CRONACA- Pagina 183

Il contratto dell’ influencer: a Torino un incontro sul tema

“Non dirlo alla mamma, dillo all’avvocato” è il curioso titolo del prossimo convegno organizzata in collaborazione da Aiga Torino (Associazione Italiana Giovani Avvocati) e dalla Scuola Forense Tracce Giuridiche che si terrà il prossimo 10 aprile dalle 17 alle 19 presso la Fondazione Fulvio Croce in via Santa Maria, 1 a Torino. Un incontro per comprendere al meglio il tema dei “contratti dell’influncer” un settore nuovo e attualissimo che, alla luce della potentissima influenza dei social nella società odierna, ha tutto il potenziale per divenire un mercato in espansione per i professionisti legali. Si approfondirà, in particolare, la natura del contratto ma anche il rapporto tra influencer e la pubblicità. Come sostiene l’avvocato Roberto Bausardo- socio fondatore della Scuola Forense Tracce Giuridiche- è necessario “conoscere al meglio il settore, capire le sue delicate sfaccettature e, prima di tutto, comprendere in concreto in cosa consista questo tipo di lavoro”. Per spiegarlo al meglio saranno ospiti dell’evento tre influncers torinesi che hanno conquistato l’attuale scena social: Eli in Crimeland narratrice di casi true crime e storie paranormali, Laura Comolli digital creator con più di quattrocento mila follower e Greg_Goya artista performativo dedito alla “fast art”. Ad affiancarli, per una miglior comprensione degli aspetti legali, ci sarà l’Avvocato Roberto Bausardo. Modera l’evento l’ Avvocato Raffaella Pratticò.

Un Piemonte verde nei giardini del grattacielo

Un’installazione di 5 metri per 4, ideata e realizzata dai ragazzi delle Scuole Tecniche San Carlo è stata donata alla Regione e posizionata nei giardini del Grattacielo di piazza Piemonte 1 a Torino.

È una riproduzione del Piemonte costruita con materiali ecosostenibili, come il ferro e il legno, con l’obiettivo di evocare solidità e forza senza rinunciare alla leggerezza e alla dinamicità date dalle sagome delle province sistemate a diverse altezze quasi a galleggiare nell’aria. La scultura è stata realizzata e concepita come immediatamente riconducibile al luogo e all’istituzione che evoca.

Da qui derivano le sue dimensioni, proporzioni, forme e finiture. Collocata in un’area esterna, adiacente al grattacielo della Regione Piemonte, ha un impatto visivo immediatamente riconoscibile: le province stilizzate e sospese a diverse altezze vanno a formare il territorio della Regione Piemonte.

L’opera è stata inaugurata questa mattina dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori all’Istruzione Elena Chiorino e al Patrimonio Andrea Tronzano. Presenti alcuni dei ragazzi autori dell’installazione e Sabina Mastrapasqua, dirigente dell’Associazione Scuole Tecniche San Carlo, ente che dal 1848 si occupa di formazione, promuove iniziative di orientamento, attività di formazione professionale e inserimento lavorativo dei giovani in cerca di prima occupazione, di persone disoccupate e lavoratori volti a fornire opportunità di crescita culturale e professionale.

L’idea di realizzare un’opera dedicata alla Regione Piemonte è nata la scorsa estate, al termine di una visita del presidente Cirio e dell’assessore Chiorino alle Scuole San Carlo dove era in programma la presentazione dell’Accademia Piemonte per il TAM e il Green Jobs. In quell’occasione il presidente ha visitato i laboratori della scuola, tra cui quelli di falegnameria e scenografia, ed è nata l’idea di pensare un’opera da esporre negli spazi del Grattacielo.

Siamo onorati di ricevere questo dono, che è stato pensato e realizzato specificatamente per questo luogo e per omaggiare il nostro Piemonte. È per noi motivo di grande orgoglio, perché rappresenta il prodotto di una delle nostre eccellenze formative, le Scuole Tecniche San Carlo, e sarà visibile da chiunque venga al Grattacielo – dichiarano il presidente Cirio e gli assessori Chiorino e Tronzano -. Si tratta poi di un ulteriore tassello che consente di rendere sempre di più questo palazzo e questa piazza la casa di tutti i piemontesi e un simbolo per l’intera regione”.

La possibilità di realizzare un’installazione è stata accolta con grande entusiasmo dai ragazzi del corso di scenografie teatrali e cinematografiche – spiega la dirigente Sabina Mastrapasqua –. Con il supporto dei docenti hanno ideato e realizzato un’opera ispirandosi ad una precedente esperienza effettuata con il Museo del Cinema di Torino per il quale, in occasione della mostra di Tim Burton e in collaborazione con il team del regista, hanno realizzato le sculture di animali, attualmente presenti nel giardino della Mole. Desidero ringraziare la Regione Piemonte, il presidente e gli assessori per averci offerto questa opportunità di collaborazione. La loro fiducia e supporto sono fondamentali per il nostro impegno”.

