Un piccolo di appena di 42 giorni è morto all’ospedale di Cuneo, molto probabilmente a causa di un’infezione da meningococco. L’autopsia farà piena luce sulle cause della morte, intanto in via precauzionale tutti i residenti del campo nomadi di Cerialdo, dove viveva la famiglia, sono stati sottoposti a profilassi di somministrazione antibiotica. Il bambino – scrive la Stampa – era stato portato in ospedale domenica con poche linee di febbre e poi dimesso dai medici. Nel pomeriggio, però, i genitori lo hanno riportato in ospedale: la febbre si era alzata. Ricoverato in terapia intensiva neonatale, è morto quattro ore dopo. I genitori hanno deciso di presentare denuncia ai carabinieri e la Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
Il Tribunale di Torino ha ammesso il ricorso di una ventina di cittadini contro l’Italicum e lo ha inviato alla Corte costituzionale. Ad incominciare dai capilista bloccati che violano il principio di rappresentanza territoriale, e dalla mancanza di una soglia minima per il ballottaggio che permette a chi ottiene una maggioranza anche se esigua nel secondo turno di avere un premio che gli conferisce le chiavi del Parlamento. Sono stati accolti due dei rilievi presentati da un comitato di sedici firmatari, tra i quali don Luigi Ciotti, il magistrato Livio Pepino, l’ex sindaco di Torino Diego Novelli e la parlamentare Fabiana Dadone del Movimento 5 Stelle . Così l’alta Corte ha fissato una udienza il 4 ottobre prossimo per decidere. E’ possibile che la pronuncia giunga prima del referendum. Altri ricorsi erano stati presentati in diciassette tribunali italiani.
Fa jogging e muore investita ragazza 29enne
E’ morta nella notte a Torino, in ospedale, la donna investita ieri a Biella. Si tratta di Marica Messi, 29 anni, travolta da un’auto mentre faceva jogging sulla statale di Verrone. la giovane era originaria di Bergamo ma viveva a Biella. La ragazza proveniva da una strada laterale e mentre stava attraversando la statale è stata investita da un’auto.
Nuovo comandante alla Regione Militare Nord
In occasione della riconfigurazione del Comando Regione Militare Nord in Comando Militare Esercito Piemonte
ieri, presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Torino di Palazzo Pralormo, alla presenza del Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Agostino Biancafarina, e delle altre Autorità civili e militari locali, si è svolta la cerimonia per l’avvicendamento del Comandante della Regione Militare Nord tra il Generale di Divisione Massimo Panizzi, cedente, e il Colonnello Fulvio Marangoni, subentrante.
La cerimonia ha avuto un significato particolare perché il Generale di Divisione Massimo Panizzi è stato l’ultimo Comandante della Regione Militare Nord e il Colonnello Fulvio Marangoni sarà il 1° Comandante del nascente “Comando Militare Esercito Piemonte” perché, come previsto dal Decreto Legislativo 26 aprile 2016 n. 91, il 5 luglio prossimo il Comando Territoriale di Torino perderà le sue funzioni di Comando Interregionale e avrà giurisdizione solo nella Regione Piemonte, passando alle dipendenze del Comando Truppe Alpine di Bolzano che, a sua volta, assumerà le funzioni di Comando interregionale e avrà alle dipendenze anche i Comandi Militari Esercito delle Regioni Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige e Ufficio Affari Territoriali e Presidiari (ATP) della Valle d’Aosta.
