CRONACA- Pagina 40

Bonifica della Regione all’ex discarica Montefibre

Il progetto di riqualificazione dell’ex discarica Montefibre di Vercelli, situata tra corso Rigola e l’argine destro del fiume Sesia, è stato al centro del sopralluogo e della conferenza stampa, nella mattinata di giovedì 9 ottobre, da parte dell’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati.

Il sito è stato candidato dalla Regione Piemonte, che ha stanziato oltre 5,3 milioni di euro per la realizzazione della bonifica dei “ siti orfani” nell’ambito dei fondi legati al Pnrr, per un’azione nazionale coordinata per il risanamento dei territori contaminati. L’intervento, in corso di svolgimento, comporta la messa in  sicurezza e la riconversione ambientale, con l’obiettivo di trasformare la zona dell’ex discarica in un grande parco urbano di oltre  13.000 mq, attrezzato e accessibile al pubblico. La bonifica riguarda la vecchia discarica ubicata su un’area in sponda orografica destra del fiume Sesia, nel territorio comunale di Vercelli. L’intervento in corso di realizzazione, si qualifica come messa in sicurezza permanente finalizzata all’interruzione  dei percorsi di esposizione dei contaminanti presenti all’interno del corpo della ex discarica. Le attività di committenza lavori sono state affidate alla società in – house di Regione Piemonte Scr Spa.

«Questo intervento è un passo importante per il risanamento ambientale  e la valorizzazione del territorio – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – la bonifica dei siti orfani è un intervento di primaria importanza per l’intero territorio piemontese, e la bonifica dell’ex discarica Montefibre, garantisce la sicurezza a lungo termine dell’area, prevenendo il rischio di contaminazione futura. Si consegnerà  alla città di Vercelli un’area verde bella, attrezzata e sicura, che potrà diventare uno spazio di relax, sport e aggregazione sociale per tutta la cittadinanza e non solo. Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni locali, regionali e nazionali per trasformare una ferita industriale, in una risorsa verde, al servizio della comunità».

Il progetto rientra nella Misura M2C4  del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finalizzata alla bonifica dei siti orfani, che con Decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 301 del 4 agosto 2022, ha assegnato alla Regione Piemonte 36.675.937,16 euro per gli interventi sui siti orfani, destinando al Comune di Vercelli  3.826.275 euro, cifra poi aumentata a 5.303.545,33 euro a seguito della richiesta di risorse aggiuntive da parte dello stesso Comune, per l’intervento sull’area  ex Montefibre. «Già più di 15 anni fa ci adoperammo, senza fondi Pnrr, per la sicurezza di un primo lotto. Oggi – afferma l’assessore all’Ambiente, Verde e Qualità Urbana di Vercelli, Antonio Prencipe – si è arrivati a questo grande risultato, consentendoci non solo di bonificare e mettere in sicurezza questo terreno, ma anche di valorizzarlo con un parco di 13 mila metri quadrati, che può essere un viatico per la riqualificazione dell’intero lungo-Sesia».

Dopo anni di analisi ambientali, che hanno rilevato la presenza di idrocarburi nel terreno, il Comune di Vercelli aveva infatti già avviato nel 2009 un progetto pilota  di bonifica, con il coinvolgimento di enti ambientali come Regione Piemonte, Arpa, Asl e Provincia. Al 30 settembre scorso risultava completato l’intervento di sistemazione del bacino interno, residuo delle attività sperimentali di bonifica effettuate negli anni 2009/2010. Il completamento dei lavori di messa in sicurezza permanente dell’intera area di intervento avverrà entro il termine contrattuale di appalto del 29 gennaio 2026. Gli obiettivi legati al Pnrr impongono il raggiungimento della riqualificazione di almeno il70% delle superfici di suolo oggetto di finanziamento.

