CRONACA- Pagina 64

Tunnel del Frejus chiuso per un grave incidente: quattro camion coinvolti

Non c’è pace per la viabilità del tunnel del Frejus. Sull’autostrada A43, verso le 9 di oggi giovedì 18 settembre 2025, nei pressi di Fourneaux, si è verificato un grave incidente che ha coinvolto quattro mezzi pesanti nella rampa di accesso al traforo, in direzione Bardonecchia e Italia. Il bilancio provvisorio parla di quattro feriti, uno dei quali in condizioni particolarmente gravi. A causa dell’ incidente, è stata decisa la chiusura totale dell’A43 in entrambi i sensi di marcia e l’interruzione completa del traffico nel tunnel del Frejus, con conseguenze pesanti sulla circolazione transfrontaliera. I camion sono stati dirottati nell’area di servizio di Rieu Sec, mentre le strade alternative risultano fortemente congestionate.

“Le fiere perse da Torino una delle cause del declino economico della città’”

Caro direttore,
a fine settembre si tiene presso la Fiera di Milano l’Expo Ferroviaria che in passato si teneva a Torino. Un’altra iniziativa persa dalla nostra Città. La economia di una Città o di una Regione è trainata dall’andamento economico delle sue aziende, dalla capacità dei suoi imprenditori, dalla sua capacità di attrarre visitatori per affari o per turismo, dal suo aeroporto, dalla qualità dei suoi collegamenti trasportistici ma anche dalle sue Fiere. Le Fiere internazionali sono nel DNA di Torino da quella universale del 1884 a quella del  1911 per il primo Cinquantenario della Unità d’Italia a Italia 61 furono grandi eventi che volevano a portare a Torino imprenditori e uomini di affari di tutta Europa e poi del mondo nella nostra Città. L’ultima grande Fiera torinese che aveva uno standing mondiale era il Salone dell ‘Auto al Valentino , una vetrina mondiale non solo per la FIAT ma per i nostri grandi carrozzieri e per le nostre aziende che costruivano le macchine utensili. Non a caso a fianco del Salone dall’auto c’era il Salone della Tecnica nel quale gli artigiani e gli imprenditori potevano vedere l’ultima macchina utensile, l’ultima saldatrice , l’ultimo tornio etc.etc. Nelle due settimane del Salone dell’auto, Torino era strapiena i ristoranti facevano i doppi turni etc.etc.  Aver perso il Salone dell’auto e’ stato grave così come è grave aver rinunciato a organizzare Fiere internazionali immaginando che chi andava alla Fiera di Rho poi venisse a dormire a Torino. Aver perso la Expo Ferroviaria e’ stato un altro grave errore perché il treno sarà il mezzo di trasporto del futuro , perché Torino con la TAV sarà una delle fermate di quella che sarà una volta completata la METROPOLITANA d’Europa ma è anche grave perché in Piemonte c’è uno degli stabilimenti più avanzati nella produzione di treni. Nei treni c’è tanta tecnologia e tanto sapere. Cavour che fece di tutto per far nascere l’Ansaldo , leader ancora oggi nel segnalamento ferroviari,che fece approvare e poi costruire il primo Traforo alpino al mondo ci starà molto male.
Mentre aBologna hanno investito nelle Fiere al punto che la Fiera di Bologna ha stipulato recentemente un accordo con la Fiera di Francoforte, Torino si limita alle feste di paese.
Ecco uno dei motivi che spiegano il calo della crescita della economia e del lavoro di cui non si parla sui grandi giornali per non disturbare il manovratore e dimenticato anche dai consiglieri comunali o regionali. L’augurio è che alle prossime elezioni amministrative vengano premiate persone esperte e competenti. Ne parliamo sabato a Bardonecchia con Airaudo, Gay, Maccari,Leo, Bonsignor, Merlo, Carmagnola, Calgaro e Maurizio Lupi.
Mino GIACHINO 

“Oltre la disabilità – voci e visioni per il futuro” 

