CRONACA- Pagina 183

Esuli istriani per il Giorno del Ricordo

Si intitola “I nostri stemmi” la mostra con cui quest’anno il Consiglio regionale celebra il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio. 

La mostra, esposta dall’8 febbraio al 23 febbraio 2024 nelle vetrine dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Arsenale 14/G, è organizzata dalla sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – ANVGD.

Durante l’inaugurazione il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha dichiarato: “Ringrazio gli esuli per aver organizzato questa mostra che ci ricorda fatti dolorosi avvenuti molti anni fa che non devono essere dimenticati. Queste persone ci hanno portato i valori delle loro terre di origine ed oggi fanno parte come noi del Piemonte, un territorio che allora li ha accolti e oggi vuole ricordare la loro storia”.

Il vicepresidente Daniele Valle, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, ha sottolineato come “il legame tra il nostro presente e la comunità degli esuli istriani, giuliani e dalmati sta diventando sempre più esile anno dopo anno, quindi è giusto cercare di non perdere la memoria di questa parte importante della storia del ‘900”.
Per l’associazione Venezia Giulia e Dalmazia sono intervenuti Nello Belci ed Egidio Rocchi, autore della maggior parte dei 46 stemmi esposti: “ho iniziato alcuni anni fa nella sede della nostra associazione a riprodurre gli stemmi perché avevo nostalgia del mare e della terra che ho lasciato a 16 anni, è un modo per ricordare i tanti piccoli comuni della nostra terra che siamo stati costretti a lasciare nel 1947”.

La mostra “I nostri stemmi” è una delle iniziative del calendario delle manifestazioni che si svolgono in questo periodo per il Giorno del Ricordo. Tra le altre ricordiamo il concerto di Simone Cristicchi che si svolgerà il 9 febbraio alla 21 al Teatro Ragazzi e Giovani di Torino (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

“Gep” nella Città Metropolitana

Il Gep (Gender Equality Plan) è un insieme di disposizioni e azioni volte ad assicurare l’uguaglianza di genere e rendere strutturali le opportunità tra donne e uomini in ogni ambito della società prevedendo l’integrazione di una prospettiva di genere nell’attività di realizzazione delle politiche. Molti Comuni, consci dell’importanza che il Gender Equality Plan assume all’interno della programmazione strategica sia locale che internazionale, hanno risposto all’offerta della Città metropolitana di Torino di mettere a disposizione come modello il suo Gep e si sono dotati di un loro Piano
La consigliera metropolitana alle politiche sociali e di parità Valentina Cera ha spiegato:“Il Gep è stato approvato dal Consiglio metropolitano nel dicembre 2022 e messo a disposizione dei Comuni, che possono ricevere dalla Città metropolitana le informazioni e gli strumenti necessari per poter contrastare le disparità di genere”.
(Facebook)

Ivrea Soccorso: assistenza al carnevale storico

La Pubblica Assistenza Anpas Ivrea Soccorso, in collaborazione con Croce Rossa di Ivrea e il Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale 118, garantirà l’assistenza sanitaria allo storico Carnevale di Ivrea dal 10 al 14 febbraio, per tutta la durata della manifestazione.

Sul campo turneranno oltre 50 volontari soccorritori e soccorritrici dell’associazione Ivrea Soccorso più alcuni volontari delle associazioni Anpas Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino e Croce Verde Bessolese di Scarmagno suddivisi in squadre a piedi dislocate in punti strategici della città. Saranno operative tre ambulanze di Ivrea Soccorso con equipaggi di soccorritori, di cui una medicalizzata con medico e infermiere a bordo per il soccorso sanitario avanzato e due ambulanze di base.

Inoltre è già allestita la tenda attrezzata dell’Anpas per il triage in piazza Credenza, di fronte all’Ospedale di Ivrea, dove personale sanitario e volontari di Ivrea Soccorso saranno pronti ad accogliere e a dare aiuto a coloro che, per svariati motivi, avranno bisogno di cure.