L’ingegner Andrea Tarallo, responsabile unico del procedimento per Scr Piemonte, ha espresso «il profondo orgoglio con cui stiamo partecipando, attraverso il nostro ruolo tecnico, alla riqualificazione di questa importante area. Stiamo trasformando una ferita del passato industriale in una risorsa per il futuro della comunità: un nuovo parco pubblico che restituirà verde e vitalità al territorio. L’avanzamento dei lavori procede in linea con il crono programma stabilito e con le tempistiche del Pnrr così che entro il primo trimestre 2026 consegneremo le aree al Comune di Vercelli: tale risultato può essere conseguito solo potendo contare, come in questo caso,sulla reale collaborazione istituzionale».

Manifestazioni: misure cautelari per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento

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Nella mattina odierna, la Polizia di Stato della Questura di Torino, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito n.10 misure cautelari (obbligo di presentazione quotidiano alla P.G e obbligo di dimora a Torino con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle 19.30 alle 7.30) emesse dal G.I.P. nei confronti di soggetti indagati a vario titolo per i reati di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento.

I fatti contestati riguardano i seguenti episodi delittuosi verificatisi in questo capoluogo nel corso di diverse manifestazioni di protesta tenutesi a far data dal 2 ottobre 2023 fino al 29 aprile 2024:

–  Il 2 e il 3 ottobre 2023 in occasione del II Festival delle Regioni e delle Province Autonome svoltosi a Torino, in concomitanza con la visita delle più alte cariche dello Stato tra cui il Presidente del Consiglio MELONI, si sono svolti due cortei non preavvisati durante i quali i manifestanti hanno reiteratamente cercato di sfondare gli sbarramenti delle Forze dell’Ordine predisposti intorno all’area interessata dalla kermesse aggredendo gli operatori di Polizia con spinte e calci, lanciando oggetti, inveendo e sputando, nonché colpendoli con aste di bandiera;

–  Il 17 novembre 2023, in occasione di un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara i manifestanti hanno violato le prescrizioni adottate dal Questore di Torino, anche impattando contro il personale del Reparto Mobile schierato affinché la manifestazione si svolgesse secondo il percorso stabilito;

–  Il 5 dicembre 2023 in occasione di un volantinaggio organizzato dal Fuan presso il campus universitario “Einaudi”, un centinaio di studenti dei collettivi di sinistra hanno impedito ad una decina di giovani del Fuan di accedere all’ateneo rendendo necessaria l’interposizione della forza pubblica. Inoltre quando gli aderenti al Fuan, non potendo effettuare la predetta attività, sono stati costretti ad allontanarsi, studenti dei collettivi di sinistra hanno aggredito lo schieramento del Reparto Mobile con sputi, calci, pugni, spintoni e lancio di oggetti causando il ferimento di nr. 10 operatori di Polizia;

–  Il 13 febbraio 2024 in occasione di una manifestazione pro Palestina organizzata presso la sede RAI di via Verdi, i manifestanti hanno a più riprese tentato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti dinanzi all’ingresso della RAI, aggredendo gli operatori con il lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi di asta di bandiera causando il ferimento di nr.7 operatori di Polizia e dei Carabinieri, nonché danneggiando i mezzi di servizio. Gli antagonisti hanno poi fatto irruzione all’interno del McDonald’s di via Sant’Ottavio imbrattandolo e causando danni per circa 10.000 euro;

–  Il 29 aprile 2024, in occasione del “G7 Clima, Energia e Ambiente” svoltosi a Venaria (TO), è stato organizzato un corteo di protesta non preavvisato per le vie del centro di Torino nel corso del quale i manifestanti hanno reiteratamente cercato di forzare gli schieramenti delle forze dell’ordine predisposti al fine di evitare che venissero raggiunte le aree cittadine ove alloggiavano le delegazioni partecipanti al vertice, sputando, scalciando, spintonando, colpendo con aste e lanciando oggetti contro gli operatori di Polizia, provocando il ferimento di nr.3 agenti del Reparto Mobile, nonché danneggiando un mezzo di servizio.

 

Per tali fatti, la Polizia di Stato della Questura di Torino aveva denunciato ulteriori n.37 soggetti in ordine ai reati di resistenza aggravata e oltraggio a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

 

Sono state inoltre eseguite nr.13 perquisizioni domiciliari, delegate dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di soggetti denunciati a vario titolo per i reati di blocco stradale e ferroviario, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e violazione di domicilio nel corso delle recenti manifestazioni pro Palestina svoltesi in questo capoluogo il 22 e 23 settembre e il 2 ottobre uu.ss., alcuni dei quali identificati anche durante la manifestazione nazionale tenutasi a Roma lo scorso 4 ottobre.

