CRONACA- Pagina 322

Lupus, la facciata delle Molinette illuminata di viola

Ieri, venerdì 10 maggio, era il WORLD LUPUS DAY, la Giornata mondiale del Lupus.
Si tratta di un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, per la quale ancora molto c’è da fare in termini di assistenza e di ricerca. Per questo motivo la Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Enrico Fusaro) ha organizzato un evento per la serata del 10 maggio, per celebrare in modo simbolico questa giornata, in collaborazione con il Gruppo LES italiano ODV: la facciata dell’ospedale Molinette si illuminerà di viola, il colore simbolo del LES.
Sarà un modo per “fare luce” su una patologia ancora poco nota, che necessita di essere maggiormente conosciuta per migliorarne l’assistenza e per svilupparne la ricerca.
Il Lupus eritematoso Sistemico, questo è il nome completo della malattia, abbreviato in LES, è una malattia sistemica, ovvero che interessa tutto l’organismo, di cui non si conosce ancora la causa, sebbene se ne riconosca la natura autoimmune.
Il LES presenta una prevalenza intorno ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, il che permette di stimare che ne siano affette circa 500 persone a Torino, 1100 nella città metropolitana e 2100 nella regione Piemonte.
Il LES è una patologia prevalentemente femminile con un rapporto 9:1 tra femmine e maschi. Colpisce in particolar modo le donne in età fertile tra i 18 ed i 45 anni, ma può essere riscontrato anche nell’età infantile.
Il Lupus Eritematoso sistemico è una patologia cronica e complessa, le cui manifestazioni cliniche presentano elevata variabilità da individuo a individuo ed anche in momenti diversi della storia di uno stesso paziente. I principali bersagli sono rappresentati da cute, reni, articolazioni, sistema nervoso, cuore e dall’interessamento ematologico. La malattia si caratterizza per fasi di minore attività e fasi di riacutizzazione (i cosiddetti flares).
La diagnosi si basa sui dati clinici e sulle alterazioni di esami strumentali. Tra questi, gli esami di laboratorio evidenziano alterazioni immunologiche tipiche del LES, utili sia alla diagnosi sia nei controlli successivi per valutare l’attività della malattia.
Il trattamento del LES si pone più obiettivi:
    • evitare le riacutizzazioni tramite terapie di mantenimento;
    • indurre la remissione dell’attività di malattia, nelle fasi di riattivazione;
    • trattare le comorbidità e ridurre il rischio di effetti collaterali delle terapie (diabete, ipertensione, glaucoma, osteoporosi, etc);
    • migliorare la qualità della vita e consentire alla persona ammalata di realizzare tutti i progetti di vita al pari di una persona sana, tra cui il compimento regolare della gravidanza.
La terapia deve essere personalizzata su ogni paziente, anche se le raccomandazioni delle società scientifiche pongono dei punti fermi. La terapia farmacologica prevede la combinazione o l’uso sequenziale di cortisonici, farmaci immunosoppressori o immunomodulanti e dei farmaci cosiddetti antimalarici, in quanto quella fu la loro prima applicazione.
Per favorire l’approccio multidisciplinare nella cura del LES, è attiva presso la Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, una Lupus Clinic, nata in collaborazione e con il sostegno del  Gruppo LES Italiano ODV,. La prima finalità della Lupus Clinic consiste in una precoce presa in carico del paziente sin dalle prime fasi di sospetto diagnostico e quindi in tutte le fasi successive di malattia, quindi favorendo la diagnosi precoce, la gestione multidisciplinare, la collaborazione con il medico di medicina generale, garantendo l’accesso a terapie innovative, e sviluppando attività di ricerca, con possibilità di poter usufruire di terapie sperimentali.

La città è di tutti, incontro Uici al Salone del Libro

Al Salone Internazionale del Libro l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha promosso il convegno “La Città è di tutti: strategie e strumenti per l’autonomia delle persone con disabilità visive”. Durante l’evento si è parlato di come trasformare le  città in spazi accessibili per tutti, affrontando tematiche cruciali come le barriere architettoniche, la progettazione universale, l’accessibilità dei trasporti pubblici, l’educazione alla cittadinanza e le tecniche di comunicazione efficace. “Questo è stato un momento significativo di collaborazione tra istituzioni, aziende di trasporto e associazioni. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere il convegno un successo”, hanno detto i promotori. Al convegno ha portato il saluto della Regione l’assessore Maurizio Marrone.

