CRONACA- Pagina 341

Fosso nascosto dai rovi… e il signor Giuseppe viene salvato dai vigili del fuoco

Questa mattina l’intervento a Regio Parco

 

Il caso è stato segnalato dal consigliere Pino Iannò di  Torino Libero Pensiero:

 

“Non basta la cattiva manutenzione stradale a provocare danni a carico dei torinesi. Questa mattina in corso Regio Parco 112 quasi all’angolo con corso Mamiani il signor Giuseppe,  ritornando dal cimitero a causa del mancato sfalcio è scivolato in un fosso, che non è visibile, finendo dentro ai rovi pieni di spine. Per fortuna è stato notato da un ragazzo, che ha chiamato prontamente i soccorsi e sono dovuti intervenire, oltre all’ambulanza, anche i vigili del fuoco e l’uomo è stato portato in ospedale e fortunatamente non ha subito fratture. Se non fosse stato notato, sicuramente sarebbe finita peggio e l’operazione di recupero è durata almeno mezz’ora. Regio Parco sta subendo un progressivo degrado e il trincerone come tutta la zona del cimitero sono una foresta amazzonica. Una vegetazione che ha ormai colonizzato i marciapiedi e in alcuni punti rende difficile la visibilità. Vogliamo prendere atto di queste criticità o dobbiamo parlare di “biodiversità” e attendere che qualcuno si infortuni seriamente o ci sia qualche vittima? Oppure dobbiamo occuparci solo del taglio degli alberi di corso Belgio?”

 

Fa due bonifici per 5 mila euro al truffatore che si finge suo figlio

Un uomo di 72 anni, residente nel Vercellesi qualche ha ricevuto un sms con il quale il truffatore si fingeva  figlio della vittima, dicendo di avere perso il telefono e di essere stato costretto a cambiare numero. L’anziano ha memorizzato il nuovo numero mentre poco dopo con un altro sms il truffatore, nei falsi panni del figlio, chiedeva di fargli due bonifici, per 5.200 euro  poiché avendo perso il telefono non poteva farli personalmente.

La vittima ha così  versato i soldi. Finché alla richiesta di un terzo bonifico ha iniziato a sospettare.

Auto investe bambino: il conducente fugge spaventato dalla folla

Un’auto aveva investito un bambino di 11 anni a Leini. Il conducente si era fermato per assistere il bimbo ma  spaventato dalla folla assiepatasi  è risalito in macchina ed è scappato  È però stato individuato e sanzionato dai carabinieri. Il ragazzino  è stato dimesso dall’ospedale con una distorsione a un piede.

Record di soccorsi estivi in montagna

Da giugno  ad oggi sono stati effettuati  20 interventi di soccorso dei finanzieri specializzati della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Alagna Valsesia (VC), in  raccordo con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Piemonte, i Vigili del Fuoco, il servizio 118 e alle altre forze dell’ordine.

Le attività per salvaguardare la vita umana in montagna  sono state complesse e spesso rischiose per l’incolumità degli stessi militari soccorritori ma hanno consentito di trarre in salvo n. 8 tra escursionisti e appassionati di sport.

Cimiteri, a Ferragosto aperti al mattino con accesso tramite auto private autorizzate

Martedì 15 agosto i cimiteri cittadini saranno aperti nella sola mattinata con orario 8.30-12.30.

Resteranno chiusi invece gli Uffici Funerali sia di corso Racconigi 90 che quelli agli ingressi dei cimiteri Parco e Monumentale. In tale giornata inoltre sarà possibile accedere con le auto private autorizzate in quanto non si svolgeranno funerali.

L’ingresso  con autovettura sarà possibile al visitatore che ha superato i 70 anni di età, oppure a chi, pur avendo ancora meno di 70 anni è detentore del contrassegno europeo per i disabili di colore azzurro (che ha sostituito il permesso “H”) rilasciato dal proprio Comune di residenza, oppure soffre di una permanente o temporanea difficoltà di deambulazione o non gli è possibile camminare a lungo e in autonomia (ad es. persone ipovedenti) a causa delle sue condizioni di salute (ad es. patologie cardiache). Gli uffici potranno sempre richiedere la produzione dei certificati medici che ne attestano la sussistenza. Nel caso non venissero prodotti, l’accesso con auto potrà essere sospeso.

Gli altri giorni della settimana per i cimiteri restano in vigore gli orari ordinari, ovvero tutti i giorni della settimana con orario 8.30-19 fino al 31 di agosto, con l’eccezione del cimitero di Mirafiori che è aperto solamente nei giorni di sabato, domenica e festivi.
Gli Uffici presso i cimiteri sono aperti dal lunedì al giovedì con orario continuato dalle 8.30 alle 16.30, il venerdì e sabato invece dalle 8.30 fino alle 14.30.
L’ufficio Funerali di corso Racconigi 90 resta aperto per il ricevimento famiglie dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 12.30 e il sabato sino alle 12, mentre gli orari di ricevimento per le imprese di onoranze funebri sono dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 13 e il sabato dalle 8.15 alle 12.30.

