CRONACA- Pagina 188

Rissa con accoltellamento a Porta Nuova

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Nel pomeriggio di oggi nei pressi della stazione di Porta Nuova nel corso di una rissa tra un gruppo di giovani, probabilmente di origine straniera, un ragazzo è stato accoltellato. Sul posto, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e via Sacchi, è intervenuta la polizia. Il 118 ha soccorso il giovane ferito.

Notizia in aggiornamento (foto Fmb)

Volpiano, aggiornamento sulla chiusura del passaggio a livello della stazione


Chiusura totale dalle 21 del 20 marzo alle 18 del 21 marzo e dalle 21 di lunedì 25 alle 18 di giovedì 28 marzo

In seguito alla richiesta di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), che in data odierna ha comunicato la necessità di svolgere ulteriori lavorazioni in precedenza «non riscontrabili», per ragioni di sicurezza è stata disposta la chiusura totale del passaggio a livello della stazione di Volpiano dalle 21 di mercoledì 20 marzo alle 18 di giovedì 21 marzo e dalle 21 di lunedì 25 marzo alle 18 di giovedì 28 marzo; nel restante periodo, tra il 21 marzo e il 25 marzo, è prevista la chiusura totale (in orario diurno e notturno) della corsia in uscita da Volpiano (da corso Regina Margherita in direzione di via Brandizzo) e la chiusura soltanto in orario notturno (dalle 21 alle 6) nella direzione opposta. Da lunedì 2 aprile non sono più previste modifiche alla viabilità.

Commenta il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli: «Come comunicato da Rfi, durante i lavori dei giorni scorsi si è rilevato un difetto sui binari che, se non risolto tempestivamente, potrebbe compromettere il regolare esercizio del trasporto ferroviario. Pertanto, in urgenza si è reso necessario modificare il programma dei lavori secondo un cronoprogramma che permetterà, se non altro, di ridurre complessivamente la durata dei lavori».

Ergastolo confermato per la morte della piccola Fatima precipitata dal quarto piano

A Torino è stata confermata in appello la condanna all’ergastolo per il 36enne Mohssine Azhar. L’uomo è stato processato per la vicenda della piccola Fatima di 3 anni morta per essere precipitata dal balcone al quarto piano di una palazzina del centro storico, in via Milano, del capoluogo piemontese. L’imputato ha sempre sostenuto che la bambina gli era caduta dalle mani mentre stavano giocando. La mamma della bimba, allora compagna dell’uomo, ha commentato: “Giustizia è fatta”.

“Donor Day – CRT” Una giornata di festa e raccolta fondi

Per permettere a ragazze e a ragazzi con disabilità di partecipare al “Summer Camp 2024”

Sabato 23 marzo, dalle 16,30

Sarà la “Fondazione Time2”, realtà creata da Antonella e Manuela Lavazza (quarta generazione della celebre azienda fondata nel 1895 da Luigi Lavazza) con l’obiettivo di “promuovere una cultura che favorisca i diritti dei giovani con disabilità e permetta loro di costruire un proprio progetto di vita indipendente”, ad ospitare, il prossimo sabato 23 marzo, la giornata del “Donor Day” (“Giornata del Donatore”), evento conclusivo di“Insieme apriamo nuovi sentieri”, Corso di alta formazione per 50 “talentuosi” studenti, organizzato dalla “Fondazione CRT e volto all’attuazione di campagne di “raccolta fondi” in grado di aiutare diversi enti a sostenere le proprie attività.

La giornata, presso lo “spazio OPEN” della “Time2”, in corso Stati Uniti, 62b, si preannuncia ricca di “appuntamenti e testimonianze”, volta a finanziare 5 borse di partecipazione che permettano a ragazzi e ragazze con disabilità di partecipare al “Summer Camp 2024” (httpss://fondazionetime2.it/progetti/summer-camp/).

In questo contesto, la campagna “Insieme apriamo nuovi sentieri” – con l’obiettivo di raccogliere 7.500 euro – “si focalizza sul consentire una maggiore partecipazione al ‘Summer Camp’ proposto annualmente dalla ‘Fondazione’”. Una vacanza lontano da casa, spesso la prima, in alta Val di Susa. Gite, sport, uscite serali: una settimana senza genitori ma circondati da amici e volontari, in un’esperienza inclusiva che permetta veramente a tutti di partecipare, grazie anche al sostegno personalizzato di operatori altamente specializzati.

