CRONACA- Pagina 466

Un anno da record per i vigili del fuoco volontari di Grugliasco

PIÙ DI MILLE INTERVENTI NEL 2023

Un anno da record per il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Grugliasco. Nel 2023 sono stati più di mille gli interventi dei 33 volontari presenti nella sede di piazza Matteotti, a Grugliasco. Una realtà nata 150 anni fa e che, da oltre un secolo, è al servizio della popolazione grugliaschese e dei comuni limitrofi.

Non solo soccorsi per incendi di case, aziende e boschi piemontesi (103), ma anche interventi come le più classiche aperture di porte (510), danni causati dall’acqua come perdite domestiche (77), soccorsi alle persone (76), servizio di assistenza come il recupero di materiali o beni privati (43), recupero di animali domestici (46), presenza di nidi di vespe (16), persone bloccate in ascensore (19), fughe di gas (24), interventi per dissesti idrogeologici (82) e incidenti stradali (5). Interventi fondamentali per la quotidianità delle persone che si trovano spesso in difficoltà e non sanno a chi rivolgersi. I vigili dle fuoco ci sono sempre.

Il distaccamento si è distinto, nel corso di questi 150 anni, anche per le missioni umanitarie in Albania, Kosovo e, più recentemente, in Ucraina. I vigili del fuoco hanno partecipato al soccorso e alla ricostruzione nei territori dei terremoti più disastrosi degli ultmi anni come quelli del Friuli Venezia Giulia nel 1976, dell’Irpinia del 1980 e, nel più recente terremoto dell’Aquila del 2009.

«A volte sembrano banalità, ma non lo sono, soprattutto se pensiamo agli anziani chiusi, ad esempio, negli ascensori, o famiglie alle prese con decine di vespe sui terrazzi di casa, o allagamenti di appartamenti – dicono il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito e l’assessore alla sicurezza Raffaele Bianco – L’intervento e il sostegno dei nostri vigili del fuoco è sempre prezioso. La loro disponibilità e propensione all’aiuto incalcolabili. Per questo ringraziamo tutti i volontari e i loro coordinatori, il capo squadra Francesco Cravero e il capo squadra Marco Bonomo. La loro è una sinergia e collaborazione tra tutti, compresi i vigili del fuoco andati in pensione». (Facebook Città di Grugliasco)

Treni, modifiche circolazione linea sfm1

Modifiche alla circolazione dei treni Regionali  lunedì 1 e  martedì 2 gennaio per lavori di potenziamento infrastrutturale sulla linea Chieri-Rivarolo del Servizio Ferroviario Metropolitano 1.

Gli interventi si concentreranno tra Settimo Torinese e Rivarolo, con servizi bus nella tratta.

Prevista una riprogrammazione del servizio, servizi bus e modifiche degli orari con aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto, si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

 

I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con il programma della circolazione.

 

Informazioni di dettaglio disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia. Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.

In arrivo i fondi della Regione per i gruppi di protezione civile

Il 2023 si chiude con una notizia positiva per la Protezione civile del Piemonte: la Regione, infatti, ha destinato ulteriori 800.000 euro per potenziare le risorse di oltre 100 gruppi di volontari.

Questo finanziamento, proveniente dalla seconda annualità del bando 2022 dell’Assessorato alla Protezione civile, consentirà ai gruppi del coordinamento regionale ed a quelli comunali di migliorare le dotazioni di attrezzature, mezzi, motopompe e motoseghe, garantendo maggiore efficienza nella gestione delle emergenze.

Tra i gruppi e le associazioni beneficiari su tutto il territorio piemontese 39 sono della provincia di Torino e riceveranno un contributo totale di oltre 309.000 euro:

