CRONACA- Pagina 1547

Un altro anno da record per il Teatro Stabile

Nel 2018 il Teatro Stabile di Torino ha conseguito risultati molto positivi che hanno superato le previsioni più ottimistiche e migliorato ulteriormente le prestazioni dell’esercizio precedente, facendo segnare cinque nuovi record storici per incassi da biglietteria, biglietti venduti, abbonamenti, recite prodotte e contributo FUS

Dopo il prodigioso balzo nel 2017 dei ricavi da bigliettazione e numero di presenze, nel 2018 era atteso un fisiologico assestamento. E invece il botteghino ha fatto segnare tre nuovi massimi nella storia dello Stabile: l’esercizio corrente si chiuderà con ricavi da bigliettazione ancora in crescita di oltre 100.000 euro, da 2.301.250 a 2.416.100 euro, facendo segnare + 5%, mentre le presenze nei teatri Carignano, Gobetti e Fonderie Limone aumentano di quasi 5.000 unità, da n. 158.643 a n. 163.350, con un incremento del 3%. Inoltre, gli abbonamenti alla stagione 2018-2019 a fine anno saranno n. 18.210 a fronte dei n. 17.545 dello scorso anno, in crescita del 4%.

Altro dato significativo è l’aumento delle recite di produzione e coproduzione, che passano dalle n. 359 del 2017 alle n. 445 del 2018. Mai lo Stabile aveva prodotto così tanto: un’impennata del 24% dovuta all’efficientamento dei processi produttivi, all’aumento della domanda in sede, all’andamento favorevole delle vendite degli spettacoli in tournée, al prolungamento delle teniture, al prolungamento estivo dell’attività.

Infine, nel 2018 lo Stabile si è confermato primo tra i Teatri Nazionali e Torinodanza primo tra i festival disciplinari nel ranking del MiBAC, sia per punteggio qualitativo e quantitativo sia per assegnazioni FUS. Il contributo complessivo FUS (teatro + danza) è passato da 2.828.734 a 2.967.697, in aumento sul 2017del 5% (tetto massimo previsto dalla legge), a riprova dell’equilibrio competitivo tra qualità dell’offerta, capacità produttiva, volume dell’attività, partecipazione del pubblico.

INDICATORE

2017

2018

DIFF. %

N° RECITE PRODOTTE E COPRODOTTE

359

445

+ 24%

PRODUTTIVITÀ PROCAPITE (RECITE X DIPENDENTE FTE)

6,7

8,7

+ 30%

N° SPETTATORI IN SEDE

158.643

163.360

+ 3%

RICAVI DA BIGLIETTERIA IN SEDE

€ 2.301.250

€ 2.416.100

+ 5%

ABBONAMENTI ALLA STAGIONE

17.545

18.210

+ 4%

CONTRIBUTO FUS (TEATRO + DANZA)

€ 2.828.734

€ 2.972.697

+ 5%

Se la dimensione quantitativa ha regalato grandi soddisfazioni, non è da meno quella qualitativa. Il 2018 ha visto assegnare prestigiosi riconoscimenti alle produzioni dello Stabile, ai suoi artisti e ai suoi progetti: Il sindaco del rione Sanità, con la regia di Mario Martone, ha vinto i premi Le Maschere del Teatro e Hystrio come migliore spettacolo; Valerio Binasco è stato insignito del premio Le Maschere del Teatro come miglior regista della Stagione 2017-2018; Natalino Balasso ha ricevuto l’Arlecchino d’oro per la sua interpretazione dell’Arlecchino di Goldoni per la regia di Binasco; il progetto transfrontaliero Corpo Links Cluster si è aggiudicato il premio francese Innowards Savoie Mont Blanc. Inoltre, a sottolineare l’efficacia del processo di internazionalizzazione, lo Stabile è nella terna delle nomination del Premio Ubu 2018 per il migliore spettacolo straniero presentato in Italia (Les Trois Sœurs di Simon Stone coprodotto con l’Odéon di Parigi) e per il migliore testo straniero (Disgraced di Ayad Akhtar, con la regia di Martin Kušej).