Israele, in piazza contro la decisione di UniTo

Oggi martedì  26 marzo alle ore 18:00 l’Associazione radicale Adelaide Aglietta, la Comunità Ebraica di Torino, l’UGEI – Unione Giovani Ebrei d’Italia e Studenti per le Libertà hanno organizzato un presidio davanti al Rettorato dell’Università di Torino, nell’ingresso di Via Verdi 8.
La manifestazione è un dissenso nonviolento alla decisione del Senato Accademico di non collaborare con le università israeliane. A contestare la decisione ci sono stati una serie di studenti e docenti e negli scorsi giorni il Presidente della Comunità Ebraica di Torino, Dario Disegni, ha inviato una lettera al Rettore Stefano Geuna. Alla vigilia della manifestazione la Comunità Ebraica ribadisce quanto già comunicato nella lettera, ossia “il profondo sdegno e la richiesta di un incontro urgente con il Rettore”.

“Non possiamo stare in silenzio inermi di fronte a ciò che è avvenuto, il Rettore si assuma la responsabilità di quanto avvenuto senza nascondersi nel silenzio o nelle dichiarazioni di forma. Quel che è successo è di una cecità ideologica preoccupante e rappresenta un precedente estremamente pericoloso e dannoso. Continuiamo a vedere un antisemitismo nascosto da antisionismo al quale non prestiamo la dovuta attenzione e reazione” dichiara Lorenzo Cabulliese, coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.

Un problema, quello della decisione del Senato Accademico, che si incastra con la questione dell’ingerenza dei collettivi studenteschi nelle decisioni istituzionali delle università. Su questo Luca Spizzichino, presidente dell’UGEI, dichiara inaccettabile l’assecondamento: “le università giorno dopo giorno sono sempre più oggetto di pressioni da parte dei collettivi studenteschi. Assecondarli, come è avvenuto a Torino, minaccia quelli che sono i principi fondamentali su cui sono stati fondati i nostri atenei”.

Per ISRAELE SEMPRE

“Parteciperà anche il Centro Pannunzio, da sempre profondamente ostile ad ogni antisemitismo di ieri e di oggi. All’incontro del Centro tenutosi nei giorni scorsi  – commenta il fondatore e presidente Pier Franco Quaglieni – è intervenuto il Rabbino Capo Ariel Finzi con un saluto che ha riconfermato i legami storici tra Comunità ebraica e Centro Pannunzio. Il Centro Pannunzio che invita a partecipare alla manifestazione di oggi, tuttavia non condivide il titolo “La vergogna di Unito” della locandina, un modo di esprimersi che non ci appartiene e che rivela che l’estensore non conosce il mondo universitario.  E l’Universita’ di  Torino in tanti suoi allievi e docenti si è subito dissociata da una decisione improvvida e faziosa imposta dal blitz di una minoranza studentesca che andava respinto. Unito in larga maggioranza è  degna dei suoi maestri migliori e dei suoi rettori: da Einaudi ad Allara, da Cavallo a Pelizzetti”.

 

“E’ fondamentale – aggiunge Alessandro Mauceri di Studenti per le Libertà – condannare l’atteggiamento succube del Senato Accademico nei confronti di una minoranza rumorosa che con metodi squadristi ha deciso di piegare le istituzioni arrecando un danno a studenti universitari che nulla c’entrano con la guerra in Medio Oriente.”

Colto da malore muore sul lavoro

Un 44enne è stato colto da malore ed è morto oggi a Torrazza Piemonte. L’uomo, che  stava lavorando nel cantiere del polo logistico, è caduto a terra ed è deceduto. Sul posto i soccorsi che non hanno potuto salvarlo e i carabinieri della compagnia di Chivasso.

Detenuto si toglie la vita nel carcere di Torino

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Un altro suicidio nelle carceri. A Torino un detenuto 31enne di origine straniera si è tolto la vita ieri sera con un cappio che ha ricavato da un lenzuolo. L’uomo si è poi legato alle sbarre della finestra della cella. È il 27esimo suicidio dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane. Il sindacato Osapp della polizia penitenziaria con il segretario generale, Leo Beneduci afferma che a Torino “la situazione è fuori controllo, il personale è allo stremo delle forze, non ce la fa più”. E chiede aiuto al Prefetto affinché intervenga con urgenza.

