CRONACA- Pagina 32

Progetti per migliorare le Provinciali 1 e 33

Rinnovare l’accordo di programma tra Città metropolitana di Torino e Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone per la realizzazione di importanti interventi sulla viabilità provinciale: nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea” ne hanno parlato lunedì 17 novembre il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il Presidente dell’Unione Montana e Sindaco di CoassoloGuido Bonino, l’Assessore alla Viabilità e Sindaco di Ala di SturaMauro Garbano, l’Assessore ai servizi sociali e Vicesindaco di PessinettoSergio Marietta. L’investimento complessivo è stato stimato inizialmente in circa 350.000 euro, ma la cifra potrebbe essere ritoccata al rialzo. Metà dell’investimento sarà coperto dalla Città metropolitana di Torino, grazie al meccanismo di cofinanziamento previsto dall’accordo, che sarà rinnovato per il 2026. Tra gli argomenti toccati nella riunione del 17 novembre i lavori in progetto sul ponte della Strada Provinciale 33 all’ingresso dall’abitato di Cantoira e due importanti progetti per l’adeguamento e la messa in sicurezza della Strada Provinciale 1al km 33+800 nella frazione Biò di Traves e all’uscita dall’abitato di Pessinetto.

Biò di Traves sarà necessario abbattere due fabbricati dismessi. È previsto un incremento dei costi per l’acquisizione degli edifici da abbattere, che sarà suddiviso tra Unione Montana e Città metropolitana. Per l’acquisizione e la demolizione dei fabbricati occorrerà acquisire il parere favorevole della competente Soprintendenza. La realizzazione dei lavori a Biò di Traves dovrà essere coordinata con un cantiere per l’allargamento della SP1 che la Città ha in programma nello stesso Comune, in adiacenza alla linea ferroviaria Torino-Ceres. Un allargamento della Provinciale 1 grazie all’abbattimento di fabbricati in disuso è allo studio anche a Pessinetto, per consentire la messa in sicurezza del tratto stradale, sia per i pedoni che per i conducenti di autoveicoli, ma anche per ricavare nuovi spazi per la sosta.

Per quanto riguarda il consolidamento del ponte sulla Provinciale 33 della Val Grande che consente l’accesso all’abitato di Cantoira, la definizione del progetto è alle battute finali. Si prevede un allargamento di circa 50 centimetri della sede stradale e il miglioramento delle protezioni marginali presenti sul ponte, per agevolare il transito dei pedoni. Il quadro economico dei lavori ammonta a 200.000 euro e anche quest’opera rientrerà nel complessivo accordo di collaborazione e cofinanziamento tra Città metropolitana e Unione Montana.

 

Torna Polis Policy, “Difendiamo la democrazia”

Torna il tradizionale appuntamento con Polis Policy, l’Accademia di Alta Formazione promossa dall’Associazione Difendiamo il Futuro. La nona edizione approfondirà in tre sessioni un tema di attualità, già affrontato da altri punti di vista nella precedente edizione, vale a dire “Difendiamo la democrazia”. In particolare la prima sessione, in programma il 21 novembre prossimo presso la Fondazione Opera Munifica Istruzione,  si concentrerà sui fondamenti della democrazia, con gli interventi di Anna Maria Poggi, Professore di Diritto Costituzionale all’Università di Torino, Romilda Tafuri, già Prefetto della Repubblica, e l’avvocato Marco Giorgio. Dopo la cena buffet, spazio a “Another Vision”, sull’argomento “Satira e democrazia”, binomio inscindibile, affidato al giornalista vignettista Dino Aloi. Il tema della seconda sessione, in programma venerdì 30 gennaio, è “democrazia per la pace”, mentre per la terza e ultima sessione di venerdì 6 marzo si parlerà della “democrazia ai tempi dell’intelligenza artificiale”. Sono aperte le iscrizioni a tutte e tre le sessioni.

L’Associazione Difendiamo il Futuro organizza dal 2002 seminari, dibattiti e incontri di approfondimento su temi legati a quanto accade nella società italiana e piemontese, il progetto attorno al quale ruotano le iniziative di Df e Polis Policy, Accademia di Alta Formazione su argomenti di natura politica, sociale e culturale. Negli scorsi anni, tra i temi affrontati da Difendiamo il Futuro, ci sono stati la pandemia e le conseguenze per lo stato sociale tra diritto, lavoro e integrazione; le sfide e opportunità per un’Italia in transizione, in cui si è parlato di immigrazione, demografia e sostenibilità. Tra il 2024 e il 2025 i tre incontri hanno provato a chiarire che cosa è veramente la democrazia, e se sia possibile una democrazia senza i partiti, e i rapporti tra democrazia e potere mediatico, grazie al contributo di relatori d’eccezione.

