CRONACA- Pagina 36

Delegazioni “ACI” della Granda “luoghi protetti” per donne a rischio violenza

“Mai più! (Non) sono solo parole”

Cuneo

L’annuncio è stato dato nel corso dello spettacolo “Mai più! (Non) sono solo parole” andato in scena sabato 23 novembre sul palco del cine-teatro “Don Bosco” di Cuneo, organizzato dall’“Automobile Club Cuneo” e dall’ “Agenzia di assistenza e consulenza sportiva – Mapa Sports Agency”, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza sulle donne. Un annuncio che va ad aggiungersi ai molti, tantissimi, appelli e proposte arrivate, in e da “ogni-dove”, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”; dalle Istituzioni, dalla Politica in ogni sua forma e apparenza (o simil-tale) ma anche dal forte “rumore” di protesta e ribellione delle tante manifestazioni di piazza e delle voci della gente comune contro un fenomeno, quello della “violenza di genere”, sempre più in crescita e, all’apparenza, inarrestabile.

Particolarmente lodevole, dunque, e degna di essere segnalata, fra le tante, anche l’iniziativa lanciata dal palco del Teatro cuneese di via San Giovanni Bosco, dove è stato ufficialmente annunciato che dal 1° gennaio 2025 la sede dell’“Aci Cuneo” di piazza Europa 5 e tutte le delegazioni provinciali dell’“Automobile Club Cuneo” diventeranno “luogo protetto” per tutte le donne in pericolo o potenziale pericolo. Ambienti sicuri, dove potersi rifugiare e avere una prima assistenza se si è vittime di stalking o violenza, con l’invito ulteriore da parte di “Aci” a chiamare il 1522, numero nazionale dedicato a questo tipo di emergenze. Ad ogni donna che avrà accesso agli sportelli, inoltre, sarà consegnato un dépliant che ricorda il numero di emergenza e il gesto comunemente noto per chiedere aiuto in modo silenzioso con la mano.

Dicono Giuseppe De Masi e Francesco Revelli, direttore e presidente di “Aci Cuneo”: “Un grazie, in primis, a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento teatrale, compresi i volti noti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e dello sport, impegnandosi al nostro fianco nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema così importante, arrivato a toccare oggi cifre drammatiche. Le nostre sedi, già operativamente e quotidianamente impegnate nell’ambito sociale, diventeranno dal prossimo anno ‘luoghi protetti’ in cui potranno rifugiarsi e chiedere il primo aiuto tutte le donne  vittime (o possibili vittime) di ‘stalking’ o violenza. Attraverso la consegna di materiale divulgativo, cercheremo di promuovere anche il ‘gesto della mano’ per chiedere soccorso, un altro modo per provare a sensibilizzare sulla necessità del rivelare e denunciare, senza sensi di colpa, qualunque sopruso”.

Patrocinato dal Comune di Cuneo, lo spettacolo di sabato 23 novembre ha visto la partecipazione, particolarmente sentita, di oltre 200 persone, pienamente coinvolte in una ricca serata di monologhi, interventi di professionisti, musiche e coreografie artistiche, con un momento particolarmente toccante allorché è stato proiettato il video della canzone “Madama di Vento” scritta, negli anni ’70, da Ivan Cattaneo (tra gli show man della serata) assieme a Fabrizio De André, in una notte “brilla” a casa di Nanni Ricordi.

Spettacolo, poesia e riflessioni. Ad alta e a bassa voce. Da tenere lì, almeno per quella serata. Ma da non chiudere nel baule dei sogni e delle speranze. “Per far sì – ha ricordato l’assessore alle ‘Politiche Sociali’ del Comune di Cuneo, Paola Olivero – che la violenza di genere venga estirpata dalla nostra società, il cambiamento deve infatti partire da noi donne. Dobbiamo imparare ad amarci e valorizzarci. Solo in questo modo potremo essere più forti e pronte a chiedere aiuto in caso di violenze psicologiche, che spesso sono prodromiche alla violenza fisica”.

Per info: “Automobile Club Cuneo”, piazza Europa 5, Cuneo; tel. 0171/440030 o www.acicuneo.it

G.m.