Disabilità, al Salone del libro SuperAbile Inail ‘Particolari al centro’

“L’arte non genera differenze, le esalta”. Ecco le voci degli autori
Torino – “L’arte non genera differenze, le esalta”. Con queste parole si è aperta ieri la presentazione al Salone internazionale del libro di Torino di ‘Particolari al centro’, il numero speciale allegato alla rivista SuperAbile Inail che raccoglie dieci progetti artistici realizzati da persone con disabilità. Un libro per immagini che parla di trasformazione, cambiamento, rinascita, umanità, amore, e rispetto. Una rivoluzione culturale prima che sociale che guarda alla pluralità dell’essere umano attraverso le arti: la pittura, il teatro, il cinema, la danza e la fotografia.
L’Inail con il suo contact center integrato SuperAbile, dedicato al mondo delle disabilità, “vuole dare forza all’articolo 3 della Costituzione che ci parla di uguaglianza sostanziale tra le persone per consentire a tutti una piena partecipazione alla vita sociale- afferma Pamela Maddaloni, dirigente della direzione centrale Prestazioni sociosanitarie dell’Istituto- questa rivista è uno strumento per diffondere la cultura sulla disabilità”. L’arte “non genera differenze perché genera arte, trasmette idee, messaggi e rispecchia le emozioni e i sentimenti degli autori- continua Fabio Lo Faro, direttore regionale Inail Piemonte- così abbatte tutti i confini. L’arte trascende le barriere linguistiche e culturali ed è un potente veicolo della cultura dell’inclusione. Noi oggi con questo Speciale vogliamo sfidare tutte le costruzioni sociali predefinite e presentiamo gli artisti con le loro opere per provare e generare dubbi sui preconcetti e fare la differenza”.
Le opere contenute in questo libro spaziano dai quadri del pittore autodidatta e assistito Inail Ivan Lorenzo Frezzini a quelle degli artisti neurodivergenti e neurotipici del laboratorio Ultrablu, dalle foto di Roberto Biggio e Thomas Quintavalle alla danza di Ivan Cottini, dal cinema degli attori con sindrome di Down del Coordinamento Coordown ai laboratori sulle relazioni che curano della Fondazione Don Luigi Di Liegro e a quelli sui sogni di Angelo Azzurro Onlus, fino all’arte meditativa e allo ‘Yoga per tutti’ con l’atleta paralimpica Patrizia Saccà. “Ci sono tanti modi di fare, appunto ‘particolari’, come il fare poesia- spiega Roberto Boccalon, psichiatra e presidente dell’International association for art and psychology- e nella prospettiva psicodinamica la parola è considerata un agente di possibili maturazioni trasformative. Ma dove non arriva la parola arrivano il sogno e la relazione empatica con gli altri, che ci aiutano ad accedere all’inconscio, ai livelli più profondi dell’essere, per creare un ponte tra l’esperienza del mondo e la sua pensabilità. L’arte è un punto di riferimento- conclude lo psichiatra- che ci aiuta ad affrontare gli emisferi altri”. E’ un “veicolo importante per superare le diversità senza stereotipi standardizzati- aggiunge Vincenzo Falabella, presidente della Fish- Di solito la condizione di disabilità prevale nella persona, ma in Italia stiamo cercando di superare lo stigma per mettere le persone al centro, perché quelle con disabilità vogliono vivere indipendentemente dalla propria condizione. Negli anni il concetto di disabilità si è evoluto proprio come quello di arte, lo posso dire perché vivo con una disabilità e uso la sedia a rotelle che deve essere considerata come uno strumento di cittadinanza. Mettere il particolare al centro significa porre ogni persona al centro dell’ambiente. Più l’ambiente esterno è ostile e più sarà elevata la sua difficoltà a vivere- ricorda Falabella- se invece l’arte ci aiuta a creare un ambiente più inclusivo, allora sarà possibile annullare la condizione di disabilità. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci richiama al valore della dignità della persona umana che deve essere messa in condizione di esprimere tutte le sue potenzialità”.
Una delle varie possibilità di essere è raccontata proprio da Patrizia Saccà, autrice del metodo ‘Yoga a raggi liberi‘: “Ho tradotto le 12 posizioni asana e il saluto al sole per far partecipare tutti, anche le persone in carrozzina. Sono consigliere nella giunta del Comitato italiano paralimpico (Cip) e so quanto l’Inail fa nel mondo sportivo. Arrivo dallo sport dopo una caduta accidentale a 13 anni che mi ha fatto perdere l’uso delle gambe. Il nostro motto è ‘dove non arriva il corpo arriva la mente, e dove non arriva la mente arriva lo spirito’.
Dopo tanti anni di attività sportiva la rabbia di non camminare l’ho messa su un tavolo da Ping pong partecipando alle Paralimpiadi, ai mondiali e agli europei, ma non ho mai abbandonato lo yoga. Nel 2017 sono diventata insegnante di questa disciplina e per me è iniziato un lungo cammino. Domani, qui al Salone del Libro di Torino presento il mio ultimo libro ‘Il saluto alla luna”. Ma c’è anche chi guarda il mondo dall’altezza di un bambino di 10 anni, dice sorridendo Quintavalle, in sedia a rotelle dopo un incidente stradale. “Mi sono laureato in legge e ho avuto una vita normale fino al 2011, poi la disabilità mi ha creato dei problemi di salute importanti che mi hanno fatto stare in disparte. Avevo bisogno di bellezza per dare significato alla mia vita e la fotografia è diventata una compagna“. Una passione che dopo 12 anni si è trasformata in un lavoro. “La disabilità è una figura attiva ed essere persone con disabilità- sottolinea il fotografo- significa poter dire molto di più rispetto a 30 anni fa. Ogni persona a prescindere dalle proprie condizioni rappresenta un valore aggiunto per la società”, conclude.

