Le guardie di sicurezza del centro commerciale Le Fornaci di Beinasco hanno visto un uomo che rimuoveva le placche antitaccheggio da alcune bottiglie di alcolici costosi. Nascoste nella giacca le bottiglie stava uscendo quando è stato arrestato per tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri sopraggiunti. Le bottiglie sono state recuperate: il loro valore ammontava a circa 400 euro.
Uomo si sente male e muore in piscina
È stato male improvvisamente nella piscina dell’impianto sportivo del Terdoppio di Novara, l’ex Sporting di Sant’Agabio. Nonostante gli immediati soccorsi, non è stato possibile salvare l’uomo, un settantenne.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 17 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam
“Rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro a Giancarlo Perla, rieletto per il prossimo triennio alla guida di Aiop Piemonte, e ai vicepresidenti Fabio Marchi, Paola Colloraffi, Giacomo Brizio e Roberto Rusconi. La loro esperienza e competenza saranno, senza dubbio, strumenti preziosi per proseguire l’importante attività svolta dalla sezione territoriale della nostra Associazione”. Così Barbara Cittadini, Presidente nazionale di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, in merito al rinnovo dei vertici di Aiop Piemonte, con la rielezione, per il prossimo triennio, di Giancarlo Perla alla guida dell’Aiop Piemonte, giunto all’ottavo mandato e alla vicepresidenza di Fabio Marchi (Gruppo Humanitas), Paola Colloraffi (Gruppo GVM), Giacomo Brizio (Città di Bra, Sant’Anna) e Roberto Rusconi (Habilita).
In Piemonte sono associate ad Aiop 35 strutture, comprese quelle assistenziali e ambulatoriali, per un totale di 3500 posti letto.
“Si tratta di strutture d’eccellenza – aggiunge Cittadini – che coniugano, alla indiscussa preparazione dei professionisti sanitari e del management, una naturale propensione all’innovazione tecnologica, per garantire le migliori cure possibili ai cittadini di una Regione nella quale, come nel resto del Paese, i bisogni assistenziali crescono, esigendo risposte tempestive, efficienti ed efficaci. La rinnovata squadra di presidenza di Aiop Piemonte, alla quale la Sede Nazionale Aiop non farà mai mancare il suo supporto incondizionato, saprà affrontare le prossime sfide con determinazione, contribuendo al miglioramento dei servizi resi alla popolazione, nella prospettiva di una costante valorizzazione della sinergia tra le componenti di diritto pubblico e di diritto privato del sistema sanitario” conclude.
Più forestali in Piemonte: stanziati 1,5 milioni
Favorire la transizione energetica, l’adattamento e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico ma anche curare il patrimonio ambientale: questi alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’assessorato all’Ambiente perseguiti dal Bilancio di previsione 2023-25, illustrato dall’assessore Matteo Marnati in quinta Commissione, presieduta da Angelo Dago.
Tornando al capitolo Ambiente, Marnati ha ricordato, tra gli stanziamenti più cospicui, il programma sulla qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento che prevede quasi 53 milioni di euro per il 2023. Si segnalano il progetto Move-In (Monitoraggio dei veicoli inquinanti), l’ammodernamento del trasporto pubblico locale e le misure previste dell’accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano.
Sempre per il 2023 poco più di 26 milioni sono invece destinati alla tutela e valorizzazione delle risorse idriche, mentre quasi 2,9 milioni andranno alle amministrazioni locali, per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla pianificazione regionale in materia di rifiuti e per la compensazione della presenza di discariche o inceneritori sul territorio senza recupero di energia. Circa 9 milioni saranno stanziati per il contrasto al cambiamento climatico e agli interventi di bonifica dell’amianto.
Su richiesta di Sean Sacco (M5s), che chiedeva precisazioni in merito ai bandi per la sostituzione delle auto, Marnati ha spiegato che il bando per la rottamazione e sostituzione dei veicoli aziendali è ancora attivo e comprende anche le auto elettriche, mentre quello rivolto ai privati sarà aperto il prima possibile.
