Alla luce del bollettino di Arpa Piemonte, che dispone l’allerta arancione nelle zone di montagna del Toce, della Valsesia, della Valle Cervo e della Valchiusella per il rischio di valanghe, la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà aperta dalle ore 16 di oggi per monitorare la situazione e disporre interventi in caso di necessità.
Il bollettino dispone inoltre allerta gialla sempre per valanghe sui restanti settori alpini. Da domani l’allerta sarà gialla per rischio idrogeologico sull’arco alpino e sulle pianure, in quanto oggi si prevede un’intensificazione delle precipitazioni soprattutto sul Piemonte settentrionale e domani una seconda fase di precipitazioni concentrate sul nord e sui settori alpini meridionali, concomitante con un intensificazione del vento su tutti i settori meridionali e alpini (https://www.arpa.piemonte.it/rischi_naturali/snippets_arpa/allerta/index.html)
La Regione Piemonte invita i cittadini a prestare particolare attenzione se decidono di effettuare spostamenti nelle aree di montagna.
Questa sera a Torino, nella cattedrale di San Giovanni si è tenuta la tradizionale veglia pasquale. Ha officiato la cerimonia l’arcivescovo mons. Repole. Vi proponiamo una galleria fotografica realizzata durante la funzione religiosa.
È accompagnata da un programma artistico ed educativo, da studio visit, visite laboratorio ed è documentata da una pubblicazione. Si propone dunque come una piattaforma, pensata per promuovere azioni volte a offrire occasioni di visibilità, promozione e approfondimento delle ricerche degli artisti e delle artiste, favorendo il coinvolgimento del pubblico torinese e delle comunità di riferimento in città.
“Con questa iniziativa ci poniamo l’obiettivo di ampliare e consolidare l’impegno del Comitato nella promozione e nella tutela dei diritti umani e civili – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale e del Comitato, Stefano Allasia – in particolar modo anche in considerazione dell’attuale periodo storico e dei cambiamenti nel quadro geopolitico internazionale, in cui è sempre più sentita la necessità di far conoscere, rendere effettivi e garantire con maggior forza tali diritti sia in tempo di pace che in tempo di guerra”.
“Da cinque anni il Comitato coinvolge numerosi attori del territorio e ha promosso iniziative con al centro il tema dei diritti negati da regimi illiberali o coinvolti in conflitti e dell’oppressione della condizione femminile. Abbiamo inoltre valorizzato artisti che riscontrano difficoltà a esercitare nei loro paesi d’origine, in cui i diritti umani, il mondo dell’arte e della cultura sono fortemente compromessi”, hanno aggiunto i vicepresidenti del Comitato Sara Zambaia e Giampiero Leo.
La mostra è concepita come uno spazio polifonico, nel quale riflettere sui meccanismi di conservazione e di trasmissione della memoria. Attraverso la pittura e la fotografia, le opere esposte offrono alla sguardo stratificazioni di tempi, luoghi ed esperienze e fanno luce sulla natura del ricordare e sulle sue implicazioni nella vita di tutti i giorni. Tema che accomuna le pratiche artistiche di Arvin Golrokh, Bahar Heidarzade e Ahmad Nejad, è la memoria dei ricordi del paese d’origine, specchio del passato e patrimonio inalienabile di immagini che contribuiscono a connotare l’identità di ciascun artista.
Durante il processo di estrazione del ricordo, le immagini esposte risalgono in superficie e diventano frame nei quali il passato si innesta all’esperienza soggettiva del presente per costruire nuove narrazioni.
Coinvolti in vari di processi elaborazione, manipolazione, sovrapposizione e cesura, i ricordi sono rimodellati alla luce del presente. La nuova città, Torino, diventa un terreno d’incontro tra esperienze quotidiane e passate; ed è proprio in questo scambio che emergono opere che racchiudono vissuto, realtà e nuovi immaginari che raccontano storie intime e al tempo stesso condivisibili da tuttə.
Nel ricucire i passaggi della propria storia, ciascun artista declina quest’intreccio tra memoria e vita quotidiana secondo logiche diverse. Ahmad Nejad predilige un approccio processuale e astratto. Attraverso il suo lavoro rielabora storie, leggende e tradizioni della cultura del suo Paese, trasmettendo emozioni e atmosfere senza rivelare esplicitamente la fonte. Alcune opere di Nejad, come la serie Prime tracce (2023-2024), svelano la lenta preparazione del supporto pittorico con la stratificazione del colore come metafora del processo di emersione mnemonica. In altri lavori, come Una porta sull’Altrove (2023), una trama intricata di forme, materiali e colori ha il potere di richiamare ricordi e visioni oniriche.
Bahar Heidarzade alterna la dimensione pittorica astratta all’intervento su materiale fotografico. Le tele della serie Dieci Anni (2019-2021), realizzate con acrilici e smalti, ripercorrono emozioni associate a traumi ed eventi taciuti, depositate negli strati più profondi della memoria e resi secondo un codice cromatico. Nella serie Memoria (2018- in corso), sviluppata a partire da fotografie di persone sconosciute reperite in vari angoli della città, l’artista rinviene tracce della propria infanzia all’interno di immagini di altre persone. Le fotografie sono così in grado di risvegliare nell’artista sensazioni assopite e di ricostruire un passato nostalgico.
Arvin Golrokh produce immagini ancorate alla memoria sociale dell’Iran. Evitando rappresentazioni dirette e didascaliche, le sue tele di grande formato Gli arroganti (2023) e Profeti Svergognati (2023) scompongono e frammentano le forme in immagini vivide e non immediatamente riconoscibili. Così elaborata, la figurazione appare svincolata da specifici contesti politico-sociali che tuttavia rappresentano la fonte di ispirazione dei lavori.
