CRONACA- Pagina 39

Ragazzo di 18 anni accoltellato in strada è gravissimo in ospedale

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È in condizioni molto gravi il 18enne trovato riverso in strada abbandonato all’angolo tra corso Francia e viale Gramsci a Collegno, colpito da coltellate al torace. Lo hanno trovato ieri notte alcuni passanti che  hanno chiamato il 112 e sono giunti i soccorsi poco dopo. Il ragazzo di origine albanese è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Pare sia stato accoltellato nel corso di una lira tra diverse persone.

Una buona proposta per la sicurezza stradale

Il consigliere regionale Sergio Bartoli promuove un incontro tra le istituzioni del territorio

Le cronache quotidiane, comprese quelle del nostro giornale, sono purtroppo ricche di notizie che riguardano incidenti mortali, anche sulle strade del territorio torinese.

Al di là delle responsabilità di conducenti di moto e di auto che spesso sono avventati (cellulare in mano, alcol sopra i limiti di legge e velocità elevata) in molti casi è proprio la strada in se’ a non essere sicura per come è strutturata.

La rete stradale della nostra regione presenta ancora molte arterie che andrebbero “rivisitate” completamente. Al tempo stesso è necessario che le vie di comunicazione di futura realizzazione vengano costruite secondo tutti i criteri necessari: dalla qualità dei materiali, alla segnaletica, alla sicurezza in genere. In quest’ottica registriamo un’iniziativa politica molto positiva. Si tratta della proposta del consigliere regionale Sergio Bartoli (lista Cirio) che, forte della sua lunga esperienza di sindaco di Ozegna, si era già a suo tempo preso a cuore il problema della sicurezza stradale.

Sergio Bartoli

Bartoli propone un incontro tra Città Metropolitana, Regione, Anas e sindaci di tutto il Torinese per affrontare – una volta per tutte e tra tutti i soggetti competenti – una questione seria che riguarda le comunità locali, al fine di raccogliere e riordinare segnalazioni, idee e proposte utili a migliorare la rete stradale. Bartoli è convinto che “se oggi il criterio per indicare la pericolosità delle strade è la drammatica conta dei morti, dobbiamo fare in modo che i morti per incidenti stradali diminuiscano. Perché ciò avvenga è indispensabile che tutti i soggetti istituzionali dialoghino tra loro per individuare le giuste risposte”. Finalmente la politica si muove “sulla giusta strada”, ci viene spontaneo commentare.

Ucciso con tre coltellate nella schiena e abbandonato nel bosco

Un uomo straniero di mezza età è stato trovato nei boschi di Oleggio nel Novarese ucciso con tre coltellate nella schiena. Il cadavere è stato visto  da un passante. Sul posto il 118, il medico legale, i carabinieri di Novara. Negli stessi boschi, frequentati dagli spacciatori, lo scorso anno venne ritrovato il corpo di un uomo con tracce di tortura.

Pregiudicati nel bar, sospesa la licenza

Il Questore di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar caffetteria in Corso Principe Oddone, con la contestuale chiusura dell’esercizio.

Il provvedimento nasce dai controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.

In occasione di almeno 5 controlli, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, la P.A., in materia di armi, immigrazione e di spaccio di sostanze stupefacenti; due di essi sono stati, anche, trovati in possesso di alcuni frammenti di sostanza stupefacente.

Inoltre, durante un controllo effettuato a metà giugno, la titolare del locale era stata sanzionata amministrativamente dalla Polizia Locale per omessa esposizione delle norme del TULPS e per carenze igienico sanitarie.

In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio, peraltro inserito in un contesto territoriale già particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza, di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni, che decorrono da ieri 25 Luglio 2024.

 

Controlli a Barriera Nizza, oltre 200 persone identificate

il Commissariato di P.S. Barriera Nizza ha coordinato un controllo straordinario del territorio ad “Alto “Impatto”, concentrato particolarmente in Piazza Bengasi e vie limitrofe nonché nell’area della Stazione “Porta Nuova”, dove sono stati effettuati anche dei controlli dei passeggeri dei treni in arrivo.

Il servizio, svolto insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte, del V Reparto Mobile, di una unità cinofila della Polizia di Stato e ai militari dell’Arma dei Carabinieri, ha portato i seguenti risultati:

215 persone identificate;

1 arresto;

2 persone denunciate;

2 esercizi pubblici controllati;

2 sanzioni amministrative.

Durante il servizio è stato controllato e identificato un cittadino ventiseienne maliano; il giovane è risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino, per reati relativi a sostanze stupefacenti, per l’espiazione di una pena di reclusione di 1 anno e 1 mese e pertanto arrestato.

Inoltre, sono stati denunciati due cittadini subsahariani per possesso ingiustificato di armi e per violazione della legge sull’immigrazione. I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Modifiche alla viabilità lungo la strada statale 25 “del Moncenisio”

Per consentire lo svolgimento di una manifestazione che interessa i territori comunali di San Didero e Bruzolo (TO), domani, sabato 27 luglio, sono previste modifiche alla viabilità lungo la strada statale 25 “del Moncenisio”. Infatti, a partire dalle ore 11 e fino al termine della manifestazione la statale sarà chiusa al traffico nel tratto compreso tra il civico 7 di Bruzolo (km 40,800) e l’intersezione con la SP204 a San Didero (km 39,355).