Dopo una presentazione, con brevi cenni storici, sul Palazzo “Pralormo”, sede del Comando Regione Militare Nord, su Torino, Patria dei militari, e sul Comando Territoriale, dalla costituzione, nel primo dopoguerra, ai giorni nostri del Professore e Storico di fama nazionale Gianni Oliva, il Generale di Divisione Massimo Panizzi, dopo aver salutato tutti i convenuti e aver dedicato un minuto di raccoglimento alla memoria delle vittime, fra cui 9 nostri connazionali, del vile attentato di Dacca in Bangladesh dello scorso 1 luglio, nel suo intervento, ha dichiarato “Questa tragedia ricorda, a noi che abbiamo scelto quale missione la Difesa della Patria e dei Valori che essa racchiude, a noi che abbiamo sentito forte, fin da giovanissimi, la vocazione a difendere i più deboli, che dobbiamo farci trovare sempre pronti. Che dobbiamo restare sempre vigili per difendere quello che i nostri nonni hanno conquistato a caro prezzo”. Ha poi proseguito “saluto, non senza una vena di tristezza, una città e una terra meravigliosa. Unica. La terra di Pietro Micca, di Don Bosco, di Cesare Pavese, di Primo Levi, di Cavour, e di tanti altri protagonisti della storia Patria, la Città prima Capitale d’Italia dell’unità d’Italia”.
Il generale di Divisione Massimo Panizzi ha poi ricordato l’importanza dei Comandi Territoriali, sottolineando che essi“sono determinanti per il funzionamento generale dello strumento militare. E’ nel territorio che si realizzano, infatti, la vera integrazione e le sinergie fra militari, istituzioni, comunità e cittadini”.
“Giunga a tutti voi il mio più rispettoso saluto e sentito ringraziamento per essere oggi qui in questo giorno per me molto importante” – ha esordito il Colonnello Fulvio Marangoni – “tra poche ore sarò il 1° Comandante del nascente Comando Militare Esercito “Piemonte”, erede del Comando Regione Militare Nord. Il mio impegno sarà quello di continuare ad interagire e collaborare con tutte le istituzioni civili e militari della città e del Piemonte per il bene della comunità”.
Il Generale Biancafarina, nel suo intervento, dopo aver dato merito al Generale Panizzi per l’attenzione ed entusiasmo con cui ha svolto il suo lavoro al Comando della Regione Militare Nord, ha messo in risalto che “merito dei brillanti risultati raggiunti dal Comando Regione Militare Nord è dovuto all’impegno, profuso con serietà e professionalità, di tutto il personale, civile e militare, del Comando stesso”. Il Comandante Militare della Capitale ha assicurato che “ Torino resta un perno vitale nell’organizzazione militare. Il transito alle dipendenze del Comando Truppe Alpine vuol dire caratterizzare Torino ancor di più, e il Piemonte in generale, come terra “alpina” in cui l’osmosi, lo stretto legame e la collaborazione fattiva tra mondo della cultura, istituzioni civili e militari è molto forte”.
Per quanto riguarda la riconfigurazione del Comando, il Comandante Militare della Capitale ha confermato l’attenzione che la Forza Armata rivolge alla città di Torino, ribadendo anche il ruolo fondamentale che il Comando per la Formazione e la Scuola di Applicazione riveste nella formazione tecnico-professionale e culturale del personale militare, in particolare degli Ufficiali.
Il Generale, poi, ha augurato al Generale Panizzi e al Colonnello Marangoni le migliori fortune nel loro futuro incarico di Vice Comandante delle Truppe Alpine per il territorio a Bolzano e Comandante del neo Comando Militare Esercito “Piemonte”.
La Regione Militare Nord, coordina le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento, alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio, nonché alla gestione delle Servitù militari, delle Aree addestrative e delle Infrastrutture dell’Esercito insistenti in Piemonte, Liguria Lombardia e Valle d’Aosta.
Tra le varie attività svolte, il Comando Regione Militare Nord, nell’ultimo semestre in particolare:
ha dato un forte impulso alla razionalizzazione e alla valorizzazione delle infrastrutture militari a Torino. Da segnalare lo sforzo profuso, in sinergia con il Comune di Torino, per la creazione di un Polo museale imperniato sul Mastio della Cittadella che sarà la sede espositiva del Museo Storico Nazionale di Artiglieria.
