CRONACA- Pagina 776

Evadono da domiciliari e vanno in centro città

Entrambi arrestati dagli agenti del Commissariato Centro

Domenica pomeriggio, transitando in via Roma gli agenti del Commissariato Centro notano all’incrocio con via Buozzi un uomo con il cappuccio della tuta indossato che cammina con fare sospetto. I poliziotti lo fermano e dai successivi accertamenti emerge che l’uomo doveva essere a casa nel quartiere Barriera Milano poiché sottoposto agli arresti domiciliari. Per l’evaso, un ventunenne cittadino tunisino, scatta l’arresto per evasione.

Analoga situazione era accaduta qualche giorno prima sempre in centro città e sempre con gli agenti del Commissariato Centro come protagonisti. Nella circostanza, i poliziotti avevano fermato in piazza Statuto la persona evasa dai domiciliari. Anche in questo caso, l’uomo, un italiano di 27 anni, era a una notevole distanza dalla propria abitazione che era ubicata in periferia. Il ventisettenne, infatti, era residente nel quartiere Mirafiori.

Aldi debutta a Moncalieri

 Il nuovo punto vendita in Corso Roma 13, con una superficie di oltre 1.000 m2, inaugurato martedì 22 marzo. Assortimento completo e compatto all’insegna di freschezza e convenienza: la promessa del “PREZZO ALDI” riconferma il suo successo in Piemonte, dove ora sono 18 i negozi, per un totale di 237 collaboratori nella regione di cui 13 nel nuovo store

 

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, apre da  martedì 22 marzo 2022, il suo primo negozio a Moncalieri, in Corso Roma 13. Una nuova offerta conveniente e di qualità arriva nella provincia di Torino, dove ora sono 7 i punti vendita ALDI attivi, a conferma della crescente attenzione da parte dei consumatori verso l’offerta dell’azienda.

In occasione della nuova apertura piemontese, ALDI propone speciali offerte in sottocosto in aggiunta alle promozioni settimanali, per invitare i cittadini di Moncalieri a scoprire la qualità, la freschezza e la convenienza dei propri prodotti. Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle 21:00 e la domenica dalle ore 8:30 alle 20:30, il negozio, certificato con la classe energetica B, mette a disposizione dei propri clienti anche oltre 160 parcheggi gratuiti.

Con una superficie di 1.069 m2 e uno store concept pensato per rispondere alle esigenze dei consumatori, il punto vendita offre un’esperienza di acquisto “smart” grazie a un assortimento compatto e completo, organizzato negli spazi in modo efficace e intuitivo che permette ai clienti di fare la spesa rapidamente e con semplicità.

Alleato delle famiglie italiane, il “PREZZO ALDI” rappresenta una garanzia di qualità Made in Italy al giusto prezzo, espressa attraverso una selezione virtuosa di prodotti composta da circa 130 referenze di frutta e verdura e 30 marche. Il tutto, con una forte connotazione tricolore: circa l’80% dei prodotti alimentari in vendita, infatti, nasce dalla collaborazione con realtà agricole italiane di eccellenza. Una promessa di convenienza premiata dall’indagine 2021 di Altroconsumo che, per il quarto anno consecutivo, ha confermato ALDI Discount Salvaprezzo in Italia – Prodotti più economici.

L’opening di Moncalieri consolida la presenza di ALDI in Piemonte, dove ora sono 18 i punti vendita dell’azienda aperti. Il nuovo store contribuirà a creare 13 opportunità lavorative, portando a quota 237 il numero di collaboratori sul territorio della regione.

ALDI taglia così il traguardo dei 140 negozi in Italia, per un totale di 2.431 persone impiegate: numeri che confermano il piano di espansione nelle regioni del Nord, con l’obiettivo di portare nuovo impulso all’economia e all’occupazione locale.

Nascondevano armi nel furgone

Domenica mattina, durante un normale controllo di sicurezza stradale in corso Umbria, all’incrocio con piazza Piero della Francesca, i motociclisti della Polizia Locale in forza al Comando Territoriale IV hanno fermato un autocarro a bordo del quale viaggiavano due persone.

Per entrambi gli occupanti, un uomo di nazionalità italiana di 41 anni e un quarantaquattrenne di nazionalità marocchina che non indossavano le cinture di sicurezza, è scattata la sanzione. Durante il controllo dei documenti, gli agenti hanno notato, infilata nel vano porta oggetti della portiera del guidatore, una barra di ferro filettata lunga 40 centimetri terminante con una strana impugnatura.

Insospettiti dall’insolito oggetto, gli agenti della Polizia Municipale hanno invitato i due soggetti a scendere e ad allontanarsi dal veicolo per consentire la perquisizione in sicurezza. Sotto il sedile del conducente era nascosta una mazza di legno lunga 70 cm. simile a una mazza da baseball, mentre nel vano porta oggetti  del passeggero erano appoggiati 6 bossoli di pistola caricati ‘a salve’ e un cacciavite a taglio. Un coltello a lama lunga di 30 centimetri e un cutter sono stati invece trovati nello stesso vano del lato guidatore dove era appoggiata la barra metallica. Occultata in un cassone dell’autocarro, gli agenti hanno rinvenuto una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso sulla volata della canna, dalle fattezze e dimensioni del tutto identiche ad una pistola vera

Danze nel circolo privato, ma senza permessi Multa al presidente

Una ventina di persone intente a bere, ballare e ascoltare la musica suonata da una band che si stava esibendo dal vivo, tutte prive di tessera associativa ma munite di regolare green pass, è quanto hanno trovato domenica all’alba gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale al loro arrivo nel circolo privato di via Pedrotti.

Il circolo era stato oggetto di numerose segnalazioni per disturbo da parte dei cittadini, ragione per cui gli agenti  hanno controllato accuratamente la documentazione in possesso del locale. L’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di somministrazione è risultata mancante, così come anche il necessario titolo sanitario, pertanto, al Presidente del circolo saranno notificate sanzioni per un totale di circa 7.000 euro.

Trattandosi di un’attività imprenditoriale di pubblico spettacolo sprovvista di licenza, il Presidente è stato anche denunciato per non aver fatto sottoporre il locale alla visita preventiva dell’Autorità competente in materia di pubblica sicurezza, necessaria al fine del rilascio dell’autorizzazione.

In attesa delle decisioni del Giudice per le Indagini Preliminari, il locale è stato posto sotto sequestro giudiziario preventivo.

Si libera del coltello, poi inveisce contro gli agenti

Un arrestato per spaccio e resistenza.

I fatti avvenuti in C.so Giulio Cesare. L’uomo alla vista degli agenti ha gettato il coltello, ma il gesto non è passato inosservato.

I fatti sono avvenuti giovedì sera quando il personale, sul posto per la segnalazione di un furto, ha notato il tentativo dell’uomo di disfarsi dell’oggetto.

Subito gli agenti hanno riscontrato che l’uomo, un 34enne di origine marocchina, aveva gettato un coltello lungo 35 cm. Cercando di sottrarsi all’identificazione l’uomo si accaniva e minacciava gli agenti, tutto sotto gli occhi dei passanti.

Grazie al professionale approccio degli agenti l’uomo è stato messo in sicurezza e da successivi controlli venivano trovate 83 pastiglie riconducibili a diverse sostanze psicotrope e circa 3 grammi di hashish. L’uomo, che ha continuato tuttavia a rivolgere minacce agli agenti e alle persone presenti, è stato poi denunciato per porto abusivo d’armi e arrestato per resistenza, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti   e tradotto presso la Casa Circondariale.

Dall’Anpas nuovi aiuti per l’Ucraina

INVIO AMBULANZE, RACCOLTA FONDI E ACCOGLIENZA PROFUGHI

 Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) ha avviato numerose iniziative, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile e i partner della rete internazionale Samaritan International, finalizzate ad aiutare la popolazione ucraina.

Anpas ha attivato una raccolta fondi destinata all’emergenza umanitaria in Ucraina, volontarie e volontari Anpas sono operativi nell’accoglienza, in attività di assistenza, nella raccolta dei materiali da inviare e in attività logistiche.

Sono in viaggio per l’Ucraina le ambulanze Anpas che lo Stato Italiano donerà per sostenere il sistema sanitario locale già colpito dalla guerra.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha infatti scelto dieci ambulanze tra le oltre 35 messe a disposizione dalle Pubbliche Assistenze Anpas di tutta Italia; tre di queste sono partite dal Piemonte e sono state messe a disposizione, con il supporto di Anpas Sociale, da Croce Bianca di Orbassano, da Croce Verde di Vinovo e dai Volontari del Soccorso Ceresole e Noasca.

