In Germania era ricercato da anni, colpito da due mandati di arresto europei per truffa e riciclaggio. Il 48enne di nazionalità tedesca è stato arrestato dalla guardia di finanza di Verbania, con il coordinamento della procura di Torino e in collaborazione con i nuclei di polizia economico-finanziaria di Torino e di Parma.
Per sfuggire agli ordini di arresto emessi a Berlino aveva più volte cambiato residenza, ma è stato rintracciato mentre si trovava in un ristorante di Parma.
L’ingorgo di corso Maroncelli
FRECCIATE
Piazza Baldissera è uno dei punti critici di questa città, anche se si spera che si arrivi ad una normalizzazione sia pure in modo troppo lento. L’ingorgo irrisolto e finora irrisolvibile è quello dell’incrocio di corso Maroncelli e della radiale. Un ingorgo che impedisce un rapido raccordo con la tangenziale e l’autostrada per Savona e Piacenza. Su questo problema nessuno si muove o propone una soluzione. Il problema marcisce da anni, ma nessuna amministrazione si è fatta carico della grave criticità che penalizza anche molti pendolari. Il problema irrisolto di cui non si parla, rivela l’inerzia ormai vecchia di cinquant’anni per le infrastrutture. Mentre in passato si fecero sottopassi importanti, pur tra polemiche pazzesche per tutelare gli alberi, da tanto tempo è tutto fermo. Non è fuori luogo sostenere che si sono privilegiate le piste ciclabili e la pedonalizzazione delle vie. Una città europea che guardi avanti non può finire nella decrescita infelice che volevano i grillini. Deve darsi una mossa e garantire in primis i collegamenti autostradali. L’ingorgo di corso Maroncelli è un segno della decadenza della città. Vorrà il sindaco – ingegnere porvi rimedio?A Torino prosegue il livello 1 “arancio” delle limitazioni emergenziali del traffico, in vigore fino a venerdì 14 novembre 2025, giorno di controllo. La decisione segue la diffusione dei dati previsionali di Arpa Piemonte con valori di PM10 superiori alla soglia consentita, che rendono necessaria l’applicazione di misure per contenere l’inquinamento e tutelare la qualità dell’aria.
Restano pertanto attive le restrizioni per i veicoli più inquinanti. I diesel Euro 5 non possono circolare tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 8 alle 19, mentre i diesel Euro 3 e Euro 4 hanno il divieto esteso anche al weekend. Per i mezzi adibiti al trasporto merci, il blocco riguarda i diesel Euro 3, 4 e 5 in tutti i giorni della settimana, sempre dalle 8 alle 19. Destinati allo stop anche i veicoli dotati del dispositivo “Move In”.
Eventuali aggiornamenti sullo stato del semaforo antismog vengono comunicati il lunedì, mercoledì e venerdì e diventano operativi il giorno successivo. Tutti i dettagli sulle misure, le deroghe e i percorsi esclusi sono disponibili sul sito del Comune di Torino alla pagina dedicata all’emergenza ambientale.
TorinoClick
Pass per agenti di commercio nella Ztl
In seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, si è tenuta l’audizione della società 5T in merito ai servizi tecnologici per la mobilità, con particolare riferimento alla gestione delle priorità semaforiche e per approfondire gli aspetti inerenti alla proposta di legge 59 “Istituzione del contrassegno unico per le zone a traffico limitato per gli agenti di commercio”.
Luca Bonura, direttore operations di 5T, ha spiegato che “le zone a traffico limitato funzionano sulla base delle ‘white list’ con la quali si può sapere se una persona è autorizzata ad accedere in quella determinata zona. Per questo motivo, il sistema deve conoscere la relativa targa associata a quell’utente. È necessario, quindi, costruire una base dati con tutti gli utenti autorizzati, nella fattispecie gli agenti di commercio, che possa essere distribuita e integrata nei sistemi che gestiscono le Ztl delle varie città. Sono già numerose le città in Piemonte che hanno realizzato delle zone a traffico limitato. Quindi la complessità è proprio questa: costruire uno strumento che consenta di caricare i permessi e la relativa targa associata, su una piattaforma. Dopodiché questa informazione dovrà poi essere distribuita automaticamente ai vari sistemi di sorveglianza delle Ztl., in modo che si alimenti un data base unico regionale dal quale tutte le Ztl quotidianamente acquisiscano la ‘white list’”.
