CRONACA- Pagina 32

Serranda divelta, cassa rapinata: in manette un 21enne

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino, nelle scorse ore, un cittadino rumeno di 21 anni per furto aggravato, minacce e resistenza a P.U.

Nella notte fra martedì e mercoledì, personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza è intervenuto, su disposizione della Centrale Operativa, presso una pizzeria di via Genova per la segnalazione della commissione di un furto.

Gli Agenti hanno appurato che un giovane era entrato poco prima nel locale, dopo averne divelto la serranda, asportando il denaro contenuto nella cassa, per poi fuggire.

Le ricerche in zona dei poliziotti sono continuate ininterrottamente fino a quando, all’incrocio con via Lavagna, la loro attenzione è stata attirata dal residente di uno stabile che ha indicato una caffetteria di via Nizza.

I poliziotti, passando dal cortile interno dello stabile, hanno riscontrato che la porta a vetri sul retro del locale era stata infranta da una grata in ghisa e, entrati nel Bar, hanno sorpreso il giovane, un cittadino rumeno ventunenne, dietro il bancone ancora intento a rovistare nei pressi della cassa.

Il ragazzo, alla vista della polizia, ha tentato di fuggire scavalcando nuovamente la ringhiera, alta due metri e mezzo, con l’aiuto di una scala, ma è stato fermato dai poliziotti e tratto in arresto, nonostante li minacciasse e facesse resistenza nei loro confronti.

In sede di convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG.

Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Prima prostatectomia radicale in Italia con robot single-port su paziente sveglio

Con uso di visore di realtà virtuale: innovazione tecnologica e umana in sala operatoria

Per la prima volta in Italia, presso la Clinica Urologica dell’ospedale Molinette della Città della salute e della Scienza di Torino, è stato eseguito un intervento di prostatectomia radicale robotica con il nuovo robot single-port su un paziente sveglio, in anestesia locoregionale. L’intervento è stato eseguito dal professor Paolo Gontero, coadiuvato dal dottor Giorgio Calleris, per rimuovere un tumore prostatico localizzato, utilizzando la nuova piattaforma robotica single-port recentemente donata dalla Fondazione CRT.

L’operazione rappresenta un traguardo pionieristico nella chirurgia urologica robotica, sotto diversi aspetti: sposta la frontiera della mini-invasività, consentendo l’asportazione della prostata mediante un’incisione di soli 3,5 cm senza entrare nella cavità peritoneale; massimizza la preservazione delle strutture anatomiche importanti per la continenza urinaria e la potenza sessuale, grazie a strumenti miniaturizzati e flessibili; consente l’intervento robotico in anestesia locoregionale, evitando l’anestesia generale che alcuni pazienti non tollerano.

La tecnica anestesiologica di anestesia combinata spinale e peridurale, con il posizionamento di un cateterino peridurale, è stata perfezionata dal dottor Giulio Rosboch dell’Anestesia e Rianimazione universitaria (diretta dal professor Luca Brazzi), con l’esperienza maturata in campo mini-invasivo. Talvolta i pazienti per i quali è indicato un intervento chirurgico presentano un elevatissimo rischio anestesiologico legato a problemi polmonari, neurologici o cardiocircolatori. Nel caso in questione, il paziente di 72 anni era molto preoccupato delle potenziali conseguenze di un’anestesia generale, che anni prima – in occasione di un altro intervento – gli aveva causato un episodio di delirium. Queste controindicazioni all’anestesia generale, assolute o relative, possono ora essere aggirate, con sicurezza ed efficacia, grazie a questo nuovo approccio.

Per migliorare il comfort psicologico del paziente e ridurre l’ansia durante l’intervento, è stato anche utilizzato il visore di realtà virtuale già sperimentato durante gli interventi di terapia focale. Questa innovazione permette al paziente di isolarsi dall’ambiente della sala operatoria, esplorando diverse ambientazioni rilassanti e vivendo un’esperienza immersiva mentre viene svolto l’intervento chirurgico. Il tutto sotto il vigile monitoraggio anestesiologico.