Due rappresentanti di Ivrea Soccorso saranno inoltre presenti nel Centro operativo interforze presso la Questura cittadina che gestirà e coordinerà l’assistenza sanitaria e la sicurezza sul territorio per tutte le giornate di Carnevale.

Il presidente di Ivrea Soccorso, Massimiliano De Stefano: «Sono orgoglioso e ringrazio i tanti volontari e le tante volontarie che hanno dato la propria disponibilità a svolgere servizio di assistenza a questa grande manifestazione e tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito affinché riuscissimo a rispettare l’impegnativo piano sanitario. È un grande lavoro di squadra che ci vede coinvolti, ognuno con le proprie competenze e le proprie responsabilità.

Il nostro Carnevale si è aperto il 7 febbraio con la prima edizione dell’AperiCarlevè in associazione, iniziativa di socialità in atmosfera carnascialésca organizzata da Ivrea Soccorso nello spirito di aggregazione e condivisione che ci contraddistingue. All’AperiCarlevè hanno partecipato numerosi volontari, il presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino e rappresentanti delle istituzioni locali e regionali tra cui il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, l’assessore comunale Fabrizio Dulla e il consigliere della Regione Piemonte, Alberto Avetta».

«I soccorritori volontari e le soccorritrici volontarie di Anpas Piemonte – commenta Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte – costituiscono una risorsa fondamentale per la gestione di eventi con alta affluenza di pubblico e che richiedono una presenza costante e preparata di personale sanitario e di protezione civile. Essi si preparano e operano quotidianamente per garantire un soccorso tempestivo e qualificato in caso di bisogno. A loro va la nostra gratitudine per la disponibilità offerta e per la voglia di vivere questo bellissimo momento di festa al servizio della comunità di cui fanno orgogliosamente parte.

 

Ivrea Soccorso, aderente ad Anpas, è un’associazione di volontariato nata nel 1982. Opera in Canavese nel campo del soccorso e trasporto infermi. Grazie alle volontarie e ai volontari ogni anno effettua oltre 4mila servizi. Si tratta di trasporti di emergenza 118, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di circa 160mila chilometri.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Paura a Torino: giovane ferito in strada con un colpo di pistola

In via Monastir a Torino un ragazzo italiano di 24 anni è stato ferito oggi a una caviglia da un colpo di pistola sparato verso l’ora di pranzo da un uomo con il volto coperto da un passamontagna. L’aggressore è sceso da una Fiat Panda rossa sulla quale è poi scappato dopo aver sparato più di un colpo. La polizia indaga.

Irregolarità fiscali? Indagine sulle fiduciarie della famiglia Agnelli

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È stata aperta un’indagine a Torino per verificare eventuali irregolarità di carattere fiscale su società fiduciarie del gruppo controllato dalla famiglia Agnelli. La guardia di finanza  ha acquisito documentazione nello studio di un notaio torinese. La procura della repubblica avrebbe aperto il fascicolo a seguito di un esposto presentato da Margherita Agnelli, figlia di  Giovanni Agnelli. Sarebbero tre le persone iscritte nel registro degli indagati, tra queste John Elkann.

Ragazzina di 12 anni si toglie la vita in casa

I carabinieri stanno indagando anche sulla pista dell’induzione al suicidio dopo che una ragazzina  di 12 anni, di Asti, è deceduta al Regina Margherita di Torino. La bambina era stata portata d’urgenza in ospedale, quando i genitori l’avevano  trovata svenuta nella loro abitazione a Rocca d’Arazzo, nell’astigiano. La ragazzina si sarebbe servita di un asciugamani per soffocarsi nel bagno.

Conti truccati alle Molinette? Indagati dieci manager

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A seguito dell’ esposto presentato alcune settimane fa dal Collegio dei revisori dei conti delle Molinette su presunte irregolarità nei bilanci del più grande ospedale torinese, nelle scorse ore la procura della repubblica avrebbe iscritto nel registro degli indagati una decina di manager ospedalieri. Sarebbero tra coloro i quali dal 2013 al 2022 hanno “gestito i conti”. Al vaglio degli inquirenti possibili ammanchi, ticket non versati e crediti non riscossi. Il reato ipotizzato sarebbe falso ideologico in atto pubblico.

