CRONACA- Pagina 398

Paura sulla tangenziale di Torino: auto si schianta contro pilastro

L’incidente avvenuto questa mattina ha interessato la tangenziale nord di Torino, nella zona della barriera della Falchera in direzione Milano-Chivasso. Nello scontro, una Volkswagen station wagon si è schiantata contro un pilastro in cemento tra le piste del casello: l’incidente ha causato solo un ferito che è stato trasportato presso l’ospedale Giovanni Bosco, dove ha ricevuto le cure necessarie per le lesioni riportate. Non ci sono stati disagi per quanto riguarda la circolazione, grazie al tempestivo intervento degli agenti della polizia stradale e dei sanitari.

 

Pedonalizzare via Roma che ha i portici?

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni
Dopo la pedonalizzazione di via Carlo Alberto che ha provocato la fine commerciale della via, io quando devo andare alla Città Metropolitana in via Maria Vittoria 12, devo andare in piazza Solferino  e imboccare via Santa Teresa che dopo piazza San Carlo diventa via Maria Vittoria: un giro assurdo.
Ma adesso con l’ intera pedonalizzazione di via Roma i giri saranno ancora  più difficili  e assurdi. Da automobilista non immagino che strade percorrere per arrivare in piazza Carlo Felice. Già oggi  piazza Castello è quasi irraggiungibile.
L’intera operazione appare assurda come quella che stanno facendo in corso Marconi con la  stupida realizzazione di un giardino a due passi dal parco del Valentino. Sanno o non sanno che esistono gli ampi portici di Via Roma e tutti quelli che passano in quella via scelgono i portici perché ci sono i negozi ?  Chi andrà a passeggio in mezzo alla via?
Forse vogliono annullare i portici creati dal Fascismo? Se così fosse, avrebbe anche un senso. Ma sono sicuro  che  anche il presidente dell ’Anpi Boeti  che è stato anche un ottimo  sindaco, non condividerebbe quella scelta. Pedonalizzare via Roma avrà effetti nefasti sulla circolazione e non darà nessun vantaggio ai pedoni. In questo caso anche i ciclisti avrebbero motivo di protestare perché il Comune non prevede una bella ciclabile in via Roma come neppure nei paesi dell’Emilia si sognano di fare.

Flotta di veicoli sostenibili per Ikea

Al via il piano d’adozione di una flotta di veicoli elettrici che mira al 100% 

 di consegne a casa in modalità zero emissioni entro il 2025 e

la partnership con Plenitude per implementare il numero di colonnine elettriche a disposizione di clienti, dipendenti e fornitori.

 

Torino, giugno 2023 – Continua l’impegno di IKEA Italia nel percorso di transizione verso l’utilizzo di energia pulita, con un piano legato alla logistica dell’ultimo miglio[1] che porterà entro il 2025 a realizzare tutte le consegne a casa dei clienti in modalità zero emissioni.

Alle città di Milano e Roma che da febbraio si sono dotate di una flotta complessiva di 80 veicoli elettrici per le consegne al piano[2], si aggiunge Torino che sta progressivamente introducendo 12 veicoli a zero emissioni per arrivare a coprire il 100% delle consegne in città.

“La mobilità sostenibile è per noi una priorità assoluta”dichiara Oleg Panin, Market Manager IKEA Torino“Accogliamo nei nostri negozi milioni di persone ogni giorno, noi stessi raggiungiamo numerosissimi clienti a casa grazie alla crescita delle consegne a domicilio e dell’e-commerce e tutto questo richiede una risposta che sia sostenibile nel lungo periodo.”

Proprio per permettere a clienti, dipendenti e fornitori di raggiungere IKEA in modo più conveniente e sostenibile, nella aree parcheggio dello store di Collegno è prevista l’implementazione di ulteriori 12 colonnine di ricarica elettrica di ultima generazione[3], grazie alla partnership di IKEA Italia con Be Charge – società controllata da Plenitude (Eni) – che si occupa della diffusione delle infrastrutture e dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica.

Grazie a questo accordo, visitatori, dipendenti e fornitori potranno così ricaricare la propria auto con energia elettrica certificata, tramite garanzie d’origine di provenienza europea, come immessa in rete e prodotta da impianti alimentati al 100% da fonti rinnovabile.