Durante la chiusura la circolazione proveniente da Susa in direzione Torino sarà deviata allo svincolo di Chianocco (km 42,700) con percorso alternativo consigliato costituito dalla SP24 o A32.

Per chi proviene da Torino e procede in direzione Susa il percorso alternativo consigliato è costituito dalla SP204 con rientro sulla statale 25 a Bruzolo attraverso via Susa.

Giovane si toglie la vita lanciandosi da un ponte

Aveva 30 anni il giovane che  si è tolto la vita gettandosi dal ponte sul Cervo, a Chiavazza , nel Biellese. Alcuni testimoni l’avrebbero visto recarsi sul ponte, scavalcare e gettarsi nel vuoto. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Non si conoscono i motivi del gesto.

Camionista prende a calci conducente di un’auto per una manovra sulla statale

Un camionista ha tagliato la strada ad un anziano sulla statale 26 a Chivasso. In base alla ricostruzione effettuata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Chivasso, l’uomo alla guida di un TIR Iveco avrebbe tagliato la strada a una Kia Picanto guidata da un anziano. Il camionista sarebbe sceso dal suo mezzo e avrebbe estratto a forza l’anziano dall’auto dandogli un calcio al torace e ferendolo a alla guancia. Il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale.

Auto inverte la marcia e si scontra con uno scooter: morto il motociclista

 

Sulla la SP 400, in via Oremo a Biella, un’auto ha invertito la marcia scontrandosi con una moto. Il conducente di quest’ultima, 61 anni,  è morto per l’impatto.

Gli addetti del 118 arrivati sul posto hanno provato a rianimarlo a lungo ma non c’è stato nulla da fare.

La viabilità nel tratto di strada è stata interrotta. Sul posto sono intervenuti  i Vigili del Fuoco.

Nuove tensioni nelle carceri piemontesi

Ancora tensione in carcere a Biella. Lo denuncia Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Nella serata di martedì, intorno alle 19.30, un’intera Sezione detentiva si è rifiutata di far rientro nelle proprie stanze all’ora di chiusura. All’arrivo degli agenti a ciò incaricati, i detenuti hanno messo in atto atteggiamenti provocatori e di sfida finalizzati a cercare uno scontro ma ogni loro sforzo in tal senso è stato vano.  Instaurato quindi un dialogo per comprendere le ragioni della protesta, si è appreso che i detenuti lamentavano diverse disfunzioni dell’istituto. Le lamentele più significative riguardavano asseriti ritardi dell’area sanitaria nella gestione degli interventi di propria competenza, mancati interventi promessi dalla direzione, senza tuttavia dire quali fossero. I soggetti hanno inoltre lamentato il mal funzionamento dell’ufficio “conti correnti”. Per i non addetti ai lavori, all’interno del carcere i ristretti non dispongono di denaro contate e le loro economie sono gestite dall’ufficio conti correnti che funziona pressochè come una banca. I familiari o chi per loro versano del denaro sul conto del detenuto e lui può disporre di questi soldi per acquistare dei beni extra, alimentari e non, oltre a quelli che già gli vengono assicurati.

Santilli spiega che il paziente confronto tra la Polizia Penitenziaria ed i detenuti è proseguito invano fino alle 21.30 circa, quando si è deciso di chiudere la sezione detentiva e mantenere un controllo della sezione a distanza al fine di non fomentare i detenuti ed assicurare comunque la sicurezza del carcere.

Momenti come questi sono la piena dimostrazione della professionalità e delle capacità dei poliziotti penitenziari che pur nella limitatezza delle risorse a disposizione, si spende con incrollabile buona volontà per garantire la sicurezza pubblica, assicurando l’ordine all’interno delle carceri, denuncia il SAPPE.

Tuttavia, dobbiamo evidenziare che non è la prima volta che giungono lamentele in merito alla gestione sanitaria delle carceri che è affidata alle ASL. E’ pertanto sempre più evidente che l’intervento che le carceri richiedono non è solo di natura deflattiva per ridurre il numero di detenuti presenti, ma è sempre più urgente un ripensamento ed una riorganizzazione delle pene privative della libertà personale.

Riteniamo sia necessario ridurre il numero di reati per cui sia previsto il carcere, conseguentemente, implementare delle pene alternative alla detenzione ed avviare una efficace struttura che consenta la loro gestione sul territorio. Contestualmente, occorre che i servizi offerti all’interno delle mura del carcere siano adeguati sebbene, se pensiamo alla sanità, sappiamo benissimo che anche fuori dal carcere ci vogliano mesi di attesa per qualsiasi esame o accertamento medico.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, torna a denunciare che la situazione nei penitenziari del Distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta è allarmante anche perché anche nelle scorse settimane altri agenti hanno aggressioni da parte della popolazione detenuta. Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi oramai all’ordine del giorno. Stiamo vivendo un’estate di fuoco nelle carceri e servono immediatamente provvedimenti concreti e risolutivi: espulsioni detenuti stranieri, invio tossicodipendenti in Comunità di recupero e psichiatrici nelle Rems o strutture analoghe. Il personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo e, pur lavorando più di 10/12 ore al giorno, non riesce più a garantire i livelli minimi di sicurezza. Fino a quando potrà reggere questa situazione?.

Non è più rinviabile, conclude il leader del SAPPE, che per questo si appella alle Autorità istituzionali e politiche, dotare al più presto anche la Polizia Penitenziaria del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato.