Ieri alla Pantex di via Montegrappa a Mongrando un’operaia di 58 anni del laboratorio analisi mentre si occupava della pulizia di un macchinario per la cardatura è rimasta incastrata con la mano destra in un rullo. È stata portata in codice rosso all’ospedale di Ponderano avrebbe con varie lacerazioni. Il macchinario è stato sequestrato.
Spaccio di stupefacenti, arresto in centro
Un cittadino marocchino di 23 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Centro per gravi indizi di colpevolezza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel contesto di servizi di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio nella zona centrale della città svolti in abiti civili da personale del commissariato di P.S. di zona, i poliziotti del Comm.to Centro hanno notato in orario pomeridiano un ragazzo girovagare all’interno di piazza Arbarello, come in attesa di qualcuno con cui incontrarsi.
Gli operatori non lo perdevano di vista fin quando non lo vedevano incontrarsi, all’altezza di via Juvarra, con un 23enne di nazionalità marocchina, che gli consegnava un involucro di color argento dopo aver ricevuto dallo stesso alcune banconote arrotolate.
Di qui nasceva l’intervento di polizia: mentre il 23enne si dava a precipitosa fuga, il giovane acquirente si fermava immediatamente, consegnando ai poliziotti l‘involucro di carta di alluminio, contenente una decina di grammi di hashish. Il presunto spacciatore veniva fermato dopo un inseguimento appiedato nelle vie limitrofe, e veniva trovato in possesso della somma in contanti di 200 € e di un altro piccolo involucro contenente diversi grammi di hashish.
La perquisizione effettuata nell’alloggio ove il 23enne abita consentiva agli agenti di rinvenire un panetto di hashish del peso di quasi 100 grammi, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico con lama sporca di hashish e un rotolo di carta alluminio utilizzato per il confezionamento dello stupefacente; tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
Il 23enne cittadino marocchino è stato arrestato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; l’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
Gli studenti Pro Palestina hanno imbrattato i muri del rettorato dell’Università di Torino in via Po, durante una fiaccolata per ricordate la Nakba, organizzata dai gruppi che in queste ore stanno occupando i dipartimenti universitari. Le scritte recitano “UniTo complice del genocidio” e “Intifada studentesca”. In apertura di corteo lo striscione con la scritta ‘”1948-2024 La Nakba continua. Stop al genocidio”. In piazza Castello gli attivisti sono saliti sul monumento dedicato a Emanuele Filiberto Duca d’Aosta e hanno acceso torce da segnalazione e appeso delle bandiere palestinesi.
Intanto il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che è stata decisa un’ispezione sul caso dei bambini della Scuola primaria di Chieri, guidati dagli insegnanti durante una visita d’istruzione, all’interno di Palazzo Nuovo occupato dai pro Pal, mentre era in corso una manifestazione per Gaza. In un video in circolazione sui media si vede una bandiera palestinese data in mano a un bambino che la sventola.
Anche al Politecnico (foto) proseguono le manifestazioni filo-palestinesi con l’allestimento di tende sul modello delle iniziative presso le università americane.
È in codice rosso in ospedale ma non sarebbe in pericolo di vita lo studente di 16 anni caduto questa mattina dal terzo piano del liceo Convitto Umberto I, in via Bertola a Torino. Il giovane è stato subito soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale. La polizia non ha escluso nessuna ipotesi, potrebbe anche trattarsi di gesto volontario.
Multe ai monopattini
Il lettore Luigi Gagliano ci invia la foto che pubblichiamo e ci scrive: “Finalmente, è il caso di dirlo, in questi giorni insieme alla pioggia piovano le multe per i monopattini parcheggiati sui marciapiedi e nei posti dove vige divieto. La sanzione può variare da € 41 al oltre 100. Questo per effetto del nuovo codice della strada da poco entrato in vigore. Speriamo che questa pioggia di multe sia continua. Magari, forse, potrá essere la volta buona che vedremo monopattini parcheggiati in malo modo”.
Arrestato il ladro seriale dei supermercati
Era già stato denunciato per tentata rapina ai danni di un dipendente del supermercato, che l’aveva visto mentre cercava di uscire senza pagare. Nei giorni scorsi è accaduto nuovamente e il ladro è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di un 35enne, residente a Novara ma di fatto senza fissa dimora. L’uomo, che è accusato di tentato furto, ha diversi precedenti simili. Nel negozio Tigros di Novara ha riempito due borse con superalcolici e altri articoli ed è fuggito attraverso una porta antincendio. Poco dopo la polizia lo ha fermato.
