CRONACA- Pagina 1820

Dal ministero i fondi per il Carnevale di Ivrea

ivrea“Il bando rappresenta una buona notizia per queste manifestazioni che affondano le radici nella nostra storia”,commenta il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba

 

Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha disposto la pubblicazione del bando che stanzia un milione di euro per la promozione dei carnevali storici. Si tratta di un riconoscimento importante dedl valore storico e culturale di una grande tradizione italiana che ha significative ricadute in termini turistici ed occupazionali. Anche il Piemonte conta una larga tradizione di carnevali storici, in particolare, nella Città Metropolitana di Torino, quello di Ivrea con momenti quasi “mistici” come la nomina della Mugnaia o la battaglia delle arance, che coinvolge larghi strati di popolazione eporediese e canavesana. “Il bando rappresenta una buona notizia per queste manifestazioni che affondano le radici nella nostra storia – commenta il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba – e che rappresentano momenti culturalmente e socialmente importanti per le comunità”.

 

Massimo Iaretti

Fulmine colpisce chiesa : crolla il campanile

Per la forte pioggia che ha colpito il Torinese nella notte

 

CAMPANILE VIGILI FUOCOA causa della forte pioggia che ha colpito il Torinese nella notte, un fulmine ha fatto crollare la cima del campanile di una chiesa sconsacrata, a Valperga. Il crollo ha sfondato il tetto di una abitazione vicina, dove risiede una famiglia di tre persone, mamma, papà e figlio di tre anni – tutti illesi – nella cui camera sono caduti i calcinacci. “Siamo vivi per miracolo”, dice all’agenzia Ansa Federica Pilotto, la proprietaria dell’abitazione che è stata dichiarata inagibile.

 

(Foto: archivio)

L'economia secondo Scilipoti

STORIE DI CITTA’  / di Patrizio Tosetto

 

tosetto“Ho una filosofia politica e ora ve la espongo. Non sono il Scilipoti che fa solo ” chiasso “. La mia etica di credente mi impone  questa personale lotta contro lo strapotere delle banche in particolare della Banca d’Italia che, pur pubblica, si comporta da Banca privata”

 

scilipotiConvegno all’Hotel Royal: “Le crisi finanziarie e le battaglie di un Senatore”. Ci sono andato per curiosità e per simpatia per gli organizzatori. Sicuramente ciò che ho sentito, ciò che penso di aver capito, è andato oltre ciò che pensavo di trovare. Ovviamente il mattatore è stato il Senatore Domenico Scilipoti, causa principale della mia curiosità. Ho trovato una buona discussione e verificato una buona organizzazione. La dottoressa Enza Colavitto ha fatto da moderatrice dei vari relatori, una deliziosa “padrona di casa”. E’ amministratore delegato di Fr Group che ha reso possibile il convegno stesso.  Il dott. Roberto Roberi, esperto del settore immobiliare,  ha analizzato, con la durezza delle cifre della crisi del mercato lanciando un appello: si faccia qualcosa subito evitando l’irreversibilità della crisi stessa. Ma arriviamo al Senatore.Chiaramente ha un obiettivo : “ho una filosofia politica e ora ve la espongo. Non sono il Scilipoti che fa solo ” chiasso “. La mia etica di credente mi impone  questa personale lotta contro lo strapotere delle banche in particolare della Banca d’Italia che, pur pubblica, si comporta da Banca privata.  Suggestiva la sua proposta di una moneta parallela all’euro. Mi sono permesso di fare una domanda :come?  E poi: si impegnerà nella contesa amministrativa torinese?. Risposte un po’ generiche. Comunque un insieme che cerca di far politica nella destra. E una destra democratica è un bene per la democrazia nel nostro paese. 

Insegnante condannato a 11 anni per sesso con allievi

Professore di un istituto tecnico di Moncalieri

 

tribunaleAndrea Fino, professore di un istituto tecnico di Moncalieri, attivista dei diritti degli omosessuali, è stato condannato a 11 anni. Nel 2014 era stato arrestato dalla polizia municipale, accusato di avere offerto soldi ad alcuni suoi studenti, in cambio di rapporti sessuali. Il giudice per le udienze preliminari Gianni Macchioni ha accolto le richieste del pm Francesco Pelosi. Le accuse all’insegnante erano violenza sessuale, prostituzione minorile, concussione e altri reati.

