La nostra lettrice Daniela Renis ci invia questa foto scattata davanti a Porta Susa. Ecco ciò che resta di una bici
L’ex sindaco di Torino Piero Fassino, è stato denunciato per tentato furto al duty free dell’aeroporto di Roma Fiumicino. La ricostruzione è del Fatto quotidiano secondo il quale lo scorso lunedì 15 aprile Fassino poco prima di recarsi al gate era entrato nell’area acquisti dello scalo romano dove – così sostiene l’ex sindaco – voleva acquistare un profumo del valore di 100 euro per fare un regalo alla moglie. Poi ha ricevuto una chiamata al cellulare e avendo in mano il trolley, avrebbe messo la boccetta nella tasca del giaccone, per rispondere. Un sorvegliante avrebbe notato il gesto e da qui, viste successivamente le riprese delle telecamere di sorveglianza è scatta la denuncia del negozio alla polizia.
Auto e furgone distrutti dalle fiamme
Un incendio ha distrutto un’auto e un furgone in corso Vercelli a Torino. I vigili del fuoco che hanno spento le fiamme stanno verificando le cause del rogo. Non si registrano persone ferite (foto archivio)
Pervenuta offerta per il nuovo Parco della Salute
Il commissario straordinario di Governo per il Parco della Salute di Torino ha comunicato alla Regione Piemonte che è giunta un’offerta per la realizzazione del nuovo ospedale. E’ infatti scaduto il termine di presentazione delle offerte nella procedura di dialogo competitivo. L’offerta è stata presentata dal Consorzio Sis. La commissione che sarà nominata per la sua valutazione procederà all’esame dei documenti e alla successiva eventuale aggiudicazione, che avverrà entro l’estate.
Il Parco della Salute accorperà i tre grandi ospedali torinesi: le Molinette, il Sant’Anna e il CTO. Se ne parla dal 1988, ministro della Salute Carlo Donat-Cattin. Poi nel 2019 il bando, nel 2023 l’arrivo di un commissario straordinario ad aprile. L’obiettivo è inaugurare gli ospedali nel 2030.
Le vecchie sedi ospedaliere chiuderanno quasi completamente quando sarà operativa la nuova struttura. In un primo tempo era previsto l’accorpamento anche del Regina Margherita ma la Regione ha scelto di farlo diventare un’azienda autonoma e non verrà trasferito.
Ai piedi del grattacielo regionale le bonifiche sono partite su una superficie di 127mila metri quadrati, previsti più di mille posti letto complessivi. Successivamente si aggiungeranno altri 10mila metri quadri destinati a ricerca e didattica. Il costo totale? All’ circa mezzo miliardo di euro, cifra che con gli oneri finanziari aumenterà parecchio.
Inaugurata la nuova palestra in via Luini
Dal 2009 l’ASD Valanga del presidente Piercarlo Iacopini ha accettato la sfida dell’amministrazione comunale di prendere in consegna l’impianto sportivo di via Luini 170 per farlo ritornare ai suoi vecchi fasti. Negli anni sono stati realizzati prima il fondo del campo a 11 e due campi da calcio a 5 scoperti, poi un’area per il beach volley, una piastra polivalente, gli spogliatoi e per ultima la palestra che proprio oggi è stata inaugurata.
Il progetto è nato tre anni fa e la sua realizzazione è costata all’incirca 900mila euro. Da oggi quindi i tesserati e tutti i cittadini avranno un impianto in cui si potrà praticare al coperto calcio a 5, tennis, pallavolo e pallacanestro.
“Vorrei ringraziare innanzitutto tutti coloro che in questi 15 anni ci ha supportato quotidianamente nel nostro lavoro – ha sottolineato il presidente dell’ASD Valanga Piercarlo Iacopini. Abbiamo preso questo impianto che era in cattivo stato e passo dopo passo lo abbiamo restituito ai cittadini che possono così praticare attività sportiva all’interno del quartiere. Come le altre strutture, anche la palestra sarà a disposizione non solo dei tesserati ma anche dell’intero territorio”.
Marco Aceto TORINO CLICK
Una panchina per la salute e sicurezza sul lavoro
Verrà inaugurata mercoledì 24 aprile 2024, alle ore 15.00, presso il Centro Civico della Circoscrizione 7 del Comune di Torino, in corso Vercelli 15, la «Panchina Bianca», in memoria delle vittime sul lavoro e a difesa del diritto alla salute e alla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
L’iniziativa è stata organizzata nell’imminenza del 28 aprile – Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Alla cerimonia di inaugurazione della panchina, collocata all’interno del giardino del Centro Civico, interverranno: l’assessora al Lavoro del Comune di Torino, Gianna Pentenero, il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, il coordinatore al Lavoro Jasch Ninni Sol, il direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico, il responsabile Sicurezze e Ambiente di lavoro Amma – Unione Industriali Torino Andrea Pinna e rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
«Lavorare in sicurezza – affermano Luca Deri e Jasch Ninni Sol, presidente e coordinatore Commissione Lavoro della Circoscrizione 7 della Città di Torino – è un diritto imprescindibile di tutte e tutti, ma purtroppo in Italia la lista degli infortuni sul lavoro, spesso anche mortali, si arricchisce quotidianamente di nuovi episodi. La ‘Panchina Bianca’ vuole ricordare a ognuno di noi quanto sia importante impegnarsi su questo fronte. Così come diventa prioritario adeguare gli stipendi di lavoratori e lavoratrici a parametri europei».
«I simboli sono importanti, soprattutto per sensibilizzare Istituzioni, imprese e cittadinanza a fare di più per migliorare le condizioni nei luoghi di lavoro – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – ma non bastano: serve un impegno quotidiano, serio e responsabile, da parte di tutte e tutti per arrestare il dilagare di infortuni e malattie professionali e ridare centralità e dignità al lavoro».
