’ospedale Santa e le loro condizioni non sono gravi. Non sono rimasti coinvolti altri mezzi.

Il Questore sospende la licenza di un Kebab bar per 5 giorni

Il Questore di Torino,   ai sensi dell’art. 100 TULPS,  ha sospeso la licenza della pizzeria Kebab  “Stella El Baghgià”, ubicato in Torino, Corso Giulio Cesare n. 25,  sito in un quartiere ad alta densità abitativa, zona Porta Palazzo, frequentato da numerosi avventori, in particolare da cittadini extraUE.

Il locale Kebab si  trova in una zona ove i residenti hanno presentato alcuni esposti a causa dei frequentatori dei locali che insistono nella vasta area di Porta Palazzo (schiamazzi, liti, risse).

Il provvedimento è stato adottato al termine  di una serie di controlli operati in particolare nel mese di giugno e fino al 7 luglio  da personale del Commissariato “Dora Vanchiglia” in collaborazione con gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, messi a disposizione della Questura per rinforzare il dispositivo di controllo del territorio.

  Nel locale “Stella El Baghgià”, durante i controlli straordinari del territorio da parte degli Agenti della Polizia di Stato, sono stati identificati tra gli avventori del locale molti   gravati da precedenti di polizia.

Tenuto conto della presenza numerosa di  persone pregiudicate, dei numerosi esposti presentati sia contro il locale in parola sia contro altri locali della zona,  il Questore ha  ritenuto  che il locale costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, dei consociati e degli avventori, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico.

Pertanto ha disposto,  ai sensi dell’art. 100 Testo Unico leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del Kebab  che rimarrà chiuso  per giorni 5 decorrenti dal 9 luglio 2022.

Un forte rapporto col territorio per il Galileo Ferraris

I PROGRAMMI DELL’ISTITUTO

Con Cinzia Ferrara, dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris di Vercelli (articolato nei tre plessi di Vercelli, sede principale in cui trova spazio l’istituto agrario, Crescentino dove si svolgono i corsi per futuri ragionieri, tecnici agrari e geometri e Trino per gli addetti all’ospitalità alberghiera) è tempo di trarre un bilancio dell’anno scolastico 2021/22 appena concluso e di conoscere quali sono le previsioni per il prossimo anno.

Dirigente, quali sono stati i risultati in questo anno da parte del suo Istituto?

Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di ottenere la certificazione ISO 9001, propedeutico all’accreditamento regionale che si pensa di ottenere entro la fine del 2022 e che ci servirà ad ampliare la nostra offerta formativa.

Inoltre si è iniziato a lavorare alla riapertura del serale agrario e, in via sperimentale, alberghiero anche nell’ottica della prevenzione alla dispersione scolastica.

Stiamo pure valutando le possibilità di aprire percorsi triennali di formazione professionalenell’abito alberghiero.

Dove e con che modalità si svolgeranno i corsi serali ?

Il corso serale è rivolto a tutti coloro che, di età superiore ai 16 anni, hanno interrotto precocemente a suo tempo gli studi e/o che intendano ampliare il proprio bagaglio culturale.

La sede delle lezioni, Vercelli o Crescentino, verrà scelta in funzione del bacino di utenza degli iscritti che non si limita al territorio della Provincia di Vercelli ma anche si allarga al Casalese, al Chivassese e, in piccola parte, all’Astigiano.

Le lezioni si terranno dal lunedì al giovedì in presenza e venerdì a distanza, mentre i laboratori dell’alberghiero si svolgeranno a Trino Vercellese in presenza.

Un auspicio per l’anno 2022/23 ….

Quest’anno abbiamo scaldato i motori e nell’anno scolastico 2022/23, se il Covid non ci mette lo zampino, saremo a pieno regime. L’anno scolastico 2021/22 ha pressoché visto il rientro dalla fase acuta dell’emergenza Codid-19, dimostrato anche dalla struttura pressoché tradizionale dell’esame di Stato. Per il prossimo anno ed il futuro gli obiettivi saranno quelli di consolidare la collaborazione con il territorio, le istituzioni e le imprese attraverso progetti di educazione ambientale ed il perfezionamento delle attività di formazione professionalizzante.

