CRONACA- Pagina 697

Con una pistola in pugno assalta il Carrefour ma la cassiera lo mette in fuga

Era armato di una pistola, probabilmente una scacciacani, e ha fatto irruzione nel supermercato Carrefour di baluardo Partigiani a Novara. Le urla della cassiera lo hanno messo in fuga. E’ successo ieri pomeriggio all’orario di chiusura  del market in centro città. L’uomo ha puntato l’arma contro la cassiera  pretendendo l’incasso ma la donna ha reagito urlando. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che cercheranno di rintracciare il rapinatore.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sospesa la licenza di un bar per dieci giorni

Il provvedimento attuato in seguito ai risultati dei controlli Antimovida

 

Nella giornata di venerdì è stata sospesa, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar situato in Corso Marconi, che resterà chiuso per i successivi 10 giorni.

Il locale, oggetto di ripetuti controlli, è stato ispezionato in occasione di due controlli straordinari in particolare, eseguiti in data 14 e 21 agosto e concentrati appunto nelle zone interessate dal fenomeno della c.d. Movida tra le aree dal di Santa Giulia, San Salvario e Piazza Vittorio Veneto e diretti dal commissariato di P.S. Barriera Nizza con la collaborazione di personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e del Reparto Mobile di Torino, della Polizia Scientifica e del Gruppo Cinofili della Polizia di Stato,  dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale.

In entrambe le circostanze, all’interno del locale sono state identificate diverse persone con a carico precedenti di polizia ed è stato rinvenuto all’interno del dehors del materiale stupefacente, poi sequestrato a carico di ignoti.

In particolare, in data 14 agosto, nel locale venivano identificate 36 persone, di cui 9 con precedenti penali e di polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la fede pubblica e in materia di stupefacenti. In quell’occasione è stato sequestrato a carico di ignoti un involucro contenente marijuana rinvenuto all’interno della struttura esterna di pertinenza del locale, mentre un avventore è stato sanzionato amministrativamente per detenzione di materiale stupefacente.

 In data 21 agosto, il controllo effettuato da parte degli agenti del commissariato, ha portato a risultati simili al precedente, con l’identificazione di 42 persone di cui 11 con precedenti di varia natura. Durante l’ispezione del dehors, tra i tavoli, gli agenti trovavano un involucro contenente cocaina, mentre da un’ulteriore ispezione del cortile che conduceva ai bagni, veniva rinvenuto e sequestrato un altro involucro contenente 4,9 grammi di hashish.

Tenuto conto dei fatti sopra narrati, si è ritenuto che il locale costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico con la conseguente sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e la chiusura al pubblico dei locali.

Inizia a cedere l’alta pressione. Arriva la pioggia ma l’estate non finisce qui

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Dopo la forte grandinata a Torino di ieri sera Arpa Piemonte segnala che sta iniziando  a cedere l’alta pressione sul settore occidentale del Mediterraneo.

Nelle ultime ore aria più umida atlantica è  giunta  in Piemonte provocando un peggioramento del tempo.

Previsti nuvolosità irregolare e rovesci intermittenti per tutto il fine settimana.

Da ieri aumento della copertura nuvolosa con cielo prevalentemente nuvoloso, grandinate e piogge sparse. E’ prevista pioggia anche nelle giornate di sabato e domenica. Sarà l’ultimo fine settimana umido per il mese di agosto. Il tempo migliorerà da martedì.

Arrestato in centro un evaso È anche indiziato di tentato furto aggravato

Nei giorni scorsi , personale del Commissariato Centro in servizio di volante ha arrestato in corso Vittorio Emanuele II un uomo per tentato furto aggravato e per evasione.

Tutto nasce quando un poliziotto del Commissariato di P.S. Barriera di Milano libero dal servizio, transitando in quella via, ha notato un soggetto armeggiare vicino ad un’autovettura riuscendo ad entrarvi e a rovistare al suo interno.

L’uomo, accortosi che qualcuno lo stava guardando, si è allontanato in direzione della stazione di Porta Nuova a bordo della sua bicicletta, ma è stato raggiunto e fermato dall’operatore che si qualificava come agente di Polizia di Stato.