Tutte le Associazioni Anpas del Piemonte, in collaborazione con le istituzioni locali, sono inoltre attive su tutto il territorio regionale: la Croce Verde di Asti metterà a disposizione un automezzo e personale volontario per l’eventuale trasferimento di profughi ucraini nell’astigiano, cederà una sua autoambulanza che verrà utilizzata per le attività nei luoghi dell’emergenza e ha avviato una raccolta di materiali e farmaci. Raccolta di materiali anche da parte della Croce Verde di Perosa Argentina in collaborazione con il Sermig di Torino.

La Croce Bianca di Volpiano ha fornito assistenza e supporto logistico a 62 profughi arrivati in Italia grazie all’Associazione Arca Solidale di Orio Canavese.

La Sala Operativa di Protezione Civile Anpas del Piemonte, in coordinamento con la Regione Piemonte, è impegnata soprattutto in attività di accoglienza e di trasferimento di famiglie, arrivate dall’Ucraina, presso le unità abitative sul territorio individuate dalla Regione.

Ricordiamo qui di seguito le coordinate bancarie per partecipare alla raccolta fondi Anpas a favore della popolazione ucraina: Banca Intesa San Paolo; IBAN: IT 56 A 03069 09606 100000067621; SWIFT/BIC: BCITITMM; intestato a: Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze; causale: emergenza umanitaria Ucraina.

Anpas (Associazione Nazionale PubblicheAssistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Inaugurato il DAE in Piazza San Martino a Cirié

 

Frutto della donazione di FIDAS Cirié San Carlo: con il nuovo defibrillatore si perfeziona il progetto “Cirié Città cardioprotetta” realizzato in collaborazione con la Croce Verde Torino

 

Con l’inaugurazione del DAE di Piazza San Martino – donato alla Città di Ciriè dall’associazione FIDAS Cirié – San Carlo  è stato ulteriormente esteso il progetto “Cirié Città cardioprotetta” che vede un totale di 12 defibrillatori automatici attualmente esistenti sul territorio ciriacese.

Ricordiamo che il progetto di cardioprotezione della Città di Ciriè ha preso il via nel 2018 ed è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Torino, sezione di Cirié: scopo di “Cirié Città cardioprotetta” è la diffusione sul territorio di postazioni munite di defibrillatore a servizio dell’intera collettività, per poter più facilmente e prontamente intervenire in caso di arresto cardiaco.

Durante la prima fase sono stati installati cinque defibrillatori negli edifici scolastici e nelle palestre comunali: scuola media N. Costa, scuola media A. Viola, scuola elementare B. Fenoglio, scuola elementare Don Bosco, scuola elementare R. Gazzera (Devesi). Il plesso dell’istituto B. Ciari era già dotato di defibrillatore, il cui funzionamento è stato testato.

Si è quindi passati all’installazione di ulteriori sei apparecchiature ad uso pubblico, posizionate in punti strategici e opportunamente segnalate da apposita cartellonistica.

Ai defibrillatori acquistati dal Comune e dalla Croce Verde si è aggiunto, nell’agosto del 2021, un defibrillatore donato dall’Associazione Deveisin Festareul, a cui fa ora seguito l’ulteriore apparecchio, con relativa teca, donato dai volontari della FIDAS Cirié – San Carlo.

Oltre alla presenza di DAE[defibrillatori semiautomatici] sul territorio comunale, “Cirié Città Cardioprotetta” prevede anche l’erogazione da parte dei volontari della sezione di Cirié di Croce Verde Torino di specifici corsi di formazione abilitanti all’utilizzo dell’apparecchiatura; i corsi sono già stati erogati ad una ventina di operatori delle scuole e a breve, dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid-19, riprenderanno con il coinvolgimento della Polizia Locale, associazioni ed altri operatori di servizi pubblici che, essendo attivi sul territorio comunale, potrebbero efficacemente prestare soccorso in caso di necessità.

 

Con l’inaugurazione del nuovo punto DAE in Piazza San Martino – dichiara il Sindaco Loredana Devietti – si estende ulteriormente il progetto ‘Cirié Città cardioprotetta’ con cui miriamo a moltiplicare la presenza in città e nelle frazioni, in specifici punti strategici, di defibrillatori automatici. Abbiamo iniziato nelle scuole e ora stiamo moltiplicando le installazioni: vogliamo rendere la nostra città più sicura e protetta, in ogni modo possibile. In certe situazioni avere più postazioni sul territorio può fare veramente la differenza. Ringrazio di cuore il gruppo Fidas Cirié-San Carlo per la generosità dimostrata, così come ringrazio la Croce Verde per il supporto in questo progetto e la presenza costante in città: fare rete tra le amministrazioni comunali e le associazioni è imprescindibile per dare alla cittadinanza aiuto, sostegno e servizi“.