Torino premiata per l’inclusività turistica agli Oscar del Turismo 2025

Si è svolta al TTG Travel Experience di Rimini la cerimonia di consegna del premio “Italia destinazione digitale”, gli Oscar del turismo italiano, giunti quest’anno alla decima edizione è accompagnati da The Data Appeal Company, società del Gruppo Alma Wave. Il successo di Torino porta il Piemonte sul podio con il premio “Inclusivity Index”, assegnato in collaborazione con ISITT Istituto Italiano Turismo per Tutti, per l’impegno nel promuovere un turismo accessibile e inclusivo. Il risultato emerge dai dati del report “Tutti i dati d’Italia 2025”, che analizza quasi 30 milioni di tracce digitali pubblicate online dai viaggiatori, relativa a 772 mila punti di interesse tra affitti, ristorazione, ricettività e attrazioni nel periodo compreso tra l’agosto 2024 e l’agosto 2025.

Dal 2015 il riconoscimento misura la reputazione online delle destinazioni turistiche italiane, riconoscendo quelle che hanno saluto distinguersi per qualità dell’offerta, accoglienza e servizi, cosi come percepita dai viaggiatori. Le classifiche si basano sui KPI proprietari e l’impego di modelli linguistici dell’IA generativa, sviluppati da The Data Appeal Company, in grado di processare e interpretare milioni di testi multilingue, e di restituire insight accurati sulla percezione turistica.

I risultati del Premio Italia Digitale 2025 hanno visto 9 premi assegnati, tra cui anche quello a Torino. La Puglia si è aggiudicata il primo premio come destinazione con la miglior reputazione online, quindi la preferita dai visitatori italiani e internazionali, seguono l Basilicata e il Trentino, che si conferma al terzo posto. Il premio per la miglior offerta gastronomica è stata assegnata a Trento DOC, seguito da altre due aree di forte vocazione enologica: Montepulciano d’Abruzzo e Valpolicella, in Veneto. Il premio come borgo più amato d’Italia, con le migliori performance in termini di sentimenti e popolarità tra i borghi bandiera arancione del Touring Club italiano è stato assegnato a Corinaldo, pittoresco borgo delle Marche. Al secondo posto la calabrese Gerace e Sant’Agata dei Goti, in Campania. Il premio Destination Sustanibility Index è andato alla Liguria per la prima volta. La costiera amalfitana si è aggiudicata il premio come meta più amata dagli stranieri in vacanza in Italia, seguito da Chianti, in Toscana, e dal lago di Como.

