CRONACA- Pagina 1505

Brucia il passeggino, gemellini intossicati

vigili fuoco soccorsiSono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che hanno trasportato i neonati al Regina Margherita

Due gemelli di soli due mesi sono rimasti intossicati a causa del fumo dell’incendio sviluppatosi nella notte in un palazzo di via Borsi, a Torino, poco dopo l’una. Le fiamme sono state appiccate al passeggino che i trovava nell’androne dell’edificio, che è stato fatto evacuare. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che hanno trasportato i neonati al Regina Margherita, dove ora sono ricoverati. La polizia sta indagando.

 
(Foto: archivio)

18 marzo: una giornata in memoria delle vittime del Bardo

tunisi cons4tunisi striscioneSarà approvata in Consiglio Comunale lunedì

La Città di Torino commemora  la strage terroristica nel museo Bardo a Tunisi, il 18 marzo dello scorso anno, con una Giornata in memoria delle vittime. La delibera per la ‘Giornata cittadina della memoria delle vittime innocenti dell’attentato al Museo del Bardo sarà approvata in Consiglio Comunale lunedì prossimo. La presidente della Commissione Legalità Fosca Nomis: “spero che  la ricorrenza diventi un’occasione per organizzare iniziative mirate al dialogo inter-culturale e inter-religioso, rafforzare la coesione sociale, e prevenire fenomeni di radicalizzazione violenta”.

(Foto: il Torinese)

Scontro tra sciatori a Bardonecchia, grave un ragazzo di 16 anni

Elicottero-118Ricoverati al Cto, trasferiti  in elicottero

Scontro in pista tra due sciatori a Bardonecchia, sul Melezet, a 2.050 metri. I due hanno riportato un trauma cranico ed uno, di loro, un ragazzino di 16 anni, – informa l’ Ansa – sarebbe in gravi condizioni al Cto di Torino, dove è stato trasferito in elicottero. L’incidente si è verificato sul Vallon Cros, considerata  una delle piste più difficili del comprensorio sciistico. Anche  il secondo sciatore si trova al Cto.

Facevano il pieno (e lo rivendevano) con i soldi dell'Asl

benzinaRubati 4.400 litri di benzina e gasolio

Avevano rubato carte prepagate dell’Asl per il pieno di benzina e poi rivendevano il carburante a prezzi scontati, ribassati di parecchio. Sono stati scoperti e arrestati dai  carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino: in tutto 9 persone, tutte italiane, che si erano specializzate nei furti ai danni dell’Asl di Ciriè, prelevando nei distributori del Torinese 4.400 litri, di benzina e gasolio. Il  titolare di una ditta di autoricambi è risultato il principale ricettatore, al quale la banda praticava un prezzo super speciale di 80 centesimi al litro. L’inchiesta è stata coordinata dalla pm Chiara Molinari della Procura di Ivrea.

A 9 anni venduta dalla madre e violentata da quattro uomini: condannati

violenza17 anni di reclusione alla mamma, da quattro anni e otto mesi a 11 anni per i quattro violentatori

La madre l’aveva “venduta” a  quattro uomini allo scopo di farla prostituire. La ragazzina, allora bambina, venne violentata dai  nove anni ai  12, finché trovò la forza di ribellarsi. La bambina romena che oggi è ancora  minorenne ed è residente a Torino, si è riscattata in parte grazie alle  cinque condanne pronunciate dal tribunale presieduto dal giudice Diamante Minucci: sono stati dati 17 anni di reclusione alla mamma, da quattro anni e otto mesi a 11 anni per i quattro violentatori, uno dei quali già in carcere per altre imputazioni. La ragazzina era rappresentata in aula dal legale del Comune di Torino, infatti dopo che la drammatica storia fu scoperta dalla polizia, la sua tutela venne affidata al vicesindaco Elide Tisi.

Ragazza di 26 anni muore dopo lo schianto in tangenziale

autostradaLa vittima era sul sedile posteriore ed è stata sbalzata all’esterno dell’abitacolo

In serata, ieri, sulla tangenziale sud verso Piacenza ieri sera una ragazza di 26 anni, Alice Toledo, residente ad Asti è morta in un incidente stradale. Si trovava a bordo di una Lancia Ypsilon con altre due ragazze astigiane, che sono rimaste ferite ma non si trovano in pericolo di vita e sono state ricoverate al Cto. Le tre giovani stavano rientrando  a casa quando,  poco dopo l’uscita di Santena è avvenuto lo schianto. La vittima era sul sedile posteriore ed è stata sbalzata all’esterno dell’abitacolo. Sulla dinamica indaga la polizia stradale. Sembra non ci siano altre auto coinvolte.

 

PRESIDIO DI LANZO, SAITTA: “LA REGIONE INTENDE ACQUISTARE L’IMMOBILE"

“Garantiti il servizio oncologico e il PPI. La Direzione sta lavorando a progetti di implementazione dei servizi”

