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Monitorare e recuperare gli immobili comunali occupati

Approvata dal Consiglio Comunale di Torino, nella seduta del 10 ottobre, con 26 voti favorevoli e 3 contrari, una mozione sul “Recupero e riutilizzo degli immobili comunali occupati” (prima firmataria: Nadia Conticelli – PD). Il documento impegna Sindaco e Giunta Comunale ad attivarsi per predisporre un attento monitoraggio degli immobili comunali occupati e del loro stato attuale, ove possibile, anche dal punto di vista strutturale e ambientale e individuare per ciascuno degli immobili quali potrebbero essere i progetti di recupero e di riutilizzo, coinvolgendo le Circoscrizioni e le realtà territoriali, partendo da eventuali azioni o esperienze positive nate negli anni.

La mozione impegna altresì Sindaco e Giunta a concordare con Prefettura e Questura, ove necessario, le modalità per lo sgombero degli edifici in modo tale che possano coincidere con gli interventi di presa in carico e di ri-destinazione.

Respinta invece, con 11 voti favorevoli e 20 contrari, la mozione “Richiesta di sgombero dello stabile occupato abusivamente in corso Regina 47 a seguito degli arresti dei leader del centro sociale occupante” (primo firmatario: Giovanni Crosetto – Fratelli d’Italia).

Nel dibattito in Sala Rossa sui due documenti, avvenuto congiuntamente, il consigliere Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha lamentato la tardiva calendarizzazione della sua mozione, che – ha detto – doveva essere discussa in campagna elettorale e che invece è stata trattata solo ora in aula, insieme a una mozione più generale, appena presentata dal Pd.

È necessario occuparsi dei servizi e delle esigenze di cittadine e cittadini sul territorio – ha affermato Nadia Conticelli – PD – e ri-destinare gli immobili comunali occupati, soprattutto quelli degradati, a un uso pubblico, d’intesa con le Circoscrizioni e le associazioni territoriali.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha criticato l’assenza del sindaco in aula e ha spiegato che il Prefetto non può intervenire se non c’è un indirizzo amministrativo e che in via Alessandria e in via Pianezza gli immobili sono stati sgomberati pur in assenza di una progettualità per il loro riutilizzo.

Valentina Sganga (M5S) ha motivato il voto contrario a entrambi gli atti, affermando che la mozione del Pd non è chiaro a cosa punti ed è poco coraggiosa, mentre l’atto di Crosetto non considera il ruolo dei centri sociali, rappresentativi degli spazi lasciati vuoti dalla politica e dalle Istituzioni.

Ha dichiarato il voto contrario a entrambe le mozioni anche Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), richiamando la necessità di evitare vuoti sociali e ricordando i compiti dell’Amministrazione comunale nel fornire risposte senza escludere nessuno.

Silvio Viale (Lista Civica per Torino) ha invece espresso il voto favorevole a entrambe le proposte per un fatto di coerenza politica e di rispetto della legalità, considerato che da quasi trent’anni lo stabile di corso Regina è occupato illegalmente.

Fabrizio Ricca (Lega) ha polemizzato con chi chiede di sgomberare tutti gli immobili occupati mentre ha governato per decenni tollerandoli. Per Ricca, la vera priorità sarebbe comunque lo sgombero degli alloggi occupati, ma sui centri sociali occorre tirare dritto. Chi occupa e chi difende le occupazioni – ha concluso – non ha a cuore lo spazio pubblico e difende la prepotenza: sgomberare spetta alle autorità competenti, ma è necessario dare un segnale, affinché gli spazi pubblici tornino ai cittadini, con progetti validi.

Giuseppe Catizone (Lega) ha ricordato come le occupazioni costituiscano un reato ed è preoccupante che amministratori locali le difendano. Le occupazioni penalizzano coloro che rispettano le regole – ha aggiunto – esprimendo l’appoggio a entrambi i documenti e ricordando il problema degli alloggi popolari occupati irregolarmente: 15 solo in via Poma/via Scarsellini. Askatasuna – ha concluso – è occupato impunemente da 26 anni ed è all’origine di attività eversive.