Mara Martellotta

Prevenire il Cancro: il ruolo chiave dell’alcol, del fumo e dell’alimentazione

Alcol, fumo da tabacco, obesità e sedentarietà sono tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche e del cancro. Tutti questi aspetti saranno al centro del convegno “Prevenire il Cancro: il ruolo chiave dell’alcol, del fumo e dell’alimentazione”, che si terrà il 10 ottobre 2025, presso l’Aula Magna Achille Mario Dogliotti dell’ospedale Molinette della Città della salute e della Scienza di Torino.
Proprio la scarsa consapevolezza del legame tra alcol, alimentazione, movimento e rischio oncologico è emersa con forza anche dalla survey promossa dalla dottoressa Elisa Picardo, ginecologa dell’ospedale Sant’Anna di Torino e Presidente di ACTO Piemonte (Alleanza Contro i Tumori Ovarici e Ginecologici), in collaborazione con gli ETS ACTO Piemonte, ACAT Torino Centro (Presidente Ivana De Micheli) e ANDOS Comitato di Torino odv (Presidente Fulvia Pedani), con il patrocinio della Città della salute e della Scienza di Torino, dell’ASL Città di Torino, dell’A.O. Mauriziano e dell’Ospedale Gemelli di Roma. La ricerca, condotta su un campione di quasi 600 partecipanti, ha evidenziato come la popolazione riconosca una correlazione diretta tra alcol e rischio di tumore, senza tuttavia modificarne i comportamenti di consumo. Molti dichiarano di “non bere”, ignorando che anche un singolo bicchiere di vino rappresenta un consumo alcolico. Inoltre, un’ampia quota di intervistati ritiene che diagnosi e prognosi oncologica non siano influenzate dagli stili di vita, sottolineando la necessità di strategie di comunicazione più efficaci. Il convegno e la survey rappresentano dunque un doppio richiamo: da un lato agli operatori sanitari, perché inseriscano sempre la prevenzione e la promozione della salute nei percorsi di cura; dall’altro alle istituzioni, affinché potenzino le politiche di sensibilizzazione e regolamentazione del consumo di alcol, così come già avviene per il tabacco.
L’iniziativa rappresenta un importante momento di confronto tra istituzioni, ricercatori e professionisti della salute pubblica.
Tra i relatori figurano il dottor Emanuele Scafato (ricercatore dirigente dell’Istituto Superiore di Sanità, direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol e del Centro OMS per la promozione della salute), il professor Massimo Aglietta, il dottor Mario Airoldi ed il dottor Alessandro Comandone (Direttori della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta); insieme ad altri esponenti del mondo scientifico e sanitario nazionale.
Obiettivo del convegno è aumentare la consapevolezza sul legame diretto tra consumo di alcol, fumo, cattiva alimentazione e sedentarietà ed il rischio di sviluppare tumori ed altre patologie croniche. Un tema quanto mai urgente, considerato che, in Europa, le malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie respiratorie croniche ed il cancro rappresentano circa il 90% di tutti i decessi ed il 70% delle morti premature. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia si stimano 10.000 nuovi casi di tumore ogni anno attribuibili al consumo di alcol, indipendentemente dal tipo di bevanda alcolica. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’alcol come cancerogeno di gruppo 1, al pari di sostanze come il tabacco e l’amianto. Il 42% dei tumori femminili correlati all’alcol è associato ad un consumo definito “moderato”, inferiore ai 20 grammi al giorno: quantità spesso considerate erroneamente sicure.
Maggiore è la quantità di alcol consumata, maggiore è il rischio di sviluppare tumori del fegato, della bocca, della laringe, dell’esofago, del colon-retto e del seno.
In un contesto in cui i tumori legati a stili di vita poco salutari sono in aumento, l’evento del 10 ottobre vuole essere un segnale di impegno e di responsabilità condivisa, un’occasione per ribadire che la salute è una scelta quotidiana, che passa anche da un bicchiere in meno, una sigaretta in meno, un passo in più.

Treni, modifiche alla circolazione tra Novara e Vercelli

Modifiche alla circolazione dei treni per lavori di potenziamento tecnologico. Sabato 11 e domenica 12 ottobre tra le stazioni di Novara e Vercelli si effettueranno lavori preparatori di attrezzaggio della linea ferroviaria al sistema ERTMS.

Al fine di garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio, Regionale di Trenitalia ha riprogrammato il servizio delle linee Torino-Milano e Ivrea/Chivasso-Novara con bus dedicati tra Novara e Vercelli.

Nella notte tra l’11 e il 12 ottobre il treno Intercity Notte 797 da Torino Porta Nuova a Salerno anticiperà la partenza e verrà deviato via Alessandria saltando alcune fermate; così come il treno Intercity Notte 798 da Salerno a Torino Porta Nuova deviato via Alessandria con soppressione di alcune fermate e posticipo dell’arrivo.

L’orario degli autobus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza; si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza.

I canali di acquisto sono aggiornati.

Si invitano i viaggiatori a informarsi per programmare il viaggio.

Settimana della protezione civile: confronto tra Prefettura e Comuni

La Settimana nazionale della protezione civile, che ogni anno richiama enti e cittadini a una riflessione condivisa sul valore della prevenzione, è stata l’occasione per riunire, il 9 ottobre nell’Auditorium della Città metropolitana di Torino, istituzioni e amministratori locali intorno a un tema cruciale: la pianificazione come strumento cardine per affrontare le emergenze in modo coordinato ed efficace.