“Polis Policy – interviene Giuseppe Giulio Calabrese, Presidente dell’Associazione Difendiamo il Futuro – si pone l’obiettivo di approfondire e spiegare i temi dell’epoca in cui viviamo, attraverso l’intervento di importanti esperti. Quest’anno il Comitato Scientifico ha deciso di continuare il ragionamento sul tema della democrazia, che in epoca moderna non è mai stata messa in discussione come in questo periodo, e che invece rappresenta un presidio indispensabile per la nostra società. Dopo aver ragionato sul significato della democrazia e sul suo rapporto col potere mediatico e i partiti, in questa nona edizione di Polis Policy si ragionerà di storia, fondamenti giuridici, pace e intelligenza artificiale. L’impostazione iniziale sarà sempre quella umana, nell’ottica di mantenere un ampio respiro e una visione generale, mentre le tavole rotonde del dopo cena approfondiranno le tematiche del lavoro, dell’impresa e delle istituzioni.

IX edizione di Polis Policy Difendiamo la Democrazia – prima sessione “I fondamenti della democrazia” 21 novembre dalle 18.15 -Fondazione Opera Munifica Istruzione, via San Massimo 21, a Torino

Mara Martellotta

“Una luce per ogni donna” alle Fornaci

 Il Parco Commerciale Le Fornaci di Beinasco rinnova il proprio impegno nel sostenere iniziative a valore sociale e culturale sul territorio. Domenica 23 novembre alle ore 17:30, nel parcheggio del Parco Commerciale, si terrà “Una luce per ogni donna”, la fiaccolata di solidarietà e speranza organizzata dalla Croce Rossa di Beinasco, con il patrocinio del Comune di Beinasco e la collaborazione del Parco stesso.
L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, nasce in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e intende offrire un momento di riflessione e partecipazione collettiva su un tema di forte impatto sociale.
Il parcheggio del Parco si trasformerà in uno spazio di incontro, unito ad una mostra interattiva dedicata al tema della violenza di genere, pensata per coinvolgere e sensibilizzare i partecipanti, guidandoli in un percorso di consapevolezza.
A seguire, l’artista PIASTRA donerà al Comune di Beinasco una sua opera simbolo di speranza e resistenza, realizzata appositamente per l’occasione.
Il Parco Commerciale Le Fornaci vuole essere uno spazio di incontro, dialogo e sensibilizzazione, capace di coinvolgere la comunità su temi fondamentali come il rispetto, la solidarietà e la tutela delle persone. ‘Una luce per ogni donna’ nasce proprio da questo spirito di condivisione.” – dichiara Carlo Buonamassa, Direttore del Parco Commerciale Le Fornaci.
L’iniziativa invita la comunità a un percorso emozionale e informativo per riconoscere i segnali di violenza, conoscere la rete di supporto e diffondere la cultura del rispetto.
Con “Una luce per ogni donna”, il Parco Le Fornaci conferma la collaborazione con la Croce Rossa di Beinasco e il proprio ruolo di punto di riferimento per il territorio.

Incidente tra ambulanza e tram in corso Turati: feriti due soccorritori

Un’ambulanza della Croce Rossa di Beinasco si è scontrata con un tram Gtt della linea 4: due feriti e traffico paralizzato. È successo questa mattina intorno alle 8.30 all’incrocio tra corso Turati e via Magellano. Sul posto è intervenuta la polizia locale per i rilievi. Il tram era diretto verso il capolinea di Falchera.

Nell’impatto, che ha coinvolto la fiancata laterale dell’ambulanza, due soccorritori sono rimasti feriti e sono stati portati all’ospedale Mauriziano: le loro condizioni non sono gravi. I passeggeri del tram sono risultati illesi. La linea è stata deviata in entrambe le direzioni.

