CRONACA- Pagina 53

Rapina in banca a Torino: rubati 30mila euro. In fuga i banditi armati

Sono stati rubati 30 mila euro oggi pomeriggio a Torino, nella filiale della Cassa di Risparmio di Fossano in corso Traiano 17. Erano due i malviventi  armati di pistola e con passamontagna: hanno immobilizzato i dipendenti facendosi consegnare le banconote in cassa. Sono poi scappati su un’auto guidata da un complice. Sul posto le volanti della polizia.

Furto trattori, Nicco: “Vicino alle aziende agricole”

Grande partecipazione al convegno “Trattori a rischio furto”, organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte insieme all’Associazione Nazionale Carabinieri “G. Petronio” di Carmagnola: ieri circa duecento persone si sono ritrovate presso il Salone Fieristico “Krumiro” di Carmagnola.

Erano presenti il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e dei consiglieri Claudio Sacchetto, presidente della Commissione Agricoltura e Marina Bordese. Con loro anche il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Torino, tenente colonnello Andrea Siazzu, il tenente colonnello Daniele Riva, comandante del Nucleo investigativo di Cuneo e vice comandante provinciale, il tenente Pasquale Giordano, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Moncalieri, diversi comandanti di stazione, il vice commissario Domenico Rossetti, comandante polizia locale di La Loggia, l’avvocato Maurizio Scialò, Giuseppe Turina, Carlo loffreda, direttore Coldiretti Torino e Patrizia Ferrero, funzionario di zona CIA Chieri Carmagnola.

“Una presenza così grande è un segnale forte di quanto il problema sia sentito dagli agricoltori del nostro territorio. Come Consiglio Regionale del Piemonte abbiamo ascoltato con attenzione le richieste emerse e ci siamo impegnati ad attivarci su alcuni punti concreti. Siamo vicini alle aziende agricole per cercare di fermare questo grave fenomeno, dando la massima collaborazione alle forze dell’ordine che ogni giorno in modo encomiabile presidiano il territorio” , ha spiegato il presidente Davide Nicco.

“ In particolare – ha sottolineato Nicco – intendiamo provare a creare un collegamento diretto tra le associazioni di categoria degli agricoltori e il Consolato o l’Ambasciata italiana in Romania, dato che molti trattori rubati vengono ritrovati lì. L’obiettivo sarà facilitare l’espletamento delle pratiche burocratiche per il rimpatrio presso le autorità rumene e valutare possibili soluzioni per ridurre i costi a carico degli agricoltori”.

Questo incontro è stato una preziosa occasione per approfondire il problema e discutere soluzioni concrete per la prevenzione e il contrasto di questi crimini.

“Sono stati avanzati suggerimenti per un supporto economico agli agricoltori colpiti dai furti. Riteniamo che queste proposte siano ragionevoli e meritevoli di attenzione, perciò le esamineremo con serietà per individuare possibili strumenti di intervento con l’assessorato regionale all’agricoltura” , ha concluso Nicco.

Extinction Rebellion: “Life not war” sulla ciminiera di Leonardo

Attivisti di Extinction Rebellion sono saliti sulla ex – ciminiera dello stabilimento di Leonardo SpA, in corso Francia a Torino. Appesi con corde, imbraghi ed elmetti, stanno realizzando la maxi-scritta “LIFE NOT WAR”.

“Una protesta per denunciare gli enormi profitti dell’industria bellica, con i conflitti esplosi negli ultimi anni, dall’Ucraina alla Palestina fino al progetto Riarmare l’Europa appena approvato a Bruxelles, per 800 miliardi di euro.Risorse sottratte alla transizione ecologica, nonostante il 2024 sia stato l’anno più caldo da quando vengono registrate le misurazioni”, commentano gli attivisti.

