Un invito ribadito dal sindaco Stefano Lo Russo che ricordando che “il 25 aprile è davvero una festa di tutti” si è augurato “che la memoria della Resistenza sia davvero portata avanti, soprattutto in un momento difficile come questo, e che vi sia una riflessione profonda sul valore dei diritti a poter esprimere liberamente il proprio pensiero, alla libertà, alla democrazia, sul prezzo pagato da queste ragazze e ragazzi per conquistarli e sul fatto che non siano acquisiti per sempre, ma vanno difesi ogni giorno”. +
Tre studenti corrono nudi nel parco di Stupinigi
Alcuni automobilisti di passaggio lunedì hanno segnalato tra studenti universitari che correvano completamente nudi nel parco di Stupinigi, a Nichelino. È stato appurato che i giovani avevano assunto sostanze stupefacenti. Sono stati ricoverati in ospedale anche perché si erano feriti litigando tra loro. I carabinieri li ascolteranno in queste ore.
Incontrano i giovani nei luoghi di aggregazione
L’assessora Raffaela VIRELLI: “È una sorta di info giovani su strada. Ora avvieremo il tavolo adolescenti”
Si chiama “Bro-Out” ed è il servizio di Educativa di Strada attivato a Chieri con l’obiettivo di contrastare l’impatto della pandemia sugli adolescenti e prevenire il disagio giovanile.
Il servizio, gestito dalla Cooperativa Animazione Valdocco (che dal 2007 a Chieri si occupa dell’educativa territoriale di quartiere) si rivolge a gruppi spontanei di adolescenti e giovani, che sono contattati nei luoghi di aggregazione naturale (piazze, giardini, circoli, etc…) e con i quali vengono realizzate attività ludiche e sportive ma soprattutto un’attività di ascolto.
Ilaria Granata e Riffle Egharevba-rispettivamente 26 e 25 anni-sono i due giovani educatori di strada che da alcune settimane con il loro furgone attrezzato ogni giorno incontrano le ragazze e i ragazzi chieresi in diversi punti della città (area Tabasso, le Maddalene, la zona della stazione, il Gioncheto), mentre il lunedì seguono il laboratorio di cinema che si svolge presso il centro giovanile Arka.
«Si tratta prevalentemente di adolescenti dai 14 ai 17 anni, anche se non mancano ragazzi sui 20/21 anni, che lavorano o frequentano l’università-spiegano Ilaria e Riffle-la nostra finalità è fare prevenzione su strada. Non il disagio, quindi, ma l’agio o le situazioni border line. A causa della pandemia i più giovani hanno perso l’abitudine a essere protagonisti, hanno trascorso molto tempo in casa, si annoiano. La fase di “aggancio” avviene camminando per strada (Random Walk), parlando con loro e instaurando così una relazione educativa. Altri sono incuriositi dal nostro furgone. Si tratta di un’Unità Animativa Mobile allestita con consolle dj, calciobalilla, porte, canestro, rete da pallavolo, giochi di società, etc. Sanno chi siamo, sanno in quali giorni, orari e luoghi trovarci, ci seguono su Instagram, e ci raggiungono per trascorrere del tempo con noi. Bro-Out deriva dal gergo giovanile inglese e significa “ragazzi…becchiamoci insieme”, “ritroviamoci”».
«Proponiamo loro attività ludico-animative e sportive (calcetto, basket, ping pong), ma sono nati anche gruppi di discussione per confrontarsi su determinati temi, dal lavoro ai viaggi alla moda- aggiungono Ilaria e Riffle-parlando con noi si raccontano e ci consentono di individuare i loro bisogni, sogni e progetti. Così, ad esempio, nasce l’idea di una battle di freestyle, una gara di canzoni rap: parte da loro, sono loro i protagonisti, noi li aiutiamo solo ad organizzare e nel rapporto con l’amministrazione. Oppure la creazione di veri e propri podcast, realizzati con il supporto di Radio Ohm. In alcuni casi li aiutiamo a predisporre un curriculum, ma soprattutto a conoscere le opportunità e i servizi che Chieri offre, sia a livello del Comune sia del privato sociale».
