Il Tribunale di Torino ha condannato a due anni di reclusione per violenza sessuale un insegnante di religione di un liceo accusato di avere molestato alcune sue studentesse. All’imputato è stata concessa la sospensione condizionale della pena ma con obbligo di partecipare a un programma di recupero. La Procura aveva chiesto di derubricare il reato a molestie, i giudici hanno invece riconosciuto la violenza sessuale, seppure nell’ipotesi lieve.
Innocenza e dolore dei bambini colpiti dal cancro, il loro coraggio e la loro forza. Negli occhi dei bambini di casa UGI ci sono il bianco e il nero, me anche i colori dell’arcobaleno, che si sono illuminati nel momento nel quale la porta si è aperta e è entrato Steve McCurry che, all’invito dell’organizzazione di volontariato,ha risposto senza indugi.
Mercoledì sera il famoso fotografo americano ha presentato il suo ultimo libro, Devotion, 150 immagini per raccontare l’essere umano quando si dedica a qualcuno non per dovere ma per amore.
Quello stesso amore incondizionato che ha portato, nel 1980, alla nascita dell’Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini e che oggi, con la stessa devozione, aiuta i piccoli pazienti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita e le loro famiglie, grazie a duecento volontari.
Steve Mc Curry ha voluto conoscere da vicino la realtà torinese che è diventata un modello di Odv. È stato accolto ieri mattina dal direttore esecutivo di UGI, Massimo Mondini e da Marcella Mondini, segretario generale. Ha visitato la struttura di corso Unità d’Italia e nella grande sala ha incontrato i pazienti e i loro genitori, accompagnato dal suo manager Giuseppe Ceroni.
Mc Curry ha inoltre accettato di presiedere la giuria di eccezionedel concorso fotografico di UGI, che quest’anno è dedicato al gioco e rimarrà aperto fino al 25 febbraio, ultimo termine per la consegna dei lavori.
“Sono molto felice di essere stato qui – ha spiegato Mc Curry al termine della visita – in questa realtà che è un esempio di devozione, attraverso l’aiuto a famiglie e bambini, ai quali i volontari dedicano tanto amore, tempo e passione. Sono anche onorato di partecipare all’iniziativa del concorso fotografico, che rappresenta un momento di crescita per questi bambini che, attraverso il gioco, possono sviluppare la loro fantasia e creatività”.
Mara Martellotta
L’ictus ischemico: incontro all’Accademia di Medicina
Martedì 30 gennaio alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “L’ictus ischemico: dalla stroke unit alle nuove terapie di rivascolarizzazione”. L’introduzione sarà a cura di Roberto Mutani, Professore emerito di Neurologia, Università degli Studi di Torino e socio dell’Accademia di Medicina. I relatori saranno Mauro Bergui, Dirigente Neuroradiologia interventistica, Città della Salute di Torino e Paolo Cerrato, Dirigente Medico presso la Clinica Neurologica I, Università di Torino.
L’occlusione acuta di un vaso cerebrale provoca uno stroke – o ictus – ischemico, la terza causa di morte e la prima causa di disabilità nei paesi sviluppati. Fino ad una decina di anni fa, il paziente con ictus veniva semplicemente assistito, confidando nella “vis sanatrix naturae” – il recupero spontaneo. Oggi, è possibile ricanalizzare in acuto i vasi occlusi, con risultati clinici clamorosi, ma a spese di una profonda riorganizzazione della neurologia e della neuroradiologia che è ancora in corso.
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.
Nella giornata di mercoledì 24 gennaio oltre 800 studenti delle seconde e quarte superiori dell’Istituto Vallauri di Fossano e della sede associata Tesauro hanno partecipato all’assemblea organizzata dall’Istituto nell’aula magna del Vallauri. Ospite e relatore dell’assemblea è stato Frio, cantante italo brasiliano di Sommariva Del Bosco (Cn), che ha parlato di un tema molto delicato: il bullismo.
Frio ha anche raccontato la sua esperienza spiegando che è stato vittima di bullismo ed invitando tutti i ragazzi e le ragazze a non stare zitti davanti ad una scena di bullismo ma ad intervenire. Ha anche sottolineato quanto spesso dai problemi e dalle situazioni difficili e dolorose ci si può mettere forza e fare di tutto per poter realizzare i propri sogni. Lui stesso ad esempio dopo queste situazioni di bullismo è riuscito a ripartire ed a puntare sempre più in alto, riuscendo a realizzare grandi sogni ed altri ne ha ancora da realizzare.