In dialogo tra passato e presente, Ri-connessioni si presenta come un’occasione per avviare una riflessione critica. I lavori esposti sono punti di snodo tra memoria individuale e memoria pubblica, e invitano chi guarda a esplorare e riconsiderare il proprio rapporto con il passato e con le narrazioni storiche.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo / Bookshop via Modane 16, Torino www.fsrr.org Ingresso gratuito Giovedì: 20-23, da venerdì a domenica 12-19
Un uomo di 56 anni già noto alle forze dell’ordine ha tentato una rapina in farmacia, a Collegno. In effetti è riuscito a scappare con qualche centinaio di euro ma quando ha finto di possedere un’arma e ha minacciato il farmacista questi ha reagito tentando di bloccarlo. Dopo una veloce colluttazione il malvivente è fuggito ma è stato arrestato poco dopo dai carabinieri.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale
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La chiusura di corso Romania avverrà a seguire in direzione Est in modo da salvaguardare l’accesso verso Falchera, che verrà mantenuto in funzione.
In tutte le aree limitrofe al cantiere sarà istituito il limite massimo di velocità di 30 Km/h.
Come viabilità alternativa, con l’ausilio di un’opportuna segnaletica posata nei punti nodali della viabilità di accesso, si è individuato il percorso che si articola lungo strada della Cebrosa e strada delle Cascinette in entrambi i sensi di marcia.
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Focus settimanale Covid Piemonte
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE
In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta allo 0.7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0%, mentre la positività dei tamponi è allo 0.2%.
Si conferma un andamento stabile rispetto al periodo precedente e la situazione rimane ampiamente sotto controllo.
VACCINAZIONI
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.080.900 dosi, di cui 3.347.670 come seconde, 2.966.888 come terze, 838.151 come quarte, 269.207 come quinte, 50.551 come seste.
Nel periodo 21-28 marzo sono state vaccinate 81 persone: 3 hanno ricevuto la prima dose, 3 la terza dose, 11 hanno ricevuto la quarta dose, 45 la quinta, 19 la sesta.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo da giovedì 21 marzo a mercoledì 27 marzo i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 6.
Suddivisi per province: Alessandria 1, Asti 0, Biella 0, Cuneo 0, Novara 1, Vercelli 0, VCO 0, Torino città 1, Torino area metropolitana 2.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 41 (+2). Questa la suddivisione per province: Alessandria 7 (+1), Asti 0 (invariato), Biella 1 (0), Cuneo 3 (+2), Novara 7 (+2), Vercelli 1 (0), VCO 3 (+1), Torino città 6 (+4), Torino area metropolitana 12 (+1).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nel periodo 21-27 marzo l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 1.0 (+5.1%) rispetto a 0.9 del periodo precedente.
Nella fascia di età 19-24 anni non si sono registrati casi (anche la scorsa settimana nessun caso), nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 0.3 (+0%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 0.6 (-25%). Nella fascia 60-69 anni è 1.4 (+55,6 %). Tra i 70-79 anni è 2.1 (+0%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 2.9 (+20,8%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
Nel periodo 21-27 marzo nella fascia di età 0-2 l’incidenza è 1.2 (-50%), nella fascia 3-5 anni non si sono verificati casi (come la scorsa settimana), nella fascia 6- 10 anni l’incidenza è 0.6 (-5.6%), nella fascia 11- 13 anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente) e nella fascia 14-18 anni l’incidenza è 0.5 (invariata).
53 nuovi punti di raccolta
Torino, 29 marzo 2024 – Si estende al territorio della Circoscrizione 5 la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica, promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).
Con il posizionamento, in questi giorni, di ulteriori 53 cassonetti nei quartieri Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento e Vallette, è stata raggiunta la quasi totalità del territorio cittadino: attualmente sono circa 400 i contenitori a disposizione dei cittadini presenti, oltre che nella Quinta, anche nelle Circoscrizioni 2, 3, 4, 6, 7 e 8.
L’iniziativa, che ha preso il via nell’aprile dello scorso anno, prevede l’estensione della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città: tra queste scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, dove i contenitori, di colore blu, sono stati collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e le Circoscrizioni.
“La raccolta differenziata degli oli esausti è molto importante, considerando le molteplici conseguenze negative che può avere lo sversamento di questo rifiuto negli scarichi domestici – commenta l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta -. Facilitare il corretto conferimento da parte dei cittadini di un rifiuto strategico come gli oli attraverso una rete capillare di raccolta su tutto il territorio cittadino può orientare – insieme alle altre progettualità messe in campo dalla Città di Torino per il recupero del cibo, dei RAEE, del legno e dei materiali tessili – l’agire dei cittadini in favore della sostenibilità. Informando adeguatamente i cittadini e attraverso una buona organizzazione del servizio di raccolta e gestione di queste tipologie di scarti intendiamo creare un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi consentendo ai cittadini di contribuire attivamente alla transizione verso una città climaticamente neutra”“.
“Essere riusciti ad estendere questa raccolta sulla quasi totalità del territorio cittadino in meno di un anno è sicuramente motivo di soddisfazione – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren -. Un progetto con il quale abbiamo coinvolto Circoscrizioni e cittadini con l’obiettivo di trasformare un rifiuto potenzialmente pericoloso in una risorsa. L’area della prima Circoscrizione verrà coinvolta nei mesi a venire, a valle della trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino che è in piena fase di realizzazione”.
Il servizio per la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.
Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti