Notte di brindisi e festa nel centro sociale Askatasuna di Torino che non dovrebbe più essere occupato secondo gli accordi con il Comune. Ma gli antagonisti hanno festeggiato la sentenza del maxi processo al Palagiustizia che ha visto 18 condanne e 10 assoluzioni, con lo stralcio dell’accusa di associazione per delinquere.
Parla con Me – Puntata di giovedì 3 aprile 2025
La nuova puntata di Parla con Me ci porta nel cuore dell’innovazione applicata all’agricoltura, dove tecnologia, dati e sostenibilità diventano strumenti fondamentali per affrontare le sfide del presente e costruire il futuro del settore.
Nella sezione dedicata a Tecnologia e digitalizzazione in campo, approfondiremo come la trasformazione digitale stia entrando concretamente nelle aziende agricole, grazie a strumenti di ultima generazione, e come la ricerca stia tracciando nuove strade per un’agricoltura più sostenibile e responsabile.
🎙️ Con noi in diretta:
🌿 Di cosa parleremo?
• Perché la sostenibilità ambientale è oggi centrale anche in agricoltura e zootecnia.
• Come funziona il mercato volontario dei crediti di carbonio e quali opportunità offre alle imprese agricole.
• Qual è il potenziale delle agroenergie e di tecnologie come la digestione anaerobica e il biochar.
• In che modo dati, droni e strumenti digitali stanno già oggi semplificando e migliorando il lavoro degli agricoltori.
• Come integrare tecnologia e sostenibilità per un’agricoltura sempre più efficiente e attenta all’ambiente.
• Quali sono gli ostacoli, i rischi e le opportunità per le aziende agricole che vogliono intraprendere la strada dell’innovazione.
Una puntata che unisce visione strategica e casi concreti sul campo, pensata per chi lavora nel settore agroalimentare, per le aziende agricole, per i professionisti della sostenibilità, della tecnologia e per chi crede in un’agricoltura capace di innovare e rispettare l’ambiente.
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A Rivalta Postamat di ultima generazione
L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.
Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.
Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.
Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.
Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.
Egregio Direttore,
con riferimento all’articolo apparso sul suo Quotidiano on line in data 21 marzo u.s. relativo ai lavori in corso al parco del Meisino il cui incipit richiamava mie dichiarazioni rilasciate al giornale La Repubblica sottolineando che le stesse, a detta del Comitato “Salviamo il Meisino, contenevano “affermazioni non veritiere”, non precisando peraltro di quali affermazioni si trattasse, ritengo opportuno precisare quanto segue sui contenuti dell’intervista:
– sicuramente il titolo dato all’intervista (“Sul Meisino sbagliato protestare ancora, il piano migliorato è green”) è fuorviante rispetto al contenuto dell’intervista stessa nella quale, in nessuna sua parte, compare tale affermazione, bensì si fa presente che, dopo le profonde modificazioni introdotte al progetto originario dall’Ente Parco e accolte dal Comune di Torino, progetto che l’Ente stesso non ha ritenuto idoneo e ambientalmente sostenibile fin dalla sua prima presentazione, la realizzazione degli interventi autorizzati è meno impattante;
– a titolo di esempio il recupero della Cascina presente nel parco è stato totalmente rivisto, nel rispetto del Piano d’area del territorio che costituisce lo strumento urbanistico gestionale delle aree protette del Po, con destinazione a Centro di educazione ambientale;
– gli impianti sportivi a maggiore impatto, come la pista di pump track, sono stati spostati dal Meisino in area esterna su indicazione e d’intesa con la Circoscrizione;
– gli interventi di abbattimento di alberi debbono essere compensati da piantumazioni idonee con piante autoctone: sulla questione deve anche essere precisato che l’eliminazione delle piante invasive, alloctone e dannose per la biodiversità è un atto dovuto anche da disposizioni della Comunità Europea e consente un miglioramento della biodiversità stessa, così come sta avvenendo su altri territori del Parco del Po in gestione all’Ente;
– purtroppo il clima che si è venuto a creare intorno al tema del Meisino, molto probabilmente impedirà la realizzazione di interventi di miglioramento a tutela delle aree a maggiore protezione che sono oggi soggette a problematiche di degrado (ad esempio l’interramento “naturale” delle aree umide).