Su sollecitazione di Francesca Frediani (M4o-Up) è invece stato specificato che attualmente i contributi per lo smaltimento di amianto sono indirizzati agli edifici pubblici, ma è in programma l’avvio d’incentivi per i privati.
Mauro Fava (Fi) ha infine chiesto informazioni sulle risorse eventuali per la bonifica della discarica esaurita di Rivara che, secondo l’assessore, potrebbe beneficiare dei fondi previsti dal bando per le comunità energetiche.
Continua senza sosta l’attività d’indagine della Polizia di Stato torinese volta all’individuazione dei responsabili dei numerosi furti ai danni di esercizi commerciali cittadini avvenuti negli ultimi giorni.
Dopo il fermo delle scorse ore del trentaseienne italiano presunto autore di alcune spaccate, fra cui quella ad un bar di corso Montegrappa, ad una farmacia di corso Racconigi, ad un ristorante in via Bertola e uno in via Juvarra, i poliziotti dell’UPGSP, intenti a svolgere nel pomeriggio di domenica un controllo straordinario del territorio nel quartiere Barriera di Milano, hanno individuato un secondo uomo ricercato per aver compiuto reati simili.
Il soggetto, un cittadino italiano di 41 anni senza fissa dimora, è stato notato in via Lauro Rossi dagli operatori di polizia, che lo hanno fermato nonostante un primo tentativo di elusione del controllo: gli agenti lo riconoscevano come il presunto autore di un furto consumato nella notte del 9 Marzo scorso, occasione in cui il reo vestiva esattamente gli abiti indossati del 41enne al momento del fermo.
Oggetto della spaccata di quella notte, una gastronomia ubicata in via Gioberti: le immagini di videosorveglianza del locale immortalano un soggetto le cui fattezze, nonché gli abiti indossati, rimandano a quelli dell’uomo fermato dagli operatori domenica pomeriggio; nelle immagini, l’autore del fatto, dopo aver impugnato un tombino divelto dalla sede stradale, infrange la porta d’ingresso della gastronomia, per poi farvi accesso. Dopo alcuni minuti, il soggetto esce dal locale e consegna la cassa a un complice, col quale si allontana su corso Stati Uniti. Il danno causato all’esercizio commerciale ammonta ad oltre 3000 €.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza sussistenti a suo carico, il quarantunenne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per furto pluriaggravato.
Ztl di Torino a 10 euro in taxi
Accordo siglato tra Comune e tassisti di Torino: basteranno 10 euro per viaggiare in taxi in centro città. A partire da maggio la sperimentazione. Chi vorrà andare in taxi con la tariffa agevolata dovrà prendere il mezzo in uno dei posteggi taxi dal lunedì al venerdì tra le 7.30 del mattino e le 20 e spostarsi all’interno della Ztl centrale, compresa piazza Vittorio. L’iniziativa è rivolta soprattutto agli anziani, e ne possono usufruire fino a 4 persone dirette nello stesso luogo. Non si potrà beneficiarne se si utilizzerà la chiamata taxi, che lo fa arrivare sotto casa. In tal caso la tariffa sarà a tassametro. La tariffa è al momento solo sperimentale per tre mesi, da inizio maggio fino al 31 luglio
Questa mattina, nella Sala Congregazioni di Palazzo Civico, il Sindaco Stefano Lo Russo, presente l’assessora al Coordinamento Politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero, ha firmato il rinnovo del Patto di Condivisione con i rappresentanti delle 26 comunità islamiche.
Si rinnova così il patto tra i Centri Islamici e la Città di Torino che si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere il lavoro fatto insieme per affermare i valori della convivenza, del rispetto reciproco, della comune conoscenza e del dialogo. È necessario e importante sottolineare come la costruzione di una cittadinanza condivisa sia elemento fondante per abbattere i muri della diffidenza, della paura e dello scontro.
Nel 2016 Torino è stata la prima città in Italia a dotarsi di un patto di condivisione con i rappresentanti delle Comunità Islamiche. Il patto, firmato da venti associazioni presenti sul territorio torinese, anticipava su base locale il ‘Patto Nazionale per un Islam italiano’, siglato nel 2017 dal Ministro dell’Interno e dai rappresentanti delle comunità islamiche.
