CRONACA- Pagina 716

Limitazioni alla circolazione: livello arancio fino a lunedì 27

Resterà in vigore fino a lunedì 27 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambiental

SS24: tratto Cesana – Claviere chiuso ai mezzi pesanti

A causa delle condizioni avverse, sulla strada statale 24 “del Monginevro” facendo seguito ad analogo provvedimento adottato dall’Autorità Francese sulla RN 94, il proseguimento della SS24 in territorio francese, il tratto Cesana (Km 89,400) – Claviere al confine di Stato (96,460) è temporaneamente chiuso ai mezzi pesanti aventi massa superiore alle 26 tonnellate. 

Si ricorda inoltre che lungo la SS24 vige l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo dal km 55,200 al Confine di Stato. 

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Su Torino cala l’aria artica Neve e temperature in picchiata

/

Il cambiamento del tempo nelle prossime ore su Torino e Piemonte sarà drastico a causa dell’irruzione di aria artica in arrivo sulla regione da Domenica 26. Le piogge previste potranno trasformarsi in neve  anche a quote pianeggianti o sopra i 200 metri. Temperature ovunque  in graduale e sensibile diminuzione con pressione in calo. Domenica a Torino peggiora dal pomeriggio con piogge e  nevischio in serata. In Piemonte cielo  coperto e rovesci anche nevosi dal pomeriggio sul cuneese. Lunedì in città neve  in mattinata, poi un graduale miglioramento. Sul resto della regione nevicate a quote collinari e temperature  in calo ovunque.

Torino, uomo precipita dal quarto piano e muore

E’ morto nella notte a Torino l’uomo caduto dal quarto piano di un palazzo di via Barletta. I carabinieri hanno accertato che si è trattato di un gesto volontario. Sul posto il 118 ha cercato di rianimarlo ma non è stato possibile salvarlo.

La “preghiera della pioggia” alla parrocchia della Pace

Dopo la relazione del centro di ascolto della Caritas, oggi presso la parrocchia della Pace nell’omelia è stato  denunciato il forte aumento   della povertà in Barriera.

Il Vice Parroco Don Luca Ramello ha invocato la Madonna della Neve e la Madonna della Pace della pioggia per il Piemonte.

Mino Giachino

Quando Maurizio Costanzo prese a cuore gli alluvionati del Piemonte

Di Cristiano Bussola

Nel 1995 il governo regionale piemontese, con  Enzo Ghigo presidente della Giunta eletto nella primavera di quell’anno, ebbe in eredità la complessa gestione della ricostruzione post alluvione del ’94, calamità che segnò pesantemente il territorio.

ScattoTorino e IlTorinese partnershipLutti, dolore, strade e imprese distrutte. Un giorno, negli uffici della Regione in piazza Castello a Torino, dove curavo l’ufficio stampa di Ghigo, giunse una telefonata per il presidente, in quel momento impegnato a Roma. La chiamata venne dirottata a me. “E’ Maurizio Costanzo”, mi disse la segretaria. Uno scherzo, pensai. E invece no, era proprio lui. Un sindaco di un piccolo comune gli aveva scritto illustrando la drammatica situazione dopo l’esondazione dei corsi d’acqua e il noto conduttore mi disse che avrebbe voluto parlarne nel suo show. Quale migliore opportunità mediatica per affrontare l’insidiosa opera di ricostruzione, nell’intento di trovare risposte per i cittadini insieme alle istituzioni ? Costanzo mi spiego’ che era proprio questa la sua intenzione. Seguirono altre telefonate nelle settimane successive, e a chiamarmi era sempre lui in persona. Molto cortese, con la sua inconfondibile cadenza, si informava sul cronoprogramma delle iniziative per il ristoro dei danni, sugli aiuti a famiglie e aziende. Il presidente Ghigo mi aggiornava costantemente sul lavoro della Regione e  io riferivo gli sviluppi a Costanzo.  Poi, nel suo salotto tv  il giornalista  illustrava al pubblico l’avanzamento dei lavori e tutte le novità. Più volte il “Maurizio Costanzo Show” si occupo’ in quel periodo dell’argomento, contribuendo senza dubbio a sensibilizzare il governo e l’opinione pubblica. Qualche anno dopo, casualmente, incontrai il popolare personaggio televisivo a un convegno. Mi presentai. Si ricordava persino dei dettagli dei nostri colloqui e mi parve soddisfatto per il sostegno che con la sua trasmissione aveva dato alla comunità piemontese. Questo il Maurizio Costanzo che ho avuto modo di conoscere, oltre il piccolo schermo.

Foto di copertina: Mediaset Infinity – Rete 4

Ragazzo aggredito e rapinato da tre coetanei fuori dalla scuola

Alcune settimane fa la polizia è intervenuta davanti a una scuola superiore di Novara, chiamata da uno studente che ha spiegato di essere stato malmenato e rapinato da tre ragazzi. Questi lo avevano avvicinato all’uscita da scuola con la scusa di voler chiarire questioni che avevano avuto nei giorni precedenti, ma lo hanno aggredito con calci e pugni. Il telefono della vittima è caduto e uno dei tre lo ha preso. Dopo meticolose indagini la polizia ha individuato e denunciato i presunti aggressori.

