Domenica 28 aprile la città di Chivasso è stata la splendida cornice della celebrazione di Santa Caterina da Siena, patrona del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI – Crocerossine. Ai festeggiamenti hanno preso parte Tonino Calvano, Consigliere nazionale della #CroceRossa, Vittorio Ferrero, Presidente della #CRIPiemonte, Sorella Maria Rita Marinone, Ispettrice regionale della IIVV, le autorità civili e militari del territorio e numerose Infermiere Volontarie provenienti da tutto il Piemonte. Come ogni anno, le Infermiere Volontarie CRI rinnovano il loro impegno e la loro dedizione nel soccorso ai vulnerabili in nome del motto “Ama Conforta Lavora Salva”. (Facebook)
La mamma dei cretini è sempre incinta. Anzi, non solo cretini ma anche vandali. Durante le celebrazioni del Primo Maggio un gruppo di persone ancora non identificate ha scritto con vernice rossa “Palestina libera” sul Caval ‘d Brons, il monumento equestre del Marochetti raffigurante Emanuele Filiberto di Savoia. La statua di piazza San Carlo è con la Mole uno dei simboli della città. Così come nei giorni scorsi per il vertice del G7 a Venaria e ancor prima in occasione del 25 aprile si sono verificati episodi violenti da parte di gente che non c’entra nulla con i principi democratici e pacifisti che professa, oggi questo altro scempio.
Due donne ieri sera si sono messe a litigare violentemente in strada a Novara. La lite è finita con un accoltellamento nei pressi di una struttura sanitaria privata. Una delle due – sono entrambe straniere – , di 34 anni, è stata ferita con una coltellata alla spalla e portata in ospedale.
Su una delle 14 bici rubate giorni fa in un negozio di Serravalle Sesia, nel Vercellese era installato un gps che ha portato i carabinieri a Novate Milanese. All’interno di un magazzino erano custodite sette delle 14 biciclette rubate, per un valore complessivo di 40mila euro. Il proprietario del locale, un italiano, e un operaio ucraino che vi stava lavorando sono stati denunciati per ricettazione.
Tutta la Piccola Casa della Divina Provvidenza presente nel mondo martedì 30 aprile, è in festa per la Solennità di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) a novant’anni dalla canonizzazione.
L’Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa Mons. Roberto Repole ieri a ha presieduto la solenne Concelebrazione Eucaristica nella Chiesa della Piccola Casa di Torino gremita in ogni posto.
Nell’assemblea c’erano la Superiora Generale delle Suore di S.G.B. Cottolengo Madre Elda Pezzuto e il Superiore Generale dei Fratelli Cottolenghini Fratel Giuseppe Visconti insieme ad una nutrita rappresentanza di tutta la Famiglia Cottolenghina con gli ospiti nelle prime file.
Accanto a Mons. Repole hanno concelebrato il Padre Generale della Piccola Casa Padre Carmine Arice con diversi sacerdoti cottolenghini e diocesani. Hanno preso parte alla celebrazione anche il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Padre Arice nel dare il benvenuto all’Arcivescovo, che ha presieduto per la seconda volta la Messa nella Festa del Fondatore della Piccola Casa, ha invitato «a mettere al centro la fedeltà al carisma del Cottolengo che porta alla santità».
Mons. Repole ha espresso profonda gratitudine a tutta la Famiglia cottolenghina che testimonia «come il Cottolengo sia un dono prezioso per la Chiesa, ma anche per la Città di Torino e la Regione Piemonte».
«Spesso», ha sottolineato Mons. Repole nell’omelia, «si parla del Cottolengo come ‘santo sociale’, ma non si comprende nulla del Cottolengo, e degli altri santi sociali di Torino, se non si va al cuore del loro interesse sociale che non è filantropia, ma sgorga dalla radicalità e dalla bellezza del Vangelo».