La Fondazione Educatorio della Provvidenza organizza una conferenza

La Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS invita alla conferenza sul tema della restituzione dei risultati del Centro Estivo Inclusivo 2025 “Oltre la disabilità – voci e visioni per il futuro” , in programma mercoledì 24 settembre prossimo dalle ore 9 alle ore 12 presso la sede della Fondazione, in corso Trento 13, Torino. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sul progetto e aprire un confronto costruttivo con la comunità, e annunciare l’avvio di un nuovo servizio a sostegno dei cargiver: uno sportello d’ascolto per le famiglie nato dal confronto con i genitori stessi. Parteciperanno, tra gli altri, Carlo Majorino, Presidente della Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS; Carlotta Salern, assessora alle Politiche Educative, Giovanili, Rigenerazione urbana delle periferie di Torino; Paola Casacci, direttore della Fondazione della Provvidenza; Giampiero Leo, consigliere d’indirizzo della Fondazione CRT; Chantal Balbo di Vinadio, coordinatrice della quarta sezione Commissione Circoscrizione 1; Anna Maria Cilento, referente progetti e accessibilità culturale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Chiara Teolato, direttrice della Reggia di Venaria; Davide Nicco, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e Silvio Magliano, Presidente Gruppo Lista Civica Cirio, Presidente Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio Regionale. Inserito nel programma “La cultura che cura, il Centro Estivo Inclusivo si basa su un approccio educativo personalizzato, reso possibile grazie al lavoro di una équipe qualificata e formata da ANFFAS Piemonte, partner strategico dell’iniziativa. Il progetto è stato realizzato con i contributi della Circoscrizione 1 e 8 della Città di formata il sostegno della Fondazione CRT. Nell’ambito de “Il mio posto nel mondo”, che ha offerto a 10 mila bambini e bambine in situazione di fragilità socioeconomica, e bisogni educativi speciali, un’estate all’insegna della crescita e del benessere.

Info: comunicazioni@educatoriodellaprovvidenza.it

Mara Martellotta

Quando lo sciopero fa “clic”

FRECCIATE

Il diritto di sciopero è sacrosanto. Non si tocca. È uno dei pilastri della democrazia, ed è costato sacrifici che nessuno ha il diritto di dimenticare. Ma, proprio perché è un diritto prezioso, non dovrebbe essere svilito in abitudini che finiscono per screditarlo.

Una domanda, allora: perché mai gli scioperi, con una costanza quasi matematica, si concentrano al venerdì o al lunedì? Sarà un caso, certo. Ma il sospetto che servano più ad allungare il weekend che a difendere i diritti dei lavoratori viene spontaneo, e non soltanto al borghese brontolone.

E ancora: è normale che dall’inizio dell’anno se ne contino quasi cento? E che molti non abbiano neppure a che fare con le condizioni salariali o contrattuali degli italiani, ma con vicende geopolitiche mondiali, dalle guerre in Medio Oriente al clima globale? Tutto nobile, tutto legittimo. Ma a forza di scioperare per tutto, non si rischia di togliere forza e credibilità proprio a chi sciopera per davvero, per paghe troppo basse o per turni impossibili?

Lo sciopero è un’arma pacifica. Ma un’arma usata troppo spesso si scarica. E allora, quando servirà davvero, rischia di fare solo “clic”.

Iago Antonelli

I torinesi spendono per la cura dei pet più della media nazionale

Indagine UniSalute Nomisma sugli animali domestici

Gli animali domestici sono sempre di più parte integrante delle famiglie torinesi, con quasi due su tre, il 64% che ne hanno almeno uno.Ma quanto pesano sul bilancio familiare? La nuova indagine UniSalute-Nomisma per l’Osservatorio Sanità si concentra proprio su questo,in particolare sui costi relativi alla gestione della salute del proprio pet.
Per gli animali domestici a Torino la spesa è in media di 85 euro al mese, per un totale superiore ai mille euro l’anno. Quasi la metà della spesa riguarda la salute, con l’89% dei torinesi che ha portato il proprio cane o gatto dal veterinario almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Il 57% è interessato alle polizze pet, uno su sei ne ha già sottoscritta una.
Alimenti specifici, giochi, accessori, ma anche integratori, antiparassitari, farmaci. La cura degli animali domestici è diventata una voce importante nel bilancio familiare degli italiani e i torinesi non fanno eccezione.
Ma quanto si spende davvero per il proprio cane o il proprio gatto? E quanto interesse c’è per le assicurazioni dedicate? Sono alcune delle domande oggetto dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzata in collaborazione con Nomisma, che ha esplorato il mondo del pet care nel capoluogo torinese. Secondo l’indagine il 64% dei torinesi possiede almeno un animale domestico, con una netta prevalenza di cani e gatti. Il legame affettivo è molto forte. Il 96% degli intervistati afferma di avere un rapporto molto stretto con il proprio amico a quattro zampe, con il 61% che si dichiara “ fortemente affezionato”.