– Gruppo comunale di Airasca 6.500 €

– Gruppo comunale di Albiano d’Ivrea 4.757 €

– Gruppo comunale di Brusasco 5.930 €

– Gruppo comunale Di Burolo 4.000 €

– Gruppo comunale di Carignano 8.985 €

– Gruppo comunale di Cavour 4.600 €

– Gruppo comunale di Locana 10.620 €

– Gruppo comunale di Luserna San Giovanni 7.905 €

– Gruppo comunale di Montanaro 15.000 €

– Gruppo comunale di Pavone Canavese 3.089 €

– Gruppo comunale di Piobesi Torinese 4.684 €

– Gruppo comunale di San Benigno Canavese 10.000 €

– Gruppo comunale di Scalenghe 3.783 €

– Gruppo comunale di Villafranca Piemonte 7.436 €

– Squadra Aib e Pc di Bricherasio Odv 3.000 €

– Lupi dell’Orsiera Odv 5.776 €

– Squadra Volontari Aib di Bussoleno Odv 12.000 €

– Squadra Aib e Pc di Chianocco Odv 5.070 €

– Croce Rossa Italiana Comitato di Chieri Odv 15.000 €

– Protezione civile Chieri Volontariato Odv 8.033 €

– Circolo di Santa Barbara Odv Chivasso 6.000 €

– Nucleo Sommozzatori di Protezione civile Lorenzo Cravanzola Odv 10.000 €

– Squadra Aib e Pc di Condove Odv 10.000 €

– Squadra Napoleone Bordoni volontari di Protezione civile Condove Odv 3.770 €

– Squadra Volontari Aib e Pc di La Cassa Odv 4.528 €

– Squadra Aib e Pc di Mompantero Odv 5.400 €

– Gruppo di Protezione civile delle Valli Chisone e Germanasca Odv 15.000 €

– Squadra Aib e Pc di Pino Torinese Odv 6.714 €

– Croce Rossa Italiana Comitato di Piossasco Odv 15.000 €

– Associazione di Protezione civile Cb Club Il Marinaio Odv 8.000 €

– Gruppo Volontari Protezione civile Salassa e San Ponso Odv 10.000 €

– Squadra Aib e Pc di San Pietro Val Lemina Odv 15.000 €

– Squadra Aib e Pc di Sant’Antonino di Susa Odv 12.000 €

– Torino Radio Club Piemonte Odv 10.000 €

– Associazione Centro Alfredo Rampi per la Protezione civile Odv 7.173 €

– Subalpina Torino Odv 6.389 €

– Psicologi per i Popoli Torino 6.606 €

– Squadra Aib e Pc di Valdellatorre Odv 4.055 €

– Squadra Aib e Pc di Varisella Odv 7.916 €

Come evidenzia il presidente Alberto Cirio “il Piemonte si distingue nelle emergenze grazie a questa preziosa squadra di volontari. In anni segnati da sfide straordinarie ed uniche, come quelle passate come il Covid e la siccità, la disponibilità e la capacità operativa del nostro sistema di Protezione civile piemontese non sono mai venute meno. Queste risorse sono cruciali per continuare a migliorare e mantenere efficiente la strumentazione a disposizione dei gruppi”.

Le emergenze degli ultimi anni ci hanno posto di fronte a sfide senza precedenti – rileva l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Tramite questo finanziamento intendiamo fornire ai gruppi di volontari le risorse necessarie, come nuove divise, dispositivi di protezione individuale all’avanguardia, mezzi essenziali come motopompe e motoseghe. Questo contributo è un passo significativo per potenziare la preparazione e la prontezza dei nostri volontari nella gestione delle situazioni di emergenza”.

Violenza nelle carceri: tre agenti intossicati e contusi

CARCERE DI CUNEO : DETENUTO DI ORIGINE MAGREBINA DA’ FUOCO A REPARTO ISOLAMENTO

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Nei giorni scorsi ancora alta tensione nel carcere del Cerialdo di Cuneo: un detenuto di origine magrebina ha dato fuoco al materasso per protestare in isolamento, mantenendo sotto scacco per alcune ore la polizia penitenziaria e solo la loro professionalità e attaccamento al lavoro ha permesso di riportare in sicurezza il tutto. Nel tentativo di metterlo in salvo  i tre  agenti hanno avuto la peggio perché l’autore dell’incendio ha opposto anche resistenza nell’entrare in un’altra cella e ha aggredito i tre agenti sferrando calci e pugni, uno di questi ha colpito un agente al ginocchio e un pugno è stato sferrato  ad un fianco ad un altro poliziotto.

I tre agenti  intervenuti sono rimasti intossicati e contusi per riportare in sicurezza l’intero reparto e la vita del ristretto che aveva messo in atto il gesto dimostrativo. Purtroppo i tre poliziotti  hanno dovuto ricorrere alle cure del  locale nosocomio per le contusioni riportate e a due di loro i sanitari del pronto soccorso hanno dovuto far ricorso all’ossigeno per alleviare i postumi dell’intossicazione dovuti a un alto tasso di carbossi riscontrato nell’emoglobina del sangue.

