Martedì 27 febbraio prossimo, alle ore 18.30, si terrà presso il Tower Center di Torino Castello, agenzia principale di Reale Mutua, in piazza Castello 111, la presentazione di Dnapro, la start up innovativa, che propone una serie di test genetici fondamentali nel percorso del benessere e della prevenzione. Relatori il Dott. Sergio Barbieri, medico e direttore scientifico della società, e il Dott. Adriano Aldegheri, amministratore delegato di Dnapro. Dnapro è la prima società in Italia a proporre il test del DNA per esigenze plurime, allo scopo di migliorare la qualità della vita umana in termini di prevenzione delle
malattie e scelte di carattere alimentare, sportivo e di studio. Dnapro, infatti, offre la possibilità di conoscere con un unico test il metabolismo e la dieta ideale per dar vita al programma di training più efficace. Il test “Dieta e Fitness”, ad esempio, è l’unico test genetico che, analizzando più di 300 geni, consente di ottimizzare la dieta e migliorare il benessere personale; è possibile, inoltre, con questo test, conoscere il metabolismo e la modalità di assorbimento degli alimenti, utili a definire i
parametri per un’alimentazione corretta. Un altro test genetico assolutamente innovativo è quello proposto da Dnapro sotto il titolo di “Salute e benessere”, che consente di prevenire l’insorgenza delle patologie verso cui una persona è più predisposta. Questi ed altre tipologie di possibili test verranno presentati nel corso della conferenza con l’ausilio anche di supporti visivi quali, ad esempio, il video che introdurrà i partecipanti nel mondo affascinante ed ancora in parte da esplorare della genetica. Durante la conferenza, che vede tra i propri sponsor Reale Mutua Torino Castello e Azimut Capital Management, il pubblico potrà interagire con i relatori ponendo propri quesiti cui saranno date immediate risposte. La serata si concluderà con un elegante rinfresco all’insegna del vivere bene.
“Ancora una volta la furiosa violenza dei Centri Sociali, lo spiccato senso anti democratico e illiberale, sotto la copertura di un inaccettabile ed offensivo pretesto “anti fascista”, ha causato un grave turbamento nella città, con il ferimento di poliziotti mediante una “bomba carta” costituita da pezzi di metallo, “colpevoli” di salvaguardare il diritto al rispetto delle leggi e consentire ad una forza politica di presentare liberamente i propri candidati, ma dal colore politico non gradito da questi “campioni” di democrazia. Un corteo di delinquenti frustrati e privi di senso storico del nostro Paese che tutto rappresenta tranne l’antifascismo. Un coacervo di odio, rabbia, ideologia estremista criminale che sta pervadendo il nostro Paese e che non può continuare ad essere impunita. Lo Stato non può pensare che la follia di questi individui, a prescindere dalle motivazioni pseudo politiche e di qualunque pseudo ideologia si tratti, si traduca in un inevitabile teatro di guerriglia urbana per il quale occorra semplicemente rassegnarsi. La chiusura di questi covi dove si trama per aggredire violentemente lo Stato, le leggi, le forze dell’ordine deve essere immediata. E il Sindaco deve uscire dall’alibi e pretendere lo sgombero e la chiusura di questi Centri sociali ormai fuori controllo. Siamo onorati della grande professionalità che ha contraddistinto le Forze dell’ordine e che grazie all’ottima organizzazione messa in campo dal Questore di Torino a cui si somma il suo grande senso di responsabilità si è riusciti a contenere e frenare, senza gravi incidenti, soprattutto per i cittadini, la violenta e maledetta ondata di pazzia di questi Centri sociali”.
SIULP SAP SIAP
Italiaonline non parla in audizione
La Commissione Lavoro del Consiglio comunale ha audito in mattinata dirigenti e legali di Italiaonline. L’azienda nata dalla fusione nel 2016 con Seat Pagine Gialle è proprietaria di Pagine Bianche e Pagine Gialle, dei marchi Virgilio e Libero (quasi 10 milioni di abbonati), della concessionaria web IOL Advertising, leader della pubblicità on line in Italia, e di molti tra i più noti portali della Rete. L’invito all’audizione da parte dei Consiglieri comunali è motivato dall’imminente scadenza di giugno quando terminerà la cassa integrazione (parte a rotazione, parte a zero ore) di 270 dei 400 dipendenti delle sede torinese. Il responsabile del personale, Andrea Fascetti, ha rifiutato di fornire le anticipazioni richiestegli sul futuro di questi lavoratori e della sede torinese:” Siamo qui per rispetto istituzionale e per ribadire che stiamo rispettando gli accordi siglati con i sindacati. Per quanto riguarda il futuro, siamo un’azienda quotata in borsa”. L’invito da parte della commissione Consiliare, del suo presidente, e dell’assessore competente, è a tornare in Commissione dopo essersi fatti autorizzare dai vertici aziendali a fare chiarezza.