 

Il Presidente di Croce Verde Torino Mario Paolo Moiso ha dichiarato: “A tre anni dall’inizio del progetto come Croce Verde Torino sezione di Ciriè siamo felici di proseguire la collaborazione con l’Amministrazione comunale e le altre associazioni del territorio al fine di rendere Ciriè “città cardioprotetta”. Già tre anni fa, infatti, con il nostro contributo erano state poste alcune postazioni salvavita sul territorio di Ciriè e quella inaugurata ieri ne integra utilmente la diffusione e l’operatività. Croce Verde di Torino è impegnata in questo progetto anche nella formazione degli operatori comunali all’utilizzo dei defibrillatori, mettendo a frutto le nostre competenze e motivazioni in questa città in cui opera la nostra sezione di Cirié. Siamo convinti che la popolazione potrà collaborare attivamente e vivere con fiducia la presenza di queste apparecchiature a vantaggio della sicurezza di tutti e della tempestività ed efficacia d’intervento in caso di necessità“.

Questo progetto non si sostituisce ma si somma alla rete di primo soccorso già esistente sul territorio – spiega l’ Assessore alla Sanità Andrea Sala – cui l’Ospedale di Cirié fa capo. È infatti dimostrato che, in caso di infarto, il tempo è vita e ogni ritardo, anche minimo, nell’intervenire può risultare pericoloso. Dalla chiamata al 118 fino all’intervento del personale medico possono a volte passare minuti preziosi: avere a disposizione sul territorio – nelle palestre comunali così come in determinate strade e piazze – un defibrillatore semiautomatico può fare la differenza in molti casi. Ringrazio veramente la Croce Verde per la preziosa collaborazione e soprattutto ringrazio la FIDAS Cirié – San Carlo per la generosità dimostrata nei confronti della nostra città: un atto di altruismo che proviene da un’associazione già ‘abituata’ a fare del servizio al prossimo la propria ragione d’essere. Un approccio che, soprattutto in questo periodo così particolare, caratterizzato da emergenze sociali rilevanti, deve essere di monito per tutti ”.

 

Nel 2020 – aggiunge Valentina Massa, Presidente FIDAS Cirié – San Carlo – la nostra associazione ha compiuto 70 anni di attività ma purtroppo, essendo in piena pandemia, non avevamo potuto dare vita alle iniziative che avevamo programmato. Ora, con l’allentamento delle limitazioni, abbiamo potuto festeggiare e abbiamo deciso di farlo nella maniera che più ci è congeniale: dare un aiuto a salvare vite umane. Speriamo che il nuovo DAE di Piazza San Martino possa contribuire a prestare prontamente aiuto in caso di bisogno: sappiamo quanto anche solo un minuto possa essere prezioso in caso di infarto.”

 

Muore soffocata da un croissant

Una tragedia per un boccone al bar. Una donna è morta questa mattina soffocata da un croissant mentre faceva colazione in un caffè a Settimo torinese. La vittima aveva 66 anni. Inutili i soccorsi.

Ergastolo per l’omicidio del commercialista sulla collina torinese

È stato condannato all’ergastolo il commerciante d’auto Giovanni Cordella, di 43 anni, processato a Torino con l’accusa di avere  ucciso il commercialista Luciano Ollino l’8 giugno del 2020. La vittima fu trovata senza vita, ucciso con sei colpi di pistola sulla collina torinese. L’accusato si professa innocente.

Il bollettino Covid di lunedì 21 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.315nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’8,3%di 28.037 tamponi eseguiti, di cui 25.854 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.025.733, così suddivisi su base provinciale: 86.936 Alessandria, 47.166 Asti, 39.493 Biella, 135.023 Cuneo, 77.470 Novara, 544.669 Torino, 36.532 Vercelli, 37.326 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.095 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.023sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.


I ricoverati in terapia intensiva sono
23 (1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 573 (6 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 48.142

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.233.039 (+28.037rispetto a ieri).


I DECESSI DIVENTANO 13.161

Sono 7, uno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.161 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.768 Alessandria, 787 Asti, 501Biella, 1.598 Cuneo, 1.057 Novara, 6.285 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

963.834 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 963.834 (+2.147rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.876Alessandria, 44.630 Asti, 37.597 Biella, 128.454 Cuneo, 74.047Novara, 515.940 Torino, 34.244 Vercelli, 34.896 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.927 extraregione e 9.223 in fase di definizione.