Nelle foto: Giuseppe De Masi sul palco del “Don Bosco” annuncia l’iniziativa di “Aci Cuneo”; immagini dello spettacolo

Bonus anziani da 850 euro

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

È in arrivo dal 1° gennaio 2025 un nuovo bonus del valore di 850 euro mensili e riservato esclusivamente agli anziani, che si aggiungerà all’indennità di accompagnamento che attualmente ammonta a 531,76 euro. I beneficiari potranno così ricevere fino a quasi 1.400 euro al mese, ma i requisiti per averlo, così come quelli legati alla modalità di spesa del bonus, saranno piuttosto stringenti.

Il bonus è un assegno di assistenza a favore degli anziani fragilissimi, da usare solo come copertura per i costi di cura e assistenza. È stato introdotto dall’articolo 34 del decreto legislativo numero 29 del 15 marzo scorso, noto anche come Decreto Anziani, in cui sono contenute le norme a tutela della terza età.

Si tratta di una sperimentazione del governo Meloni, già aspramente criticata dalle opposizioni per i limiti troppo restrittivi che escludono una vasta platea di persone fragili. In tutti i casi, il contributo partirà a gennaio 2025 e si concluderà a dicembre 2026, con un finanziamento totale pari a 500 milioni di euro per due anni, 250 milioni per anno.

Il decreto specifica che la persona anziana non autosufficiente è colui che, “anche in considerazione dell’età anagrafica e delle disabilità pregresse, presenta gravi limitazioni o perdita dell’autonomia nelle attività fondamentali della vita quotidiana e del funzionamento bio-psico-sociale, valutate sulla base di metodologie standardizzate, tenendo anche conto delle indicazioni fornite dalla Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute – International Classification of Functioning Disability and Health (ICF) dell’Organizzazione mondiale della sanità, dei livelli di stratificazione del rischio sulla base dei bisogni socioassistenziali e delle condizioni di fragilità, di multimorbilità e di vulnerabilità sociale, le quali concorrono alla complessità dei bisogni della persona, anche considerando le specifiche condizioni sociali, familiari e ambientali, in coerenza con quanto previsto dal regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale (SSN)“.

Il contributo mensile sarà pari a 850 euro che si aggiungeranno all’indennità di accompagnamento, che attualmente ammonta a 531,76 euro. Chi possiede i requisiti, potrà dunque ricevere fino a 1381,76 euro al mese, una somma non soggetta a pignoramento né alla formazione del reddito a fini fiscali.

I criteri per accedere al bonus fissati dal decreto legislativo risultano abbastanza stringenti. Si stima che la platea dei potenziali beneficiari sarà di appena 25mila persone, un numero a dir poco esiguo se si considera che il numero dei cittadini “over” non autosufficienti raggiunge quota 3,8 milioni. Non vi potranno accedere tutti gli over 80 ma solo quelli in possesso dei seguenti requisiti: almeno 80 anni di età; un Isee inferiore a 6.000 euro, che attesti una situazione economica non elevata; un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato dall’Inps tramite una commissione specifica; essere già titolari dell’indennità di accompagnamento o soddisfare i requisiti per richiederla.

Quest’ultima viene concessa nei casi di invalidità totale, di impossibilità permanente di camminare senza un accompagnatore, o qualora si abbia bisogno di un’assistenza per svolgere tutte le attività quotidiane.

Il bonus potrà essere speso solo per alcuni servizi, ed è lo stesso provvedimento a spiegare quali. Con l’assegno si potrà “remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore”. Dunque si potranno pagare badanti o altri assistenti che abbiano un contratto regolare. Oppure, i soldi potranno essere utilizzati per l’acquisto di “servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale”.

Se risulterà che i soldi non sono stati usati per il contratto di un assistente o per i servizi indicati, l’Inps avrà il potere di revocare il bonus e il beneficiario dovrà restituire le somme indebitamente ricevute. Resterà valida, invece, l’indennità di accompagnamento in presenza dei presupposti di legge.

