CRONACA- Pagina 1559

Linea 2 metropolitana: richiesta dei fondi

Nella Sala Bobbio di via Corte d’Appello 16, si sono riunite  le Commissioni Servizi Pubblici Locali, Urbanistica, Ambiente e Smart City, in una seduta – presieduta da Roberto Malanca – a cui sono stati invitati anche i rappresentanti delle 8 Circoscrizioni torinesi, della Regione Piemonte, dei Comuni di Beinasco, Orbassano, San Mauro, Settimo Torinese e Venaria e dell’Agenzia per la Mobilità piemontese.

 

All’ordine del giorno la progettazione preliminare della Linea 2 della metropolitana, con l’audizione dei vertici del raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto l’appalto, formato da Systra SA (mandataria), Neosia S.p.A. (già Tecnimont Civil Construction), Italferr S.p.A., Systra-Sotecni S.p.A., AI Studio – Associazione Professionale, SAS Ar-thème Associés, Studium SAS di Frida Occelli.

 

In occasione dell’incontro, l’assessora ai Trasporti Maria Lapietra ha annunciato che la Città di Torino intende richiedere entro settembre 2019 al Ministero i fondi per finanziare la gara del Primo Lotto funzionale dell’opera, che dovrebbe riguardare la zona dove installare il deposito dei treni (circa 7 ettari) e il centro di controllo: i tecnici di Systra hanno spiegato che probabilmente verrà costruito un solo deposito (“due sono un lusso che non ci possiamo permettere”), all’estremità Nord o Sud del tracciato.

 

I tecnici hanno spiegato che sono al lavoro per stimare l’attrattività della Linea 2, ovvero la domanda potenziale degli utenti che, in un orizzonte temporale di lungo-lunghissimo periodo, fruiranno della nuova linea metropolitana. Nelle prossime settimane verranno organizzati incontri pubblici per una concertazione con il territorio del tracciato, che potrebbe diramarsi verso OrbassanoSan Mauro e forse Venaria.

 

Al momento sono state ipotizzate modifiche migliorative al tracciato della Linea 2 originariamente previsto dal bando, per massimizzare la capacità trasportistica del percorso, con un possibile incremento del bacino potenziale di utenti del 5%: fondamentale per garantire la sostenibilità dell’opera e giustificare l’investimento previsto.

 

Gli studi sul percorso originario fatti sulla base dei dati estratti dalla piattaforma City Forecast® di TIM/Olivetti, con il tracciato a base di gara, tra Cimitero Parco e Piazza Rebaudengo, prevedono in un orario di punta una domanda potenziale della nuova linea 2 in 36mila persone/ora nelle due direzioni di marcia, con un marcato squilibrio in termini di domanda sulle due direzioni: circa 16,5 mila persone/ora in direzione Nord e circa 20mila persone/ora in direzione Sud, con una stima di un carico massimo di 6,5 mila persone/ora in direzione Nord e in circa 7,8 mila persone/ora in direzione Sud.

 

Se invece venissero approvate modifiche al percorso (studi, del 2015/2016 sul cosiddetto tracciato E1), con un attestamento a Orbassano Centro, con un passaggio da Porta Nuova e senza l’eventuale diramazione Nord/Est, gli utenti aumenterebbero, diventando, in un orario di punta, 45mila persone/ora nelle due direzioni (+20% rispetto alle stime preliminari operate); così come aumenterebbe il carico massimo di linea: circa 8,9 mila persone/ora in direzione Nord (+27% rispetto alle stime preliminari operate), circa 9,2 mila persone/ora in direzione Sud (+15% rispetto alle stime preliminari operate)nelle ipotesi di scenario E1 dei precedenti studi risulta fondamentale.

 

Le analisi quali-quantitative operate in termini comparativi tra il tracciato a base di gara e il tracciato di riferimento individuato dal gruppo di lavoro hanno consentito di stimare in 13-14 kmq la superficie territoriale ricadente dell’area di accessibilità primaria (+0,3% circa rispetto allo a scenario base di gara), in 170mila persone il bacino potenziale di popolazione residente raggiungibile (+4,7% circa rispetto allo a scenario base di gara), in 199mila persone il bacino potenziale di utenza raggiungibile (residenti + domiciliati + city user). Il progetto preliminare della Linea 2 verrà consegnato entro il 12 dicembre 2018.

www.comune.torino.it

(foto: il Torinese)