«Stanti gli spazi e le risorse attualmente disponibili crediamo che lo Stabile abbia raggiunto nel 2018 un’efficienza ottimale commentano soddisfatti il Presidente Lamberto Vallarino Gancia e il direttore Filippo Fonsatti. Essi sono frutto di una strategia di lungo termine e del lavoro di maestranze tecniche e amministrative dotate di competenza, impegno e passione straordinari. In questi anni l’immagine e la reputazione dello Stabile si è molto rafforzata concludono Vallarino Gancia e Fonsatti – e grazie alla nostra progettualità siamo riusciti ad attrarre alcuni tra i migliori artisti della scena teatrale italiana come Valerio Binasco, Filippo Dini, Maria Paiato, Antonio Latella, Giuseppe Battiston, Paolo Pierobon e tanti altri. A loro, a tutti i dipendenti, al Consiglio d’Amministrazione, ai Soci aderenti, agli sponsor e ai nostri affezionati spettatori va la nostra più sincera gratitudine».

 

Corso Principe Oddone, i cittadini chiedono le telecamere

Questa mattina nella Sala Capigruppo di Palazzo Civico si è svolto il Diritto di Tribuna per la presentazione  della petizione al Consiglio comunale su iniziativa popolare, sottoscritta da 393 torinesi che richiedono l’installazione di telecamere in corso Principe Oddone nel tratto fra via Brindisi e corso Ciriè. E’ intervenuto il presidente dell’assemblea, Fabio Versaci. I cittadini della zona si dicono esasperati “per la presenza giorno e notte di spacciatori e di consumatori di sostanze stupefacenti”. C’è da augurarsi che il Comune sappia dare risposte concrete e tempestive rispetto a un fenomeno che riguarda il decoro e la sicurezza della città.

Torna lo stop ai veicoli inquinanti

Semaforo arancione per lo smog a Torino e in tutta l’area metropolitana. Da venerdì e fino al 24 dicembre scatta  lo stop ai veicoli più inquinanti. Il blocco dei mezzi diesel fino agli Euro 4, avverrà dalle 8 alle 19 per quelli dedicati al trasporto di persone e dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per quelli del  trasporto merci. La vigilia di Natale avverrà la nuova valutazione del livello di inquinamento ma sembra che la Città Metropolitana stia valutando, anche alla luce di dati negativi, di sospendere il blocco emergenziale, mantenendo soltanto quello strutturale sempre attivo, per i giorni di festa di Natale e Santo Stefano.

RISULTATI POSITIVI E TANTE NOVITA’ PER IL KOELLIKER

Tanti progetti per l’ospedale torinese che chiude con il segno + il 2018 e annuncia alcune novità per il 2019

