CRONACA- Pagina 1524

Ubriaco scende le scale in auto al Valentino

polizia e carabinieriCon l’auto è sceso dalle scalinate del parco del Valentino: “mi sembrava fosse una strada”, così ha dichiarato l’automobilista, un giovane  italiano di 18 anni al quale è stata ritirata la patente perché risultato positivo all’alcoltest. Durante i controlli del weekend i  carabinieri della Compagnia San Carlo,  hanno denunciato otto persone e recuperato  100 grammi di hashish abbandonato in mezzo ai cespugli. Due ragazzi africani di 23 anni sono stati denunciati per possesso di marijuana, mentre un italiano di 41 anni è stato denunciato per il possesso di un coltello a serramanico. In tutto controlli per  156 persone e 69 auto. Cinque automobilisti sono risultati positivi all’alcoltest.

(Foto: il Torinese)

OSPEDALE DI SUSA, SAITTA: "RACCOLTA FIRME STRUMENTALE"

“L’OSPEDALE È STATO POTENZIATO E SONO GARANTITI SERVIZI SICURI PER TUTTI”

Lianzo saitta

In merito alle 10mila firme raccolte dal Comitato a difesa dell’ospedale di Susa e alle dichiarazioni rese da alcuni componenti del Comitato e da alcuni esponenti politici locali, che accusano la Regione di aver privato i cittadini della Valle di Susa di servizi essenziali chiudendo il Punto Nascite, violando la Costituzione e discriminando la popolazione costretta a subire gravi disagi, l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta precisa quanto segue:

-A Susa abbiamo mantenuto il pronto soccorso h24 che garantisce assistenza a tutti gli utenti a prescindere da età e sesso, quindi assiste con professionalità uomini, donne e bambini. La popolazione non avrebbe alcun vantaggio in più da un pronto soccorso pediatrico e ginecologico, perché in ogni caso le situazioni critiche sarebbero comunque trasferite nei reparti specializzati di altri ospedali più grandi e sicuri applicando, come gia avviene, i protocolli operativi specifici con il 118;

– In questi mesi la Direzione dell’ASL TO3 ha lavorato costantemente sullo sviluppo e consolidamento delle attività del presidio, dando attuazione a quanto previsto dal protocollo d’intesa siglato tra ASL TO3 e i  Sindaci del Distretto della Valle di Susa nel mese di marzo 2015 e poi  recepito dalla Giunta regionale. In questo modo si è garantito il mantenimento  a  Susa  di  numerose attività cliniche  (fra cui medicina , day surgery , ortopedia, dialisi, radiologia, centro diurno multispecialistico e letti anti shock ecc.),  prevedendo il potenziamento del polo di traumatologia e del Pronto soccorso h24, istituendo il Day Surgery e, sul territorio, il servizio di radiologia domiciliare. Sono state fatte implementazioni  di personale sanitario, nonché investimenti in impiantistica ed attrezzature. Fatti precisi che dimostrano la volontà della Regione e dell’ASL TO3 di salvaguardare e  consolidare il ruolo e la funzione dell’ospedale di Susa, non certo di penalizzarlo o chiuderlo;

– Il 30 novembre è stato istituito il nuovo Day service di area materno infantile (Ostetrico-ginecologica e Pediatrica) con i relativi percorsi assistenziali di presa in carico delle pazienti. Il Day Service materno-infantile garantisce la presa in carico dei pazienti e la continuità assistenziale anche dopo le dimissioni, fornendo un servizio qualificato di presa in carico complessiva ed integrata  che va ben oltre quello a suo tempo fornito con il mero punto nascite. In sostanza la mamma trova qui tutti i servizi utili nella fase pre e post nascita, limitando il suo allontanamento dal territorio unicamente per l’evento parto;

– La richiesta di mantenere il Punto Nascite è irrealistica, strumentale ed immorale. Ancora una volta occorre ricordare  che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato a 1.000 nati la soglia per i punti nascite, e così la legislazione nazionale.

