CRONACA- Pagina 1559

PRANZO DI NATALE: IL DRAMMA DEI PARENTI

pranzo parenti natale

tetiPUNTI DI (S)VISTA / di Tersilla Garella

 

Negli anni mi sono comunque fatta furba e ho trovato il modo di deviare la conversazione su altre questioni. I parenti bisogna farli bere. E tanto anche. È l’unico modo per salvarsi

 

Suona la sveglia. Ci siamo. Il momento è catartico. L’attesa sta per finire. Alzo il telefono. “Pronto, mamma?” Mi risponde una voce ancora inebetita dal sonno. “Cosa vuoi a quest’ora? Sono le 8 del 25 dicembre…” “Sì, ecco, stanotte ho elaborato una teoria filosofico-sociologica e volevo condividerla con te.” “Scusa, Tersilla, puoi ripetere?” Nemmeno mia madre mi capisce.” Niente, volevo solo dirti che se oggi esagerano con le domande, non me ne importa una BEATA, me ne vado e STIGRANCA.”

 

Chiudo la telefonata, ancora stremata dall’uso di un linguaggio tanto aulico. Mi preparo e mi dirigo impavida ad affrontare il mio destino. Che, nello specifico, oggi è rappresentato dai parenti. Credo fortemente che l’intolleranza ai cibi, tanto comune, non sia però la più diffusa, soprattutto nel periodo delle feste, quando quella ai parenti la supera di gran lunga.

 

Giungo a destinazione. Un respiro profondo per non impazzire. Ed eccoli lì, belli come il sole. Un’orda sbavante di parenti assetati di sapere della tua vita, schierati in una serrata falange oplitica, al cui confronto gli Spartani erano dei dilettanti, pronti ad atterrarmi con una serie di domande fitte ed insidiose come ogni anno. Cos’hai intenzione di fare della tua vita? Che progetti hai? Ti senti realizzata? Programmi di prendere un’altra laurea? Hai dei problemi e vuoi parlarne? Ma soprattutto: perché a 26 anni non hai ancora un fidanzato?

 

A quanto pare questa domanda è quella che anima maggiormente il dibattito ogni anno.”Com’è possibile che bella come sei tu non abbia uno straccio di ragazzo??” In quel momento non rimane che adottare la stessa strategia che si usa con gli orsi: fingersi morti e aspettare che passino oltre. “Noi alla tua età eravamo già tutte sposate…”, mi dice una zia della mamma. Grazie, non sai quanto mi rincuori questa cosa.

 

Negli anni mi sono comunque fatta furba e ho trovato il modo di deviare la conversazione su altre questioni. I parenti bisogna farli bere. E tanto anche. È l’unico modo per salvarsi. Sì bè, considerato che le zie della mamma sotto l’abuso di vino iniziano a decantare l’operato di Berlusconi e ad esaltarne le doti morali, non son così convinta che faccia tanto bene… Ma almeno io ho un po’ di tregua.

 

Sopravvivere oggi al ventiseiesimo pranzo di Natale sarà impresa erculea, ma vedremo di farcela. Che poi, in fondo, se loro non ci fossero non sarebbe davvero Natale… Auguri!

Donna muore nello scontro frontale tra auto

carabinieri 332Viaggiava  a bordo di una vettura guidata dalla nuora

 

Una donna di 74 anni, di  Marentino è morta in uno scontro  frontale avvenuto a Chieri. Graziella Castellacci viaggiava  a bordo di una Fiat 600, guidata dalla nuora. Per cause ancora da accertare si è scontrata con una Chevrolet Kalos che viaggiava nel senso opposto. Tre  feriti, nessuno grave. Si tratta del  figlio dell’anziana e di due ragazzi che erano sulla Kalos. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Guariniello in pensione ma il suo pool proseguirà il lavoro

Raffaele GuarinielloArmando Spataro manterrà in funzione il gruppo di lavoro

 

Raffaele Guariniello va in pensione ma il capo della procura di Torino, Armando Spataro, manterrà in funzione il gruppo di lavoro del pm. Un bando interno, infatti, è stato rivolto ai magistrati dell’ufficio, spiegando che è possibile proporsi come coordinatore del pool sulla sicurezza sul lavoro e la tutela del consumatore. Guariniello, come è noto,  sarebbe dovuto andare in pensione alla fine dell’anno, ma ha dato le dimissioni già un paio di settimane fa.