Furti sulle auto a Torino: un arresto e tre denunce
Nell’ambito del contrasto quotidiano al fenomeno del furto su autovetture, gli agenti del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna negli ultimi giorni hanno arrestato un ventottenne cittadino marocchino gravemente indiziato di tentato furto. In altri due contesti, tre minorenni, invece, sono stati denunciati in stato di libertà: due per furto e uno per ricettazione.
L’attività di polizia giudiziaria del Commissariato permetteva ai poliziotti di indirizzare in particolar modo l’attenzione nelle zone limitrofe al centro commerciale Area 12, ove nelle ultime settimane erano state segnalati diversi furti su mezzi con targa straniera parcheggiate in quella zona.
In un caso, personale in abiti civili del Commissariato individuava una autovettura sospetta e ne controllava i due occupanti. I due giovani a bordo, minorenni, venivano successivamente denunciati poiché trovati in possesso di oggetti atti allo scasso, come un frangivetro e un martello, e poiché si spostavano a bordo di autoveicolo priva di copertura assicurativa e sottoposta a sequestro amministrativo.
Il terzo soggetto minorenne, invece, è stato individuato nelle ore seguenti, a seguito della denuncia di furto da parte di due turisti di nazionalità francesi, i quali indicavano ai poliziotti che le cuffie airpods asportate dall’abitacolo della loro vettura emettevano segnale GPS e che quindi potevano essere localizzate. Gli agenti si recavano sul luogo da cui proveniva il segnale e le cuffie venivano trovate in possesso di un minorenne, il quale non era in grado di giustificarne il possesso; il giovane, pertanto, veniva stato denunciato per ricettazione.
Infine, nella notte di venerdì 10, un venticinquenne di nazionalità marocchina è stato colto all’interno di un suv parcheggiato nei pressi di corso Venezia, intento a smontarne la plancia. Nonostante tentasse di nascondersi alla visuale della Volante, l’esperienza degli operatori, che notavano il deflettore destro rotto, permetteva il fermo del soggetto. L’uomo era, inoltre, in possesso di un coltello a serramanico di lunghezza di circa 15 cm.
Addio a Paolo, impiegato comunale di 45 anni
Grande dolore nel Vercellese per la morte di Paolo Palestro. Aveva solo 45 anni. Era conosciuto come “Paolino della Colombina”, per la cascina in cui viveva a Prarolo. Era impiegato in Comune, a Vercelli nel settore della Cultura. Tutti lo ricordano persona disponibile, funzionario competente e gentile.
È attivo anche a Torino il progetto “Ponti d’amicizia”, con cui Fondazione Mus-e Italia promuove l’innovativo gemellaggio tra scuola e ospedale all’insegna dell’arte e della bellezza.
Qui sono stati coinvolti 20 alunni di una classe prima della scuola elementare Vittorino da Feltre – e 15 piccoli ricoverati presso l’Ospedale Regina Margherita.
Duplice l’obiettivo dell’iniziativa, sostenuta dal fondo di beneficenza di Intesa San Paolo: contrastare la povertà educativa nelle scuole primarie situate in aree urbane periferiche ad alta vulnerabilità e marginalità sociale, e rendere meno traumatico il difficile momento della malattia e della permanenza in una struttura ospedaliera per i bambini ricoverati nei reparti di media e lunga degenza.
Insieme agli artisti di Mus-e, attraverso esperienze artistiche di alto livello, sperimentando discipline di vario tipo – danza, musica, teatro, arti visive – e vivendo un’esperienza di gemellaggio virtuale tra scuola e ospedale, i bambini stanno portando avanti una progettualità artistica comune, “dentro e fuori dagli ospedali”, sensibilizzando all’ascolto da un lato e aprendo alla fiducia nel futuro dall’altro. A chiudere il progetto, lo scambio di piccoli doni artistici (disegni e manufatti) e di mostre a scuola e in ospedale, con i lavori dei bambini che viaggiano nei rispettivi luoghi, accompagnandoli in un percorso di cura e di attenzione per l’altro.
“Lavorare all’interno di un contesto ospedaliero pediatrico significa incontrare bambini che affrontano vissuti di sofferenza, di paura, di forte stress in una situazione completamente fuori dalla quotidianità. L’incontro con l’arte diviene occasione di gioco, di scoperta e di sperimentazione; rappresenta un’esperienza non comune in un luogo fuori dal comune– spiega Concetta Mascali, coordinatrice locale di Mus-e – Dall’altro lato, il gemellaggio con i bambini della scuola individuata permette di non interrompere il contatto con il mondo esterno, con la normale quotidianità a cui purtroppo i bambini ricoverati sono costretti per un certo periodo di tempo a rinunciare. Condividere una progettualità artistica comune, dentro e fuori dall’ospedale, riaccende la speranza di ritornare presto fuori, sensibilizza all’ascolto e alla collaborazione, alla bellezza e alla creatività, e probabilmente aiuta a guarire.
