CRONACA- Pagina 191

“Agente aggredito nel carcere di Ivrea”

“Nella tarda mattinata di venerdì, nel terzo piano della Sezione ordinaria del carcere di Ivrea, un detenuto straniero di nazionalità marocchina, non nuovo a comportamenti aggressivi e violenti durante la detenzione, ha prima spintonato un poliziotto di servizio per tentare di salire sull’ascensore adibito al trasporto del vitto e poi, ripreso dall’Agente, ha prima dato vita ad un diverbio per poi aggredire il collega, a cui va tutta la nostra solidarietà”. E’ quanto dichiara Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che torna a denunciare l’incandescente situazione detentiva della regione.

Il sindacalista evidenzia che “il SAPPE, nel raccogliere le voci del personale operante nelle Sezioni detentive, ormai stanco ed esausto di subire vessazioni di ogni tipo sia verbali che fisiche da parte di una popolazione detenuta sempre meno incline al rispetto delle normali regole civili e di convivenza, conferma che i colleghi sono davvero avviliti perché si sentono sempre più abbandonati al loro destino, senza che l’Amministrazione muova un dito per far si che i turni di lavoro siano quanto meno sicuri in modo da ridurre il rischio per la loro stessa l’incolumità fisica, ad oggi altamente compromessa”.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che c’è non più latente ma palese ed evidente.

Chi ha ruoli di responsabilità politica ed istituzionale – penso in primis al Sottosegretari alla Giustizia Andrea Ostellari, in virtù proprio della sua delega ministeriale  di intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”.

“E’ sotto gli occhi di tutti che la situazione penitenziaria è sempre più critica” – conclude il leader del SAPPE, che torna a ribadire: “Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”. Basta! Siamo noi a non poterne più da questa situazione di diffusa illegalità: siamo a noi a doverci chiedere dove è lo Stato!”, conclude Capece.

Il Comune di Chieri si impegna ad acquistare l’ex sinagoga

La Giunta ha approvato una delibera. Ora la parola al Consiglio.

La Giunta ha approvato una delibera con cui si impegna a proporre al Consiglio Comunale l’acquisto dell’ex Sinagoga situata in Via della Pace, con l’intendimento della sua fruizione pubblica quale valore di testimonianza culturale e storica. Lo annuncia il Sindaco Alessandro SICCHIERO: «Appresa la volontà dell’attuale proprietario dell’immobile di alienarlo, abbiamo attivato un’interlocuzione con la Comunità Ebraica di Torino, per valutare le opportunità derivanti dall’acquisto e dal restauro dei locali della ex Sinagoga. Come Comune vogliamo procedere all’acquisto, ma non siamo in grado di affrontare i costi di ristrutturazione, restauro, risanamento e messa in sicurezza degli interni. In attesa di capire se e come la Regione Piemonte vorrà sostenere questo progetto, insieme alla Comunità Ebraica, ci attiveremo per reperire i fondi necessari al restauro, per poi affidare il bene in gestione alla Comunità Ebraica di Torino che ne farebbe una delle sedi del “museo diffuso” che mette in rete sinagoghe e cimiteri in Piemonte, e che curerebbe un allestimento espositivo e didattico incentrato sulla presenza ebraica a Chieri e in Piemonte, promuovendo iniziative ed attività, assumendosi i costi di progettazione e realizzazione dell’allestimento, le spese di manutenzione e di gestione delle aperture e delle visite». 

Nel 1724, a seguito delle Regie Costituzioni di Vittorio Amedeo II che obbligavano gli ebrei a risiedere separatamente, a Chieri sorse il “ghetto ebraico” in via della Pace. All’ultimo piano dell’edificio sito al civico 8, che in epoca medioevale apparteneva alla famiglia Solaro, aveva sede la sinagoga, una delle poche a presentare il soffitto della sala di preghiera affrescato. Nel 1930 la comunità ebraica chierese venne accorpata a quella di Torino. Nel 1935 la sinagoga fu chiusa e gli arredi sacri trasferiti a Torino. Venduta successivamente a privati, è stata trasformata in civile abitazione.

«Sarebbe una grave perdita in termini di testimonianza culturale e storica se il locale dell’ex sinagoga dovesse essere ceduto ad altri privati, oppure conoscere un ulteriore degrado. Per questo desideriamo formalizzare il nostro intento ora con una delibera di Giunta e poi con il voto del Consiglio comunale, che certamente coglierà l’occasione di restituire la sinagoga alla comunità chierese e di trasformare questo bene culturale “fermo”, carico di storia e di memoria, in un luogo aperto a cittadini e turisti». 

Misure antismog, confermato il livello 0 (bianco) fino a lunedì 18 marzo 

E’ stato confermato , sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte,  almeno fino a lunedì 18 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog  che prevedono l’applicazione delle  sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

Allarme bomba al castello di Moncalieri

Ieri allarme bomba davanti al Castello di Moncalieri, sede del Comando del I Reggimento “Piemonte” dei Carabinieri.

Un uomo è sceso da un’auto di passaggio e ha lasciato una valigia in viale Castello 2 Bis. Si è poi dileguato..

L’intervento degli artificieri  ha accertato che la valigia era completamente vuota.

Ferrovie, lavori potenziamento. Treni ok sulla Torino-Milano

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS, eseguirà importanti interventi di potenziamento infrastrutturale in prossimità della stazione di Novara.

