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Riapre la Strada dell’Assietta

SAUZE D’OULXRiapre  venerdì 12 luglio a mezzogiorno, la Provinciale 173 dell’Assietta. Sono infatti terminate le operazioni di pulizia ripristino e messa in sicurezza della carreggiata eseguite dai cantonieri e dagli operatori della Città Metropolitana di Torino. La Strada Provinciale 173 dell’Assietta resterà aperta sino 31 ottobre, salvo emergenze causate dal maltempo o nevicate precoci che dovessero rendere insicura la circolazione. La Città Metropolitana fa sapere che “Come sempre, trattandosi di una carreggiata sterrata, sono in vigore il limite di velocità di 30 km orari, il divieto di sorpasso e di sosta al di fuori dei parcheggi segnalati. Il transito è vietato ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e di larghezza superiore a 2 metri”.

Come già gli scorsi anni, anche quest’anno nelle giornate dimercoledì e sabato nei mesi di luglio e agosto, è prevista la chiusura al traffico motorizzato dalle 9 alle 17 dal km 6+900 (Colle Basset) al km 36 (Pian dell’Alpe). In questi giorni la Provinciale dell’Assietta è percorribile solo a piedi e in bicicletta.

E a tal proposito, anche quest’anno, il Comune di Sauze d’Oulxpertanto ha emesso apposita ordinanza per la limitazione al traffico nel tratto di strada compreso tra Pian della Rocca ed il Colle Basset.

L’Assessore Davide Allemand che, come sempre, ha seguito l’iter dell’ordinanza, spiega meglio la limitazione: “Considerando la chiusura della Strada dell’Assietta nelle giornate di mercoledì esabato sino alla fine di agosto , abbiamo deciso in queste giornatedi procedere con la chiusura al traffico della strada dalla localitàPian della Rocca al Colle Basset al fine di rendere possibile laconvivenza tra le diverse tipologie di fruitori dell’area e ridurre gli impatti negativi con l’ambiente. Sono tuttavia previste delle deroghe che riguardano i residenti, i gestori dei rifugi, i conduttori di aziende agricole, i proprietari o gestori di fondi agricoli e forestali, a fronte di un’autorizzazione specifica rilasciata dai Comuni competenti. Ulteriori deroghe ovviamente interessano i mezzi di servizio utilizzati per la manutenzione stradale e quelli di soccorso e vigilanza.

In questi primi giorni di apertura però la Provinciale 173 dell’Assietta subirà chiusure e aperture straordinarie.

L’Assessore Davide Allemand illustra le novità di questo weekend e del prossimo: “In deroga alla normale regolamentazione estiva, la strada resterà aperta sabato 13 luglioe resterà chiusa domenica 14 luglio per permettere lo svolgimento della gara di mountain bike La Via dei Saraceni, con partenza alle 10 da piazza Assietta a Sauze d’Oulx e ritorno nel pomeriggio nello stesso luogo. Il percorso della competizione interessa parzialmente la Provinciale 173, transitando sui colli Blegier e Basset. Anche sabato 20 luglio la Strada dell’Assietta resterà aperta, alla vigilia della Festa del Piemonte al Colle Assietta.

Anpas Vssc Volontari del Soccorso Sud Canavese, nuove sedie motorizzate

L’associazione Anpas Vssc Volontari del Soccorso Sud Canavese di Caluso presenta il nuovo progetto a favore delle persone in situazione di disabilità motoria.

Il progetto che è finalizzato ad abbattere le barriere architettoniche ha previsto l’acquisto di due nuove sedie motorizzate grazie all’erogazione del contributo del Fondo Carta Etica UniCredit.

Le sedie motorizzate di ultima generazione ad uso professionale permetteranno ai Volontari del Soccorso Sud Canavese di assistere e soddisfare tutte le richieste di trasferimento dei cittadini con ridotta capacità motoria in piena sicurezza, ampliando l’offerta dei servizi a favore della popolazione. Nel solo 2023 la pubblica assistenza di Caluso ha svolto oltre 1.200 servizi con auto attrezzata per il trasporto di persone in situazione di disabilità.