Ivana Garione (Moderati) si è espressa a favore di entrambi i documenti, precisando che comunque i colpevoli sono tali solo dopo condanna definitiva. Ha quindi invitato il sindaco a chiedere al Comitato per l’ordine pubblico di procedere allo sgombero, in sicurezza e nei modi dovuti. L’edificio occupato di corso Regina – ha affermato – deve essere reimpiegato come casa del quartiere: le occupazioni illecite sono inaccettabili.

Caterina Greco (PD) ha visto con piacere che l’opposizione parlasse in termini costruttivi di trovare una soluzione condivisa, ma si è chiesta come mai in Commissione questa sintonia non ci sia mai stata. Per la consigliera, il tema non è semplice: ci sono aspetti di legalità da ripristinare, responsabilità degli enti proprietari, aspetti patrimoniali e aspetti sociali da cui emergono situazioni di degrado e fragilità ed è l’Amministrazione che deve farsi carico delle risposte alle fragilità sociali.

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha ricordato come dal 10 marzo la minoranza stia aspettando di discutere questo documento che oggi viene affrontato in contemporanea con un atto del Pd presentato questa mattina. Per Firrao, Giunta e maggioranza hanno una strana idea di democrazia e il rispetto della legalità non vale per tutti: ci sono locali irregolari che non vengono controllati mai – ha dichiarato – e locali regolari che vengono sommersi dalla burocrazia e dai controlli.

Andrea Russi (M5S) si è detto allibito dal documento del Pd, che vuole togliersi da un imbarazzo politico nei confronti della Città. E si è dichiarato favorevole al ripristino della legalità, perché occupare un locale della comunità vuole dire fare un torto alla collettività. Ha detto però di non sostenere l’atto di Crosetto, perché c’è una criminalizzazione della battaglia no TAV che Russi sostiene da tempo e perché gli sgomberi non sono decisi da atti del Consiglio Comunale, ma da provvedimenti della Questura. Il Consiglio – ha concluso – può solo denunciare l’occupazione.

Per Sara Diena (Sinistra Ecologista) Askatasuna è uno spazio aperto a tutti, slegato da qualsiasi vincolo di consumo, frequentato da centinaia di persone e animato da giovani che si mettono a disposizione dove lo Stato non arriva.

Secondo Alberto Saluzzo (PD), la legalità richiede coerenza in ogni situazione ed è necessario sostenere le associazioni del terzo settore che presidiano davvero il territorio.

Elena Apollonio (Lista Civica per Torino) ha ringraziato la capogruppo Conticelli per la mozione, che a suo parere inquadra esattamente la questione, cercando di arrivare a soluzioni condivise con il territorio, che tengano insieme legalità e giustizia sociale.

Pierino Crema (PD) ha evidenziato la complessità del tema sgomberi: la responsabilità penale è individuale così come le occupazioni sono diverse tra loro. La mozione del Partito Democratico – ha spiegato – traccia una modalità operativa.

Nadia Conticelli (PD), nel ringraziare per la discussione in aula, ha quindi ribadito la necessità di costruire un progetto con i soggetti occupanti. Il nostro atto – ha concluso – affronta un tema complesso e si pone nell’ottica del rispetto della legalità.

Giuseppe Iannò (Torino Libero Pensiero) si è dichiarato favorevole alle due mozioni e ha evidenziato la necessità di uno sgombero rapido, visto il degrado dello stabile occupato da Askatasuna.

Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha replicato che le tredici misure cautelari alle quali fa rifermento la sua mozione rappresentano un’aggravante e nulla hanno a che fare con il garantismo, essendo stati arrestati i due leader storici.

In chiusura, la vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato come le occupazioni siano fenomeni complessi per i quali non vi sono risposte semplici. Le azioni non sono né facili né brevi – ha dichiarato – e la complessità è legata alla limitatezza dei mezzi e al contesto sociale difficile, che impone cautela.