ha realizzato lo studio del progetto “Campus Militare Universitario Riberi”, in collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito;
si è prodigato, nell’ambito di Protocolli d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), per lo sviluppo di attività divulgative negli Istituti scolastici in favore dei giovani, incentrate sulla conoscenza e l’approfondimento dei principi e dei valori della Costituzione Italiana, e sulle vicende della 1^ Guerra mondiale. A tal riguardo, nel panorama delle iniziative per commemorare il Centenario della Grande Guerra, il Comando Regione Militare Nord, dal 2015, ha concorso a dare un notevole impulso alle celebrazioni attraverso seminari di studio, eventi rievocativi e conferenze scolastiche, supportate dalla presentazione ed esposizione della mostra fotografica itinerante dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dal titolo “La Grande Guerra. Fede e Valore”, in
7 capoluoghi di Provincia e 10 città del Piemonte, oltre che ad Aosta, per un totale di 210 giorni totali di esposizione della mostra e con un’affluenza di pubblico di circa 100.000 unità. Le tappe sono state:
TORINO 4 APPUNTAMENTI:
22 gennaio – 5 febbraio 2015 c/o Circolo Ufficiali dell’Esercito di Palazzo “Pralormo”;
14 – 18 maggio 2015 c/o Lingotto Fiere Salone Internazionale del Libro – stand MSD;
19 – 22 maggio 2015 c/o Palazzo Arsenale Scuola di Applicazione;
24 maggio – 14 giugno 2015 c/o Palazzo Carignano;
27 ottobre – 5 novembre 2015 c/o Archivio di Stato;
CUNEO 18 – 28 febbraio 2015;
ASTI 5 – 18 marzo 2015;
BIELLA 20 – 31 marzo 2015;
VERBANIA 14 – 20 aprile 2015;
ALESSANDRIA 22 – 29 aprile 2015;
NOVARA 29 aprile – 04 maggio 2015;
ALBA (CN) 17 – 22 giugno 2015;
IVREA (TO) 25 giugno – 1° luglio 2015;
AOSTA 3 – 10 luglio 2015;
BARDONECCHIA (TO) 5 – 23 agosto 2015;
CANISCHIO (TO) 9 – 14 agosto 2015;
SPARONE (TO) 7 – 10 novembre 2015;
DIANO D’ALBA (CN) 14 – 20 novembre 2015;
FOSSANO (CN) 24 novembre – 3 dicembre 2015;
SOMMARIVA BOSCO (CN) 18 – 21 dicembre 2015;
DRONERO (CN) 13 – 28 febbraio 2016;
BRA (CN) 2 – 4 aprile 2016.
Quest’anno, nell’ambito dell’iniziativa denominata “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il MIUR, sono state organizzate visite scolastiche a Unità della Forza Armata e luoghi della memoria. In particolare, il Comando territoriale torinese ha organizzato la partecipazione di una delegazione composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli (TO) che, insieme ad altre 10 delegazioni partite da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Pordenone, Udine e Gorizia), hanno fatto un percorso condiviso lungo tutta la penisola e terminato presso 10 Sacrari Militari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno).
Osservando il cambiamento con ottimismo
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Silvia Magino mi sembra il bianco coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie”. Il 2 luglio si è inaugurato a Torino Esposizioni Rights Village il villaggio dei diritti, la prima volta per la nostra città. Silvia è una collega in Concept Event ed è Project Manager del villaggio dei diritti. Ma ha del tempo per presentarmi Marco Alessandro Giusta appena nominato assessore comunale alle politiche sulle famiglie.
E’ stato scelto da Chiara Appendino su 400 candidati che hanno mandato il loro curriculum ed il primo (che io sappia) in Italia, o sicuramente tra i primi a diventare un assessore che arriva dal mondo gay. Si è dimesso da presidente regionale Arcigay, la prima organizzazione nazionale del Lgbt. Novità in assoluto anche perché arriva dall’Arci, tradizionalmente legata alla sinistra storica..
Prima i convenevoli e poi mi illustra il lavoro fatto e quello che vorrà fare da assessore. Sottolinea la continuità nell’operare con Ilda Curti. Mi colpisce la sua serena pacatezza. Poi il primo discorso ufficiale per il taglio del nastro, essenziale e preciso. Fin qui una ottima impressione.