Inchiesta sul fritto misto alla piemontese: cinque indagati

Presunti favori in cambio dell’affidamento di un incarico di promozione del fritto misto alla piemontese. Questo il succo di un’inchiesta della procura di Torino sfociata in cinque iscrizioni nel registro degli indagati. Coinvolti nelle indagini due funzionari di Visit Piemonte, società della Regione, un consigliere comunale a Baldissero Torinese e il direttore della testata IlGusto, sito web di enogastronomia del gruppo Gedi, Luca Ferrua, che sarebbe indagato per la sua partecipazione a una società di eventi con un socio. I reati ipotizzati sono corruzione e turbata libertà di scelta del contraente. Il faro della procura sarebbe puntato su un incarico da 48mila euro di fondi pubblici, per promuovere  un piatto tipico di Baldissero, il Fricassè, variante del fritto misto.

Si sente male e muore mentre cammina per strada

Ieri a Rivoli in via Susa angolo via Tenda un uomo di 79 anni, residente in zona, si è sentito male mentre camminava, si è accasciato  ed è morto. I soccorsi hanno tentato invano  le manovre di rianimazione. Sul posto la  polizia locale, che ha constatato il decesso per un malore improvviso.

Al Salone parte l’audio di “Faccetta nera”. Forse attacco hacker

Ieri dall’impianto audio del Salone del Libro a un certo punto è partita la canzone fascista Faccetta Nera  nel corso dell’ incontro  «La scuola come principale strumento di vita e di legalità». Proprio quando la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo del PD stava intervenendo. I tecnici non sono riusciti a bloccare l’audio fino all’arrivo della DIGOS che ha avviato una indagine. Si è trattato probabilmente di un attacco hacker.

Il Salone del Libro per la Fondazione di Candiolo

Anche quest’anno la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro è Charity Partner del Salone Internazionale del Libro di Torino, la più importante manifestazione italiana dedicata all’editoria. Tante le iniziative organizzate a favore delle attività di cura e ricerca sul cancro che si svolgono all’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Si comincia oggi, giovedì 9 maggio, alle 18.30 con l’incontro dal titolo La musica può fare, che porterà sul Palco Live, Piazzale 5 del Salone, musica e solidarietà insieme a Cristina Chiabotto, madrina della Fondazione, Davide D’Urso e gli Eugenio in Via di Gioia.

Presso la Lounge Circolo dei Lettori e il Caffè Letterario Lavazza si volge, poi, l’iniziativa Un caffè per la ricerca: ogni caffè offerto da Lavazza potrà trasformarsi in una donazione a favore dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Un sorso di energia per i nostri ricercatori.

Infine, sarà attivo il torneo di Calcetto Letterario”: in palio per i vincitori due TOH  rossi da 12 centimetri, l’iconica statuetta simbolo della rinascita di Torino, e libri offerti dagli espositori del Salone. Questa speciale iniziativa si terrà nello stand della Fondazione, sul Piazzale 3 del Lingotto Fiere, davanti al Padiglione 4.

A Sauze d’Oulx  l’AISM con il Gruppo Comunale di Protezione Civile

SAUZE D’OULX – Grande risposta anche a Sauze d’Oulx per la campagna “Le erbe aromatiche di AISM”, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

La campagna nazionale si è svolta in tutta Italia sabato 4 e domenica 5 maggio ed anche a Sauze d’Oulx è stato allestito il banchetto per la distribuzione delle erbe aromatiche.

In prima fila a svolgere questo servizio di volontariato, come ormai da diversi anni, è stato il Gruppo Comunale di Protezione Civile che ha allestito il banchetto in piazza Assietta sia sabato 4 al pomeriggio che domenica 5 maggio al mattino.

