CRONACA- Pagina 513

Carcere di Torino: “Pugno al volto di agente penitenziario”

Resta alta la tensione nella Casa circondariale di Torino, dove questa mattina si è verificato un grave atto di violenza. La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPe, per voce del segretario regionale del Piemonte Vicente Santilli: “Ancora violenze nel carcere di Torino. Questa mattina, le ore 8,00, un detenuto di nazionalità nigeriana ha sferrato un violento pugno in pieno volto nei confronti dell’Agente di servizio presso il padiglione. Durante l’apertura della cella, il detenuto chiedeva insistentemente una sigaretta al poliziotto e, al suo diniego, lo ha colpito con violenza. L’agente è dovuto ricorrere alle cure del caso presso il nosocomio cittadino. Non se ne può più!”. “La situazione nelle carceri del Piemonte, ed in quello di Torino in particolare, è critica”, denuncia Santilli: “ci si aspetta forse un gesto ancora più violento ed eclatante affinché qualcuno possa intervenire, dimenticando che chi opera all’interno degli istituti sono uomini e donne dello Stato che rischiano la vita ogni giorno per garantire la sicurezza in un carcere?”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al poliziotto contuso a Torino ed è impietoso nella sua denuncia: “Siamo preoccupati dall’alto numero di eventi critici che si registrano ogni giorno nelle carceri: e siamo sconcertati dall’assenza di efficaci provvedimenti contro coloro che si rendono responsabili di queste inaccettabili violenze, anche perché questo determina quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. È per noi importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale ed è necessario intervenire con urgenza“. Per Capece non c’è più tempo da perdere: “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere: certo non indulti o amnistie”.

Donna aggredita in garage finita in ospedale: chi è il rapinatore?

La polizia ha avviato una serrata caccia all’uomo per scoprire l’identità del rapinatore che ha aggredito e rapinato una donna nei giorni scorsi in via Pontinia a Vercelli. La vittima (che poi è stata ricoverata in ospedale) è stata seguita o il malvivente, che l’ha colpita  alle spalle, ha approfittato di una donna sola che entrava  in un garage e ha deciso di agire?  La squadra mobile di Vercelli e’ al lavoro per risolvere un caso che sta preoccupando la comunità vercellese.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cliente da 4 anni di una escort la perseguita per amore. La polizia lo arresta

È stato cliente di una prostituta per quattro anni ma si è poi innamorato della donna ed è diventato  insistente. L’uomo, 53 anni, è stato così arrestato dalla Squadra volante per atti persecutori nei confronti della escort. La vicenda si è svolta a Novara. L’Autorità giudiziaria ha inoltre disposto la misura del divieto di avvicinamento alla donna.

L’uomo è stato fermato dalla polizia mentre stava bussando ripetutamente alla porta della vittima che aveva chiamato il numero unico di emergenza.

Lei ha spiegato alla polizia che il 53enne la frequentava da circa 4 anni come cliente ma negli ultimi mesi era diventato sempre più pressante. Non la frequentava più a pagamento e aveva continuato a cercarla provando  a baciarla. Al rifiuto della donna lui l’avrebbe presa a schiaffi.

La donna ha anche raccontato agli agenti  di pedinamenti, lettere d’amore, e varie intromissioni nella sua vita privata.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Gtt, oltre 27mila i biglietti venduti in soli tre giorni con la app TO move

Sono oltre 27mila i biglietti singoli venduti nei primi tre giorni di applicazione delle nuove tariffe Gtt con la app To Move, operativa su tutti i telefoni Android e Ios. Nella sola giornata di lunedì 2 ottobre in 10mila hanno preferito acquistare il ticket smaterializzato. Prima, con la sola App Android le vendite erano di circa 6mila titoli al giorno. “Una crescita importante sicuramente favorita dalla differenza di prezzo”, spiegano da Gtt. Torino è infatti la prima città italiana di grandi dimensioni in cui è stato introdotto il biglietto di corsa singola a prezzo differenziato, con il classico biglietto cartaceo che costa 2 euro, mentre per quello acquistato su App TO Move o con carta di credito direttamente a bordo mezzo sono sufficineti 1 euro e 90 centesimi.