Commissione regionale in visita al Cup

“Questa mattina la Commissione Sanità ha potuto constatare l’eccellenza di un servizio che si attesta tra i pochi sistemi unici di prenotazione a livello nazionale”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Sanità Andrea Cane al termine del sopralluogo alla struttura operativa del Centro unico di prenotazione (Cup) di corso Emilia, a Torino.

“Grazie alla sincronizzazione dei sistemi – ha aggiunto – accedendo da qualsiasi interfaccia, app, totem e call center, possiamo attingere a una base dati aggiornata in tempo reale e con le stesse disponibilità di prenotazione in tutte le Asl del Piemonte. A fianco degli operatori abbiamo potuto appurare anche il tempo medio di risposta che, attualmente, si attesta intorno al minuto e mezzo”.

Rispondendo al capogruppo di Luv Marco Grimaldi, da cui era partita la richiesta del sopralluogo, il responsabile della struttura tecnologica Asl Città di Torino Francesco Pensalfini e il responsabile del Cup dell’Asl Città di Torino e coordinatore del Cup regionale Gianfranco Barberis hanno spiegato che “il servizio offerto dal Cup unico regionale è gestire le prenotazioni sanitarie per i cittadini alla luce degli slot messi a disposizione dalle singole Aziende sanitarie. Per rispondere alle richieste gli operatori cercano innanzitutto le disponibilità, partendo dal distretto per allargarsi eventualmente all’Azienda, all’area omogenea più vicina e spingendosi, nei casi più difficili, come la gastroenterologia e la gastroscopia, alle altre aree”.

“A partire da ottobre dello scorso anno il personale del Cup è aumentato – ha dichiarato il responsabile del call center Attilio Castellano rispondendo ad Alessandra Biletta (Fi) –. Al momento possiamo contare su 206 operatori che ruotano su turni dalle 8 alle 20 dal lunedì alla domenica, festività nazionali escluse, e la maggior parte può contare su un contratto part time di 25 ore settimanali su 5 giorni”.

Francesca Frediani (M4o) e Gianluca Gavazza (Lega) che lo interrogavano sulla formazione degli operatori Pensalfini ha risposto che “la formazione è continua e prevede sia una parte nozionistica, comprensiva del programma ‘prevenzione serena’, sia una parte di affiancamento per la gestione delle richieste degli utenti”.

Sempre Pensalfini ha risposto ad Alberto Avetta (Pd) che “la distanza tra domanda e offerta non passa dal call center, che si limita a gestire gli spazi previsti dalle Aziende, ma è demandata a ogni singola Azienda e all’Assessorato, che sono dotati di strumenti per operare confronti”.

Sara Zambaia (Lega) ha ringraziato i responsabili della struttura, grazie ai quali “è stato possibile constatare il grande lavoro espletato quotidianamente per garantire il raccordo delle agende e delle disponibilità delle singole Aziende sanitarie regionali”.

Al termina del sopralluogo si è svolta la seduta ordinaria, in cui è proseguito l’esame delle proposte di legge 168 e 170, primi formatari rispettivamente Zambaia (Lega) e Silvio Magliano (Moderati), sulle disposizioni in materia di comunicazioni relative a minori con genitori separati e alla promozione del Registro di bigenitorialita.

I due proponenti hanno comunicato di aver lavorato alla stesura di un testo unificato delle due proposte con l’obiettivo di promuovere interventi per assicurare a ciascuno dei genitori la comunicazione congiunta delle informazioni riguardanti i figli minori. La Regione promuoverà l’attivazione di protocolli d’intesa con le istituzioni scolastiche e con gli Enti locali e si prevede che lo stesso servizio verrà svolto dalle associazioni sportive, ricreative e culturali frequentate dal minore.

Si prevede, inoltre, l’istituzione del Registro di bigenitorialità presso ogni Comune del Piemonte per consentire a entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel Comune.

Ragazzo annega nel lago Grande di Avigliana

Un giovane di 19 anni è morto annegato nel Lago Grande di Avigliana. Il ragazzo stava facendo il bagno con due  amici e non è riemerso. A dare l’allarme sono stati  gli amici. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Avigliana, Grugliasco e Torino. I sommozzatori hanno trovato il corpo. Le indagini sono affidate ai carabinieri.