«Come amministrazione crediamo molto nel progetto dell’educativa di strada e siamo soddisfatti dei risultati ottenuti da inizio anno e del lavoro dei due educatori-commenta l’assessora alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI-Il Covid ha privato i giovani di due anni di vita, ha stravolto la quotidianità, li ha bloccati nei percorsi di studio e di vita, li ha sottoposti ad alti livelli di stress. Sono aumentati i casi di difficoltà sociali e di disagi psichiatrici. Dietro a fenomeni di bullismo e vandalismo spesso c’è solitudine, noia, frustrazione, insicurezza, rabbia. Un vuoto di emozioni, di sentimenti, di attività, di tempo e spesso anche una latitanza genitoriale. La risposta non può essere solo quella delle forze dell’ordine, occorre prevenzione ed educazione, serve ascolto e occasioni di crescita positiva. Bro-Out è una sorta di info giovani su strada. Si sono dapprima monitorati i luoghi di ritrovo informali per poi andare a creare relazioni positive, extrascolastiche ed extraoratoriali, un’attività che richiede tempo e pazienza. Laddove sono intercettate situazioni riconosciute a rischio, le ‘accompagnano’ ai servizi, perché è difficile che un ragazzo o una ragazza da soli chiedano aiuto. E poi si cerca di fare da trait d’union con l’amministrazione e i nostri servizi, ad esempio lo Sportello delle Opportunità, che spesso non sono conosciuti. Il numero dei giovani coinvolti è in continuo aumento, così come i follower. Ora l’obiettivo è consolidare l’esperienza dell’Educativa di Strada e avviareil “tavolo adolescenti”, chiamando tutte le risorse del territorio chierese che hanno a che fare con i più giovani, così da favorire un lavoro in rete con le scuole, le parrocchie, le associazioni e l’Asl».
Il Comune di Chieri ha investito 65mila euro nel progetto di Educativa di Strada, che proseguirà fino al 30 giugno, con l’intenzione di prolungare il servizio fino alla fine dell’anno e poi stabilizzarlo per il futuro.
Instagram: @bro_out.chieri
Un cittadino preoccupato per un fuoco in piazza Falcone a Biella ha chiamato il numero di emergenza unico. Ma si trattava solo di un barbecue, allestito da 10 ragazzini. Giunti i Carabinieri, il “rogo” è stato spento e nessuna violazione di legge è stata riscontrata.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Addio a Giuditta Dembech, biografa di Gustavo Rol
E’ morta a Torino la nota giornalista e scrittrice Giuditta Dembech. Appassionata di mistero e spiritualità ha studiato i misteri del mondo paranormale. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche e scritto una trentina di libri di successo, tra questi Torino Città Magica. Conosciuta anche come biografa di Gustavo Rol, era stata scelta proprio da lui per custodire e tramandare la sua opera.
Momenti di tensione alla fiaccolata del 24 aprile tenutasi ieri sera in centro a Torino. Alcuni antagonisti e attivisti della Federazione giovanile comunista hanno cercato di raggiungere le bandiere della Nato che il consigliere comunale Silvio Viale e i Radicali hanno portato alla manifestazione. È intervenuta la polizia.
(foto archivio)
Un tavolo permanente per la sanità cittadina
L’incontro di oggi si inserisce in un percorso di riflessione sul tema della sanità territoriale e degli investimenti del Pnrr sulla salute che è già in corso e che coinvolge organizzazioni sindacali, Asl, Circoscrizioni, distretti sanitari e fa seguito ad un precedente confronto con l’Ordine dei Medici e delle professioni sanitarie cui seguiranno altri, a breve, con i sindacati degli operatori sanitari e le associazioni ambientaliste. Tra i temi all’ordine del giorno, la definizione di un percorso condiviso dei progetti sanitari a Torino che tenga conto di tutti i fattori che dovranno orientare le scelte progettuali della rete sanitaria cittadina e metropolitana, come il nuovo ospedale nella zona nord della Città.
Spiega il Sindaco Stefano Lo Russo: “questo è l’avvio di un percorso di discussione e concertazione sull’offerta di salute pubblica per Torino che dovrà vedere coinvolte tutte le parti interessate. La salute dei torinesi è un bene prioritario e l’offerta di qualità del sistema pubblico è condizione strategica per la nostra Città”.
Dall’incontro di oggi è emersa la consapevolezza condivisa della necessità per Torino di dotarsi di un nuovo ospedale, considerato che gli attuali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia hanno più di un secolo di vita e versano in condizioni critiche poiché non più adeguati ai nuovi modelli organizzativi e a fronteggiare eventuali future emergenze sanitarie.
“Ci accomuna – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli – la volontà di rilanciare la sanità territoriale a servizio dei cittadini e di evitare il processo di fuga dei professionisti dalla sanità pubblica”.Rassicurazioni alle parti sindacali sono giunte anche rispetto al futuro delle strutture che verranno mantenute a scopo sanitario, cosi come sottoscritto anche dalla Regione nel protocollo recentemente approvato.
La Città, nel suo rapporto con la Regione, lavorerà perché nella pianificazione sanitaria vengano garantiti standard adeguati sul numero dei posti letto, sull’integrazione con la sanità territoriale, sulla qualità dell’offerta ospedaliera e il sistema complessivo dei servizi per le persone.
Sono stati arrestati per resistenza due uomini accusati di derubare le vetture in sosta nei parcheggi dei centri commerciali della cintura torinese. Li hanno presi i carabinieri dopo un inseguimento di più di mezz’ora tra Rivalta, Piossasco e Cumiana.
I militari dell’Arma al Carrefour di Rivalta li avevano avvicinati per un normale controllo ma i due hanno cercato di dileguarsi imboccando in auto la provinciale e altre vie secondarie. Almeno cinque pattuglie sono state coinvolte nell’inseguimento.