Da Gtt arriva anche la segnalazione di un errore materiale per il prezzo di vendita del biglietto Multicity su App. Per questo titolo di viaggio è prevista unicamente una versione cartacea. “Entro domani – spiegano da Gtt – sarà rilasciata una nuova versione della app che non conterrà più il titolo. Chi lo ha acquistato online potrà chiederne il rimborso ” 

Oggi Gtt vende in modo smaterializzato circa il 20 per cento dei biglietti e nel  2022 sono state 230mila le transazioni per la sottoscrizione di abbonamenti attraverso l’e-commerce con una crescita raddoppiata rispetto all’anno precedente. Su quasi 350 veicoli (degli 800 in servizio su ogni turno) è possibile acquistare il titolo di viaggio con la carta di credito.  Un numero che sta salendo con l’installazione di validatori di nuova generazione sulle vetture cosiddette 6000 (linea 4, linea 10), e 5000 (linee 15, 16, 3, 9), mentre stanno entrando in servizio i nuovi tram Hitachi che hanno già validatori di nuova generazione e l’anno prossimo arriveranno altri 245 nuovi bus elettrici.

Apre il baby pit stop al Nido dei bimbi di Intesa Sanpaolo

CORSO VITTORIO EMANUELE ii, 118/A – TORINO

Oggi 5 ottobre 2023 alle ore 17, in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento (1-7 ottobre) il Comitato Regionale del Piemonte per l’UNICEF e la Cooperativa Animazione Valdocco s.c.s.i.s Onlus inaugureranno un BABY PIT STOP, spazio per l’allattamento, presso “IL NIDO DEI BIMBI”, nido aziendale di INTESA SANPAOLO con sede in Corso Vittorio Emanuele II, 118/A-Torino. 

Il Baby Pit Stop rientra nelle iniziative realizzate dall’UNICEF per garantire a tutte le bambine e i bambini i diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nel Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” che prevede di allestire aree per accogliere le mamme che desiderano allattare i propri bimbi quando si trovano fuori casa. Attualmente in Italia l’UNICEF promuove il Programma “Insieme per l’Allattamento” che vede riconosciuti oltre mille Baby Pit Stop, 34 Ospedali e 9 Comunità Amiche delle bambine e dei bambini e 4 Corsi di laurea.

Dai primi momenti di vita di un bambino – sostiene Maria Costanza Trapanelli, Presidente del Comitato regionale del Piemonte per l’UNICEF- l’allattamento è l’intervento più efficace per la sopravvivenza e lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Allattare protegge i piccoli da malattie contagiose comuni e rafforza il loro sistema immunitario, fornisce i nutrienti chiave necessari per crescere e sviluppare il proprio potenziale”. 

La percentuale dell’allattamento esclusivo è aumentata del 10%, raggiungendo il 48% a livello globale, ma ancora lontano dall’obiettivo del 70% entro il 2030.

“Allattare è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque, ma che a volte risulta difficile, se non proibitivo – dichiara Antonio Sgroi, Presidente del Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF -. E’ auspicabile che l’allestimento di spazi dedicati, come già avviene nei musei, biblioteche e, a partire da oggi, anche da Intesa Sanpaolo , venga realizzato anche da altre significative realtà di lavoro del territorio”. 

Quest’anno per la Settimana Mondiale dell’Allattamento l’UNICEF e l’OMS pongono l’attenzione sulla necessità di un più ampio supporto all’allattamento su tutti i luoghi di lavoro per sostenere e migliorare i progressi dei tassi di allattamento. Tassi che calano significativamente per le donne che tornano al lavoro. Politiche a favore della famiglia sui luoghi di lavoro – come congedo di maternità retribuito, pause per allattare e stanza dove le madri possano allattare o tirare il latte – creano ambienti a beneficio non solo delle donne che lavorano e delle loro famiglie, ma anche dei datori di lavoro. Queste politiche generano un ritorno economico che riduce le assenze legate alla maternità, consentono alle lavoratrici di mantenere il proprio lavoro e riducono i costi di assunzione e formazione di nuovo personale.