Il Patto per la salute prevede inoltre che i Punti nascite non possono sussistere in strutture prive dei Dea di I o di  II livello (e Susa si trova in questa situazione) proprio per garantire la sicurezza delle partorienti e dei nascituri. I parti devono avvenire in strutture dove sono presenti tutti i reparti indispensabili a garantire interventi di emergenza (rianimazione, cardiologia, ecc.). Quello di Susa era un punto nascite ad elevato rischio ostetrico, con un numero bassissimo di parti (nell’anno 2014 sono stati 134, il più basso volume di attività registrato in tutti i punti nascita del Piemonte ed il dato del 2015 si assestava a poco oltre i 90 parti) e sulla sicurezza di madri e bambini non ci può essere alcun tipo di mediazione politica.

– Il protocollo d’intesa, l’atto aziendale tutte le decisioni poste in essere dalla dirigenza dell’ASL TO3 confermano che il presidio di Susa è stato potenziato e che l’accusa di aver privato i valsusini di ‘servizi essenziali’ è infondata e strumentale.

Dal momento che il Comitato a difesa dell’ospedale di Susa è composto prevalentemente da donne e da madri, non si può non registrare una discrepanza tra le 10mila firme raccolte e il numero di donne valsusine che negli ultimi anni hanno scelto di partorire a Susa.

Forse le stesse firmatarie nella stragrande maggioranza hanno preferito partorire altrove.

 

Centomila penne nere hanno invaso Asti per la grande festa nazionale degli Alpini

alpini asti 3Centomila gli alpini che hanno sfilato ad Asti in occasione della 89/esima Adunata nazionale. “Gli Alpini danno un servizio alla patria e sono ricchezza per la nostra società, lievito buono per il nostro Paese”, dice il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che aggiunge: ” questa Adunata è un’esperienza bellissima e al tempo stesso molto forte, perché tiene unite le persone. Non per sfilare, ma per fare del bene al Paese. Il saluto del Papa è stato emozionante-e ha dimostrato come gli alpini riescano ad arrivare dappertutto e molto in alto”. Tra le penne nere  anche l”artiglierie’ Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte.

alpini asti 2

C’erano anche la delegazione del Sud Africa, 60 alpini, le penne nere di America latina, Australia, Canada, Brasile e la sezione Gran Bretagna, la più antica all’estero, fondata nel 1928,  anticipata da un suonatore di cornamusa. Infine la Germania, con lo striscione “l’Italia l’abbiamo nel cuore. “Custodi della memoria e orizzonte della gioventù”: così era scritto sullo striscione che apriva il corteo, dopo,  la fanfara militare, i reparti alpini di formazione, Ufficiali e Sottufficiali  e i gonfaloni della Regione e delle istituzioni locali. Presenti in forze anche i ‘veci’, le penne nere più anziane come  Domenico Bo, 100 anni, di Mombaruzzo (At), ex professore universitario.

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(Foto: Associazione Nazionale Alpini)

Grandine e vento: alberi caduti e allagamenti

grandineIl temporale di ieri con pioggia mista a grandine, che si è abbattuto sul Torinese, ha provocato alcuni disagi. Molte le chiamate ai vigili del fuoco, difficoltà  in particolare nella zona di San Mauro e di Settimo per alcuni allagamenti, alberi caduti e disagi al traffico.Segnalati  allagamenti di garage e cantine a Poirino, a Santena ci sono state infiltrazioni d’acqua in una casa. A Torino, in piazza Fontanesi, i vigili del fuoco hanno rimosso alcuni alberi caduti sulle auto parcheggiate, mentre in corso Casale è crollato il ballatoio di una casa, senza provocare feriti. La foto ci è stata inviata dalla lettrice Ylenia.

Paura a Moncalieri, uomo in strada con la pistola si spara al petto

pronto-soccorso- soccorsiE’ sceso per strada  armato di pistola terrorizzando stamane i passanti a Moncalieri. L’uomo, 68enne, si è aggirato per via Ponchielli , urlando e agitando un revolver. Un testimone ha detto ai carabinieri che da tempo l’anziano  voleva uccidersi, ma non si conoscono ancora le ragioni del gesto disperato. Era sceso in pigiama, con il girello per camminare. Dopo lo sparo i tentativi di salvarlo sono stati inutili.