Di conseguenza i pet lovers torinesi non badano a spese. Il campione intervistato spende mediamente 85 euro al mese per animale, ma oltre uno su quattro, pari al 26%, dichiara di dedicare un budget superiore a 100 euro al mese. Riportando l’esborso medio su 12 mesi, si arriva ad una somma superiore a 1020 euro l’anno per ogni cane o gatto, di cui quasi la metà  (471 euro) relative a spese sanitarie. Si tratta di cifre significative superiori alla media nazionale, che si attesta intorno ai 900 euro l’anno, di cui 379 per la salute, ma evidentemente l’affetto incondizionato e la compagnia del proprio pet  non hanno prezzo per i torinesi.
Figura centrale nella cura degli animali domestici è quella del veterinario.A Torino l’89% dei cani e gatti è stato portato in visita almeno una volta l’anno, e circa uno su sei, pari al 16%, almeno una volta ogni 2-3 mesi. A motivare le visite dal veterinario sono per lo più controlli di routine (75% dei casi), ma anche le vaccinazioni ( 54%) e la richiesta di consigli e informazioni (22%). Meno frequente l’intervento dello specialista per malattie croniche (19%) e operazioni chirurgiche (10%).
Alla luce del notevole impegno economico e di tempo necessario per la cura del proprio animale domestico, risultano sempre più diffuse le polizze dedicate. Il 57% dei torinesi dice di conoscerle bene e uno su sei (17%) ne ha sottoscritta una, con il 64% che si dichiara propenso a consigliarla ad amici e parenti. Tra chi non ha mai avuto una polizza pet, il 57% dichiara che potrebbe prendere in considerazione di sottoscriverne una.
Quattro torinesi su cinque ( 80%) si dichiara disposta  a spendere per una polizza tra100 e 200 euro l’anno, mentre solo il 6% andrebbe anche oltre le 200 euro l’anno per una polizza pet. Tra I servizi considerati più interessanti la possibilità di beneficiare di rimborsi completi (46%), tariffe agevolate (40%), la reperibilità del veterinario 24 ore su 24 ( 20%) e sempre il 20% visite e servizi a domicilio.

Mara Martellotta

“Contro i luoghi comuni”: le Giornate della Legalità

 

 “Contro i luoghi comuni” è il tema della terza edizione delle Giornate della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, che si svolgerà a Torino da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025, con oltre 50 ospiti e più di 40 appuntamenti nei tribunali, nelle caserme, nelle carceri, in università e nei teatri cittadini. Al centro della nuova edizione sarà il dibattito su come decostruire stereotipi e semplificazioni e su come combattere i luoghi comuni, capaci di ostacolare la conoscenza, alimentare discriminazioni e offrire terreno a chi cerca di giustificare la violenza. Un invito a smontare i pregiudizi e le false credenze che spesso minano la percezione del diritto e della giustizia.

 

“Le Giornate della Legalità – dichiara l’assessore alla Legalità Marco Porcedda – sono un momento fondamentale di riflessione e di confronto sul valore delle regole, dei diritti e delle responsabilità che stanno alla base della convivenza civile. La legalità è un patrimonio collettivo, che riguarda la vita quotidiana di tutti noi e si costruisce con i piccoli gesti e le scelte di ogni giorno. Iniziative come questa, aperte a cittadini, scuole, associazioni e istituzioni, hanno un valore straordinario: rendono la città non solo più consapevole, ma anche più forte e coesa”.

 

“Con la nuova edizione di Giornate della Legalità la cultura si fa ancora una volta strumento di crescita civile e democratica – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –, aprendo spazi di confronto e di libertà e rafforzando, contrastando i pregiudizi e rafforzando il senso di comunità. La legalità arriva anche nelle piazze grazie a Portici della Legalità e al Bibliobus delle Biblioteche civiche, con la Biblioteca della Legalità BILL, restituendole la sua dimensione più autentica: quella di un bene comune che appartiene a tutte e tutti e che ognuno di noi è chiamato a custodire e a praticare”.

