CRONACA- Pagina 1591

Ragazza bloccata tra le sbarre del passaggio a livello mentre passa il treno

treni porta nuovaDALLA SICILIA

E’ rimasta bloccata tra le sbarre del passaggio a livello, pochi secondi prima dell’arrivo di un treno ma all’ultimo momento è riuscita a scendere dall’auto e a salvarsi. Grande paura per una diciannovenne palermitana, nella zona di Alcamo a bordo di una Fiat 500 rossa. Le sbarre si sono abbassate mentre  stava attraversando i binari e  la giovane ha dovuto  parcheggiare l’auto il più vicino possibile alle  aste e scappare. Poco dopo il  treno ha investito e danneggiato la parte anteriore della vettura. Ora è in corso una indagine della Polfer.

 

Leggi le altre notizie, clicca qui:  www.iltorinese.it

Carla Spagnuolo, quando a vincere è la Politica con la P maiuscola

spagnuoloUn modo per onorare Carla sarebbe quello di dar attuazione  ad una delibera del Comune di Torino, sindaco Fassino, che prevedeva una lapide in ricordo di Aldo Viglione  sull’edificio del Consiglio Regionale, prima che ci sia qualcuno a palazzo civico che  revochi anche quella delibera  rimasta senza risposta

Di Pier Franco Quaglieni

I funerali di Carla Spagnuolo hanno dimostrato l’affetto di tanta gente per la donna straordinaria  che era stata presidente  del Consiglio Regionale del Piemonte. Per una volta ha vinto la  Politica con la p maiuscola nei confronti dell’antipolitica, come ha detto bene, in un sentito discorso Enzo Ghigo. Oggi la politica viene sottovaluta, non riconosciuta per il  valore che invece  ha per la comunità .Cosi ,in fondo, viene colpita  la  stessa coscienza civile dei cittadini, lasciando spazio alla protesta rozza e urlante della piazza che si rivela inconcludente. Carla Spagnuolo rappresentava una politica innervata di cultura, quella appresa alla gloriosa  Facoltà di Giurisprudenza torinese, alla scuola di maestri come  Allara, Grosso ,Conso. Una cultura giuridica che l’ha preparata ai compiti di pubblico funzionario prima e di pubblico amministratore poi.

***

Gli interventi di Ghigo, Cota, Cattaneo hanno ribadito il calibro politico e umano  di Carla Spagnuolo BANDIERE REGIONEI garofani rossi che ricoprivano la sua bara rappresentavano la tradizione socialista a cui Carla si è formata,  alla scuola di Aldo Viglione. La presenza di Giuseppe La Ganga stava a testimoniare quella fedeltà, mai venuta meno  in lei, come in tanti socialisti che ,di fronte alla drammatica fine del PSI ,hanno fatto scelte diverse, rimanendo se’ stessi. Coerente con l’antipolitica, ma incoerente con lo stile istituzionale , l’assenza totale del Comune di Torino che non ha  inviato neppure  il Gonfalone della città e non si è fatto rappresentare da nessuno. Ben diverso l’atteggiamento della Regione  Piemonte e del Consiglio regionale con il Gonfalone abbrunato e i vicepresidenti Reschigna e Boeti. E’ inutile evidenziarlo ulteriormente , ai pentastellati manca totalmente il senso delle istituzioni.

***

Tcon reg lascarisanti torinesi che sono saliti in un pomeriggio di pioggia battente sulla collina astigiana di Villa San Secondo, ne hanno trovato conferma anche nei funerali di Carla assessore al Comune di Torino per due mandati. A Lei la città non ha riservato neppure un pensiero, segno della barbarie politica a cui si è arrivati.   Un modo per onorare Carla sarebbe quello di dar attuazione  ad una delibera del Comune di Torino, sindaco Fassino, che prevedeva una lapide in ricordo di Aldo Viglione  sull’edificio del Consiglio Regionale, prima che ci sia qualcuno a palazzo civico che  revochi anche quella delibera  rimasta senza risposta. Onorare Carla significa anche onorare il suo maestro di politica e di moralità  civile Aldo Viglione .Era una cosa a cui Carla Spagnuolo teneva moltissimo.

Casa crolla distrutta dalle fiamme, muore un uomo

incendioI vigili del fuoco lo hanno trovato sotto le macerie al piano terra del  soggiorno, in una casa ormai distrutta da un incendio. A provocare le fiamme, che hanno portato al crollo dei solai, forse è stato il malfunzionamento della stufa. Così un uomo di 75 anni, Gianfranco De Giovanni, è morto nell’incendio della propria abitazione, a Molino dei Torti, nell’Alessandrino. L’uomo  I vicini di casa della vittima hanno dato l’allarme ma non è stato possibile salvare l’anziano.