Arrestato l’uomo senza patente che ha causato la morte di due donne

Aveva causato due giorni fa a Novara un incidente nel quale sono morte due donne. Una Panda era stata tamponata da una Kia. Due donne, una di 49 e l’altra di 63 anni sono decedute. Alla guida della Kia, un nigeriano residente a Trecate, che dopo lo scontro ha tolto le targhe dell’auto ed è fuggito. Ma i carabinieri poco dopo lo hanno identificato e arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Non aveva patente e assicurazione.

Musica a tutto volume nella notte, multa per disturbo alla quiete pubblica

Sabato notte, durante uno dei controlli che ormai da alcuni mesi la Polizia Locale mette in atto per contrastare i fenomeni di ‘malamovida’, gli agenti del Comando Territoriale VII, unitamente al Reparto Investigazioni Tecnologiche, hanno fermato e sanzionato un giovane, reo di aver violato i divieti sul turbamento della tranquillità pubblica contenuti nell’articolo 44 comma 1 lettera b) del Regolamento di Polizia Urbana.

Il giovane, osservato per alcune ore dagli agenti in borghese, stazionava in piazza Santa Giulia in prossimità di una cassa acustica che diffondeva musica ad alto volume. Intorno ad esso si sono successivamente radunate una cinquantina di persone che hanno continuato a ballare anche oltre l’orario di chiusura dei locali limitrofi.

I ‘civich’ sono dunque intervenuti e la cassa acustica, che inizialmente era appoggiata al suolo e che successivamente è stata caricata su un’autovettura per essere alimentata in modo da prolungarne l’utilizzo, è stata sequestrata, mentre il proprietario, un giovane ventitreenne di nazionalità italiana, è stato sanzionato per aver turbato la quiete pubblica.

Si tratta dell’ennesimo intervento della Polizia Locale che sta mettendo in atto veri e propri interventi mirati volti a contrastare questa nuova tendenza dei giovani che, mediante l’utilizzo di casse acustiche, prolungano le serate della movida in strada fino a notte fonda, ben oltre l’orario di chiusura dei locali, andando a ledere la quiete e il diritto al riposo degli altri cittadini.

Torino si candida per ospitare l’Europride

Torino ha ufficializzato la richiesta di candidatura a ospitare il Pride europeo nel 2026 o nel 2027. La richiesta è stata formalizzata dal coordinamento torinese Lgbt che, durante  la conferenza europea delle associazioni promotrici  delle manifestazioni dell’orgoglio arcobaleno  ha deciso di avviare la procedura.

Uomo muore investito da un’auto

Si è verificato un incidente mortale a Novara dove, in viale Giulio Cesare, un uomo di 57 anni è stato investito da una vettura. Intervenuti i soccorsi,  il tentativo di salvarlo  da parte del personale del 118 è stato purtroppo inutile.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Dai Lions 25mila euro alla Casa d’Accoglienza “La Madonnina” di Candiolo

 Nei giorni scorsi è stato consegnato dai Lions Clubs International Distretti 108-Ia1 e Ia3 un assegno da 25mila euro destinato alla Casa d’Accoglienza “La Madonnina” di Candiolo, in Via Pio V n°30.  La consegna dei fondi, raccolti attraverso due importanti concerti di pianoforte tenuti dal M. Edoardo Turbil e diretti dal M. Mario Cappellin, promossi dai Lions Club “Torino Due” e “Pinerolese Host” appartenenti ai due Distretti suddetti è stata preceduta dalla Santa Messa celebrata da Don Carlo Chiomento, seguita dai saluti delle Istituzioni Lionistiche e Civili e dall’intervento dei Lions Club che hanno partecipato alla raccolta e la visita della Casa d’Accoglienza. I fondi raccolti e donati a “La Madonnina” serviranno all’ampliamento della struttura che necessita di un raddoppio dei posti a disposizione per gli utenti bisognosi, fruitori delle cure mediche presso l’Istituto di Candiolo, centro di ricerca e cura oncologico di eccellenza. La domenica si è poi conclusa, come ogni anno, con il pranzo solidale grazie anche al fattivo lavoro di volontari e soci del LC del territorio.