L’assemblea è stata organizzata come detto dall’istituto Vallauri, dal Preside Paolo Cortese e dai rappresentanti di istituto da sempre molto sensibili all’argomento. Insieme a Frio era presente anche la psicologa Luisa Di Biagio.
È stata una mattinata molto importante dove gli oltre 800 studenti e studentesse hanno potuto quindi riflettere su questo tema importante.
Per Frio non è la prima volta in cui partecipa ad iniziative sociali e dove tocca temi attuali e al tempo stesso delicati in particolare con i giovani. Questo dimostra anche la sua personalità che non si racchiude esclusivamente nell’artista e nella musica, ma che va ben oltre.
L’iniziativa è stata molto apprezzata sia dagli studenti che dai docenti dell’Istituto.
Di seguito la biografia di Frio e della psicologa Luisa Di Biagio.
FRIO
Frio, nome d’arte di Yuri Vidal, è un cantautore emergente Italo-brasiliano di 23 anni ed è conosciuto per i moltissimi eventi a cui ha preso parte tra cui: Deejay on Stage di Radio DeeJay condotto da Rudi Zerbi, classificato tra i primi 8 emergenti in Italia, Una Voce Per San Marino, dove è arrivato fino alla finale contro Achille Lauro per poter rappresentare la piccola Repubblica all’Eurovision, e moltissime aperture a cantanti di fama nazionale come i The Kolors, Noemi, Mahmood e molti altri! I suoi brani hanno centinaia di migliaia di ascolti su Spotify.
Oltre a questo lui è anche un giovane imprenditore che ha aperto la sua azienda a 22 anni. Frio è molto attivo nel sociale e grazie agli eventi benefici e di inclusione in cui ha preso parte, nell’estate 2023, è stato premiato dal Comune di Alba e dal Presidente della Regione Piemonte Cirio.
Da ottobre è anche uno speaker radiofonico.
Da pochi giorni è uscito tra l’altro il suo ultimo singolo dal titolo “Cose Zozze” che sta avendo un grande successo sia su YouTube che su Spotify.
LUISA DI BIAGIO
Luisa Di Biagio, ChPsychol, Membro Accreditato della BPS, Psicologa iscritta a quattro ordini professionali in Italia e all’estero è esperta di Autismo, esperta in relazione Uomo Animale, referente e responsabile del progetto di Cascina Blu Onlus. È relatore in conferenze nazionali e internazionali ed autrice di numerose pubblicazioni sia accademiche che divulgative. È inoltre attivista per i diritti delle persone Autistiche e persone vittime di ogni forma di violenza.
Potete seguire Frio anche sui suoi social
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Ivan Quattrocchio
Al via il progetto “Onda pazza” nel Piemonte
Gli alunni realizzano elaborati scritti e graphic novel
Gli studenti hanno incontrato e ascoltato la testimonianza di Arianna Mazzotti, nipote della vittima di mafia Cristina Mazzotti
È partito anche in alcune scuole del Piemonte il progetto “Onda pazza – Il filo della memoria” (che si propone di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo 35 scuole di 7 regioni italiane – Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna).
Gli studenti piemontesi hanno incontrato Arianna Mazzotti, nipote di Cristina Mazzotti, sequestrata e uccisa dalla ‘ndrangheta nell’estate del 1975 quando aveva solo 18 anni.
Nello specifico il coordinamento dei laboratori per la Regione Piemonte è stato affidato all’associazione FNAS, che ha individuato come collaboratori l’associazione Crab e l’associazione Stalker Teatro per portare in tre istituti piemontesi il progetto laboratoriale.
Fondata nel 1999, la FNAS è nata come associazione di artisti e programmatori di festival che operano nello spazio pubblico attraverso lo spettacolo di strada. Insieme all’associazione Crab sono stati individuati gli istituti Romero di Rivoli e Vittorini di Grugliasco dove verrà sviluppato con i ragazzi il linguaggio del graphic novel. La scelta del graphic novel non è stata casuale, infatti tra i membri della compagnia figura il fumettista Luca Ferrara.
Gli alunni saranno guidati nella realizzazione di una graphic novel come mezzo espressivo per gli studenti per raccontare il loro punto di vista sulla tematica.
