CRONACA- Pagina 76

Persone scomparse, Frossasco: Unità Cinofile Croce Verde di Cumiana

Nel fine settimana del 31 agosto e 1° settembre 2024, nel Comune di Frossasco, si svolgerà una due giorni di formazione di K9 Mantrailing delle Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana (disciplina di ricerca persone scomparse con l’ausilio di unità cinofile di cani molecolari).

L’esercitazione è resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Frossasco, in particolare nella figura del Vice Sindaco Dott.ssa. Rosanna Napoli e sarà guidata dagli istruttori Ivan Schmidt e Vassilia Sacco sotto la supervisione del Responsabile UC Croce Verde Cumiana Luca Fra e del Presidente Gianni Mancuso.

Ivan Schmidt ha al suo attivo una ventennale esperienza in qualità di formatore di unità cinofile, consulente tecnico, ausiliario di polizia giudiziaria nella ricerca di persone scomparse, esperto in missing profiling, odorologia biologica forense, negoziazione in ambiente ostile e psicologia dell’emergenza.

Vassilia Sacco, Operativa in K9 Mantrailing con il suo cane Adele è alla guida delle Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana (ricerca in superficie e K9 Mantrailing) e ha all’attivo diversi interventi operativi, formata anch’essa come operatore in psicologia dell’emergenza.

Così Ivan Schmidt: – “Grazie alla sensibilità e collaborazione del Comune di Frossasco è stato possibile organizzare questa esercitazione, utile soprattutto a migliorare le sinergie tra i Comuni limitrofi nella ricerca di persone scomparse sul territorio. La sinergia tra le parti porta a maggiore consapevolezza che di fatto permette interventi operativi in tempi brevi.

Crediamo fortemente in questi eventi, in quanto molti fatti di cronaca ci vanno a dimostrare come sia fondamentale la formazione e le esperienze in ambienti e scenari diversificati ma radicati sul territorio di competenza. I casi ci dimostrano che un intervento tempestivo unitamente ad una formazione consolidata, frutto di continuo accrescimento, aumentano di fatto le probabilità di ritrovamento di una persona scomparsa. Un altro tassello importante, lo abbiamo avuto con la nostra creazione del “K9 SCENT BOX” che oggi risulta essere un perfetto alleato nella ricerca di persone scomparse e ci permette di raccogliere anticipatamente un’impronta olfattiva di persone a rischio e più vulnerabili. Progettato per essere facile da utilizzare e accessibile a tutti, elimina i ritardi nelle raccolte di prove olfattive da fornire al cane riducendo al minimo il rischio di contaminazione”. 

PH CREDITS: ALESSANDRA VISENTIN 

Scontro con un tir, auto in fiamme: donna grave al Cto

È  in gravi condizioni, all’ospedale Cto di Torino, la conducente della vettura  coinvolta in un incidente stradale a Robassomero, sulla “Direttissima”, la strada provinciale 1 delle Valli di Lanzo. Per cause da accertare l’auto guidata dalla donna si è scontrata con un camion e ha preso fuoco.

La polizia sequestra 250 grammi di hashish

Nelle scorse ore, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 39 anni e un italiano di 19, gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti dell’UPGeSP impegnati nel controllo del territorio in zona Corso Principe Oddone, notavano un’autovettura sospetta svoltare in via Ravenna; a bordo del mezzo, un’auto a noleggio, erano presenti un cittadino marocchino sulla quarantina e il figlio della sua compagna, di 19.

Considerato l’atteggiamento mantenuto dai due, gli operatori li sottoponevano ad un accurato controllo, rinvenendo all’interno del marsupio del diciannovenne 2 panetti di hashish del peso di 180 grammi circa, oltre a un bilancino di precisione, e addosso al trentanovenne, nascosti negli slip, altri due pezzi della medesima sostanza, per circa 60grammi.

Nelle fasi della traduzione in Questura, il cittadino marocchino poneva in essere un tentativo di fuga, aggredendo con dei calci uno dei poliziotti e procurandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, entrambi sono stati arrestati per tale reato, il solo trentanovenne anche per violenza, resistenza, lesioni a P.U.