A ciò si aggiungono scontistiche per i dipendenti e uno sconto per i soci IKEA Family e IKEA Business Network che usufruiscono della ricarica presso i negozi IKEA.

Tre milioni al Polo educativo di Villafranca

SCUOLE/CHIORINO:”INVESTIAMO PER GARANTIRE QUALITÀ AL SISTEMA SCOLASTICO REGIONALE”.
«Sul polo educativo di Villafranca Piemonte abbiamo investito circa 3 milioni: come Regione continuiamo a lavorare per un sistema scolastico che garantisca qualità, strutture nuove, spazi belli e adeguati. Complimenti al sindaco, Agostino Bottano e alla sua lungimirante amministrazione per aver investito così tanto sulle scuole e con risultati evidenti. Un’attenzione importante per i nostri bambini e ragazzi, ma anche per tutto il mondo della scuola che ogni giorno si prende cura della crescita dei nostri figli>>. Così l’assessore all’istruzione e merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino, subito dopo la visita di questa mattina, 6 giugno, alle scuole di Villafranca Piemonte, comune in provincia di Torino, dove è stata accolta con entusiasmo dagli allievi di elementari e medie insieme al consigliere regionale Davide Nicco. Alla scuola primaria ‘Marconi’ si svolgeranno dei lavori di efficientamento energetico per un totale di 1.500.000 euro finanziati a seguito di accordo siglato tra la Regione Piemonte ed il Comune di Villafranca. Si sono già conclusi, invece, gli interventi di manutenzione straordinaria e l’ampliamento della scuola secondaria di primo grado ‘Gastaldi’ per circa 500.000 euro. A Villafranca sono arrivati anche 592 mila euro con il Fondo Europeo ‘Fesr 2014” per il polifunzionale e 272.114,21 euro per i lavori di manutenzione straordinaria della copertura, del paramento murario esterno e restauro delle superfici interne della cupola della Chiesa della Beata Vergine delle Grazie detta “del Monastero”.Ciò che abbiamo visto oggi conferma la buona amministrazione del sindaco Bottano che investe nelle scuole e nel futuro dei giovani» ha concluso il consigliere regionale Nicco «anche grazie alla costante collaborazione della Regione Piemonte e dell’assessorato guidato da Elena Chiorino».

“Chieri cambia”, concorso di idee degli studenti

Si è svolta ieri in Sala Conceria, a Chieri, la premiazione del concorso di idee per la realizzazione del logo e del naming che verranno ad accomunare i quattro progetti di rigenerazione urbana finanziati con le risorse del PNRR (area ex caserma Scotti, area ex cotonificio Tabasso, ParcoTessileCHierese, Pinqua).

Erano presenti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Chieri (Monti, Pascal e Vittone), accompagnati dai dirigenti scolastici e dai loro insegnanti. Sono stati proposti seidiversi elaborati.

La Giuria, presieduta da Beatrice Borgia (Presidente Film Commission Torino Piemonte) e formata da autorevoli esperti di design, marketing, comunicazione e urbanistica (Ruben Abbattista, responsabile comunicazione Unione Industriali Torino; Silvio Alovisio, presidente corso di laurea in Scienze della Comunicazione-Unito; Mirto Bersani, direttore Corriere di Chieri; Gianni Giacone, Direttore Centotorri; Paola Gribaudo,presidente Accademia Albertina di Belle Arti; Paola Zini,Direttore IED Torino) ha premiato la proposta di logo realizzata dalle classi 2°B e 2°C del Liceo Scientifico Augusto Monti.

Tutti gli studenti che hanno partecipato al concorso di idee hanno ricevuto un attestato di partecipazione e in regalo una borraccia termica con lo stemma della Città. I vincitori hanno ottenuto anche il buono per un laboratorio di educazione all’immagine con l’utilizzo del cellulare.

Come previsto dal bando di partecipazione al concorso di idee e su suggerimento della stessa Giuria, l’elaborato scelto sarà ora perfezionato da alcuni professionisti del settore che lavoreranno ancora in collaborazione con gli studenti.