La Curia di Torino trasloca, torna in via Arcivescovado

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Cambia sede la Curia di Torino, anzi torna nella vecchia sede, nel centro della città. Se ne parlava da tempo ma ora c’è il via libera ufficiale dell’arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole. Tutti gli uffici della Curia torneranno a settembre in via Arcivescovado. Nel complesso del Santo Volto in via Val della Torre arriverà l’Ufficio Immigrazione della Questura. Con gli uffici della Curia traslocherà anche il giornale della Diocesi, il settimanale “La Voce e il Tempo”. Giornalisti, collaboratori e fotografi torneranno nel mitico palazzo di corso Matteotti 11, sopra la libreria cattolica, dove un tempo nascevano i vecchi settimanali “La Voce del Popolo” di monsignor Franco Peradotto e Marco Bonatti e “Il Nostro Tempo” di Beppe Del Colle. E da lì trasmetteva Telesubalpina, nota come Telesu, la televisione della chiesa torinese. Nei locali lasciati liberi dalla Curia si trasferirà l’Ufficio immigrazione della Questura che potrà così disporre di ampi spazi per offrire un servizio più dignitoso agli stranieri che si recheranno per chiedere il rilascio dei permessi di soggiorno.         Fr

Città Italiana dei Giovani 2025: Catania, Pisa e Torino in finale

Il prestigioso riconoscimento è promosso dal Consiglio Nazionale Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Italiana per la Gioventù.

 

Roma, 13 marzo 2025 – Catania, Pisa e Torino sono le tre città finaliste del Premio Città Italiana dei Giovani, promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Italiana per la Gioventù. Il Premio valorizza progetti di città a misura di giovani, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. 

I progetti presentati dai tre Comuni finalisti sono stati selezionati dalla Giuria per la loro capacità di favorire il coinvolgimento dei giovani attraverso la costruzione di spazi e strumenti validi a garantire la loro partecipazione attiva ai processi decisionali locali.

“Le tre città finaliste per l’edizione 2025 del premio Città Italiana dei Giovani, Catania, Pisa e Torino, sottolineano come l’attenzione delle amministrazioni comunali sul tema delle giovani generazioni abbracci idealmente tutta la Nazione. Il fatto che Pisa e Catania siano arrivate in finale per il secondo anno consecutivo indica la costanza e la determinazione con le quali le due amministrazioni vogliono manifestare la consapevolezza dell’importanza di questo riconoscimento, che si pone l’obiettivo di stimolare la partecipazione di ragazzi e ragazze alle politiche locali e nei processi decisionali territoriali, promuovendo quindi la partecipazione attiva nel proprio territorio. Prima volta invece per Torino e chissà se sarà l’outsider a strappare il premio alle due città “veterane”. Ancora una volta il compito della Commissione esaminatrice sarà arduo e la città vincitrice dovrà ereditare il testimone da Potenza, città dei giovani uscente, che bene ha operato in quest’anno e che mi auguro proceda nel percorso di affiancamento dei giovani, perché il riconoscimento dura un anno, l’impegno deve essere costante nel tempo. In bocca al lupo alle città finaliste!”, ha commentato Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani.

 

Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, ha aggiunto: “Catania, Pisa e Torino hanno saputo accogliere con cuore e visione una sfida meravigliosa: rendere i giovani protagonisti delle scelte delle loro città. Hanno ascoltato, coinvolto e dato spazio alle loro idee, trasformandole in opportunità reali di crescita e cambiamento. Il Premio Città Italiana dei Giovani, che promuoviamo ogni anno con orgoglio, non è solo un riconoscimento, è una promessa e un impegno che ha l’obiettivo di costruire un futuro in cui le nuove generazioni siano parte attiva delle scelte decisionali territoriali e nazionali. Lo ha testimoniato Potenza, nell’ultimo anno, valorizzando energie, competenze e idee di tantissimi ragazzi e di tantissime ragazze, rendendoli parte integrante delle scelte strategiche del territorio. Lo testimoniano oggi queste straordinarie città finaliste: quando le istituzioni credono nei giovani, tutto è possibile. A Catania, Pisa e Torino, un grande in bocca al lupo. E un grazie speciale a tutti i comuni che hanno partecipato, perché insieme dimostrano che possiamo essere un Paese capace di ascoltare, valorizzare e dare spazio ai sogni e alle aspirazioni delle giovani generazioni.”