L’intervento si è svolto regolarmente, senza sostanziali differenze tecniche rispetto a quanto ottenibile in anestesia generale, e si è concluso con ottimi esiti chirurgici, senza complicanze, con un particolare apprezzamento da parte del paziente ed una dimissione rapida. Il successo dell’operazione apre nuove prospettive per la chirurgia robotica single-port in anestesia locoregionale, con potenziali benefici in termini di recupero post-operatorio e qualità dell’esperienza del paziente.

Questo intervento innovativo dimostra ancora una volta l’eccellenza sanitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino. I nostri professionisti e le tecnologie all’avanguardia ci permettono di compiere interventi pionieristici di questo tipo” dichiara Livio Tranchida (Direttore generale CDSS).

«Ancora una volta l’Azienda ospedaliero – universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma un’eccellenza a livello nazionale, dimostrando come innovazione, ricerca e nuove tecnologie siano alla base per una sanità pubblica al servizio del cittadino», sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.

Valperga, grande partecipazione alla Giornata della Prevenzione Sanitaria

Grande successo a Valperga per la Giornata della Prevenzione Sanitaria 2025, svoltasi domenica 19 ottobre presso l’Istituto Comprensivo Statale “Valperga”.

L’iniziativa, promossa dai Lions Club del Canavese, in collaborazione con Croce Rossa Italiana – Comitato di Cuorgnè, Pro Loco Valperga Belmonte, FIDAS e Auser Valperga, Farmacia Vallero, Achillea Studio Associato e con il patrocinio del Comune di Valperga e della Regione Piemonte, ha registrato un’ampia partecipazione di cittadini provenienti da tutto il territorio canavesano.

Durante la giornata, medici e specialisti hanno messo a disposizione visite gratuite in numerosi ambiti — dall’oculistica alla cardiologia, dalla dermatologia all’endocrinologia, fino alla prevenzione psicologica e nutrizionale — offrendo un importante servizio di informazione e sensibilizzazione.

All’evento ha preso parte anche il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio Regionale del Piemonte, che ha visitato i diversi stand sanitari e si è complimentato con gli organizzatori per la qualità e la valenza sociale dell’iniziativa.

“Eventi come questo – ha dichiarato Bartoli – rappresentano un segno concreto di attenzione verso le persone e il territorio. La prevenzione è la prima forma di cura, e iniziative come questa rafforzano il legame tra sanità, volontariato e comunità locale.”

La giornata si è conclusa con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, confermando il valore della collaborazione tra istituzioni, professionisti e associazioni del territorio per promuovere una cultura della salute condivisa e accessibile a tutti.

Rivarolo Canavese: benedizione del nuovo gagliardetto del Gruppo Alpini

 

Grande partecipazione a Rivarolo Canavese per la cerimonia di benedizione del nuovo gagliardetto del Gruppo Alpini, un momento di profonda emozione e identità comunitaria che ha riunito autorità civili, militari, religiose e numerose associazioni del territorio.

Tra i presenti anche il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, che ha portato il saluto istituzionale della Regione Piemonte, esprimendo gratitudine e riconoscenza agli Alpini di Rivarolo per il loro impegno costante a servizio della collettività, e l’Onorevole ed Europarlamentare Giovanni Crosetto.

“Gli Alpini rappresentano da sempre un simbolo di dedizione, solidarietà e amore per la nostra terra – ha dichiarato Bartoli –. Questo nuovo gagliardetto è molto più di un segno di appartenenza: è il testimone di una storia di valori che unisce le generazioni e rafforza il senso di comunità del nostro territorio.”

La benedizione è stata officiata dal viceparroco don Antonio Luca Parisi e dal parroco don Raffaele Roffino, che hanno accompagnato il momento religioso con parole di profondo significato e vicinanza spirituale.

All’evento erano presenti il Sindaco Martino Zucco Chinà, gli amministratori della Città di Rivarolo, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Alfonso Lombardo, il Comandante della Polizia Municipale Sergio Cavallo, insieme a rappresentanti di numerose associazioni locali.

La cerimonia ha visto la partecipazione del Gruppo Alpini di Rivarolo e di quelli dei Comuni limitrofi, con la presenza della madrina del nuovo gagliardetto, Valentina Bausano, in un clima di orgoglio, amicizia e sincera commozione.

L’evento si è concluso con un momento conviviale presso la Sala del Consiglio comunale di Rivarolo, occasione di incontro e condivisione che ha rafforzato ulteriormente lo spirito di comunità e di amicizia che contraddistingue il mondo degli Alpini.

Un momento di comunità e di memoria condivisa che ha confermato, ancora una volta, il ruolo degli Alpini come presidio di solidarietà, servizio e amore per il territorio.

“Dove c’è parità c’è futuro”. Ritorna a Torino “Women and the City”

Ospite d’eccezione il “Premio Nobel” Shirin Ebadi e in programma anche un “murale” per Giulia Cecchettin

Dal 22 al 26 ottobre e 5/13/23 novembre

Magistrato e pacifista iraniana, nata ad Hamadan il 21 giugno 1947, è stata la prima donna musulmana a ricevere, il 10 dicembre 2003, il “Premio Nobel per la Pace”“per i suoi sforzi significativi e pionieristici per la democrazia e i diritti umani, in particolare per i diritti delle donne, dei bambini e dei rifugiati”. Costretta a lasciare il proprio incarico dopo la rivoluzione degli “ayatollah”, dal 2009 vive in esilio a Londra. Suo il romanzo autobiografico “Finché non saremo liberi” edito in Italia da “Bompiani” nel 2016, sarà Shirin Ebadi l’ospite di punta,  nella serata conclusiva degli eventi di ottobre (domenica 26) al “Politecnico” di Torino, della III edizione di “Women and the City”, il Festival dedicato alla “parità di genere”, promosso e ideato dall’Associazione “Torino Città per le Donne – TOxD” (presidente Antonella Parigi) e che quest’anno raddoppia l’appuntamento, diventando “diffuso” e preparandosi per un’edizione speciale ospitata a Bari nel 2026.

Non solo. Dopo il successo delle prime due edizioni, “Women and the City” torna, con il titolo “Dove c’è parità c’è futuro”, anche in una nuova veste: 8 giorni di Festival (5 a ottobre,  cui si aggiungono 3 giornate a novembre) e un ricchissimo “Programma Off”, per un totale di 300 ospiti, italiani e internazionali, e oltre 100 eventisparsi tra Torino e con tappe in 7 Comuni del territorio: a Collegno, Druento, Nichelino, Torre Pellice e Val Della Torre dove gli eventi sono organizzati in collaborazione e con il sostegno degli “Enti Comunali”; a Settimo in partnership con il “Festival dell’Innovazione e della Scienza” e a Pianezza con l’Associazione “Insieme”.

Obiettivo immutato, ricordano Antonella Parigi (ex assessora regionale alla “Cultura e al Turismo”, nonché fondatrice del “Circolo dei Lettori” e cofondatrice della “Scuola Holden”) insieme ad Elisa Forte, direttrice del Festival: “L’obiettivo resta quello che ci guida fin dalla nascita di ‘TOxD’ nel 2020 e che ad oggi conta 250 iscritte e iscritti: costruire connessioni, accogliere istituzioni, persone e realtà impegnate sul tema della parità di genere e farne un motore di cambiamento culturale per il Paese. ‘Women and the City’ vuole essere uno spazio condiviso, in cui ci si possa riconoscere e dialogare attorno al valore e alla necessità dell’equità”.

Oltre 300, si è detto, le e gli ospiti partecipanti all’evento, realizzato anche grazie al contributo particolare della “Fondazione Compagnia San Paolo” a fianco di Enti e Istituzioni del territorio; ospiti in arrivo dal mondo della Cultura, della Giustizia, dell’Impresa e della Ricerca, dall’Italia e dall’estero. Fra i nomi più rilevanti, oltre a Shirin Ebadi (di cui già abbiamo detto), quelli di Emma Holten (scrittrice, attivista e consulente di politiche di genere), del magistrato Pietro Grasso (già Presidente del Senato) e della regista e attrice romana Yvonne Sciò, nonché della “Squadra Femminile di Calcio Iran di Torino”, con l’allenatore Kasra Chalabi e la capitana Atieh Mazi. Al centro di ogni incontro, i temi più vari legati al “sociale”, alla “democrazia”, allo “spazio pubblico”, al “protagonismo femminile” e all’“educazione scolastica e famigliare”, fondamentale per il contrasto ad ogni forma di violenza. Principali location, sotto la Mole, resteranno i “luoghi storici”della città, dal “Circolo dei Lettori” al “Campus Luigi Einaudi”, dal “Politecnico” a “Piazza Castello”. Ad anticipare i giorni canonici del Festival, un altro importante evento.