Partendo dalle riflessioni che sono emerse dall’incontro con la testimone, si percorrerà insieme ai ragazzi la storia e la nascita della mafia analizzando come questa si sia sviluppata nel corso degli anni, al fine di fornire gli strumenti per meglio comprendere il fenomeno. La riflessione partirà da una frase che molto spesso la coordinatrice del progetto si è sentita dire dai suoi studenti reclusi: “Dottoré, la mafia non esiste. È un’invenzione dello stato per tenerci chiusi qui dentro”.
Insieme all’associazione Crab sono stati individuati gli istituti Romero di Rivoli e Vittorini di Grugliasco dove verrà sviluppato con i ragazzi il linguaggio del graphic novel.
L’associazione Crab nasce nel 2008 con lo scopo di costruire percorsi artistici e formativi che privilegiano il linguaggio teatrale come tramite di sperimentazione di nuove forme di comunicazione e interazione.
La scelta del graphic novel non è stata casuale, infatti tra i membri della compagnia figura il fumettista Luca Ferrara. Il laboratorio artistico sarà a cura dell’Associazione Crab sotto la guida dell’esperto formatore e attore Pierpaolo Congiu e del fumettista Ferrara che guideranno i ragazzi nella realizzazione di una graphic novel come mezzo espressivo per gli studenti per raccontare il loro punto di vista sulla tematica.
Insieme all’associazione Stalker Teatro, invece, è stato individuato l’istituto Beccari di Torino dove verrà sviluppato il linguaggio del video. L’attività si svolge privilegiando lo studio dei linguaggi non verbali e utilizzando alcuni elementi compositivi della performance multidisciplinare (corpo, spazio, oggetti, musica), in cui è lecito considerare diversi mezzi espressivi. L’obiettivo è di condividere con il gruppo di lavoro alcune esperienze e pratiche in merito ai processi di co/creazione.
Il nucleo artistico di Stalker Teatro è attivo sin dal 1975 come “Collettivo Politico” all’Accademia di Belle Arti di Torino, all’interno dei movimenti di controcultura del post-68: una genesi che ha lasciato un segno indelebile nel lavoro del gruppo, caratterizzato da un forte impegno nella sperimentazione artistica in contesti socialmente marginali e sfidanti.
Entra in un appartamento di un edificio ma il vicino lo sente armeggiare e va a vedere cosa succede. Vede sulla porta un giovane con un paio di scarpe in mano. Il ragazzo prima di fuggire colpisce al volto l’uomo con una matita. Nel frattempo arriva la polizia che rintraccia il fuggitivo, un 26enne italiano che aveva con sé portafoglio e documenti di una residente nel condominio. È accaduto a Ivrea.
L’assessore all’Istruzione e al Diritto Universitario della Regione Piemonte consegna copia dei bonifici effettuati agli studenti: “Dissenso strumentale e politicizzato: lo stanziamento per le borse di studio è più che raddoppiato”
“Detto, fatto. Avevamo promesso che le borse di studio sarebbero state pagate a tutti i vincitori entro fine gennaio e così è stato”. Lo dichiara Elena Chiorino, assessore all’Istruzione e al Diritto universitario della Regione Piemonte.
Martedì la Regione ha trasmesso in tesoreria i flussi necessari al pagamento di tutti i vincitori della prima rata, adempiendo così alle operazioni di sua competenza. I bonifici sono stati eseguiti da Edisu.
“Tutti gli studenti vincitori, dal primo all’ultimo, riceveranno il bonifico in questi giorni a seconda dei tempi d’accredito che possono variare di banca in banca. Abbiamo fatto tutto entro fine mese, esattamente come avevamo promesso. Con uno stanziamento complessivo che raggiunge cifre mai toccate prima in Piemonte, segnale inequivocabile di quanto per noi il diritto allo studio sia fondamentale” prosegue Chiorino.
“A chi oggi è venuto sotto gli uffici dell’assessorato, spinto da una protesta che a questo punto è evidente essere politicizzata, rispondo con l’elenco dei bonifici eseguiti: Elena Chiorino e questa Giunta di centrodestra mantengono gli impegni presi” conclude l’assessore.