Le modalità attuative specifiche per richiedere il bonus non sono ancora state definite, ma è probabile che la procedura avverrà tramite l’Inps, con la possibilità di presentare la domanda in modalità telematica o con l’assistenza di Caf e patronati. L’Inps avrà comunque l’obbligo di verificare la reale situazione di gravità del soggetto richiedente.

Con tutta probabilità occorrerà presentare l’Isee sociosanitario, un indicatore che tiene conto del reddito e del patrimonio dei componenti di un nucleo familiare ristretto, includendo solo il beneficiario, il coniuge e i figli a carico. È necessario per l’accesso a prestazioni sociosanitarie, come l’assistenza domiciliare per persone non autosufficienti. Si richiede tramite la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Cesana Torinese l’Amministrazione ha incontrato commercianti e cittadini

CESANA TORINESE – A neanche sei mesi dall’insediamento, l’Amministrazione Comunale di Cesana ha voluto organizzare mercoledì 27 novembre un incontro pubblico per i propri commercianti e con la cittadinanza tutta. E la risposta è stata decisamente importante in quanto la sala Formont era gremita.

Un successo non solo di partecipazione, ma anche di contenuti con i presenti ad interagire in modo costruttivo con l’Amministrazione Comunale.

Il Sindaco Daniele Mazzoleni è soddisfatto: “Abbiamo fortissimamente voluto incontrare i nostri concittadini per presentare loro le prime azioni che abbiamo messo in campo in questi primi sei mesi di amministrazione e per condividere con loro le idee che abbiamo per il futuro di Cesana e delle sue frazioni. Ci ha fatto molto piacere vedere la sala gremita e soprattutto il confronto con commercianti e cittadini è stato costruttivo ed è quello che auspicavamo. Ringraziamo tutti gli intervenuti ed soprattutto i funzionari del Comune che si sono dati disponibili ad intervenire in modo fattivo e puntuale a questo doppio incontro. Su questa strada vogliamo proseguire perché crediamo che il futuro di Cesana passi proprio dalla partecipazione di tutti”.

Un doppio incontro dunque.

Nella prima parte infatti con il Sindaco Daniele Mazzoleni, il vicesindaco Matteo Ferragout, i consiglieri di maggioranza Clementina Pansoya, Gian Marco Blanchet, Renato Manzon e Stefano Blanchet, sono intervenuti i funzionari Simona Ballario e Valentina Jacob con il comandante della Polizia Locale Massimo Blanc. Presenti tra il pubblico anche il capogruppo di minoranza Lorenzo Colomb, con il consigliere Daniele Gorlier e la consigliera Rita Tedesco; il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il sindaco di Sauze di Cesana Federico Marocco e la presidente della Pro Loco “Per Cesana” Doriana Antonucci.

Il tema è stato quello delle manifestazioni ed eventi con l’illustrazione precisa e puntuale di tutti gli adempimenti necessari per la loro corretta realizzazione.

L’incontro ha poi toccato il tema delle strisce blu con l’illustrazione di tutto il piano parcheggi e con l’annuncio che il parcheggio a pagamento entrerà in funzione per il weekend dell’Immacolata.

Con la cittadinanza poi l’Amministrazione di Cesana ha toccato i temi degli investimenti, dei progetti in essere, delle problematiche ancora da risolvere e con l’intervento dell’ingegner Stefano Bonino e del dottor Diego Joannas, segretario Unione Montana Comuni Olimpici Vialattea, è stato inoltre illustrato il progetto della Comunità Energetica e le modalità per poter aderire.

È stato infine ribadito dall’Amministrazione che il tema del futuro della pista di Bob è ancora tutto da decidere e che l’avere ottenuto i primi fondi necessari configura un primo passo in avanti. L’Amministrazione Comunale di Cesana ha inoltre confermato l’intenzione di perseguire la strada che porta alla realizzazione di uno Skidome in quell’area ad oggi vandalizzata e che deve diventare invece una risorsa per la cittadinanza!