L’Arcivescovo ha evidenziato come il Fondatore della Piccola Casa «sia stato così immerso nella comunione con Dio da sapere vedere quei bisogni che solo Dio vede. Il Cottolengo, infatti, è riuscito soprattutto a percepire quei bisogni e soprattutto quei bisognosi che tanti suoi contemporanei, pur vedendo la stessa realtà, non vedevano».
Padre Arice al termine della Messa ha ricordato Padre Francesco Gemello, che fu Padre Generale della Piccola Casa dal 1981 al 1993, morto a 86 anni la sera di sabato 27 aprile dopo una lunga malattia.
Dopo la celebrazione e la sosta in preghiera davanti all’urna del Santo Cottolengo, l’Arcivescovo ha benedetto il nuovo Studentato «CStudio» nella Piccola Casa, con ingresso da via Ariosto 9, aperto lo scorso settembre.
L’opera, che accoglie fino a 181 studenti, è gestita dall’impresa sociale Providence House, nata nel 2017 su iniziativa della Piccola Casa. L’Arcivescovo è stato accolto in festa dagli universitari che abitano nella casa, provenienti da diverse regioni d’Italia e da numerosi Paesi del mondo.
Alla benedizione, accanto a mons. Repole, ai Superiori della Piccola Casa e a Fratel Luca Bianchini, Presidente di Providence House, sono intervenuti il Sindaco Lo Russo e il Presidente della Regione Cirio. Era presente anche il referente della Pastorale Universitaria della diocesi don Luca Peyron.
«Lo studentato», ha evidenziato Padre Arice, «è la testimonianza di come l’opera fondata dal Santo Cottolengo debba rimanere radicata nel carisma e allo stesso tempo debba saper guardare oltre per dare risposte a bisogni nuovi e, soprattutto, promuovere la cultura cottolenghina che ha al centro la scoperta dell’amore di Dio per noi e per tutti».
«Posso affermare», ha evidenziato Livia, «una delle studentesse che vivono nella Residenza Universitaria, «che ‘CStusio’ è diventata una vera e propria casa e non solo un luogo dove trovare un posto letto; qui infatti si vive in comunità con spirito di accoglienza, una famiglia insomma».
«Sarete i nostri ambasciatori nel mondo», ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo agli studenti presenti, «Torino ha avuto la capacità di credere nell’attrazione degli studenti universitari, che poi porteranno nel cuore questa città per tutta la vita. Vivete qui in un luogo simbolico anche per l’identità della città: Torino è la culla della grande scommessa sulla Provvidenza e sul futuro che ha fatto il Santo Cottolengo».
«Rinnovo qui in questo giorno di festa», ha evidenziato il Presidente Alberto Cirio, «la volontà delle istituzioni di lavorare per realizzare Città universitarie che abbiano non solo atenei d’eccellenza, come a Torino e in Piemonte, ma anche servizi accessibili e alla portata di tutti. Qui al Cottolengo avete la possibilità di ‘contagiarvi con il bene’ e di prestare servizio con gli ospiti, un impegno utile soprattutto a voi stessi».
MARA MARTELLOTTA
Allerta gialla per rischio valanghe e idrogeologico in Piemonte nella giornata di oggi primo maggio. Il maltempo è presente su tutta la regione e a Torino con piogge localmente intense e anche con fenomeni temporaleschi. Neve in montagna.
La quota neve è attesa sui 1800-2000 m. Il maltempo perdurerà anche giovedì con precipitazioni deboli o moderate, in generale attenuazione nel corso del pomeriggio, con possibili rovesci di debole intensità. Tempo variabile per la giornata di venerdì.
L’instabilità proseguirà secondo le previsioni di Arpa fino a sabato.
Sabato 4 maggio la Città di Torino ospiterà la tappa inaugurale del 107° GIRO d’ITALIA.