   

Pinerolo, modificato lo Statuto comunale

pinerolo3Nell’ultima seduta – che si è conclusa nella notta tra giovedì 2 e venerdì 3 marzo, il consiglio comunale di Pinerolo ha approvato le modifiche allo Statuto del Comune, riguardanti gli istituti di partecipazione. A favore si sono espressi il Movimento 5 Stelle, che esprime il sindaco Luca Salvai e Pinerolo in Comune. Di opinione contraria Pd e Sinistra Solidale Pinerolo insieme alle altre forze all’opposizione, Moderati, Forza Italia e Lega Nord. Lo Statuto comunale fu approvato in prima battuta nel 1992, come adempimento alla legge 142 del 1990 sull’“Ordinamento delle autonomie locali”. Quello statuto contemplava già alcuni istituti di partecipazione, quali i referendum comunali, e tuttavia demandava l’attuazione di tali principi ad un apposito regolamento. Tale regolamento non approdò mai in Consiglio Comunale. Successivamente, nel 2001, lo Statuto fu oggetto di una revisione e di un ampliamento degli istituti di partecipazione, sempre con il vincolo di demandare al regolamento comunale l’attuazione. Nel presentare le proposte di modifica, l’allora sindaco Alberto Barbero e l’allora consigliere Elvio Rostagno, vollero esprimere l’auspicio di una rapida approvazione di tale regolamento, che attendeva da nove anni di vedere la luce. Il tempo passò, e le successive Amministrazioni non ritennero prioritaria la questione. Nell’ultima consiliatura, infine, alcuni gruppi della minoranza (SEL, M5S, IdV) elaborarono una bozza di regolamento proponendone la discussione, ma tale iniziativa si impantanò nelle Commissioni. In una nota il Movimento 5 Stelle di Pinerolo sottolinea che “Sono passati esattamente venticinque anni dalla prima approvazione dello Statuto. Venticinque anni nel corso dei quali l’auspicio di tradurre in realtà i principi di partecipazione popolare previsti dallo Statuto è rimasta lettera morta. Venticinque anni: cinque Consigli Comunali, quattro sindaci (Livio Trombotto, Alberto Barbero, Paolo Covato, Eugenio Buttiero). In sostanza, una generazione cresciuta senza strumenti di partecipazione popolare”. E, in conseguenza dell’istanza della democrazia diretta che è alla base del movimento pentastellato prima di discutere del regolamento nel merito si è ritenuto necessario, da parte di amministrazione e maggioranza, ripensare alcuni principi guida:per introdurre nuove forme di partecipazione popolare (referendum propositivi), per ampliare la base di partecipazione popolare (abbassamento del quorum dei referendum), per rendere più democratiche altre forme di consultazione popolare (consulte di cittadini al posto delle consulte di associazioni). La discussione per arrivare al risultato della notte tra giovedì e venerdì è stata lunga con i pentastellati aperti alle proposte della minoranza e, soprattutto, da parte dl consigliere Enrica Pazè di Pinerolo in Comune, alla quale è stato rivolto un ringraziamento per l’apporto costruttivo all’iter, che si è protratto per quattro commissioni, con dieci ore di discussione e tre in consiglio, vari incontri informali, dieci proposte di modifica accolte, sette emendamenti accolti sui sedici presentati in consiglio ed il ritiro di uno della maggioranza non gradito. E non manca nel documento del Movimento 5 Stelle di Pinerolo una frecciata all’opposizione di sinistra e centro – sinistra: “Se la partecipazione sarà possibile nella nostra Comunità, non si potrà dire certamente grazie alla sinistra, eccezione fatta per Pinerolo in Comune. Come del resto negli ultimi 25 anni”.

Massimo Iaretti

 

 

Allo stadio palo della luce cade e colpisce ragazzo di 13 anni

Elicottero-118DALLA CALABRIA

Ora è  fuori pericolo il ragazzino di 13 anni ferito a Belvedere Spinello, in provincia di Crotone. Era stato colpito tra la testa e la spalla dalla parte superiore di un lampione,  mentre stava assistendo a un incontro di calcio di seconda categoria tra la squadra  locale e le Stelle Azzurre di San Giovanni in Fiore Il giovane è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Catanzaro per una frattura alla spalla e alcune ferite al viso. Per le condizioni critiche era stato portato in  elisoccorso in ospedale. Sembra che il tredicenne si sia reso conto che il palo stava cadendo e si è lanciato a terra evitando conseguenze ben più gravi. 