Indagini ancora in corso sul movente dell’aggressione: si cercano testimoni
Un ragazzo di 22 anni di origine senegalese è stato ferito alla coscia sinistra da un colpo di pistola. L’aggressione è avvenuta alle due di questa notte in via Buniva, nel quartiere Vanchiglia, divenuto ormai da tempo punto di ritrovo per molti giovani. Il ventuduenne è stato soccorso da tre ragazzi che si trovavano lì in zona ed è stato trasportato immediatamente all’ospedale San Giovanni Bosco; è ancora ricoverato sotto osservazione ma non è in pericolo di vita. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di San Paolo che cercano di far chiarezza sulle dinamiche dell’aggressione. Dai primi accertamenti risulterebbe che contro il giovane siano stati sparati diversi colpi di pistola ma che solo uno abbia raggiunto il ragazzo. Per il momento la vittima non è stata ancora interrogata e si cercano testimoni che possano aver visto qualcosa. I carabinieri stanno cercando di capire se si possa essere trattato di un litigio finito male o addirittura di un regolamento di conti. Per il momento le indagini sono ancora in corso.
Simona Pili Stella
Entrambi gli autisti sono rimasti feriti ma non in modo grave
Questa mattina il traffico sulla tangenziale in direzione nord è stato completamente paralizzato a causa di uno scontro tra due tir. L’incidente è avvenuto all’altezza dello svincolo di corso Francia, probabilmente a causa dell’asfalto viscido e delle condizioni climatiche. La polizia stradale, che è immediatamente intervenuta sul luogo dell’impatto, è stata costretta per motivi di sicurezza a chiudere due corsie, lasciando così solo quella d’emergenza libera per il transito dei veicoli. Per cercare di alleviare i disagi per gli automobilisti sono intervenuti anche gli uomini dell’Ativa ma con scarsi risultati visto che il traffico è rimasto totalmente bloccato per un paio d’ore. Fortunamente non sembrano esserci feriti gravi coinvolti nell’incidente.
Fiamme in fabbrica e al campo nomadi
Fiamme al campo nomadi in strada Germagnano e in un deposito di una azienda in strada del Portone. Nel campo nomadi sono bruciate diverse baracche, mentre nella in fabbrica il fuoco sarebbe divampato dal magazzino di stoccaggio del materiale plastico della So.Metal. Un lavoratore avrebbe acceso un fuoco per scaldarsi e il vento, dal cortile, avrebbe portato le fiamme fin sulla tettoia del deposito. Sono intervenuti i vigili del fuoco con i tecnici dell’Arpa e la polizia municipale. Non ci sono persone ferite.
(foto: archivio)
E’ stata presentata presso il Palazzo della Regione Piemonte, nel corso di una conferenza stampa, la mostra ” CURA – ” a cura di IED, l’Istituto Europeo di Design , realizzata grazie anche alla collaborazione con la Regione Piemonte e Roche. A illustrarne le particolarità sono intervenuti Bruna Biamino, Coordinatrice del Corso di Fotografia dello IED e
Curatrice della mostra, Paola Zini, Direttore di IED, Giulio Fornero in rappresentanza della Città della Salute e della Scienza, l’ On. Antonio Saitta, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Dario Scapola, Direttore Market Access Roche. Dalla collaborazione tra lo IED e la Città della Salute e della Scienza è nato un inedito progetto di fotografia. ” Gli studenti – come ha spiegato la Docente Bruna Biamino, che li ha seguiti durante tutto l’iter progettuale – hanno vissuto per mesi tra i corridoi e nei vari reparti della Città della Salute per documentare e raccontare la buona sanità pubblica torinese”. “Alcuni studenti del Corso Fotografico IED – ha spiegato Paola Zini – hanno infatti lavorato per un anno ai rispettivi progetti di tesi aventi come focus la quotidianità che ruota intorno alla Città della Salute e della Scienza di Torino. I risultati di questo lavoro sono il cuore della mostra
fotografica : una selezione di 150 scatti in esposizione presso il Palazzo della Regione Piemonte dal 19 febbraio al 13 marzo, tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 con ingresso libero”. I progetti fotografici , oltre a raccontare storie di eccellenza sanitaria e professionale, mettono in luce un filo rosso che percorre corridoi, uffici, stanze e sale e che riguarda la dimensione umana. Dario Scapola di Roche ha poi messo in rilievo l’importanza della collaborazione fra pubblico e privato , collaborazione che può perfino fungere da acceleratore. ” E’ la prima volta – ha commentato Giulio Fornero – che abbiamo visto tutti gli ospedali di Torino raccontarsi tutti insieme in modo
qualitativo ed efficace”. “Tradurre in immagini la malattia, con le goie, i dolori, la sofferenza che essa porta con sé,è stata una sfida molto complessa e importante”, ha concluso L’Assessore Antonio
