Nelle giornate tra Natale e Santo Stefano, alcuni cittadini del quartiere Vanchiglia, nonostante il maltempo e nel senso di riconoscenza per l’operato apportato quotidianamente dalle forze dell’ordine, hanno donato panettoni e pandori al personale della Polizia di Stato impegnato nel presidio fisso alla palazzina fino a qualche giorno fa occupata dal centro sociale Askatasuna, per poi fare insieme un brindisi natalizio.
Il giorno di Natale, a loro si è unito anche Giovanni Berardi, figlio del poliziotto Rosario Berardi ucciso dalle Brigate Rosse nel 1977 a Torino, nonché presidente dell’Asevit – Associazione europea vittime del terrorismo, il quale ha espresso sinceri ringraziamenti e portato auguri di un sentito Natale a tutti i poliziotti impegnati a tutela della collettività in questi giorni di festività.

“Vogliamo ringraziare i tanti cittadini di Torino che in questi giorni, e in particolare il 25 dicembre, hanno voluto dimostrare vicinanza e sostegno ai colleghi impegnati nel quartiere Vanchiglia, dove si trova l’edificio che era stato occupato dal centro sociale Askatasuna”. Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni.
Durante le festività sia i colleghi di Torino che decine di altri agenti provenienti da altre città sono stati impegnati h24 per garantire la sicurezza nel quartiere messo a ferro e fuoco a seguito dello sgombero di Askatasuna. Durante le festività, sono stati numerosi i messaggi di vicinanza espressi dai cittadini, molti dei quali hanno anche portato ai colleghi in servizio panettoni, spumante e dolcetti come gesto concreto di stima e vicinanza.
“Si tratta di gesti importanti, specie in un periodo così delicato dopo gli scontri avvenuti a seguito dello sgombero dei locali occupati da Askatasuna. Gesti che dimostrano il supporto alle forze dell’ordine e che il costante impegno di centinaia di uomini e donne della polizia viene riconosciuto dalla maggior parte dei residenti. A volte un gesto vale più di mille parole. GRAZIE”, conclude Paoloni.

La trasmissione su Torino di Alberto Angela è stata molto bella e per la nostra Città è stato un grande spot pubblicitario come mi hanno confermato parecchi amici e imprenditori dei trasporti di altre regioni che ho conosciuto bene quando sono stato al Governo come Sottosegretario di Stato ai Trasporti. La bellezza delle nostre Piazze e dei nostri Palazzi è emersa nel suo fulgore.









Le tradizioni e i riti della festa piu’ amata cambiano o si aggiungono se si butta uno sguardo in giro per il mondo; alcuni di questi sono molto curiosi e bizzarri, mentre altri decisamente spiacevoli, soprattutto se si pensa che molti sono rivolti ai piu’ piccoli.
In Estonia il 24 dicembre non si fa il cenone, la famiglia, invece, si riunisce in sauna. Niente brindisi , grandi mangiate e tombola, il popolo estone passa ore ed ore al caldo umido nudi e sudati, tutti insieme: genitori, figli, zii, nipoti e nonni. Niente calorie, solo detox e relax.