E' piemontese la persona più anziana del mondo: ha 116 anni

emma moranoEra una donna la persona più anziana del mondo, un’ afroamericana di New York, che è morta negli Stati Uniti a 116 anni. Così il primato di longevità tocca ora  a  Emma Morano, piemontese, che  di anni ne ha sempre 116, decana d’Italia e d’Europa. la nonnina vive a Pallanza (Verbania), nacque a Civiasco (Vercelli) il 29 novembre 1899, ed è ora l’unica persona al mondo a essere nata prima del primo gennaio 1900. Ottenne il “titolo” di decana d’Italia ed Europa il 2 aprile 2013. Il 14 agosto 2015 è divenuta la persona più longeva d’Italia di tutti i tempi, superando il precedente primato di Dina Manfredini (1897-2012).

CICLABILE PIAZZA BERNINI –PIAZZA STATUTO: LA PAURA CORRE SULLA PISTA

ciclabile biciTorino e la sua amministrazione si vantano di avere una rete ciclabile invidiata in tutta Italia. Oltre 100 km di piste si snodano nella nostra città rendendola una delle più attrezzate dell’’ intero scenario nazionale

Ma questa medaglia appuntata al petto di una amministrazione, che mai si dimentica di ricordarci quanto dovrebbero essere felici i ciclisti torinesi, è d’’oro, d’’argento o di legno? Partiamo da questa premessa che più che altro è un dato di fatto: è vero, le piste ci sono! Ma è anche vero che chi le ha progettate o non è mai andato in bici in vita sua oppure, se ci è andato, era nel momento della pianificazione della rete sotto l’’effetto di qualche sostanza psicotropa o alcolica. Da cosa si può dire che una pista ciclabile sia ben fatta? Direi dalla sua sicurezza e manutenzione, innanzitutto, poi dalla sua ubicazione rispetto alla strada, infine dalla speranza in una partenza e in un arrivo senza sorprese, il che vuol dire, per esempio, che la pista non si interrompa in un punto morto senza preavviso.

Ecco, se cercate una pista che non rispetta nessuno di questi tre parametri potete percorrere il tratto che va da Piazza Bernini a Piazza Statuto. E sì che potenzialmente era quella che avrebbe potuto dare maggiori soddisfazioni ai ciclisti, visto che è stata costruita ex novo durante la risistemazione di corso Francia alla vigilia delle Olimpiadi 2006, ma, quando si affida la progettazione a qualcuno la cui unica esperienza di biciclette è quella con le rotelle alla età di tre anni, non si può chiedere di più.

Ma veniamo a noi. La pista inizia in Piazza Bernini in direzione Piazza Statuto e subito notiamo l’’obbrobrio: pista ciclabile incastrata tra il marciapiede, molto largo, e il controviale, molto stretto. La cosa potrebbe ancora essere accettabile se: 1) il marciapiede fosse un marciapiede e non una autostrada 2) la pista ciclabile non fosse metà del marciapiede 3) se la pista ciclabile fosse separata dal controviale da dei “funghi” o da un rialzo 4) se il controviale non avesse le stesse dimensioni del marciapiede e non fosse delimitato a sinistra dal parcheggio a lisca di pesce nel viale alberato.

Qual è l’’effetto combinato di questa schifezza? Basta che una sola automobile sosti non negli spazi adibiti, ma lungo il viale alberato, che si scatena un effetto domino di una pericolosità infinita; la pista ciclabile, non separata dal controviale, viene invasa dalle automobili mentre i ciclisti, per non venire investiti, devono spostarsi sul marciapiede rischiando di stamparsi contro i pedoni. Ma non basta! Se un automobilista dal controviale gira a destra in una delle vie traverse rischia di tagliare la strada al povero ciclista, che immancabilmente diventerà cosa sola con la portiera del veicolo. La mancanza di divisori tra la strada e la pista trasforma poi la pista stessa in un parcheggio di riserva per gli automobilisti più cafoni e indisciplinati; per avere una testimonianza diretta basta passare di sera all’’inizio della pista in piazza statuto direzione piazza Bernini, in prossimità del bar. Non di rado troverete parcheggiate macchine della Polizia e dei Carabinieri più intenti a prendersi il caffè che a dare multe.