Dopo la sentita partecipazione di Gino Cecchettin all’edizione 2024, la manifestazione dedicherà, infatti, alla memoria di Giulia un particolare ricordo.

Realizzato con il contributo dell’Assessorato all’“Istruzione” del Comune di Torino, lunedì  20 ottobresarà infatti inaugurato il murale “Questo non è amore”alla presenza del sindaco Stefano Lorusso, dell’assessora Carlotta Salerno della signora Donatella Barale che ha messo a disposizione la parete che accoglierà l’opera realizzata da studentesse e studenti del “Primo Liceo Artistico” e dall’Associazione “Avvalorando”A Giulia Cecchettin e a tutte le vittime di femminicidio sarà dedicato un “video racconto” e un “flash mob collettivo”: un gesto corale di memoria e ribellione per rompere il silenzio che avvolge la violenza di genere e che accompagnerà la petizione “Conoscere per rispettare. L’educazione che manca”, presentata da Anna Mastromarino, docente di “Diritto Pubblico Comparato” all’“Università di Torino”. Con un bugiardino”proprio come quello farmaceutico, si denunceranno gli effetti collaterali dell’“amore malato”un “foglietto illustrativo” già in distribuzione in 700 farmacie di Torino e provinciagrazie alla proficua collaborazione con l’“Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino” di “Federfarma Torino”per un’iniziativa contro la violenza e contro i gesti che non sembrano ferite, ma lo sono”.

Il bugiardino è scaricabile anche su: www.womenandthecity.it/il-bugiardino

Tutti gli eventi sono ad accesso libero. Per info e programma dettagliatowww.womenandthecity.it

g.m.

Nelle foto: immagine guida “Women and the City”; Shirin Ebadi e Antonella Parigi

Muore sul lavoro a 41 anni nel cantiere di Torino Esposizioni

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Tragedia sul lavoro questa mattina nel cantiere di Torino Esposizioni, in corso Massimo d’Azeglio, dove un operaio di 41 anni di origine egiziana è morto. Secondo le prime informazioni è andato in arresto cardiaco a seguito di un incidente. Nonostante i sanitari abbiano  effettuato le manovre di rianimazione non è stato possibile salvarlo.

Il cordoglio del sindaco Stefano Lo Russo: “La Città di Torino, partecipe nel dolore, si stringe intorno al cordoglio della famiglia di Andy Mwachoko, il lavoratore che ha perso la vita questa mattina nel cantiere di Torino Esposizioni.
Ai suoi cari va il pensiero di tutta la nostra comunità”.

Città Metropolitana interviene sugli istituti superiori di Cirié

Giovedì 16 ottobre scorso il vicesindaco della Città Metropolitana  di Torino Jacopo Suppo e la consigliere delegata all’Istruzione Caterina Greco hanno visitato due importanti realtà scolastiche del territorio, l’Istituto di Istruzione Superiore  “Tommaso d’Oria” di via Prévert, e l’Istituto di Istruzione Superiore “Fermi-Galilei”, in via Giovanni Bosco, insieme alla Sindaca di Cirié Loredana Devietti, accolti dai rispettivi dirigenti scolastici Mauro Felice Masera per il D’Oria e Vincenzo Giammalva per il Fermi-Galilei.