Bonura ha anche rilevato che: “Qualche anno fa è partito un progetto, seguito dalla Direzione Ambiente della Regione che finanziava Ztl di tipo ambientale, di regola molto più ampie dei centri storici, nate per consentire l’attuazione del Piano regionale della qualità dell’aria. Un progetto che comprendeva la realizzazione di una piattaforma regionale che fosse in grado di gestire la casistica. Una piattaforma che prescinde dalla normativa autorizzativa a monte per cui si potrebbe pensare a una sinergia con quella iniziativa”.
Nel corso della seduta è intervenuto per proporre osservazioni e domande il primo firmatario della Pdl, Fabrizio Ricca (Lega) oltre ad Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs), Roberto Ravello (Fdi) e lo stesso presidente Fava per il quale “Il confronto con 5T è stato molto utile ed ha dimostrato la possibilità di prendere provvedimenti adeguati per la regolazione e lo snellimento del traffico e per favorire le attività economiche”.
Ufficio stampa CRP
Il Palazzo delle Feste, a Bardonecchia, ha ospitato un convegno dal titolo “Il legno locale: la filiera corta come motore di sviluppo”, un evento che ha messo in luce il valore di questa risorsa per l’economia montana. L’appuntamento, organizzato dall’amministrazione comunale, ha promosso un settore chiave per il territorio. I lavori sono stati aperti da Chiara Rossetti, Sindaca di Bardonecchia, e dal Presidente dell’Unione Montana Alta Valle di Susa Mauro Carena. Hanno partecipato anche l’assessore Gallo, intervenuto in video collegamento, e il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo. Al tavolo dei relatori si sono alternati amministratori, tecnici e imprenditori che hanno sottolineato la ricchezza del territorio, rappresentata dalla filiera del legno locale, risorsa che deve essere maggiormente valorizzata. L’evento ha rappresentato un’occasione per parlare del legno come elemento fondamentale per l’occupazione e per innescare uno sviluppo sostenibile, ribadendo che la filiera corta è un vero simbolo di identità territoriale e culturale. La giornata di confronto è proseguita con una sessione tecnica approfondita focalizzata su sfide e opportunità attuali. Sono stati esposti casi pratici ed esperienze maturati sul territorio. Il momento clou è stato l’intervento del climatologia Luca Mercalli, intervistato dalla giornalista Maria Chiara Voci. La discussione era incentrato su cambiamento climatico, transizione ecologica e utilizzo del legno locale. Questa strategia contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale legato ai trasporti e promuove una gestione forestale più consapevole e sostenibile.
Mara Martellotta
DALLA REGIONE PIEMONTE 450MILA EURO
L’assessore: «La libertà passa anche dalla casa: dare un tetto significa ridare dignità, sicurezza e futuro».
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In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Regione Piemonte rafforza le misure concrete di contrasto e prevenzione con un nuovo intervento dedicato all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, sole o con figli.Sono stati destinati 450 mila euro, provenienti dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle Agenzie Sociali per la Locazione (ASLo) dei Comuni capoluogo di provincia del Piemonte.
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Nello specifico, si tratta di interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli. La Regione ha in questo caso la competenza di promuovere e realizzare, in collaborazione con gli Enti e i soggetti del privato sociale specifiche iniziative per il monitoraggio, la prevenzione, il contrasto e l’assistenza alle vittime di violenza.
Le risorse finanzieranno un’azione sperimentale, realizzata in collaborazione con i Centri Antiviolenza iscritti nell’Albo regionale, per offrire sostegno abitativo e percorsi di autonomia alle donne in uscita da situazioni di violenza.
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«La libertà passa anche dalla casa – sottolinea l’assessore alle Pari opportunità Marina Chiarelli – Uscire dalla violenza significa poter ricominciare, ma senza un luogo sicuro dove vivere non c’è vera indipendenza. Con questo intervento vogliamo sostenere chi trova il coraggio di cambiare vita, offrendo non solo un alloggio ma un futuro possibile per sé e per i propri figli. È una misura che unisce welfare, pari opportunità e dignità personale, e che conferma il nostro impegno quotidiano contro ogni forma di violenza e discriminazione».