Strage di Caselle: ergastolo per Dorotea, la "mente" del triplice omicidio

Per l’accusa i due, pur con ruoli diversi, hanno agito per soldi e vendetta dopo che la De Pippo era stata licenziata dalla famiglia Allione

 

caselle strageAGGIORNAMENTO Dorotea De Pippo è stata condannata all’ergastolo . La Corte d’Assiste ha infatti accolto la richiesta dei pm Scevola e Sparagna, che accusavano la donna di essere stata la mente del triplice omicidio di Caselle. E’ stata decisa anche una provvisionale di 300 mila euro per Maurizio Allione, figlio e nipote delle tre vittime.

 

 

Per Dorotea De Pippo, accusata di essere la mente della cosiddetta strage di Caselle, la procura di Torino ha chiesto l’ergastolo. Venne sterminata una famiglia, nel triplice omicidio avvenuto nel gennaio 2014 in una villetta del paese. L’imputata era la ex colf delle vittime. E’ accusata di concorso in omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, oltre ad altri reati. 

 

Persero la vita Claudio Allione, la moglie Mariangela Greggio e la suocera Emilia Dall’Orto. I magistrati contestano il reato di “concorso in omicidio volontario premeditato con l’aggravante dei futili motivi”. Per l’accusa i due, pur con ruoli diversi, avrebbero agito per soldi e vendetta dopo che la De Pippo era stata licenziata dalla famiglia Allione.

 

Per molto tempo i sospetti caddero sul figlio della coppia uccisa a coltellate, che venne poi totalmente scagionato dopo essere stato sbattuto sulle prime pagine dei giornali. Il marito della De Pippo è ritenuto l’esecutore materiale della strage, ed è già stato condannato all’ergastolo in altro procedimento. Era infatti capace di intendere, al momento del triplice delitto, Giorgio Palmieri, il reo confesso della strage. E’ quanto stabilì la perizia psichiatrica del medico Elvezio Pirfo.

 

Folle di gelosia voleva soffocare la moglie con un sacchetto

E’ stato arrestato dai carabinieri di Nichelino, per maltrattamenti in famiglia

 

violenzaUna folle gelosia lo faceva dormire con un sacchetto di nylon sotto il cuscino, con cui  minacciava la moglie di soffocarla se lo avesse tradito con altri uomini. Vincenzo D., 39 anni, è stato così arrestato dai carabinieri di Nichelino, per maltrattamenti in famiglia. A tradire l’uomo è stata proprio la sua gelosia verso la moglie, con cui ha un figlio di pochi anni. La donna si era infatti recata  in caserma per denunciarlo, ma lui l’ha seguita e davanti ai carabinieri l’ha minacciata di morte.
    

La Blu economy e il valore della disabilità

Durante l’iniziativa, promossa dalla Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte, in occasione della Giornata mondiale del Lavoro Dignitoso, è stata presentata la case history del percorso di inclusione lavorativa di disabili autistici nell’azienda L’Oréal 

 

blu ecoLa Blu economy e il valore della disabilità: esperienze a confronto”, questo il tema dell’incontro-dibattito che si è svolto mercoledì 7 ottobre, presso la Sala Zodiaco della Facoltà di Architettura dell’Università, al Castello del Valentino a Torino. Durante l’iniziativa, promossa dalla Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte, in occasione della Giornata mondiale del Lavoro Dignitoso, è stata presentata la case history del percorso di inclusione lavorativa di disabili autistici nell’azienda L’Oréal in ambiente non protetto: un esempio concreto dell’applicazione della “filosofia” della Blu economy nel sociale. All’incontro hanno preso parte la vicepresidente dell’Assemblea regionale e presidente delegata della Consulta Europea, Daniela Ruffino, l’assessora alle Pari opportunità Monica Cerutti, il direttore Formazione e Diversity de L’Orèal – Italia, Danielle Norrenberg, aziende e associazioni che si occupano dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità e il prof. Luigi Bistagnino del Politecnico di Torino, che ha ideato il corso di laurea magistrale in approccio sistemico/blue economy, intitolato ad Aurelio Peccei. La Blu Economy, partendo dal concetto di sviluppo sostenibile, non si limita agli aspetti dell’economia, ma affronta i temi dei bisogni sociali e culturali delle comunità e della persona: prende le mosse dall’aspetto economico per creare un modello innovativo di sviluppo sociale.