L’istituto D’Oria accoglie  940 studenti tra sede centrale e succursale  di via Battitore, propone indirizzi tecnici e professionali tra cui chimica, materiali e biotecnologie, oltre a percorsi personalizzanti e laboratori innovativi. L’istituto è  stato oggetto  negli ultimi anni di un importante piano di adeguamento normativo, sismico ed energetico coordinato dalla  Direzione edilizia scolastica della Città Metropolitana di Torino per un totale di circa 2,4 milioni di euro di investimenti.
L’intervento principale concluso nel 2024 è stato finanziato dalla Regione Piemonte  per un importo di 1,5 milioni di euro e ha riguardato la realizzazione di setti strutturali, il rifacimento dei controsoffitti dell’istituto e la tinteggiatura delle scale interne. Con i fondi propri dellà Città Metropolitana di Torino, per un valore di 230 mila euro, sono stati eseguiti ulteriori lavori di tinteggiatura, il rifacimento dell’area esterna e un intervento di impermeabilizzazione della copertura. Si sono inoltre conclusi i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza finanziati con fondi PNRR, per un importo di 730 mila euro, che hanno previsto la sostituzione del serramento portante del secondo ingresso, la sostituzione di un ascensore e la tinteggiatura esterna dell’edificio. Durante la visita è stata visionata anche la palestra dell’istituto, recentemente collaudata dal CONI, e la succursale di via Battitore, che ospita parte delle attività didattiche del D’Oria.
L’Istituto Fermi-Galilei, specializzato in indirizzi scientifici, tecnologici e informatici, con particolare attenzione a laboratori di fisica, informatica e nuove tecnologie applicate, conta circa 1200 studenti ed è  stato interessato da un ampio programma di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, adeguamento normativo e messa in sicurezza, per un importo complessivo di oltre 1,3 milioni di euro. Gli interventi,  conclusisi nel 2024, hanno riguardato l’adeguamento antincendio, la messa in sicurezza dei solai con installazione di elementi antisfondamento e la sostituzione delle lampade nelle aule interessate dai lavori. È  stata effettuata la posa di isolante termico in lana di roccia e il potenziamento delle luci antincendio e delle uscite di emergenza, completando altresi  l’adeguamento per il superamento delle barriere architettoniche,  con la realizzazione di un’infermeria, bagni per persone con disabilità  e nuove rampe di accesso.
Con i fondi PNRR nel plesso Fermi è stata realizzata l’applicazione di pellicole di sicurezza sui serramenti lato cortile, mentre nel plesso Galilei è stata effettuata la sostituzione dei serramenti.
Durante la visita il vicesindaco Jacopo Suppo e la consigliere Caterina Greco hanno sottolineato come gli interventi effettuati a Cirié  rientrino in una strategia di lungo periodo di riqualificazione del patrimonio scolastico, metropolitano, che coinvolge progttisti, imprese e comunità scolastiche.

Mara Martellotta

Volontari soccorritori con Croce Bianca Rivalta

Due serate informative aperte a tutti: lunedì 20 e 27 ottobre a Rivalta

 

La Croce Bianca Rivalta, associazione di volontariato aderente ad Anpas, apre le porte a chi desidera mettersi in gioco per la comunità e diventare volontario o volontaria soccorritrice.

Per presentare il nuovo corso gratuito di formazione, l’associazione organizza due serate informative aperte al pubblico, entrambe alle ore 21:

  • Lunedì 20 ottobre presso il Mulino di Rivalta (via Balegno 2)
  • Lunedì 27 ottobre presso la sede della Croce Bianca Rivalta (via Toti 4)

Durante gli incontri saranno illustrate le modalità di partecipazione al corso gratuito per soccorritori di emergenza, riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Il percorso prevede anche la formazione e l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico (DAE) in ambito extraospedaliero.

Il corso prenderà il via lunedì 10 novembre alle ore 20.30 e si svolgerà con cadenza bisettimanale, ogni lunedì e giovedì dalle 20.30 alle 23.30.

La prima fase prevede 54 ore di lezioni teorico-pratiche, seguite da 100 ore di tirocinio protetto presso la Pubblica Assistenza, dove gli aspiranti soccorritori potranno affiancare personale esperto nei servizi di emergenza e nei trasporti sociosanitari. Al termine del percorso, dopo il superamento dell’esame finale, sarà rilasciata la certificazione di abilitazione.

Le lezioni affronteranno numerosi temi fondamentali, tra cui i codici d’intervento, l’uso dei mezzi di soccorso, le comunicazioni radio, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, il trattamento del paziente traumatizzato e gli aspetti psicologici dell’assistenza alla persona soccorsa.

