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Colonnine ricarica auto a Montaldo torinese

Nei primi mesi del 2024 il Comune di Montaldo Torinese avrà le prime colonnine per la ricarica delle autovetture elettriche. Saranno realizzate e fruibili dai cittadini montaldesi e da tutti gli abitanti del territorio della collina torinese, e saranno collocate in Piazza Superga. Sarà la prima delle tre installazioni che saranno previste sul territorio di Montaldo.

Montaldo Torinese si conferma attento agli importanti temi del nostro ambiente e della conservazione e salvaguardia del patrimonio ambientale del nostro territorio, e continua a investire scegliendo l’energia rinnovabile, che consente, tra l’altro un risparmio nella gestione del bene comune.

L’Amministrazione Comunale ha dato il via libera all’Accordo di Collaborazione con l’azienda flyElectricdi Torino, partecipata della flyRen Energy Group, uno dei principali player italiani privati nel campo delle energie rinnovabili.

flyRen Energy Group SpA in attività dal 2007 è l’unica realtà italiana e torinese dedicata all’energia rinnovabile con un modello di business integrato verticalmente al 100%.

L’Accordo sottoscritto avrà durata decennale e prevede l’installazione di altre due postazioni di ricarica al Circolo Polisportivo Montaldese e nei pressi del Cimitero in via Andezeno. L’Accordo non prevede costi a carico del Comune.

Il nostro impegno per uno sviluppo sostenibile e il rispetto del territorio in cui viviamo continua ogni giorno.

Quattro ore di ritardo per i voli Catania Torino e ritorno, ai viaggiatori 250 euro

Riceviamo e pubblichiamo – Giornata da incubo per i passeggeri aerei dei voli Catania Torino e Torino Catania, che, nella giornata di  martedì 8 agosto, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Wizzair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Catania Torino W48201 doveva partire alle 15:55 ed i passeggeri sono stati atterrati solamente alle 21:53. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Torino Catania W48202 con partenza prevista alle 18:35 ed i viaggiatori sono atterrati alle 00:35.

Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Wizzair Catania Torino e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it.

 

 

Arre protette del Po: che bella stagione!

Grazie per questa “bella stagione”!

Questo il messaggio di ringraziamento che l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha ricevuto dagli organizzatori della rassegna la Bella Stagione.
Si tratta di un’iniziativa collaudata sviluppata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
L’edizione 2023, intitolata “Un’estate insieme”, ha visto nuovamente coinvolto anche l’Ente-Parco che, presso la propria sede di Moncalieri, Cascina Le Vallere, ha ospitato circa 200 bambini.
Le guide del Parco del Po piemontese, dal 20 giugno al 28 luglio, hanno accolto e accompagnato i partecipanti nelle varie attività ludico-naturalistiche che si sono svolte tra i sentieri del Parco delle Vallere e nel giardino fenologico.

Ballavano in 1600 ma il locale non era autorizzato

La Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Torino è impegnata sul territorio provinciale in una mirata e costante attività di vigilanza sul controllo di attività di pubblico spettacolo organizzate da privati cittadini o imprenditori del settore in forza di rilascio di titoli di polizia.

            Nell’ambito di servizi di prevenzione, si apprendeva che in un Comune non distante da Chivasso la titolare di un ristorante organizzava il giovedì sera eventi di trattenimento danzante senza autorizzazione.

Tali serate avrebbero avuto inizio a far data dal 1 giugno  e fino al 28 settembre 2023, ogni giovedì sera.

Giovedì 27 luglio  alle ore 22.30, personale dipendente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale procedeva al controllo del locale presso il quale, come pubblicizzato su  “Facebook”, era verosimilmente in corso un evento di pubblico spettacolo.

All’ingresso del locale veniva identificato personale addetto alla sicurezza; 2 addetti ai servizi di controllo, sprovvisti di tesserino identificativo, non risultavano iscritti negli appositi elenchi prefettizi.

Poiché si riscontrava che in un’area appositamente allestita del locale fosse diffusa della musica da una postazione DJ nonché la presenza di numerosi avventori intenti a danzare, si chiedeva alla titolare di esibire la documentazione relativa al pubblico spettacolo in quel momento in corso.

            La titolare non riusciva a dimostrare di essere in possesso di tale documentazione; il sopralluogo del locale consentiva di stabilire che nel locale ci fossero circa 1650 avventori.

Al termine delle verifiche, si accertava che non vi era alcuna autorizzazione pertanto, nei giorni scorsi, la titolare è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Ivrea in stato di libertàper avere aperto trattenimenti senza aver osservato le prescrizioni dell’Autorità; inoltre, le è stata notificata la sanzione amministrativa per aver impiegato addetti alla sicurezza privi dell’iscrizione prefettizia, per avere organizzato una sala da ballo senza licenza dell’Autorità. 

Tale autorizzazione non è una mera formalità, essendo il rilascio subordinato alla verifica, da parte di una commissione tecnica, della solidità e sicurezza dell’edificio e dell’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio.

L’autorizzazione contiene, inoltre, tutte le prescrizioni sulle misure di sicurezza da attuare, stabilendo la capienza massima consentita.

La mancanza di valutazioni circa la sicurezza, come in questo caso, espone a rischio potenziale tutti i partecipanti ai quali, in caso di pericolo, non è data garanzia dell’esistenza di misure idonee alla salvaguardia dell’incolumità personale.

