PROTOCOLLO D’INTESA FRA CITTÀ DI TORINO, FONDAZIONE CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO “LA VENARIA REALE” E INTESA SANPAOLO
L’opera d’arte “La totalità” dell’artista greco Costas Varotsos che dal 1999 è collocata nel giardino Luigi Martini di Piazza Benefica verrà restaurata e spostata all’interno di un’area del Giardino Grosa, lungo Corso Vittorio Emanuele II. Questa è la sintesi del Protocollo d’Intesa tra la Città di Torino, la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo, che sarà siglato a breve. Intesa Sanpaolo ha dato la propria disponibilità a sostenere il progetto di restauro e spostamento con un contributo di 150mila euro. Lo spostamento dell’opera è previsto entro la primavera. L’Assessorato alla Cultura si è molto adoperato per risolvere le problematiche legate a Piazza Benefica contattando la Circoscrizione e i cittadini e coinvolgendo il Centro di Restauro di Venaria e Intesa Sanpaolo. L’opera d’arte, collocata nel 1999 in piazza Benefica, è costituita da una struttura metallica inclinata in ferro su cui poggiano lastre triangolari di vetro sovrapposte che sorgono all’interno di una vasca d’acqua, posta al centro della piazza. Alta circa 9 metri fu ideata dall’artista greco Costas Varotsos e realizzata dall’Impresa di costruzioni Dioguardi che aveva costruito la nuova sede del palazzo Telecom, attualmente sede della RAI. Negli ultimi anni è emersa l’esigenza di trovare soluzioni per la sicurezza legate alle condizioni dell’opera. L’area della fontana dell’artista Varostos è stata molto tempo chiusa su tutti i quattro lati per evitare anche danneggiamenti e manomissioni. Piazza Benefica infine sarà oggetto di un progetto di riqualificazione che seguirà un percorso partecipato con la Circoscrizione e i cittadini.
(foto: il Torinese)
Si chiamava Denise Falce, di 26 anni, una delle tre vittime dello scontro frontale avvenuto tra un’auto e un camion
Una scossa di terremoto, di magnitudo 2.4 si è avvertita questa mattina nel Pinerolese.
Anche Giovedì 15 Dicembre, dalle 8 alle 19, disposto il blocco della circolazione urbana
Voleva salvare i nipoti dal tir che lo scorso tragico 14 luglio a Nizza ha investito 286 persone, uccidendone 84.
Sin dalla fase di discussione collegiale il caso di R. è stato seguito con particolare passione e dedizione dall’équipe del trapianto renale pediatrico del dottor Bruno Gianoglio (Direttore Nefrologia Regina Margherita), che ha coinvolto tutte le figure professionali del Dipartimento dei Trapianti. La complessità chirurgica è stata gestita dal chirurgo Renato Romagnoli (dell’équipe del professor Mauro Salizzoni), dai chirurghi vascolari diretti dal dottor Maurizio Merlo e dall’équipe degli urologi del professor Paolo Gontero, entrambi dedicati al trapianto renale dell’adulto dell’ospedale Molinette, in stretta collaborazione con la dottoressa Licia Peruzzi, responsabile clinica del trapianto renale pediatrico, e con gli anestesisti del dottor Pier Paolo Donadio, professionisti dedicati, nell’ospedale Molinette, al trapianto di fegato e di rene su pazienti adulti e pediatrici. La particolare malformazione della bambina rendeva impossibile l’impianto del rene donato con la classica tecnica convenzionale. L’unica possibilità per poter eseguire il trapianto nella cavità addominale era quindi quella di utilizzare un’altra via di collegamento al circolo sanguigno. La particolare condizione immunologica della bambina, che rendeva pressoché impossibile trovare un donatore compatibile, è stata gestita dall’Immunogenetica dei trapianti, diretta dal professor Antonio Amoroso, che ha identificato con tecniche avanzate quali potessero essere gli abbinamenti giusti per il trapianto.
Ancora una vittima in Piemonte, a causa della neve ghiacciata in montagna. E’ la sesta in poco più di una settimana.
Aveva 78 anni l’uomo che ha perso la vita intossicato dal fumo sprigionato dall’incendio
L’anticiclone dominerà anche in Piemonte come del resto su buona parte dell’Italia e dell’Europa, ancora per diversi giorni.