“Nell’era digitale si immagina che l’innovazione sia per lo più tecnologica, ma non è sempre così. Dopo il periodo di pandemia e isolamento, con Fondazione Mus-e abbiamo realizzato quanto sia importante favorire i legami umani, incoraggiare i bambini ad esprimere le emozioni, a mettersi in ascolto degli altri, oltre che di se stessi – commenta Maria Garrone, presidente di Fondazione Mus-e Italia. – Con il progetto Ponti d’Amicizia siamo riusciti a fare un passo ulteriore, mettendo in contatto i piccoli pazienti degli ospedali con i loro coetanei a scuola: un esperimento che ha coinvolto tutta la comunità, dalle insegnanti al personale ospedaliero, dai genitori agli artisti. Questa iniziativa non sarà certamente in grado di eliminare la povertà educativa né guarire i piccoli pazienti, ma, grazie al linguaggio dell’arte, donerà a tutti loro un percorso di creatività e bellezza in grado di migliorare alcuni aspetti, emotivi o strutturali, della loro formazione umana”.
Circa 800 bambini tra i 5 e i 12 anni, di cui 600 alunnidi 18 classi delle scuole primarie e 150 piccoli ricoverati in 4 ospedali pediatrici di 6 città italiane – oltre a Torino, anche Bologna, Copertino (LE), Quartu Sant’Elena (CA), Roma e Verona -, 1600 genitori, 40 insegnanti, 50 operatori sanitari, 26 percorsi laboratoriali per un totale di 624 ore di attività artistica: questi i numeri complessivi a livello nazionale del progetto Ponti d’Amicizia, promosso da Fondazione Mus-e Italia.
FONDAZIONE MUS-E ITALIA ETS
Attiva fin dal 1999, Fondazione MUS-E Italia promuove il programma multiculturale europeo MUS-E (Musique Europe), nato dal sogno del celebre violinista Yehudi Menuhin e dalla sua visione della diversità come ricchezza e non come un ostacolo.
Il Progetto si propone di contrastare l’emarginazione e la povertà educativa, attraverso esperienze artistiche di alto livello in diverse discipline, quali musica, canto, teatro, danza, arti visive e arti multimediali. L’obiettivo è promuovere l’inclusione e la valorizzazione delle diversità fra i più piccoli, intervenendo nelle scuole pubbliche primarie in difficoltà e della periferia, attraverso un percorso artistico di tre anni, gratuito per le scuole e le famiglie. Durante i laboratori, gli artisti li guidano verso il valore del multiculturalismo, la ricchezza della diversità, l’esercizio della solidarietà e della coesione sociale.
Ad oggi con i suoi 11.500 bambini, 572 classi e 185 artisti professionisti in 20 città, la realtà italiana è diventata la seconda in Europa. www.mus-e.it
“Giovani In Festa” con Anpas
La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi e le associazioni Oratorio Insieme in famiglia, Generazione X e Soms organizzano per il 15 e 16 giugno al parco del Castello di Vinovo “GIF”, acronimo di “Giovani In Festa”, un evento fatto dai giovani per i giovani al fine di promuovere i valori positivi di volontariato, dell’aiuto e dell’inclusione attraverso il divertimento.
In programma musica dal vivo, street food, sport e tanto altro.
All’evento hanno aderito molte associazioni del territorio vinovese che proporranno laboratori e mostre, a dimostrazione – spiegano gli organizzatori – di come il contributo di ognuno sia indispensabile per fare la differenza e rendere Vinovo una città unica e a misura di cittadino.
Domenica 16 giugno dalle 18 alle 19, la Croce verde Vinovo Candiolo Piobesi terrà una simulazione di intervento per mostrare le buone pratiche di primo soccorso.
Durante il weekend ci saranno tornei sportivi, prove gratuite e altre attività di gioco libero aperti al pubblico previa iscrizione.
In vista della prima partita dell’Italia agli Europei, sabato 15 giugno alle ore 21 il Bar Parco 10048 proietterà la partita Italia-Albania.
Per le serate balli e buona musica. Sabato 15 giugno si esibiranno artisti emergenti provenienti da ogni corrente musicale.
Domenica 16 giugno il gruppo Baldanza coinvolgerà il pubblico proponendo danze popolari internazionali. A concludere la serata il Fluo Party con dj set organizzato dalla Tech Crew, un gruppo di ragazzi e ragazze appartenenti all’associazione Oratorio Insieme in Famiglia.
La Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi attualmente può contare su 183 volontarie e volontari, grazie ai quali ogni anno svolge oltre 13mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.
L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.