«Abbiamo voluto iniziare questo “viaggio” di rigenerazione urbana con un concorso di idee affidando agli studenti la realizzazione del logo, così da rendere partecipi e protagonisti i giovani di questi importanti progetti – dichiara l’Assessora alla Comunicazione e all’Istruzione Antonella Giordano La Giuria ha scelto un logo e un naming originale, con caratteristiche di immediata comunicabilità, che trasmette la visione della Chieri futura desiderata dalle generazioni più giovani, I progetti che verranno realizzati con le risorse del PNRR avranno importanti ricadute sociali, economiche ed ambientali. Vogliamo consegnare ai nostri figli una Chieri più inclusiva, vivace, sostenibile».

Dopo l’approvazione delle due delibere relative ai progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi all’area dell’ex caserma Scotti e a una parte significativa dell’area dell’ex cotonificio Tabasso, si sta entrando nel vivo della fase di progettazione e realizzazione.

Nei giorni scorsi, infatti, è stata avviata dalla Città Metropolitana di Torino la gara di appalto rivolta alle imprese edili per il recupero dell’area dell’ex caserma Scotti mentre la Ragioneria Generale dello Stato ha riconosciuto al Comune di Chieri un ulteriore contributo di 1.050.000 euro per il progetto relativo all’ex cotonificio Tabasso per fare fronte all’incremento dei costi.

Martedì 13 giugno, alle 18, in Sala Conceria, il Sindaco Alessandro Sicchiero e la Giunta incontreranno le imprese, gli studi di architettura e professionali, le associazioni di categoria, le fondazioni e tutti gli stakeholder interessati alla presentazione dei progetti di rigenerazione urbana della Città di Chieri, mentre alle 21 si svolgerà un secondo incontro pubblico questa volta rivolto a tutta la cittadinanza e alle associazioni di Terzo settore.

Tutte le informazioni su https://www.comune.chieri.to.it/eventi/chieri-cambia

Il Summer Camp di WINS

Vivere un’esperienza internazionale nel proprio paese è possibile: WINS – World International School of Torino, la scuola torinese che nel corso dell’anno propone ai propri studenti un percorso di studi internazionale IB, apre le sue porte a tutti per un Summer Camp che ha tutto il fascino di un viaggio all’estero.

Giochi, avventure, sport ed escursioni… L’inglese è la lingua ufficiale di WINS ma nei corridoi si sente parlare cinese, francese, spagnolo… perché la scuola è frequentata da bambini provenienti da tutto il mondo!

Il Summer Camp di WINS è tutto in inglese, un’opportunità unica dedicata a bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni che vogliono vivere un’entusiasmante esperienza internazionale in un contesto sicuro, accogliente e all’avanguardia. Tantissime le attività proposte: tornei sportivi e giochi nella piscina interna di WINS, laboratori artistici capaci di unire l’aspetto didattico a quello ludico e, ogni settimana, un’escursione diversa in compagnia di guide esperte e tutor madrelingua.

Per tre settimane, dal 26 giugno al 14 luglio, WINS apre le porte della sua scuola anche ai bambini e ragazzi che non frequentano l’Istituto, offrendo a tutti la possibilità di vivere una vera e propria full immersion nella lingua inglese: un’esperienza divertente, colorata, spensierata, unica ed internazionale… per un’estate indimenticabile.

Uomo finisce in ospedale picchiato brutalmente dal figlio

In una violenta lite un 42enne ha aggredito il padre, procurandogli lesioni alla mano e alla spalla. Gli agenti giunti nell’appartamento di Biella  hanno trovato il figlio alterato, probabilmente per l’assunzione eccessiva di alcool. Nel frattempo  il padre si era nascosto in una stanza. L’uomo ha spiegato di essere stato picchiato e di aver deciso di andare al pronto soccorso.

L’impegno dei volontari Anpas per gli alluvionati in Emilia Romagna

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato regionale del Piemonte ha inviato in Emila-Romagna una trentina di volontarie e volontari, suddivisi in tre contingenti settimanali, per portare aiuto alle comunità colpite dall’alluvione. La richiesta di supporto alle istituzioni locali è arrivata dalla Sala operativa di Protezione Civile nazionale Anpas, attivata dal Dipartimento della Protezione Civile. Il terzo contingente rientrerà in Piemonte il 10 giugno.