Per il caso più grave sono stati valutati 10 giorni di prognosi. E ad uno dei tre addirittura degli esami specialistici ad un ginocchio

A darne notizia è il sindacato  Uilpa  polizia penitenziaria:

“Gli eventi critici non sembrano fermarsi, soprattutto nell’istituto a Cuneo – osserva la UILPA polizia penitenziaria – Ormai lavorare all’interno del sezioni detentive dell’istituto è diventato proibitivo: il numero esorbitante di eventi critici creano malessere e uno stress insostenibile. Sono troppe anche 6 ore in una situazione del genere, perché la qualità del lavoro è insostenibile e respingiamo fermamente la tendenza dell’amministrazione di costringere il personale a svolgere le 8 ore”, aggiunge.

Ci aspettavamo interventi concreti da parte del governo per arginare il fenomeno delle aggressioni con strumenti e attrezzature antiaggressione ed invece è arrivato un protocollo operativo di 300 pagine, irrealizzabile perché fornisce una serie di considerazioni che sembrano scritte da chi non è mai entrato in un istituto penitenziario – attacca la UILPA .

“Questa Segreteria – conclude il comunicato –  intende esprimere, innanzitutto, i propri complimenti agli operatori presenti, ma soprattutto gli auguri di una veloce e piena guarigione. In un periodo dove la salute degli appartenenti alle forze dell’ordine sembra non interessare a nessuno, si ritiene invece di dover sottolineare i rischi eccessivi che vengono richiesti al suddetto personale nello svolgimento delle proprie funzioni; per quanto riguarda il mondo carcere, più volte si è tentato di sensibilizzare le Istituzioni ad attuare i necessari cambiamenti, ma purtroppo, finora, si è assistito solo a degli sterili proclami. Si auspica che la salute di chi dedica la propria vita alla sicurezza del Paese torni ad essere al centro dell’interesse comune”.

Fondi per studenti con plusdotazione e a rischio ritiro sociale

”Grazie alle risorse destinate dall’Assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino, sono stati assegnati contributi per 105 mila euro a 5 scuole sede di CTS (Centri Territoriali di Supporto) per interventi psicopedagogici a favore degli studenti con plusdotazione cognitiva e degli studenti a rischio di ritiro sociale.Le scuole sede di CTS coinvolte potranno così realizzare due tipologie di interventi, rivolti a due target diversi: progetti per supportare lo sviluppo cognitivo ed emotivo degli studenti ad alto potenziale cognitivo (plusdotazioni) e progetti per prevenire e contrastare il ritiro sociale degli studenti.“Aiutiamo gli studenti in difficoltà a ritrovare fiducia in loro stessi e a superare i traumi che spesso provocano l’isolamento dal resto della classe e da tutti i contesti relazionali. Ritengo sia fondamentale alimentare le capacità dei più bravi e sostenere i più fragili grazie a percorsi personalizzati. La scuola deve tornare ad essere un ascensore sociale che non lascia indietro nessuno: investiamo sul futuro dei nostri ragazzi e sulla crescita degli adulti di domani” dichiara l’Assessore regionale Elena Chiorino.
LE RISORSE
Il contributo complessivo per entrambe le tipologie di progetti ammonta a 105 mila euro, di cui 70 mila ripartiti tra 5 scuole per progettazioni a favore di studenti con plusdotazioni cognitive; 35 mila euro sono destinati alle stesse scuole per progetti a favore di studenti a rischio di ritiro sociale
LE SCUOLE BENEFICIARIE
I finanziamenti per i progetti a favore di studenti con plusdotazione cognitiva saranno destinati all’Istituto superiore Gobetti Marchesini Arduino (CTS di Torino) che riceverà 30 mila euro; 10 mila euro andranno a ciascuna delle altre 4 scuole sede di CTS: Istituto Comprensivo Grandis di Cuneo, ITIS Cobianchi del Vco, Istituto Superiore Sella di Biella, Istituto Professionale Statale Pastore di Vercelli.Per i progetti destinati a studenti con rischio di ritiro sociale, le stesse scuole riceveranno le risorse così distribuite 15 mila euro alla scuola sede di CTS di Torino, mentre ciascuna delle altre 4 scuole sede di CTS riceverà 5 mila euro.I progetti dovranno essere realizzati nell’arco dell’anno scolastico 2023-2024.