Giornate della Legalità è un’iniziativa della Città di Torino, realizzata da Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Fondazione CRT e Camera di commercio Torino, sponsor Gruppo Iren e Banca Etica, con il patrocinio dell’Università di Torino e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, Torino Futura, Turismo Torino e provincia e GTT.

 

Il ricco palinsesto 2025 coinvolgerà oltre 50 ospiti, tra cui figure di spicco del panorama culturale, giuridico e giornalistico come la sociologa Chiara Saraceno, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, la storica e scrittrice Benedetta Tobagi, il giornalista e podcaster Pablo Trincia, la storica Vanessa Roghi, il filosofo Tommaso Greco, lo scrittore Carlo Greppi e Ugo Biggeri, tra i fondatori di Banca Etica. Saranno inoltre protagonisti l’avvocato Nicodemo Gentile, l’avvocata e rappresentante del Centro Antiviolenza Telefono Rosa Piemonte Anna Ronfani, la giornalista Donatella Stasio, la scrittrice e giornalista Simonetta Fiori, la giornalista Eliana Di Caro, la giornalista e scrittrice Sabrina Pisu, la sociologa Valentina Goglio, il curatore di Biennale Tecnologia e di Prometeo Tech Cultures Guido Saracco, il giornalista Alessandro Trocino e molti altri ancora.

 

“È un grande onore per me curare anche quest’anno il programma delle Giornate della Legalità – dichiara Valeria Marcenò, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, Direttrice del Laboratorio dei diritti fondamentali e Curatrice scientifica della manifestazione –. È per me il terzo anno, e ogni volta sembra impossibile trovare temi nuovi da affrontare. Poi, però, arrivano come un fiume in piena. Per Contro i luoghi comuni è stato così. L’idea è nata dalla consapevolezza dei numerosi stereotipi che riempiono il nostro modo di pensare e la nostra quotidianità, e dalla esigenza di voler provare a decostruirli, a smontare quelle semplificazioni che offrono visioni distorte della realtà, che ostacolano la conoscenza, e che spesso alimentano le discriminazioni. Non ce ne rendiamo conto, ma sono davvero tanti”.

 

Ad aprire la rassegna, giovedì 2 ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, sarà il dialogo È stato solo un raptus. L’evento inaugurale, organizzato in collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin, sarà rivolto alle scuole, con interventi artistici e musicali sul tema della violenza di genere. Altri appuntamenti da non perdere saranno la lettura teatrale La storia la fanno solo gli uomini, giovedì 2 ottobre alle ore 19.30 a Palazzo Birago, a cura di Compagnia PianoInBilico; il racconto-performance A sangue freddo, sabato 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Valdocco, in cui Pablo Trincia guiderà il pubblico alla scoperta del capolavoro di Truman Capote e del successo del crime podcast. Riservata ai detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno sarà invece, venerdì 3 ottobre alle ore 10, la lectio di Gustavo Zagrebelsky dal titolo Se sono lì, è perché se lo sono meritato.

 

Un’attenzione particolare sarà dedicata a scuole, bambine e bambini, famiglie e giovani, con laboratori e iniziative dedicate quali il Bus della Legalità – Kids in collaborazione con GTT, il laboratorio di scrittura collettiva nei luoghi della legalità realizzato dall’associazione Babelica con Matota Festival, i laboratori curati dall’Agenzia delle Entrate, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

 

Nell’ambito della rassegna, che anche quest’anno si svolgerà in concomitanza con Portici di Carta, sarà realizzata l’iniziativa Portici della Legalità, pensata per discutere con il pubblico a partire dai libri e offrire spunti di riflessione sul tema della legalità. Gli incontri saranno legati da un unico fil rouge, Ogni personale è politico, dando vita a un ciclo che intende collegare ogni storia individuale a una dimensione sociale più ampia, perché nessuna vicenda è solo privata e le esperienze personali parlano sempre anche della comunità a cui appartengono. Anche quest’anno sarà possibile consultare e prendere in prestito volumi tematici dalla Biblioteca della Legalità BILL, ospitata dal Bibliobus delle Biblioteche Civiche Torinesi.