L’iniziativa rientra nel Piano operativo del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, in attuazione della legge regionale n.4/2016.
Gli sportelli ASLo lavoreranno in sinergia con i 21 Centri antiviolenza piemontesi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggi e sostenere contratti di locazione a canone concordato o soluzioni abitative in collaborazione con enti del terzo settore.
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L’assegnazione delle risorse sarà così distribuita: una quota uguale per le 8 ASLo pari a 43.750 euro per un totale di 350.000 euro, e una quota aggiuntiva complessiva di 100.000 euro da suddividere tra le 8 ASLo sulla base del numero dei Centri antiviolenza regolarmente iscritti nell’Albo regionale.
Con questo provvedimento, la Regione Piemonte conferma la propria volontà di costruire reti territoriali solide capaci di accompagnare le donne in percorsi di autonomia e reinserimento sociale. Perché, come puntualizza l’assessore Chiarelli, «la cultura del rispetto si costruisce con i gesti concreti».
Torino, 234 anni di polizia locale
Un altro anno di grande impegno per la Polizia Locale di Torino, che questa mattina ha celebrato il 234esimo anniversario dalla fondazione del Corpo nella consueta cerimonia al Teatro Carignano presentando dati di rilievo nell’ambito della sicurezza stradale, ma anche nell’impegno nella gestione della tutela dei consumatori e dei servizi di prossimità.
Un proficuo lavoro di squadra che ha visto impegnati le donne e gli uomini in servizio in città, alcuni dei quali sono stati premiati per essersi distinti in operazioni di servizio nel corso dell’ultimo anno.
Alla cerimonia, preceduta dall’esecuzione di alcuni brani suonati dalla Banda del Corpo all’esterno del Teatro, hanno preso parte l’assessore alla Sicurezza e Legalità della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante Generale della Polizia Locale di Torino Roberto Mangiardi.
“Nel celebrare i 234 anni della Polizia Locale di Torino – afferma l’assessore Marco Porcedda – rendiamo omaggio a donne e uomini che, con professionalità, equilibrio e umanità, ogni giorno operano per la sicurezza e la vivibilità della nostra città. La loro presenza discreta, ma sempre più costante e prossima, nelle strade, nei quartieri, nelle scuole, rappresenta il volto più autentico delle istituzioni. Quello che non si limita a far rispettare le regole, ma che accompagna, ascolta e costruisce fiducia. La sicurezza non è controllo e repressione, è prossimità, fiducia, rispetto e collaborazione. È grazie all’impegno quotidiano della Polizia Locale che Torino può continuare a essere una comunità fondata sulla legalità e sulla solidarietà”.
“Celebrare l’anniversario del Corpo di Polizia Locale – spiega il Comandante Roberto Mangiardi – significa rendere omaggio alla sua storia, ma anche rinnovare l’impegno verso il futuro. Un impegno che implica miglioramento continuo, formazione, innovazione tecnologica, cooperazione con le altre forze dell’ordine e con la cittadinanza. I dati che rappresentano l’attività del Corpo non sono mera materia statistica: essi rappresentano centinaia di migliaia di momenti in cui il Corpo ha agito per garantire la sicurezza, l’ordine, la tutela dei cittadini. Ogni verbale, ogni intervento, ogni pattuglia è parte di un mosaico più grande: quello del servizio alla comunità torinese”.
I festeggiamento hanno visto, come ogni anno, il momento culminante nella consegna dei riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio.
Tra i premiati dall’assessore Porcedda sei agenti che – si legge nell’encomio firmato dal sindaco Stefano Lo Russo – con “spirito di iniziativa e apprezzabile capacità d’indagine, hanno consentito di risalire al responsabile di una truffa ai danni di numerose donne sole al volante”. L’uomo, fingendo di essere stato investito dalle proprie vittime, chiedeva e otteneva un risarcimento in denaro contante, approfittando dello stato di agitazione e senso di colpa causati dal finto sinistro.
