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“Consulta della legalità”, presentato il progetto

Martedì 26 marzo, presso la Sala Gioco del Circolo dei Lettori di Torino, è stato presentato il progetto “Consulta della legalità” promosso dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.

Con la firma del Protocollo d’Intesa e la costituzione presso l’ente camerale della Consulta per la legalità ribadiamo il nostro impegno nel contrasto alla criminalità soprattutto economica promuovendo sul territorio una “rete di legalità” – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Coinvolgeremo pertanto tutti gli altri soggetti di riferimento, professionisti, istituti finanziari, sindacati, associazioni datoriali ed enti locali proponendo azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione degli imprenditori, per favorire un’economia sana, trasparente e competitiva“.  

“Stiamo vivendo un momento storico caratterizzato da una serie di crisi che coinvolgono in modo significativo il mondo della politica e dell’economia. Le mafie mirano ad approfittare di questa situazione, anche in Piemonte dove non sono scomparse, nonostante l’importante opera di repressione messa in atto – ha aggiunto Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Come riportano le relazioni ufficiali, a partire dalla ‘ndrangheta, le mafie agiscono in modo silente e come imprese – sono 64 le interdittive antimafia emesse in provincia di Torino negli ultimi cinque anni – riciclando ingenti quantità di denaro di provenienza illecita – sono state 8.731 operazioni finanziarie sospette registrate nel 2023 in Piemonte, di cui il 60% in provincia di Torino – ricorrendo soprattutto alla corruzione. Di fronte a questo scenario dobbiamo rafforzare la nostra capacità di lettura, le nostre attività di prevenzione, favorire il dialogo e la circolazione di informazioni tra enti locali, regione, mondo economico e finanziario, forze di polizia, magistratura e altre istituzioni. Fornire strumenti e buone prassi. Questi sono gli obiettivi del Progetto “Consulta della legalità” che, dopo Verona, parte anche a Torino“.

In occasione delle Giornate della Legalità organizzate dalla Città di Torino lo scorso ottobre convocammo per la prima volta istituzioni, organizzazioni e reti di organizzazioni rappresentanti del mondo del commercio, dell’imprenditoria, del terzo settore, dei sindacati, delle forze dell’ordine per dare vita ad una “rete di legalità organizzata” che fosse riferimento per tutti sul territorio nel contrasto alle mafie, nello scambio di prassi, nello studio di iniziative congiunte – ha dichiarato la Vicesindaca del Comune di Torino, Michela Favaro, Coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico – La Consulta della Legalità presentata oggi è un tassello indispensabile in questo percorso e auspico possa coinvolgere attivamente e concretamente il maggior numero degli imprenditori che sostengono, con attività piccole e grandi, l’economia del nostro territorio“.

La Consulta della legalità, partecipata da tutte le categorie economiche della provincia di Torino, è un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e realizzato da Avviso Pubblico, che si pone come obiettivo quello di formare gli imprenditori per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose sul territorio torinese.

Tra le principali finalità del progetto: promuovere una rete di legalità organizzata sull’intero territorio della provincia di Torino, attraverso l’informazione e la formazione degli imprenditori; creare un tavolo permanente di confronto e collaborazione con le Autorità preposte e le Forze dell’Ordine che permetta il monitoraggio del fenomeno, lo scambio di informazioni e segnalazioni, nonché la valutazione dell’impatto delle azioni che si metteranno in campo, soprattutto in termini di prevenzione, consapevolezza e di reazione della parte sana dell’economia torinese.  Obiettivo, inoltre, anche il rafforzamento del rapporto tra la Camera di commercio di Torino, i Comuni e le associazioni della provincia di Torino, finalizzato alla creazione di eventi specifici di formazione e sensibilizzazione sul territorio.

Tra le prime azioni in programma, la costituzione di gruppi di lavoro tematici, lo svolgimento di un percorso formativo con quattro seminari dedicati alla conoscenza del fenomeno mafiosi nei vari comparti dell’economia (agricoltura, carburanti, edilizia, logistica, trasporti, turismo e rifiuti) e un convegno finale, infine la realizzazione di un vademecum on line con indicazione dei soggetti a cui segnalare eventuali situazioni sospette e le modalità per farlo.

Nucleo Radiomobile, arresti a Mirafiori e Lingotto

Torino, quartiere Mirafiori: nel corso della nottata precedente, nei pressi di Corso Agnelli, i militari del Nucleo Radiomobile hanno fermato un trentottenne, senza fissa dimora, gravato dalla Sorveglianza Speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel comune di Torino, mentre si aggirava indisturbato per strada; per lui sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere.
Torino, quartiere Lingotto: nella notte fra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato due persone – un cinquantaduenne di origini nordafricane, senza fissa dimora e una ventisettenne, entrambi noti alle forze dell’ordine – in quanto indiziati del reato di “furto aggravato”. I due avevano appena aperto mediante effrazione alcune autovetture parcheggiate regolarmente e sono stati trovati in possesso di un martello frangi vetro nonché della refurtiva appena rubata. La coppia è stata trattenuta per essere ammessa al rito direttissimo.

Arrestato uomo evaso dai domiciliari

Torino, quartiere Vallette: alle 19.30 circa, nei pressi di Corso Cincinnato, un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha fermato un quarantanovenne di origine romena, sottoposto agli arresti domiciliari in zona, trovato per strada, completamente ubriaco: l’uomo è stato arrestato per “evasione” e accompagnato in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.

Carcere di Torino: “Pugno al volto di un agente”

Ennesimo fatto violento all’interno del carcere di Torino. Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, racconta quanto avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale di Torino, inaugurata nel 1986 e dal 2003 intitolata a Giuseppe Lorusso e Lorenzo Cutugno, poliziotti vittime del terrorismo: 
“Nella giornata di ieri, verso le 15,00 un detenuto italiano ristretto presso la VI Sezione del Padiglione A ha colpito con un violentissimo pugno al volto ad un agente per futili motivi. Il poliziotto è dovuto ricorrere presso il nosocomio cittadino per i dovuti accertamenti. Ci si chiede fino a quando tutto questo possa reggere senza un intervento da parte delle autorità competenti”. “La situazione è insostenibile: il SAPPE augura una pronta guarigione all’Agente aggredito e auspica in un celere intervento dell’Amministrazione sull’annosa questione delle violenze a danno del personale di Polizia Penitenziaria”, conclude Santilli.
Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al poliziotto ferito a Torino e dichiara: “Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Nelle carceri della Nazione serve forte ed evidente la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci. E servono con urgenza quelle riforme più volte chieste dal SAPPE ma che, incredibilmente, il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, che ha una delega ad hoc per la gestione dei detenuti, continua a non assumere ed ignorare”. “Nel frattempo”, conclude, “in questo scenario da guerriglia urbana, i poliziotti penitenziari continuano a prendere calci, sputi e mazzate nelle carceri italiane, con buona pace del sottosegretario delegato Ostellari, protagonista solo di passerelle alle feste del Corpo regionali di Padova e Milano. E se anche il Ministro Guardasigilli Nordio ignorerà questo appello, il SAPPE non esiterà a portare in piazza sotto il dicastero della Giustizia tutto il dissenso e il malumore dei poliziotti penitenziari italiani”.

SS 10 “Padana Inferiore” chiusa al traffico Mongreno – Traforo del Pino

Al fine di consentire il completamento dei lavori di taglio alberi e la pulizia del piano viabile, a partire da  mercoledì 27 marzo, e fino a venerdì 29 marzo la strada statale 10 “Padana Inferiore” sarà chiusa al traffico tra l’inizio di competenza Anas all’altezza di località Mongreno (km 7,870) e l’imbocco del Traforo del Pino, lato Pino Torinese (km 10,600). La chiusura sarà attiva nella fascia oraria 9:00 – 17:00.