Saitta. La mostra consiste, oltre che nell’esposizione di pannelli fotografici, anche nella presentazione di alcuni video, uno dei quali molto particolare, che documenta un progetto , voluto e promosso dalla Prof.ssa Chiara Benedetto, Primario della Divisione di Ostetricia e Ginecologia del S.Anna e Presidente di Medicina a Misura di Donna Onlus, le “Vitamine musicali”. Dal 23 ottobre 2017 la Comunità di Jazz si è offerta al progetto ” Vitamine musicali ” del S.Anna, arricchendo così di jazz la densa programmazione della musica dal vivo in ospedale, in alleanza della cura al day hospital oncologico, nei reparti maternità e nei luoghi di attesa o transito. Un’operazione
richiesta dallo stesso personale sanitario. L’invito alla Comunità degli Artisti Jazz di Torino da parte di Raimondo Cesa, regista teatrale ed esperto in arti performative, ha generato un’adesione valoriale con mobilitazione collettiva senza precedenti. Oltre sessanta artisti jazz con la loro generosità hanno già ampliato il programma di musica in ospedale. Nel video presentato alla mostra CURA possiamo vedere interventi di musicisti fra i quali Alfredo Ponissi, Fabio Giachino, Paolo Porta, Valerio Signetto, Pino Russo, Barbara Raimondi, Max Gallo, Ugo Viola, Fabio Gorlier, Enzo e Paolo Zirilli, Riccardo Ruggieri, Sergio Di Gennaro, Roberto Taufik, Gilson Silveira, Alberto Varaldo, Luigi Di Nunzio, Mario Tavella, Stefano Calcagno, Giulia Firpo, Sabrina Mogentale.
Helen Alterio
#TiVotoSoloSe… sei per la pace
Si è svolta ieri, lunedì 19 febbraio, la conferenza stampa, indetta dal Coordinamento di cittadine/i, associazioni, enti e istituzioni locali contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi per illustrare la campagna #TiVotoSoloSe. Alla conferenza hanno partecipato oltre ad alcuni rappresentanti di stampa e tg3, alcuni dei candidati che hanno sottoscritto l’appello a sostenere la ratifica del trattato ONU che mette al bando le armi nucleari e diversi membri del coordinamento. Ci sono stati diversi interventi, soprattutto di candidati, a sostegno del disarmo nucleare, che hanno ribadito la necessità di ribaltare l’attuale tendenza in Italia e nel mondo, all’aumento delle spese militari. La pace si può raggiungere solo con mezzi pacifici. I pericoli di un’estensione della guerra mondiale a pezzi sono sempre maggiori, l’urgenza di un disarmo nucleare è pressante. Si è anche sottolineata l’importanza di eventi culturali, come la mostra Senzatomica, organizzata dalla Sokaggakai, visitabile fino al 27 febbraio presso il mastio della cittadella. Ha finora avuto 17000 visite, ed è un importante strumento per prendere coscienza dei rischi che corriamo e uno stimolo ad impegnarsi.
Per il Coordinamento di cittadine/i, associazioni, enti e istituzioni locali
contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi
Paolo Candelari
***
Uniti annunciano il potenziamento e l’aggiornamento del proprio arsenale nucleare (e Kim e Trump giocano macabramente a chi ha il bottone più grosso), la Russia – in risposta ai piani USA – afferma di non potere che adeguarsi. Riprende la demenziale rincorsa nucleare. Rare le voci che si levano contro questa follia: Papa Francesco con sempre maggiore forza e frequenza, il Presidente Mattarella nel discorso d i Capodanno, pochi altri. I fatti e gli atti politici ed etici soprariportati (e i movimenti della società civile impegnati per la Pace), sollecitano con forza anche l’Italia a compiere atti finalizzati ad eliminare il rischio nucleare. Queste le ragioni che ci hanno spinto ad organizzare la campagna #TiVotoSoloSe, che consiste nel chiedere ai candidati alle elezioni politiche un impegno scritto a sostenere, se eletti la ratifica del Trattato ONU del 7 luglio. Abbiamo finora raccolto diverse adesioni. Nel sito www.tivotosolose.it pubblichiamo le dichiarazioni dei candidati oltre a materiale informativo del coordinamento e della campagna, tra cui il testo del Trattato. Abbiamo anche una pagina facebook (https://www.facebook.com/TiVotoSoloSe/) che invitiamo a diffondere. Cogliamo l’occasione per annunciare che il Coordinamento aderisce all’invito di papa Francesco ad associarsi alla Giornata di digiuno e preghiera per la pace per venerdì 23 febbraio prossimo. La nostra modalità di adesione sarà con un’ora di silenzio. Ci uniremo a quella che le “Donne in nero” tengono ogni ultimo venerdì del mese in via Garibaldi angolo via XX Settembre, dalle 18 alle 19. Anche se poco presenti nei temi dibattuti nella campagna elettorale, la pace, il disarmo, in particolare quello nucleare, la ricerca di soluzioni nonviolente dei conflitti dovrebbe essere in testa ai programmi elettorali.
