L’azienda al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Firenze e chiamata “malacarne”, per la fornitura di carne “non conforme” destinata a mense scolastiche e ospedaliere, nel marzo 2017 si è aggiudicata l’appalto per la fornitura di carni bianche e uova alla mensa dell’ospedale di Ciriè. L’appalto scadrà nel marzo 2018 ma dal 9 novembre, in via precauzionale, l’Asl To4 ha immediatamente sospeso gli ordini. Così l’assessore Alberto Valmaggia, per conto dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta, ha replicato all’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere Davide Bono (M5s), che chiedeva di conoscere le misure previste per evitare che in futuro gli appalti delle Aziende sanitarie regionali siano aggiudicati, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, a ditte che incidono sulla salute pubblica senza rispettare le regole in materia di alimentazione. Come affermato dal direttore generale dell’Asl To4, tutte le derrate sono soggette a costanti controlli che hanno sempre avuto esiti positivi nell’ambito della procedura Haccp, di controllo dei rischi legati all’igiene dell’alimento, il cui responsabile è il direttore sanitario del presidio. Anche l’azienda ospedaliera-universitaria San Luigi, rifornita dalla medesima ditta, ha adottato lo stesso tipo di precauzione dell’Asl To4. L’assessore ha infine ricordato che le aziende sanitarie regionali seguono le disposizioni previste dalle normative comunitarie e nazionali in tema di appalti. Durante la sessione del question time è stata inoltre data risposta alle interrogazioni di Maria Carla Chiapello(Moderati) sui lavori dell’A6 nel tratto Fossano-Marene, di Gian Luca Vignale (Mns) sul bando a procedura pubblica dell’Asl di Vercelli, di Silvana Accossato (Mdp) sulle risultanze del tavolo di monitoraggio per il riordino della residenzialità psichiatrica, di Stefania Batzella (Mli) sul ripristino delle linee telefoniche delle frazioni del Comune di Caprie, bruciate nell’incendio in Val Susa, di Marco Grimaldi (Sel) sul nuovo Parco della salute di Torino, di Elvio Rostagno (Pd) sull’iniziativa di protesta promossa da una formazione politica all’ospedale oftalmico di Torino, di Valentina Caputo (Pd) sull’inquadramento del personale dei Centri per l’impiego, di Federico Valetti (M5s) sulla connessione della linea To-Ceres nel passante ferroviario, di Gianpaolo Andrissi (M5s) sul rispetto degli indirizzi regionali riguardo ai rifiuti indifferenziati nelle more dell’approvazione e attuazione del disegno di legge 217.
Meno di un anno: a 11 mesi di reclusione, questa la condanna, per tentata concussione e detenzione di materiale pedopornografico
di Enzo Biffi Gentili
cruciali proprio per una forza politica come il MoVimento Cinque Stelle che sulle periferie urbane si era tanto, in campagna elettorale, dato da fare e che sulla necessità dell’innovazione ha sempre predicato. La prima: stupisce che l’Assessora alla Cultura non rammenti chi nella nostra città sulla questione del difficile rapporto tra interventi artistici, aree marginali e residenti si è da anni esercitato, con buoni risultati: oltre al citato Cilli, soprattutto il gruppo -notazione incidentale, tutto femminile- denominato a.titolo. Seconda questione: sconcerta, con l’assenza di serie e trasparenti motivazioni per la scelta di un’opera, quella di una riflessione operativa sulle nuove tecnologie oggi a disposizione, molto più performanti sia in termini di risparmio energetico che di resa illuminotecnica.
Una gran bella storia di buona sanità e di generosità a lieto fine per l’ospedale Mauriziano di Torino. La protagonista è la signora Stefania Vergnano, una giovane donna che due anni fa scopre di avere un tumore della mammella e viene operata al Mauriziano proprio l’ultimo giorno dell’anno.
I carabinieri di Grugliasco stanno cercando di identificare l’uomo che nei giorni scorsi si è reso protagonista di un episodio di razzismo nei confronti di una ragazza di origine africana
Nello stesso giorno in cui Stella Caldarini moriva per l’infarto causato dovuto dallo choc per il masso scagliato contro l’auto su cui viaggiava
Un uomo di 60 anni, Mauro Mattioda, è stato ritrovato questa mattina senza vita dai carabinieri in una casa della frazione Spineto di Castellamonte.
E’ al Cto in prognosi riservata il 23enne di origini romene, residente a None, che nella notte è stato sottoposto a un intervento d’urgenza per le ferite