Elogio del Comandante Mangiardi, invece, per la professionalità, meticolosità e accuratezza, per altri quattro agenti impegnati, unitamente al Nucleo Investigazioni Scientifiche del Corpo, nella ricostruzione della dinamica di un sinistro stradale che ha consentito di identificare un pirata della strada che aveva travolto un pedone senza fermarsi a prestare soccorso. A premiarli è stato il Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna.
Il Questore di Torino Paolo Sirna ha, invece, premiato sul palco un agente per la prontezza di riflessi, la determinazione e la professionalità dimostrati nel liberare con accortezza una donna in stato interessante che, a causa di un sinistro, era rimasta incastrata nell’abitacolo di un’auto ribaltata.
Coraggio e rapidità di azione le caratteristiche degli agenti di pattuglia riusciti a fermare e arrestare un soggetto che, brandendo un bicchiere rotto come arma impropria, tentava di infierire con violenza su un altro uomo, già visibilmente ferito e sanguinante in volto. A premiarli il Procuratore Generale della Repubblica della Corte d’Appello Piemonte e Valle d’Aosta Lucia Musti.
Altri due elogi del Comandante per quattro agenti. I primi due sono stati premiati dal Procuratore della Repubblica di Torino Giovanni Bombardieri, perché si sono distinti per essere riusciti, con forte senso di professionalità, capacità investigative e risolutezza, ad arrestare un uomo che da settimane, oltre a molestare una giovane donna, minacciandola di dare fuoco alla sua auto, di uccidere il suo cane e di aggredirla sessualmente, si era reso protagonista di alcuni atti vandalici e molestie, procurando allarme tra i residenti del quartiere. Gli altri due hanno dimostrato intuito investigativo nell’acquisire elementi utili ai fini dell’accertamento dei reati di furto e truffa, durante il danneggiamento di parcometri in zona Ospedali e vie limitrofe, perpetrato da più soggetti. In borghese gli agenti, con prontezza e capacità operative, hanno colto in flagranza uno dei responsabili dei reati indagato in stato di libertà. Sul palco a consegnare il riconoscimento il Generale di Brigata, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Roberto De Cinti.
Un ultimo elogio ad altri due agenti, consegnato dal Generale di Brigata, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Alberto Nastasia, per la professionalità, la tempestività e determinazione dimostrate in occasione dell’aggressione per rapina ai danni di una persona anziana da parte di due uomini. Gli agenti allertati da un cittadino, “si ponevano all’inseguimento e riuscivano a localizzare, bloccare e infine ad arrestare uno dei due aggressori”.
La cerimonia è stata anche l’occasione per fornire i dati dell’intensa attività del Corpo di Polizia Locale negli ultimi nove mesi: oltre 3mila sinistri, più di 594mila violazioni del codice della strada, quasi 10mila controlli a tutela del consumatore, oltre mille sanzioni per il mancato rispetto del regolamento della gestioni rifiuti. Particolare attenzione per le attività di prossimità con un aumento dei percorsi di riconciliazione e giustizia ripartiva (14) rispetto al 2024 (11) e una diminuzione dell’allarme sociale da 714 del 2024 a 473 del 2025.
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Dopo la conclusione dei lavori, ieri è stato riaperto il primo tratto della nuova via Roma pedonale, tra piazza San Carlo e via Bertola. Contestualmente è tornata percorribile al traffico veicolare l’asse di via Principe Amedeo, all’altezza di via Bertola.
“La pedonalizzazione di via Roma – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è un progetto nel quale come Amministrazione crediamo profondamente e che siamo convinti contribuirà a migliorare la fruizione del centro cittadino, rendendo più bella, funzionale e accessibile in modo definitivo la superficie compresa tra piazza Castello e piazza Carlo Felice, che diventerà un unico lungo boulevard. Oggi scopriamo il primo tratto di quella che sarà la nuova via Roma che restituiremo alla città al termine dei lavori”.






L’intervento rientra nel progetto di riqualificazione volto a dare un nuovo volto allo storico asse di via Roma: la strada è stata completamente ripavimentata in pietra, elevata al livello dei portici per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche e migliorare la vivibilità e la percorribilità dell’intero spazio pubblico circostante.