Firmato un Accordo tra Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Politecnico di Torino e Città di Torino per trasformare le caserme dismesse in edifici sostenibili, energeticamente efficienti e aperti al territorio

Il patrimonio immobiliare pubblico e in particolare le numerose infrastrutture militari non più utili ai fini istituzionali costituiscono un valore sociale ed economico di fondamentale importanza per il Paese e, adottando strumenti e percorsi di valorizzazione adeguati, possono diventare un fattore di crescita economica e sviluppo del territorio, grazie a operazioni di riqualificazione, risparmio energetico, riduzione dell’impatto ambientale, riconversione ad altri usi.
Proprio con queste finalità è stato siglato quattro anni fa un accordo tra Ministero della Difesa e Politecnico di Torino, oggi rinnovato e ampliato grazie anche alla sottoscrizione di un nuovo accordo tra Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Politecnico e Città di Torino. A firmare gli accordi il Segretario Generale della Difesa Generale S. A. Carlo Magrassi, il Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli, la Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Regionale Piemonte e Val d’Aosta Luca Terzaghi, il Direttore dei Lavori e del Demanio della Difesa Generale di Divisione Massimo Scala.
La collaborazione quadriennale tra Politecnico e Difesa è stata estremamente proficua per l’incremento delle conoscenze sul patrimonio immobiliare in uso al Ministero della Difesa. In particolare, il Dipartimento di Architettura e Design in questi anni si è speso in un’importante attività formativa, grazie all’impegno dei professori Paolo Mellano e Gentucca Canella, negli Atelier di progettazione condotti insieme ai professori Carla Bartolozzi, Daniela Bosia, Cristina Coscia, Rossella Maspoli.

I primi studi realizzati in ambito didattico con i contributi progettuali degli studenti su ipotesi di riqualificazione di alcuni edifici militari torinesi e dell’area di Bolzano (in forza di una collaborazione tra Politecnico, Libera Università di Bolzano, Agenzia del Demanio, Difesa e Provincia Autonoma di Bolzano) in residenze universitarie, housing sociale e co-housing, servizi alle persone e alle imprese, attività culturali, parcheggi, spazi per il verde pubblico sono già stati oggetto di mostre e saranno presto pubblicati. Grazie al rinnovo di questo accordo, saranno quindi proposte nuove iniziative e progetti condivisi di ricerca, innovazione e formazione, eventi istituzionali di promozione della cultura scientifico-tecnologica, anche a livello locale.
La Città di Torino, con il nuovo accordo siglato oggi, si inserisce in questa collaborazione, partendo dalle esigenze di sviluppo del proprio territorio e tenendo conto di quelle che sono le esigenze del proprio “tessuto urbanistico”, con l’obiettivo di realizzare studi, analisi di fattibilità e possibili soluzioni per l’ottimizzazione, la razionalizzazione e la riqualificazione del patrimonio immobiliare militare presente sul territorio cittadino.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino comunica che rimarrà chiuso al pubblico per circa un mese il CUP (Centro Prenotazioni) dell’ospedale Molinette (corso Bramante 84), causa intervento di ripristino dopo la rottura di un tubo idrico nel week end e soprattutto di lavori di riammodernamento, già previsti per i prossimi mesi ma ora anticipati per ottimizzare i tempi e i lavori e rendere più accogliente la struttura. Rimarranno invariate le modalità di prenotazione telefonica, via mail e via fax. Per prenotazione agli sportelli rivolgersi all’altro Cup aziendale al consueto orario dalle ore 8,15 alle ore 13,15, presso il piano terra dell’ospedale Sant’Anna (via Ventimiglia 1). Per il ritiro dei referti rivolgersi presso il Servizio Accoglienza URP nell’atrio centrale dell’ospedale Molinette.
(foto: il Torinese)