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Scalatori torinesi cadono in Valle d'Aosta, uno muore

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Entrambi insegnanti in pensione di Borgofranco d’Ivrea, precipitati  dal Mont Méabé (altezza 2.616 metri)

 

Stavano scalando una difficile parete rocciosa i due scalatori , entrambi insegnanti in pensione di Borgofranco d’Ivrea, precipitati  dal Mont Méabé (altezza 2.616 metri), sopra Torgnon. Rodolfo Cagetti, 72 anni è morto mentre il compagno di cordata, Giuseppe Matteo Giovanni Capella, di 66, è stato trasportato in elicottero all’Ospedale di Aosta, dove si trova in prognosi riservata. Sarà ascoltato dal Soccorso alpino della guardia di finanza per ricostruire i particolari dell’accaduto.

Donna controllore prende pugno in faccia da "portoghese"

TRAM GMADRE

Non aveva il biglietto l’ algerino di 27 anni che le ha dato un pugno sul volto ed è fuggito

 

Una donna controllore Gtt è stata picchiata su un bus della linea 18. L’aggressione è avvenuta quando il mezzo era in pieno centro città , in via Madama Cristina. Non aveva il biglietto l’ algerino di 27 anni che le ha dato un pugno sul volto ed è fuggito. Il giovane è stato poi  bloccato da due colleghi della controllore aggredita, che è stata accompagnata in ospedale per accertamenti. E’ intervenuta anche polizia.
   

A fuoco nella notte 5 auto Car2go

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I vigili urbani ritengono si tratti di un unico responsabile

 

Due notti fa un piromane ha dato fuoco a cinque auto della flotta di car sharing Car2go. Da corso Appio Claudio a corso Re Umberto, i vigili del fuoco si sono dovuti dare un gran daffare per spegnere le fiamme. I vigili urbani ritengono si tratti di un unico responsabile e stanno indagando.

Addio a Betta, consulente di Guariniello sull'amianto

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Sessantasei anni, direttore della struttura di anatomia patologica dell’ospedale (nazionale) di Alessandria sino alla pensione, un’esperienza maturata dapprima a Casale Monferrato sempre in anatomia patologica, era dal 1998 presidente della sezione di Alessandria della Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori

 

Con la scomparsa di Pier Giacomo Betta, le indagini sull’amianto, in particolare quelle di Raffaele Guariniello e della procura di Torino, perdono un loro valido consulente. Sessantasei anni, direttore della struttura di anatomia patologica dell’ospedale (nazionale) di Alessandria sino alla pensione, un’esperienza maturata dapprima a Casale Monferrato sempre in anatomia patologica, era dal 1998 presidente della sezione di Alessandria della Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori. L’esperienza casalese lo aveva avviato ad un approfondimento nelle malattie derivanti da esposizione da amianto  ed era stato promotore della nascita della delegazione casalese del sodalizio, molto attiva per una decina d’anni e ne aveva “benedetto” le varie iniziative come l’accordo con Asl 21, Aso Alessandria e Misericordia Casale che diede il via alla banca biologica sul mesotelioma (con progetto di Bruno Castagneto) oggi un punto di forza nella lotta alla malattia. Ma era stato anche impegnato, in particolare negli ultimi anni, come consulente di parte di diverse procure italiane che avevano avviato indagini sui decessi causati dall’esposizione all’amianto. E tra queste ci sono sia Eternit che Eternit bis che ter, ancora in itinere. Pertanto è particolarmente significativo quanto scrive Afeva di Casale e di Cavagnolo che lo ricorda “con grande riconoscenza per l’impegno profuso con grande professionalità nella lotta all’amianto”.

 

Massimo Iaretti

Con la pistola in pugno terrorizza la folla

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I carabinieri lo hanno convinto a seguirli in una zona con meno gente e poi lo hanno arrestato

 

Un trentenne, Simone Farina, con la pistola (risultata rubata)  in pugno e con il colpo in canna tra la  folla, ha creato il panicotra le tantei famiglie con bambini he passeggiavano davanti a Mondo Convenienza, pochi giorni fa, in occasione dell’inaugurazione dello store. I carabinieri lo hanno convinto a seguirli in una zona con meno gente e poi lo hanno arrestato. L’uomo aveva già importunato le hostess del centro commerciale.

Tranciati due cavi, blackout in tre quartieri

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Disagi negli ospedali che non hanno potuto servire i pasti caldi ai degenti

 

Intorno alle 16 di ieri, a causa di due cavi elettrici tranciati per errore in un cantiere, si è verificato un blackout che ha interessato le zone di Crocetta, Lingotto e Mirafiori per alcune ore. Semafori spenti, ascensori bloccati e centralini dell’Iren impazziti. Disagi negli ospedali che non hanno potuto servire pasti caldi ma solo un pranzo al sacco ai degenti. Il guasto è stato riparato

 

(Foto: il Torinese)

Morto operaio ustionato da esplosione di materiale chimico

Aveva 44 anni ed era residente a Rivoli

 

ambulanza SOCCORSOMauro Francou, dipendente della ditta chimica Carmagnani di Grugliasco, rimasto ferito lo scorso 16 luglio dall’esplosione di un fusto di materiale chimico è morto. Aveva 44 anni ed era residente a Rivoli, è morto al Cto di Torino dopo due settimane di agonia per le gravi ustioni riportate nello scoppio sull’80% del corpo. La procura ha aperto un’inchiesta in cui si ipotizza l’omicidio colposo, seguita dal pm Raffaele Guariniello.

(Foto: archivio il Torinese)

Minacciava passanti con spiedo per polli, i carabinieri lo arrestano

Si tratta di un senegalese di 32 anni 

 

carabinieri xxDopo avere minacciato decine di passanti con un lungo  spiedo per polli, così da cercare di fuggire dopo un tentativo di rapina, un senegalese di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri. Il fatto è avvenuto nel quartiere di San Salvario. L’uomo ha cercato di allontanarsi in bicicletta. Pochi istanti prima prima aveva minacciato un peruviano, seduto in un bar, cercando di rubargli il portafogli.

Scontro tra ambulanza e Fiat panda, quattro feriti

Rimasti feriti in modo lieve i tre componenti dell’equipaggio

 

AMBULANZASono rimaste ferite 4 persone nello scontro tra una Fiat Panda e un’ambulanza, a Torino, nella zona di Madonna di Campagna. E’ grave, in prognosi riservata all’ospedale Giovanni Bosco il conducente dell’auto, un italiano di 40 anni. Rimasti feriti in modo lieve i tre componenti dell’equipaggio dell’ambulanza. La polizia municipale ha verificato che il mezzo di soccorso viaggiava con la sirena accesa.

Dopo un tamponamento due sorelle malmenano uomo e gli rubano cellulare

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Sono intervenuti, anche per sedare gli animi, i carabinieri della Compagnia di Villanova d’Asti e della stazione di Cocconato

 

Sarà il caldo ma dopo un banale tamponamento tra due auto, due sorelle, insieme ai loro figli di 18 e 21 anni, hanno malmenato il guidatore dell’altra vettura rimasta coinvolta e gli hanno pure rubato il cellulare. E’ avvenuto a Castelnuovo Don Bosco, nell’Astigiano, al confine con il Torinese. Le donne e i figli sono stati arrestati per rapina in concorso, oltre che per lesioni personali, danneggiamento ed istigazione a commettere un reato. Sono intervenuti, anche per sedare gli animi, i carabinieri della Compagnia di Villanova d’Asti e della stazione di Cocconato.