Minaccia di tagliare a pezzi la moglie: arrestato

La moglie di un 49enne di Biella  si è rivolta alle forze dell’ordine per denunciare  diversi maltrattamenti, fisici e psicologici, che subiva ogni giorno  dal marito. Quest’ultimo era spesso ubriaco e minacciava e picchiava la moglie anche in presenza del figlio di dieci anni. Oltre ad augurare la morte alla donna, avrebbe  persino minacciato di tagliarla a pezzi. L’uomo è stato arrestato.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ultimo saluto al fondatore della storica gastronomia Baudracco di Torino

I funerali di Maurilio Baudracco, 81 anni, fondatore della storica gastronomia Baudracco si terranno martedì 2 gennaio nella chiesa di San Carlo in piazza San Carlo a Torino. Come scrivono le pagine torinesi di Repubblica, il patron del celebre negozio attivo dal 1969 sotto i portici di corso Vittorio Emanuele, a due passi da Porta Nuova, è morto nella notte tra il 28 e il 29 dicembre nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Mauriziano. La gastronomia è da sempre punto di riferimento per i torinesi che amano i cibi di qualità.

Cambiano i comandanti della polizia locale di San Mauro e Gassino

Il comunicato delle due Amministrazioni

Sarà Valeriano Carrera, 58 anni, proveniente dalla Polizia locale di Gassino, il nuovo comandante della Polizia locale di San Mauro Torinese, a partire dal 15 gennaio.
Il suo posto sarà ricoperto dal comandante Carlo Delfino, 58 anni, che lascerà il Comune di San Mauro e si trasferirà al comando della Polizia locale del Comune di Gassino Torinese.
I trasferimenti sono stati definiti in seguito alla congiunta richiesta dei due interessati, in accordo fra i due Comuni i quali hanno così permesso a entrambi un’opportunità di crescita professionale e nuove sfide nel miglioramento dei servizi ai cittadini delle rispettive comunità.
Entrambi hanno una lunga esperienza maturata sul campo e potranno assicurare il massimo impegno nel mantenimento degli elevati standard di professionalità dei loro comandi, oltre che una proficua collaborazione.
Nel dare il benvenuto ai nuovi comandanti, la sindaca Giulia Guazzora e il sindaco Paolo Cugini ringraziano rispettivamente Carlo Delfino e Valeriano Carrera per il lavoro svolto al servizio delle Amministrazioni e dei cittadini.

Sanità, Leli alla guida di Azienda Zero

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi,  la Giunta regionale ha provveduto alla definizione degli incarichi di direzione, in scadenza, di sei Aziende sanitarie regionali e alla nomina del commissario della nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita.

Si tratta della conferma di tre direttori generali (Carlo Picco all’Azienda sanitaria locale Città di Torino, Giovanni La Valle all’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute di Torino e Franca Dall’Occo all’Azienda sanitaria locale To3) e due nomine a direttore generale dei commissari Davide Minniti all’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi di Orbassano e Livio Tranchida all’Azienda Ospedaliera Santa Croce – Carle di Cuneo.

Nuovo direttore generale di Azienda Zero è stato nominato Adriano Leli, già direttore della Società di committenza regionale, al posto dell’attuale commissario Carlo Picco, per il quale sono decorsi i termini dell’incarico.

Giovanni Messori Ioli, già direttore generale dell’Asl di Asti ed attualmente direttore sanitario dell’Asl To5, è stato scelto come commissario della nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita di Torino.

Tutti gli incarichi, ad eccezione di quello del commissario Messori Ioli, sono della durata di tre anni, a decorrere dal 1 gennaio 2024.