Litigano per la fidanzata e il figlio ferisce mamma e papà

RivoliI  carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia il giovane di 26 anni

 

Durante un litigio  ha lanciato un coltello contro il padre: lo ha ferito al viso  e ha poi colpito alla testa la madre con un aspirapolvere. L’episodio è avvenuto a Coazze. I  carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia il giovane di 26 anni. Il litigio è scoppiato per argomenti relativi alla relazione con la fidanzata dall’aggressore, che non si trovava in casa in quel momento. I genitori sono stati portati all’ospedale di Rivoli dove guariranno in 10 giorni.

L'autunno più caldo e senza pioggia da 58 anni

torino pioggiaIl giorno più caldo è stato il 10 novembre: 22.2 gradi di media delle temperature massime

 

Quello da poco trascorso è stato il novembre più caldo degli ultimi 58 anni. L’ anomalia termica è stata infatti di +3.8 gradi, con un deficit dell’89% di pioggia. Si è registrato uno scarto di +1.2 gradi rispetto alla media stagionale, e  del -21% di precipitazioni. Lo rende noto l’Arpa, secondo la quale il giorno più caldo è stato il 10 novembre: 22.2 gradi di media delle temperature massime in pianura, e record di 26.5 a Basaluzzo nell’Alessandrino.

 

(Foto: il Torinese)
   

#bastabuche sulle strade: arrivano 5 milioni di euro

bucheLe imprese dovranno presentare le loro offerte entro il 26 gennaio

 

Anas pubblica  sulla Gazzetta Ufficiale la gara d’appalto relativa alla manutenzione ordinaria della pavimentazione e della segnaletica orizzontale sulle strade statali del Piemonte. Nei prossimi tre anni l’investimento è di 5 milioni di euro nell’ambito dell’ operazione Anas “#bastabuche sulle strade”. Le imprese dovranno presentare le loro offerte ad Anas entro il 26 gennaio.

 

(Foto: il Torinese)

Anziano lasciò valigia alla fermata del 4: allarme bomba

tram 4Oggi i Carabinieri sono riusciti a identificarlo

 

Il 21 novembre aveva lasciato incautamente incustodita una valigia, con all’interno alcuni effetti personali, nei pressi di una fermata del tram della linea 4 vicino alla Fiat Mirafiori. Fu immediato l’allarme bomba. Oggi i Carabinieri sono riusciti a identificarlo grazie alle telecamere di sorveglianza del tram.Si tratta di un pensionato di 76 anni che abita a Settimo Torinese. Per lui è scattata la denuncia per procurato allarme. Gli autisti dei mezzi pubblici lo hanno riconosciuto come un passeggero abituale.

La Cavallerizza presto tornerà alla città

cavallerizzamole cavallerizzacav moleL’obiettivo è la sua riqualificazione ed il recupero funzionale

 

L’ex maneggio alfieriano della Cavallerizza Reale presto sarà della Città di Torino. Lo ha deciso il consiglio comunale, ad amplissima maggioranza, impegnando un milione di euro, oltre ad Iva per l’acquisto dalla società Cartolarizzazione Città di Torino. L’obiettivo è la sua riqualificazione ed il recupero funzionale. Con un intervento, che è stato definito appassionato, l’assessore Gianguido Passoni ha evidenziato che “la delibera permette alla città di acquistare il maneggtio alfieriano da destinarsi ad attività culturali, che già l’amministrazione mise in atto nel 2005. L’attività arriverà a compimento ad inizio 2016”. Il Comune di Torino sin dal 1997 aveva organizzato attività culturali alla Cavallerizza, con la Biennale dei Giovani artisti de’Europa e del Mediterraneo. Non sono previste residenza ma attività di servizio ad una sala per teatro e spettacoli che rispettino il recupero architettonico del bene, sotto la vigilanza della Soprintenedenza. Per quasi il 90% la Cavallerizza sarà finalmente attraversabile dalla cittadinanza, per raggiungere il teatro, i Giardini Reali, il Polo reale o l’aula magna del Rettorato. L’intervento di Passoni ha convinto tutte le forze politiche ad eccezione di due consiglieri di Sel che si sono astenuti.