Ottimo il risultato finale come conferma la presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile Roberta Natta: ““Siamo davvero orgogliosi per la risposta che, ancora una volta, Sauze d’Oulx ha dato a favore della ricerca per l’AISM. Un grazie di cuore va alla generosità dei nostri concittadini e dei nostri ospiti che hanno acquistato le aromatiche dell’AISM contribuendo così a sostenere questa campagna nazionale. Siamo alquanto soddisfatti in quanto tra sabato pomeriggio e domenica mattina abbiamo esaurito tutte le piantine di erbe aromatiche che avevamo in dotazione. Un grazie di cuore va anche ai Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile che hanno prestato servizio nelle due giornate di raccolta fondi”.

Giovane in manette per mandato di arresto europeo

Il personale del Commissariato di P.S. San Paolo ha tratto in arresto un giovane di venticinque anni di origini rumene poiché destinatario di un mandato d’arresto europeo.

Alle prime ore dell’alba di lunedì, la pattuglia del Commissariato si reca in via Veglia poiché era stata appena segnalata alla centrale operativa la presenza di un ragazzo intento ad aggirarsi con fare sospetto tra le auto parcheggiate in zona.

Giunti tempestivamente sul posto gli operatori individuavano un soggetto corrispondente alla descrizione fornita dal richiedente procedendo all’identificazione dell’uomo, un cittadino rumeno di 25 anni, che a seguito di accurati controlli risultava essere destinatario di un mandato di arresto europeo emesso della Romania per reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il giovane è stato arrestato e condotto in carcere.

A Collegno di scena gli sport cinofili

L’11 e 12 maggio 2024 il Centro cinofilo SKY DOG di Collegno ospita contemporaneamente Agility, RallyO, Hoopers e Nosework

Un appuntamento da non perdere per gli amanti degli sport cinofili e non solo! Due giorni di competizioni e allegria per una gara dedicata a 4 sport cinofili, valida per il campionato nazionale CSEN – FIDASC, il tutto nella bellissima location del centro cinofilo SKY DOG (via Spagna 2, Collegno, TO).

Prevediamo di accogliere circa 300 binomi – racconta Massimo Crovasce, Istruttore e Giudice di Agility Dog, e referente dell’evento per SKY DOG -. Più della metà disputerà le gare di Agility, la disciplina più diffusa e conosciuta, ma anche le altre specialità vedranno molti cani in campo. Saranno due giornate intense e bellissime, per i nostri amici a quattro zampe e per i loro conduttori. E chiunque voglia assistere alle gare è benvenuto”.

Una due giorni per binomi nazionali e internazionali che si contenderanno il podio in 4 discipline: Agility, Rally Obedience, Hoopers e Nosework. E nazionali, ma anche internazionali, saranno i giudici di gara. Lee Gibson, Ivan Amez Alvarez, Gianfranco Ricci e Giuseppe Pinchetti per l’Agility Dog. Simonetta Bonanni per la Rally Obedience. Francesco Manzocchi per l’Hoopers e Barbara Loda per il Nosework.

Saranno due giornate all’insegna della sana competizione, del divertimento e soprattutto della cinofilia che piace a noi dove i veri protagonisti sono i nostri amici cani e la nostra più grande soddisfazione sono le loro code scodinzolanti – commenta Anna Maria Piampiano, Responsabile dell’Associazione SKY DOG-. La nostra Associazione è presente sul territorio di Collegno in provincia di Torino da decenni. Il nostro credo è la consapevolezza che sia necessario aiutare i proprietari ad instaurare con il proprio “amico” un rapporto equilibrato e collaborativo. Siamo convinti che una buona relazione e una corretta educazione si costruiscano con fiducia e rispetto senza farsi mancare un sano divertimento. Lo scopo di SKY DOG è quello di riunire persone che nutrono la stessa passione per i cani e che vogliono migliorare il rapporto con il loro amico a 4 zampe, ma è anche quello di formare figure in grado di risolvere difficoltà legate a problemi comportamentali del cane, nello specifico aggressività e paura. La filosofia che accompagna da sempre gli istruttori del centro è basata su metodi non coercitivi e sullo studio e l’analisi della psicologia animale. Abbiamo deciso di fare questo multi evento dell’11 e del 12 maggio 2024 proprio per far vedere quanto sia importante, oltre a costruire una corretta relazione, imparare a lavorare con il proprio cane attraverso varie attività”.

I binomi avranno a disposizione 8 campi, quattro dedicati allo svolgimento delle gare e altrettanti “liberi”, per il riscaldamento di cani e conduttori.

Per informazioni:

Centro cinofilo SKY DOG via Spagna 2 Collegno (TO)

Tel. +39 331 1808450 – Mail gareagility.skydog@gmail.com

Web https://www.asdskydog.com/ – Facebook https://www.facebook.com/skydogcentrocinofilia