 

“Il Premio Città Italiana dei Giovani rappresenta oggi un’ulteriore opportunità per i nostri territori di esprimere e realizzare spazi di protagonismo, in cui i giovani possano non solo manifestare la propria creatività e il loro impegno per il bene comune, ma anche sentirsi parte attiva dei processi decisionali; luoghi in cui fare esperienza di partecipazione, responsabilità, socialità. È fondamentale che le nuove generazioni trovino nelle Istituzioni interlocutori affidabili, pronti ad ascoltare le loro idee, valorizzare le loro visioni e trasformarle in azioni concrete.

Sono certa che le tre città finaliste, Catania, Pisa e Torino, rappresentino appieno questo spirito. Da nord a sud, raccontano la bellezza di essere comunità in grado di accogliere e accompagnare, di sostenere e incoraggiare soprattutto le giovani generazioni, affinché possano contribuire con entusiasmo e responsabilità alla costruzione di una Nazione capace di tradurre in percorsi e progetti i sogni di ciascuno.

Questo è il mio augurio, oltre che per le tre finaliste, per tutte le città e per tutti gli amministratori locali che ogni giorno si mettono a servizio della cittadinanza: possiate rendere le città luoghi di tutti e per tutti, spazi aperti al dialogo, alla collaborazione e alla crescita condivisa”, ha concluso Federica Celestini Campanari, Presidente dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

 

La Giuria è composta dai tre enti promotori e da esperti scelti tra coloro i quali si sono distinti per sensibilità e impegno nell’ambito delle politiche giovanili: Annamaria Giannini, Direttrice del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Maria Rosaria Santangelo, Direttrice del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II e Patrizia Giallombardo, Direttrice tecnica della Nazionale Italiana di Nuoto Artistico.

La vincitrice del Premio Città Italiana dei Giovani sarà annunciata nelle prossime settimane nell’ambito della cerimonia ufficiale di premiazione. 

In quell’occasione, verranno presentate le iniziative delle città finaliste, offrendo un’opportunità di confronto e scambio di buone pratiche per e con i giovani.

Torino Respira: garantire corsie libere ai mezzi pubblici

Garantire corsie libere ai mezzi pubblici non è una penalizzazione per chi si muove in auto, ma una scelta di buon senso per migliorare la qualità della vita urbana, la salute pubblica e l’efficienza degli spostamenti

Per ridurre l’uso, e abuso, del mezzo privato nella nostra città, serve incentivare il trasporto pubblico locale, rendendolo più efficiente, riducendo i tempi di percorrenza, permettendo al TPL di mantenere una velocità costante e riducendo di conseguenza i tempi di attesa alla fermata.

La scelta di introdurre le telecamere per controllare i transiti non autorizzati sulle corsie preferenziali dei bus, e impedire che questi restino incolonnati in mezzo al traffico, è una scelta che va in questa direzione, seppur ancora timidamente e parzialmente.

Se si vogliono sostenere le alternative all’auto non si può che mettere in atto azioni che favoriscano il trasporto pubblico locale, così come favorire la ciclabilità e la camminabilità, per buona pace di chi continua a difendere l’uso del mezzo privato come un diritto e inneggia allo scandalo per il rischio multe.

Stupisce che ora si osservi che i mezzi privati contribuiscano allo smog: lo fanno non solo quando sono incolonnati in corso Sommelier, per proteggere legittimamente la corsia del tram, ma anche in assenza di corsie preferenziali.

Con il monitoraggio civico “Che aria tira”, con il quale per cinque anni il Comitato Torino Respira ha monitorato in centinaia di punti le concentrazioni di NO2 in città, si sono mostrati i luoghi più inquinati della città: nel 2023 il 14% dei siti misurati ha superato i limiti di legge di NO2 e tutti i siti avevano valori superiori ai limiti raccomandati da OMS. Sono soprattutto le periferie quelle che vivono livelli più alti di inquinanti e sono anche le zone che richiederebbero una maggiore accessibilità a un servizio di TPL efficiente.

Più traffico significa più emissioni, più smog e più tempi di percorrenza lunghi per tutti. Garantire corsie libere ai mezzi pubblici non è una penalizzazione per chi si muove in auto, ma una scelta di buon senso per migliorare la qualità della vita urbana, la salute pubblica e l’efficienza degli spostamenti.

Comitato Torino Respira

www.torinorespira.it

Treni regionali, TAP&TAP contactless sulle linee SFM

E’ stato attivato sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano TAP&TAP, il canale di acquisto rapido tramite carte di pagamento contacless direttamente dalle validatrici in stazione.

Dopo l’esordio sulla linea Torino Aeroporto di Caselle –Torino Lingotto, alla fine dello scorso anno il servizio è stato esteso sulla SFM3 Torino-Bardonecchia, ora prolungato sulla Bussoleno-Torino, da questo mese si estende alla SFM 1 (Rivarolo-Torino-Chieri), alla SFM 2 (Pinerolo-Torino-Chivasso), alla SFM 7 (Fossano-Torino).

L’iniziativa fa parte del continuo impegno del Regionale per migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri e mira a rendere gli spostamenti più semplici e flessibili.

Oltre al Piemonte, TAP&TAP è attivo in Sardegna, sulla Cagliari-Elmas Aeroporto, in Veneto, in Toscana, nel Lazio, per Leonardo express tra Roma Termini e Fiumicino Aeroporto, e in Sicilia, sulla Palermo-Punta Raisi Aeroporto evidenziando un trend di utilizzo in costante crescita.

FUNZIONAMENTO

È necessario avvicinare la propria carta di pagamento contactless ad una validatrice contraddistinta dall’apposito simbolo sia nella stazione di partenza (Tap in) che di arrivo (Tap out).

Il cliente può utilizzare il servizio anche attraverso un dispositivo digitale, come uno smartphone o smartwatch, sul quale avrà già caricato la propria carta di pagamento contactless, accertandosi di utilizzare sempre lo stesso dispositivo sia in partenza che in arrivo.

Inoltre, previa registrazione della carta di pagamento al profilo ‘TAP&TAP’ nella propria area riservata sul sito di Trenitalia, il cliente può accedere e controllare le proprie transazioni e, soprattutto, beneficiare della “best fare”. Per tutti gli approfondimenti sulla ‘best fare’ è possibile consultare la pagina TAP&TAP su trenitalia.com.

Furti di rame: 18 aziende ispezionate dalla Polfer

indagato, 123 persone controllate, 18 ditte ispezionate dislocate sul territorio, 16 servizi su strada, 11 lungolinea e 32 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impegnati nelle attività di controllo. Questo il bilancio dell’operazione “Oro Rosso”, organizzata dal Servizio Polizia Ferroviaria in ambito nazionale, finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, con controlli sia lungo linea che presso le strutture specializzate nel trasporto e smaltimento dei rifiuti metallici.

 

In particolare, la Squadra Amministrativa compartimentale ha elevato 11 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 35.200 euro, inerenti ad irregolarità riscontrate nella gestione dei rifiuti metallici.

Piemonte, rinnovabili al 19%

L’analisi dei dati 2022/2023 sull’energia in Piemonte evidenzia un trend di riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione. Allo stesso tempo però conferma la dipendenza della regione da fonti energetiche esterne, in particolare per il gas naturale”. Così ha spiegato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati ai componenti delle Commissioni Ambiente ed Economia riuniti oggi in seduta congiunta, presieduta da Sergio Bartoli, per l’informativa della Giunta in merito all’aggiornamento del Rapporto statistico sull’energia del piano energetico ambientale regionale.

Il presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli

Diversi consiglieri hanno posto domande all’assessore sulle fonti di energia rinnovabile presenti in Piemonte: Monica Canalis (Pd), Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs), Roberto Ravello (FdI), Davide Buzzi Langhi (Fi).
L’assessore ha precisato che “il contributo delle energie rinnovabili al Consumo Finale Lordo è salito al 19,4%. Un dato significativo riguarda la crescita della produzione fotovoltaica, che nel 2023 ha avuto un incremento del 14%. Per raggiungere gli obiettivi europei ‘Fit for 55’ (almeno il 40% di energie rinnovabili entro il 2030) – ha concluso Marnati – è quindi necessario intensificare ulteriormente la diffusione di questo tipo di energia e aumentare l’efficienza energetica complessiva”.

Uff. stampa CRP