Valeria Zeri, presidente Vssc Volontari del Soccorso Sud Canavese: «Prendersi cura di una persona non significa solo assisterla da un punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista umano; pertanto, è per noi fondamentale cercare di garantire il diritto alla libertà di muoversi, abbattendo le barriere architettoniche. Negli ultimi mesi la nostra associazione ha ricevuto molte richieste di aiuto da parte di giovani in situazione di disabilità o di anziani con ridotte possibilità di movimento che hanno la necessità di uscire dalla propria abitazione per recarsi a lavoro o semplicemente muoversi per il paese. Le sedie motorizzate aiuteranno i volontari nel far scendere e salire le scale agli assistiti, in sicurezza e senza sforzo fisico. Ringraziamo UniCredit che ha reso possibile la realizzazione di questa importante iniziativa di solidarietà».

 

«Promuovere la piena partecipazione sociale delle persone – commenta Vincenzo Sciortino, presidente Anpas Piemonte – è uno degli obiettivi del volontariato di pubblica assistenza. Sono lieto di presentare un ulteriore sviluppo in questo senso e invito tutti coloro che lo desiderano ad avvicinarsi alle nostre associazioni per impegnarsi attivamente nella costruzione di una società più giusta e solidale. Ringrazio i Volontari del Soccorso del Sud Canavese per la splendida rappresentazione di ciò che significa essere volontari Anpas».

 

Il progetto Carta E di UniCredit, legato all’utilizzo di carte di credito “etiche”, prevede che il due per mille delle spese effettuate nel mese, con una delle carte di credito etiche emesse dalla Banca, vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico fondo le cui disponibilità sono destinate a diverse iniziative solidali portate avanti da organizzazioni senza scopo di lucro che si prefiggono obiettivi socialmente utili.

La Pubblica Assistenza Volontari Soccorso Sud Canavese, associata Anpas può contare sull’impegno di 121 volontari, di cui 65 donne, grazie ai quali ogni anno svolge circa cinquemila servizi con una percorrenza di 251mila chilometri. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto dei disabili.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

“Valbum”, figurine per conoscere la storia valdese

Nell’anno del proprio quarantennale Radio RBE ha intrapreso molte iniziative con l’obiettivo di festeggiare questo importante anniversario – un traguardo certo non scontato per un’emittente comunitaria nata sull’onda lunga delle radio libere anni Settanta – tra queste segnalo la creazione del primo album di figurine dedicato agli 850 anni dalla nascita del movimento valdese: Valbum.

 

Radio RBE ha scelto di omaggiare così una storia con cui è legata a doppio filo; RBE, infatti, è acronimo di Radio Beckwith Evangelica e nasce nel 1984 come avventura pionieristica per creare un’emittente di impianto laico e aperto al mondo, ma con le radici affondate in un’identità evangelica e protestante, nel solco dell’impegno verso la cultura e la comunità tracciato da John Charles Beckwith nella prima metà dell’Ottocento.

VALBUM è uno strumento originale pensato sia per chi già conosce il patrimonio culturale valdese, sia per chi ne è incuriosito e desidera saperne di più con una formula alla portata di tutti. È composto da 60 figurine con immagini storiche, rappresentazioni di quadri e stampe, informazioni, curiosità e contenuti audio speciali raggiungibili con QR code. Pur guardando al gioco e alla leggerezza, VALBUM restituisce la storicità adeguata grazie alla collaborazione con l’Ufficio Archivio Storico e Beni Culturali della Tavola Valdese ed è l’occasione per unire divulgazione storica, narrazione per immagini e contenuti extra e aspira ad essere un ponte tra generazioni.

Aereo in avaria scarica carburante

Preoccupazione e tanti sguardi al cielo martedi pomeriggio  nel Vercellese. Per un problema tecnico di un Boeing 777 l’aereo è decollato da Milano Malpensa, diretto a San Paolo, in Brasile, ma ha subito accusato difficoltà, pare perdendo anche detriti sulla pista. Appena decollato il Boeing ha girato per un paio d’ore, prima di tornare allo scalo milanese. Ha effettuato virate su Santhià, Tronzano, Borgo d’Ale, e Borgo Vercelli e  avrebbe scaricato carburante  sul Vercellese.