La Casa di Accoglienza “La Madonnina”, costruita dalla parrocchia di Candiolo, è stata inaugurata nel 2007. Da allora è diventata un luogo di riferimento che risponde ai bisogni dei malati di cancro (e dei parenti stretti che li accompagnano) che devono effettuare le terapie senza necessità di ricovero o sottoporsi a visite specialistiche, ma non hanno la disponibilità economica per pagare un albergo.

Il sostegno del Lions Clubs International Distretto 108-Ia1 nel cui territorio è sita “La Madonnina” non è l’unico ma viene anzi affiancato da altri concreti contributi del vicino Distretto 108-Ia3 ed è iniziato nel vent’anni or sono su impulso del Lions Club “Stupinigi 2001” e nel tempo, grazie al suo costante impegno più che ventennale di service e di sensibilizzazione verso i Distretti Lions piemontesi ha visto il coinvolgimento di molti Club anche grazie alle dirette attività dei lions gemellati con il LC Stupinigi 2001 stesso. Negli anni sono state realizzate raccolte fondi e consegnati beni per migliorare l’accoglienza nella struttura. Tra le molte attività, il progetto della Raccolta Tappi contribuisce attualmente al pagamento delle spese correnti, rispettando al contempo l’ambiente con il riciclo di materiale che altrimenti finirebbe in discarica, un service che ha fatto da precursore alla moderna “economia circolare” e che ha permesso alla Casa di Accoglienza di sostenersi sino ad oggi in modo importante. La continuità nella raccolta di fondi operata attraverso questa modalità, nata da un’idea dei Lions del territorio è oggi un modello per altre strutture benefiche ed è stato esportato in altre importanti realtà del territorio piemontese che operano nei confronti dei soggetti più fragili.

Il Centro Pannunzio ha reso omaggio al Milite ignoto

Una delegazione del “Centro Pannunzio”, storico centro torinese fondato nel 1968, ha reso oggi omaggio al treno del “Milite Ignoto” che ha stazionato nella stazione Porta Nuova di Torino.

Il Direttore del Centro Pannunzio, Pier Franco Quaglieni ha dichiarato:

“Il Centro Pannunzio che lo scorso anno dedicò un concerto al Milite Ignoto tenuto a Palazzo Carignano, quest’anno ha voluto testimoniare a Porta Nuova la sua presenza davanti al treno del Milite Ignoto che cento anni fa rappresentò un momento di alta concordia nazionale in un momento di grave smarrimento. Oggi come allora vale il suo silenzioso silenzio rotto solo dalla Leggenda del Piave, omaggio a tutti i caduti.”

Pier Franco Quaglieni è nipote di due volontari caduti nella Grande Guerra.

 

Addio al tecnico di radiologia appassionato di sport

È morto Giancarlo Ravera, 81 anni, per molto tempo capotecnico sanitario di Radiologia all’ospedale «Santa Croce» di Cuneo. Nei mesi scorsi a causa del Covid aveva  contratto una polmonite batterica che ne aveva gravemente compromesso la salute. Originario di Busca, John – così lo chiamavano gli amici –  Ravera aveva preso  il diploma di tecnico della Radiologia ed era stato assunto a Cuneo. Oltre che per le sue doti professionali e umane viene ricordato come grande appassionato  di sport: aveva praticato varie discipline, dal tennis allo sci alpino, alla bicicletta e al windsurf ed era tifoso del Torino. I funerali domani.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Racconigi, raduno di 400 volontari di primo intervento