Maggiori informazioni e contatti su http://www.cimiteritorino.it/

Due arresti per spaccio su segnalazione dei cittadini

La consueta attività di prevenzione e repressione dei reati svolta dalle forze dell’ordine può talvolta ricevere un fattivo sostegno dalla popolazione cittadina.

In questi giorni, infatti, grazie alla collaborazione di alcuni residenti in zona, che si erano insospettiti a causa di un fastidioso viavai di persone da un condominio di via Gulli, due cittadini stranieri sono stati arrestati dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziati del delitto di detenzione di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio.

Su indicazione dei poliziotti dell’UPGSP in servizio presso la Centrale Operativa della Questura, ove erano pervenute le segnalazioni anonime, una pattuglia della Squadra Volante ha perquisito un alloggio dello stabile alla cui porta ha aperto un ragazzo marocchino, di 25 anni, irregolarmente residente in Italia.

 Il giovane si è mostrato estremamente indisposto alla vista degli operatori, ma successivamente ha permesso il libero accesso all’appartamento, ove era presente, in quanto lì domiciliato, un secondo cittadino marocchino, della stessa età.

Su un mobile della camera da letto gli operatori hanno subito rinvenuto una modica quantità di hashish, mentre un esame più approfondito ha consentito il rinvenimento, all’interno di un borsone posto sul balcone della cucina, di diversi panetti e dosi più piccole, già pronte allo smercio, della medesima sostanza. Lo stupefacente sequestrato, sottoposto alle dovute analisi presso gli uffici del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, è risultato pesare circa 1300 grammi. È stato anche rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione, oltre alla somma di 225 € in contanti.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a loro carico in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, i due venticinquenni sono stati arrestati.

Lavori in corso a Vidracco

Sono in corso i lavori di messa in sicurezza del fronte roccioso lungo la via Vespia. Il traffico veicolare è dirottato sopra la chiesa di San Rocco.

Il Bivacco Corradini, riaperto agli escursionisti, si presenta a Cesana

CESANA TORINESE – Una serata dedicata alla presentazione del Bivacco Corradini che è stato riaperto agli escursionisti.

La organizza venerdì 11 agosto alle ore 21 presso la Sala conferenze dell’Ufficio del Turismo l’Associazione Culturale Incipit, con il patrocinio del Comune di Cesana Torinese.

Una serata dedicata a questo rifugio particolare e avveniristico, “un prisma scuro con profilo esagonale, incastonato nel paesaggio montano” che è stato costruito al confine tra Italia e Francia a 2.908 m slm, sulla cima Dormillouse delle Alpi Cozie.

Il Bivacco Corradini è un piccolo rifugio costruito in memoria di Matteo Corradini, giovane appassionato di alpinismo deceduto a soli 21 anni, nel 2017, a causa di una grave malattia. La costruzione del bivacco, curata dagli architetti Andrea Cassi e Michele Versaci, è stata proposta dal padre di Matteo, Paolo Corradini, per regalare un punto di appoggio agli appassionati di montagna e così il 14 luglio 2019 il Bivacco Matteo Corradini è stato aperto agli escursionisti.

Il Bivacco Corradini è anche conosciuto come “Black Body Mountain Shelter” (rifugio di montagna dal corpo nero), ha la particolare forma di un prisma esagonale la cui base poggia sul suolo solo per il 25% della struttura.

Grazie al suo colore scuro e al particolare materiale di rivestimento, il bivacco rimane perfettamente isolato dal punto di vista termico, tanto in estate quanto in inverno.

L’interno è costruito in pino cembro, con il suo caratteristico profumo che irradia tutti i 20 mq della struttura. Intorno al tavolo centrale, sono installati dei gradoni in legno che fungono sia da sedute che da basi su cui sdraiarsi per la notte. Ai lati, due grandi vetrate si aprono, rispettivamente, verso la Val Thuras a Nord e verso il Massif des Ecrins verso Sud, mettendo simbolicamente in comunicazione le due vallate, quella italiana e quella francese.

La fotografia allegata a questo articolo è stata scattata da Delfino Sisto Legnani.

Amministratore di condominio tenta di dare fuoco a inquilino

Ieri nel corso di una assemblea un amministratore di condominio ha tentato di dare fuoco a un condomino, in un locale in zona Falchera a Torino.

Una lite su questioni legate alla casa  sarebbe alla base del gesto. L’amministratore è stato infatti accusato di appropriarsi indebitamente di alcune somme di denaro. L’uomo ha quindi  afferrato una borraccia d’alcol, l’ha versata addosso a un condomino, e ha tentato di dargli fuoco. I carabinieri lo hanno arrestato per tentato omicidio.