Arriva l’acceleratore lineare di ultima generazione al Mauriziano

Arriva l’acceleratore lineare di ultima generazione TrueBeam della Radioterapia dell’ospedale Mauriziano di Torino, acquisito con i fondi del PNRR Lunedì 25 marzo 2024 sarà clinicamente operativo presso la Radioterapia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino un nuovo acceleratore lineare. L’acquisizione di tale apparecchiatura (quasi 1milione e 900mila euro) è stata possibile utilizzando i fondi del PNRR dedicati all’Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero riguardante la sostituzione delle Grandi Attrezzature sanitarie obsolete, dotando in questo modo la Struttura di due acceleratori lineari di ultimissima generazione. Il nuovo TrueBeam della Varian Medical System è progettato per l’esecuzione di trattamenti di radioterapia di altissima precisione e complessità. Le caratteristiche che maggiormente contribuiscono alla precisione del nuovo acceleratore lineare sono la rapidità di erogazione della dose di radiazioni, che avviene in tempi brevissimi, e la possibilità di acquisire immagini radiologiche ( Cone Beam-CT) dell’anatomia del paziente, prima della seduta di terapia, in maniera tale da poter definire quotidianamente e con notevole precisione la posizione del volume bersaglio da irradiare e degli organi sani limitrofi da preservare ( Radioterapia Guidata dalle Immagini – IGRT ). Tale tecnologia permette quindi di valutare eventuali errori di posizionamento del paziente e di correggerli attraverso movimenti del lettino robotizzato dell’acceleratore. Inoltre l’acquisizione della Cone Beam-CT permette di evidenziare e correggere eventuali variazioni della posizione del volume tumorale bersaglio da trattare, legate ad esempio a movimenti involontari del corpo oppure al non idoneo riempimento di organi sani circostanti (ad esempio retto e/o della vescica per le neoplasie prostatiche). E’ possibile inoltre, sulla base del controllo delle variazioni anatomiche, di risposta al trattamento, geometriche e dosimetriche che possono verificarsi durante la radioterapia, utilizzare strategie complesse per ottimizzare, adattare e riadattare il piano di trattamento radioterapico e la sua erogazione ( Adaptive Radiotherapy ). Al fine di realizzare un’ulteriore precisione della radioterapia, il nuovo acceleratore dell’ospedale Mauriziano è dotato di un complesso sistema che permette di monitorare il movimento respiratorio del paziente, sincronizzando l’erogazione della dose quotidiana con le fasi della respirazione. “ I vantaggi clinici legati a tale assetto tecnologico, con una taratura dosimetrica che ha reso i due acceleratori gemelli – spiega la professoressa Ruo Redda (Direttore della Radioterapia universitaria dell’AO Mauriziano di Torino) – consentirà di evitare sospensioni dei trattamenti in caso di fermo macchina per manutenzione o guasto, garantendo una vera continuità terapeutica a vantaggio dei pazienti. Il nuovo TrueBeam consente di somministrare alte dosi di radiazioni in sedi anatomiche poste in stretta prossimità di tessuti sani, preservando questi ultimi, mediante l’utilizzo di tecniche volumetriche a modulazione di intensità (VMAT), stereotassiche, di radiochirurgia (SRT) e adattative , attraverso la disponibilità di 5 energie di fotoni e 3 di elettroni. L a maggior accuratezza del trattamento radioterapico si traduce in una riduzione del rischio di tossicità correlato all’irradiazione degli organi sani circostanti, con conseguente minore incidenza degli effetti collaterali e possibilità di utilizzare dosi radianti più elevate, con maggiore efficacia terapeutica. Inoltre la Radioterapia del Mauriziano, già Centro di riferimento da anni per i pazienti oncologici dell’ospedale Martini dell’ASL Città di Torino, grazie all’ammodernamento tecnologico e all’acquisizione di nuovo personale, garantirà dalla metà di aprile anche la presa in carico dei pazienti afferenti alle Strutture di Otorinolaringoiatria ed Urologia dell’ospedale Giovanni Bosco”

Controlli movida, identificate 200 persone

Nella notte fra sabato e domenica hanno avuto luogo i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale – nelle aree maggiormente caratterizzate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 di sabato sera, si è avvalsa anche del contributo di alcune pattuglie della Polizia Stradale e si è concentrata nell’area di Piazza Vittorio Veneto, con particolare riferimento alla zona dei murazzi del Po, via Matteo Pescatore, via Bava, Lungo Po Cadorna, via Mazzini, via dei Mille, e poi ancora nel quartiere San Salvario, nella zona di Piazza Santa Giulia e nelle vie limitrofe.