Per tutta la serata l’osservo. Spero che non se ne dolga. Lavora con il telefonino, una piccola birra accompagnata dalla sigaretta fai da te. Incontra vecchi amici ed ha per tutti una attenzione. Vedendo la partita si prodiga nel far funzionale il televisore. Diciamola così: sicuramente uno che non se la tira.
Fin qui una ottima impressione, dicevamo. Già proprio così…..noi sicuramente titubanti sulle incognite del cambiamento vogliamo essere ottimisti. Con La Sindachessa ed Alessandro Battaglia attacca manifesti del Pride per coprire lo scempio delle svastiche. E’ solo immagine? Io non lo penso. Sicuramente è una giunta che sta cercando una stile di governo della città.
Il nostro compito continua ad essere quello di informare e capire ciò che succede. Vogliamo essere ottimisti e la conoscenza di Marco Giusta conferma il nostro ottimismo.
Patrizio Tosetto
Disoccupato sale sul tetto e si cosparge di benzina
Un disoccupato di 40 anni è salito sul tetto di un capannone, a sei metri di altezza, e si è cosparso di benzina. L’episodio è accaduto a Torino, sul tetto del parcheggio della stazione ferroviaria di Rebaudengo, in via Fossata, in Barriera di Milano. L’uomo dice di non lavorare ormai da tempo, di avere dei debiti e problemi familiari. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e il 118.
Maxi sequestro di cocaina in appartamento
In tutto 25 kg di cocaina e 35 di procaina, sostanza da taglio, sequestrati dalla polizia di Torino in un appartamento in Barriera di Milano. Lo scorso 16 maggio, l’indagine in corso da un anno aveva fruttato un sequestro di 108mila euro trasportati in auto da un cittadino albanese. Con le chiavi di casa trovate addosso all’uomo, arrestato, gli agenti sono riusciti a individuare l’appartamento – laboratorio per la lavorazione della droga. Son 5 gli arresti effettuati.
Il Movimento 5 Stelle commenta le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture sulla realizzazione di una Torino – Lione “ridotta” (vedi il servizio in altra parte del giornale): “Prendiamo atto delle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ma il cosiddetto progetto del TAV low cost non è una novità, perché è stato già presentato all’interno dell’Osservatorio alcuni anni fa, dove il M5S aveva sottolineato la necessità di utilizzare la linea storica che lo stesso ministro Delrio ha ammesso non essere satura” ha dichiarato la Sindaca di Torino, Chiara Appendino: “Il problema non è la riduzione del percorso, ma il tunnel di base, il cuore di un’opera inutile e costosissima”. “Non ci interessa aver ragione – ha dichiarato il deputato M5S Ivan Della Valle – servono risposte politiche, attendiamo l’analisi dei costi/benefici del governo Renzi. Siamo pronti a sederci a discutere con chiunque se viene messa in discussione la parte italo-francese e il tunnel di base”.
“Un posto sicuro”, il film a Montecitorio
“Un posto sicuro”, il film girato ed ambientato a Casale Monferrato sul dramma dell’amianto, approda a Montecitorio martedì 5 luglio. La proiezione è promossa dalla Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta da Alessandro Bratti. Interverranno il sindaco Titti Palazzetti, una delegazione Afeva ed alcuni sindaci del Casalese. L’iniziativa, finalizzata per sensibilizzare l’emiciclo sui temi dell’amianto verrà preceduta da una degustazione di prodotti tipici del Monferrato, compresi i notissimi Krumiri Rossi.
Si svolgeranno domani, venerdì alle 15,30, nella parrocchia di Gesù Nazareno, in piazza Benefica, i funerali di Claudia D’Antona, la donna torinese uccisa dai terroristi nella strage di Dacca. Dopo l’autopsia eseguita al policlinico Gemelli di Roma, la salma è ripartita per Torino. Questa sera alle 19 nella stessa parrocchia si terrà il rosario di commemorazione.
(Foto: il Torinese)