“Il Nido Dei Bimbi è un servizio rivolto ai figli dei dipendenti del gruppo Intesa San Paolo, tuttavia l’apertura all’esterno, la creazione di reti con le risorse del territorio, il coordinamento con i servizi 0-6 della Città per la condivisione e trasmissione della cultura dell’infanzia, rientrano nella mission espressa anche nella nostra Carta del Servizio. Individuare nel Nido dei Bimbi un baby pit-stop per il cambio e l’allattamento è certamente fatto di gran rilievo, che rende il servizio luogo di valore per tutto il contesto territoriale e per la cittadinanza”. Ha affermato Stefania Tomasetto, Responsabile Area Infanzia della Cooperativa Animazione Valdocco.  

Controlli gratuiti pre-esposizione per HIV-1

«Il Piemonte è tra le prime Regioni in Italia ad aver strutturato un servizio per la prescrizione della profilassi pre-esposizione per HIV-1. Al Centro multidisciplinare per la salute sessuale dell’Asl Città di Torino, prima della pubblicazione della delibera 15 del 26 aprile 2023 dell’Agenzia italiana del farmaco che ha riconosciuto la rimborsabilità del farmaco per la PrEP, si erano già rivolte al servizio circa 700 persone. Da giugno 2023, i centri di malattie infettive del Piemonte, come il Cemuss a Torino, offrono la PrEP ai pazienti che ne fanno richiesta in regime di gratuità.
La Regione garantisce anche la gratuità dei controlli per le persone in PrEP, nell’ambito dell’attività dei Centri per le Infezioni sessualmente trasmesse».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare sulle soluzioni adottate dalle Asl per garantire a tutti i cittadini l’accesso alla profilassi pre-esposizione a Hiv-1.

Dalla Regione: un milione per sensibilizzare contro il gioco d’azzardo

A quanto ammonta il finanziamento della campagna promossa dalla Regione Piemonte “Perdere tutto non è un bel gioco”, alla luce anche dei maggiori fondi statali trasferiti alla Regione dopo l’abrogazione della legge regionale del 2016 sulle “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” (Gap). Questo il tema dell’interrogazione che il consigliere cinque stelle Sean Sacco ha rivolto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi, nell’ambito dei question time.

“Le risorse impegnate a tutt’oggi per le innumerevoli azioni inerenti il Piano di comunicazione istituzionale ammontano a euro 1.080.000,00”, ha puntualizzato in aula l’assessore alla Sanità Luigi Icardi”.

Le risorse stanziate sono state organicamente utilizzate a partire dal 2022, perché dal 2020 a inizio 2022 le attività hanno subito forti rallentamenti causa COVID-19. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore – delle somme previste in attuazione del ‘Piano regionale per il contrasto, la prevenzione, la cura e la riabilitazione del Gap’, degli indirizzi per le azioni di comunicazione, informazione ed educazione finalizzate alla sensibilizzazione della popolazione sul gioco d’azzardo patologico”.  Dunque si tratta di un provvedimento quadro che costituisce la cornice delle innumerevoli azioni di comunicazione istituzionale finalizzate a realizzare spot su giornali, radio e TV, attività come il cosiddetto “Gap Tour” e molto altro ancora”.

Secondo Sacco, che ha replicato, si tratta di una scelta “ipocrita”, perché a suo avviso “da un lato hanno deciso di liberalizzare il gioco d’azzardo, dall’altro hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione da oltre 1 milione di euro a fronte di un volume d’affari per il gioco d’azzardo di circa 8 miliardi di euro”.

