Importante esperienza formativa presso Pininfarina s.p.a., per sette ufficiali del Corpo di Commissariato dell’Esercito in servizio alla Scuola di Applicazione di Torino. I giovani tenenti del 195° corso “Impeto”, fra loro due donne, sono stati accolti a Cambiano, sede della design house di fama internazionale, ove hanno assistito alle fasi salienti dell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio 2016 e le decisioni sulla remunerazione del management. La disponibilità dei vertici aziendali di Pininfarina si è rivelata determinante per offrire ai futuri dirigenti dell’Esercito, destinati a ricoprire incarichi chiave nei settori del sostegno logistico e amministrativo della Forza Armata, una opportunità di notevole valore didattico formativo.

Accompagnati dal professor Stefano Cerrato, docente di diritto commerciale, gli ufficiali hanno avuto modo di confrontarsi con alcune interessanti dinamiche di governance societaria, verificando “sul campo” la valenza degli insegnamenti teorici ricevuti all’Istituto di studi militari e nelle aule dell’ateneo subalpino presso il quale conseguiranno la laurea specialistica in Scienze Strategiche a orientamento economico. A suscitare particolare interesse nei giovani commissari i contenuti delle relazioni degli amministratori, le modalità per porre quesiti e l’esercizio del diritto di voto. La permanenza a Cambiano si è conclusa con la visita al museo storico nel quale sono conservati alcuni dei modelli più significativi scelti fra le centinaia di vetture che hanno fatto la storia di una azienda, fondata nel 1930, e divenuta emblema dello stile italiano nel mondo.
A causa dell’asfalto bagnato per la pioggia e per la forte velocità ieri sera in corso Giulio Cesare
Continua a crescere l’intesse nella Città Metropolitana di Torino per il Controllo del Vicinato.
Ha rapinato un medico di famiglia minacciandolo con una pistola. Prima di fuggire, però, gli ha lasciato il resto


Nella giornata di
La sindaca di Torino Chiara Appendino ha incontrato ieri a Palazzo Arsenale gli studenti militari e civili della Scuola di Applicazione dell’Esercito, i loro comandanti e una rappresentanza di docenti dell’Università degli Studi di Torino
Utilizzava camionisti romeni e il regime fiscale e previdenziale più vantaggioso della Romania, per offrire i propri servizi a prezzi inferiori rispetto a quelli dei concorrenti italiani