I teppisti hanno prima circondato e malmenato uno studente per rubargli il cellulare, poi hanno preso un bus verso Torino e durante il tragitto hanno preso di mira un secondo studente
Ragazzini violenti e armati di coltello sono stati arrestati dopo aver messo a segno due rapine ai danni di passanti in pochi minuti, nella zona tra Venaria e Torino. Si tratta – comunica l’Ansa – di un albanese, un marocchino, tre nomadi, tre italiani, di cui sette minorenni e uno maggiorenne, che è stato denunciato dai carabinieri: tutti gli altri sono stati arrestati. I teppisti hanno prima circondato e malmenato uno studente per rubargli il cellulare, poi hanno preso un bus verso Torino e durante il tragitto hanno preso di mira un secondo studente, sempre per rubargli il telefonino. I carabinieri, chiamati dalla prima vittima, sono riusciti a raggiungere la banda.
Incontro con i pattinatori azzurri Charlène Guignard e Marco Fabbri a Palazzo Lascaris


L’evasione riscontrata in Piemonte è dell’ 8,5% circa. I controlli, effettuati nelle fasce orarie considerate a maggior rischio evasione, hanno interessato tutte le linee piemontesi
interessato tutte le linee piemontesi da Torino in direzione Genova, Milano, Nodo metropolitano di Torino, Alessandria, Novara, Aosta e Domodossola. La nuova attività, al momento conclusa in Piemonte, diventerà di sistema e non sarà circoscritta nei limiti temporali di una campagna spot. E’ programmato il coinvolgimento di un pool nazionale di agenti Trenitalia che ogni settimana lavorerà in una diversa realtà regionale affiancando un pool locale che continuerà a rimanere attivo nella propria realtà. Complessivamente saranno circa 220 gli agenti impegnati in tutta Italia, tra controllori e dirigenti della Divisione Passeggeri Regionale e personale di Protezione Aziendale Trenitalia.
D’ora in poi l’ente parteciperà sempre ai processi contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso che vengano portate in giudizio per delitti commessi in Piemonte
La proposta di legge, presentata dal gruppo M5S (prima firmataria Francesca Frediani), ha introdotto la norma modificando la legge regionale 18 giugno 2007, n. 14, quella che istituisce la Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, oltre a prevedere interventi per la prevenzione della criminalità.