FONDAZIONE CRT, ACQUISTATE 175 AMBULANZE E MEZZI PER IL 118 E LA PROTEZIONE CIVILE
Foto  Michele D’Ottavio
 
7 ottobre 2022 – 175 nuove ambulanze e mezzi della Protezione Civile sono a disposizione del sistema di emergenza-urgenza in Piemonte e Valle d’Aosta: i veicoli sono stati acquistati dalle associazioni di primo soccorso sanitario del 118 e della Protezione civile con 6,2 milioni di euro di contributi della Fondazione CRT.
Davanti a più di 400 volontari radunati al Castello di Racconigi, il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia ha premiato le associazioni vincitrici nell’ultimo triennio dei bandi Missione Soccorso” e “Mezzi per la Protezione civile” e gli enti che hanno ricevuto il contributo straordinario per la gestione dell’emergenza Covid.
Finalmente possiamo tornare a ‘festeggiare’ la formidabile comunità dei volontari del sistema del 118 e della Protezione civile, sempre in prima linea per la salute delle persone e la tutela del territorio – dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il sostegno della Fondazione al sistema regionale di emergenza e urgenza si è rafforzato durante la pandemia, con risposte tempestive e ‘su misura’ per garantire la piena operatività di un’eccellenza a livello nazionale”.
Mai come in questi anni di pandemia – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio – abbiamo compreso quanto sia importante per il bene di una comunità il contributo di ogni persona e il Piemonte è grato con tutto il cuore a ogni volontario, donne e uomini straordinari, che quotidianamente scelgono di donare il proprio tempo a servizio della collettività. Un grazie speciale poi alla Fondazione CRT che da sempre è al nostro fianco in tante missioni, a cominciare da quella preziosa per la salute e il benessere di ognuno di noi”.
Alla “Giornata del Soccorso” nel Castello di Racconigi sono intervenuti l’Assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi, l’Assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e Francesco Enrichens di AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Il sostegno della Fondazione CRT garantisce il ricambio delle ambulanze non più convenzionabili – circa un quinto del totale – che operano sul territorio 24 ore su 24. In vent’anni “Missione Soccorso” ha reso possibile l’acquisto di 584 ambulanze, per un investimento complessivo della Fondazione CRT superiore ai 29 milioni di euro.
Inoltre, 28 milioni di euro sono stati destinati dalla Fondazione CRT, dal 2003 a oggi, alle attività della Protezione civile in Piemonte e Valle d’Aosta, per la costituzione e il mantenimento della Colonna mobile regionale, l’acquisto di 653 nuovi mezzi e la realizzazione di 1.357 interventi in difesa del suolo da alluvioni e frane nei Comuni con meno di 3.000 abitanti.

Controlli negli esercizi commerciali, sanzioni per quasi 7 mila euro

Commissariato di P.S. San Secondo

E’ stato effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio da personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. San Secondo unitamente a un’unità del Nucleo Cinofili dell’UPGSP e a personale del Reparto prevenzione Crimine Piemonte; all’attività ha concorso anche personale della Polizia Municipale, dell’ASL e della Spresal Sicurezza negli ambienti di lavoro.

Nell’arco del servizio sono state identificate 63 persone e controllati 3 esercizi pubblici dove sono state complessivamente comminate oltre 6850 euro di sanzioni.

Presso un ristorante di Via Giacinto Berchet, sono state riscontrate irregolarità in ordine alla sicurezza dei locali e per discordanze di talune caratteristiche degli alimenti indicati in menu rispetto a quelli realmente serviti, per un importo complessivo di 5500 euro circa.

Una sanzione di 1200 euro è stata, invece, comminata in un pub di via Barletta per l’utilizzo, senza autorizzazione dell’Asl, del vano seminterrato per la spillatura della birra. Sempre nel medesimo locale la Polizia Municipale ha rilevato un’occupazione abusiva del suolo pubblico, con presenza di tavolini e sedie, elevando una sanzione di 173 euro. Durante il controllo l’unità cinofila ha inoltre rinvenuto e sequestrato della sostanza stupefacente a due avventori, che sono stati sanzionati amministrativamente in merito.

I controlli agli esercizi pubblici continueranno con cadenza regolare nelle prossime settimane.