Visite endocrinologiche pediatriche gratuite

All’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

Anche quest’anno si celebra la Settimana Mondiale della Tiroide, dal 21 al 27 maggio, attraverso una serie di iniziative. Il tema di questa edizione è “Tiroide e Energia”. L’Endocrinologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, con il patrocinio della SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), propone nella data del 25 maggio dalle ore 14,30 alle ore 16,30, presso gli ambulatori del piano terra, il programma “Conosciamo la tiroide nell’età evolutiva”, un evento con incontri e visite gratuite rivolto a tutta la popolazione in età evolutiva ed alle famiglie, per approfondire tematiche sulla funzione di questa ghiandola in età pediatrica e per offrire una valutazione specialistica endocrinologica pediatrica di screening sulle patologie ad essa correlate.Il ruolo della ghiandola tiroidea è fondamentale durante tutta la vita, a partire dall’epoca fetale fino alla terza età. Essa regola importanti processi, quali lo sviluppo neuropsichico e l’accrescimento somatico nell’età evolutiva, mentre in tutte le età è fondamentale per la funzione cardiovascolare, il metabolismo basale, lipidico, glucidico ed osseo e per la fertilità.La prevenzione e l’eventuale cura delle malattie della tiroide devono essere tempestivamente prese in carico, già nell’età evolutiva. E’ per questo che l’Endocrinologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita, in ottemperanza a quanto indicato dall’Istituto Superiore Sanità e dalle Società endocrinologiche, sta anche portando avanti il programma “Iodoprofilassi nelle scuole”, con l’obiettivo di formare gli insegnanti sull’importanza di un corretto apporto di iodio con la dieta, affinché questi trasferiscano le informazioni ai loro studenti ed alle famiglie.

 

La bomba del Lingotto sarà disinnescata domenica

Il disinnesco dell’ordigno bellico della Seconda guerra mondiale trovato il 16 maggio al Lingotto durante lavori di scavo in via Nizza, di fianco a Eataly, avverrà domenica 27 maggio dalle 9.30 alle 15.30. Lo ha deciso un vertice in Prefettura. La bomba di aereo con 130 chili di esplosivo era stata messa in sicurezza nei giorni scorsi dagli artificieri del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano. Circa 2000 persone saranno evacuate al Palavela. Il Comune metterà a disposizione numerosi bus.

 

(foto: il Torinese)

“Pannunzio” in festa per i primi 50 anni

Sono iniziate le celebrazioni del 50° anniversario dell’attività del Centro Pannunzio patrocinate, tra gli altri, dalla Città metropolitana di Torino.Martedì presso l’auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, si è tenuta una tavola rotonda intitolata “Mario Pannunzio, il significato delle sue scelte liberali, la sua eredità culturale e civile” che ha visto l’intervento dei  professori Dino Cofrancesco, Gerardo Nicolosi, Mirella Serri con le conclusioni del direttore del Centro Pier Franco Quaglieni. Inaugurata l’esposizione “Dal Mondo di Pannunzio al Centro Pannunzio” alla presenza delle autorità locali, mostra visitabile fino al 16 giugno dal lunedì al venerdì ore 10-18, sabato 10-13

Rivive l’ara votiva dei caduti

 

Giovedì 24 maggio  alle ore 10,30  si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del restauro e recupero dell’ARA votiva dei Caduti Torinesi della Prima Guerra Mondiale.

Nell’anno finale del centenario della Grande Guerra e a novant’anni dalla posa a scopo commemorativo dell’ARA nel Parco della Rimembranza del Colle della Maddalena, l’Associazione di promozione sociale ARTES – Torino composta da restauratori, artigiani, architetti ed ingegneri ne riporta in auge l’antico splendore attraverso, eseguendo il restauro a titolo gratuito a favore della città. L’Ara Votiva, realizzata in travertino scalpellinato e completata di trofeo di rami d’alloro e di quercia, daga e elmo in bronzo, identifica il valore simbolico del Parco della Rimembranza che lungo i suoi viali alberati raccoglie, nome per nome, la memoria di 4.904 Soldati torinesi caduti in combattimento nella Prima Guerra Mondiale, di tutte le Armi e Specialità delle forze armate (2.583 fanti, 508 artiglieri, 356 alpini, 280 genieri, 277 bersaglieri, 211 mitraglieri, 135 aviatori, 22 dirigibilisti, 107 della milizia territoriale e compagnia presidiaria, 83 granatieri, 68 automobilisti, 67 della sanità, 57 dei reparti d’assalto, 50 cavalieri, 40 marinai, 31 di commissariato e sussistenza, 21 carabinieri, 5 finanzieri, 3 cappellani). Il Parco, che rappresenta anche un’originale collezione di specie arboree di particolare individualità scientifica, è suddiviso in 46 sezioni ciascuna dedicata a eventi e località della Grande Guerra in un ideale percorso di memoria che dall’Ara attraversa i Luoghi Sacri della Patria. Dal 1988 gli Alpini della Sezione di Torino ne curano la manutenzione periodica per conto del Comune. Il recupero dell’Ara nel Centenario della Prima Guerra Mondiale si unisce a questo impegno sociale e vuole rappresentare prima di tutto un solenne omaggio di riconoscenza a tutti i suoi soldati e al loro sacrificio per l’Unità d’Italia ma anche il contributo responsabile a nome della collettività tutta per la tutela e valorizzazione di un patrimonio di esemplare significato valoriale e di grande bellezza naturalistica e botanica.