Giunta sul posto la volante del Commissariato Centro, dai controlli è emerso che il cinquantatreenne, cittadino italiano con numerosi precedenti di Polizia per reati specifici, risultava sottoposto da maggio 2022 al regime della detenzione domiciliare. I poliziotti hanno così provveduto al suo arresto per tentato furto aggravato e per evasione.

Litiga con la ragazza e sfascia i mobili Bloccato con lo spray al peperoncino

La polizia ha dovuto usare lo spray al peperoncino per fermare un ragazzo di 25 anni, poi  arrestato l’altra sera dagli agenti a Biella. Il giovane avrebbe cominciato a sfasciare mobili e altri oggetti in casa al culmine di una lite con la compagna. Le Volanti giunte sul posto, visto l’atteggiamento intimidatorio dell’uomo, hanno impiegato lo spray al peperoncino in dotazione.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cresce il numero dei minori vittime di sextortion

Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network. Sono già oltre un centinaio le segnalazioni ricevute dalla Polizia Postale.

Sono minori per lo più tra i 15 e i 17 anni e anche più piccoli.

Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte.

Sempre più spesso la curiosità sessuale dei ragazzi li trasporta in un incubo fatto di ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggerne la reputazione diffondendo sui social immagini sessuali ottenute tramite live chat.

Tutto inizia con qualche chattata con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate.

Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte.

Nei giorni seguenti, il martellamento online include la richiesta di somme di denaro anche esigue, con la minaccia che, in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti.

Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sé, a non confidarsi con nessuno, in particolare con i genitori.

Per questo motivo il fenomeno è sottostimato, perché la denuncia impone ai ragazzi un disvelamento ai genitori, che a volte appare più doloroso delle minacce dell’estorsione.

I consigli della Polizia Postale:

– Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro se si paga, ma anzi capiranno che hai disponibilità economica e si faranno più insistenti;

– Non bisogna vergognarsi per aver condiviso immagini intime con sconosciuti. A quella età si è curiosi e inesperti e spesso le persone che fanno queste cose sono criminali organizzati che conoscono le fragilità dei ragazzi;

– Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui si viene contattati, ma fare gli screen shot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore;

– Fare una segnalazione sul nostro portale www.commissariatodips.it per chiedere aiuto, da soli è più difficile risolvere questo tipo di problemi;

– Parlarne con i genitori o con un adulto di fiducia, che sapranno come essere di aiuto per gestire la situazione;

– Chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia.

Consigli per i genitori:

La sextortion è un fenomeno che sta interessando un numero esponenziale di ragazzi/e in rete. Si tratta di adulti e/o organizzazioni criminali che avvicinano online gli adolescenti, li spingono in conversazioni virtuali di tipo sessuale, acquisiscono immagini e video intimi e poi richiedono somme di denaro per evitare la pubblicazione online del materiale privato. Se ai propri figli capita qualcosa di simile:

– Non bisogna giudicare irresponsabile il loro comportamento, ma valutare che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi;

– Ascoltare quanto i figli racconta, acquisire con calma tutte le informazioni e rassicurarli che non sono i soli ad essere incappati in questo tipo di situazioni;

– Procurarsi gli screen shot delle conversazioni con gli estorsori e recarsi quanto prima in un ufficio di Polizia per sporgere una denuncia: la tempestività in questi casi è fondamentale per risolvere al meglio le indagini.

– Non cancellare immagini, video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla Polizia;

– Fare una segnalazione su www.commissariatodips.it e chiedere informazioni e supporto, se occorre.

Un fulmine uccide l’industriale dolciario Alberto Balocco

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Mentre erano in mountain bike sulla pista dell’Assietta sui monti dell’Alta Val Chisone un fulmine ha colpito e ucciso l’industriale Alberto Balocco, di 53 anni, titolare della nota azienda dolciaria, e l’amico Davide Vigo, 55 anni. Un automobilista ha dato l’allarme vedendo i corpi sullo sterrato. L’eliambulanza è riuscita nonostante il maltempo a far scendere un’equipe medica che ha tentato la rianimazione cardiocircolatoria.  Per il recupero delle salme è stato necessario un mezzo via terra.

