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Lo Russo a Parigi per gli Urban Days dell’OECD

Nominato nel comitato direttivo dei ‘Champion Mayors’ per la crescita inclusiva

 

Il sindaco Stefano Lo Russo partecipa oggi e domani a Parigi agli Urban Days dell’OECD, l’Organizzazione globale per la cooperazione e lo sviluppo economico. La manifestazione ospita il 7° Incontro dei “Champion Mayors” per la Crescita Inclusiva, in cui i sindaci partecipanti si confrontano e condividono buone pratiche per contrastare le disuguaglianze e promuovere uno sviluppo economico inclusivo.

L’iniziativa dell’OECD “Champion Mayors for Inclusive Growth”, avviata nel 2016, riunisce una rete di 71 primi cittadini provenienti da tutto il mondo – tra cui, oltre al sindaco di Torino, anche i sindaci di Roma e Milano (Gualtieri e Sala) – impegnati nel superare le disuguaglianze e nel favorire una crescita che includa tutte le componenti sociali.

Nel corso dell’evento, il sindaco Lo Russo è entrato a far parte dello “steering group” degli “OECD Champion Mayors”, insieme a Ricardo Rio (sindaco di Braga, Portogallo), Philippe Close (sindaco di Bruxelles), Susan Aitken (sindaca di Glasgow), Anna Hidalgo (sindaca di Parigi), Claudio Castro (sindaco di Renca, Cile) e Yuriko Koike (governatrice di Tokyo). Il gruppo, presieduto da Matus Vallo (sindaco di Bratislava), si caratterizza per il contributo specifico di ciascun vicepresidente, chiamato a fornire spunti e competenze su tematiche locali e priorità nazionali.

“Come Città di Torino siamo davvero orgogliosi di far parte dello ‘steering group’ e di prendere parte a queste due giornate di lavori – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – che siamo certi saranno un’importante opportunità di confronto e di condivisione di idee e buone pratiche su quelle che sono le sfide che la nostra città, come molte altre, si trova ad affrontare come la transizione ecologica, il contrasto al cambiamento climatico e la crisi demografica”.

Nel corso della mattinata si è svolto il “Champion Mayors Meeting” nel quale i sindaci e gli ambasciatori presso l’OECD hanno discusso del tema della crescita inclusiva, con un focus specifico sulla mobilità urbana, in un panel dal titolo “Trasformare la mobilità urbana: garantire accessibilità, resilienza ed equità in un mondo in cambiamento”. Obiettivo dell’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’International Transport Forum (ITF), era di ragionare sul futuro della mobilità urbana e del trasporto pubblico nelle città e su come garantire spostamenti accessibili e alla portata di tutti, comprese persone disabili e in condizioni di fragilità economica, con una pianificazione urbana che contempli la creazione di spazi pedonali e percorsi ciclabili per offrire alternative all’auto, specie su brevi tragitti, e di cui discutere in che misura le partnership pubblico-private possano contribuire a guidare soluzioni di mobilità sostenibile e intelligenti.

Nel corso del “Champion Mayors Meeting” si è parlato anche di “Città per tutti in tempi di incertezza”, panel in cui i sindaci si sono confrontati su come contrastare le diseguaglianze sociali ed economiche e affrontare a livello locale sfide come migrazione, cambiamento climatico e instabilità economica.

In vista dell’imminente riunione ministeriale sulle politiche di sviluppo regionale dell’OECD che si terrà il 19 e 20 maggio a Varsavia, Polonia, i sindaci hanno deciso di promuovere una call to action per la definizione delle migliori politiche per luoghi resilienti. Nel documento congiunto sottolineeranno la necessità di allineare le politiche di sviluppo regionale a livello nazionale con le realtà locali, consentendo al contempo ai governi locali di guidare un cambiamento significativo nella costruzione di città resilienti, ovvero comunità urbane capaci di dare risposta alle sfide sociali, economiche e ambientali in vista del cambiamento climatico e sociale.

Il sindaco Lo Russo interverrà come relatore nella prima sessione degli Urban Days, dal titolo “Città per Tutte le Età”. Al centro dell’incontro saranno il tema dell’inverno demografico, il crescente invecchiamento della popolazione e la necessità di politiche inclusive per persone di tutte le età. All’incontro interverranno anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Giappone Akira Yoshii; la segretaria generale dell’United Cities and Local Governments Emilia Saiz; il sindaco di Bratislava Matus Vallo; e il sindaco di Kitakyushu (Giappone) Kazuhisa Takeuchi.