I due genitori torinesi che avevo scoperto l’omosessualità del figlio 14enne e lo volevano “rimettere sulla giusta strada” hanno patteggiato pene da 2 anni e 1 anno e 4 mesi di carcere. Per ottenere la condizionale, i due dovranno compiere un percorso psicologico e riparatorio della durata di 12 mesi, come previsto dal Codice Rosso per reati come stalking, violenza sessuale e, nel caso specifico i maltrattamenti in famiglia. I genitori hanno anche risarcito il figlio, che vuole iscriversi all’università.
Al via l’esercitazione “Volpe Bianca”
Addestramento specialistico per le Truppe Alpine dell’Esercito pronte a operare anche in clima artico
OULX, Piemonte 24 gennaio 2023. Si è concluso ieri “Winter Resolve”, il primo dei tre eventi esercitativi che compongono “Volpe Bianca”, il sistema di esercitazioni annuali dedicato al “Mountain Warfare” in ambiente invernale, organizzato dalle Truppe Alpine dell’Esercito. Questa prima fase esercitativa ha visto un Gruppo Tattico del 2° Reggimento Alpini addestrarsi nel combattimento in montagna, in un contesto caratterizzato da condizioni ambientali e meteorologiche sfidanti, nell’area dell’alta Val di Susa e dell’alta Val Chisone, in preparazione all’esercitazione internazionale “Nordic Response”, che si svolgerà in Norvegia, e coinvolgerà più di 20.000 militari di forze aeree, terrestri e navali provenienti da diversi paesi della NATO.
Volpe Bianca proseguirà nei prossimi giorni con altre due importanti sotto-esercitazioni: la “Ice Patrol”, che vedrà la partecipazione di una pattuglia di otto militari per ciascun Reggimento delle Truppe Alpine in una missione di ricognizione lungo un itinerario di circa 20 chilometri – percorso nell’arco di tre giorni e due notti – e la “Ice Challenge”, una sorta di biathlon in chiave militare che combina una gara di scialpinismo con una di tiro a segno.
L’esercitazione, nel suo complesso, vedrà impegnati nell’arco di circa 2 mesi, oltre 1.000 Alpini provenienti dalle Brigate Alpine Julia e Taurinense, oltre che dal Centro Addestramento Alpino ai quali si aggiungono unità dell’Esercito Romeno e Francese e numerosi osservatori provenienti da diversi Eserciti dei paesi della NATO.
I concetti chiave che saranno sviluppati sono riconducibili alla “verticalità”, cioè l’abilità di dominare la quota e operare in montagna, all’ “articità”, ossia la capacità di operare per lungo tempo in condizioni climatiche estreme e all’ “internazionalità”, ossia l’interoperabilità con eserciti alleati e partner.
Diversi anche gli eventi collaterali previsti, tra i quali alcuni concerti delle Fanfare delle Brigate Alpine Julia e Taurinense nelle località di esercitazione. La cerimonia di chiusura è prevista per domenica 25 febbraio presso la piazza del Magistrato a San Candido e sarà un evento congiunto con la cerimonia di chiusura delle “Alpiniadi invernali” dell’Associazione Nazionale Alpini.
La scorsa settimana, a seguito di un’attività di indagine scaturita da una segnalazione da parte di ATC relativa alla presenza di persone sconosciute nelle cantine del comprensorio edilizio ubicato in via Bologna 265 e 267 la Polizia Locale, insieme a tecnici di ATC, ha effettuato un intervento di controllo durante il quale sono state ispezionate tutte le cantine di pertinenza dei 10 edifici residenziali.
All’interno delle cantine, aperte e non assegnate ai residenti, il personale del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, coadiuvato dall’Aliquota Pronto Impiego con il supporto del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, ha scoperto e posto sotto sequestro giudiziario un’ingente quantità di materiale di varia provenienza, tutto riconducibile a presunte attività illecite.
Nello specifico sono stati posti sotto sequestro 3 ciclomotori di provenienza furtiva, 3 biciclette, un monopattino elettrico, 856 ricambi per autoveicoli e autocarri e 2 valigie contenenti attrezzatura di misura laser con ottica ad alta tecnologia.
Inoltre, è stato rinvenuto e posto sotto sequestro anche del materiale elettrico tra cui bobine di cavi di fibra ottica, modem, cavi elettrici e interruttori magnetotermici.
Il materiale rinvenuto ammonta a un valore complessivo di mercato stimato di circa 180.000 euro.
Per alcuni dei materiali sequestrati gli agenti della Polizia Locale sono risaliti ai proprietari che avevano sporto denuncia, mentre per gli altri sono in corso accertamenti.