Il Consiglio comunale ha deliberato con 25 voti favorevoli ed una astensione la variante parziale n. 283 al piano regolatore concernente la Zona Urbana di Trasformazione (Z.U.T.) “Ambito 8.15 Quartiere Dora”.
Si tratta di una porzione di territorio di circa 130.000 mq compresa tra corso Marche, corso Francia e via Madonna delle Salette, dal 2009 oggetto di una trasformazione che prevede la creazione di insediamenti
di edilizia residenziale, edilizia convenzionata, aree per servizi pubblici e aree a destinazione commerciale. L’Amministrazione si era impegnata sin da allora a procedere alla revisione del progetto “con particolare riferimento alle previsioni insediative collocate a tergo dell’edificazione residenziale preesistente, con il fine di attenuare l’impatto ambientale e percettivo su tale edificazione preesistente”.
Il nuovo progetto approvato prevede una maggior distanza dai fabbricati esistenti generando un’area libera destinata a verde pubblico e l’insediamento di un edificio residenziale inizialmente non previsto. Viene modificato così il mix funzionale riguardante le destinazioni d’uso previste per la Z.U.T., che passa da un minimo del 40% delle superfici a un minimo del 25%, mentre le aree per “Residenza libera” passano dal limite massimo del 30%, inizialmente previsto, al 45%. La variante genera una maggior superficie di aree per Servizi pubblici ed un incremento di 199 abitanti. A causa della valorizzazione indotta dalla variante, la proprietà corrisponderà un contributo straordinario di valorizzazione di Euro 552.807,00 oltre interessi legali.
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I resti di Giovanni Pavone, il padre della cantante Rita Pavone, nel 2004 furono perduti nel corso dei lavori di scavo per le esumazioni al cimitero monumentale
Perquisizioni e fermi in corso da parte della polizia
Ancora 10 giorni a disposizione per raccontare un futuro sostenibile, grazie al nuovo contest letterario di Iren
Il fine settimana in Piemonte e’ stato funestato da diversi incidenti stradali
Alla veneranda età di 81 anni ha rubato una bottiglia di liquore, aggredendo la guardia giurata in un supermercato Lidl di Ciriè
subito salutato con soddisfazione l’acquisizione di Blue Panorama da parte del Gruppo Uvet, player leader nella mobility e nel turismo, che sta fornendo una vera occasione di sviluppo alla compagnia aerea e al Paese. Il nuovo volo per Cagliari è solo l’inizio di una rinnovata collaborazione che vedrà crescere l’Aeroporto di Torino insieme a Blue Panorama”.
di Pier Franco Quaglieni
abbiano provveduto a riempire la sala, di fatto impedendo ad altri di partecipare. La stessa ora scelta – e 18 – impedisce ai commercianti la possibilità di essere presenti. E questo la dice lunga sullo spirito democratico di chi oggi governa la Città. Forse hanno scelto una sala piccola per evitare incidenti come quelli di piazza San Carlo, ma si tratta ,ovviamente, di una illazione un po’ malvagia e provocatoria che non va raccolta. Il fatto incontestabile e’ che la Ztl prolungata e’ vissuta con preoccupazione da migliaia di Torinesi che ritengono il provvedimento sbagliato. Esso non tiene conto almeno di alcuni aspetti piuttosto evidenti. Non esiste a Torino che una sola linea metropolitana che non serve affatto il centro. E una seconda linea e’ ancora incerta e non si sa quando potrà essere costruita. I trasporti di superficie funzionano male e sono spesso in ritardo.
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passeggio e’ quasi inesistente. Il problema poi si aggrava se pensiamo a chi abita nella cintura e persino il sabato e la domenica si troverà le strade del centro sbarrate. Inoltre la città turistica verrebbe gravemente penalizzata perché raggiungere i principali alberghi diventerebbe problematico. Il commercio a Torino e’ in crisi e la Ztl a pagamento prolungata e’ un grave danno a chi lavora e da’ lavoro in momenti difficilissimi. Vogliono costringerci ad usare la bicicletta ? Non siamo in Olanda e ci sono fasce di cittadini che non possono, per ragioni di età, inforcare il velocipede. C’ è un modo per rispondere ad una consultazione finta ed addomesticata.
Marco Pucci, ex manager della Thyssenkrupp che sta scontando dal 2016 la pena di sei anni e tre mesi