Al Cto le carrozzine rigenerate

NUOVA VITA AGLI AUSILI PER DISABILI IN ITALIA

 

Ieri presso la Sala Paralimpica dell’Unità Spinale Unipolare dell’ospedale CTO della Città della Salute di Torino (via Zuretti 24), si è tenuto un evento per la donazione di carrozzine rigenerate da parte dei Lions Club Rivoli Castello.

Le carrozzine sono state rigenerate dalla Custom Regeneration S.r.l. Benefit di Danilo Ragona, che si occupa di Economia circolare e sociale, in collaborazione con l’azienda Ferrero Med S.r.l., che si occupa della distribuzione di ausili per persone con disabilità. Obiettivo della giornata è presentare la donazione, il cui scopo è sostenere la rigenerazione in Italia di ausili, ormai dismessi, per disabili, per poi trasferirli rigenerati in luoghi pubblici, dove saranno nuovamente messi a disposizione delle persone che ne hanno bisogno.

All’evento erano presenti: – Lions Club Rivoli Castello, da sempre impegnati a supportare le persone bisognose tramite servizi umanitari; – Danilo Ragona, CEO di Custom Regeneration, industrial Designer, viaggiatore con il progetto Viaggio Italia, attualmente promotore dell’iniziativa “Una carrozzina nella Capanna: una porta sul Mondo”; – Olivier della Ferrero Med S.r.l. per sensibilizzare su questa tematica.

Pet therapy, meglio giocare nel parco

Comunicare e giocare con gli animali, immersi nel verde di un parco, per vivere momenti di svago e di rilassamento, riducendo l’ansia e il disagio legati a una malattia. È quanto propone il progetto di pet therapy “Meglio giocare nel parco”, presentato il 24 febbraio al Circolo dei lettori di Torino. L’iniziativa è curata da AMaR Piemonte Onlus Associazione malati reumatici del Piemontein collaborazione con l’Ente di gestione delle aree protette del Po piemontese e patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte, dalla garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e dal garante regionale dei diritti degli animali.

Si tratta di percorsi di assistenza rivolti a bambini e adolescenti in condizioni di malattia o disagio, che possono interagire con gli animali, soprattutto cani e gatti, in un armonioso contesto naturalistico qual è il Parco regionale delle Vallere e nei locali della Cascina Le Vallere, supportati da un’ équipe multidisciplinare di esperti.

L’esperienza di pet therapy si sostanzia infatti nel lavoro sviluppato da un gruppo composto da numerose figure professionali presenti sul campo, ciascuna con il proprio specifico ruolo, in modo complementare. Dai pediatri ospedalieri o di libera scelta che identificano il disagio e indirizzano i minori a questi incontri, agli educatori che accolgono i minori nel Parco, dai coadiutori proprietari degli animali che accompagnano i ragazzi durante i percorsi ludico-terapeutici agli psicologi. E ancora fisioterapisti, biologi ed educatori cinofili che intervengono a seconda delle diverse esigenze emerse durante il programma richiesto dai sanitari di riferimento.Uno dei principali obiettivi del progetto è quello di migliorare la condizione di benessere del minore, favorendo condizioni di vissuto positivo, potenziando la comunicazione e la condivisione, rafforzando l’autostima e le competenze nell’area affettiva e relazionale.Un’attenzione particolare è poi rivolta ai genitori o famigliari che accompagnano i piccoli pazienti per i quali è proposta un’ attività di fitwalking nel parco, accompagnati da un’ istruttrice professionista.

Al momento la pet therapy al Parco delle Vallere è proposta per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni del territorio di riferimento dell’Asl To5 e Asl Città di Torino. Gli incontri hanno cadenza settimanale e gli animali coinvolti sono opportunamente certificati e seguiti per garantirne il benessere secondo le direttive indicate dalle Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA). Alle sedute, che avranno inizio alla fine di marzo-inizio di aprile, sarà possibile partecipare su indicazione dei medici pediatri ospedalieri o dei pediatri di libera scelta. I dettagli saranno a breve pubblicati sul sito www.amarpiemonte.org.

“I bambini in condizioni di disagio e di malattia rappresentano una realtà socio-sanitaria che, anche a causa delle problematiche relative alla pandemia da Covid 19, ha assunto aspetti preoccupanti”, commenta Ivano Martinetti, componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. “Questo progetto è un esempio di fruttuosa collaborazione tra diverse professionalità e servizi che offrono un supporto concreto ai pediatri, ai loro piccoli pazienti e alle famiglie. Inoltre, esso appare particolarmente meritevole perché segue l’approccio integrato One Health (una sola salute per uomo, animali e ambiente) in linea con la strategia sostenuta dalle principali organizzazioni mondiali per la ricerca del benessere globale”.