Merce rubata, Borello: “Denunciamo i giovani autori dei furti, devono capire che creano un danno alla comunità”

Il responsabile della catena di supermercati:  “Chi ruba, spesso si tratta di giovani, va denunciato.  Devono comprendere che i loro atti sono contro la società”

Dopo un certo numero di furti verificatisi in alcuni punti vendita dei Supermercati Borello l’azienda ha predisposto misure di sorveglianza che hanno consentito di “cogliere sul fatto” nella giornata di ieri, 20 agosto, presso il supermercato di Giaveno, un minore che aveva sottratto dagli scaffali una bottiglia di vodka. Un fenomeno, quello dei furti – in particolare di alcolici – da parte di minorenni, piuttosto diffuso e probabilmente in crescita.

“Questa problematica deve far riflettere e mettere ancora più in guardia le istituzioni, le realtà del sociale e le forze di polizia – commenta Fiorenzo Borello, presidente della catena di supermercati – perché sta assumendo proporzioni preoccupanti dal punto di vista sociale”

Fiorenzo Borello

“Al di là del valore della merce sottratta nell’ultimo episodio – prosegue Borello – abbiamo deciso, seppur a malincuore, di presentare denuncia-querela nei confronti del giovane autore del furto ritenendo che il nostro gesto sia da ritenersi non solo di monito e di prevenzione per il futuro, ma soprattutto come un gesto di giustizia riparativa anche in un’ottica di rieducazione e sensibilizzazione sociale. Ciò per far ben comprendere ai giovani che si tratta di azioni criminose e dannose per il vivere civile, non solo per la nostra azienda”.

Borello Supermercati ha intrapreso analoga iniziativa di denuncia per un furto subito nel punto vendita di Castiglione torinese.

Lavori in corso: la Gam chiude per riallestimento

Grande fermento alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dove a inizio estate sono già partiti, a museo aperto, i lavori di riallestimento degli spazi espositivi delle collezioni al primo e secondo piano del museo, per la grande inaugurazione della Prima risonanza prevista il 15 ottobre.

Per riqualificare gli spazi di accoglienza al pubblico e in particolare ilfoyer, che ritroveremo rivisto e rinnovato secondo l’idea di apertura e ariosità che caratterizzò lo spirito originale alla costruzione del museo, la GAM sarà chiusa al pubblico dal 9 settembre al 14 ottobre 2024.

L’ultimo giorno per visitare la mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte sarà domenica 8 settembre. L’esposizione chiuderà quindi con una settimana di anticipo rispetto alla data comunicata.

Fino all’8 settembre è gratuita la visita alle mostre Jacopo Benassi. Autoritratto criminale e SilenzioSuonoSoundSilence (chiusura mostre 1 settembre).

Le mostre temporanee Italo Cremona. Tutto il resto è profonda nottee Expanded. I paesaggi dell’arte sono visitabili con tariffe secondo regolamento.

Durante la chiusura del museo i servizi al pubblico della Biblioteca d’Arte e dell’Archivio fotografico non subiranno variazioni e saranno garantiti con le consuete modalità.

Tentata rapina: arrestato grazie all’aiuto dei cittadini

Il pomeriggio di domenica 18 agosto, la Polizia di Stato di Novara, nello specifico gli agenti della Squadra Volante della Questura, hanno tratto in arresto un cittadino marocchino, classe 1984, resosi responsabile del reato di tentata rapina nei confronti di una donna nelle vie del centro cittadino.

Nello specifico, la Centrale Operativa inviava gli equipaggi della Squadra Volante in corso Cavour poiché giungevano su linea 112 NUE diverse segnalazioni inerenti alla consumazione di una rapina ai danni di una anziana, che era sul posto e ferita, da parte di un ragazzo che, affiancatosi in bicicletta alla donna, aveva tentato di strapparle con la forza una catenina dal collo. Siccome la catenina non si era spezzata, la signora era caduta sulla strada quindi trascinata sul selciato.

Fondamentale in tale frangente è stato l’intervento provvidenziale di alcuni cittadini testimoni del fatto. Uno di questi, ammirevolmente e non mostrando alcuna esitazione, tentava di immobilizzare lo straniero, ingaggiando una colluttazione, interrotta dal successivo intervento di altri quattro cittadini. I loro sforzi combinati, quindi, permettevano di immobilizzare il rapinatore sino all’arrivo repentino della pattuglia della Polizia.

