CRONACA- Pagina 289

Allasia incontra il nuovo prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna 

“Ieri ho incontrato a Palazzo Lascaris il nuovo Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna – dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – Una visita cordiale durante la quale ci siamo  confrontati sul momento storico che il nostro Paese, e Torino in particolare, sta vivendo. Una situazione pesantemente condizionata prima dall’emergenza sanitaria e ora da quella economica e sociale anche in conseguenza  del conflitto in corso in Ucraina, e quelle che potrebbero derivare dagli attacchi terroristici di Hamas nei confronti del popolo israeliano di questi ultimi giorni. Una recrudescenza di violenza e morte che inevitabilmente costringerà ad alzare il livello di attenzione e vigilanza anche nelle nostre città.

Al prefetto ho ribadito il pieno sostegno e la totale fiducia nell’operato delle forze dell’ordine a cui va il ringraziamento per il lavoro che svolgono  ogni giorno.

Si è convenuto che la sicurezza, insieme al lavoro, alla questione sociale e all’emergenza migranti sono temi prioritari che devono essere affrontati con la giusta responsabilità e con il coinvolgimento delle  istituzioni,  della scuola,  di associazioni e  parrocchie, soggetti fondamentali dei nostri territori”.

Distilleria in carcere, il Sappe protesta

Continua, inarrestabile, la spirale di violenza nel carcere di Torino. L’ennesimo grave evento critico accaduto nelle ultime ore, sul quale riferisce il segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria del Piemonte Vicente Santilli, testimonia l’invivibilità della Casa circondariale ‘Lorusso e Cutugno’: “Nella mattinata di ieri abbiamo registrato una nuova aggressione al personale di Polizia Penitenziaria presso il carcere di Torino. Un poliziotto che si è recato all’interno della sezione detentiva per avvisare un detenuto che doveva recarsi a colloquio con il proprio legale, transitando davanti a una cella, è stato insospettito da un forte odore ed è entrato nella camera ha sorpreso tre detenuti in bagno, intenti a bollire della frutta macerata, al fine di produrre artigianalmente della sostanza alcolica. In prima battuta due dei tre detenuti gli si sono parati davanti per impedirgli l’ingresso in bagno, mentre il terzo gettava nel WC il preparato. Successivamente, hanno tentato insistentemente di convincerlo a non relazionare l’accaduto adducendo giustificazioni di ogni tipo”. Santilli spiega che “i tentativi dissuasori sono proseguiti all’esterno della cella e lungo tutta la sezione detentiva mentre il poliziotto si recava negli uffici per redigere gli atti dovuti. Giunti al cancello di sbarramento della sezione uno dei detenuti predetti è riuscito a forzarlo e una volta trovatosi nell’atrio ove sono presenti gli uffici si è prima denudato creando disordine urlando e sbattendo violentemente le finestre ed ogni cosa gli venisse a tiro, finché non si è scagliato contro il poliziotto penitenziario che lo aveva precedentemente sorpreso sferrandogli due violenti pugni e riuscendo a colpirlo al volto ed al petto. Solo con l’intervento dei colleghi presenti si è riusciti a bloccare il detenuto evitando ulteriori conseguenze considerato, peraltro, le minacce che il detenuto continuava a rivolgere al poliziotto ferito. Inviato al pronto soccorso locale al poliziotto è stata refertata una prognosi di dieci giorni”.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza il grave episodio avvenuto nel carcere di Torino ed esprime solidarietà ai poliziotti coinvolti: “Con questi ulteriori gravi eventi critici sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi della Casa circondariale di Torino: e questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.  Per questo, il leader del SAPPE “auspica in un celere intervento di questo Governo sulle continue aggressioni al personale oramai all’ordine del giorno”. 

Addio alla piccola Laura, vittima dell’incidente aereo

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Una grande folla ha partecipato oggi ai funerali di Laura Origliasso, a San Francesco al Campo, dove è stato disposto il lutto cittadino per la bambina di cinque anni morta  lo scorso 16 settembre a causa della caduta di una freccia tricolore in volo dall’aeroporto di Caselle. Tra le autorità  il ministro della Difesa, Guido Crosetto, diversi sindaci del territorio e di Torino, Stefano Lo Russo.  La mamma Veronica e il fratellino di Laura, convalescenti dopo l’incidente, sono giunti in ambulanza e sono entrati in chiesa con il papà Paolo.

Sta per partorire in auto: i carabinieri la scortano in ospedale

È successo uno degli scorsi pomeriggi in via Pietro Cossa a Torino alle 17 in pieno traffico. Un uomo con la moglie a bordo dell’auto ha chiamato i carabinieri di una pattuglia che ha incrociato  per strada. Ha avvisato i militari che la donna stava per partorire. I carabinieri a sirene spiegate hanno scortato i due in ospedale dove la donna ha dato alla luce un bambino.