«Con queste nomine confermiamo per tre anni i direttori in carica e dotiamo Azienda Zero, che è la chiave di volta delle nostre aziende sanitarie, di una direzione strutturata. Superiamo le nomine a scavalco e diamo stabilità alle aziende sanitarie che hanno di fronte le sfide dei prossimi anni: si tratta di persone di grande valore, alcune delle quali tornano nella sanità piemontese. Abbiamo anche individuato molto rapidamente il commissario per l’ospedale Regina Margherita che è appena diventato un’azienda autonoma», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«Confermiamo nel loro incarico direttori che in questi anni si sono trovati ad affrontare situazioni di eccezionale emergenza – osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -, consentendo loro di sviluppare al meglio i programmi di gestione già avviati. Nel caso di Azienda Zero, si passa dalla fase di avviamento a quella di consolidamento delle attività, con una prospettiva di stabilità amministrativa che garantirà la piena operatività dell’Azienda. Su Cuneo, la nomina a direttore del commissario Tranchida consente di proseguire con determinazione sulla strada della realizzazione del nuovo ospedale, mentre sulla nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita la nomina del commissario è da considerarsi necessariamente transitoria, in attesa del completamento delle liste delle candidature idonee al ruolo della direzione».

Al termine della riunione di Giunta, il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno illustrato l’aggiornamento sull’avanzamento dei progetti di edilizia sanitaria in Piemonte.

Cesana Torinese dice stop ai fuochi per emergenza incendi

CESANA TORINESE – Cesana dice no ai fuochi d’artificio per questi festeggiamenti di fine e inizio anno. Stante le condizioni meteo di assenza precipitazioni il Sindaco Roberto Vaglio si è trovato costretto ad emanare un’ordinanza di divieto assoluto di accensione di fuochi, utilizzo di fiamme libere, accensione di fuochi d’artificio e scoppio di petardi e qualsiasi azione che possa provocare incendi.

È lo stesso Sindaco Roberto Vaglio ad illustrare il suo provvedimento: “Purtroppo durante le festività natalizie sono stati numerosi gli incendi boschivi che hanno interessato alcuni Comuni della bassa Valle di Susa come Condove e di altri Comuni facenti parte della Città Metropolitana come Lanzo e Porte, obbligando i Vigili del Fuoco e le Squadre A.I.B. e altre associazioni di volontariato ad un tour de force per lo spegnimento i fuochi che si sono alimentati anche a causa del forte vento presente sul territorio. Non solo, a causa della mancanza di precipitazioni che hanno sempre contraddistinto la stagione invernale, in questi giorni sull’intero territorio del Comune è presente al suolo una forte presenza di foglie secche, arbusti e vegetazione secca tale da poter provocare, in caso di accensione di fuochi, utilizzo di fiamme libere, accensione di fuochi artificiali, di scoppio di petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, un eventuale grave pericolo di incendi di boschi e prati. A ciò si aggiunge che tante abitazioni ubicate sul territorio risultano costruite con una considerevole presenza di legno e in alcune destinate a grangia, ubicate in special modo nelle varie frazioni, possono ancora essere presenti rimasugli dell’attività agricola (paglia e/o fieno) un tempo praticata. A queste condizioni già potenzialmente molto pericolose si aggiunge anche il fatto che le previsioni del tempo prevedono il perdurare di una situazione anomala di bel tempo e quindi di mancanza di precipitazioni. Un quadro generale molto preoccupante che arriva proprio nel periodo delle festività di Fine Anno quando è consuetudine effettuare l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici”.

A ciò si aggiunge la pericolosità intrinseca dei cosiddetti botti di capodanno come rimarca ancora il Sindaco Vaglio: “Va inoltre rimarcato come l’usanza dei fuochi pirotecnici implica un oggettivo pericolo, anche per gli artifici per i quali è ammessa la libera vendita al pubblico, essendo questi pur sempre in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito; lo stesso Codice Penale all’art. 703, dispone che: “chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensione o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103,00. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone la pena è dell’arresto fino a un mese”.

Considerando questa situazione ad alto rischio ecco che il Sindaco Roberto Vaglio si trova nella condizione di vietare i fuochi: “Dopo aver attentamente analizzato la situazione ho preso la decisione di emettere un’ordinanza di divieto assoluto di accensione di fuochi, fiamme libere e di lancio di fuochi d’artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici e qualsiasi azione che possa provocare incendi sull’intero territorio comunale fino ad emanazione di provvedimento contrario”.

Si ricorda inoltre che l’inosservanza di tale divieto è sanzionata, fatto salvo quanto previsto e punito dagli art. 673 e 703 Codice Penale e dalla legislazione vigente nonché ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana Comunale e che gli organi di Polizia presenti sul territorio sono tenuti a fare rispettare la presente Ordinanza.