“Trascorrere una vacanza lontano da casa – spiega Samuele Pigoni, segretario generale di ‘Fondazione Time2’ – è qualcosa che diamo per scontato. Ma non lo è per tutti. Lavorare, uscire, innamorarsi, sono infatti alcune delle esperienze da cui molte persone con disabilità sono escluse. Il ‘Summer Camp’ nasce proprio per questo: per garantire la piena partecipazione dei giovani con disabilità e il diritto di poter vivere le stesse esperienze con i propri coetanei”.

In quest’ottica la giornata di sabato 23 marzo sarà un “momento di festa”, aperto a tutti (gli spazi sono interamente accessibili), a cui prenderanno parte giovani e famiglie per raccontare le proprie esperienze e conoscere il “Summer Camp” attraverso le voci dirette di chi vi ha partecipato.

Si partirà alle 16,30 con i “tornei di calcetto” e “ping pong” rivolti a persone “con e senza disabilità”; a seguire, alle 17,30, si potranno ascoltare le testimonianze da parte dei partecipanti, delle famiglie e dei volontari. Grazie a una postazione immersiva in “realtà virtuale” si potranno anche conoscere e sperimentare in modo diretto le attività del “Summer Camp”.

Alle 18,30 si terrà uno spettacolo di “Re-action Integrated Dance Company”, la prima “Compagnia di Physically Integrated Dance” fondata in Italia.

A seguire dalle 19 alle 21 ci sarà un rinfresco e l’immancabile “DJ Set”.

L’ingresso all’evento è aperto a tutti e gratuito.

“Open” è uno spazio “aperto di diversità”, un luogo totalmente accessibile di apprendimento, condivisione e impegno civico per giovani con e senza disabilità.

Per maggiori informazioni: https://open.fondazionetime2.it/

g.m.

Nelle foto di Erika Orlandi: immagini “Summer Camp”

Comitato Diritti umani: Solidarietà per la disabilità e l’inclusione sociale

Un’iniziativa promossa dal Comitato regionale per i Diritti umani e civili

Il Comitato regionale per i Diritti umani e civili, in linea con la sua attività che per il 2024 è incentrata sul tema della disabilità, promuove la seconda edizione della Giornata internazionale dei Diritti umani, intitolata “Solidarietà per la disabilità e l’inclusione sociale”, organizzata dalla Fondazione Millennium ETS in collaborazione con l’Associazione Mediterraneos.

L’iniziativa prevede tre momenti distinti a Torino, nella giornata di mercoledì 20 marzo. Alle 10, al Circolo della Stampa Sporting, si terrà un workshop di sensibilizzazione e informazione su sensorialità e disabilità, mentre alle 15 verrà proposta un’esperienza sensoriale alla fabbrica di cioccolato “Pfatisch”, condotta da Fernanda Cerrato e rivolta a un gruppo di disabili.

Infine, alle 20.30, presso il Circolo della Stampa a Palazzo Ceriana Mayneri, si terrà un evento-spettacolo con la partecipazione di vari artisti fra cui Gianni Gandi, Johnson Righeira e del Mago Berry.

Interverranno alla serata il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone e i vicepresidenti del Comitato regionale Diritti umani e civili Sara Zambaia e Giampiero Leo, che riceveranno un riconoscimento speciale per l’impegno e la sensibilità a livello personale e istituzionale a favore del contrasto dei problemi della disabilità e per l’inclusione sociale.

Nel corso dell’evento si darà spazio alle testimonianze di alcuni disabili e alla premiazione di realtà associative che si sono distinte per le attività dirette alla promozione e all’inclusione sociale. Presentatrice della serata sarà Elena Presti.