(Foto di repertorio)

Si aggira per Porta Nuova con un martello: arrestato

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Torino Porta Nuova sono intervenuti per la presenza di un individuo che si aggirava nell’area binari della stazione con un vistoso martello in mano. Accortosi della presenza degli operatori, l’uomo, un 61enne cittadino italiano, ha cercato di occultare l’oggetto nascondendolo nello zaino che aveva al seguito, ma è stato fermato al binario 14 e messo in sicurezza dai poliziotti, che hanno recuperato il martello così che l’uomo non potesse arrecare danno ad alcun viaggiatore.

Di lì a poco, la pattuglia è stata avvicinata da un altro individuo, cittadino marocchino, che, visibilmente scosso e spaventato, dichiarava di essere stato costretto, dietro minaccia di morte, a prelevare al vicino bancomat allo scopo di consegnare la somma di 150euro all’uomo appena bloccato. A riprova di quanto dichiarato la vittima mostrava una ferita causata, a suo dire, da un colpo sferrato pochi istanti prima dall’altro soggetto nella piazza antistante alla stazione ferroviaria. Da successivi accertamenti, il racconto dell’uomo è stato confermato dalla visione delle immagini della videosorveglianza di stazione.

Gli agenti hanno provveduto quindi ad accompagnare il cittadino italiano presso gli Uffici di Polizia situati al binario 1 dove, a seguito di un più accurato controllo, celati nello zaino che aveva con sè, sono stati rinvenuti 3 coltelli a serramanico della lunghezza superiore a 30cm e uno scalpello con punta in ferro, tutto posto sotto sequestro.

Il 61enne è stato arrestato per tentata estorsione e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, nonché indagato per percosse e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.

In manette il “topo” d’appartamento

Nella giornata del 23 agosto la Polizia di Stato di Novara ha arrestato un cittadino georgiano di 37 anni, clandestino e senza fissa dimora in Italia, ritenuto presunto autore di furto in abitazione.

Nella giornata del 05/05/2022 la proprietaria di un appartamento, sito in via Spreafico, era stata ricoverata per accertamenti e, durante la sua assenza, ignoti si erano introdotti in casa, mettendola interamente a soqquadro ed asportando tutti i valori in essa contenuti.

Gli agenti Squadra Mobile e della Polizia Scientifica, analizzando le risultanze del sopralluogo svolto nell’appartamento, notavano che la porta d’ingresso non presentava segni di effrazione, pertanto l’ingresso era stato effettuato utilizzando la tecnica del “lock picking”, che consiste nell’effettuare delle manipolazioni della serratura attraverso degli attrezzi, i “grimaldelli”. Questa tipologia di furti è commessa, generalmente, da “bande” dall’est Europa: pertanto, le indagini venivano dirottate sui soggetti pregiudicati provenienti da quell’area e gravitanti nell’area del Nord Italia.

L’intuizione degli investigatori trovava conferma con le risultanze degli accertamenti effettuati durante il sopralluogo dal personale della Polizia Scientifica: difatti, la comparazione delle impronte rilevate nell’appartamento con quelle presenti nelle banche dati consentiva di identificare l’odierno arrestato, già pregiudicato per reati della medesima specie furti in abitazione.

A conclusione dell’attività d’indagine l’Autorità Giudiziaria emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del soggetto, che veniva eseguita.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Tenta di nascondere hashish ma viene scoperto dalla polizia

Nel pomeriggio di martedì, personale della squadra volante del Commissariato San Secondo ha arrestato un cittadino marocchino cinquantatreenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Ad attirare l’attenzione degli agenti, transitando durante il servizio di controllo del territorio in via Paolo Gaidano, la presenza di un uomo seduto sul bordo del marciapiede in atteggiamento sospetto. Il soggetto, fermatosi in un primo momento per il controllo, si dava alla fuga ma veniva subito bloccato.

I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato a suo carico numerosi frammenti di hashish, nascosti dove era precedentemente seduto il soggetto, nonché addosso all’uomo la somma di ottantacinque euro in contanti, in banconote di piccolo taglio, provenienti verosimilmente dall’illecita attività di spaccio, nonché un coltello da cucina con tracce di sostanza stupefacente.

L’uomo è un cittadino marocchino cinquantatreenne con numerosi precedenti di Polizia specifici, e una condanna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.