In auto a zig zag per le vie del centro: ma dietro c’è la polizia. Era ubriaco

Sarà denunciato per guida in stato di ebbrezza il giovane che è stato trovato ubriaco alla guida della sua vettura dagli agenti delle Volanti. La polizia ha visto l’auto procedere a zig zag in una via del centro di Biella. A bordo dell’abitacolo anche altri giovani.

Il conducente, visibilmente alterato  dall’alcol è risultato positivo ai test etilometrici, con un tasso superiore al consentito. È così scattato il ritiro della patente di guida.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Gastroenterologia, convenzione tra Aosta e Mauriziano

“Questa collaborazione, avviata sperimentalmente nel periodo estivo, va a regime in queste settimane. I primi risultati si intravedono già: i tempi di attesa per le visite e le endoscopie stanno rientrando. Dopo molto tempo le gastroscopie sono rientrate nei limiti previsti ed i tempi delle visite specialistiche si sono sensibilmente ridotti. Una volta portate a regime queste prestazioni, si aggrediranno i tempi di attesa per le colonscopie”
L’Azienda USL della Valle d’Aosta e l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Umberto I hanno sottoscritto una significativa convenzione di collaborazione volta al potenziamento ed al miglioramento delle attività di Gastroenterologia dell’ospedale “Parini” di Aosta. La collaborazione è stata impostata a luglio, ma entra a regime questo mese.
L’iniziativa è promossa dall’Azienda USL con lo scopo di rilanciare la propria Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, attualmente diretta dal dottor Stefano Okolicsanyi e composta da altri 5 specialisti gastroenterologi, al fine di incrementare l’efficienza delle prestazioni erogabili ed implementare le competenze del personale medico specialista, l’organizzazione della struttura e riducendo al contempo i tempi di attesa per l’utenza.
Già da diversi anni intercorrono tra le due Aziende sanitarie proficui rapporti di collaborazione in vari ambiti, e la Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano, diretta dal dottor Rodolfo Rocca, rappresenta un Hub di eccellenza in grado di supportare l’Azienda USL nella riorganizzazione e gestione del reparto che da tempo soffre criticità strutturali.
La convenzione, valida per un anno dalla data di sottoscrizione, prevede che il Mauriziano, diretto dal Direttore Generale dottor Maurizio Dall’Acqua, autorizzi i propri dirigenti medici a svolgere una serie di attività, quali esami endoscopici e di ERCP (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda) presso l’Azienda USL. Inoltre, fornirà consulenza e coordinamento operativo per il percorso di riqualificazione e riorganizzazione. Sull’altro fronte l’Azienda USL autorizzerà il proprio personale medico specialista a partecipare, per scopi formativi, alle attività della Gastroenterologia del Mauriziano.
“Questa volta – spiega il Direttore Generale USL, Massimo Uberti – non si tratta della consueta convenzione per avere un aiuto a migliorare i tempi di attesa. C’è questo aspetto, ma è anche molto di più: si tratta di un progetto di rilancio di una specialità che dopo la perdita del primariato ed a causa della carenza di specialisti negli ultimi anni si è impoverita. Con questa collaborazione dell’équipe dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano Umberto I di Torino, avviamo un percorso di rilancio della Gastroenterologia, attraverso la formazione per i nostri specialisti, il rinnovo delle attrezzature, ed avvalendoci per la supervisione nel percorso di rilancio dell’importantissima esperienza del dottor Rocca. Il tutto in attesa che diventi operativo il nuovo Atto aziendale che prevede il ritorno della Gastroenterologia a Struttura Complessa ed in attesa dei tempi di assunzione di un nuovo primario che avrà mandato per proseguire tale percorso. Questa collaborazione, avviata sperimentalmente nel periodo estivo, va a regime in queste settimane. I primi risultati si intravedono già: i tempi di attesa per le visite e le endoscopie, tutte a tempi lunghissimi, stanno rientrando. Dopo molto tempo le gastroscopie sono rientrate nei limiti previsti ed i tempi delle visite specialistiche si sono sensibilmente ridotti. Una volta portate a regime queste prestazioni si aggrediranno i tempi di attesa per le colonscopie”.
“La convenzione con il Mauriziano è un passo significativo per il rilancio della Gastroenterologia – sottolinea l’Assessore Carlo Marzi -. Oltre a contribuire ad una riduzione delle liste di attesa, la collaborazione favorisce la formazione professionale dei nostri medici specialisti e la crescita organizzativa del reparto”.
“Con l’Azienda sanitaria valdostana condividiamo una rete di collaborazione che negli anni si è consolidata, in particolar modo per interventi di endoscopia operativa avanzata, quali mucosectomie o dissezione per lesioni del colon, endoscopia operativa bilio-pancreatica e protesi per la palliazione di neoplasie del tratto gastroenterico” – spiega il dottor Rodolfo Rocca, Direttore della SC Gastroenterologia del Mauriziano -. Con questa nuova convenzione si tratta di migliorarla e potenziarla attraverso una parte di lavoro sul campo direttamente in Valle d’Aosta. Il percorso si basa sulla condivisione delle reciproche esperienze in modo da potenziare i servizi ed erodere le liste di attesa. Parallelamente attiveremo un programma di formazione in tecniche endoscopiche avanzate nella nostra Struttura per i gastroenterologi valdostani”.
“Questa importante collaborazione con il Mauriziano apre una proficua prospettiva di crescita per i nostri servizi e per la nostra équipe, e la base per sviluppare insieme studi scientifici e di ricerca – commenta il dottor Stefano Okolicsanyi, Responsabile facente funzioni della SSD Gastroenterologia del “Parini” -. Contiamo anche sul fatto che l’acquisto di nuove tecnologie e la stabilizzazione del reparto di Gastroenterologia con il ritorno ad una Struttura Complessa possa accrescere il fattore di attrattività per giovani specialisti”.
Tra l’altro tra l’Ospedale di Aosta ed il Mauriziano di Torino Umberto I esiste un importante legame storico. L’iniziativa di istituire un grande ospedale moderno al servizio dei malati della città di Aosta e delle comunità dell’intera regione fu dovuta proprio all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Torino, la cui vocazione ospitaliero-assitenziale si concretizzò in Valle d’Aosta nel 1752, quando l’Ordine ereditò la giurisdizione di tutti i beni valdostani già in possesso dei canonici del Gran San Bernardo. L’atto di fondazione ufficiale dell’Ospedale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Aosta reca la data del 17 aprile 1773. Disponeva in origine di dodici posti letto, situati in due stanze separate, una per le donne ed una per gli uomini. Quasi 200 anni dopo, con decreto del Presidente della Giunta regionale della Valle d’Aosta n. 75 del 2 marzo 1970, l’Ospedale Mauriziano di Aosta fu costituito in Ente Ospedaliero Regionale e la gestione amministrativa (compresa la gestione del personale) dell’ospedale di Aosta fu trasferita dall’Ordine Mauriziano alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta.