Ammettendo che durante il km di pista tra le due piazze non vi sia capitato nulla, partendo da Piazza Statuto arriverete in piazza Bernini di fronte al benzinaio e magicamente vi ritroverete nel nulla ciclabile cosmico: non solo la pista si interrompera’, ma non capirete neppure se siete in contromano o nel senso di marcia corretto. Scrive Mauro Perrini: ”Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque”. Io mi accontento di molto meno, mi accontento di arrivare a casa!

 

Paolo Zuliani

Picchiava la moglie davanti alla bambina, arrestato

donne violenza 2Le faceva subire aggressioni fisiche di continuo, anche durante la gravidanza. La drammatica situazione durava ormai da mesi ,  quando la donna si è decisa e ha chiamato i Carabinieri. Il marito violento è un operaio romeno di 34 anni, ed è stato arrestato. Le percosse avvenivano  anche davanti alla figlia piccola, nel quartiere Santa Rita. L’arresto è scattato con l’accusa di maltrattamenti. La moglie percossa ha raccontato che le violenze duravano da sei mesi.

Appunti sulla campagna elettorale

manifesti elezioniSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Tutti i commenti si sono concentrati sulla quantità di candidati a Sindaco e sui 9000 candidati. Aggiungo un altro elemento : più di 21000 hanno firmato per presentare le liste, un bel numero per la politica di questa città.  I partiti sono oramai dei comitati elettorali con tosettopochissimi iscritti ed il numero ha un valore positivo? Purtroppo no, visto che la maggioranza delle liste sono state concepite come liste di disturbo diretto ed indiretto, e la maggioranza delle firme sono state raccolte sulla base di rapporti d’amicizia e di conoscenza che, diciamola così, non sono una solida base politica. Qui la partecipazione democratica, purtroppo, non c’entra nulla. Sondaggi. Diversi e mutevoli settimanalmente. Alcuni si sono affrettati nel considerarli non attendibili. Numeri molto ballerini. Eppure hanno alcuni elementi comuni che come tali ( essendo comuni ) mi paiono credibili. Il primo, che la partita politica è aperta tra Fassino, Airaudo ed Appendino. Secondo: che al primo turno si contenderanno l’ottanta per cento dei consensi, lasciando il rimanente agli altri destinati ad essere marginali nel risultato e nel gioco politico. Terzo: dopo due elezioni “bulgare” si ritornerebbe nella nostra città al ballottaggio. Ipotizzo “vasi comunicanti” tra i diversi schieramenti per gestire il dopo. Sicuramente il dopo dipenderà dalle alchimie dei voti e delle percentuali, l’assetto politico delle possibili giunte. Altra considerazione. Personalizzazione al massimo, con una identificazione tra ciò che viene proposto ed il candidato a Sindaco. Fassino continuità e rinnovamento ; radicale rottura con il passato proposta da Airaudo ed Appendino. Con ( grazie anche alle divisioni) un centrodestra in stato confusionale. Come si svolge il contatto con gli elettori? Sempre nell’assoluto e diretto incontro con i Candidati, ripreso e riproposto via web. E i 9000 candidati? Personalmente ho solo visto i soliti noti, deduco che anche la maggioranza di chi ha accettato con propria firma ha fatto un piacere a qualcuno. Sicuramente la situazione è in movimento, ma mi sembra che la strada sia tracciata.

A scuola di risparmio energetico

ENERGIA PULITACittadini, amministratori di condominio, imprese e progettisti sono i destinatari di un interessante mini ciclo di incontri sul risparmio energetico organizzato dai Comuni di Gassino, Leinì e Caselle, dall’Unione Net e dal Patto dei sindaci. Dopo quello inaugurale di Caselle, giovedì 12 maggio l’appuntamento è, alle 20.30, nella sala consiliare di Leinì su “Efficienza energetica uguale competitività. Strumenti ed incentivi alle imprese”. Intervengono il sindaco Gabriella Leone, Marco Crotti di Progeca e Stefano Grandi di Finpiemonte. La presentazione è a cura di Sportello Energia Sat. Il terzo ed ultimo incontro è previsto il 19 maggio nella sala consiliare di Gassino.

 

Massimo Iaretti