Schianto frontale: due feriti gravi

Nuovo grave incidente sulle strade del Piemonte. Sulla statale 299 a Nibbia, nel comune di San Pietro Mosezzo, nel Novarese, si sono scontrate frontalmente due vetture per cause da chiarire. Due persone sono rimaste gravemente ferite. Il 118 le ha trasportate in codice rosso all’ospedale maggiore di Novara. Intervenuti anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Il traffico nella zona ha subito rallentamenti.

Al via il volo giornaliero Torino-Istanbul

UNA NUOVA ROTTA PER VOLARE DAL PIEMONTE IN TUTTO IL MONDO

In occasione dell’evento inaugurale, il top management della compagnia aerea ha anche potuto scoprire le attrattive turistiche del territorio

Turkish Airlines e Torino Airport hanno inaugurato ieri il nuovo volo giornaliero Torino-Istanbul. Il collegamento consente non solo l’accesso diretto a Istanbul, ma fornisce l’opportunità di proseguire via hub verso altre 348 altre destinazioni in Turchia, Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe, tutte incluse nell’ampio network di Turkish Airlines.

L’orario dei voli è il seguente:

Giorno                                                                 IST-TRN                                 TRN-IST

Lunedì-Martedì-Giovedì-Sabato                 7:15-9:20                             10:15-14:10

Mercoledì-Venerdì-Domenica                   17:00-19:05                        20:00-23:55

La programmazione è stata definita per consentire ai passeggeri di intercettare il maggior numero di coincidenze possibili presso lo scalo di Istanbul.

In occasione dell’evento inaugurale che ha visto la partecipazione del top management di Turkish Airlines e dei rappresentanti di spicco del territorio piemontese, i vertici del vettore hanno avuto anche l’occasione di scoprire alcune delle attrattive turistiche del territorio.

Commentando la nuova destinazione, il CEO di Turkish Airlines Bilal Ekşi ha dichiarato: “Siamo lieti di aggiungere Torino alla nostra vasta rete di voli come 349° destinazione al mondo e nona in Italia. Rafforzando i nostri legami con il Paese con questa nuova rotta, i nostri ospiti nel nord-ovest dell’Italia potranno godere dell’impareggiabile rete di voli della nostra compagnia di bandiera durante i loro viaggi, mentre i nostri passeggeri da tutto il mondo avranno l’opportunità di sperimentare le meraviglie di Torino, la prima capitale d’Italia, con i servizi esclusivi di Turkish Airlines”.

Elisabetta Oliveri, Presidente di Torino Airport, ha commentato: “Celebriamo con grande soddisfazione l’avvio di questo volo, che apre nuove prospettive di crescita per l’Aeroporto di Torino, dopo 2 anni consecutivi in cui è stato stabilito il record di traffico. Il collegamento Torino-Istanbul rappresenta anche un ulteriore volano di sviluppo per tutta l’economia del territorio e riconferma il ruolo dell’aeroporto come attore strategico della crescita”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di poter aggiungere Istanbul al nostro network: si tratta di un volo che abbiamo fortemente ricercato. Istanbul rappresenta un hub di grande valore, che apre ai passeggeri, alle imprese del territorio e agli organizzatori di viaggi infinite possibilità di connessione verso l’estesa rete di destinazioni offerta da Turkish Airlines. La sua posizione rende infatti la città un hub ideale per volare verso tutto il Medio e l’Estremo Oriente. Allo stesso modo, il nuovo collegamento apre il Piemonte a mercati turistici e commerciali finora non serviti, che potranno raggiungere comodamente il nostro territorio”.

La scuola non si improvvisa: in 375 al liceo Made in Italy

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Definire liceo del Made in Italy (non usando la lingua italiana !)  significa non sapere cosa sia un liceo e come ci si deve muovere nella politica scolastica di un paese già da tanti anni in preda alla confusione e alla crisi , nonché alla progressiva desertificazione degli studi. L’idea di lanciare in  fretta e furia un nuovo liceo, nel panorama scolastico italiano ha rivelato fin da dicembre una certa  improvvisazione velleitaria. Il Governo Meloni dovrebbe avere  più di ogni altro a mente la riforma  Gentile di cent’anni fa ,studiata per anni, organica  e capace di dare una svolta  davvero innovativa alla scuola italiana dopo la Riforma Casati del 1859. Ma un Gentile odierno non c’è e il ministro attuale è un  semplice  professore,  anche piuttosto accademicamente modesto, senza una preparazione in materia scolastica. Si limita spesso  a mandare gli ispettori nelle scuole sulla base delle notizie che escono sui giornali e spesso deve fare retromarcia .
Ricerca a sua volta la visibilità mediatica. Il clamoroso flop del nuovo liceo, che ha in tutta Italia 375 iscritti, rivela come l’idea non sia stata spiegata e concretizzata in modo adeguato e sia rimasta una ipotesi  senza programmi precisi. Un liceo professionalizzante è di per sé un non liceo, come non sono licei i vari istituti tecnici arbitrariamente  nobilitati in questi anni  dal nome di licei tecnologici. Il nuovo liceo è un coacervo di istituti tecnici di vario tipo con una punta di novità per il nome Made in Italy. Chi scrive si occupò  sia pure marginalmente della nascita del liceo europeo nato alla fine del secolo scorso con idee chiare e grandi dirigenti ministeriali come Romano Cammarata, che diedero il meglio di sé per creare un liceo che non fosse una fotocopia del liceo linguistico e che si innestasse sul tronco sempre vivo dell’unico vero liceo: quello classico.
Oggi abbiamo letto le cose più strane: il liceo d’Azeglio di Torino ha addirittura inventato un liceo classico – scientifico, un ircocervo, avrebbe detto Croce. Il liceo improvvisato lo scorso anno si rivela una novità priva di significato culturale, un fritto misto senza capo né coda. E poi appare di tutta evidenza che in un liceo del Made in Italy occorra almeno in parte un corpo docente formato ad hoc, pena il naufragio assicurato. Il governo, ma deve cambiare ministro, punti ad una riforma organica della scuola senza scorciatoie che non portano da nessuna parte. Dopo tutti i pasticci della prima e della seconda Repubblica, dopo la devastazione di un eterno ‘68 , l’Italia ha bisogno di una riforma adeguata che non si improvvisa. In primis occorre far appello a tutte le intelligenze della Nazione senza ridurre il discorso ai pedagogisti che – diceva Salvemini – non sanno nulla,  ma pretendono di insegnare agli altri tutto

Regione e comune di Trana per il giardino botanico sperimentale Rea

La Regione Piemonte ed il Comune di Trana sigleranno un accordo di collaborazione per la gestione e la valorizzazione del giardino botanico sperimentale Rea.

In mattinata si è svolto un incontro di approfondimento degli aspetti tecnici legati all’accordo tra gli enti, presenti l’assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli ed il sindaco di Trana Cinzia Pachetti.

“ La Regione investirà 1,8 milioni di euro di fondi europei e statali per la sostituzione delle serre, il rifacimento delle caldaie e l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sarà presentato un piano di valorizzazione anche dal punto di vista gestionale del parco- afferma l’assessore Vignale. Abbiamo voluto questa collaborazione perchè crediamo molto nelle potenzialità del giardino botanico Rea, che si configura non solo come uno spazio in cui si considerano le piante per la loro specifiche caratteristiche ma anche come luogo di conservazione della biodiversità e di divulgazione scientificaE’ intenzione della Regione valorizzare tutto il proprio patrimonio, che deve diventare un motore di sviluppo territoriale.

Ho avuto modo oggi di visitare uno spazio che ha tutte le caratteristiche per diventare un polo di attrazione culturale e turistica per la zona. Per il giardino botanico Rea si configura una possibilità di collaborazione con il Museo di Scienze Naturali che credo possa davvero rivelarsi utile ed interessante”- sottolinea l’ assessore Chiarelli.