Muore al Cto 20 giorni dopo l’incidente stradale

Un uomo di 67 anni, di Casale Monferrato è morto all’ospedale Cto di Torino venti giorni dopo un incidente sull’A26 all’altezza di Borgo Vercelli, dove rimase gravemente ferito. La vettura su cui viaggiava con un’altra persona si era schiantata violentemente contro il guardrail.

La Polizia stradale contro le stragi del weekend: 5 patenti ritirate

Nell’ambito delle iniziative tendenti ad individuare nuove strategie per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali, spesso con conseguenze mortali, determinati da abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, nonché dalla contestuale violazione delle norme che regolano la velocità, elemento aggravante delle conseguenze del sinistro, nella notte di domenica scorsa 6 agosto la Sezione Polizia Stradale di Torino ha disposto un servizio speciale nel cuore della città con 4 equipaggi e con l’ausilio del personale medico ed infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato, che ha permesso di controllare:

 

12   Veicoli

32 Persone

 

In dettaglio 5 conducenti sono stati fermati alla guida sotto l’influenza di alcolici e 3 di loro sono risultati positivi anche al test del Drogometro per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.

Uno dei conducenti era alla guida di un monopattino.

 

A seguito dell’attività svolta, sono state ritirate  5 patenti, e i conducenti con tasso alcolemico superiore a 0,81 g/l, nonché coloro che sono risultati positivi al test antidroga, oltre al ritiro la patente di guida, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino.

 

E’ interessante constatare che la fascia d’età coinvolta è esclusivamente quella tra i 28 e 32 anni, un piccolo segnale positivo che il “tasso 0” per i giovani neopatentati nei primi tre anni di guida e le campagne di informazione alla sicurezza stradale, possono incidere nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei rischi della strada.

 

Ci si può divertire senza rischiare un incidente, basta scegliere di non guidare dopo aver bevuto e fare rientro a casa usando i mezzi pubblici, taxi e autobus di linea, o organizzandosi con qualcuno del gruppo che non beve e accompagna gli altri a casa.

Particolare attenzione a chi si pone alla guida di monopattini o biciclette !!! sono veicoli a tutti gli effetti.

 

La polizia arresta due ricercati nel centro di Torino

Continuano i controlli della Polizia di Stato nell’area del centro città.

Poche ore fa, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Centro”, mentre transitavano in via XX Settembre, hanno notato un soggetto sud americano che alla vista della pattuglia è entrato rapidamente all’interno di una sala bancomat di un istituto bancario. Qualche istante dopo, l’uomo, credendo di non essere più visto, è però uscito, ripercorrendo la via XX Settembre in direzione opposta. Gli operatori, notato il tutto, si sono insospettiti ed hanno fatto il giro dell’isolato, intercettando il trentaquattrenne nella vicina via Arcivescovado. L’uomo, a seguito dei controlli effettuati, è risultato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Imperia nel giugno del corrente anno come aggravamento della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il trentaquattrenne, di origini boliviane, è stato tradotto in carcere.

Poche ore dopo, una pattuglia dell’UPGSP che transitava in via Pietro Micca, giunta all’intersezione con via XX Settembre, ha notato un uomo che alla vista della Volante manifestava atteggiamenti di nervosismo. Pertanto, gli agenti arrestavano la marcia della Volante e sottoponevano a controllo il passante, un cittadino italiano di 66 anni. A suo carico emergeva un  ordine di esecuzione per la carcerazione volto alla espiazione di una pena di 7 mesi di reclusione, poichè riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio.

Perde i contanti della pensione, donna li porta ai carabinieri che li consegnano al proprietario

Una 74enne di San Salvatore Monferrato (Al) uscita dall’ufficio postale di Mirabello, ha trovato 1.050 euro.  Li ha portati alla Stazione dei Carabinieri di Occimiano, che si attivavano per rintracciare il legittimo proprietario. Era un 59enne di San Salvatore che aveva già informato i militari. I Carabinieri di Occimiano hanno riconsegnato al pensionato l’intero importo della pensione perduta.

In 268 uffici postali della provincia di Torino arrivano i servizi INPS

Disponibili nelle sedi postali dei 268 Comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia per semplificare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione

 In 268 uffici postali della provincia di Torino arrivano i servizi INPS per i pensionati. Da oggi è possibile richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico nelle sedi postali dei Comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia.

L’erogazione dei servizi previdenziali rientra nel progetto Polis con gli uffici postali delle piccole comunità che si trasformano nella casa dei servizi digitali attraverso uno sportello unico per rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Inoltre negli Uffici Postali dei Comuni di Agliè, Borgomasino, Caravino, Levone, Vico Canavese e Ciconio i cittadini possono già fruire del servizio “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Grazie a Polis dunque sono garantiti ai cittadini nuovi punti di accesso ai servizi dell’amministrazione per favorire una “giustizia di prossimità” sempre più vicina al territorio e alle comunità.

Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà presto possibile ottenere anche certificati anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.

I servizi Polis interesseranno complessivamente 7 mila uffici postali su tutto il territorio nazionale nei Piccoli Centri sotto i 15 mila abitanti di cui 1.062 in Piemonte. Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale grazie a 4.000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permetteranno di effettuare le richieste in modalità self. La finalità del progetto Polis è anche quella di garantire una maggiore efficienza energetica e una mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.

Poste Italiane sta infine realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.