 

Leggi le altre notizie, clicca qui:  www.iltorinese.it

Prendono a martellate un anziano e gli rubano l’auto

carabinieri bloccoDALLA LOMBARDIA

Nella notte fra domenica e lunedì a Bergamo due persone hanno aggredito a martellate e rapinato un automobilista di 65 anni. Lo hanno picchiato al capo con un martelletto frangivetro e gli hanno rubato l’ auto. I carabinieri sono riusciti a  inseguire la vettura fino a Ghisalba, nella Bassa bergamasca, quando i due rapinatori sono scappati a piedi. Arrestato uno di loro, un ventenne marocchino già conosciuto  alle forze dell’ordine, mentre il secondo è alla macchia. Il povero automobilista è stato medicato in ospedale.

Leggi le altre notizie, clicca qui:  www.iltorinese.it

Operaio cade da impalcatura e muore

carabinieri xxDALL’ABRUZZO

Un infortunio mortale sul lavoro è avvenuto all’interno di un cantiere  a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Un operaio è morto dopo essere caduto da un’impalcatura dall’altezza di circa tre metri. Con il 118 sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Giulianova. Ora il cantiere è  posto sotto sequestro.

Leggi le altre notizie, clicca qui:  www.iltorinese.it

 

Nell Torinese donna si uccide tagliandosi la gola al supermercato

carabinieri autoAl centro  commerciale Carrefour di Burolo questa mattina, attorno alle 10, una donna si è uccisa tagliandosi la gola con il coperchio di una scatoletta metallica, nei pressi delle casse, davanti a decine  di persone. La donna era  in coda con alcuni famigliari, e forse dopo una discussione con loro, ha preso la scatoletta e dopo aver tolto il coperchio si è inferta le ferite letali alla gola. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Ivrea.

CARLA SPAGNUOLO, LA DONNA CHE NON EBBE BISOGNO DELLE QUOTE ROSA

spagnuoloDi Pier Franco Quaglieni

Carla Spagnuolo è mancata a 71 anni colpita da un male inesorabile, vissuto con coraggio e discrezione. Mi scrisse il 15 gennaio, scusandosi se non poteva venire alla presentazione del mio ultimo libro  “per motivi personali”,ma nel contempo mi scrisse che avrebbe comprato e letto il libro. Sono rimasto colpito e addolorato per la notizia.Non sapevo che fosse ammalata. Siamo stati molto amici dagli anni in cui era stata capo gabinetto di Aldo Viglione presidente della Regione Piemonte.Viglione sapeva scegliere i suoi collaboratori,infatti Carla divenne dall’80 assessore comunale di Torino,per poi passare al Consiglio Regionale di cui divenne -dopo la parentesi  di Rossa- presidente.  Già quand’era assessore comunale, ci fu un tentativo volgare e vile di colpirla proprio dall’interno della sua maggioranza. Ma le accuse caddero e Carla riprese la sua carriera politica più forte di prima. Come presidente del Consiglio Regionale seppe dirigere i lavori in anni molto difficili, prendendo iniziative coraggiose e libere che le fanno molto onore. Poi scelse “Forza Italia” e i nostri rapporti furono più discontinui.Negli ultimi anni il nostro rapporto riprese carla spagnuolointenso.Si era trasferita a Sanremo ed aveva intrapreso un’attività nel campo dell’antiquariato.Spesso ci si vedeva al mercato dell’antiquariato di Albenga. Non siamo mai riusciti a combinare di vederci a cena con Luca e mia moglie,sua collega in Consiglio Regionale, come ci eravamo detti più volte. Era persona stimata e la sua amicizia mancherà a molti. Non ebbe bisogno delle quote rosa per emergere. Il suo socialismo riformatore era la sua vera,profonda vocazione. In un momento per me molto difficile mi telefonò la sua vicinanza e,incontrandomi per strada nei pressi del Consiglio Regionale, volle abbracciarmi,dicendomi parole che non potrò mai dimenticare. Era una donna che aveva una forte passione civile, tra le donne politicamente impegnate era parecchi gradini sopra le altre. Della stessa qualità io ricordo solo  la socialista Franca Prest, attuale giornalista all’”Espresso” e Bianca Vetrino ,leader repubblicano e vicepresidente della Regione,Nicoletta Casiraghi ,prima presidente donna della Provincia di Torino, cui interessi elettorali di bottega impedirono che entrasse  come eletta liberale nel Consiglio Regionale, come sarebbe stato giusto. Le molte comuniste e democristiane erano molti distanti da Carla per stile, cultura, preparazione politica e amministrativa.  . Amava il Centro “Pannunzio” di cui fu una fervida sostenitrice e una delle più preziose amiche. I linciaggi lasciano ferite e lividi che non si rimarginano e non scompaiono più. Il suo è stato  un volto limpido  e sorridente. Così verrà ricordata da chi sa guardare oltre le meschine divisioni politiche. Carla appartiene,a pieno titolo, al Piemonte civile. 

 

(Nella foto in basso, Carla Spagnuolo con il marito Luca Marchetti)