Il tratto riaperto è stato anche attrezzato con nuovi dissuasori e panche, che stimolano l’uso pubblico dello spazio rendendolo più fruibile e sicuro per i pedoni. È stata inoltre completata l’impermeabilizzazione del parcheggio sottostante e si è proceduto al rinnovo della rete di raccolta delle acque meteoriche .
Lo scorso mese di agosto era stato riaperto un primo e breve segmento restituito dopo gli interventi di riqualificazione, inizialmente non previsti, sull’asse tra via Santa Teresa e via Maria Vittoria, dove, dopo solo un mese di chiusura al traffico, il passaggio per pedoni e veicoli era stato completamente ripristinato.
Oggi si apre però il primo tratto completo della “nuova” via Roma, così come i lavori la restituiranno interamente a cittadini e turisti. L’intero cantiere, suddiviso in tre lotti (da piazza Castello a piazza San Carlo; da piazza CLN a via Cavour; da via Cavour a piazza Carlo Felice) e finanziato con 12 milioni di euro in gran parte provenienti dai fondi PON Metro Plus dell’Unione Europea, avrà una durata complessiva di circa 14 mesi.
“L’intervento su via Roma ha l’obiettivo di creare uno spazio urbano accessibile e capace di generare bellezza – commenta l’assessora alla Mobilità e alle Politiche ambientali Chiara Foglietta – Con l’apertura di questo primo tratto sono evidenti i benefici concreti: nuovi spazi pubblici curati, sostenibili e aperti a tutti, che favoriscono l’incontro e la socialità. Per via Roma, così come per gli altri progetti in corso di realizzazione, come il riassetto della viabilità in piazza Baldissera, la riqualificazione di via Coazze, o quelli da poco terminati, come in piazza Maria Ausiliatrice, il metodo è quello di unire riqualificazione urbana e interventi ambientali, con lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone.”
I lavori proseguiranno nei lotti successivi, in particolare nell’isolato Bertola – Monte di Pietà, che sarà riaperto entro fine dicembre secondo il cronoprogramma, e il completamento dell’intera opera entro il mese di maggio del prossimo anno.
TORINO CLICK
All’interno del programma di IOLAVORO 2025, mercoledì 12 novembre, alle ore 15:00, presso le OGR Torino (Corso Castelfidardo 22, Torino), si terrà l’incontro educativo e motivazionale “Chi è felice non bulla, non sballa e non molla”, promosso dalla Fondazione della Felicità ETS in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte. L’iniziativa, ideata e condotta da Walter Rolfo con la partecipazione dell’artista e “mago missionario” Flip (Mattia Bidoli), nasce con l’obiettivo di offrire ai giovani un momento di riflessione e di crescita, per affrontare con positività e consapevolezza le sfide del futuro. Un significativo esempio di sinergia istituzionale tra Regione e Consiglio che condividono la medesima visione: porre il benessere dei ragazzi al centro delle politiche educative e sociali del Piemonte. Entrambi considerano il contrasto al bullismo e a ogni forma di disagio giovanile una priorità assoluta: promuovere la felicità, l’autostima e la consapevolezza significa anche costruire una società più rispettosa, solidale e capace di riconoscere il valore di ciascuno.
“Il lavoro sul futuro parte da qui, dai nostri giovani e dalla loro serenità – ha commentato il Vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino – dobbiamo aiutarli a credere in se stessi, a scoprire i propri talenti e a far capire che la felicità nasce anche dal sentirsi utili, competenti e protagonisti della propria vita. Vogliamo trasmettere ai ragazzi orgoglio e fiducia nelle proprie capacità e nel territorio. Non dobbiamo arrenderci ad una narrazione troppo spesso negativa: il Piemonte è una terra di energie straordinarie e di giovani con tante capacità. Come Regione continuiamo a investire in percorsi di formazione e orientamento che offrono opportunità vere e concrete. Perché credere in se stessi è il primo passo per costruire il proprio futuro.”
