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Tredici condanne per l’amianto all’Olivetti

Oggi il giudice Elena Stoppini, dopo mezz’ora di camera di consiglio, ha pronunciato la sentenza contro i due fratelli imprenditori e i dirigenti dell’azienda informatica di Ivrea, emettendo in tutto tredici condanne

Olivetti_BuildingI due fratelli FrancoCarlo De Benedetti, imputati nel processo per le morti da amianto fra gli ex operai Olivetti, sono stati condannati dal tribunale di Ivrea, alla pena di cinque anni e due mesi. Sono stati riconosciuti colpevoli di omicidio colposo e lesioni per dieci casi di malattia da amianto. Oggi il giudice Elena Stoppini, dopo mezz’ora di camera di consiglio, ha pronunciato la sentenza contro i due fratelli imprenditori e i dirigenti dell’azienda informatica di Ivrea, emettendo in tutto tredici condanne. L’ex ministro Corrado Passera è stato condannato ad un anno e undici mesi, mentre Camillo Olivetti, Onofrio Bono e Roberto Colaninno, sono stati assolti. È stato anche deciso che sia i condannati sia Telecom Italia spa, considerata responsabile civile per le morti di amianto, dovranno risarcire le vittime per centinaia di milioni di euro. Le pm Laura Longo e Francesca Traverso avevano chiesto la pena di sei anni e otto mesi per l’ingegnere e sei anni e quattro mesi per il fratello.

 

In manette un’intera famiglia per furti seriali

Sono stati sequestrati beni per 600 mila euro, tra cui una villa, un appartamento, svariate auto e una lavanderia in provincia di Torino

carabinieri blocco

I carabinieri del Comando provinciale di Torino nel Canavese, hanno fermato un’intera famiglia con l’accusa di essere responsabile di una serie di furti commessi negli ultimi anni in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Toscana. Sono finiti in manette un uomo di 60 anni, ora detenuto in carcere, sua moglie di 57 anni, sottoposta a misura cautelare, la figlia di 36 anni e il marito di quest’ultima, anche lui detenuto in carcere; mancano all’appello ancora due componenti della famiglia ricercati in questo momento. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per 600 mila euro, tra cui una villa, un appartamento, svariate auto e una lavanderia in provincia di Torino. Sono stati recuperati inoltre -provenienti da un furto effettuato in Valle di Susa- diversi gioielli, denaro e orologi, per un valore di circa 30 mila euro. I militari dell’Arma li ritengono responsabili anche di aver commesso due rapine ai danni di un supermercato di San Carlo Canavese. Sono stati arrestati anche con l’accusa di riciclaggio di denaro.

Figlia trova mamma dispersa dopo la strage di Nizza

nizza strageEra in ospedale, dove è stata trovata dalla figlia, Marinella Ravotti, la donna 55enne di S.Michele Mondovì di cui si erano perse le tracce dopo la strage di Nizza.. E’ ricoverata al ‘Pasteur’ in rianimazione in una stanza proprio vicino a dove si trova il marito, Andrea Avagnina. Ha subito numerosi traumi e ha il viso è tumefatto. Grazie agli anelli che indossava, la figlia Beatrice l’ha riconosciuta .

Altri petardi contro il cantiere di Chiomonte

no tav notteAlcuni antagonisti No Tav hanno lanciato nella notte petardi verso il cantiere della Tav  a Chiomonte, in Valle di Susa: prima avevano raggiunto a piedi l’area del museo archeologico. Le forze dell’ordine hanno disperso i manifestanti nei boschi con lacrimogeni e idranti. A Venaus, nei pressi di Chiomonte, si tiene in questo periodo il ‘campeggio No Tav’, fino al 31 luglio, promosso dal movimento degli oppositori dell’alta velocità.

TORINO DEDICA UN MINUTO DI SILENZIO ALLE VITTIME DI NIZZA

mole tricoloreAlle 21.30, in piazza San Carlo, si effettuerà un minuto di silenzio alla fine del quale prima del concerto l’Orchestra del Teatro Regio suonerà la Marsigliese

Questa sera alle ore 19.00 Torino si fermerà per dedicare un minuto di silenzio alle vittime della strage di Nizza.