 

Le Giornate della Legalità si confermano un progetto corale, arricchito dal contributo di istituzioni e realtà che ne condividono i valori. La Camera di Commercio di Torino rinnova il proprio sostegno e parteciperà attivamente alla programmazione non solo come sede, ma anche con l’incontro Le mafie vivono solo di traffici illegali, aperto anche alle scuole. L’appuntamento restituirà il lavoro della Consulta per la Legalità, istituita dalla stessa Camera, e affronterà l’attualità del fenomeno mafioso e le sue nuove forme di presenza nella società.

 

L’edizione 2025 dà il benvenuto a nuovi sponsor e partner – Fondazione CRT, Gruppo Iren e Banca Etica – che affiancheranno la Città di Torino nell’impegno per diffondere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Banca Etica parteciperà al palinsesto con due appuntamenti dedicati a fisco e giustizia economica: la presentazione del libro di Ugo Biggeri, nell’incontro I soldi fanno la felicità nell’ambito di Portici della Legalità, che inviterà a riflettere sul rapporto tra denaro, etica e benessere collettivo, e il dialogo L’usura è un fenomeno marginale, realizzato con l’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte e Libera Piemonte, per approfondire un fenomeno sommerso che colpisce famiglie, imprese e comunità locali. Si ringrazia inoltre la Cantina Garesio per il contributo alla realizzazione della presentazione del programma.

 

La rassegna sarà anche l’occasione per creare nuovi “spazi aperti in luoghi chiusi”, come recita il titolo della rassegna, trasformando luoghi normalmente chiusi al pubblico in spazi di dialogo che accolgono la cittadinanza. Tra questi, l’Aula Magna del Tribunale di Torino, la Fondazione Fulvio Croce, la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, il Comando dei Carabinieri della Regione Piemonte e Valle d’Aosta, il Comando della Guardia di Finanza Piemonte e Valle d’Aosta, l’Agenzia delle Entrate, la Corte dei Conti, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le sedi di molte altre istituzioni.

 

La manifestazione si arricchisce inoltre con il palinsesto di Legalità IN+, che valorizza i progetti vincitori della terza edizione del Bando Bruno Caccia, dedicato alla promozione della responsabilità etica e civica tra le giovani generazioni.

 

Alla realizzazione del programma di Giornate della Legalità collaborano numerosi soggetti del territorio, che svolgono un ruolo cruciale di sensibilizzazione sulle tematiche connesse alla legalità: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione territoriale Piemonte e Valle d’Aosta, Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte, Associazione Acmos, Associazione culturale Avvalorando, Associazione Babelica, Associazione Libera Piemonte, Associazione Orme, Banca Etica, Biblioteche Civiche Torinesi, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Camera di commercio Torino, Carabinieri – Comando legione Piemonte e Valle d’Aosta, Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, CCO – Crisi Come Opportunità, Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Coordinamento Istituti Culturali del Piemonte, Corte dei Conti del Piemonte, Festival dell’Accoglienza, Fondazione 1563, Fondazione dell’Avvocatura torinese Fulvio Croce, Fondazione Filippo Burzio Torino, Fondazione Giulia Cecchettin, Freedhome, Guardia di Finanza – Comando regionale Piemonte e Valle D’Aosta, Invasioni Creative, Libera Piemonte, Matota Festival, Ordine degli avvocati di Torino, Pastorale Migranti – Distretto Barolo, Palazzo Madama, Portici di Carta, Prefettura di Torino, Torino Capitale Europea della Cultura 2033 – Città candidata, Trame Festival, UIEPE – Ministero della Giustizia.

 

Giornate della Legalità è anche online, attraverso due canali di comunicazione: il sito www.giornatedellalegalita.it, con il programma completo e tutte le novità dell’edizione 2025, e la pagina Instagram @giornate_della_legalita.

Anpas alla Giornata per il Cuore

Il 29 settembre 2025 il Piemonte, insieme ad altre 17 Regioni italiane, partecipa alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari promossa dalla World Heart Federation e coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, in collaborazione con ANPAS, Italian Resuscitation Council e Ircomunità.

La Mole Antonelliana e il Grattacielo della Regione Piemonte saranno illuminati di rosso, il colore del cuore, l’iniziativa accomunerà anche i palazzi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri oltre a una ventina di monumenti in tutta Italia.