Tamponamento tra auto e camion: un ferito grave

In un tamponamento tra una vettura e un camion sulla tangenziale di Novara un 40enne è rimasto ferito gravemente ed è stato portato in ospedale. L’incidente si è verificato nei pressi dello svincolo per l’autostrada A4.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Finisce in manette per aver rubato tre biciclette

 

29 novembre: nel corso della nottata, i Carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Torino hanno arrestato un 44enne senza fissa dimora, noto alla polizia, sorpreso nei pressi di via Cellini (borgo san Salvario) mentre tentava di fuggire a seguito di un furto.
I militari operanti hanno recuperato la refurtiva (3 biciclette e materiale da lavoro) che l’uomo aveva appena rubato da un garage in quella via, dopo averne forzato la saracinesca.
Il presunto autore è stato arrestato in quanto gravemente indiziato del reato di “furto aggravato” e tradotto in carcere presso la locale casa circondariale.

Ruba tablet nello studio medico: arrestato

Il 27 novembre sera, a Mappano (TO) attorno alle 21, i carabinieri della stazione di Leini’ hanno arrestato un quarantenne della zona, noto alle forze dell’ordine,  perché poco prima aveva rubato un tablet in uno studio medico di quel comune, previa effrazione della porta di ingresso.

La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria, medico di base, mentre l’interessato è stato tradotto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

ATC Piemonte: la Corte dei Conti assolve tutti

La Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Regione Piemonte ha deciso, con la sentenza 198/24 la questione relativa alla responsabilità amministrativa di 11, tra Direttori Generali e Dirigenti dell’Agenzia Territoriale Piemonte Centrale (ATC), per presunta incuria nella riscossione dei canoni di edilizia popolare per un totale di circa 21 milioni di euro. Più nel dettaglio, secondo gli inquirenti, la mancanza di indicazioni da parte della dirigenza sul recupero di tali crediti avrebbe avuto come conseguenza la perdita per prescrizione di ingenti somme, a titolo di canoni locativi non riscossi. Il danno sarebbe stato dolosamente occultato a livello contabile. La Corte dei Conti, all’esito del giudizio, ha respinto integralmente la ricostruzione della Procura, ritenendo le contestazioni in parte prescritte e in parte infondate nel merito, rilevando una grave carenza di prova e una erronea ricostruzione della presunta responsabilità erariale. Gli avvocati Carlo Merani e Roberto Serventi, difensori di 6 convenuti in giudizio, hanno espresso grande soddisfazione per l’accoglimento delle tesi difensive, per aver visto scagionati dalle accuse i propri assistiti.

 

Mara Martellotta

Un villaggio in piazza Bodoni: “Il Dono del Volontariato”

Piazza Bodoni, da venerdì 6 a domenica 8 dicembre prossimi, dalle 10 alle 18, accoglierà 170 associazioni di volontariato e diventerà il cuore pulsante della solidarietà con l’evento “Il Dono del Volontariato”, organizzato da VolTo ETS. Per tre giornate, dalle 10 alle 18, la piazza accoglierà le numerose associazioni di volontariato pronte a raccontare le loro storie, esporre i frutti del loro lavoro e coinvolgere il pubblico in attività interattive.

L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per la Giornata Internazionale del Volontariato del 5 dicembre e si presenta come un villaggio natalizio dedicato alla solidarietà, dove i valori positivi del volontariato prendono forma attraverso le storie e i volti degli Enti del Terzo Settore della provincia di Torino. Il Dono del Volontariato rappresenta una preziosa occasione per conoscere da vicino l’impegno delle associazioni, scoprire progetti che spaziano dall’ambito sociale a quello culturale e comprendere come il volontariato possa trasformarsi in uno strumento di crescita personale e collettiva. Grazie al confronto diretto con i volontari, i cittadini potranno apprezzare il valore della solidarietà come motore per una società più coeva e incisiva.

Piazza Bodoni, per tre giorni consecutivi, sarà animata da stand colorati, spettacoli e attività pensate per adulti e bambini. I visitatori potranno scegliere regali natalizi solidali, come decorazioni per la casa, candele, dolci artigianali e molto altro, sostenendo direttamente le associazioni partecipanti, che potranno raccogliere fondi per le loro iniziative.

Tra le principali attrazioni la presenza di Babbo Natale come special guest, momenti di animazione collettiva e una sfilata di volontari in costumi storici.