Con un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro, si provvederà ad adeguare il piano dei binari di Novara Centrale, intervento propedeutico e necessario per consentire l’installazione e l’attivazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) un sistema all’avanguardia che, grazie a moderne tecnologie, renderà più efficiente la gestione della circolazione, incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.

Per consentire le attività di cantiere, programmate nelle domeniche del 17 e 24 marzo e 21 e 28 aprile 2024, saranno necessarie modifiche alla circolazione. In particolare, per le linee Novara-Domodossola; Novara-Arona e Novara-Biella è prevista una riprogrammazione del servizio. Circoleranno regolarmente i treni sulla linea Torino-Milano.

Precipita elicottero del 118: salvo l’equipaggio

Un elicottero del 118 è precipitato oggi pomeriggio mentre stava effettuando un intervento alla Capanna Regina Margherita, sul Monte Rosa, in territorio piemontese. L’equipaggio è salvo. «Sto seguendo da vicino l’evolversi della situazione – dichiara l’assessore regionale Luigi Icardi -, gli accertamenti sanitari verranno eseguiti all’ospedale di Borgosesia, il personale coinvolto nell’incidente pare non aver subito particolari conseguenze. Vanno sottolineate le condizioni estreme in cui spesso si trovano a operare questi professionisti del Soccorso, che mettono in gioco la propria vita per salvare quella degli altri».

In ricordo di Guido Barbaro, il magistrato coraggioso che processò le Brigate Rosse

Il centro Pannunzio con la collaborazione della Città metropolitana di Torino ha promosso un incontro, alla presenza della figlia Maria Barbaro su Guido Barbaro, morto vent’anni fa, che presiedette con equilibrio, fermezza e coraggio il processo al nucleo storico delle Br.

 

L’ex procuratore generale della Repubblica di Torino dottor Marcello Maddalena ha ricordato il magistrato che fu anche difensore civico della Città di Torino per due mandati.

La vice sindaca Avv.Michela Favaro ha portato il saluto della Città. Ha presieduto e coordinato la manifestazione il presidente del centro Pannunzio prof . Pier Franco Quaglieni.

Foltissima la partecipazione di pubblico tra cui molti magistrati ed ex magistrati e avvocati . Erano presenti tra gli altri il dott. Giancarlo Caselli e l’avv. Anna Chiusano.

Uomo trovato morto in casa, indagini in corso

I vigili del fuoco sono stati chiamati perché l’uomo residente nell’appartamento non rispondeva da tempo e hanno trovato il suo cadavere. Sul posto i sanitari del 118, il medico legale e la polizia per i rilievi. Il fatto è avvenuto a Biella. Sono in corso le indagini per ricostruire l’accaduto. Al momento non sono state rese note le generalità e le cause della morte  dell’uomo.

Martedì 19 sciopero dei medici al Gradenigo

Riceviamo e pubblichiamo – L’Associazione sindacale A.N.M.I.R.S (Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri) ha proclamato uno sciopero dalle 8 alle 13 di martedì 19 marzo dei medici dell’Ospedale Humanitas Gradenigo di Torino a sostegno delle istanze nei confronti della proprietà della struttura.

Tre i punti a motivazione della protesta:  contratto scaduto dal 2019,  retribuzioni complessivamente più basse di circa il 30% rispetto agli omologhi medici operanti nel Servizio Sanitario Nazionale a parità di incarico e responsabilità, patologica carenza di organico che solo grazie all’enorme sacrifico profuso dai Medici (che va molto al di là della prestazione contrattualmente dovuta) fortunatamente non ha ancora provocato una pericolosa ricaduta sulla qualità delle cure e sulla sicurezza dei pazienti.

I medici hanno iniziato oggi il volantinaggio davanti all’Ospedale Gradenigo (Corso Regina Margherita 8/10) per spiegare a pazienti e cittadini  le ragioni della loro protesta, che vuole sollecitare da parte della proprietà di Humanitas spa una gestione di tutte risorse umane dell’Ospedale che consenta di garantire un migliore accesso alle cure.

Volpiano, modifiche agli orari di chiusura del passaggio a livello della stazione


Chiusura totale dal 2 al 5 aprile, e dal 18 marzo per la corsia in uscita di Volpiano

Per ragioni tecniche legate all’esecuzione dei lavori di manutenzione alla stazione ferroviaria di Volpiano, la chiusura del passaggio a livello tra via Brandizzo corso regina Margherita, per il traffico sia veicolare che pedonale, subisce alcune variazioni; in particolare, da lunedì 18 marzo a sabato 30 marzo la chiusura è in orario notturno (dalle 21 alle 6), per la corsia in uscita da Volpiano (da corso Regina Margherita in direzione di via Brandizzo) la chiusura è prevista in orario sia notturno che diurno già da lunedì 18 marzo, mentre dalle 21 del 2 aprile fino alle 15 di venerdì 5 aprile la chiusura è totale, sia notturna che diurna e in tutte le direzioni.

La chiusura del passaggio a livello comporta alcune modifiche temporanee al percorso degli autobus; in particolare viene istituita una fermata in via Brandizzo (prima di via Riviera) e le linee da via Brandizzo in direzione di Torino vengono deviate su via Riviera, via Pinetti e corso Regina Margherita. I lavori non comportano, invece, modifiche alla circolazione dei treni.