La tappa partirà da Venaria, attraverserà i territori dei comuni di Borgaro Torinese, Mappano, Leinì, Volpiano, Brandizzo, Chivasso, San Sebastiano Po, Casalborgone, Berzano San Pietro, Castelnuovo Don Bosco, Moriondo Torinese, Andezeno, Chieri, Pavarolo, Baldissero Torinese, Pino Torinese, Pecetto, Revigliasco, Moncalieri e farà ingresso in Torino in località corso Moncalieri angolo strada Cunioli Alti. La corsa transiterà una prima volta sotto il traguardo della Gran Madre da dove inizierà il giro collinare con la scalata al Colle della Maddalena e la discesa nel comune di Moncalieri (zona Revigliasco) raggiungendo il traguardo di corso Moncalieri angolo via Gioannetti sul medesimo percorso finale del primo giro.
I corridori effettueranno 1 giro del circuito passando la prima volta sotto il traguardo intorno alle ore 16.15 per terminare la gara tra le ore 17.00 e le ore 17.30.
Percorso di gara cittadino
Corso Moncalieri, strada dal Ponte Isabella a San Vito, strada da San Vito a Revigliasco, viale Curreno, corso Giovanni Lanza, via Crimea, piazza Crimea, corso Fiume, corso Moncalieri, piazza Gran Madre di Dio, corso Casale, corso Gabetti, corso Quintino Sella, corso Quintino Sella ultimo tratto (contromano), piazzale Villa della Regina (contromano), corso Giovanni Lanza, strada Santa Margherita, strada comunale di Pecetto, Eremo, strada della Maddalena, strada San Vito Revigliasco (fino al confine – strada della Viola). Al rientro dal circuito collinare, con provenienza Città di Moncalieri, corso Moncalieri, strada dal Ponte Isabella a San Vito, strada da San Vito a Revigliasco, viale Curreno, corso Giovanni Lanza, via Crimea, piazza Crimea, corso Fiume, corso Moncalieri – ARRIVO.
MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE
Divieto di transito su tutto il percorso dalle ore 13.00 alle ore 18.00.
Divieto di sosta con Rimozione Forzata su tutto il percorso dalle ore 04.00 alle ore 18.00.
Durante la chiusura delle strade i passi carrabili ubicati su tutto il percorso non saranno utilizzabili dalle ore 13.00 alle 18.00.
Attenzione: corso Moncalieri, tratto Fiume – Gran Madre sarà oggetto di divieto di sosta con rimozione già dal giorno 3 maggio, a partire dalle ore 06.00, per allestimento zona d’arrivo.
Area Collinare
Divieto di attraversamento del percorso. Nella fascia oraria 13.00 – 18.00 non è consentito entrare/uscire dalla zona interna al perimetro del circuito.
Corso Chieri
Sarà chiuso da corso Casale (p. Marco Aurelio) in direzione di Pino Torinese dalle ore 13.00 alle ore 16.30.
Strada Superga
Sarà chiusa da corso Casale (p. Gustavo Modena) in direzione di Basilica dalle ore 13.00 alle ore 16.15.
Accesso alla Basilica di Superga
La Basilica di Superga, dove nel pomeriggio alle ore 17 sarà celebrata la messa solenne in memoria del Grande Torino, cui parteciperà il Sindaco, sarà raggiungibile a piedi, in bicicletta, con la Tranvia Sassi-Superga e con Navette GTT predisposte per l’occasione. Queste svolgeranno servizio continuato dalle 12.00 alle 19.00 con partenze da piazza Gustavo Modena, imbocco strada Superga, fronte Tranvia.
Panoramica (Strada dei Colli)
CHIUSA dalle ore 13.00 alle ore 16.30.
Ponti chiusi
Ponte Regina Margherita: CHIUSO in direzione Collina. Dalle ore 13.00.
Ponte Vittorio Emanuele I: CHIUSO in entrambe le direzioni. Dalle ore 13.00.
Ponte Umberto I: CHIUSO in entrambe le direzioni. Dalle ore 13.00.
Ponte Isabella: CHIUSO in entrambe le direzioni. Dalle ore 13.00.
Ponte Balbis: CHIUSO in entrambe le direzioni. Dalle ore 13.00.
Trasporti pubblici
I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno deviazioni.
Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/
TORINO CLICK
Nelle farmacie aderenti. Dal primo maggio
E’ stato siglato nei giorni scorsi al Palazzo della Regione Piemonte un nuovo Protocollo d’intesa tra la Sanità regionale e le associazioni dei farmacisti Federfarma Piemonte e Assofarm Piemonte per il progetto sperimentale che consentirà ai cittadini piemontesi aventi diritto di eseguire gratuitamente gli esami di holter pressorio, holter cardiaco e elettrocardiogramma direttamente presso le farmacie aderenti in Piemonte.
L’accordo, operativo dal 1 maggio 2024, è stato sottoscritto dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi, dal direttore della Sanità Antonino Sottile, dal presidente di Federfarma Piemonte Massimo Mana e dal delegato regionale di Assofarm Piemonte Mario Corrado.
L’investimento da parte della Regione, nell’ambito della Farmacia dei Servizi, è di 2 milioni e mezzo di euro, fino al 31 dicembre 2024, con possibilità di rifinanziamento nell’ambito del prossimo accordo nazionale.
«La telemedicina e la medicina territoriale rappresentano uno strumento fondamentale per fornire risposte di cura capillari e diffuse – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Grazie alla rete delle Farmacia dei servizi che il Piemonte ha costruito e potenziato in questi anni e che ora può garantire nuove prestazioni, le farmacie diventano sempre di più avamposti di prima assistenza, soprattutto nelle zone disagiate e per i soggetti più fragili».
«Con l’aggiunta di holter pressorio, holter cardiaco e elettrocardiogramma ai servizi sanitari erogabili dalle farmacie – osserva l’assessore regionale alla Sanità Icardi – compiamo un altro importante passo per facilitare l’accesso alle prestazioni diagnostiche dei cittadini specialmente nelle aree lontane dai centri di assistenza, come le zone montane, e dei cittadini più fragili, attraverso la capillare rete delle farmacie sul territorio. Otteniamo, in questo modo, un doppio risultato: attuare la prevenzione secondaria per le categorie di persone già classificate a rischio o persone già affette da patologie (diabete e patologie cardiovascolari) e contribuire efficacemente all’abbattimento delle liste di attesa».
Hanno diritto a tali prestazioni gratuite tutti i cittadini piemontesi affetti da patologie di medio e alto livello, con prevalutazione del rischio cardiovascolare eseguita direttamente in farmacia. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, potrebbero rientrare soggetti in terapia con medicinali per ipercolesterolemia, soggetti in terapia con medicinali per il diabete, soggetti in terapia con medicinali per l’ipertensione/patologie cardiache.
Non è necessaria la ricetta medica, ma è sufficiente presentarsi in farmacia per la valutazione dei requisiti di ammissione alle prestazioni (al massimo tre all’anno per ogni prestazione) di Elettrocardiografia digitale (ECG), registrazione holter ECG e Holter pressorio, rilevazione dinamica della pressione arteriosa.
«Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con la Regione. Dall’inizio di maggio anche in Piemonte in tutte le farmacie aderenti i cittadini potranno fare gratuitamente gli esami cardiologici di base, Ecg, Holter cardiaco, Holter pressorio. I vantaggi di tale accordo sono molteplici: per i cittadini che sotto casa, in maniera accessibile, diretta e rapida possono fare una serie di esami cardiologici referertati dal cardiologo senza recarsi in strutture ospedaliere, per il SSN, che con la collaborazione con le farmacie può alleggerire l’annoso problema delle Liste di attesa e per la farmacia, che aumenta i servizi offerti e rafforza il suo presidio sul territorio», affermano i rappresentanti delle Associazioni dei farmacisti Mana e Corrado.
«Siamo sicuri – proseguono Federfarma Piemonte e Assofarm – che questo sia il primo tassello di un percorso condiviso e che da sperimentale il progetto diventerà a breve strutturale. Sempre più le farmacie sono un anello fondamentale della sanità pubblica».
Al momento, oltre la metà delle farmacie piemontesi risulta già attrezzata per eseguire questo genere di prestazioni, le cui refertazioni vengono eseguite da specialisti cardiologi attraverso specifici provider di telemedicina e consegnate al paziente nelle stesse farmacie.
L’elenco delle farmacie aderenti sarà disponibile nei prossimi giorni su quifederfarma.it
Melanoma Day al Koelliker
Il 6 maggio è il Melanoma Day, l’occasione per sensibilizzare la popolazione sui pericoli del melanoma, una forma di tumore molto aggressiva a causa della rapidità con la quale riesce a diffondersi ad altri organi, se non individuata precocemente. Basti pensare che, secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultimo quinquennio in Italia i decessi attribuiti a melanoma cutaneo sono stati 4.000 negli uomini e oltre 3.000 nelle donne, corrispondenti a tassi medi di mortalità rispettivamente di 5 e 6 su 100.000 abitanti l’anno.
La prevenzione è uno strumento importantissimo per salvare molte vite umane, così come è importantissimo sensibilizzare tutti sulle norme di prevenzione da adottare contro questa grave forma di tumore della pelle.
Sabato 4 maggio, in occasione del Melanoma Day, l’Ospedale Koelliker ha organizzato una giornata di open day con visite dermatologiche gratuite di controllo dei nevi, da prenotare al link: https://www.osp-koelliker.it/eventi-koelliker/eventi/eventi/sabato-4-maggio-melanoma-day-promuoviamo-la-prevenzione-del-melanoma
Stadio Filadelfia, un pennone per Ernő Egri Erbstein
Venerdì 3 maggio, alle ore 18,30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione di uno dei pennoni dello Stadio Filadelfia a Ernő Egri Erbstein , il Direttore tecnico del Grande Torino morto insieme a tutta la squadra il 4 maggio del 1949 nella tragedia di Superga.
Il Presidente della Fondazione Stadio Filadelfia, Luca Asvisio, ha accolto così la richiesta della figlia di Ernő Egri Erbstein, Susanna Egri, che sarà presente alla cerimonia.
Le facciate dei pennoni del “Cortile della memoria”, che per l’occasione sono stati oggetto di un intervento di ristrutturazione, sono intitolate ai campioni che hanno fatto grande la Storia del Torino – oltre ai nomi degli “invincibili” morti a Superga, vi sono quelli di altre due figure carismatiche come Giorgio Ferrini e Gigi Meroni – e sono anche dedicate ai campionati vinti nelle stagioni 1927-28 e 1975-76.
Ernő Egri Erbstein è stato il Direttore tecnico di quella leggendaria squadra, l’uomo che la plasmò e che la portò alla vittoria nei quattro campionati di calcio successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E’ stato un precursore del calcio moderno, soprattutto nella preparazione fisica degli atleti e nello studio dei movimenti dei giocatori in campo. Durante la sua guida il Grande Torino collezionò una serie di record, come quelli delle 125 reti messe a segno nel Campionato 1947-48, della vittoria più larga della storia della Serie A a girone unico (10-0 contro l’ Alessandria) e di presenze di giocatori di una stessa squadra in una partita della nazionale azzurra: l’11 maggio del 1947 contro l’Ungheria (vittoria dell’Italia per 3-1) 10 titolari su 11 erano granata.
La Fondazione Stadio Filadelfia è stata costituita con lo scopo di ricostruire il “tempio” in cui giocò il Grande Torino e farlo diventare la “Casa del Toro”. Il nuovo complesso è un impianto sportivo dotato di un campo principale in erba e riscaldato con quasi 4.000 posti e di un campo secondario anch’esso in erba e riscaldato. Il progetto completo comprende anche la sede del Museo del Torino e della Leggenda Granata, di cui è stata avviata la fase progettuale.