Il Dono del Volontariato è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Circoscrizione 1 e CSVnet, con il contributo della Camera di Commercio di Torino. Sponsor sono anche la banca di Caraglio, Iren, Zoom Bioparco Torino, Bar Lagrange, Coop Fantolino, Mizuno, Vivai Mauro.

Tra i charity partner figurano realtà di rilievo come il Banco Alimentare, la Confraternita della Misericordia di Torino, Mathi, Nida, Sermig, Solidarietà insieme 2010 e Volo 2006

“il Dono del Volontariato rappresenta un momento unico in cui la solidarietà prende forma concreta- spiega il Presidente di VolTo Luciano Dematteis – offrendo a tutti l’opportunità di conoscere e apprezzare il valore delle azioni silenziose e quotidiane del Terzo settore della provincia di Torino. Questo evento è molto più di una celebrazione, è un’occasione per riflettere su come il dono sia inteso non solo come gesto ma come principio fondamentale, e permei le nostre comunità, creando legami invisibili ma profondi tra le persone. In un mondo spesso dominato dall’individualismo e dalle logiche economiche , il dono rimane un atto che ci unisce e che nei momenti di maggiore difficoltà, dimostra tutta la sua forza”.

 

Mara Martellotta

Il Patto per lo Sviluppo sostenibile del Piemonte

Portare la Regione e i diversi soggetti presenti sul territorio piemontese a perseguire tutti insieme obiettivi misurabili e concreti, legati alle tematiche individuate dalla Strategia regionale e dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è lo scopo che si pone il Patto per lo Sviluppo sostenibile del Piemonte.

All’iniziativa, presentata questo pomeriggio nella Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione, hanno già aderito Confindustria Piemonte, Unioncamere Piemonte, Club Unesco Torino, Confcommercio Piemonte, Confservizi Piemonte, Federdistribuzione, Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Confindustria Cuneo, Unione Industriale Torino e diverse aziende.

“Dobbiamo cercare – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Innovazione e Ricerca Matteo Marnati – di rendere la sostenibilità un’occasione di crescita sotto i punti di vista economico, sociale e ambientale, nonché un’opportunità per creare le condizioni per vivere tutti meglio. Abbiamo il vantaggio che siamo partiti in anticipo rispetto ad altri territori e dobbiamo continuare a ragionare in termini di sinergia per fare la vera differenza. Importante anche attivare il mercato volontario dei crediti di carbonio per creare un valore aggiunto delle aree verdi in ambito urbano e rurale e aiutare le imprese che necessitano di certificati verdi per l’abbattimento dell’anidride carbonica”.

“Ci sono innumerevoli sfide alla base del cambiamento di paradigma da affrontare perché lo sviluppo del Piemonte sia davvero sostenibile – ha dichiarato Claudia Porchietto, sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte – Queste sfide vedono la Regione assolutamente protagonista, ma possono essere affrontate solo con un’azione collaborativa che attivi le migliori forze innovative, creative e pragmatiche del territorio. Solo così enti, imprese, associazioni e cittadini potranno condividere il percorso non tanto verso un futuro sostenibile, ma verso un presente sostenibile: l’assunzione di responsabilità non va rimandata a domani ma deve avvenire adesso, prima che sia troppo tardi. Fondamentale è avere un’azione sinergica comune, anche perché a questo Patto stanno guardando anche gli investitori stranieri, ai quali dobbiamo presentare politiche industriali capaci di sviluppare concretamente il concetto di sostenibilità”.

Dopo gli interventi dell’assessore Marnati e del sottosegretario Porchietto si sono svolte due tavole rotonde:

– “L’alleanza pubblico privato per la sostenibilità”, con Marco Piccolo di Confindustria Piemonte, Paolo Bertolino di Unioncamere Piemonte, Paola Garibotti di ABI Piemonte, Sandro Baraggioli di Confservizi Piemonte e Giovanna Bossi di Finpiemonte;

“Le reti e i territori”, con Marco Gossa di Confcommercio Piemonte, Federico Chiesa di Federdistribuzione Italia, Carmen Aina di UNIUPO per Rete Università Sviluppo sostenibile RUS Piemonte, Fausto Francisca sindaco di Borgofranco d’Ivrea, Franco Cominetto, sindaco di Burolo.

È stata poi la volta delle testimonianze delle imprese: a portarle Francesco Sonzogni di Fattorie Osella, Luciano Bonaria di Spea, Francesco Nulli di EssecoGroup e Cristina Fresia di Fresialluminio.

Le sfide del Patto

Il Patto per lo sviluppo sostenibile del Piemonte poggia sulla convinzione che ci sono innumerevoli sfide alla base del cambiamento di paradigma da affrontare, sfide che possono essere affrontate solo con il contributo dell’intera società piemontese. affinché “insieme” condividano risultati da perseguire e dialoghino per raggiungerli, ricercando il massimo equilibrio tra le dimensioni sociali, economiche e ambientali dello sviluppo sostenibile.

Le realtà firmatarie si impegnano così su base volontaria a raggiungere nelle proprie sfere di competenza obiettivi di sostenibilità concreti e misurabili, sono accomunate da una visione a lungo termine verso la transizione ecologica, energetica e digitale, vogliono garantire ai cittadini di poter vivere in un contesto sociale ed economico basato su nuovi modelli di sostenibilità e benessere collettivo.

Chi aderisce partecipa attivamente da protagonista al processo di cambiamento, fruisce della comunicazione e della visibilità che il progetto garantisce, crede nei vantaggi che derivano dall’agire responsabilmente verso i cittadini e da scelte capaci di mettere l’attenzione alla sostenibilità al centro delle azioni compiute da ciascuno, ritiene fondamentale innovare e creare valore a breve e lungo termine, vuole fare in modo che le nostre azioni producano risultati coerenti con lo sviluppo durevole.

Ma sottoscrivere il Patto porta innumerevoli vantaggi, non solo d’immagine. Tra i principali: * riconoscimento dell’azione da parte del territorio e dei cittadini, opportunità di contribuire a definire la politica di sviluppo sostenibile del Piemonte, controllo continuo dei progressi e monitoraggio attraverso il Laboratorio per lo sviluppo sostenibile, incremento di modalità innovative di fare rete, opportunità di scambio di esperienze, iniziative pubbliche di valorizzazione dei risultati e confronti con il Forum nazionale per lo sviluppo sostenibile.

La Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile del Piemonte

Il documento di suddivise in sette macro aree:

1 – accompagnare la transizione del sistema produttivo piemontese verso un modello in grado di coniugare competitività e sostenibilità

2 – favorire la transizione energetica e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico

3 – curare il patrimonio culturale e ambientale e la resilienza dei territori

4 – sostenere la formazione e la qualificazione professionale e favorire le nuove professionalità per la green economy e lo sviluppo sostenibile

5 – sostenere lo sviluppo e il benessere fisico e psicologico delle persone

6 – ridurre discriminazioni, diseguaglianze e illegalità

7 – affrontare i cambiamenti di domanda sanitaria: cronicità, fragilità, appropriatezza delle prestazioni, equità distributiva.

Il testo è pubblicato su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/strategia-sviluppo-sostenibile/strategia-regionale-per-sviluppo-sostenibile-0

Innovazione, cresce il sistema Poli Piemonte

L’evento annuale del Sistema Poli ha riunito le realtà del territorio, evidenziando i risultati di questo ultimo anno di attività dell’ecosistema di innovazione che i 7 Poli regionali svolgono a servizio del tessuto imprenditoriale locale, anch’esso protagonista della giornata nelle varie sessioni tematiche e con il Premio PMI Innovativa Piemonte 2024. 