Rivisti criteri prescrittibilità per dispositivi incontinenza

«Con la deliberazione del 11 dicembre 2023 sono stati rivisti, per tutti gli assistiti in carico, sia a domicilio sia ospiti di strutture, i criteri di prescrittibilità riferiti ai prodotti a maggiore assorbenza inseriti fra quelli erogabili a carico del Servizio sanitario regionale, poiché tali prodotti possiedono caratteristiche tecniche tali da permettere un utilizzo in numero inferiore a quello previsto dalle linee guida prescrittive precedenti. Non avrebbe senso prevedere i prodotti a maggiore assorbenza attualmente previsti sul mercato (a maggior costo), comunemente definiti “prodotti notte”, senza rivedere l’organizzazione nella gestione dei presìdi: i prodotti a maggiore assorbenza prevedono un uso appropriato solo durante la notte, riservando alla gestione dell’incontinenza durante il giorno prodotti a minore assorbenza, con un cambio più frequente».

Così l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi sui dispositivi per l’incontinenza consegnati dalle Asl alle Rsa.

«Poiché sembra che la problematica emerga con riferimento alle strutture e non per gli assistiti a domicilio, probabilmente è sufficiente che le RSA si attivino, anche con il supporto degli aggiudicatari di gara, per organizzare in modo diverso e più appropriato l’utilizzo delle varie assorbenze previste dalla gara».

Creatività e tecnologia: il Talento e l’Algoritmo

Creatività e tecnologia hanno dato vita ad una intrigante accoppiata, impensabile almeno fino alla diffusione massiccia dell’Intelligenza Artificiale. Una vita di coppia spesso contrastata, ma ricca di sorprese. Questo il tema del secondo incontro dell’edizione 2024 di “Quanto conta il contenuto“, il ciclo di eventi organizzato dall’Italian Cultural Content Industry (ICCI Hub) e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center. 

 Il Talento e l’Algoritmo, questo il titolo dell’incontro, si terrà il giovedì 21 marzo alle ore 17:30 al Grattacielo Intesa Sanpaolo in Corso Inghilterra 3, a Torino.

L’incontro, aperto e gratuito, invita il pubblico a esplorare l’influenza crescente dell’intelligenza artificiale (AI) sulla creatività e produzione artistica e intellettuale contemporanea. Attraverso un panel di esperti, verranno discusse le dinamiche tra gli algoritmi e l’espressione del talento umano, analizzando come la tecnologia influenzi e a volte sfidi le capacità creative umane in campi quali musica, letteratura, arti visive e design.

Moderati dall’imprenditore Vittorio Di Tomaso, noto nel campo dell’innovazione tecnologica, gli ospiti Laura Li Puma, Head of Artificial Intelligence Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Laila Al Habash, cantautrice impegnata nell’esplorazione musicale con l’AI, Giulia Ricci, giornalista e Aurora Maggio, imprenditrice esperta i tecnologie sostenibili si confrontano sull’equilibrio tra l’intervento umano e l’autonomia della macchina, nonché sulle esperienze di collaborazione tra talento umano e algoritmi, con particolare attenzione alle possibili sinergie per il futuro.

Un’incursione nel mondo della poesia è affidata allo scrittore e poeta torinese Guido Catalano.

«Le imprese che producono contenuti – sottolinea Marzia Camarda, presidente di ICCI  – stanno affrontando una profonda rivoluzione tecnologica, che cambierà per sempre il loro modo di lavorare e di conseguenza anche il tessuto imprenditoriale del nostro territorio: e la competizione tra territori (a livello nazionale e internazionale) si giocherà sempre di più sulla capacità delle imprese di prendere decisioni rapide e disruptive. Quindi esplorare senza preconcetti le possibilità date dell’intelligenza artificiale è indispensabile per migliorare le performance delle imprese e dei professionisti del nostro comparto. Icci lavora per mettere queste nuove competenze tecnologico-creative a disposizione del maggior numero di persone possibile, per prendere tutti insieme le decisioni più efficaci».

La partecipazione all’incontro è libera su prenotazione al seguente link: https://bit.ly/icci-secondo-incontro-biglietti. Sarà, inoltre, possibile seguire l’evento in streaming: https://bit.ly/icci-intesa-secondo-incontro-2024

Il terzo, e ultimo, appuntamento del ciclo “Quanto conta il contenuto”, si terrà  il  23 maggio e sarà dedicato a  “A Scuola di Didattica: Tra Dispersione Scolastica e Innovazione”.

