Un’altra vittima sulle strade piemontesi. Ieri in incidente stradale sulla SP231 nel territorio di Govone un camion e una moto si sono scontrate. Nello scontro è morto il motociclista, di 41 anni. Sul posto sono giunti i soccorsi ma non è stato possibile salvare l’uomo.
Nei giorni scorsi il personale del Compartimento Polizia Stradale del Piemonte e Valle d’Aosta ha eseguito a Torino l’arresto in flagranza di un uomo per il reato di furto aggravato.
Gli operatori, nel transitare lungo la strada limitrofe agli Uffici Compartimentali , notavano una commessa di un negozio di casalinghi chiedere aiuto per fermare un soggetto che si allontanava correndo, dopo aver commesso un furto nel negozio.
L’uomo, bloccato dopo un breve inseguimento, è stato trovato in possesso di quattro set di coltelli appena asportati dal negozio, del valore di 120 euro circa.
Dagli accertamenti effettuati è altresì emerso che l’uomo era gravato da diversi precedenti penali e di polizia, nonché sottoposto alla misura del braccialetto elettronico, disposta dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito di un precedente procedimento penale per violenza di genere; oltre che da un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Torino disposto dal Questore.
Considerati i fatti e le violazioni commesse, gli agenti della Polizia Stradale hanno proceduto all’arresto in flagranza dell’uomo, nonché a deferirlo in stato di libertà per aver eluso il divieto di dimora nel comune di Torino.
Controlli di polizia in Barriera Nizza
Giovedì pomeriggio ha avuto luogo nel quartiere Barriera Nizza un controllo straordinario del territorio ad “alto impatto” coordinato dalla Polizia di Stato congiuntamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, dell’ASL-Spresal, dell’ ASL-SIAN e dell’Ispettorato del Lavoro.
L’attività è stata diretta da personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, con l’ausilio di operatori del V Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, del Compartimento Polfer e di unità cinofile e ha riguardato, in particolare, il quartiere San Salvario e l’area del Lingotto.
5 gli esercizi commerciali controllati, con sanzioni complessive elevate per 61374 €.
In particolare, in una pizzeria kebab in zona Lingotto, personale dell’Asl ha accertato la mancanza di requisiti igienico sanitari, disponendo la sospensione dell’attività, con contestuale distruzione di 24 kg di alimenti; personale dell’Ispettorato del Lavoro ha riscontrato la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto e diverse violazioni relative alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, comminando sanzioni per oltre 21500 €. Infine, personale della Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni amministrative, per un importo di 3000 €.
In via Genova, personale dell’Asl procedeva alla sospensione di una seconda attività commerciale per l’omessa predisposizione delle procedure di autocontrollo HACCP, con sanzioni per 2000 €; anche qui è stata riscontrata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto e la mancanza dell’autorizzazione per l’installazione di impianto di video sorveglianza, per un totale di 2337€. Ulteriori sanzioni amministrative, per oltre 1100 €, sono state elevate dalla Polizia Municipale, che ha proceduto alla rimozione di un dehor installato abusivamente.
Sanzioni per oltre 25000€ sono, invece, state elevate dalla Polizia Locale nei confronti del titolare di un ristorante etnico di via Berhollet, con contestuale sospensione dell’attività.
Altri due esercizi di vicinato sono stati sanzionati per oltre 5000 € per alcune violazioni di natura amministrativa, quali la mancata esposizione dei prezzi e dell’orario di apertura.
Infine, il personale di Polizia ha adottato due ordini di allontanamento, ex art 2 T.U.L.P.S., nei confronti di altrettante persone dal comportamento molesto e aggressivo che stazionavano nel quadrilatero San Salvario, ostacolandone la libera fruizione.
I controlli continueranno con cadenza regolare.
Cultura, democrazia e libertà
Dal 23 al 27 settembre la biblioteca si apre alla città
La Biblioteca Civica “Alda Merini” sarà protagonista di una settimana speciale dedicata alla cultura e alla socialità dal 23 al 27 settembre 2025.
Si intitola “BIBLIOweek Rivoli” la rassegna promossa dal Comune che prenderà il via per celebrare la biblioteca come spazio di conoscenza, crescita e incontro per tutta la comunità. L’iniziativa, inserita nei circuiti Bi.TO – Biblioteche di Torino e Provincia e BiblioPride – settimana dell’orgoglio delle biblioteche e dei bibliotecari, nasce dalla collaborazione con la Consulta Giovani di Rivoli e le realtà culturali del territorio.
Il programma degli eventi
Dal 23 settembre – Mostra “In biblioteca c’è un parco”
Il racconto del progetto partecipativo cittadino “C’è un Parco in Biblioteca” realizzato dal 26 marzo al 30 giugno 2025. La mostra, allestita in collaborazione con la Consulta Giovani, rappresenta il primo passo di un cammino condiviso con i cittadini per valorizzare gli spazi culturali della città.
23 settembre – Progetto “Voci Silenti” con Bombettabook! alle ore 17:00
Un evento pensato per le famiglie e per tutti, dai 4 ai 99 anni a cura dell’Associazione F94.0. La giornata sarà animata da una lettura animata relazionale curata da Bombettabook! e ideata da Davide Toscano. L’attività, attraverso il linguaggio della narrazione, promuove l’inclusione e il dialogo tra generazioni, creando un momento di condivisione per bambini, genitori, nonni e tutti coloro che desiderano partecipare a un’esperienza di ascolto e immaginazione.
27 settembre – “Silent Reading” dalle ore 10:00 alle ore 11:00
Un’ora dedicata alla lettura silenziosa condivisa, per riscoprire il valore del tempo e come momento di arricchimento personale e collettivo.
Verrà inoltre inaugurata la mostra “In biblioteca c’è un parco”, un percorso espositivo dedicato alla narrazione del progetto partecipativo “C’è un Parco in Biblioteca”.
«Con BIBLIOweek Rivoli vogliamo ribadire il ruolo centrale della nostra biblioteca come “luogo dei luoghi” di cultura, democrazia e libertà. – afferma l’Assessore all’Istruzione e alla Biblioteca Lidia Zanette – Non è solo uno spazio di libri e studio, ma un punto di riferimento vivo per la comunità, in cui i giovani, le famiglie e gli adulti possono incontrarsi, crescere e confrontarsi. Questa rassegna è il segno di una città che investe nella cultura come strumento di coesione e di futuro, capace di parlare a tutte le generazioni.»
“BIBLIOweek Rivoli” rappresenta un’occasione per vivere la biblioteca non solo come luogo di studio, ma come spazio dinamico di incontro e crescita culturale. Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti i cittadini.
La Biblioteca Civica “Alda Merini” si trova in Corso Susa 132.
Per informazioni cultura.biblioteca@comune.rivoli.to.it – tel 011 9563208 – 011 9503947
Settimo torinese modello di Comune sostenibile
L’attuazione dell’Agenda Locale 2030 passa anche dai Comuni, con la nuova fase del monitoraggio delle politiche di sostenibilità e ambientali messa a punto dalla Rete dei Comuni Sostenibili in collaborazione con l’ente facente parte della Città Metropolitana di Torino. E Settimo Torinese si colloca tra i primi Comuni in Italia a sperimentare i nuovi target per alzare ulteriormente l’asticella per il raggiungimento degli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite dieci anni fa con l’orizzonte fissato al 2030.
Sabato 20 settembre, nella sala Levi della Biblioteca Archimede, è stato illustrato il Rapporto di sostenibilità relativo al 2025, con l’aggiunta dei nuovi target, ed è stata presentata la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, di cui l’ente fa parte per il secondo anno consecutivo. Sono intervenuti: Elena Piastra (sindaca di Settimo Torinese), Jacopo Suppo (vicesindaco della Città metropolitana di Torino), Francesco Tresso (presidente assemblea MAB Unesco – CollinaPo), Arnaldo Cirillo (assessore all’ambiente di Settimo Torinese), Alessandro Raso (assessore ai lavori pubblici di Settimo Torinese), Valerio Lucciarini De Vincenzi (presidente della Rete dei Comuni Sostenibili), Maurizio Gazzarri (direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili).
Cos’è la nuova fase del monitoraggio della sostenibilità
Il Comune di Settimo Torinese è stato tra gli enti che hanno sperimentato nel 2024/2025 la nuova fase del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili. Si tratta di una evoluzione determinante nell’ottica della redazione e della realizzazione delle Agende Locali 2030. Ecco come funziona.
Il Comitato Scientifico della Rete ha selezionato 16 indicatori, tra i 100 del set del monitoraggio implementato nel 2021, rispetto ai quali è stato chiesto ai Comuni che hanno effettuato la sperimentazione, la fissazione di target da raggiungere – in questo caso – entro il 2030. In questo modo, l’analisi è stata spostata da ciò che è successo a ciò che potrebbe accadere. Sulla base delle metodologie adottate da Eurostat, sono state calcolate le percentuali di raggiungibilità degli obiettivi fissati. E, di conseguenza, sono state assegnate delle valutazioni calcolando la distanza da tali obiettivi quantitativi, misurando la percentuale di raggiungibilità dell’obiettivo nell’ipotesi che il trend osservato nel breve o nel medio/lungo periodo sia confermato fino all’anno previsto per il raggiungimento del target, quindi fino al 2030.
Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Settimo Torinese relativo al 2025: i dettagli
Vediamo intanto la fotografia degli indicatori. Settimo è al suo terzo Rapporto di sostenibilità, segno di un costante lavoro fatto di progetti, azioni, monitoraggio. Settimo Torinese si attesta a circa il 77% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale sale a circa all’87%, una percentuale che attesta Settimo nella fascia alta di performance, mentre per quanto riguarda gli indicatori qualitativi, il tasso di positività è all’82,6%, un dato molto interessante, considerando l’asticella alta posta dal set di indicatori della Rete.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
– la diminuzione del nuovo consumo di suolo
– la diffusione della videosorveglianza cittadina;
– la diminuzione dei consumi energetici pro capite;
– la conversione di quasi tutta l’illuminazione pubblica a LED;
– la crescita dei servizi digitali e degli strumenti di comunicazione digitale;
– l’incremento dell’uso dei Criteri ambientali minimi negli acquisti comunali;
– la diffusione delle colonnine di ricarica per auto elettriche;
– l’incremento della capacità di riscossione dell’ente;
– il riequilibrio di genere per le intitolazioni toponomastiche;
– la diffusione di casette dell’acqua e fontanelle;
Tra gli indicatori qualitativi, positive, tra le altre, le azioni su:
– la presenza di parchi accessibili;
– l’approvazione nel 2022 del piano di contrasto all’inquinamento acustico, nel 2020 del Paes, nel 2024 del piano di Protezione civile;
– l’avvio dello studio per l’adozione della tariffazione puntuale per la Tari;
– l’avvio della proceduta per la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile;
– le iniziative nelle scuole contro lo spreco di cibo e per l’educazione alimentare;
– il mantenimento dell’addizionale comunale Irpef a livelli minimi per i redditi più bassi;
– il pagamento delle fatture mediamente con oltre 16 giorni di anticipo sulla scadenza;
– l’avvio dell’iter per la redazione del primo Bilancio di Genere comunale;
– l’adozione e il potenziamento di forme innovative di partecipazione pubblica, alcune delle quali rivolte ai giovani;
– l’adozione della Carta di Avviso Pubblico per l’etica in politica.
Settimo Torinese e la nuova fase del monitoraggio
Come accennato, il Comune di Settimo Torinese, già all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità e forte dei propri numeri, ha sperimentato l’evoluzione del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili. L’altro comune pilota è stato Piacenza, mentre dal 2026 il metodo sarà esteso a tutti i comuni aderenti all’associazione
Scarmagno (Bessolo), 21 settembre 2025 – È stato inaugurato questa mattina il rinnovato salone polifunzionale della Frazione Bessolo di Scarmagno, intitolato ai compianti Parroci don Zaverio Pecchenino e don Stefano Fogliato, figure amate e di riferimento per la comunità.
Alla cerimonia, particolarmente sentita, hanno preso parte numerose autorità civili, religiose e militari, oltre a tanti cittadini.
Il Consigliere Regionale Sergio Bartoli ha rivolto un sentito ringraziamento al Sindaco Adriano Grassino e a tutta l’Amministrazione comunale “per il grande impegno e la visione dimostrata nel restituire alla comunità uno spazio rinnovato, moderno e funzionale, destinato a diventare un punto di riferimento per famiglie, associazioni e cittadini”.
Tra le presenze istituzionali e associative si segnalano:
• S.E. Rev.ma Daniele Salera, Vescovo di Ivrea,
• il Parroco don Piero Agrano,
• il Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Ivrea e Banchette, dott. Domenico Giampà,
• il Maresciallo Capo Gianfranco Calabrese, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Strambino,
• l’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI – Gruppo Volontari ANC di Ivrea-Banchette ODV,
• l’Associazione Polizia di Stato di Ivrea,
• numerosi sindaci e amministratori del territorio,
• le associazioni locali e i tanti volontari che hanno contribuito a rendere speciale la giornata.
La cerimonia si è conclusa con la Santa Messa e un momento conviviale all’insegna della fraternità e della sinergia tra istituzioni, comunità e associazioni.