Laddove si ritenesse che tali affermazioni (che sono quelle contenute nell’intervista) non siano veritiere mi dichiaro disponibile a un confronto con i rappresentanti del Comitato “Salviamo il Meisino” che mi metta in condizione di comprenderne il mancato contenuto di verità.
Sottolineo infine, come Lei mi insegna in qualità di direttore di una testata giornalistica, che degli articoli non bisogna limitarsi al titolo o agli occhielli che, ripeto, nel caso di specie sono fuorvianti, ma leggerne i contenuti.
Roberto Saini, Commissario dell’Ente di gestione delle aree protette del Po
Quando domenica a Torino, dopo le ultime preghiere per il Ramadan al
Parco Dora i 30mila fedeli hanno cominciato a disperdersi
pacificamente, un gruppo si è staccato e ha iniziato una
manifestazione per la Palestina, bruciando le foto di Giorgia Meloni e
di Ursula Von Der Leyen. Un gesto grave violento e sciocco, che ha visto
protagonisti piccoli gruppi di antagonisti di facinorosi, e di esponenti dei centri
sociali.
Noi credenti del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte Noi siamo con voi, rinnoviamo a tutti un forte appello alla tolleranza e al rispetto,
oggi più che mai quando i venti dei pregiudizi sembrano dominare il
nostro tempo. Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo
la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola
della nostra condotta deve essere la tolleranza reciproca. Siamo tutti
impastati di debolezze e di errori e dobbiamo imparare a rispettare le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere
prima di condannare. Per queste ragioni – nello spirito autentico e originario delle fedi religiose, intendiamo rinnovare ancora più convintamente il nostro impegno per il dialogo, l’accoglienza, la solidarietà, la non violenza, la pace nella giustizia la legalità, anche a livello internazionale. Accompagnando questo impegno con un lavoro educativo serio e costante e affiancandoci, doverosamente e volentieri, a tutte le realtà istituzionali, politiche, sociali, culturali, spirituali ecc. che operano in questa prospettiva.
Idris Bergia ,Wualid Bouchnae, Younis Tawfik, Amir Younes, Bruno Geraci, Giampiero Leo, Walter Nuzzo, a nome del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”
In commissione regionale la sicurezza stradale
La seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava, ha stabilito il termine del 18 aprile per le consultazioni online sul disegno di legge 68 in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali regionali, provinciali e comunali.
La proposta, che viene trasmessa al Comitato delle autonomie locali, mira ad adempiere quanto previsto dalla normativa europea e nazionale e istituisce la valutazione d’impatto della sicurezza stradale.
Come spiegato dall’assessore Marco Gabusi, il Ddl pone la sicurezza “come elemento progettuale di verifica delle infrastrutture stradali. La nuova legge, dal primo gennaio 2026, consentirà agli enti proprietari delle strade di tipo c (strade extraurbane secondarie) di avere una uniformità di gestione nella programmazione degli interventi. Il disegno di legge scaturisce da un lavoro fatto in Conferenza delle Regioni”.
È prevista una classificazione e valutazione della sicurezza della rete stradale di competenza dei vari enti proprietari delle strade che quindi devono svolgere periodiche ispezioni.
Viene previsto uno stanziamento di 200 mila euro, distribuiti sulle annualità 2026 e 2027 a favore delle Province e della Città metropolitana, come quota di cofinanziamento regionale del piano nazionale della sicurezza stradale.
Ufficio Stampa CRP
La Giunta regionale del Piemonte ha avviato un’iniziativa strategica per la mappatura delle opportunità insediative presenti sul territorio.
L’obiettivo è identificare e promuovere aree e immobili già disponibili per accogliere nuove attività economiche, rendendo il Piemonte ancora più attrattivo per gli investitori, sia italiani che esteri. Attraverso uno strumento trasparente e aggiornato, si punta a facilitare i processi di insediamento delle imprese, incentivando lo sviluppo economico locale.
La delibera prevede l’attivazione di una manifestazione d’interesse rivolta a enti locali, proprietari pubblici e privati e intermediari immobiliari, invitandoli a segnalare aree edificabili e immobili esistenti destinabili ad attività produttive, inclusa la logistica. Inoltre, la Regione riconosce e valorizza il ruolo delle associazioni di categoria, coinvolgendole nel processo di raccolta, aggiornamento e trasmissione dei dati, garantendo così un costante aggiornamento del sistema regionale delle opportunità insediative.
Dopo un’attenta valutazione e validazione da parte degli uffici regionali, le opportunità più idonee saranno integrate in una piattaforma promozionale e valorizzate a livello nazionale e internazionale. Ciò avverrà anche attraverso eventi, fiere e canali istituzionali come “Invest in Italy”, il portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto particolarmente favorevole: il Piemonte è stato recentemente riconosciuto dal Financial Times tra le regioni europee più attrattive per gli investimenti industriali esteri, un attestato di fiducia che conferma la solidità del sistema produttivo locale e la capacità del territorio di accogliere nuove imprese.
“L’iniziativa – commenta l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano – rappresenta un passo concreto verso una maggiore competitività del nostro territorio. Con la mappatura delle aree disponibili vogliamo offrire alle imprese un quadro chiaro e accessibile delle opportunità presenti in Piemonte, valorizzando il patrimonio immobiliare esistente e le potenzialità future. È uno strumento che punta a semplificare la localizzazione delle scelte e a velocizzare i percorsi di investimento, in linea con le migliori pratiche europee”.
A supporto di questa strategia sarà coinvolto il “Team Attrazione”, il gruppo interdirezionale della Regione creato nel 2021 per accompagnare gli investitori in ogni fase del processo.
Commemorato il vigile Bussi ucciso durante una rapina
L’Assessore alla Sicurezza Marco Porcedda ed i vertici del Corpo di Polizia Locale di Torino, il comandante Roberto Mangiardi e il vicecomandante vicario Alessandro Parigini, hanno ricordato nella mattina di lunedì 31 marzo l’agente Roberto Bussi, caduto in servizio nel 1988. Di fronte a uno schieramento di agenti e Comandanti di Reparto, le note del Silenzio hanno risuonato a pochi metri dal Palazzo Civico per ricordare l’agente di Polizia Locale ucciso nella notte del 30 marzo 1988 per essere intervenuto a supporto di alcune guardie giurate durante un tentativo di rapina al Monte dei Pegni in via San Francesco d’Assisi.
Fondi regionali alle imprese artigiane per le fiere
La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore allo Sviluppo delle Attività produttive Andrea Tronzano, ha stanziato ulteriori 350.000 euro a favore delle imprese artigiane che intendono partecipare a fiere nazionali e internazionali nel corso del 2025.
Grazie a questo intervento sarà possibile riattivare lo sportello gestito da Unioncamere Piemonte, che aveva dovuto sospendere l’accoglimento delle domande per esaurimento dei fondi. La riapertura è prevista per il prossimo mese di luglio, in tempo utile per consentire la presentazione delle istanze relative alle principali manifestazioni del secondo semestre dell’anno, tra le quali Restructura, Expocasa e L’Artigiano in Fiera, eventi di rilievo strategico per la promozione del saper fare piemontese.
“Con questa misura – dichiara l’assessore Tronzano – le imprese artigiane potranno tornare a beneficiare di un contributo per partecipare alle fiere. Un’opportunità di crescita, visibilità e sviluppo commerciale che recepisce le istanze delle associazioni artigiane e rafforza il legame tra promozione economica e identità territoriale”.
L’iniziativa rappresenta anche una risposta concreta alle richieste espresse dalle organizzazioni di categoria dell’artigianato, che da tempo sollecitavano un rafforzamento delle politiche di sostegno alla partecipazione fieristica, in particolare verso una programmazione di medio periodo e una miglior valorizzazione dell’identità territoriale nelle fiere di maggior richiamo.
La delibera prevede inoltre risorse aggiuntive per 30.000 euro per rafforzare l’immagine del Piemonte a “L’Artigiano in Fiera”, in programma a Rho (Milano) dal 6 al 14 dicembre 2025, attraverso l’allestimento nel Padiglione che ospita le imprese piemontesi di uno stand istituzionale che fungerà da punto di riferimento per visitatori e operatori.