L’ Italian Cultural Content Industry (ICCI) è un laboratorio di sperimentazione che si pone l’obiettivo di contribuire a disegnare linee guida utili per tutto il comparto dell’industria del contenuto, in accordo con gli attori del territorio. Intercettando e diffondendo le spinte più innovative, ICCI si propone di promuovere attività e suggerire iniziative e strategie utili per le imprese della filiera di riferimento. ICCI è composto da professionisti, imprese, istituzioni, enti culturali, organizzazioni e associazioni che mettono a fattor comune idee, esperienze, progetti e risorse.

Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società del Gruppo di Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione di frontiera. Esplora scenari e trend futuri, sviluppa progetti multidisciplinari di ricerca applicata, supporta startup, accelera la business transformation delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e della circular economy, favorisce lo sviluppo di ecosistemi innovativi e diffonde la cultura dell’innovazione, per fare di Intesa Sanpaolo la forza trainante di un’economia più consapevole, inclusiva e sostenibile.

Sciopero Gradenigo: “Adesione compatta”

HA SUPERATO L’80% L’ADESIONE DI MEDICI CHE HANNO PARTECIPATO ALLO SCIOPERO INDETTO IL 19 MARZO DA A.N.M.I.R.S (ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI ISTITUTI RELIGIOSI SPEDALIERI) CHE RAPPRESENTA I MEDICI ASSUNTI DALL’OSPEDALE HUMANITAS GRADENIGO PER OTTENERE ASCOLTO E DIALOGO CON LA PROPRIETÀ

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Più dell’80% dei medici ha aderito al primo sciopero che si sia registrato nell’Ospedale Gradenigo. Anche i sanitari designati a mantenere i servizi essenziali, pur non potendo partecipare al presidio, hanno fatto avere il loro sostegno ai colleghi. Immediata e solidale la reazione dei pazienti che si sono dimostrati sensibili alle istanze presentate dai medici: le condizioni eque di lavoro sono le caratteristiche essenziali per poter garantire una buona cura.

Il Gradenigo non è una clinica privata, ma un ospedale “classificato” provvisto di un pronto soccorso, pertanto eroga un servizio pubblico e universale a tutti gli effetti. Ciò significa che i requisiti strutturali e l’organizzazione delle attività e servizi devono essere qualitativamente gli stessi delle strutture ospedaliere pubbliche e che, per poter erogare qualsiasi prestazione, devono attenersi e rispettare i L.E.A. – Livelli Essenziali di Assistenza, strumentali alla fornitura di prestazioni e servizi a tutti i cittadini indipendentemente dal reddito e luogo di residenza da parte degli enti del SSN.

Anche i medici che vi operano sono pertanto equiparati ai dipendenti di strutture pubbliche e devono essere assunti solo con un concorso pubblico, invece possono trasferirsi ad altri ospedali SSN senza più sottoporvisi. È questo uno dei motivi che determina la mobilità dei medici del Gradenigo, dove le remunerazioni, a parità di incarico e responsabilità, sono più basse del 30% rispetto ai colleghi che operano nel SSN. Da qui la patologica carenza di organico, comune anche alle altre professionalità come infermieri e tecnici, che rischia di creare una pericolosa ricaduta sulla qualità delle cure e sulla sicurezza dei pazienti.

Siamo stati costretti a ricorrere a uno strumento che per noi medici è difficile da accettare. Ma quando ci siamo resi conto che gli investimenti in capitale umano non sono la priorità della proprietà del Gradenigo, la Humanitas spa che fa parte della multinazionale Thechint da 34 miliardi di fatturato, abbiamo indetto il nostro primo sciopero, con l’intento di ottenere ascolto dalla direzione e dalla proprietà e di poter affrontare un dialogo che porti a migliorare la condizione di lavoro e all’adeguamento dei contratti e della retribuzione. Siamo rimasti anche impressionati dalla reazione dei pazienti che si sono fermati ad ascoltare le nostre motivazioni: hanno solidarizzato con noi nella richiesta di una condizione di lavoro che garantisca la qualità delle cure migliore possibile”, dichiara il dottor Piero Mandelli, Consigliere Nazionale e Delegato Regionale di A.N.M.I.R.S, oltre che Segretario della Sezione ANMIRS del Gradenigo.

Siamo pronti a intavolare una discussione che tenga conto delle motivazioni espresse con forza dai medici di tutti i reparti, che abbia come oggetto la politica Aziendale di Humanitas riguardo alle risorse umane, che sono appunto il patrimonio e la forza di una struttura fortemente radicata e riconosciuta sul territorio, il cui valore non può essere disperso. Ci auguriamo che la proprietà voglia prendere in considerazione le nostre proposte, che hanno come intento il buon funzionamento dell’Ospedale”, sottolinea Donato Menichella, Segretario Nazionale A.N.M.I.R.S.

LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO

Il disallineamento contrattuale tra il trattamento erogato dal Gradenigo (con un contratto ormai scaduto da oltre 4 anni e mai più rinnovato) e quello erogato dagli Ospedali Pubblici ha determinato un ritardo di ben due contratti collettivi, gli aumenti salariali previsti nel settore Pubblico e mai applicati al Gradenigo hanno determinato una grande differenza di retribuzione (di circa il 30%) per i medici del Gradenigo, a fronte di un’attività lavorativa qualitativamente sovrapponibile a quella degli Ospedali Pubblici.

Le politiche oscurantistiche aziendali stanno causando la fuga dall’ospedale di alcuni dei medici e degli infermieri di maggiore esperienza, sostituiti (spesso solo parzialmente), nella maggior parte dei casi, da medici e infermieri altrettanto bravi ma più giovani e con meno esperienza. A questi ultimi, peraltro, per convincerli ad accettare il lavoro, viene spesso garantita una retribuzione analoga a quella degli Ospedali Pubblici, creando così la paradossale situazione in cui i medici e gli infermieri fedeli all’ospedale da tanti anni sono retribuiti in misura minore rispetto a quelli appena arrivati.

La carenza di organico, insieme al taglio dei costi in generale, incidono sulla organizzazione interna costringendo a turni di reperibilità mensili che superano il numero massimo previsto dalle normative europee e nazionali, o a saltare i turni di riposo, accumulando così ore di straordinario che non vengono retribuite né tanto meno recuperate. Queste sono condizioni che influiscono sulla qualità dei servizi offerti dalla struttura mettendo in pericolo la sicurezza degli operatori e dei pazienti.

 

Aief e Forum delle Associazioni Familiari al Castello di Lucento

Una giornata di aggregazione con giochi e momenti di intrattenimento per i più piccoli e non solo. Si è tenuta domenica scorsa grazie ad Aief e Forum delle Associazioni Familiari al Castello di Lucento. Aief (nella foto di copertina il fondatore e presidente Tommaso Varaldo) è un’associazione di promozione sociale impegnata da anni a supportare le famiglie, con particolare attenzione alla tutela dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della genitorialita’.

Ferrovia Torino-Ivrea, la Regione: “Da gennaio treni in doppia composizione”

A partire da gennaio, come era stato annunciato, sulla tratta ferroviaria Torino-Ivrea viaggiano treni in doppia composizione. Questi convogli più capienti, messi a disposizione nell’ambito del contratto di servizio della Regione Valle d’Aosta, sono in funzione principalmente negli orari di punta per rispondere alla necessità di rendere le carrozze meno affollate. I pochissimi casi in cui i treni in doppia composizione vengono sostituiti con le altre carrozze sono dovuti a circostanze urgenti, conseguenti alla necessità di eseguire interventi di manutenzione». È quanto ha dichiarato in Consiglio regionale l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, rispondendo a un’interrogazione sul tema.
Il servizio mette a disposizione dei viaggiatori treni in doppia composizione sia da Torino (con partenza alle 5.25, alle 16.25, alle 17.30 e alle 22.25) sia da Ivrea (con partenza alle 6.41, alle 7.41, alle 18.41 e alle 19.41). «Questo servizio, concordato tra le amministrazioni regionali e le società di Trenitalia di Piemonte e Valle d’Aosta, verrà garantito anche nei prossimi due anni, periodo durante il quale saranno completati i lavori per l’elettrificazione della Ivrea-Aosta. Un intervento tanto atteso che migliorerà in maniera significativa la fruibilità della linea».