In tutte le province piemontesi saranno coinvolti oltre 500 professionisti sanitari delle Aziende Sanitarie e circa 600 volontari delle associazioni del terzo settore, tra cui numerose associazioni aderenti ad ANPAS. Queste daranno un contributo fondamentale alle attività di sensibilizzazione e prevenzione cardiovascolare, assistenza durante screening gratuiti ed esami, dimostrazioni di primo soccorso, laboratori pratici e momenti formativi per studenti e cittadini.

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore desideriamo esprimere un profondo ringraziamento a tutti i nostri volontari e volontarie, che con passione, dedizione e generosità scelgono di essere presenti nelle piazze del Piemonte. Grazie al loro instancabile impegno, il roadshow “Il Piemonte per il Cuore” raggiungerà nelle prossime settimane tante comunità, offrendo visite di prevenzione, counselling cardiologico, misurazioni e momenti informativi indispensabili per diffondere consapevolezza e promuovere stili di vita sani. Ogni tappa del tour è molto più di un’iniziativa di salute, è un incontro tra persone, un’occasione per rafforzare la forza della comunità».

Il Tour “Il Piemonte per il Tuo Cuore”, già partito da Lanzo Torinese il 14 settembre in collaborazione con la Croce Verde Torino sezione Ciriè, proseguirà fino a novembre in diverse città piemontesi, portando attività di prevenzione, informazione e dimostrazioni di primo soccorso. Grazie anche all’impegno dei volontari ANPAS, proseguirà la diffusione del Progetto Facile DAE, che insegna in tre semplici mosse come salvare una vita con l’uso del defibrillatore.

Bimba di 8 mesi muore sull’auto dei genitori mentre stanno rientrando a Torino

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Una bambina di otto mesi, residente a Torino, affetta da una  malattia genetica molto rara, è deceduta  ieri pomeriggio sull’auto dei genitori, verso  Porto Torres. Qui con la famiglia si sarebbe dovuta imbarcare per rientrare in Piemonte.
Ma è deceduta  lungo la statale 131, a Macomer. Le sue condizioni si erano aggravate e i genitori avevano deciso di anticipare il rientro a Torino. In auto hanno visto che la piccola non respirava più. Da una piazzola di sosta hanno chiamato il 118 tentando invano di rianimare la bambina. Il magistrato ha disposto l’autopsia.

Tari: approvate riduzioni per utenze domestiche e non domestiche ai quartieri “virtuosi”

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Nel 2024, sono stati i residenti del quartiere San Donato a far registrare il miglior incremento percentuale nella raccolta differenziata rispetto all’anno precedente, attraverso il sistema di raccolta domiciliare con ecoisole smart ad accesso controllato. Per quanto riguarda invece il sistema cosiddetto “porta a porta”, le migliori performance si sono riscontrate nei quartieri Regio Parco, Barca e Bertolla.

A tutti i nuclei familiari residenti in questi quartieri sarà riconosciuta una riduzione della TARI pari ad una riduzione del 6,5% della parte variabile della tariffa.

La misura è stata approvatadalla Giunta Comunale, su proposta dell’Assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli.

”Si tratta di un risultato che è anche frutto del lavoro portato avanti per migliorare l’efficienza nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti – commenta l’assessora al Bilancio- .Un altro segnale concreto dell’impegno dell’Amministrazione sul fronte dei tributi per rendere la città più equa e inclusiva e che segue gli interventi dello scorso aprile per contenere gli effetti dell’aumento dei costi sui cittadini, nonostante la difficile congiuntura e le note ristrettezze finanziarie.”

Ulteriori riduzioni sono previste anche, nel caso delle utenze domestiche, per chi adotta pratiche virtuose di prevenzione dei rifiuti, come l’uso di coppette o assorbenti riutilizzabili, l’utilizzo di pannolini lavabili e l’adesione a servizi di noleggio e lavaggio pannolini per bambini 0–3 anni. Nel caso di utenze non domestiche invece le riduzioni riguarderanno la vendita prevalente di prodotti sfusi o alla spina, l’adozione del vuoto a rendere, la distribuzione di acqua alla spina in contenitori riutilizzabili e la cessione gratuita di prodotti non alimentari.