L’incontro, organizzato dalla Prefettura di Torino, ha coinvolto i sindaci del territorio metropolitano in un confronto aperto sulle criticità e sugli strumenti operativi che consentono di rendere più solido il sistema di protezione civile. «La protezione civile è un sistema – ha ricordato il prefetto Donato Cafagna – perché solo lavorando insieme si può essere, in emergenza, efficienti e immediati. Ma per farlo lo strumento fondamentale è la pianificazione». Il Prefetto ha sottolineato come «al centro della protezione civile ci sia sempre il cittadino» e come le esercitazioni sul territorio rappresentino «un modo concreto per accrescere la consapevolezza collettiva».

Dopo i saluti istituzionali, l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi ha richiamato l’attenzione sulla particolare sensibilità che il Piemonte ha maturato negli anni verso i temi della prevenzione e del rischio, grazie a una rete di competenze consolidate e a un dialogo costante fra enti.

Il consigliere metropolitano delegato alla Protezione civile Pasquale Mazza ha evidenziato il ruolo della Città metropolitana di Torino, che «opera come ente di area vasta, con competenze strategiche nella pianificazione e nella viabilità, aspetti fondamentali per la gestione delle emergenze». Mazza ha ricordato che, nei momenti critici, il coordinamento fra Prefettura, Regione, Comuni e strutture operative permette di intervenire in modo sinergico e rapido.

Tra gli interventi tecnici, Francesco Farina, dirigente della Protezione civile della Prefettura di Torino, ha posto l’accento sull’importanza della conoscenza reciproca e della conoscenza del territorio come basi imprescindibili di ogni piano operativo mentre Franco De Giglio, dirigente del Settore Protezione civile della Regione Piemonte, ha illustrato il funzionamento del sistema di allertamento regionalee una gestione delle emergenze puntuale grazie alla reperibilità in h24 e alla sala operativ.

Per la Città metropolitana di Torino, la dirigente Sabrina Bergese ha spiegato che è in corso l’aggiornamento del Piano metropolitano di protezione civile, che diventerà «uno strumento di pianificazione strategica integrata». Oltre al documento operativo, la Città metropolitana sta sviluppando una piattaforma per la gestione delle criticità e un modello di monitoraggio e allerta dei ponti, elementi chiave per una conoscenza più puntuale delle infrastrutture e dei rischi connessi.

Il direttore generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero ha ricordato come la condivisione dei dati ambientali e idrogeologici sia «la base conoscitiva di tutta la pianificazione, soprattutto in un territorio fragile come quello italiano». L’ingegner Gianluca Zanichelli, direttore dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), ha ripercorso l’evoluzione delle attività di previsione delle piene, ricordando che «in Piemonte le opere arginali sono oggi oltre duemila chilometri» e rappresentano una parte essenziale della difesa del territorio.

Dal Comando provinciale dei Vigili del FuocoGiancarlo Gugliotta ha illustrato il ruolo strutturale del Corpo all’interno del sistema nazionale di protezione civile, sottolineando le modalità di intervento e il lavoro congiunto con gli altri enti.

A chiudere l’incontro, la testimonianza del sindaco di Bardonecchia, Chiara Rossetti, che ha condiviso l’esperienza vissuta durante le recenti alluvioni: un racconto concreto che ha riportato al centro la dimensione umana della gestione dell’emergenza. «Non c’è protocollo che possa sostituire la decisione umana e il monitoraggio diretto – ha affermato – La prevenzione non è solo un atto amministrativo, ma un atto d’amore verso la propria comunità».

Un messaggio che riassume lo spirito dell’incontro: la protezione civile non come apparato, come ha ricordato nei saluti finali il prefetto Cafagna, ma come responsabilità collettiva e condivisa, che dalla pianificazione si traduce in consapevolezza, collaborazione e cura del territorio.