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, invita i cittadini torinesi, i dipendenti dell’Amministrazione e le autorità in piazza Palazzo di Città per far sentire la vicinanza di Torino al popolo francese e alla Città di Nizza.

Saranno presenti i gonfaloni della Città e delle maggiori istituzioni locali. A partire dalle ore 21.00 la Mole Antonelliana sarà illuminata dai colori della bandiera francese.

Alle 21.30, in piazza San Carlo, si effettuerà un minuto di silenzio alla fine del quale prima del concerto l’Orchestra del Teatro Regio suonerà la Marsigliese.

 

(foto: il Torinese)

Meningite batterica colpisce bimbo di un mese e mezzo

ospedale pineroloHa solo un mese e mezzo il bambino che è stato colpito da meningite batterica, diagnosticata dal reparto di Pediatria dell’ospedale ‘Agnelli’ di Pinerolo. Ora è sottoposto a terapia antibiotica ad alte dosi ed il campione biologico è stato inviato alle Molinette per le indagini di biologia molecolare, mentre la denuncia di malattia infettiva è stata comunicata al servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl To3. Già iniziata la profilassi antibatterica per i conviventi e per i sanitari che hanno avuto contatti con il piccolo. Al momento  è in condizioni stabili ed è stato trasferito al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale S.Croce e Carle di Cuneo.

A Cuorgnè la Lega dice “No” a Renzi

LEGA  CUORGNE“IL POPOLO PER IL NO alla riforma costituzionale Renzi”: è l’iniziativa della Lega con il segretario del Piemonte Riccardo Molinari, il 21 luglio, alle 21 a Cuorgnè, frazione Salto, in via Asilo, nella tensostruttura Bar “dai Tiba”

Bambini usati come pusher

carabinieriBimbi senegalesi tra 10 e 12 anni venivano  utilizzati come spacciatori poiché non imputabili. I carabinieri di Torino hanno arrestato tre presunti gestori dell’organizzazione, attiva in diversi quartieri della città. In carcere  un senegalese di 29 anni che, probabile responsabile della banda, che procurava la droga, riceveva gli ordini e approntava le consegne. Ai domiciliari una donna italiana di 28 anni, proprietaria dell’appartamento in cui era nascosta la droga e dell’auto usata per trasportarla. Disposto invece l’obbligo di firma per un senegalese di 20 anni, affittuario dell’abitazione.

(foto: il Torinese)

Chi era Enrico, il torinese morto sul treno in Puglia

castellano-300x225Si chiamava Enrico Castellano,aveva  72 anni, ex funzionario del Banco di Napoli. Suo fratello Franco  è giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Anche Enrico, come le altre vittime, si trovava  sul treno del maledetto binario unico in Puglia, dove era andato in vacanza per stare con i propri cari. Originario di Ostuni, viveva a Torino da ben 50 anni. Ormai era in pensione e viaggiava spesso a Cuba, mentre i suoi figli, invece, erano tornati  in Puglia. Uno dei nipotini compiva gli anni ed Enrico aveva deciso di raggiungerlo in aereo lunedì. ieri, 13 luglio, sarebbe stato il giorno del suo onomastico, San Enrico.

 

Ragazzo di 20 anni muore nello schianto in auto

soccorso cto ambulanza ospedaleUn giovane falegname 20enne di Cumiana, Alessandro Griotti, è morto nella notte in un incidente stradale sulla provinciale 225, vicino casa. La sua Fiat Punto è uscita di strada ed è finita contro un albero . Nello scontro sono rimasti feriti anche tre suoi amici che viaggiavano però su un’altra auto e sono stati trasportati al Cto di Torino: una ragazza è grave. L’incidente potrebbe essere stato causato dal sorpasso azzardato della seconda vettura. Anche un terzo veicolo è rimasto coinvolto.