Anpas partecipa a “Io non rischio”

Sabato 14 e domenica 15 ottobre Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte, attraverso le associazioni aderenti, parteciperà alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile” per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno, contribuendo a ridurre rischi dovuti a terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

Le volontarie e i volontari della Croce Bianca Orbassano e di Anpas Sociale di Grugliasco allestiranno un punto informativo in piazza Umberto I a Orbassano, quelli della Croce Bianca di Volpiano saranno presenti sabato 14 ottobre in piazza Italia e domenica 15 ottobre in via Genova presso Borgo Rumero a Volpiano.

Domenica 15 ottobre le volontarie e i volontari della Croce Bianca di Rivalta saranno presenti in strada Piossasco 31 presso Bicigrill Parco Sangone a Rivalta. Sempre domenica i Volontari del Soccorso di Ceresole Reale e Noasca danno appuntamento in piazza Guide Alpine in Borgata Capoluogo a Ceresole.

A Grignasco (Novara) le volontarie e i volontari Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco saranno in entrambe le giornate in piazza Viotti.

Tutte e tutti loro incontreranno i cittadini per informarli sui rischi che interessano il territorio, ricordare gli eventi più significativi verificatesi nel passato e diffondere le norme di comportamento da adottare prima, durante e dopo un terremoto, un’alluvione e calamità più in generale.

Lorenzo Martino, responsabile regionale di Protezione Civile Anpas Piemonte: «Anpas promuove da sempre in tutta Italia la campagna Io non rischio al fine di sensibilizzare e diffondere le buone pratiche di protezione civile e mitigare così i rischi. I nostri volontari forniranno utili informazioni e consigli pratici sui corretti comportamenti da tenere nel momento in cui si verifica una calamità naturale».

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

 

“Io non rischio”, a Volpiano un evento sulla protezione civile

Sabato 14 e domenica 15 ottobre la campagna informativa su come agire in caso di pericolo

Sabato 14 domenica 15 ottobre Volpiano sono presenti i volontari della Croce Bianca Volpianese per la campagna «Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile», organizzata in sinergia con il Comune; appuntamento sabato in piazza Italia dalle 9.30 alle 17 domenica in via Genova 32, alla Festa del Borgo Rumero, dalle 9.30 alle 17.

Spiega la presentazione: «”Io non rischio” è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno». Sul sito www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

Commenta Marco Sciretti, assessore alla Protezione civile del Comune di Volpiano: «Siamo contenti che una realtà importante per il territorio come la Croce Bianca aderisca a questa campagna nazionale. Essere consapevoli dei rischi è importante ma lo è ancor di più conoscere quelle che sono le modalità per affrontare i primi minuti di un’emergenza. Come Amministrazione sosteniamo con forza una campagna informativa alla popolazione e che avviene dopo una formazione importante da parte di volontari che dedicano il loro tempo alla comunità e alla cittadinanza. Ricordiamo inoltre che il Comune di Volpiano è dotato del Piano di Protezione Civile, consultabile sul sito istituzionale dell’ente».