L’attività ha portato:

  • all’identificazione di 196 persone;
  • al controllo di 9 esercizi pubblici;
  • all’emissione di 3 sanzioni amministrative nei confronti di altrettanti esercizi commerciali: si tratta di un locale di via Principe Tommaso, per occupazione del suolo pubblico senza esibizione della prescritta autorizzazione, di una pizzeria kebab di via Baretti sanzionata ai sensi del regolamento di polizia urbana che tutela il riposo, la salute e la vivibilità urbana, e infine di una pizzeria kebab di corso Vittorio Emanuele, sanzionata per 1000 € per carenze di natura igienico sanitaria.

Inoltre, un cittadino italiano è stato denunciato a piede libero, con ritiro della patente di guida, per guida in stato di ebbrezza.

Modifiche alla viabilità davanti a Cto e Regina Margherita

Da lunedì prossimo 25 marzo 2024, e per la durata di circa 1 anno, via Zuretti sarà chiusa al traffico veicolare nel tratto compreso tra via Biglieri e via Baiardi, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del presidio ospedaliero C.T.O per conto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. 

La chiusura del tratto, in un primo tempo prevista dal 29 gennaio, comporterà contestualmente l’istituzione del doppio senso di marcia su via Baiardi, nel tratto compreso tra le vie Ventimiglia e Zuretti, per consentire l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita.

Verranno inoltre spostati su via Biglieri, nel tratto compreso tra le vie Zuretti e Ventimiglia, i posti auto riservati a persone con disabilità che a causa dei lavori non saranno più utilizzabili nel tratto di via Zuretti interessato dal cantiere, così che il numero degli stalli riservati resti complessivamente invariato.

Montagna per tutti a Pessinetto e Lanzo

Quasi un centinaio i partecipanti di tutte le età alla camminata di sabato 23 marzo, da Sant’Ignazio al Ponte del Diavolo, organizzata in collaborazione  tra i Comuni di Pessinetto e Lanzo Torinese.
Tra le varie tappe del percorso alcuni dei luoghi più caratteristici come il Santuario di Sant’Ignazio,
la Cappella dei Santi Sebastiano e Lorenzo, la Cappella di San Michele, la Casa dei ceci dove viene preparata la Cisrà, la storica e gustosa zuppa e il Ponte del Diavolo.
«Lungo la Strada Vecchia di Sant’Ignazio (registrata tra le 32 strade storiche della provincia di Torino), in prossimità della “Big Bench” – ha commentato il primo cittadino di Lanzo, Fabrizio Vottero – si è potuta notare una novità: due lampioni fotovoltaici (mod. Lory della Società ESA s.r.l.s. di Roma) alimentati esclusivamente con la luce solare, recentemente installati per la valorizzazione del sito grazie al contributo di Torino Turismo e Provincia, nell’ambito di un progetto regionale sulle Via Storiche di Montagna.
Camminare in compagnia fa bene alla salute – conclude Vottero – e ci aiuta a conoscere ed apprezzare meglio il nostro territorio».

(Facebook)

A Settimo il giardino Lea Garofalo

Lea Garofalo è una figura cruciale nella storia della lotta alla criminalità organizzata. È stata una delle prime testimoni di giustizia ad essersi schierata contro la ‘ndrangheta, rivelando agli inquirenti dettagli decisivi degli affari illegali dei propri familiari. Per questo, ha pagato un prezzo altissimo: nel 2009 è stata uccisa a Milano, anche per mano dell’ex convivente e padre di sua figlia.

A Lea Garofalo è stata dedicato un giardino in via Fenoglio. Uno spazio con panchine e giochi per bambini.

«L’esempio e il nome di Lea Garofalo vanno ricordati da vari punti di vista: sociale, familiare e di lotta alla criminalità- ha detto la presidente del Consiglio Comunale Carmen Vizzari – Vorrei sottolineare il ruolo di madre di Lea: la sua decisione di ribellarsi al contesto criminale in cui era inserita nasceva soprattutto dal desiderio di dare alla figlia un futuro diverso, di giustizia e di libertà».

«Non è casuale la scelta di dedicarle un luogo vissuto dai più piccoli – ha aggiunto la
sindaca Elena Piastra – La lotta alla criminalità e la promozione della cultura della legalità si attuano soprattutto nelle scuole, in famiglia, nelle istituzioni. E dare agli spazi pubblici il nome di persone come Lea Garofalo tramanda il loro esempio e ci ci ricorda che spetta a ciascuno di noi fare la nostra parte per costruire una società più giusta, equa e rispettosa».

L’iniziativa è inserita nel progetto Professione legalità, che prosegue domani con il Consiglio Comunale solenne, alla presenza di Sua Eccellenza il prefetto Donato Cafagna. L’appuntamento è alle 10.15 in piazza della Libertà per l’alzabandiera e a seguire in sala consiliare. (Facebook Settimo Torinese)