Volpiano, approvato il bilancio consuntivo 2023
Numerosi gli investimenti finanziati con il Pnrr
La seduta di lunedì 22 aprile del Consiglio comunale di Volpiano è stata dedicata soprattutto all’approvazione del rendiconto finanziario per l’esercizio 2023. Entrando nel dettaglio, il bilancio 2023 registra un avanzo di amministrazione pari a 6 milioni e 600mila euro, con entrate correnti per 13 milioni e 361mila euro, e spese correnti per 11 milioni e 700mila euro, con entrambe le voci in lieve flessione, un conto economico positivo per 300mila euro e l’indebitamento prossimo allo zero; i capitoli di spesa più rilevanti sono per diritti sociali (due milioni di euro) e istruzione (un milione e 600 mila euro). Gli investimenti hanno riguardato numerose opere finanziate con il Pnrr (il piano di ripresa nazionale dopo la pandemia), come il manto in erba sintetica per il campo da rugby, la realizzazione della nuova biblioteca, gli spogliatoi del Palazzetto dello sport, la riqualificazione dello stabile di via Botta, il consolidamento spondale del Rio Scolatore della Vauda e la messa in sicurezza del torrente Bendola, il nuovo sito Internet e gli strumenti per la transizione digitale; un capitolo specifico riguarda il rifacimento del tetto della scuola «Guglielmo da Volpiano», con una spesa di 700mila euro.
L’assemblea ha inoltre approvato una variazione al bilancio 2024/2026 comprendente numerosi voci: manutenzione della scuola «Gigi Ghirotti» (54mila euro), interventi al secondo piano dell’edificio di via Botta (58mila euro) e a Palazzo Oliveri (18mila euro), segnaletica stradale (55mila euro), manutenzioni al patrimonio pubblico (15mila euro), oltre a nuovi fondi per assistenza disabili, scuolabus e trasmissione dati tra i plessi scolastici.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Codacons sulla sentenza del tribunale di Torino
Con una clamorosa sentenza il Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato da Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef, accertando la pratica scorretta messa in atto dall’azienda Balocco sul caso del pandoro “Pink Christmas” griffato Ferragni, e l’ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza associata alla vendita del prodotto.
Una sentenza importantissima che ora da un lato apre la strada ai risarcimenti in favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione, dall’altro aggrava la posizione di Chiara Ferragni nell’indagine per truffa aggravata condotta dalla Procura di Milano.
Per la prima sezione civile del Tribunale di Torino (giudice Dott.ssa Gabriella RATTI) “le modalità di pubblicizzazione e diffusione della pratica commerciale poste effettivamente in essere (anche) dalla società BALOCCO S.p.A. hanno lasciato intendere ai consumatori, contrariamente al vero, che, acquistando il “Pandoro PinkChristmas”, avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente al reperimento dei fondi utili al finanziamento in favore l’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario, che avrebbe permesso di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing” – si legge nella sentenza – “Anche la rilevante differenza di prezzo del “Pandoro PinkChristmas” rispetto al suo equivalente pandoro Balocco classico ha evidentemente contribuito ad indurre nel consumatore il convincimento che nel maggior prezzo vi fosse una diretta contribuzione al reperimento dei fondi utili al progetto di beneficenza […] Dunque, attraverso la diffusione di tale comunicato stampa, è stato lasciato chiaramente intendere ai consumatori che, acquistando il pandoro PinkChristmas, gli stessi avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente alla sponsorizzata donazione in favore l’Ospedale Regina Margherita di Torino, tant’è che è stato utilizzato un verbo futuro (“…le cui vendite serviranno a finanziare…”) […] Come correttamente evidenziato dalle parti ricorrenti, non è stato tanto il prezzo di per sé del “Pandoro PinkChristmas”, liberamente determinabile trattandosi di un mercato libero, quanto la sua messa in vendita ad un prezzo circa due volte e mezzo superiore rispetto a quello del classico pandoro Balocco ad aver evidentemente rafforzato il convincimento in capo al consumatore che, con l’acquisto del prodotto, egli avrebbe contribuito al reperimento dei fondi per il macchinario per la ricerca dei tumori ossei infantili in favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino e che tale contributo alla donazione fosse incluso proprio in tale maggior prezzo. […] La pratica commerciale in questione, poi, oltre ad essere contraria alla diligenza professionale, è stata quanto meno “idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio”. I citati messaggi diffusi al pubblico, infatti, sono risultati idonei a fornire una rappresentazione scorretta dell’iniziativa benefica relativa al reperimento dei fondi per finanziare l’acquisto di un nuovo macchinario, che avrebbe permesso di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing da parte dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, lasciando intendere, contrariamente al vero, che acquistando il “Pandoro PinkChristmas” il consumatore avrebbe potuto contribuire all’iniziativa”.
Per il Tribunale di Torino, quindi, “deve accertarsi e dichiararsi la responsabilità della parte resistente società BALOCCO S.p.A. per pratica commerciale scorretta ai sensi 20, comma 2, 21 e 22 del Codice del Consumo, secondo quanto indicato in motivazione”.
Il tribunale ha accolto la nostra azione inibitoria volta ad accertare e dichiarare la responsabilità della Balocco per pratica commerciale scorretta – dichiara il Codacons – Una sentenza che ora apre le porte ai risarcimenti in favore di coloro che, ingannati dai messaggi lanciati dall’azienda e da Chiara Ferragni, hanno acquistato il pandoro “Pink Christmas”, e che aggrava la posizione dell’influencer nell’inchiesta per truffa aggravata aperta a Milano.