C’era un un proiettile da fucile, calibro 7.62, nella busta sequestrata dalla polizia in uno degli uffici di smistamento delle Poste, a Torino. La missiva era per Andrea Padalino, pm della Procura, titolare di numerose indagini sulle attività di anarchici e autonomi e sui No Tav. Nel plico non sono stati trovati biglietti e per ora non sono giunte rivendicazioni. Padalino ha già ricevuto minacce, come lo scorso dicembre, dopo le notifiche delle misure restrittive a un gruppo di anarchici che impedirono uno sfratto in via Baltea.
(foto: il Torinese)
I Soci e i componenti del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura si sono riuniti oggi, mercoledì 4 ottobre 2017, a Torino presso la Sala Giunta della Regione Piemonte. Hanno discusso la situazione economico-finanziaria della Fondazione al fine di salvaguardare e valorizzare le finalità e gli obiettivi editoriali e culturali del Salone Internazionale del Libro di Torino e le ricadute economiche e sociali che questo ha sul territorio. L’importanza di garantire la discontinuità con il passato porta i Soci a valutare la scelta di distinguere le attività culturali ed editoriali da quelle gestionali. Per garantire la migliore coerenza tra le due, si è deciso di istituire una cabina di regia di cui faranno
parte anche gli editori Amici del Salone. La cabina di regia studierà le forme migliori e più efficaci per dar vita a un’edizione 2018 del Salone che continui il successo di quella precedente; a questo fine potrà avvalersi anche delle competenze del Circolo dei lettori e della Fondazione per la cultura. L’iter definito sarà valutato e sottoposto all’Assemblea dei Soci in seguito al lavoro effettuato in tavoli tecnici che saranno avviati sin da subito. Erano presenti, per i Soci, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, la Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino, il rappresentante di Intesa Sanpaolo Michele Coppola, l’Assessora alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi; il Presidente della FondazioneMassimo Bray in collegamento Skype da Roma; il Vice-Presidente Mario Montalcini; i Consiglieri d’Amministrazione Luciano Conterno e Piero Gastaldo; il Segretario GeneraleGiuseppe Ferrari.
Una pistola sparachiodi o una spara aghi a gas: una di queste potrebbe essere l’arma impiegata da un gruppo di sconosciuti (i testimoni hanno visto più persone) che hanno ferito cinque pedoni
L’ictus è la terza causa di morte e la principale causa di disabilità nella popolazione. All’insorgere dei primi sintomi, è necessario recarsi immediatamente in ospedali adeguati.
“La Giunta solleciti le Aziende sanitarie a predisporre un programma di interventi di manutenzione per restituire il doveroso decoro alle camere mortuarie”: 
Durante le ore successive alla convalida della misura di custodia cautelare, sono subito partiti diversi appelli per chiedere l’immediata scarcerazione del leader quarantenne – ricordiamo che Bonadonna è attualmente detenuto nel carcere delle Vallette di Torino -. A esporsi pubblicamente, oltre al mondo dei centri sociali, ci sono stati moltissimi esponenti del famoso movimento No Tav a cui l’uomo, in questi ultimi anni, si è avvicinato molto. Diversi “appelli di grazia” – che hanno suscitato non poche polemiche – sono giunti anche da alcuni rappresentanti della politica italiana come la consigliera regionale dei 5Stelle in Piemonte, Francesca Frediani e il sindaco di Susa, Sandro Plano, esponente del Pd. Intanto domani pomeriggio, gli antagonisti di Reset G7 hanno organizzato un nuovo corteo di protesta in Piazza Carlina, nel centro torinese, dove è ubicato l’hotel che ha ospitato tutti i ministri partecipanti al vertice.
Un morto in un grave incidente stradale, questa mattina sulla regionale 589 dei Laghi di Avigliana, a Cavour, nel Pinerolese.
mediazione tra Madrid e Barcellona avverrà con le armi della politica e non della violenza. Ricomposizione magari difficile ma non impossibile. Ciò che è stato impossibile e sarà impossibile con i violenti proprio perché violenti. Visto che loro vogliono semplicemente abbattere lo Stato.E allora qualcuno ha spiegato al vicesindaco Montanari e ai 4 consiglieri pentastellati, che essendo rappresentanti dello Stato non possono fare quello che vogliono? Posso pensare e dissentire ma partecipando a cortei con violenti alla testa sono di fatto corresponsabili delle violenze.Chi picchia poliziotti deve essere arrestato. Chi giustifica la violenza deve essere stigmatizzato. il dissenso e la contestazione sono solo un pretesto. Avete visto che i Manifestanti di Barcellona affrontavano la Guardia Civil con i fiori. E appunto le cariche e l’ irruzione nei seggi non hanno impedito il referendum. Concludo con una nota amara. Sono più ottimista per la Catalogna e la Spagna che per gli attuali ” sinistrorsi” nostrani: capiscono le stupidaggini politiche che continuano imperterriti a compiere?.
Dopo 1.043 metri totali percorsi e un breve periodo di manutenzione, la talpa ripartirà in direzione sud per gli ultimi 690 metri