Qualità dell’aria: fino a venerdì 9 febbraio confermato livello 1 (arancio)

Resta in vigore fino a venerdì 9 febbraio compreso (prossimo giorno di controllo)  il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

A Torino conferenza su “Adolescenti e stili di vita”

Mercoledì 21 febbraio alle ore 15 in via Po 18 a Torino inizia un corso di “Educazione alla salute” organizzato dall’Accademia di Medicina di Torino e dal CE.SE.DI. (Centro Servizi Didattici) della Città Metropolitana di Torino.

Il corso è pensato per approfondire il ruolo di docenti referenti per l’educazione alla salute, per docenti di materie scientifiche in generale, per tutti quanti hanno a cuore una strategia complessiva di promozione alla salute.

          Interviene Giancarlo Isaia, Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino, sul tema “Adolescenza e stili di vita”. Seguiranno al medesimo orario il 28 febbraio una conferenza di Alessandro Mauro, Professore di Neurologia, Università di Torino e Paola Rocca, Professore Ordinario di Psichiatria, Università di Torino sul tema “Alcool e sistema nervoso centrale” e il 6 marzo una conferenza di Elsa Viora, Presidente SIGO (Società Italiana Ginecologia Ostetricia), sul tema “Malattie sessualmente trasmesse”.

          I docenti interessati sono pregati di far pervenire al CE.SE.DI. l’apposito modulo online scaricabile al seguente link: https://bit.ly/iscrizione-corsi-cesedi.

Torino: “Basta violenze sugli infermieri”

«Basta violenze sugli infermieri, è necessario agire subito». Ennesimo atto di violenza a scapito degli infermieri. E’ accaduto la scorsa settimana all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola, dove un infermiere è stato aggredito da un paziente ricoverato in pronto soccorso, ma non è un caso isolato. «Sono in aumento preoccupante gli atti di violenza contro gli operatori sanitari – marca Ivan Bufalo presidente dell’Ordine degli Infermieri di Torino –  Il caso della scorsa settimana è uno dei tanti. Emerge la necessità di un’azione urgente e concertata per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti coloro che si dedicano alla cura degli altri. Dobbiamo prevenire gli atti di violenza contro gli operatori sanitari attraverso la implementazione di misure che consentano l’eliminazione o riduzione delle condizioni di rischio presenti e l’acquisizione di competenze da parte degli operatori nel valutare e gestire tali eventi quando accadono».
Da qui l’appello della Federazione Nazionale degli Infermieri che tutte le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, con particolare attenzione alle aree ad alto rischio come le emergenze, i servizi psichiatrici e i servizi territoriali, siano chiamate ad adottare un programma di prevenzione della violenza sia a livello regionale che nazionale. «È necessario prevedere un programma completo per la prevenzione alla violenza, analisi delle situazioni lavorative per identificare i fattori di rischio. Ma anche la definizione ed implementazione di misure strutturali, organizzative e di gestione degli episodi di violenza. Formazione del personale su tecniche di gestione della violenza e di de-escalation», prosegue Bufalo.
La raccomandazione, diffusa anche a livello nazionale, è che tutte le direzioni aziendali favoriscano lo sviluppo e l’implementazione di tali raccomandazioni e predispongano procedure per prevenire atti di violenza contro gli operatori.
«Gli infermieri ma anche gli operatori sanitari sono i pilastri del sistema sanitario e meritano di svolgere il loro lavoro in un ambiente sicuro e protetto. Condanniamo fermamente ogni forma di violenza contro di loro e chiediamo un impegno concreto da parte di tutte le parti interessate per garantire la loro sicurezza e il loro benessere.» conclude Bufalo.