CRONACA- Pagina 765

Non riescono a nascondere la droga, arrestati

Il tentativo di disfarsi dello stupefacente non è passato inosservato

Due ragazzi di 21 e 25 anni sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Centro. I fatti risalgono a sabato scorso quando in C.so Vercelli, nei pressi del ponte Carpanini, i due ragazzi vedendo la volante hanno cercato inizialmente di dileguarsi a bordo di un monopattino, per poi tentare inutilmente di liberarsi della droga gettandola dal ponte. La scena non è sfuggita agli agenti che, dopo aver recuperato lo stupefacente hanno approfondito i controlli.

I due sono stati trovati in possesso di un totale di 100 grammi di hashish e circa 600 euro in banconote da piccolo taglio, motivo per cui sono stati arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tentano il furto in un bar nel cuore della notte

Arrestati dalle Volanti della Polizia di Stato

Si sono introdotti attorno alle tre di notte all’interno delle pertinenze di un bar ubicato in via Pinerolo ma sono stati scoperti.

Martedì scorso due complici, vestiti di scuro, calzanti cappuccio e cappello di lana, dopo aver forzato una delle saracinesche, entrano all’interno del bagno del locale e da lì cercano tramite una scala a pioli di spostare i pannelli del controsoffitto nel tentativo di far accesso nelle altre aree del bar.

A causa dei rumori prodotti, alcuni condomini segnalano al 112 NUE il fatto: le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissaraliato Dora Vanchiglia intercettano i due proprio mentre tentano di darsi alla fuga, vistisi scoperti. Si tratta di un 30enne di nazionalità rumena con diversi precedenti di polizia specifici solo nell’ultimo anno, e di un 34enne italiano. Entrambi sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.

Operaio precipita, un altro schiacciato da macchinario: due morti sul lavoro

Due vittime sul lavoro in due distinti incidenti ieri pomeriggio nel Cuneese.

Il primo è un operaio sessantenne, morto cadendo dall’impalcatura di un cantiere in un edificio in ristrutturazione in frazione Sant’Anna a Roascio. L’altra vittima  un operaio cinquantenne che è rimasto schiacciato in un una macchina insacchettatrice all’interno di  una cava a Villanova Mondovì.

Donna cade nel canale di cemento e finisce al Cto

Una “task force” composta  dai Vigili del Fuoco di Ivrea, un’ambulanza, l’elisoccorso e i Carabinieri, è accorsa per salvare una pensionata finita in un canale di cemento, alto un paio di metri, lungo la strada.

La donna aveva fatto la spesa al Penny Market di Borgofranco e stava rincasando.

Forse è stata urtata da una vettura o è caduta.

La malcapitata è stata elitrasportata al Cto di Torino. Non è in pericolo di vita.

Anziana aggredita e rapinata di 200 mila euro, quattro arresti

In quattro, due di loro minorenni, sono stati arrestati dalla polizia per la rapina di 200 mila euro avvenuta a Novara, lo scorso novembre, in casa  di un’anziana che fu picchiata, legata e imbavagliata. La polizia ha trovato  l’impronta di un minorenne, con  precedenti penali, conoscente del figlio di un artigiano che aveva fatto  lavori nell’abitazione della donna. La Squadra Mobile di Novara è così arrivata ai quattro arrestati.

Raffiche di vento fino a 100 km nel Torinese

Oggi le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).

Il vento proseguirà fino a domenica.

Boeti nuovo presidente dell’Anpi che rifiuta le equidistanze

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Nino Boeti, noto medico ortopedico con l’amore per l’impegno civile (e’ stato per dieci anni sindaco di Rivoli e  presidente del Consiglio Regionale del Piemonte) e’ stato eletto nuovo  presidente dell’ Anpi, una scelta molto azzeccata nei tempi difficili che viviamo.

Boeti è stato anche presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione dove ha portato equilibro e serenità, promuovendo grandi iniziative culturali volte a rappresentare una Resistenza plurale. Recentemente in un suo comunicato ha ribadito che l’Anpi di Torino non è affatto equidistante tra Putin e gli Ucraini, tra l’oppressore e gli oppressi. Schierarsi per la pace non significa indifferenza, ma significa comprendere che da Hiroshima in poi ogni guerra può degenerare in conflitto nuclear , il che significherebbe la fine dell’ umanità. Ma questo non ci significa crogiolarsi in un pacifismo inutile e velleitario che i Partigiani, imbracciando le armi contro fascisti e tedeschi, rifiutarono. Boeti, cuore generosamente meridionale, ormai pienamente piemontese in quanto c’ è di nobile in terra subalpina, come medico e’ profondamente umano verso chi soffre e come uomo è coerentemente dalla parte della giustizia e della libertà. Ricordo che come sindaco di Rivoli volle intitolare alla Principessa Mafalda di Savoia morta prigioniera dei tedeschi a Buchewald la piazza antistante al Castello di Rivoli. Piccoli e grandi gesti che rivelano le qualità dell’uomo che vanno oltre gli schieramenti ,anche se Boeti è sempre stato anche un militante entusiasta e disciplinato,  rispettando però rigorosamente le cariche  istituzionali  che ha ricoperto.

Auto si ribalta sulla A5: tre feriti, uno grave

Incidente al chilometro 40 dell’autostrada A5 verso Aosta. Una vettura, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltata. Tre i feriti a bordo, dei quali uni in codice rosso. La  polizia stradale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente. Non ci sono altri veicoli coinvolti.

Padre e figlio rapinano un supermercato

Aggressione ai danni del sorvegliante per sfuggire al controllo

I fatti sono avvenuti lunedì mattina, quando gli agenti del commissariato San Paolo si sono recati presso un centro commerciale di via Renier in seguito a diverse segnalazioni che facevano riferimento a soggetti coinvolti una furiosa lite, sfociata nella violenza.

Giunta sul posto, la volante ha potuto identificare due aggressori, padre e figlio, di 75 e 41 anni, quest’ultimo con alle spalle precedenti di polizia, che avevano risposto con calci e pugni al controllo da parte del personale di sorveglianza.

La storia ha inizio quando padre e figlio escono dal reparto delle casse automatiche e la cassiera segnala al sorvegliante di controllare le buste dei signori in questione, apparsi sospetti, i quali però non si fermano e si separano per sfuggire al controllo.

Il sorvegliante, intento ad approfondire la questione,  ferma l’uomo più giovane, mentre il padre di quest’ultimo si era dileguato in direzione opposta. Solo l’intervento di altri colleghi  ferma la violenza del giovane e del padre, tornato indietro nel frattempo per dare man forte al figlio.

I due sono stati quindi arrestati per rapina in concorso e messi ai domiciliari.

Si nascondeva a casa della fidanzata Arrestato venticinquenne latitante

Era riuscito a far perdere le proprie tracce, anche per via della sua posizione irregolare sul territorio nazionale. Raggiunto da un ordine di carcerazione per un cumulo di pene per fatti commessi in diversi contesti temporali, il giovane, un 25enne di nazionalità egiziana, è stato rintracciato ieri da personale del Comm.to Barriera Nizza. I poliziotti dell’ufficio misure di prevenzione, sicurezza e cautelari, dopo accurata consultazione del suo fascicolo personale, delle banche dati e grazie all’incrocio delle risultanze di meticolosa attività info investigativa, ha individuato nel comune di Moncalieri l’abitazione dove il ricercato si nascondeva, quella della sua compagna. L’uomo deve scontare 3 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione ed una multa di quasi 5000 € a seguito di 4 sentenze di condanna per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, per rapina pluriaggravata e per immigrazione clandestina.