“Questo salone – ha sottolineato Bartoli – non è soltanto un edificio, ma un segno concreto della volontà di custodire la memoria di due figure fondamentali per la comunità e, allo stesso tempo, di rafforzare i legami sociali e costruire insieme il futuro del territorio”.
Lunedì 22 settembre si preannuncia una giornata complicata, è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dall’Organizzazione Sindacale USB per tematiche politico – sociali.
Tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati possono scioperare per l’intera giornata. Difficoltà per chi utilizzerà i mezzi pubblici.
Dalle 21:00 di domenica 21 settembre fino alle 21:00 del giorno successivo è stato infatti proclamato uno sciopero nazionale che coinvolgerà il Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord.
Durante le 24 ore di agitazione, la circolazione ferroviaria potrà subire cancellazioni e modifiche.
Per quanto riguarda il servizio regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper, saranno comunque garantite le fasce orarie di tutela previste nei giorni feriali: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Gli orari dei treni assicurati sono disponibili sull’orario ufficiale di Trenitalia e sui rispettivi siti: www.trenitalia.com, www.trenord.it e www.trenitaliatper.it.
- Servizio URBANO–SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI SERVIZIO AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
- Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.
Aveva 17 anni allora e si erano conosciuti in una chat online. Lui ventenne, originario del Congo l’avrebbe violentata nel bagno di un cinema al Lingotto, due anni fa. In questi giorni in tribunale a Torino è iniziato il processo a porte chiuse. L’uomo è accusato di violenza sessuale.
Oggi, a partire dalle 14.30, si è svolta a Torino una manifestazione in sostegno del popolo palestinese, organizzata dal comitato “Torino per Gaza”.



I minorenni e le trappole della rete
Formazione e giustizia riparativa le azioni messe in campo dalla Città
I pericoli della rete per i minori e la tutela della privacy. Sono i temi trattati nell’incontro organizzatodal Lions Club Pino Torinese, a cui è stato invitato anche l’assessore della città di Torino Marco Porcedda che ha descritto, in particolare, il protocollo d’intesa, firmato per altri due anni tra la Città di Torino, in collaborazione con l’associazione Asai e la Procura dei Minorenni. Un percorso attivato per promuovere la giustizia riparativa, il supporto alle vittime e la prevenzione della devianza minorile, come indicato nel protocollo “Ricomincio” in collaborazione con la Polizia Locale che si concentra sull’implementazione dei percorsi di recupero e sostegno per i minori.
«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore alla sicurezza e alla cyber security della città di Torino, Marco Porcedda – è di lavorare principalmente con i minori e con le fasce di età più esposte e più vulnerabili. Sosteniamo, con il fondamentale apporto della nostra Polizia Locale, tutti i percorsi di giustizia riparativa per i minorenni e organizziamo diversi momenti di informazione nelle scuole, soprattutto per intercettare le dinamiche di violenza online e i fenomeni di bullismo. L’obiettivo – continua Porcedda – è di educarli a diventare adulti consapevoli nell’utilizzo della rete e tutti i device che possono avere un effetto dirompente sulle loro vite. Non bisogna demonizzare gli strumenti e i social, ma insegnare ai giovani a utilizzarli consapevolmente. Questi interventi preventivi e formativi ci permettono di avere una visione a lungo termine, superando le azioni repressive che non portano a risultati concreti».
Negli ultimi due anni (2023-2024) i casi trattati per allarme sociale dei minori dalla Polizia locale sono saliti da 675 a 714. Sono, purtroppo, saliti gli atti di bullismo da 48 a 55, gli atti persecutori da 10 a 15 e i percorsi di riconciliazione (da 3 con 21 ragazzi a 11 con 33 ragazzi).
Dal canto suo l’assessorato alla sicurezza e la Polizia Locale hanno potenziato alcuni progetti educativi di convivenza civile passando da 281 classi (5.945 alunni) a 320 classi (7.253 alunni) e le attività a contrasto del disagio giovanile da 188 (3.751 alunni) a 179 (4.229 alunni). Nei primi mesi del 2026 partiranno i nuovi corsi nelle scuole e le classi coinvolte sono destinate ad aumentare.
Da molti anni ormai il Corpo di Polizia Locale è impegnato in attività di formazione negli istituti scolastici al fine di creare nei giovani cittadini la consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole e, anche, dei rischi che si corrono utilizzando gli strumenti ampiamente diffusi tra i giovani. Mentre un tempo l’attività era finalizzata esclusivamente alla conoscenza delle norme del codice della strada, ora si parla anche di sicurezza della rete internet, cyberbullismo e uso/abuso di sostanze psicotrope.
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