 

www.cr.piemonte.it – foto: il Torinese

Bossoli di pistola sull'auto del sindaco di Grugliasco

montà grugliasco

Il segretario Pd Morri: “un gesto grave di intimidazione e di minaccia che fa seguito ad altre deturpazioni e vandalismi che hanno colpito lo stesso Palazzo comunale”

 

Il sindaco di Grugliasco, Roberto Montà, ha torvato cnque bossoli di pistola, calibro 9, sul parabrezza della sua auto parcheggiata sotto casa. “Non mi sorprende, nell’ultimo Consiglio comunale gli antagonisti si sono resi protagonisti – dice al’Ansa – di una violenta protesta”, contro la decisione di sgomberare il centro sociale Barocchio per realizzare una nuova struttura sanitaria. Solidarietà al primo cittadino da parte del mondo politico. Il segretario Pd Morri: “un gesto grave di intimidazione e di minaccia che fa seguito ad altre deturpazioni e vandalismi che hanno colpito lo stesso Palazzo comunale. Sarebbe auspicabile che, contrariamente a quanto sta avvenendo, anche le forze politiche di minoranza a Grugliasco, anziché “lisciare il pelo” ai violenti si unissero al Partito Democratico in una battaglia per la legalità. In ogni caso il PD non lascerà soli i suoi rappresentanti nelle istituzioni, né si farà in alcun modo intimidire”.

Perde controllo auto e muore schiantandosi contro muro

INCIDENTE

L’uomo era diretto a Cirié, dove faceva il portinaio all’ospedale

 

Giovanni Togliatto, 51 anni, residente a Lanzo Torinese,  è morto nella tarda serata di ieri in un incidente stradale avvenuto a Mathi. L’uomo era diretto a Cirié, dove faceva il portinaio all’ospedale. Era a bordo della sua Fiat Punto, quando per cause ancora da accertare ha perso il controllo dell’auto, che ha invaso la corsia opposta schiantandosi contro un muro. L’automobilista è morto sul colpo. Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri.

 

(foto: archivio)

Sicurezza, si diffonde il controllo di vicinato

carabinieriNella Città Metropolitana una manifestazione di interesse è arrivata da Santena dove il sindaco ha incontrato Ferdinando Raffero, responsabile dell’Associazione Controllo del Vicinato per la Città Metropolitana, in  Provincia di Alessandria, intanto, sono arrivati i cartelli che indicano l’adesione al sistema a Ponzano Monferrato

 

Il Controllo del Vicinato prosegue la sua diffusione sul territorio piemontese. Il modello di Casorzo (per i piccoli comuni) e di San Mauro Torinese (per le città di medie dimensioni) continua ad essere al centro della proposta come strumento di deterrenza passiva della microcriminalità, ovviamente a supporto delle forze dell’ordine. E se nella Città Metropolitana una manifestazione di interesse è arrivata da Santena dove il sindaco ha incontrato Ferdinando Raffero, responsabile dell’Associazione Controllo del Vicinato per la Città Metropolitana, in  Provincia di Alessandria, intanto, sono arrivati i cartelli che indicano l’adesione al sistema a Ponzano Monferrato. Sono stati posti agli ingressi del paese ed in punti strategici del territorio comunale. La scorso settimana, il sindaco Paolo Lavagno, il neo – assessore alla sicurezza, Pierfelice Penazzi ed il referente per il Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato hanno incontrato la popolazione in uno degli appuntamenti periodici per continuare a tenere vivo il discorso ed aggiornare la popolazione sui passi effettuati nel corso dell’anno. La riunione, svoltasi nella sala consiliare del primo comune in Provincia di Alessandria ad avere aderito a questo metodo, è stata occasione per informare i cittadini sulla posa dei cartelli e distribuire una “editio minor” del manuale della sicurezza residenziale elaborato dall’associazione e concesso gratuitamente al Comune monferrino. Nel corso dell’incontro, anche da parte di alcuni partecipanti, è venuto un invito alla popolazione affinché sia maggiormente parte attiva nel controllo del vicinato, con un maggiore senso civico, un poco come era una volta. Lunedì 4 ottobre, invece, Massimo Iaretti ha tenuto l’intervento di chiusura del convegno “Italia Viva – Tra criminalità e prevenzione” organizzato al Teatro Municipale di Moncalvo dall’associazione Moncalvo Viva in collaborazione con la proloco. E’ stato un evento imporante, ben introdotto dal presidente del sodalizio che organizzava, Andrea Giroldo, con gli interventi del vice prefetto vicario di Asti, Paolo Ponta, del questore di Asti, Claudio Di Francesco e di un funzionario dell’assessorato regionale alla polizia locale. Iaretti, nel concludere l’iniziativa, ha ricordato, di fronte ad un pubblico composto anche da classi delle scuole medie locali accompagnate dai loro insegnanti, il valore civico del Controllo del Vicinato che è, da un lato, una tecnica di dissuasione, dall’altro un modo per far si che si conoscano i propri vicini e con essi si possa collaborare per vivere in un ambito più sicuro, il tutto ovviamente a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

 

 (Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti