Giovedì 16 febbraio, alle 18.00, nella sala conferenze del “Polo del ‘900” a Palazzo San Celso (corso Valdocco 4/A – Torino) l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza – in collaborazione e con il sostengo del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese – propone la proiezione del cinegiornale Luce sulla visita di Mussolini a Trieste del 18 settembre 1938, nel corso della quale il duce annunciò in un discorso in piazza dell’Unità la decisione di adottare una legislazione razziale anti ebraica. Il film sarà introdotto e commentato da Fabio Levi (direttore del Centro studi “Primo Levi”) e da Franco Prono (Università di Torino). Parteciperà il Vicepresidente del Consiglio regionale con delega al Comitato Resistenza e Costituzione, Nino Boeti. Un appuntamento, nell’ambito delle iniziative del giorno della Memoria 2017, particolarmente importante poiché la copia del cinegiornale ritrovata nei fondi cinematografici dell’Ancr risulta essere l’unica a contenere i diciotto minuti essenziali con l’annuncio dell’introduzione delle leggi razziali in Italia, ed è stata di recente restaurata con la collaborazione dell’Istituto Luce. Le leggi razziali furono in realtà promulgate a partire dai primi di settembre, ma è impressionante sentirne enunciati i principi e spiegate le motivazioni per bocca di Mussolini. Il documento nella sua crudezza ci mostra come razzismo e antisemitismo fossero parte costituente della cultura coloniale e guerrafondaia del regime. Il contesto esplicitamente evocato dalle parole del duce è ormai quello di una guerra imminente in cui lo schieramento italiano a fianco della Germania di Hitler è stato definitivamente deciso.
M.Tr.
DALLA TOSCANA
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Un sit-in dei tassisti si è tenuto ieri sera davanti al Municipio di Torino. Sotto Palazzo Civico in circa duecento hanno manifestato
DALLA SICILIA
Nel tardo pomeriggio di oggi tre auto sono andate a fuoco in corso Galileo Ferraris
Le indagini stabiliranno se si è trattato di un incendio doloso anche in considerazione delle numerose auto bruciate in diversi quartieri della città nei mesi scorsi.
Piemonte una rapida decisione nel merito del ricorso presentato dai gestori”. “In attesa di tale pronunciamento – prosegue Dessì – il Comune di Rivoli non intende sospendere l’efficacia della propria ordinanza senza uno specifico giudizio da parte del TAR nei confronti di tale provvedimento”. “La tutela della salute dei cittadini è una delle funzioni primarie di un sindaco e pertanto andremo avanti fino in fondo nella battaglia contro la ludopatia e le dipendenze dal gioco, nel rispetto delle leggi e delle norme del nostro Paese”, conclude il sindaco.
Il presidente del Consiglio regionale e del Comitato piemontese per i diritti umani
alcuni degli episodi più strazianti della storia del Novecento, ha fatto della propria vita un’occasione di resistenza e di monito per le nuove generazioni”.