Controlli della polizia locale a Sauze d’Oulx

Un’estate all’insegna del controllo del territorio. L’Assessore alla Polizia Locale Davide Allemand fa il punto su un’estate contraddistinta da un’attenzione particolare alla prevenzione: “Anche quest’estate abbiamo avuto un calendario ricco di eventi e abbiamo avuto un notevole flusso di turisti che hanno scelto le nostre montagne per trascorrere le loro vacanze. Come Amministrazione Comunale abbiamo deciso di far sentire a cittadini e turisti la nostra presenza anche in tema di controllo del territorio. La filosofia che sta alla base del nostro operato non è certo quella vessatoria e del fare cassa, ma bensì di controllare ed educare ad una convivenza civile. La repressione è l’ultima ratio, anche se in taluni casi è inevitabile. Grazie all’impegno della nostra Polizia Locale e del suo comandante Massimo Blanc siamo riusciti ad essere sempre presenti sul territorio, compatibilmente con le risorse umane a nostra disposizione. Gli agenti della nostra Polizia Locale hanno così eseguito svariati controlli sulla strada, istituendo dei posti di blocco dove sono anche stati sanzionati automobilisti che viaggiavano senza cinture, con revisioni o assicurazioni scadute. Nell’area per noi critica per la velocità, ovvero la provinciale in zona Pin Court abbiamo anche effettuato dei controlli mediante l’uso di autovelox proprio perché è un punto particolarmente pericoloso. Sempre con i nostri Agenti di Polizia Locale che ringraziamo per la disponibilità, abbiamo anche eseguito dei controlli sul territorio e qui, ad esempio un nostro cittadino è stato multato con 1666 euro di ammenda per abbandono nei prati di autoveicolo fuori uso. Su questa strada proseguiremo i controlli, anche mediante nuove tecnologie, perché vogliamo combattere gli abbandoni che creano un danno ambientale e paesaggistico e in particolare stiamo monitorando un’area in frazione Jouvenceaux dove era consuetudine accumulare rifiuti urbani che degradavano il buon nome del Comune”.

L’Assessore Allemand sottolinea anche un’altra azione intrapresa: “Durante i mesi estivi siamo anche riusciti a controllare la nostra rete sentieristica grazie all’azione delle Guardie Ecologiche Volontarie, una scelta ed un investimento che abbiamo voluto fare come Comune per tutelare la montagna dall’uso improprio delle strade bianche che sono un altro patrimonio di Sauze d’Oulx”.

A Torino la manifestazione ‘Una rosa per Norma Cossetto’

Torino, 5 ottobre – Riceviamo e pubblichiamo -Quinta edizione della manifestazione “Una rosa per Norma” al Giardino Vittime delle Foibe di Torino con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte. Tanti i partecipanti tra cui esuli e consiglieri regionali e comunali.

“Con una partecipata e composta manifestazione, Torino ha voluto ricordare Norma Cossetto nell’ottantesimo anniversario della sua morte ed infoibamento avvenuta per mano dei partigiani comunisti” – ha commentato Matteo Rossino portavoce torinese del Comitato 10 Febbraio che ha organizzato la manifestazione. – “Contro ogni negazionismo, Torino non dimentica Norma, torturata ed uccisa perché italiana. E con lei tutti i Martiri delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati.”

“Un ringraziamento al Comitato 10 Febbraio che da cinque anni organizza questa commemorazione per tenere viva la memoria di Norma Cossetto, vittima emblema del martirio delle Foibe. – ha dichiarato Andrea Cerutti, consigliere regionale della Lega presente all’evento –
“Quest’anno la manifestazione è patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte a dimostrazione di come il ricordo di una delle pagine più tristi del 900 sia quanto mai importante affinchè quanto successo per mano dei comunisti titini non venga dimenticato dalle giovani generazioni.”

Alla manifestazione era presente anche Luigi Vatta, figlio di Sergio, esule zaratino, che è impegnato nel tramandare le memorie delle famiglie degli esuli cacciati dai comunisti dalle loro case in Istria, Fiume e Dalmazia.

Lite in corso Regina: uomo accoltellato più volte in faccia

I carabinieri hanno arrestato  un uomo di 47 anni di origine marocchina che ieri sera avrebbe aggredito un connazionale durante un violento litigio. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato da parte dei carabinieri in corso Regina Margherita a Torino all’altezza del civico 119. L’aggressore ha colpito più volte al viso con un coltello a serramanico il suo connazionale.