Sistema Poli di Innovazione Piemonte è l’ecosistema integrato dei 7 Poli di Innovazione regionali, che dal 2022 offre al territorio attività, servizi e opportunità in grado di accrescere l’impatto delle politiche di ricerca e innovazione regionale a beneficio del tessuto imprenditoriale piemontese. L’ecosistema, entità fortemente voluta dalla Regione Piemonte, riceve un cofinanziamento dal P.R. Piemonte F.E.S.R. 2021/2027 per il periodo 2023-2026 e lavora in una dimensione cross-settoriale, definendo un programma comune di azione con attività declinate su 3 transizioni trasversali prioritarie:​ Transizione Ecologica (Polo CGREEN, Polo CLEVER, Polo Po.in.tex), Trasformazione Digitale (Polo Mesap, Polo ICT), Benessere e Comunità (Polo bioPmed, Polo AGRIFOOD). Il 26 Novembre 2024, il team del Sistema Poli si è riunito presso il Bioindustry Park, Parco Scientifico Tecnologico di Colleretto Giacosa (TO) e sede del Polo bioPmed, per raccontare l’esperienza del sistema nell’ultimo anno di attività e coinvolgere i player dell’innovazione del territorio con un evento dal titolo “INNOVAZIONE A SISTEMA – Networking, Competitività, Internazionalizzazione”.

Ad aprire la giornata, i saluti di Matteo Marnati, Assessore Ambiente, Intelligenza Artificiale, Energia, Innovazione, Ricerca, Servizi digitali per cittadini e imprese della Regione Piemonte, e Alberta Pasquero, Amministratore Delegato di Bioindustry Park Silvano Fumero Spa. Alexia Boulanger – Polo CLEVER e Raffaele Germano – Polo ICT hanno presentato le attività e i risultati raggiunte ad oggi dal Sistema Poli di Innovazione Piemonte, inclusi il supporto alle idee progettuali, la premialità per gli associati ai Poli nei bandi regionali e la ricerca di partner grazie a iniziative come il primo Roadshow dell’Innovazione. L’evento ha previsto poi diversi interventi organizzati su 3 panel di discussione sui temi di internazionalizzazione, accesso a finanziamenti, “storie di successo”. Quest’ultimo guidato da interventi testimonianze delle PMI che hanno preso parte alle attività proposte dall’ecosistema. Le imprese sono state infatti protagoniste della giornata insieme alle iniziative che il Sistema Poli avanza sul territorio. I panel hanno, inoltre, visto il coinvolgimento di diversi ospiti rappresentanti delle reti locali e internazionali che ruotano attorno al Sistema Poli. Si citano le reti Ceipiemonte – Centro Estero per l’Internazionalizzazione della Regione Piemonte, Innovit – Hub di Innovazione Italiana negli Stati Uniti, Confindustria Piemonte Rete EEN – Enterprise Europe Network, la Camera di Commercio di Torino per EU Business Hub Corea-Japan – Programma europeo a supporto di sviluppo del business in Giappone e Repubblica di Korea, Invest in Huangpu – organizzazione di supporto per la crescita del business in Cina. Gli ospiti hanno trovato spazio nel panel “Opportunità di Internazionalizzazione”, presentato da Eugenio Mimosi – Polo bioPmed e arricchito dalle esperienze all’estero delle imprese Pascal Srl, ALBA Robot Srl, 3a Green Planet Srl.

Con la moderazione di Paolo Dondo – Polo Mesap, la Tavola Rotonda Accesso ai finanziamenti, ha coinvolto stakeholder del sistema nazionale e regionale attivi nella definizione di policy e nella gestione di strumenti operativi finalizzati alla crescita delle imprese, quali rappresentanti di Regione Piemonte, Finpiemonte, Invitalia e Unicredit. Nella sessione “Storie di Successo”, guidata da Susana Remotti – Polo CGREEN e Laura Fuso – Polo AGRIFOOD, le imprese hanno raccontato la loro esperienza diretta con l’ecosistema dei Poli di Innovazione:Coesa Energy Srl, Mondo Sport & Flooring SpA, Atelier Riforma Srl e IDT Solution Srl hanno partecipato a diverse attività offerte dal Sistema Poli, da missioni all’estero con opportunità di sviluppo del proprio business, a costruzione di partenariati e presentazione di progetti in bandi regionali, ad esperienze di alto apprendistato in azienda.