“Torino – spiega il Sindaco – ha vissuto significativi cambiamenti economici e demografici, tra cui un rapido invecchiamento della popolazione. Con un’età superiore alla media nazionale italiana, quella demografica è una delle crisi che come amministrazione ci troviamo oggi ad affrontare. Per rendere le città davvero competitive, sono convinto che serva una visione strategica fondata su investimenti sociali a lungo termine, maggiore integrazione delle politiche sociali e sanitarie, un ripensamento generale dei temi relativi all’immigrazione e la partecipazione attiva di cittadini e istituzioni. Occorre inoltre che governi nazionali e istituzioni internazionali riconoscano le città come attori globali, alleati indispensabili per affrontare temi cruciali come il cambiamento climatico, l’inclusione, l’innovazione e la giustizia sociale. Torino, anche attraverso le sue reti internazionali, è pronta a fare la sua parte, e vuole farlo condividendo le politiche e le pratiche operative che sta portando avanti con determinazione, accogliendo nuove idee e collaborando con altre città nel mondo in un’ottica di sviluppo condiviso. Sono convinto che sviluppo economico e coesione sociale siano infatti due facce della stessa medaglia: non esitano città competitive a livello nazionale e internazionale che non siano anche capaci di essere inclusive, e nel medio e lungo periodo non si può garantire inclusione sociale per le persone più vulnerabili senza investire in sviluppo e crescita economica attraverso un rapporto virtuoso di partenariato pubblico-privato”.

TORINO CLICK

A Rivoli mini-salone del Lavoro

Si è svolto venerdì 11 aprile presso il Centro d’Incontro “Don Puglisi” di via Camandona 9/A a Rivoli, il primo dei Mini Saloni del Lavoro organizzati dal Comune di Rivoli, nell’ambito del progetto “Destinazione Lavoro – Investo nel mio futuro”.

L’iniziativa, dedicata al settore dei servizi di Pulizia e Assistenza Familiare, ha visto la partecipazione di diverse realtà del territorio – tra cui Samsic ItaliaBosco della StellaResidenza Villa ElenaDussmann e Star Service Hotel – pronte a incontrare cittadini in cerca di occupazione e a raccogliere candidature per i profili più ricercati nel settore. L’incontro ha offerto un’importante occasione di orientamento e dialogo diretto con il mondo del lavoro.

Questo appuntamento rappresenta il primo di una serie di eventi programmati per il 2025, che si affiancano e potenziano il già consolidato Salone del Lavoro, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta occupazionale attraverso format più agili e mirati a singoli comparti produttivi.

Con ‘Destinazione Lavoro’ vogliamo dare continuità e concretezza alle politiche attive del lavoro sul nostro territorio – dichiara l’Assessore al Lavoro Marco Tilelli – avvicinando le persone in cerca di occupazione alle aziende che operano localmente, offrendo occasioni di confronto reale e diretto“.

Il prossimo Mini Salone si terrà il 4 giugno 2025 e sarà dedicato al settore della ristorazione.

Gli eventi sono organizzati dal Comune di Rivoli con il supporto operativo del Consorzio Turismovest e la collaborazione del Centro per l’Impiego di Rivoli, nell’ambito del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino.

Furto sventato alle Poste di Moncalieri

La collaborazione tra Poste Italiane e le Forze dell’Ordine ha consentito ancora una volta di sventare un tentativo di furto ai danni dell’azienda. Questa volta è stato preso di mira l’edificio di Moncalieri, in via Vittime di Bologna 22, sede dell’ufficio postale e del Centro di Distribuzione del Recapito della corrispondenza di Poste Italiane.

Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, intorno alle ore 23.50, alla Situation Room di Genova – la sala di controllo competente per territorio, attiva 24 ore su 24 – è scattato l’allarme volumetrico, che ha rilevato movimenti sospetti all’interno dell’ufficio postale e del Centro di Distribuzione. Immediatamente è stata attivata la procedura d’allerta: sono stati avvisati i Carabinieri ed è stata predisposta la vigilanza fissa sul posto. Poco dopo, è stato autorizzato lo scarico delle immagini di videosorveglianza per un’analisi preventiva relativa all’area del recapito, utile a ricostruire la dinamica dell’accaduto. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno riferito di aver individuato e fermato un intruso ancora presente all’interno del Centro di Distribuzione postale.

L’implementazione dei sistemi di sicurezza e la tempestiva ed efficace gestione degli allarmi da parte degli operatori della Situation Room di Genova, ancora una volta hanno consentito di contrastare l’attacco predatorio, a conferma dell’impegno di Poste Italiane nel garantire standard di sicurezza sempre più elevati anche per il settore logistico, a tutela dei beni aziendali e del servizio alla clientela.

Al MeBo Experience un confronto a tutto campo tra imprese ed istituzioni

Filiere produttive ed Made In sono sempre più il binomio indissolubile per la competitività dell’intero sistema manifatturiero italiano di cui le Piccole e Medie Imprese piemontesi sono protagoniste a livello globale. In questo quadro emerge sempre di più la necessità di aumentare il grado di coordinamento lungo le filiere, conferendo ai fornitori più strategici (e strutturati) il compito di farsi gestori di subsistemi, supportando le realtà più piccole nel raggiungere livelli di evoluzione organizzativa e finanziaria necessari alla sopravvivenza dell’intera filiera. Solo così si possono promuovere concretamente innovazione e sviluppo sostenibile, affrontare sfide complesse come quelle dettate dal cambiamento climatico, dalla rivoluzione digitale, dall’evoluzione dei mercati, dalle esigenze di sicurezza e di coesione sociale.

In questo quadro, tessile e agroalimentare piemontesi rappresentano una vera e propria avanguardia e sono state al centro dell’analisi svolta nel corso del convegno ‘Filiere, Made in e PMI: sinergie per un ecosistema strategico’ organizzato da Piccola Industria Confindustria e Piccola Industria di Confindustria Piemonte, in collaborazione con l’Unione Industriale Biellese, presso il MeBo Experience – Museo Menabrea Botalla di Biella.

In un momento di grandi sfide per il nostro tessuto industriale come quello attuale, è fondamentale puntare sul rafforzamento delle filiere produttive e sul valore del Made in Italy. Dobbiamo proteggere le nostre eccellenze, investire in innovazione e sostenibilità, e garantire alle imprese un ambiente favorevole alla crescita, con meno burocrazia e più accesso ai finanziamenti. Solo con uno sforzo collettivo potremo trasformare le difficoltà in opportunità e costruire un futuro solido per l’industria piemontese” ha detto in apertura lavori Alberto Biraghi, Presidente Piccola Industria di Confindustria Piemonte,

Paolo Barberis Canonico, Presidente dell’Unione Industriale Biellese, aggiunge: “Il made in Italy è un patrimonio soprattutto culturale, che genera conseguenze economiche: è un brand riconosciuto in tutto il mondo che rappresenta le capacità uniche del “saper fare” italiano in svariati settori. In questo senso, sarebbe forse opportuno affiancare al concetto di ‘made in Italy’ anche quello di ‘made by Italians’ perché sono le persone che fanno la differenza, a partire dagli imprenditori.  L’industria, infatti, è il cuore pulsante del Made in Italy e la forza della nostra filiera produttiva è la sinergia tra competenze, territori e passione. Una filiera che, nei diversi settori, va sostenuta, rafforzata e valorizzata per superare i limiti dimensionali della maggior parte del nostro tessuto imprenditoriale, a beneficio di un sistema più solido e competitivo”.

È stata poi la volta dei saluti introduttivi di Vincenzo Zezza, Direttore della Casa del Made in Italy Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta del Mimit, l’evento rientra infatti nelle iniziative promosse dal Ministero delle Imprese e del Made In e legate alla Giornata nazionale del Made in Italy. Successivamente ha preso la parola Alessandro Fontana, Direttore del Centro Studi Confindustria, con un intervento sull’evoluzione delle filiere, analizzandone le prospettive future. Uno dei momenti centrali dell’evento è stato il focus sulla collaborazione tra le Imprese all’interno delle Filiere, con l’approfondimento su due settori strategici per il territorio piemontese: l’Agroindustria e il Tessile. Per l’Agroalimentare sono intervenuti Giorgio Baldini ed Ercole Cigognini, entrambi della Direzione commerciale di Esselunga, Andrea Bonino, Vicepresidente di Piccola Industria Confindustria Piemonte, Marco Brugo Ceriotti, Presidente della Commissione Agroalimentare di Confindustria Piemonte, e Franco Thedy, Amministratore di Birra Menabrea.  Per il settore tessile sono intervenuti Marco Bardelle, Co-fondatore di Magnolab, Marco Bortolini, Vicepresidente per lo Sviluppo delle Filiere Industriali dell’Unione Industriale Biellese, Franco Ferraris, Responsabile Tessile del Gruppo Ermenegildo Zegna e Ettore Piacenza, Direttore Generale della divisione tessitura di Fratelli Piacenza.

Ha poi preso a parola Elena Chiorino, Vicepresidente della Regione Piemonte, che nel suo intervento ha sottolineato come “le istituzioni abbiano il dovere di essere al fianco delle imprese e delle filiere strategiche del nostro territorio, accompagnandole in un percorso di crescita e consolidamento che valorizzi il Made in Italy e le straordinarie competenze delle nostre Pmi, dei nostri imprenditori e lavoratori. Il Piemonte, con eccellenze come il tessile e l’agroalimentare, dimostra come tradizione e innovazione possano coniugarsi in un modello vincente, capace di affrontare le sfide della doppia transizione digitale ed ecologica. La politica regionale ha un obiettivo chiarissimo: supportare la capacità imprenditoriale. Tessile ed agroalimentare sono settori strategici di traino per la nostra regione, ma anche per l’Italia. Dalla formazione alla semplificazione, da finanziamenti che superino il ‘bando-centrismo’ al welfare aziendale: siamo in campo e sappiamo cosa dobbiamo fare per tradurre la volontà in azione”.

A chiudere i lavori Mirko Bragagnolo, Vicepresidente per le Filiere di Piccola Industria Confindustria, che ha messo l’accento sulla necessità che “le PMI passino da fornitrici a partner strategici delle filiere. Un obiettivo prioritario per le piccole imprese ma altrettanto strategico per i Capo-filiera: tanto più forte sarà l’anello debole, tanto più forte sarà la filiera stessa. Negli anni – ha spiegato il vicepresidente – abbiamo visto più volte intere filiere andare in crisi a causa di una sola impresa debole lungo la catena, per questo è quanto mai necessario che i capo-filiera mettano in campo iniziative a 360° per rendere le proprie filiere più resilienti, affidabili, efficienti. E devono svolgere un ruolo sempre più trainante per le PMI, condividendo benefici, sfruttando sinergie, cooperando in maniera sempre più integrata. Le sfide che ci aspettano nel futuro non sono semplici, ma se remiamo tutti dalla stessa parte ce la faremo. A partire dal Governo: la politica industriale deve tornare al centro del dibattito seriamente, con una visione strategica che abbia una programmazione almeno triennale e metta al centro pochi temi, ma essenziali: dall’energia alla demografia, dalla produttività alla semplificazione”.

 

Parla con Me: Comunicazione digitale tra Slide, strategia e sostenibilità

📅 Giovedì 17 aprile 2025

🕕 Dalle 18:00 alle 19:00

 

Un nuovo appuntamento di Parla Con Me® ci aspetta giovedì 17 aprile, in diretta dalle ore 18:00, per parlare di comunicazione digitale, branding e contenuti visivi che lasciano il segno.

Un confronto energico e creativo su come si costruisce oggi un’identità di marca solida, riconoscibile e coerente attraverso tono di voce, storytelling e design.

 

🎤 Interverranno:
🔹 Simona Fiorentini – Marketing & Sales Manager presso Fiorentini Alimentari S.p.A.
🔹 Elena Bobbola – Co-Founder Slide Queen
🔹 Marie Louise Denti – Co-Founder Slide Queen

💬 I temi che verranno trattati durante la puntata sono:
1️) Slide che fanno branding: non semplici presentazioni, ma strumenti strategici per raccontare un’identità aziendale forte e riconoscibile.

 

2) Voce, stile, coerenza: come Fiorentini ha costruito un tono distintivo che parla alle persone e rende il brand immediatamente identificabile, su ogni canale.

 

3️) Maisy, una nuova voce per il brand: perché nasce una mascotte e quale ruolo può avere nella costruzione della relazione con il pubblico.

 

4️) Contenuti che lasciano il segno: quando la comunicazione non è solo creativa, ma capace di rafforzare posizionamento, valore percepito e relazione con il pubblico.

 

Una diretta da non perdere, pensata per chi lavora nel marketing e nella comunicazione ma anche per chi vuole capire come raccontare il proprio brand in modo autentico, efficace e contemporaneo.

 

📍 In diretta su:
• LinkedIn Top Voice Simona Riccio
• Facebook (Simona Riccio)
• YouTube → urly.it/3144rz

Fiori e messaggi per Nicola Di Carlo, l’autista caduto nel Po

A poco più di due settimane dall’incidente costato la vita a Nicola Di Carlo, 64 anni, conducente di un autobus turistico della Di Carlo Tours, il luogo della tragedia continua ad attirare passanti, colleghi e cittadini. Sul marciapiede dei Murazzi, accanto al punto in cui il mezzo è precipitato nel fiume, sono comparsi mazzi di fiori e biglietti di cordoglio. Tra tutti, spicca un mazzo firmato dai “colleghi GTT”, in segno di omaggio a un lavoratore deceduto mentre era in servizio.

L’incidente risale al pomeriggio di due settimane fa, quando l’autobus — vuoto, diretto a recuperare una scolaresca milanese di passaggio a Torino — ha effettuato una manovra in retromarcia nei pressi del lungo Po, vicino ai semafori di Ponte Vittorio. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo ha urtato la banchina e si è ribaltato nel fiume. Nicola Di Carlo era solo a bordo ed è deceduto. Tre persone che si trovavano nelle vicinanze sono rimaste ferite e sono state trasportate al CTO.

Il mezzo è stato recuperato intorno alle 22 dello stesso giorno e posto sotto sequestro. Le operazioni di messa in sicurezza della zona hanno richiesto l’intervento prolungato dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. È stato inoltre sospeso il recupero di un motorino travolto dal bus nella caduta.

La dinamica dell’incidente resta ancora oggetto di indagine. Tra le ipotesi, si è parlato di un malore improvviso — un infarto o un aneurisma — che potrebbe aver colto il conducente durante la manovra. Tuttavia, gli esiti definitivi degli esami medici non sono ancora stati resi pubblici, lasciando aperti interrogativi su cosa abbia realmente causato la perdita di controllo del mezzo.

Nel frattempo, sul luogo dell’accaduto si è sviluppato un punto spontaneo di memoria. I fiori e i messaggi lasciati lungo il marciapiede testimoniano un cordoglio che non si è ancora spento. Frasi brevi, silenziose, firmate da sconosciuti o da chi, come i colleghi autisti, si è sentito direttamente toccato dalla vicenda.

La zona rimane sotto osservazione per motivi di sicurezza, mentre proseguono gli accertamenti delle autorità.

Lori Barozzino

E’ a Pianezza la stalla dei record in Piemonte

L’azienda dei fratelli Rovei conquista il primato nella produzione di latte con robot di mungitura

 

«Papà ci ha insegnato a guardare avanti, il segreto sta nell’esperienza e nell’innovazione»

 

E’ il primo allevamento in Piemonte, e il terzo in Italia, per produzione media di latte con robot di mungitura: 145,08 quintali di latte all’anno, come media annuale della stalla, con 494 chilogrammi di proteine.

Un risultato straordinario che la Società agricola “La primula” della famiglia Rovei di Pianezza ha festeggiato ieri pomeriggio con un pranzo in cascina dedicato a chi ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo, come segno di gratitudine per la dedizione all’azienda.

La classifica, redatta annualmente dall’Associazione regionale allevatori del Piemonte, si riferisce all’annata 2023, un primato confermato nel 2024, anche se in questo caso non ancora ufficializzato, in attesa della compilazione della graduatoria nazionale.