VI.G

Farmaco oncologico arresta rara papillomatosi tracheale: il caso del Mauriziano

All’ospedale Mauriziano di Torino è stato trattato un raro caso di papillomatosi tracheale recidivante in un paziente adulto, ottenendo una quasi completa regressione delle lesioni grazie a un farmaco solitamente impiegato in ambito oncologico. La patologia, causata dal papillomavirus umano, può provocare ostruzioni delle vie aeree e richiedere frequenti interventi endoscopici, spesso con risultati temporanei.

Il team della Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, guidato da Roberto Prota, ha presentato al congresso nazionale AIPO di Verona l’esperienza maturata su un paziente di 52 anni affetto da una forma estesa e recidivante della malattia. Nonostante sei procedure endoscopiche in due anni, la situazione non era migliorata in modo stabile. L’introduzione di una terapia endovenosa con un farmaco antiangiogenetico, somministrato per sei mesi, ha invece portato a un netto arretramento della malattia: già dopo le prime infusioni le immagini endoscopiche hanno mostrato una progressiva riduzione delle lesioni, confermata quasi del tutto dopo cinque mesi, senza effetti collaterali significativi.

Paolo Righini, pneumologo del Mauriziano e autore della presentazione scientifica, sottolinea che, pur trattandosi di un uso off-label, il risultato conferma indicazioni internazionali sempre più favorevoli all’impiego di questa terapia nelle forme resistenti ai trattamenti tradizionali.

Oltre a Righini e Prota, allo studio hanno contribuito gli specialisti Valter Gallo, Valentina Difino, Elena Rindone e Giovanni Ferrari, tutti appartenenti alla Struttura Complessa di Pneumologia del Mauriziano.

Grattacielo Piemonte, ecco i locker automatici

E’ stata inaugurata oggi, nel piazzale del Palazzo della Regione Piemonte, la nuova postazione di locker automatici realizzata grazie alla collaborazione tra Regione Piemonte, Poste Italiane e Lockers Italia. Un servizio innovativo che facilita il ritiro e la spedizione di pacchi e posta, destinato sia ai dipendenti regionali sia ai cittadini. Alla presenza di Gian Luca Vignale, Assessore Patrimonio, Fondi, Sviluppo e Coesione e Personale della Regione Piemonte, Enrico Rosina, Amministratore Delegato di Locker Italia e alcuni rappresentanti di Poste Italiane sono state illustrate le principali funzionalità per l’utilizzo del nuovo punto di spedizione e ritiro automatico. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio regionale e di apertura del Palazzo al quartiere. Il Palazzo non solo come sede di servizi burocratici e riqualificazione dell’area, ma proiettato a diventare hub di servizi utili, moderni e accessibili. «Questa installazione – dichiara l’Assessore al Patrimonio Gian Luca Vignale – rappresenta un passo concreto verso la creazione di un Palazzo realmente permeabile, non una struttura chiusa, ma un luogo vivo, capace di offrire servizi a chi qui lavora e a chi ogni giorno frequenta quest’area della città. I locker sono un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato: quando istituzioni e aziende uniscono competenze e visione, si generano soluzioni che migliorano la qualità della vita di tutti». I locker garantiranno un punto comodo e sicuro per il ritiro dei pacchi ai circa duemila dipendenti regionali e un servizio aperto al pubblico per residenti e cittadini in transito. «Un ulteriore passo – prosegue Vignale – per valorizzare il Palazzo. Nei prossimi mesi attiveremo altri servizi fondamentali, tra cui a breve un punto Bancomat, e nel medio periodo una velostazione e il parcheggio auto anche progettati per favorire l’accessibilità e la mobilità sostenibile”.

Torino, due minori individuati per le rapine in strada ai loro coetanei

Due minorenni sono accusati di aver commesso due rapine nel giro di pochi giorni e ora si trovano in permanenza domiciliare in attesa di giudizio. Gli episodi risalgono al 23 e al 29 luglio, quando i ragazzi avrebbero avvicinato e derubato due coetanei in diverse zone di Torino. I carabinieri di Borgo San Salvario e Pozzo Strada hanno applicato la misura disposta dal Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ritiene i due giovani responsabili dei fatti.