 

L’iniziativa è inserita nel calendario degli eventi dell’anno Europeo della Cultura 2018 e nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari d’interesse nazionale. A tale scopo, gode della collaborazione del Consiglio Permanente delle Associazioni d’Arma di Torino e del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Piemonte, della Città metropolitana di Torino, del Comune di Torino e della Circoscrizione 8.

Inoltre ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Difesa e del Comando Militare Esercito Piemonte.

 

Quest’intervento segue quanto già realizzato da ARTES, col recupero del rifugio antiaereo al di sotto del Palazzo di Città nel 2015. Il presidente di Artes Ninni Jasch:“Con il restauro dell’Ara nel Parco della rimembranza, che segue il recupero del rifugio antiaereo al di sotto del Palazzo di Città, ARTES ha l’ambizione di diventare un valido supporto all’amministrazione pubblica per il recupero e restauro di monumenti dimenticati, o poco valorizzati mettendo in campo le sue professionalità e le sue conoscenze dei suoi associati con progetti di valorizzazione dei mestieri e dell’artigianalità.” Il recupero dell’Ara è stato realizzato con la fattiva collaborazione dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Torino che ha supportato l’esecuzione del restauro e con anche Assoarma Torino. Il recupero è stato realizzato dall’Associazione ARTES aps grazie al contributo di Fondazione CRT.

Domenica spazio aereo chiuso per disinnescare la bomba

La Sagat, società di gestione dello scalo aereo torinese,  informa che la chiusura dello spazio aereo dalle ore 09:30 fino indicativamente alle ore 15:30 di domenica 27 maggio sopra l’area oggetto delle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto nei pressi del centro commerciale 8 Gallery (Lingotto) comporterà la sospensione sull’Aeroporto di Torino delle operazioni di avvicinamento, atterraggio e decollo, ad eccezione delle partenze dalla pista 36 in direzione Nord. Potranno quindi verificarsi ritardi o cancellazioni dei voli nella fascia oraria indicata. SAGAT ha provveduto a comunicare le limitazioni alle compagnie aeree, che a loro volta daranno comunicazione ai passeggeri interessati in merito allo stato dei voli. Per informazioni dettagliate sui propri voli, i passeggeri possono quindi rivolgersi alla compagnia aerea o agenzia di viaggio.

Fanno saltare il bancomat ma non rubano nulla. Un rapinatore ferito

I banditi hanno fatto saltare il bancomat, ma il colpo è fallito. Lo sportello elettronico  di prelievo della filiale dell’Unicredit di Vigone  è esploso e il botto, nella notte, ha svegliato parecchie persone. I  ladri sono però fuggiti senza rubare nulla. I carabinieri, intervenuti in pochi minuti, hanno trovato  sulla parete della banca  tracce di sangue lasciate da uno dei rapinatori. I malviventi sono stati rintracciati, uno di loro ha perso un dito e l’altro ha riportato ustioni. Sono stati trasportati in ospedale.

Fratelli settantenni incassavano la pensione della madre morta da dieci anni

Incassavano la pensione dell’anziana madre morta nel 2008 . La Guardia di finanza di Torino  ha denunciato due fratelli di settant’anni  per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, una truffa che ammonterebbe secondo l’accusa, a  120mila euro. La cifra di 100mila euro, depositata su un libretto postale cointestato ai due  e alla madre defunta è stata sequestrata dalle fiamme gialle.

Dopo la lite travolge la moto e uccide una ragazza. Chiusa l’inchiesta

E’ chiusa l’inchiesta su Maurizio De Giulio, l’elettricista di 51 anni,  di Nichelino che a Condove, il 19 luglio,  a seguito di  un litigio stradale, guidando il  suo furgone investi’ due giovani in sella a una moto. La donna di 27 anni, Elisa Ferrero, mori sul colpo mentre il fidanzato, Matteo Penna, 29 anni, è sopravvissuto ma deve vedersela ancora oggi con lunghe e complesse cure. De Giulio è indagato per omicidio volontario con le aggravanti per “motivi abietti e futili”.

Fuga di gas? Evacuata scuola elementare

Oggi è stata evacuata  la scuola elementare Ilaria Alpi, in via Mercadante, barriera di Milano. Era scattato l’ allarme per una presunta fuga di gas e diversi bambini hanno detto di sentirsi male. I vigili del fuoco sono intervenuti con  i vigili urbani, la polizia di Stato e il 118. Non vi è ancora la conferma che ci sia stata veramente una dispersione di gas, ma alcune insegnanti affermano di avere sentito un forte odore e accusato malessere.

 

(foto: il Torinese – archivio)