La donna, in evidente stato di shock, è stata trasportata presso il locale ospedale insieme al marito, dove ha ricevuto le cure mediche del caso.

Dopo aver ascoltato le testimonianze dei presenti, i poliziotti hanno condotto in Questura il rapinatore che, al momento della perquisizione, è stato trovato anche in possesso di 4 gr. di sostanza stupefacente occultata in una delle scarpe.

Gli agenti, pertanto, procedevano all’arresto del giovane per rapina e alla contestazione amministrativa per la detenzione della sostanza. In sede di udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare in carcere.

Nella giornata di martedì 20 agosto, il Questore Dr. La Vigna ha incontrato alcuni dei cittadini intervenuti per fermare il rapinatore e ha consegnato loro una pergamena di ringraziamento per il loro gesto ammirevole e fondamentale nell’aver assicurato alla giustizia l’autore di una condotta così spregevole, rappresentando come sia fondamentale l’apporto di tutti per creare un sistema sicurezza efficace.

Donna scippata della collana da un 22enne cade a terra. Soccorsa dalla polizia

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Gli agenti delle Volanti dell’UPGeSP hanno arrestato un cittadino tunisino di 22 anni gravemente indiziato di rapina aggravata in concorso e resistenza a Pubblico ufficiale.

E’ mattina quando una pattuglia in servizio di volante, transitando su Corso Regina Margherita, altezza corso XI Febbraio, ode delle urla provenire dal marciapiede e vede una donna a terra tentare di rialzarsi. La donna chiede aiuto, è appena stata rapinata della propria collana in oro da un giovane, che poi è fuggito, in compagnia di un secondo soggetto.

Raccolte le descrizioni del presunto autore del fatto, i poliziotti notano una sagoma corrispondente tentare di raggiungere la vicina Piazza della Repubblica, ove potrà confondersi con facilità fra i turisti. I poliziotti, avvicinandosi al soggetto, lo vedono nitidamente gettare un portafoglio sotto un veicolo in sosta. Raggiunto da uno degli agenti, il ventiduenne oppone una lunga resistenza tentando di scappare, ma viene definitivamente fermato e riconosciuto dalla parte lesa.

All’interno del portafogli di cui il giovane si era disfatto, gli agenti rinverranno la collana in oro appena scippata alla signora, che ne rientrerà in possesso, e alcuni documenti di identità appartenenti, presumibilmente, al complice, resosi irreperibile.

Il ventiduenne, irregolare sul territorio nazionale, viene arrestato per rapina in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per violazione della Legge sull’immigrazione e tradotto in carcere.

Giovani ladri fanno rumore e svegliano il padrone di casa: arrestati

Due giovani di 18 e 23 anni che cercavano di introdursi all’interno dell’appartamento  preso di mira a Casale Monferrato, nel corso della notte hanno fatto rumore nel forzare la finestra. Il proprietario viene così svegliato dai rumori e avvisa immediatamente il 112. Arriva la Gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Casale Monferrato li individua e li insegue fra i campi adiacenti all’abitazione, li raggiunge e mette fine alla fuga. Sono due irregolari senza fissa dimora.

Muore dottoressa di 53anni, la comunità da’ l’addio al medico di base

Dolore e sconcerto a ferragosto per le comunità di Cantarana, Villafranca d’Asti e altri centri del territorio dove risiedono  i pazienti della dottoressa Francesca Pressenda. Era da anni in servizio al distretto come medico di base. È deceduta. in ospedale ad Asti all’età di solo 53 anni per una malattia  che aveva scoperto pochi mesi fa. Lascia il marito e il figlio.

Reazione allergica: 13enne salvata da elisoccorso

Una ragazzina di 13 anni anni è stata colpita da una reazione allergica mentre era sulle montagne di Biella. Si è sentita male al rifugio Mombarone,  tra Piemonte e Valle d’Aosta. Il gestore del rifugio, componente delle squadre del Soccorso Alpino ha fatto elitrasportare la 13enne in ospedale.