Con il patto tra Città e Associazioni si è istituzionalizzato il reciproco riconoscimento e si è ufficializzato il ‘Tavolo di Coordinamento’; quest’ultimo rappresenta uno ‘spazio fisico e istituzionale’ utile a promuovere la conoscenza reciproca, il confronto, la prevenzione e la gestione di eventuali conflitti e problematiche. Continuando su queste basi, si intende ora proseguire in questo percorso di collaborazione, rinnovando l’accordo ed estendendo il Patto alla Città Metropolitana, che ha dichiarato la propria adesione all’iniziativa.
‘Torino è la nostra città e con lei condividiamo il presente ed il futuro’. Con questa prima frase il patto ribadisce come Torino voglia essere sempre più Città Plurale, dove le identità non diventano steccati, ma fonte di arricchimento degli uni per gli altri.
Dal 2006 in città è attivo il Comitato Interfedi che, avviato in occasione delle Olimpiadi invernali, raccoglie i rappresentanti delle principali fedi presenti a livello locale ed è una sede significativa di confronto.
Da oltre 20 anni nelle scuole pubbliche è riconosciuta la possibilità di avvalersi di regimi alimentari specifici per gli alunni di fedi diverse. Inoltre sono tante le opportunità offerte alle scuole sul tema dell’educazione interculturale e del pluralismo religioso.
Sono molte infatti le occasioni di dialogo interreligioso, iniziative comuni, momenti culturali legati alle particolari festività religiose, che coinvolgono le diverse fedi impegnate a diverso titolo nell’accompagnamento al dialogo interreligioso. Soprattutto nei quartieri e nei territori cittadini dove sono attivi i Centri Islamici sono numerose le occasioni di dialogo e confronto con le Istituzioni locali, le parrocchie, le scuole, i centri religiosi di altre comunità.
Tutto questo rappresenta un capitale sociale e culturale importante di cui ci si deve sentire orgogliosi e sul quale la Città vuole continuare a lavorare, attraverso questo ‘patto di condivisione’ che rende evidente, leggibile e strutturato il lavoro fin qui fatto.
Eliana Bert
Permessi ZTL dematerializzati
I contrassegni Arancione, Blu, Blu-A e Blu-B
Per accedere alla Zona a Traffico Limitato non sarà più rilasciato alcun supporto cartaceo. La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessora alla Transizione Digitale Chiara Foglietta, ha approvato la delibera che dispone la dematerializzazione dei contrassegni di circolazione in ZTL.
Oggetto del provvedimento i permessi di circolazione Blu e Arancione, destinati rispettivamente ai possessori di aree private di sosta in ZTL centrale o di posti auto in aree pedonali o in ZTL 24h, rilasciati da Gtt su incarico e per conto della Città, e i Blu-A e Blu-B che consentono di transitare e sostare all’interno della ZTL, rilasciati invece direttamente dalla Città.
La dematerializzazione dei permessi – attualmente rilasciati dagli uffici competenti al termine dell’istruttoria, in formato cartaceo su cartoncino plastificato che il richiedente ritira presso le rispettive sedi – consentirà una serie di vantaggi per richiedenti, GTT e Città di Torino.
Innanzitutto si potranno richiedere e ottenere i permessi senza muoversi da casa (con la possibilità, per i contrassegni Arancione e Blu, di procedere all’acquisto sul canale e-commerce del Gruppo Torinese Trasporti) e ridurre i costi per l’emissione del contrassegno.
A Chieri la salute è a portata di casa
Il progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità attivato in un quartiere periferico di Chieri
Il Gioncheto è un quartiere popolare e periferico di Chieri, dove circa 400 persone e 156 nuclei familiari vivono nelle case di edilizia sociale ERP che sorgono in via Monti e via Lombroso. Qui, nell’ottica di una riqualificazione non solo urbanistica ed edilizia ma anche sociale, l’amministrazione comunale ha avviato da un paio d’anni un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità, che coinvolge l’AslTO5, l’ATC di Torino ed il Consorzio dei servizi Socio Assistenziali del Chierese.