L’ospedale, punto di riferimento per intere generazioni di torinesi, sotto la guida dall’AD dott. Alberto Ansaldi chiude il bilancio in positivo e guarda avanti, con il conforto dei numeri: + 19% è il dato di crescita del volume d’affari, sia convenzionato con il SSN sia privato; 50 i nuovi dipendenti assunti (+ 8% rispetto al 2017) di cui 8 interinali, con un’età media che non supera i 34 anni e una percentuale di quote rosa in maggioranza. È ormai alle spalle la vicenda giudiziaria che aveva visto coinvolta la vecchia amministrazione. “È stato sottoscritto – dichiara il dott. Ansaldi – un accordo transattivo tra le parti con la conseguente definitiva rinuncia ad ogni azione di responsabilità nei confronti di Padre Cacciari e del vecchio management. L’attuale Consiglio ed il Sottoscritto hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo che dà ulteriore serenità al gruppo, ma è corretto dare atto che tutte le parti in causa si sono adoperati per una soluzione positiva della vicenda dimostrando di mettere in testa a tutto il bene dell’Ospedale e della collettività”. Si chiude così definitivamente una vicenda che appartiene ad un passato ormai lontano, oggi l’azienda guarda al futuro, senza disperdersi in conflittualità che assorbono energie e risorse umane ed economiche, tutte da concentrare nello sviluppo. Sono infatti oltre 13 i milioni di euro investiti nel triennio 2016-2018, a vantaggio dell’apertura di nuove divisioni e soprattutto all’acquisto di tecnologie e macchinari all’avanguardia. L’Ospedale Koelliker è una delle prime strutture del Piemonte ad avere inserito l’innovativa Risonanza Magnetica a 3 Tesla, sono di recente introduzione il Femtolaser, ultima tecnologia per l’intervento oculistico sulla cataratta, e la nuovissima TAC con tecnologia IMR che permette di ottenere immagini di altissimo livello qualitativo con una significativa riduzione della dose di radiazioni al paziente (dal 40% all’80% in meno). Consapevole del fatto di assolvere anche una funzione sociale per la collettività, l’Ospedale Koelliker punta all’eccellenza delle prestazioni ad un costo sostenibile per un numero sempre più ampio di cittadini. “Lavoriamo seriamente nella consapevolezza di essere un fondamentale complemento al servizio pubblico – continua l’AD – nel concreto questo significa disponibilità a fare rete con il SSN, i fondi assicurativi e gli enti terzi ed incrementare la nostra offerta. Laddove il budget del SSN sia “saturo”, riteniamo necessario agevolare la prestazione privata riducendo ove possibile la “forbice economica” (ticket/prestazione privata), e mettere a disposizione del maggior numero possibile di persone strumenti, anche finanziari, per rendere fruibili i servizi privati”. Diverse le divisioni su cui la nuova amministrazione ha investito e che offrono oggi servizi di altissimo livello: la Diagnostica per Immagini, il Laboratorio Analisi Cliniche, l’Ortopedia, l’Oculistica e l’Odontoiatria. Con il chiaro obiettivo per il 2019 di puntare sempre di più sull’iper-specializzazione di personale medico e reparti. Infine un sogno per il futuro: quello di recuperare l’identità dell’”Ospedalino” ed essere in grado di offrire nuovi servizi mirati all’infanzia. Un inizio in tal senso è il nuovo progetto “SOS Peso”, volto alla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità in età infantile.

Spinsero ragazzina al suicidio, reato estinto

Per i cinque ragazzi coinvolti nel suicidio della 14enne Carolina Picchio, la giovane che nel 2013 si lanciò dalla finestra del proprio appartamento dopo essere stata oggetto di episodi di cyberbullismo, il reato è estinto. Erano accusati di atti persecutori, violenza sessuale, pornografia minorile, possesso di materiale pornografico, diffamazione, morte come conseguenza di un altro reato. I cinque avevano ottenuto la messa in prova. Il tribunale dei minori ha preso atto del ravvedimento e dunque dei  reati commessi non vi sarà  più traccia. La vicenda riguarda un ex fidanzato arrabbiato perchè terminata la storia sentimentale, aveva iniziato a offendere, e successivamente ha postato un video, in cui la ragazzina era in atteggiamenti intimi. Finchè, il 5 gennaio 2013, Carolina si suicidò a Novara. Alla ragazzina è dedicata la legge sul cyberbullismo approvata l’anno scorso.

Attenzione al finto vigile del fuoco che ruba nelle case

Diverse le truffe messe in atto fingendosi vigile del fuoco. Faceva  sopralluoghi per  compiere furti. Si tratta di pregiudicato 50enne che è stato denunciato dai carabinieri di Susa dopo avere perquisito la sua abitazione in seguito a un furto in un appartamento di Condove. Con la refurtiva, in casa sono state trovate casacche, tute e un distintivo di riconoscimento dei vigili del fuoco.

In ricordo del XVIII dicembre

Questa mattina in piazza XVIII dicembre si è commemorata la strage di Torino del 1922, quando i fascisti uccisero per rappresaglia 11 persone e fecero una ventina di feriti, distrussero la Camera del lavoro, il Circolo anarchico dei ferrovieri, le sedi  del giornale “L’Ordine Nuovo” e del Circolo Carlo Marx. Oggi, nell’anniversario, in piazza i rappresentanti della Città, l’Anpi e i sindacati hanno ricordato l’eccidio.
***

LA STORIA

E’ il 18 dicembre del 1922. Il fascismo ha da pochissimo tempo effettuato la Marcia su Roma (che probabilmente sarebbe potuta venire spazzata via dalle truppe regie, se il re Vittorio Emanuele III avesse firmato lo stato di assedio) e Benito Mussolini è il capo del governo ma non ancora il padrone delle sorti italiche. In una Torino non ancora fascistizzata, un tramviere, militante comunista, ha uno scontro con un gruppo di squadristi. L’uomo, Francesco Prato, è originario di Valmacca ma vive a Torino, in Barriera di Nizza apre il fuoco e uccide 2 fascisti. Poi riuscirà, nei giorni successivi, a lasciare la città e l’Italia riparando nella Russia dei Soviet. Ma quel giorno e nei successivi 19 e 20 dicembre si scatena la rappresaglia, e perdono la vita 11 persone, mentre una ventina di altri riportano ferite. E in un’intervista apparsa su “La Stampa”, il console della Milizia, Piero Brandimarte, afferma: “Abbiamo voluto dare un esempio, perché i comunisti comprendano che non impunemente si attenta alla vita dei fascisti”. La vicenda viene ripercorsa nel libro di Giancarlo Carcano “Strage a Torino – Una storia italiana dal 1922 al 1971” (che è l’anno della morte di Brandimarte considerato il maggiore responsabile di quei fatti) edito per i tipi de La Pietra di Milano nel 1973.

 

Massimo Iaretti

(foto archivio)

Smog alle stelle, torna il blocco del traffico

/

Sono nuovamente sopra la soglia d’attenzione dei 50 mcg al mc le condizioni dell’aria a Torino. Il Comune conferma fino a giovedì 19 dicembre il blocco delle auto più inquinanti. Se il peggioramento dello smog proseguisse giovedì potrebbe tornare il livello arancione dei provvedimenti antismog, che blocca la  circolazione ai veicoli Euro 4 diesel dalle 8 alle 19. Al momento sino a giovedì non possono viaggiare i mezzi diesel fino ad Euro 3 e le auto di classe emissiva euro0  a benzina, gpl e metano. Il blocco resta in vigore per tutta la giornata in relazione ad automobili e ciclomotori euro0 e dalle ore 8 alle ore 19 per quelli ad alimentazione diesel euro 1, 2 e 3.

 

(foto: il Torinese)

Salvini replica agli insulti: “Delinquenti sfigati, ci fate pena”

Dopo la comparsa della scritta  “Legatevi stretto il collo”,  la scorsa notte, sui muri della sezione della Lega a Collegno, e di  insulti spray rivolti al vicepremier, ministro dell’interno e leader del Carroccio,  Matteo Salvini replica sui social: “I solidi democratici idioti. Ci fate pena, gli italiani perbene non hanno paura di quattro delinquenti sfigati amici dei clandestini”.

Muore ciclista investito da auto in via Reiss Romoli

Ieri sera una Audi A3 ha investito, uccidendolo, un ciclista che percorreva via Reiss  Romoli a Torino. In stato di shock l’uomo alla guida della vettura. La squadra infortunistica del reparto radiomobile della polizia municipale si è’ subito attivata per ricostruire la dinamica dell’incidente.
(foto archivio: il Torinese)