I volontari e le volontarie che hanno partecipato all’emergenza in l’Emilia-Romagna provengono dalle seguenti associazioni aderenti ad Anpas:

Croce Verde Torino, Croce Bianca Rivalta, Croce Verde Bricherasio, Croce Bianca Fossano, Croce Bianca Garessio, Volontari del Soccorso Villadossola, Volontari del Soccorso Santhià, Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese, Croce Verde Felizzano, Pubblica Assistenza Novara Soccorso, tra loro anche la Pubblica Assistenza Cusio Sud-Ovest di San Maurizio d’Opaglio e i Volontari Protezione Civile Città di Asti che hanno messo a disposizione attrezzature come idrovore, motopompe e idropulitrici.

«Appena arrivata la richiesta da parte della Centrale operativa di Protezione civile Anpas sono stato fra i primi a dare la disponibilità – racconta Gabriele Dolce di 41 anni, da due anni volontario della Croce Bianca Fossano, partito il 27 maggio per Forlì con il secondo contingente Anpas Piemonte e rientrato in Piemonte il 3 giugno, dopo una settimana di servizio in Emilia Romagna – Liberare le case dal fango è stata un’esperienza ovviamente molto pesante dal punto di vista fisico e a livello umano emotivamente forte, fatico ancora a parlarne per la commozione. Nelle case di alcune persone, soprattutto anziane, ci siamo trovati a dover buttare via dei ricordi di una vita, anche piccole cose come delle fotografie, chiedevamo cosa volevano tenere e cosa buttare e vedevamo nei loro occhi una tristezza infinita. Allo stesso tempo quelle persone avrebbero voluto sdebitarsi in qualche modo per l’aiuto che stavamo dando, c’era chi ci faceva il caffè, chi ci dava da bere, chi ci dava del pane. Una settimana vissuta così mi ha fatto crescere di dieci anni.

Entravamo nelle case con il massimo rispetto, parlavamo con i proprietari e cercavamo di fare insieme a loro un piano del giorno, spiegavamo da dove sarebbe stato meglio iniziare e così via. Facevamo il possibile per aiutare quelle persone psicologicamente provate dalla devastazione delle loro case. Soprattutto gli anziani avevano bisogno di parlare, di confidarsi. Mi è rimasto anche impresso il clima di collaborazione che si è creato nella squadra, dove non arrivava uno c’era l’altro pronto ad aiutare. Abbiamo pernottato dentro l’impianto sportivo Unieuro Arena di Forlì, eravamo diverse centinaia. C’era una mensa gestita da Anpas e Croce Rossa Italiana, una sera hanno preparato 800 pasti. Sono esperienze che non si dimenticano, sono nati dei legami forti tra noi del gruppo. È stata una situazione di coscienza e amore per gli altri nello spirito del volontariato e della solidarietà, un’esperienza che consiglio. Ringrazio il presidente della mia associazione, la Croce Bianca Fossano, Luca Origlia, il vicepresidente Luca Ortu e Lorenzo Martino della Sala operativa di Protezione civile Anpas Piemonte che ci hanno chiamato più volte al giorno e supportati in ogni necessità».

 

Lorenzo Martino, responsabile Protezione Civile Anpas Piemonte: «Un ringraziamento alle volontarie e ai volontari e che hanno partecipato all’emergenza alluvione in Emilia Romagna. Sono tutte e tutti adeguatamente formati per svolgere qualificati interventi di protezione civile e di assistenza alla popolazione. Grazie anche alle loro famiglie per il sostegno e alle Associazioni di appartenenza dei volontari che, oltre ad aver messo a disposizione materiali e attrezzature, hanno dovuto rivedere la turnazione dei servizi per garantire la copertura dell’assistenza sanitaria sui territori».

Anpas ha aperto una raccolta fondi per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna. Le volontarie e i volontari Anpas, impegnati sin dall’inizio dell’emergenza hanno attivato un conto corrente per le donazioni:

IBAN: IT 24 K 07072 02408 000000730862

Causale Un aiuto per l’Emilia Romagna

Intestato a Anpas Emilia Romagna ODV

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.