Circolazione garantita per i residenti di via Mongreno e via Sassi e per i mezzi di soccorso.

Durante la chiusura i veicoli leggeri provenienti da Torino e diretti a Pino Torinese potranno percorrere Corso Chieri fino alla rotatoria con Via Traforo. La circolazione proveniente da Chieri e da Pino Torinese potrà invece percorrere la SP5 (Via Chieri nel Comune di Pino Torinese e Corso Chieri nel Comune di Torino). Il percorso alternativo consigliato per i mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate è costituito dalla Tangenziale di Torino.

Troppi incidenti: nuovi autovelox fissi lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto

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Due nuovi autovelox fissi verranno posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto: lo ha deciso la Giunta Comunale che ha approvato la proposta tecnico-economica per la loro realizzazione.

I nuovi impianti per il controllo elettronico della velocità – che dovranno rispondere a tutte le normative vigenti in materia ed essere regolarmente omologati da parte del Ministero delle infrastrutture e Trasporti – saranno collocati all’altezza del civico 283 di corso Giulio Cesare – nel tratto tra le vie Oxilia e Scotellaro – e del civico 169 di corso Grosseto – tra le vie Casteldelfino e Leonardo Fea.

Da un’analisi dei dati relativi agli incidenti è emerso come negli ultimi anni lungo le due arterie si siano verificati un elevato numero di sinistri e per questo motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno posizionare qui i due nuovi impianti.

La misura già adottata in alcune zone della città – corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via Pietro Cossa e corso Marche, corso Moncalieri, corso Unità d’Italia, in corrispondenza della passerella Bailey – ha inciso positivamente sul comportamento dei conducenti, inducendoli a rispettare i limiti di velocità e ad adottare una guida più prudente.

L’eccesso di velocità è infatti tra le principali cause degli incidenti stradali e la consapevolezza della presenza di sistemi di controllo può influenzare positivamente il comportamento dei conducenti, riducendo il rischio di incidenti gravi o mortali e promuovendo la responsabilità individuale a beneficio di tutti gli utenti della strada.

L’installazione di due nuovi impianti di controllo della velocità è un atto necessario per la sicurezza di tutti coloro che viaggiano su quelle due grandi direttrici torinese – spiega l’assessora alla Polizia municipale, Gianna Pentenero -. Solo con la garanzia del rispetto delle regole da parte di tutti possiamo viaggiare sicuri come automobilisti, ciclisti e pedoni”.

La gestione dei sistemi di rilevazione e il sanzionamento dei comportamenti a rischio, del sistema per la regolazione del traffico e delle altre apparecchiature e sistemi elettronici per la gestione della mobilità in ambito urbano e metropolitano, sarà affidata a 5T s.r.l. società in house del Comune di Torino.

I due autovelox – indicati da una apposita segnaletica posizionata sulla carreggiata – riveleranno e terranno traccia dei veicoli che oltrepassano il limite di velocità consentito e invieranno al centro di controllo di 5T i dati e le immagini dei transiti per le operazioni di accertamento e verbalizzazione da parte della Polizia Municipale.

Non sarà tenuta traccia di dati sensibili e immagini relative a veicoli non in presunta violazione. Il sistema sarà inoltre in grado di predisporre una statistica aggiornata e dettagliata sul traffico, classificando i transiti in base alla categoria del veicolo, alla velocità, alla corsia e ad altri parametri caratteristici.

La fornitura e la realizzazione dei nuovi impianti omologati di controllo elettronico della velocità sarà a cura da 5T. Il costo dell’intervento è pari a 600mila euro.

TORINO CLICK

Gruppo pro Palestina contesta presidio pro Israele

Nel pomeriggio 150 attivisti pro Palestina hanno cercato di raggiungere un presidio pro Israele organizzato in via Verdi,  al”ingresso del rettorato dell’Università degli Studi, da una trentina di sigle tra partiti e associazioni per contestare il voto del Senato Accademico di Unito contro un bando di collaborazione con le università israeliane.