Il progetto, dal titolo “La salute a portata di…casa”, si è aggiudicato il Bando InTreCCi della Compagnia di SanPaolo, ottenendo un finanziamento di 45mila euro.
In un alloggio di via Monti, messo a disposizione dall’associazione di residenti “Il Gioncheto”, è stato attivato uno sportello infermieristico aperto all’ascolto dei cittadini, dove l’infermiere messo a disposizione dall’AslTO5, gli operatori dell’educativa di strada e il servizio sociale professionale, offrono un servizio sanitario e sociosanitario davvero integrato, anche attraverso visite a domicilio, rivolto in particolare ai residenti “fragili”, ovvero persone anziane, adulti soli in difficoltà.
Gli esiti del progetto saranno illustrati sabato 18 marzo, in occasione del convegno “La salute a portata di casa. Intrecci tra storia e futuro di un progetto di salutogenesi” (Sala Conceria -via della Conceria 2, Chieri. Dalle 9 alle 16,30).
Questo il programma:
9:00 \ 13:00
MODERA: Raffaela Virelli, Assessore alle Politiche Sociali Comune di Chieri
Aperura: Alessandro Sicchiero, Sindaco Comune di Chieri
Angelo Michele Pescarmona, Direttore Generale ASL TO5
Racconto dell’esperienza: dallo stato nascente alla sua evoluzione
Gerardo Di Martino, infermiere IFEC ASL TO5
Mara Frison, infermiera pediatrica ASL TO5
Laura Oddenino, responsabile del servizio Politiche Sociali e del Lavoro Comune di Chieri
Federico Rossi, Carmine Ruggiero, Cristina Arras, educatori di Cooperativa Animazione Valdocco
Testimonianze di alcuni beneficiari del progetto
Il progetto si consolida e si apre a nuove sfide
Mario Traina, direttore Dipartimento Territorio ASL TO5
Elena Tosco, dirigente Area Territoriale DiPSa ASL TO5
14:00 \ 16:30
MODERA: Caterina Grande, DiPSa Sviluppo della Territorialità ASL TO5
Valorizzazione di una esperienza di integrazione
Sara Campagna, direttore master AIFEC UNITO
Ginetto Menarello, presidente AIFEC
Silvia Cucco, responsabile educativa territoriale di Cooperativa Animazione Valdocco
Valutazione dI qualità
Giovanni Garena, docente di Organizzazione dei Servizi UNITO, UNIUPO, IUSTO
Manuela Olia, docente di Organizzazione dei Servizi Sociali UNIUPO
partecipazione gratuita – con iscrizione obbligatoria: politichesociali@comune.chieri.to.it
«Si parla sempre di sanità di prossimità e di territorio e questo progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso l’area di via Monti e di via Lombroso a Chieri va proprio in quella direzione-commenta l’assessora alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI-è unamodalità innovativa di rispondere ai bisogni sanitari e socio sanitari, di cura e di assistenza, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il rapporto di fiducia tra amministrazioni pubbliche e cittadini, ricostruire un rapporto tra i cittadini ed il servizio sanitario,intercettare le situazioni a rischio, potenziare il senso di “comunità”, aumentare la qualità della vita e ridurre la percezione di marginalizzazione. Siamo in un contesto difficile, contraddistinto da difficoltà economiche e povertà culturale, bassa scolarizzazione, frequente abbandono scolastico, basso tasso di occupazione, degrado degli immobili, presenza di famiglie straniere non integrate e di persone affette da alcolismo o dipendenze. Queste situazioni fanno sì che sia difficile mantenere un’alimentazione adeguata e sana e si ricorra al consumo di cibo confezionato a basso costo e qualità. Non c’è attenzione alla prevenzione e spesso le persone sottovalutano i rischi di uno stile di vita dannoso. L’infermiere e gli educatori di territorio in sinergia cercano di intercettare i bisogni dei residenti e di seguirli in un percorso di accompagnamento, sia attraverso l’attività dello sportello che opera come punto di informazione personalizzata, aiutando i cittadini a usufruire dei servizi esistenti, sia recandosi in visita al domicilio, secondo un’ottica di presa in carico delle persone in maniera globale».