Carcere, dignità ai detenuti e tutela agli agenti

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FRECCIATE

La recente aggressione a un agente della polizia penitenziaria nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino è solo l’ennesimo episodio di una lunga serie. Sono numerosi infatti gli  agenti feriti da inizio anno. Numeri che raccontano un disagio profondo, non più ignorabile.

Il carcere, oggi, è un luogo dove convivono due forme di prigionia, quella dei detenuti, privati della libertà, e quella degli agenti, costretti a lavorare in condizioni di rischio e abbandono. Mentre i primi chiedono diritti, i secondi reclamano sicurezza  e nessuno dei due, quasi mai ottiene risposte.

Non si può parlare di civiltà finché il sistema penitenziario resta un girone dantesco per tutti. Restituire dignità ai detenuti e tutela agli agenti non sono obiettivi opposti, ma due facce della stessa giustizia, quella che difende l’uomo, qualunque uniforme o condanna indossi.

Iago Antonelli

Grave 23 enne caduto dal quarto piano

E’ grave, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Alessandria il giovane di 23 anni caduto la notte scorsa dal quarto piano del balcone della propria abitazione nel quartiere Pista. Sono intervenuti il 118 e la polizia di Stato.

Finanziamenti Polizia locale, via libera al Disegno di Legge Regionale

La Commissione legislativa del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità il Disegno di Legge sul finanziamento e il potenziamento della Polizia Locale piemontese. Un provvedimento fortemente voluto dall’assessore agli Enti locali, Sicurezza e Polizia locale, Enrico Bussalino, necessario per poter procedere con l’attivazione di bandi e misure di sostegno economico rivolte ai Comuni, alle Unioni di Comuni e alle Province, mirate al rafforzamento dei corpi di Polizia Locale attraverso investimenti in attrezzature.

 

Questo DDL introduce infatti la possibilità per gli enti locali di accedere a contributi regionali per l’adeguamento e il potenziamento di attrezzature, dotazioni tecnologiche e vestiario della Polizia locale, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e supporto operativo agli agenti.

 

“Senza l’approvazione di questo disegno di legge – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore regionale agli Enti locali, Sicurezza e Polizia locale, Enrico Bussalino – non sarebbe stato possibile dare corso ai nuovi bandi regionali a favore degli enti locali per il potenziamento e il sostegno operativo dei corpi di Polizia locale. Parliamo di uno strumento essenziale che consente alla Regione di garantire continuità ai finanziamenti e rispondere concretamente alle esigenze dei territori”.

 

“Ringrazio il Consiglio regionale del Piemonte, i gruppi consiliari e il CAL – Consiglio delle Autonomie Locali – per il contributo fondamentale che ha permesso di arrivare a un testo condiviso e attento alle reali necessità dei territori. Questa legge – aggiunge Bussalino – è un atto di responsabilità verso i sindaci, gli amministratori locali e soprattutto verso gli agenti della nostra Polizia locale, che svolgono un ruolo prezioso di sicurezza, legalità e prossimità al servizio delle nostre comunità”.

A Rimini siglato l’accordo turistico Piemonte-Liguria

Le Regioni Piemonte Liguria hanno siglato ieri al TTG Travel Experience di Rimini, l’Accordo di collaborazione per una strategia condivisa di valorizzazione turistica dei territori regionaliA sottoscrivere il documento sono stati l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-Olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni e l’assessore a Turismo e Marketing territoriale della Regione Liguria Luca Lombardi.

L’idea di stabilire una forma organica di collaborazione fra le due regioni turistiche aveva preso forma a metà agosto in un incontro fra gli assessori delle due Regioni a Sanremo ed era stata ulteriormente sviluppata in occasione di Cheese a Bra con l’annuncio del protocollo. Con questa intesa Piemonte Liguria scelgono di unire le forze per promuovere il turismo come motore di sviluppo sostenibile e competitivo, creando un sistema integrato capace di valorizzare le eccellenze dei due territori. Un accordo rafforzato anche dal sostegno espresso ieri dal ministro del Turismo Daniela Santanchè durante l’inaugurazione presso lo stand della Regione Piemonte.