“Ritengo fondamentale per bambini e ragazzi riscoprire le attività svolte all’esterno, in mezzo alla natura, soprattutto alla luce degli ultimi due anni di pandemia, caratterizzati da forti limitazioni nella facoltà di movimento, del diritto alla socialità, alle attività extra scolastiche, al gioco”, dichiara Ylenia Serra, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. “A maggior ragione, ciò diventa centrale e può veramente fare la differenza in positivo nel caso di minori che, a causa di patologie croniche , si trovino ad affrontare un percorso particolare. Molto bene poi che nel progetto vengano coinvolti i genitori, avendo la famiglia un ruolo centrale. Confrontarsi con persone che stanno attraversando la medesima situazione difficile e scaricare lo stress non potranno che produrre effetti benefici, a cascata, sul rapporto con il proprio figlio e quindi sul benessere e sulla tranquillità di questo”.

“Nella pet therapy gli animali sono scelti in base alle loro caratteristiche e attitudini individuali: sono cani e gatti di proprietà dei loro coadiutori con i quali formano un binomio idoneo a svolgere gli interventi previsti dal progetto”, spiega Paolo Guiso, garante regionale dei diritti degli animali. “Il loro comportamento naturale non è mai alterato da imposizioni o addestramenti coercitivi.  Tra pazienti e animali si viene a creare un rapporto di reciprocità in cui i ‘due interlocutori’ sviluppano un coinvolgimento emotivo che porta alla conoscenza e al rispetto. Gli animali riescono a mettersi in contatto con i piccoli pazienti attraverso un linguaggio semplice e diretto fatto di sguardi e segni posturali sviluppando una relazione dinamica e mutualmente benefica”.

“Sono migliaia i bambini che necessitano di assistenza e cura, sia perché affetti da malattia – anche cronica o reumatica – sia da disagio e difficoltà di socializzazione. Per questi bambini e adolescenti occorrono percorsi che curino sia il corpo, sia l’aspetto psicologico e di ritorno alla socialità. Con ‘Meglio giocare nel parco’ AMaR Piemonte – Associazione Malati Reumatici del Piemonte – vuole fornire, con l’aiuto della pet therapy, un supporto che compendi ed esalti l’efficacia delle terapie”, afferma Ugo Viora, executive manager di AMaR Piemonte.

Le psicologhe e psicoterapeute Martina Pazienti e Simona Sergi, coordinatrici del progetto, hanno infine illustrato i percorsi ludico-terapeutico-educativi, dal primo approccio con gli animali, rappresentato dagli incontri didattico naturalistici, alle fasi successive di contatto e cura. È sempre previsto un programma individuale che si sviluppa successivamente nello svolgimento di attività diversificate (giochi di ricerca, giochi di riporto, attività di cura e accudimento) per poi concludersi con l’esecuzione di esercizi, letture, racconti ed elaborati grafici.

L’assessore alla Sanità all’assemblea dei presidenti degli Ordini dei medici

NUOVI OSPEDALI, L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE, LUIGI ICARDI, HA PRESENTATO LA “BEST PRACTICE” DEI MODELLI ESIGENZIALI ALL’ORDINE DEI MEDICI: «IMPORTANTE CONOSCERE I CRITERI DEL DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE»

 

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha partecipato all’assemblea dei presidenti degli Ordini dei medici delle province piemontesi, ospitata nella sede dell’Ordine di Asti presieduto da Claudio Lucia, per illustrare gli studi clinici gestionali e i dimensionamenti dei nuovi ospedali piemontesi, tra cui Cuneo, Savigliano (Quadrante Nord Ovest provincia di Cuneo), Torino Nord, Regina Margherita, Alessandria e altri.

 

«Sono grato all’Ordine dei medici – ha osservato Icardi – per l’attenzione che ha prestato nel conoscere, in dettaglio, i criteri che hanno condotto a definire il capitolato esigenziale dei nuovi ospedali. E’ importante che le scelte sulla Sanità siano il più possibile condivise, compatibilmente con le competenze e le responsabilità di ognuno, per gestire al meglio l’assistenza sanitaria, in modo integrato tra ospedale e territorio».

 

L’assessore ha evidenziato come il metodo innovativo seguito dal Piemonte per la progettazione dei nuovi ospedali sia considerato una “best practice” a livello nazionale.

 

«Contrariamente a quanto avveniva in passato, quando si costruivano gli ospedali e poi si decideva come utilizzarli – ha detto Icardi -, questa volta la Regione ha voluto seguire il percorso inverso, individuando le necessità, attraverso l’analisi dei flussi di mobilità passiva e attiva per tipologia di prestazioni e del reale fabbisogno sanitario del territorio, partendo dallo studio della rete erogativa esistente. È stato cioè delineato il “contenuto”, in modo da fornire ai progettisti le indicazioni per disegnare il “contenitore” dei nuovi ospedali».