 

(Foto: il Torinese)

 

Massimo Iaretti

TORINO-UDINESE 0-1, I GRANATA VEDONO ANCORA BIANCONERO

toro bandieraSTADIO OLIMPICO NUBITORINO-UDINESE 0-1

 

 I tifosi di casa dopo il poker rifilato dalla Juventus in Coppa Italia speravano in un riscatto di Ventura e i suoi

 

Marcatori: pt 41′ Perica

 

Torino (3-5-2): Padelli; Bovo (23′ st Maxi Lopez), Jansson, Moretti; Zappacosta, Benassi (17′ st Acquah), Vives, Baselli, Molinaro (11′ st Avelar); Quagliarella, Belotti. All. Ventura.

 

Udinese (3-5-2): Karnezis; Wague, Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Lodi (43′ st Iturra), Bruno Fernandes, Edenilson (28′ st Adnan); Di Natale (20′ st Piris), Perica. All. Colantuono.

 

Conclusione dell’anno amara per i granata che nell’ultimo match prenatalizio vengono messi sotto dall’Udinese di Colantuono a cui basta il gol di Perica per tornare alla vittoria. I tifosi di casa dopo il poker rifilato dalla Juventus in Coppa Italia speravano in un riscatto di Ventura e i suoi che invece nel giro di una settimana vedono ancora bianconero e vanno in confusione. Poco reattivi, decisi e propositivi i padroni di casa e troppo spazio lasciato, invece, agli avversari buoni a prenderselo. L’Udinese, reduce da due sconfitte, mette così le basi per tornare a far punti utili, cosa che manca invece al Toro fermo a metà classifica. Stesso modulo per entrambe le compagini, che frutta però risultati diversi: un 3-5-2 con Quagliarella e Belotti per i locali, con capitan Glik in panchina sostituito da Jansson, dall’altra parte in avanti schierati Di Natale e Perica.

 

Iniziano già a farsi vedere gli ospiti dai primi minuti di gara, con l’autore del gol che cerca di rendersi pericoloso verso il 10′ impegnando Padelli con un tiro però troppo debole. Poco dopo sono ancora i bianconeri a sfiorare il vantaggio, sempre merito dei piedi di Perica che di ribattuta manda il pallone tra i guantoni di Padelli, dopo uno spunto di Di Natale. Prima fase in cui la squadra di Colantuono sembra avere le redini del match con gli avversari che restano un po’ a guardare, cercando al massimo di ripartire in contropiede. Eppure man mano i granata prendono coraggio diventando leggermente più propositi dal quarto d’ora fino al gol degli avversari. E’ proprio in questo frangente che Belotti mette in scena la più significativa e forse unica azione pericolosa dei padroni di casa. Quagliarella verticalizza per Benassi che fa da sponda a Belotti con Karnezis che però devia in angolo. Tiro che in realtà è solo un miraggio dato che al 41′ Perica castiga gli avversari con un destro all’angolino basso.

 

La storia non cambia neanche quando Ventura e i suoi vanno in superiorità numerica grazie all’espulsione di Wague per doppia ammonizione, anzi è ancora l’Udinese a sfiorare più di una volta il gol. Edenilson prova infatti senza successo a chiudere il match al 10′ della ripresa dopo un contropiede di Bruno Fernandes che serve l’esterno. Stesso intento di Widmer a 4′ dalla fine quando su punizione di Lodi lo svizzero conclude verso Padelli, ma la palla finisce sopra la traversa. La rete decisiva resta una e basta per lasciare i granata, appunto, con l’amaro in bocca.

 

Valeria Tuberosi

(foto: il Torinese)

Fassino annuncia: "Un tavolo di discussione contro lo smog"

fassino tvIl sindaco esclude comunque provvedimenti d’urgenza

 

Il sindaco Piero Fassino propone “un tavolo di discussione, con i sindaci dell’area metropolitana di Torino, per riflettere insieme e valutare quali possano essere le azioni più significative da assumere” per far fronte all’ emergenza smog che tocca in questi giorni dati da record negativo. Fassino esclude comunque provvedimenti d’urgenza, considerando che l’inquinamento ha raggiunto le punte massime anche nelle città che li hanno adottati, come ad esempio Roma.