L’obiettivo comune è valorizzare la continuità territoriale e la complementarità dell’offerta tra mare montagna, creando un sistema turistico integrato di qualità, capace di sviluppare progetti integrati e – in prospettiva – di veri e propri prodotti turistici capaci di valorizzare le eccellenze dei due territori ed essere così ancora più competitivi sui mercati nazionali e internazionali.

Dichiara l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-Olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni: «È un accordo che definirei storico, perché mette insieme l’offerta turistica del Piemonte e quella della Liguria attraverso il turismo all’aperto, e in particolare quello delle ciclovie. Piemonte e Liguria sono unite da una storia antica rappresentata dalle “vie del sale”: le antiche strade su cui si saliva dalla Riviera e si scendeva dalle montagne incontrandosi. Il Piemonte portava il grano, la Liguria portava l’olio, il sale e le acciughe, ingrediente base di tanti piatti simbolo della cucina piemontese. Quelle antiche vie oggi sono percorsi turistici straordinari: per il Piemonte cito la Strada dell’Assietta e l’Alta via del Sale, e sul versante ligure la più bella ciclovia d’Europa che è la Ospedaletti-Imperia. Messo assieme questo pacchetto avremo un prodotto straordinario, le “Alpi che si gettano nel mare”. I nostri imprenditori accresceranno così l’offerta da collocare sui mercati accanto ai laghi, alla montagna, all’enogastronomia. Potremo “avere il mare” fra i prodotti turistici del Piemonte. Una proposta nuova per andare a penetrare mercati nuovi. Sappiamo quanto oggi si debba diversificare: il mercato non ci aspetta, il mercato corre; e noi dobbiamo correre veloci come lui. Per questo ringrazio l’assessore Luca Lombardi, con cui quest’estate è nata quest’idea che oggi ha trovato in questa firma un passaggio fondamentale».

«Questa firma – ha dichiarato l’assessore regionale a Turismo e Marketing territoriale della Regione Liguria Luca Lombardi – segna un passo importante verso una collaborazione strutturale con il Piemonte. Lavorare in sinergia ci permetterà di rafforzare l’immagine turistica delle nostre regioni e generare ricadute concrete per i territori. Liguria e Piemonte sono naturalmente connessi: il verde delle montagne e il mare formano un legame storico e culturale che oggi si rinnova anche in chiave di turismo sostenibile. La nostra regione può già contare su oltre 4mila chilometri di percorsi dedicati all’outdoor, dall’escursionismo al cicloturismo, che diventano ancora più attrattivi se messi in rete con quelli piemontesi. Penso, ad esempio, alle antiche vie di collegamento, come la Via del Sale, simbolo di un patrimonio condiviso che unisce paesaggio, natura e tradizioni. E non potevamo che scegliere una delle principali fiere internazionali di settore come il TTG per siglare questo accordo, nel luogo in cui il turismo italiano ed europeo si incontra e si racconta».

Tra i primi ambiti di collaborazione rientra lo sviluppo del nuovo sistema di ciclovie attraverso le Alpi del Mare. Il progetto, che vedrà il coinvolgimento delle Camere di Commercio di Cuneo e di Riviere di Liguria, rappresenta un passo concreto nella direzione di un turismo outdoor capace di unire montagna e mare, consolidando così la proposta turistica sovraregionale in chiave di sostenibilità e competitività.

Il Piemonte con l’Alta Via del Sale – l’antica strada militare d’alta quota che collega la cuneese Limone con l’imperiese Monesi di Triora – è stato pioniere in Europa nell’aprire un percorso outdoor a ingresso regolamentato e pedaggiato, che oggi attira appassionati da molti Paesi. La Liguria con la Cycling Riviera – Parco costiero Riviera dei Fiori a maggio 2025 ha vinto il Premio Igraw, l’Oscar italiano del cicloturismo. L’accordo siglato a Rimini punta a connettere e sviluppare in modo organico queste realtà dal formidabile potenziale turistico.

L’Accordo prevede a tale scopo la rapida costituzione di un Gruppo di lavoro tecnico con personale delle Direzioni Turismo di entrambe le Regioni e figure con specifiche competenze nel settore, per garantire la piena attuazione degli obiettivi condivisi.