La prima rapina è avvenuta in corso Marconi, nel quartiere San Salvario, dove un ragazzo sarebbe stato avvicinato dai due giovani dopo aver rifiutato di dare loro una sigaretta. Secondo la ricostruzione, uno lo avrebbe trattenuto per la maglietta mentre l’altro gli avrebbe dato un pugno in volto, fuggendo poi con le cuffie che indossava. Una volante che si trovava nelle vicinanze è intervenuta immediatamente e, grazie alla testimonianza del ragazzo in caserma, è riuscita a identificare uno dei presunti responsabili.

La seconda rapina è avvenuta nel tardo pomeriggio in via Pietro Cossa. In questo caso si sarebbe trattato di un tre contro uno: le immagini delle telecamere mostrano infatti che, oltre ai due minorenni, c’era anche un terzo giovane. Con la scusa di chiedere indicazioni, il ragazzo avvicinato sarebbe stato circondato, picchiato e poi derubato del portafoglio.

VI.G

Giachino: “Torino peggiora nella classifica della qualità della vita”

 E’ oggi 26a, era  23a

Per un politico che voglia amministrare bene  la Città o un Paese , Studiare le statistiche e’ come per un medico studiare le analisi del paziente.  Dal silenzio capisco che nessuno ha visto la annuale classifica del giornale economico ITALIA OGGI sulla QUALITÀ della VITA nelle Città capoluogo. Milano è sempre al primo posto mentre Torino dal  23o posto è scesa al  26°.  La nostra Città è 73a per disoccupazione maschile e 51a per disoccupazione femminile. 78a per pannelli fotovoltaici , 105a nella qualità dell’ambiente, 6a per parchi urbani ma qui il merito è dei Savoia e di Peyron, il Sindaco di Italia 61. 14a per auto elettriche, solo 16a nelle Start up preceduta financo da Napoli e Avellino. Dopo il brutto dato europeo sulla caduta del PIL procapite sarebbe interessante sentire cosa ne pensa il Consiglio Comunale, che è stato votato proprio per migliorare la vita della Città, mentre invece la qualità della vita peggiora.  Perché è facile entusiasmarsi per le ATP Finals che durano 10 giorni ma i torinesi vivono la Città tutto l’anno . Una sera potranno sgamarla andando da Briatore , come ho fatto io ieri sera, ma poi i problemi ci sono, la povertà aumenta. Rilanciare la nostra Città , la sua economia , rilanciare il lavoro a partire dai Quartieri periferici che fanno parlare ogni giorno la Cronaca nera e ogni tanto al giovedì sera trasmissioni come DIRITTO e ROVESCIO di Del Debbio che ieri era a interessarsi dei grossi problemi di Barriera. Meno male che noi SITAV abbiamo salvato la TAV che quella ogni giorno ci collegherà col mercato mondiale del turismo e delle merci.
Mino GIACHINO 

E’ arrivato l’inverno. Temperature in calo a Torino

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Torino, da oggi fino a domenica, il protagonista sarà un freddo intenso e persistente. Le temperature minime si porteranno a ridosso dello zero e le giornate saranno segnate da cieli grigi, interrotti soltanto da qualche breve schiarita. Già da oggi il cielo resta coperto, l’aria è umida e pungente, e nelle ore centrali difficilmente si supereranno i 10 °C. Giovedì si noterà un lieve miglioramento nelle prime ore, ma presto tornerà ad aumentare la copertura nuvolosa, accompagnata da un ulteriore abbassamento termico in serata.

Il freddo più intenso arriverà però da venerdì: le minime scenderanno fino a circa 2 °C, con una sensazione di gelo ancora più marcata, tipica delle prime irruzioni fredde autunnali. Le giornate saranno dominate dalle nuvole, con qualche raggio di sole sporadico ma insufficiente a mitigare le temperature. Sabato e domenica il contesto resterà pressoché invariato: alternanza di nuvole e timidi sprazzi di luce, mattinate molto fredde con valori prossimi a 0–1 °C e un’elevata probabilità di brina nelle aree più esposte. Le massime rimarranno contenute, tra 7 e 10 °C, mantenendo un clima dal sapore decisamente invernale.

In sintesi, il fine settimana torinese sarà governato da un freddo deciso, avvertibile soprattutto all’alba e dopo il tramonto, con possibili gelate locali. Chi si troverà fuori nelle prime ore del mattino o la sera dovrà affrontare un clima rigido e superfici potenzialmente scivolose, mentre nelle ore centrali della giornata il cielo offrirà solo brevi momenti di luce senza un reale aumento delle temperature.