Nella foto di Emanuele Maiellaro la Mole antonelliana illuminata di rosso per i 50 anni del Teatro Regio di Torino.
Tragico incidente ieri sera sulla strada provinciale 456 a Nizza Monferrato, nell’Astigiano in località Ponte verde. Si sono scontrate due auto e nell’impatto sono morti quattro giovani. Si tratta di un ventitreenne e di tre trentenni, tutti residenti in zona. Sul posto sono intervenuti i soccorsi con i carabinieri e i vigili del fuoco. Al vaglio le cause dell’incidente.
Sicurezza a Torino nelle festività pasquali
Caro direttore, sabato dopo aver consegnato alla Caritas della Parrocchia della Pace un’oasi di speranza nel centro di Barriera cui purtroppo è stato tolto tre anni fa il presidio di largo Giulio Cesare, presenti le camionette dei Carabinieri, spariti pusher e spacciatori. Ieri alle 10 così. Mi auguro che l’aumento delle forze dell’ordine deliberato dal Governo venga destinato alle Città più insicure come Torino perché oltre a Barriera la insicurezza c’è anche un altri quartieri della Città. Certo che se Sindaco e Assessori venissero anche loro a Messa qui si renderebbero conto personalmente. Perché voglio ricordarlo a tutti, la politica è un servizio alla Comunità.
Mino Giachino
Responsabile trasporti FDI
Ha scommesso con due amici ai Murazzi di attraversare il Po a nuoto. Un giovane migrante ospite di una comunità è risultato disperso. Le ricerche dei sommozzatori sono avvenute nei pressi del ponte della Gran Madre e verso la diga di San Mauro. L’uomo ha nuotato per alcuni metri e poi è scomparso. Gli amici hanno chiamato il numero di emergenza. Oggi è stato trovato il corpo senza vita del giovane.
Incidente mortale sulla provinciale tra Agliè e Bairo dove un centauro 25enne di Castellamonte è deceduto sbalzato dalla sua Ducati. Il motociclista si è scontrato con una Fiat Panda, che si è ribaltata finendo contro un altro veicolo. Ferito lievemente il conducente. In corso verifiche sulla dinamica dell’incidente.
Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli interforze, coordinati dalla Polizia di Stato, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività è stata svolta principalmente nell’area di Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Piazza Santa Giulia e nei quartieri San Salvario e Aurora, in quest’ultimo caso in particolar modo in via Reggio.
L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidi fissi, ha consentito complessivamente l’identificazione di oltre 100 persone e il controllo di 10 attività commerciali.
Tre gli esercizi commerciali sanzionati: due locali di via Reggio per l’occupazione della sede stradale con dehors abusivi e uno ubicato in via Pescatore sanzionato per la musica all’esterno del locale e per la violazione delle norme sulla valutazione dell’impatto acustico.
Nel corso dei controlli, due persone sono state sanzionate amministrativamente per aver violato la normativa in materia di stupefacenti.
I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.
Nei giorni scorsi, personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Torino ha riconsegnato ai membri della ONLUS NIDA (Nazionale Italiana dell’Amicizia) una macchina impastatrice di cioccolato, provento di furto, del valore commerciale di circa 5000 euro.
Il macchinario era stato recuperato nel corso di un intervento da una volante della Polizia di Stato dopo essere stato rubato dalla sede dell’associazione.
Al di là del valore commerciale dell’impastatrice, il tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato ha permesso di evitare un danno più grande all’associazione. Essendo avvenuto alcune settimane prima di Pasqua, il furto avrebbe impedito la produzione della linea di uova al latte con la conseguente mancata consegna dei dolciumi ad enti ed associazioni con le quali la ONLUS NIDA collabora. La riconsegna del macchinario ha, invece, consentito la rituale produzione delle uova pasquali prodotte per finalità benefiche e destinate a bambini degenti o con patologie.
Era il 2019 quando all’ospedale di Chivasso una infermiera perforò con un clistere l’intestino di una 85enne ricoverata per intervento chirurgico per la rottura del femore. L’anziana ebbe febbre e sanguinamenti. Fu una tac all’addome a rilevare la lesione per la quale venne sottoposta a un’operazione chirurgica. Oggi l’infermiera 35enne, a processo per lesioni colpose, viene condannata a tre mesi di reclusione dal tribunale di Ivrea e dovrà versare con l’Asl una provvisionale di 20 mila euro di risarcimento ai familiari dell’anziana che si sono costituiti parte civile.