Il gruppo pro Palestina si è scisso indie spezzoni, uno ha raggiunto Palazzo Nuovo per un’assemblea, invece una trentina di antagonisti tra cui militanti del centro sociale Askatasuna dall’entrata del rettorato in via Po hanno acceso dei fumogeni scandendo slogan contro Israele. La polizia ha evitato gli scontri.

Aggrediscono un giovane a calci e pugni per pochi spiccioli: arrestati dai Carabinieri

Torino, Borgo Vittoria: è accaduto nella notte fra domenica 24 e lunedì 25 marzo, nei pressi di Via Bibiana, ove un gruppo di uomini ha aggredito un quarantenne a calci e pugni per impossessarsi dei suoi effetti personali e, nello specifico, del denaro che aveva nel proprio borsello. Lo sventurato si è salvato grazie all’intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri che ha messo in fuga il “branco”, riuscendo a bloccare uno dei componenti della banda, un trentottenne torinese già noto alle forze dell’ordine. L’aggressore è stato arrestato in quanto indiziato del reato di “rapina aggravata” e portato in carcere a Torino, mentre la vittima è stata accompagnata all’ospedale Maria Vittoria per le cure necessarie.

Sanità: la Regione raddoppia l’indennità di pronto soccorso

È stato siglato  al Palazzo della Regione Piemonte l’accordo tra la Direzione Sanità e le Organizzazioni sindacali sull’indennità di Pronto soccorso destinata al personale infermieristico e delle professioni sanitarie. Un investimento di 4 milioni 394 mila euro che consentiranno di raddoppiare l’indennità al personale del Comparto Sanità come ristoro per il disagio a cui sono sottoposti i dipendenti nell’ambiente lavorativo dei servizi di Pronto soccorso.

Altri 5 milioni 864 mila euro per ciascuna delle annualità 2024, 2025 e 2026 sono stati concordati tra le parti per far fronte alla carenza di personale sanitario nelle Aziende sanitarie regionali, ridurre le liste d’attesa e il ricorso alle esternalizzazioni.

«Manteniamo l’impegno a ristorare il disagio lavorativo del personale del Pronto soccorso – osserva il presidente della Regione Alberto Cirio – e a definire la remunerazione delle prestazioni aggiuntive per i prossimi tre anni. Dobbiamo al personale della Sanità il massimo della riconoscenza, ognuno sta facendo la propria parte al meglio delle proprie possibilità. Grazie alle Organizzazioni sindacali con le quali il dialogo costruttivo su questi temi non è mai venuto meno».

Dopo il tavolo con il Comparto, nei prossimi giorni farà seguito quello con i medici.

Nel merito dell’accordo, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, spiega: «L’indennità mensile di Pronto soccorso passerà dagli attuali 100 euro a 200 euro medi pro capite, con decorrenza retroattiva da giugno 2023. L’aumento è calcolato su base giornaliera a 10 euro e, per i turni di 12 ore, a 16 euro. La tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive è stata fissata a 60 euro».

Con la busta paga del mese di giugno 2024 verranno corrisposti gli arretrati relativi al periodo da giugno 2023 ad aprile 2024, con adeguamento dell’indennità giornaliera a partire da luglio 2024.

Si prevede una Pasqua all’insegna della pioggia a Torino e in Piemonte

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Su Torino e Piemonte oggi inizia  una fase di tempo instabile con pioggia abbondante,  circa 15 millimetri.
La temperatura massima si aggirerà attorno a 11°C, mercoledì e giovedì prosegue la  nuvolosità fino alla fine della settimana.
Venerdì e sabato cieli coperti e pioviggine persistente con aria umida e fredda.
Domenica di Pasqua aumenteranno le precipitazioni, il primo giorno del mese di aprile piogge ancora più forti con previsioni  fino a 26 millimetri d’acqua.