“La primula” è un’azienda con 250 vacche frisone Holstein, 120 delle quali in lattazione, con una media di produzione di 140 quintali di latte per capo. Coltiva 200 giornate di terreno, metà a prato e metà a mais e loietto. Vi lavorano le famiglie dei fratelli Silvano e Claudio Rovei, più tre dipendenti, uno in campagna e due nel caseificio.

«Diciotto anni fa – racconta Silvano Rovei -, la produzione media della nostra stalla era di 62 quintali di latte all’anno per vacca, adesso è più che raddoppiata. Papà è stato bravo a lasciarci provare, per lui non è mai valso dire che “si è sempre fatto così, andiamo avanti così”. Era un uomo lungimirante, aperto alle innovazioni, ci ha insegnato a guardare avanti e noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio, affrontando le difficoltà e reinvestendo continuamente nell’azienda».

Secondo i fratelli Rovei, il segreto del successo della loro azienda è figlio di un insieme di fattori: «La bacchetta magica non esiste – spiega Silvano Rovei -, non basta affidarsi al robot. Certamente la tecnologia nella stalla fornisce un aiuto importante, perché consente di monitorare i parametri vitali degli animali, ma questi dati vanno interpretati con l’esperienza. L’occhio dell’allevatore vale più dell’Intelligenza Artificiale, perché coglie lo “stato d’animo” dell’animale, con cui si stabilisce un rapporto unico e incodificabile. Garantire il benessere dell’animale è il primo traguardo».

Continua Silvano Rovei: «Fuori dalla stalla, bisogna imparare a produrre foraggi di qualità, l’alimentazione delle vacche va dosata in base alle loro specifiche necessità, caso per caso. Poi c’è la costruzione genetica dell’allevamento, anche qui si tratta di scelte da affinare nel tempo, generazione dopo generazione, nell’ambito del management complessivo della stalla».

Insieme a collaboratori e amici, a complimentarsi per il record de “La primula” è intervenuto anche il presidente provinciale di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto: «I risultati ottenuti da questa azienda – ha detto Rossotto -, sono un orgoglio per la zootecnia torinese e piemontese. La professionalità e la passione per il lavoro, pagano sempre. L’agricoltura dimostra di saper fare al meglio la propria parte, nulla viene per caso, il ruolo del produttore deve essere riconosciuto al centro dello sviluppo agricolo».

 

 

Schianto tra auto e moto: in ospedale entrambi i conducenti

In uno scontro tra una vettura e una moto avvenuto a Vigone la donna alla guida  dell’auto è stata portata all’ospedale di Pinerolo. Invece il motoclicista è stato ricoverato in codice rosso al  Cto di Torino con frattura di femore e polso.

Extinction Rebellion, “c’è posta per la Regione”

Questa  mattina gli attivisti  di Extinction Rebellion, si legge in una nota dell’organizzazione ambientalista “sono andati a consegnare centinaia di lettere davanti alla sede dell’ufficio relazioni con il pubblico in via dell’Arcivescovado a Torino. Insieme alle lettere sono affissi i moduli di lamentela in formato A1.”

“Le politiche climatiche  portate dalla Regione Piemonte si concentrano su azioni di adattamento e interventi di messa in sicurezza di emergenza senza nessuna strategia a lungo termine secondo il movimento”.

”Dopo le azioni di dicembre, davanti al consiglio regionale, e di gennaio davanti al palazzo della Regione, Extinction Rebellion continua a chiedere che la politica regionale si mobiliti per prevenire gli eventi climatici estremi e che comunichi in modo chiaro e tempestivo tutto ciò che la crisi climatica comporta.” conclude Extinction Rebellion.

“Cash flow”, la GdF scopre frode fiscale da 11 milioni

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L’attività, coordinata dalla locale Procura della Repubblica e condotta dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, ha tratto origine da una verifica fiscale nel corso della quale, oltre alla ricostruzione del reale volume d’affari della ditta piemontese che aveva evaso, in 4 anni, più di 2,8 milioni di euro tra imposte dirette e imposta sul valore aggiunto, è stato acclarato l’ottenimento illecito di un finanziamento pubblico di 25.000 euro garantito dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, utilizzato per finalità diverse rispetto a quelle per le quali era stato richiesto e concesso.

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‘Cash Flow’, la guardia di finanza di Torino scopre l’occultamento di 11 milioni al fisco