Lo sconto sarà pari ad una riduzione, per ogni pratica attivata, del 2% della tariffa variabile per le utenze domestiche e dell’1% per le utenze quelle non domestiche. Occorre ricordare che la riduzione verrà concessa a consuntivo, previa presentazione entro febbraio 2026 di una istanza corredata dalla relativa documentazione.

TORINO CLICK

Al via il Distretto del cibo della pianura Canavesana e Collina

Con la sottoscrizione dell’adesione da parte della Città metropolitana, dei 78 Comuni coinvolti, delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo, del CAPAC-Consorzio Agricolo Piemontese per Agroforniture e Cereali, dei Consorzi Irrigui e di alcune aziende del settore molitorio, è nato ufficialmente il Distretto del cibo della pianura Canavesana e Collina torinese, che comprende un ambito territoriale vastissimo e quindi molto importante nell’economia metropolitana. I soci fondatori hanno scelto quale legale rappresentante del Distretto l’assessore alle risorse agricole della Città di ChivassoFabrizio Debernardi.

“Sono molto soddisfatta di questa collaborazione territoriale, alla quale ho lavorato con particolare impegno. – commenta la Consigliera delegata allo sviluppo economico e alle attività produttive Sonia Cambursano, che ha firmato negli uffici dello studio notarile associato Bonito-Gili-Minasi-Orsini l’adesione della Città metropolitana di Torino al nuovo Distretto del Cibo – Oggi sanciamo ufficialmente la nascita di un organismo che supporterà un sistema produttivo locale che coinvolge le imprese della produzione, della trasformazione e della distribuzione e somministrazione agroalimentare, gli attori pubblici locali e altri portatori d’interesse che stabiliscono tra di loro legami di interdipendenza virtuosa, rafforzandoli per affrontare il mercato uniti e rafforzati dal sistema territoriale”.

“Nel Distretto del Cibo, – aggiunge Cambursano – il sistema pubblico e privato operano in modo integrato nel sistema produttivo locale per rafforzare la sostenibilità ambientale della produzione agricolarendere il sistema economico locale più resiliente e in grado di fronteggiare più efficacemente gli impatti del cambiamento climatico e lo spopolamento nelle aree rurali, favorendo la continuità aziendale e la reciproca integrazione delle imprese del sistema agroalimentare locale. I Distretti del Cibo debbono operare per rafforzare il turismo di prossimità, favorire l’accesso della popolazione residente a un cibo sanodi qualità e prodotto localmente“.

La sede del nuovo Distretto è identificata in quella di Città metropolitana di Torino. Tra le prime iniziative su cui si stanno confrontando i soci vi è la sinergia tra il nuovo organismo e i Distretti del Commercio presenti sul territorio di riferimento. Un primo protocollo d’intesa è già stato siglato con il Distretto Urbano del Commercio di Torino, su impulso dell’Assessore comunale al commercio e ai mercatiPaolo Chiavarino.

Ricadono nel Distretto del cibo della pianura Canavesana e Collina torinese i territori dei Comuni di Agliè, Azeglio, Bairo, Banchette, Barbania, Barone Canavese, Bosconero, Brandizzo, Brusasco, Busano, Caluso, Candia Canavese, Casalborgone, Castagneto Po, Castellamonte, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chivasso, Ciconio, Ciriè, Colleretto Giacosa, Cuceglio, Favria, Feletto, Fiorano Canavese, Foglizzo, Front, Gassino Torinese, Ivrea, Lauriano, Leinì, Lessolo, Levone, Lombardore, Loranzè, Lusigliè, Mazzè, Mercenasco, Montalenghe, Montanaro, Monteu da Po, Nole, Oglianico, Orio Canavese, Ozegna, Parella, Pavone Canavese, Perosa Canavese, Pertusio, Rivarolo Canavese, Rivara, Rivarossa, Romano Canavese, Rondissone, Salassa, Salerano Canavese, Samone, San Benigno Canavese, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese, San Martino Canavese, San Maurizio Canavese, San Ponso, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Scarmagno, Strambino, Torrazza Piemonte, Valperga, Vauda Canavese, Verolengo, Verrua Savoia, Vialfrè, Villareggia, Vische, Volpiano.