La giornata si è conclusa con il Premio PMI Innovativa Piemonte 2024, organizzato nell’ambito dell’iniziativa InnovUp, rappresentante della filiera dell’innovazione italiana. Sara Falvo – Polo bioPmed e Sara Rigamonti – InnovUp hanno rilasciato il primo premio a AorticLab, società che opera nel settore cardiovascolare e nello sviluppo di soluzioni per chi soffre di stenosi della valvola aortica, che avrà accesso a servizi di supporto all’innovazione e parteciperà alla competizione per il Premio Nazionale istituito da InnovUp. Oltre al primo premio, sono stati assegnati anche premi speciali: Premio speciale Adecco a Medics 3D, Premio speciale Bugnion a Cerotek, Premio speciale Enivpark a STS Isolamenti, Premio Menzione speciale Imprenditoria Femminile di Invitalia ad Addax Biosciences, Premio speciale Silvia Sola Parole connesse ad Otech Industry e Premio speciale Value Service a Novaicos ImmunoTherapeutics. Infine, InnovUp ha premiato le prime tre classificate: AorticLab, Addax Biosciences e STS Isolamenti con il proprio Premio speciale: un anno di associazione gratuita. 

L’evento è stato moderato da Paola Fontana, Po.in.tex- Polo di Innovazione Tessile, che si è fatta portavoce nel presentare le attività del Sistema Poli attraverso i vari interventi della giornata. Grazie anche all’uso di strumenti interattivi, come i sondaggi Mentimeter, è riuscita a coinvolgere attivamente il pubblico, composto da un ampio e variegato gruppo di partecipanti provenienti da diversi settori e con interessi eterogenei. Questo ha creato un’atmosfera stimolante, favorevole al confronto e alla condivisione di idee. In totale, hanno partecipato oltre 140 persone all’evento, dimostrando un forte interesse per le tematiche trattate e per le opportunità offerte dal Sistema Poli.

Secondo l’Assessore Regionale Matteo Marnati “Il sistema Poli supporta sia l’ecosistema dell’innovazione che la Regione sotto diversi aspetti tra cui, in particolare, quello di favorire un efficace utilizzo dei fondi europei. In particolare svolgono un’ importante azione con riferimento alle misure a supporto della R&D finanziate nell’ambito del FESR 21/27 fornendo supporto alle imprese in termini di orientamento verso le corrette misure agevolative a cui rivolgersi, in termini di costruzione di partenariati progettuali , nonché di supporto alla elaborazione di progetti di R&D. Una azione fondamentale che contribuisce ad una efficace e rapida messa a terra delle risorse europee che, per quanto riguarda il sostegno a programmi di R&D, ammontano a 315 milioni di euro. Di questa dotazione, al momento 160 milioni sono stati attribuiti alla Misura Swich che ha visto da pochi giorni chiudere il secondo bando. La risposta delle imprese e dei centri di ricerca è stata importante, con 157 progetti presentati, che coinvolgono circa 480 beneficiari, tra imprese e centri di ricerca”.

La configurazione del Sistema dei Poli di Innovazione piemontesi ha raggiunto, sin dalla sua nascita, traguardi considerevoli, e la sua missione continua a essere quella di proseguire su questa strada. “Oggi abbiamo presentato numerose iniziative: dall’accesso ai finanziamenti alle opportunità di internazionalizzazione, passando per alcuni dei nostri casi di successo e le attività che intendiamo sviluppare nei prossimi anni. Sono previste molte iniziative e un lavoro significativo che coinvolgerà il Sistema dei Poli, costituito dai 7 cluster di Innovazione piemontesi. È nostra ferma volontà continuare a crescere e collaborare per attivare e sviluppare progetti e servizi strutturati, utili a promuovere un’innovazione sistemica per l’intero territorio, declinata nei vari settori d’interesse.” Questo è il messaggio che il Sistema Poli lancia a conclusione della giornata. “La missione per il 2025” – prosegue il messaggio – “è quella di arricchire ulteriormente l’ecosistema regionale, per un Piemonte sempre più innovativo. Ci impegniamo ad affiancare e supportare continuamente le piccole e medie imprese, affinché possano crescere e svilupparsi in un’ottica innovativa, affrontando le sfide che il territorio e le realtà locali si trovano a fronteggiare.”