Diventare volontario o volontaria della Croce Bianca Rivalta significa non solo apprendere competenze tecniche di primo soccorso, ma anche vivere un’esperienza di crescita personale e umana, fondata su empatia, rispetto e spirito di squadra. È un modo concreto per fare la differenza nella propria comunità, donando tempo ed energia per aiutare chi ha bisogno.

La Croce Bianca Rivalta di Torino, forte di 161 volontarie e volontari attivi, ogni anno effettua oltre 13.000 servizi percorrendo circa 325.000 chilometri. L’associazione è impegnata in interventi di emergenza 118, trasporti sanitari e interospedalieri, assistenza a eventi pubblici, accompagnamento di persone con disabilità e attività di protezione civile. Inoltre, promuove la formazione sanitaria nelle scuole e organizza corsi di primo soccorso per la popolazione. Per informazioni e iscrizioni: tel. 011 9012924 – info@crocebiancarivalta.it.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte Odv rappresenta 81 associazioni di volontariato, con 16 sezioni distaccate, 10.695 volontari (di cui 4.242 donne), 5.388 soci e socie e 741 dipendenti (di cui 86 amministrativi). Dispone di 472 autoambulanze, 265 automezzi per il trasporto di persone in situazione di disabilità, 242 mezzi per il trasporto persone e per la protezione civile, oltre a 4 imbarcazioni. Complessivamente, ogni anno svolge 594.623 servizi, di cui 200.399 in emergenza-urgenza 118, percorrendo 20.209.167 chilometri, di cui 4.765.067 legati ai servizi di emergenza.

Donna aggredita a Porta Palazzo: salvata da agenti e passante

Stava per essere rapinata nei pressi di Porta Palazzo, ma il pronto intervento di un coraggioso passante e di una pattuglia in borghese della Polizia Locale ha permesso di sventare il furto e arrestare uno dei rapinatori.

È successo mercoledì 14 ottobre tra corso Regina Margherita e via Ariosto. Una pattuglia di motociclisti in borghese del Reparto Radiomobile, che effettuava un servizio comandato di controllo della viabilità cittadina, si è accorta di una donna che urlava, strattonata da due giovani.

Gli agenti, un uomo e una donna, hanno subito invertito la marcia, attivando le sirene delle motociclette e mettendo in fuga i rapinatori che erano stati nel frattempo raggiunti anche da un uomo, un quarantenne di origine senegalese, accorso in aiuto della donna. Il passante e i motociclisti si sono così messi ad inseguire i due rapinatori.

La fuga è proseguita verso Borgo Dora, lungo le vie Lanino, Mameli, Borgo Dora e San Simone. Qui i due giovani si sono separati: uno dei due ha cercato di nascondersi, mentre l’altro ha proseguito la fuga, riuscendo a dileguarsi. Gli agenti sono riusciti a rintracciare ed arrestare il primo, che tentava di nascondersi dietro una siepe ornamentale. Poi hanno raccolto la testimonianza dell’uomo che ha raccontato di aver visto i due giovani strattonare la donna per strapparle di dosso una collana e la borsa e che nella fuga uno dei due ragazzi aveva anche rotto una bottiglia di vetro agitandone i cocci per intimorirlo e farlo desistere dall’inseguimento.

Gli agenti, raggiunti nel frattempo da rinforzi hanno poi cercato, invano, la donna che aveva subito il tentativo di rapina e che si era nel frattempo allontanata.

Il giovane arrestato, 31 enne originario del Marocco, è stato deferito all’autorità giudiziaria per gli artt. 56, 628 e 110 del Codice Penale e portato alla casa circondariale.

Scontro tra auto e cinghiale: grave ragazzo di 24 anni

Scontro fra un’auto e un cinghiale nel territorio di Basaluzzo, in provincia di Alessandria, sulla strada provinciale 157 . Sul posto  i sanitari del 118, I carabinieri e i vigili del fuoco. Sulla vettura c’erano tre persone e un ragazzo di 24 anni è stato trasportato, in codice rosso, all’ospedale di Alessandria.