Per il Comune di Trana è un’opportunità davvero interessante cercare rilanciare il Giardino Botanico Rea, grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte, il Museo di Scienze Naturali e l’ente parco Alpi Cozie. Crediamo molto nella valorizzazione di questo spazio che merita di essere conosciuto ed apprezzato da un pubblico sempre più vasto. Ringrazio gli assessori regionali Vignale e Chiarelli per la loro presenza oggi” dichiara Cinzia Pachetti sindaco di Trana.

IL GIARDINO BOTANICO REA: LE CARATTERISTICHE

Il giardino si sviluppa su di una superficie di circa 10.000 mq e ad una quota di 450 metri. Sono coltivate circa 2000 tra specie, varietà e cultivar di piante provenienti dal Piemonte, Italia e da tutto il mondo. Le specie piemontesi sono inserite in biotòpi, che rappresentano piccoli ambienti ricostruiti: bosco misto di latifoglie, ambiente acquatico, roccera calcarea e di serpentino.

Due serre a differente clima ospitano rispettivamente piante tropicali, succulente, mentre una terza serra è dedicata alla collezione di specie carnivore e, durante l’inverno ospita le specie delicate: agrumi, fuchsie, pelargoni.

E’ presente un arboreto con specie ornamentali rustiche. Principali collezioni riguardano il genere Iris, che comprende sia specie botaniche (Iris perrieri, Iris sibirica, Iris graminea, ecc) che cultivar ornamentali, in particolare Iris barbate alte.

Questa collezione custodisce Iris storiche create da Giuseppe G. Bellia e dalle “Signore delle Iris” (Nita Stross Radicati, Gina Sgaravatti, Mary Senni, Flaminia Specht), negli anni 60 del Novecento, per poi arrivare a ibridatori moderni, sia italiani che stranieri. Altra collezione di specie ornamentali riguarda il genere Fuchsia, con circa 20 specie botaniche e 50 cultivar.

Collezioni di specie officinali, aromatiche e alimentari sono ospitate in tre aiuole e una area è dedicata al recupero dei cereali antichi e storici.

Una zona è stata creata con piante idonee ad attirare e nutrire farfalle e utili insetti impollinatori. Inoltre sono stati sistemati un alveare didattico e degli hotel per insetti impollinatori, per sensibilizzare i visitatori a questa importante tematica.

Le attività sono rivolte alla divulgazione e lo studio della botanica, sia per gli adulti che per le scolaresche in visita.

A Torino prosegue “Quartiere Pulito”

Riceviamo e pubblichiamo – Prosegue incessante il progetto “Quartiere Pulito” promosso da PRO.CIVI.CO.S. OdV volontari della Comunità di Scientology, iniziativa che dall’anno scorso è in convenzione per Lavori di Pubblica Utilità.
Dall’inizio dell”anno ogni Domenica, quando il meteo lo ha consentito, sono state svolte attività di protezione e miglioramento dell’ambiente incentrate principalmente, ma non solo sull’area di Borgo Vittoria dove l’associazione ha sede e dove gli abitanti sono ormai abituati ad incontrare i volontari all’opera.
Ci ispiriamo al buon senso civico, come descritto nella guida intitolata La Via della Felicità, di L. Ron Hubbard – spiega Giorgio, uno dei volontari “tutor” che assiste le persone assegnate per LPU – Cerchiamo innanzitutto di mettere in pratica noi per primi quelle indicazioni di sana e rispettosa convivenza, poi di trasmetterle ad altri dando semplicemente il buon esempio. Non si vuole insegnare nulla a nessuno; solo ricordare il fatto che se ognuno tratta bene se stesso e ciò che lo circonda, possiamo davvero migliorare le cose per tutti.
Iniziato Domenica scorsa l’intervento ha interessato corso Venezia, via Valprato, parco Peccei, via Cigna, via Cervino, via Gressoney e proseguirà Domenica 14 luglio con ritrovo aperto a tutti a partire dalle 09:30 in via Villar, 2.