Per il Presidente del Consiglio regionale Davide Nicco: “Attraverso questa iniziativa il Consiglio regionale del Piemonte riafferma il proprio ruolo di istituzione che dialoga, educa e accompagna. Parlare di felicità, oggi, significa interrogarsi su ciò che davvero ci tiene uniti: la fiducia, l’equilibrio, il senso di appartenenza e la capacità di coltivare relazioni sincere in un mondo che corre veloce. Significa occuparsi della capacità di resistere alle pressioni, di credere in sé stessi e negli altri. Solo comunità che si sentono appagate possono contrastare il disagio, l’isolamento, la violenza. Per questo investiamo sull’ascolto e sulla crescita dei giovani: perché un Piemonte che sa guardare avanti senza paura non può prescindere dalla serenità di chi lo abiterà”.
Per il Consigliere Segretario Fabio Carosso “il Consiglio regionale ha voluto questa iniziativa per i giovani. Incontrare i giovani e mettere la Felicità al centro delle loro vite è stato un progetto condiviso. In un mondo dove tutto corre veloce, e dove viviamo perennemente “connessi” spesso si perdono i rapporti personali e la capacità di credere in sé stessi, collaborare, risolvere problemi, trovare entusiasmo anche nelle sfide. Per questo abbiamo chiesto ad un ingegnere della felicità di ragionare con loro“.
L’incontro unisce formazione, intrattenimento e motivazione, offrendo un’esperienza capace di coinvolgere e ispirare le nuove generazioni, in un contesto — quello di IOLAVORO 2025 — che guarda al futuro del lavoro e delle competenze con uno sguardo umano, educativo e valoriale.
Per info www.iolavoro.org
Domenica 16 novembre prossimo, ad Asti, si terrà la Orange Run, evento conclusivo della terza edizione dell’Open Day ANPAS Piemonte.
Si tratta di una camminata di circa 3 km nel centro cittadino, con ritrovo presso la Croce Verde di Asti in corso Genova 26. L’evento si svolge con il patrocinio della Città di Asti. L’iniziativa nasce per valorizzare l’impegno delle volontarie e dei volontari ANPAS, per creare un momento di festa condivisa e favorire l’incontro con la cittadinanza. A tutte le persone partecipanti, verrà consegnata una maglietta arancione, colore simbolo ANPAS, per colorare le vie della città in un grande abbraccio collettivo all’insegna della solidarietà e del volontariato. La Orange Run sarà il momento per conferire il premio Giovani ANPAS, celebrando giovani volontarie e volontari che si sono distinti per dedizione e spirito di servizio. L’appuntamento rappresenta la conclusione di un anno importante per la rete ANPAS Piemonte, segnato dal successo del primo meeting dei volontari, dedicato alla formazione e alla condivisione. Il ritrovo è previsto alle ore 9 presso la Croce Verde di Asti per la consegna delle magliette e una colazione di benvenuto. La partenza dell’Orange Run è fissata alle ore 10, con rientro alle ore 11, cui seguiranno premiazioni e un aperitivo finale.
“Asti sarà attraversata da una macchia arancione, i volontari e le volontarie piemontesi di ANPAS si ritroveranno per una camminata all’insegna della solidarietà e dell’amicizia – spiega Michele Isoardi, Vicepresidente di ANPAS Piemonte – sarà un momento di festa per celebrare i nostri giovani che rappresentano il futuro delle nostre Associazioni. Quest’anno, infatti, è l’anno dedicato ai Giovani per ANPAS, e l’Orange Run del 16 novembre sarà un modo per ringraziarli e festeggiarli ancora di più, riconoscendo il loro impegno e la passione con cui si dedicano al volontariato”.
Lo scorso 12 ottobre, l’Open Day ANPAS ha coinvolto migliaia di cittadini e cittadine in tutto il Piemonte, offrendo occasioni di incontro e attività dedicate al primo soccorso, alla prevenzione sanitaria e alla scoperta del mondo del volontariato. La cittadinanza è invitata a partecipare all’Orange Run per vivere insieme una giornata di festa e amicizia, con la possibilità di conoscere più da vicino i volontari e le volontarie ANPAS, il loro quotidiano impegno a servizio della comunità. L’ANPAS Comitato Regionale Piemonte ODV riunisce 81 associazioni di volontariato e circa 11 mila tra volontari e volontarie impegnati ogni anno in oltre mezzo milione di servizi di assistenza e soccorso sul territorio regionale.
Mara Martellotta