Lianzo saitta

“Tutte le promesse fatte sul presidio di Lanzo sono state mantenute. Il Direttore Generale dell’ASLTO4 sta portando avanti progetti di implementazione e di innovazione, e come Regione stiamo lavorando per garantire una prospettiva futura attraverso l’acquisto dell’immobile ora di proprietà della Fondazione Mauriziano. La Regione, dopo una lunga trattativa, è riuscita a giungere ad un’intesa con la Fondazione relativamente alle strutture di Lanzo e di Valenza. Come è noto è dal 2008 che la Regione non versa i relativi canoni. L’accordo prevede che la Regione saldi tutti i canoni dal 2008 al 2016 e questo impegno ha permesso di scongiurare ogni ipotesi di rischio di sfratto che avrebbe sancito la chiusura del presidio di Lanzo. Non solo, a fronte degli importanti lavori di manutenzione e di messa in sicurezza che sarà necessario fare, e che richiederanno un impegno di 20 milioni di euro, abbiamo iniziato con la proprietà una trattativa finalizzata all’acquisto dell’immobile di Lanzo per l’utilizzo del quale attualmente la Regione paga un canone annuo di circa 574,000 euro. Evidentemente se la nostra intenzione è acquistare la struttura, è perché vogliamo garantirne un futuro”: così ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Antonio SAITTA che questa mattina ha incontrato, insieme al Direttore Generale dell’ASLTO4 Lorenzo Ardissone, i rappresentanti del Comitato a difesa dell’ospedale di Lanzo, presenti i Sindaci di Lanzo Ernestina Assalto e di Viù Daniela Majrano, l’On. Francesca Bonomo e il consigliere regionale Daniele Valle. “In più occasioni ho dichiarato che Lanzo non avrebbe perso nessuna delle sue offerte sanitarie, e mi fa piacere che sia riconosciuta la validità del percorso fin qui fatto. Agli amministratori locali e ai rappresentanti del Comitato che hanno posto il problema relativo alla presenza dell’anestesista, oggi è stato spiegato che il Punto di Primo Intervento (PPI) non è in alcun modo messo in discussione, ma si stanno cercando soluzioni, anche con il coinvolgimento di associazioni di professionisti, per poter garantire la presenza dell’anestesista sia per le attività chirurgiche sia per l’emergenza. È già operativo l’accordo con il 118 che prevede interventi non solo per i pazienti che si rivolgono al PPI ma anche per quelli ricoverati. Per quanto riguarda il Day Hospital oncologico ed oncoematologico, il servizio resta assolutamente attivo a Lanzo. Verranno garantiti tre giorni per le terapie ambulatoriali orali e una volta al mese per le terapie più complesse con un anestesista dedicato, ovviamente per i pazienti che possono essere gestiti in sede con assoluta sicurezza. Fermo restando che le terapie più rischiose, per le quali è necessaria la presenza della terapia intensiva come previsto dalle norme nazionali, saranno effettuate a Ciriè ma garantendo sempre  il ricovero a Lanzo per il paziente che ne avesse necessità. Inoltre, con la Rete oncologica coordinata da Oscar Bertetto si sta approfondendo la fattibilità di un progetto di onco-geriatria”.

Scienze strategiche, conclusa settimana di orientamento

arsenale stemma esercitoAl Campus Einaudi e a Palazzo Arsenale

Si è concluso il periodo di orientamento universitario realizzato in collaborazione fra l’Università degli Studi di Torino ed il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Centinaia gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado interessati al percorso formativo di Scienze Strategiche che si sono recati nelle sedi di Bra, Alba, Asti, presso il Campus Luigi Einaudi di Torino ed infine a Palazzo Arsenale. A fornire chiarimenti sulle modalità di iscrizione e sull’offerta didattica si sono avvicendati docenti universitari, ufficiali del quadro permanente, frequentatori dell’Istituto di studi campus universita 1militari e studenti civili dei corsi di Laurea in Scienze Strategiche. Per l’occasione è stato attivato un apposito percorso orientativo sulla Piattaforma Orient@mente (www.orientamente.unito.it) e presto sarà disponibile un’area di test di logica matematica e cultura generale utile alla preparazione dei candidati al test di ammissione. A suscitare interesse e decretare il successo del corso di laurea in Scienze Strategiche concorrono fattori quali l’internazionalizzazione degli studi, il carattere fortemente innovativo e la spiccata multidisciplinarità di un percorso il cui obiettivo è formare professionisti in grado di affrontare situazioni sempre più complesse in un modo globalizzato.

 

Rosso propone le telecamere di condominio

rosso telecamere

Il candidato ha voluto ribadire il concetto di come sia fondamentale e importante ripartire dalla sicurezza, per rendere migliore la città

Si è tenuta ieri nella sede di via Alfieri 18, la conferenza stampa del candidato sindaco di Torino, l’ On. Roberto Rosso. Argomento principale dell’incontro è stato uno dei punti cardine della sua campagna elettorale e cioè il progetto che prevede la possibilità di munire qualsiasi condominio della città -ricordiamo che attualmente a Torino ce ne sono circa 11mila – di telecamere interne ed esterne, in modo da garantire una sicurezza maggiore per tutti i cittadini.“Ospite d’onore” l’ Assessore Ettore Puglisi, che ha testimoniato come, nel vicino Comune di Orbassano, sia stato già possibile attuare la proposta di Rosso : il Comune di Orbassano ha infatti approvato il progetto di installare in tutti gli stabili abitati, almeno una telecamera disponibile sia per uso interno che esterno. Ogni telecamera costerà circa 1000 euro, per un totale di circa 90 mila euro che verranno stanziati dal Comune stesso nel corso dei prossimi tre anni.

Una dimostrazione questa che, secondo il candidato Rosso, sta a testimoniare come le iniziative del suo programma elettorale siano valide, attuabili e ben lontane dall’essere “utopiche” come invece qualcuno aveva precedentemente insinuato. Con la conferenza stampa  Rosso ha voluto ribadire il concetto di come sia fondamentale e importante ripartire dalla sicurezza, per rendere migliore la città di Torino e le condizioni di vita dei suoi cittadini.

(foto: Essepiesse-il Torinese)

Simona Pili Stella

Mucche in piazza contro la crisi

mucca latteMolte delle aziende sopravvissute, senza un congruo adeguamento del prezzo del latte alla stalla, rischiano di chiudere nei prossimi mesi

La crisi che stanno attraversando le aziende del settore latte è stata al centro della recente manifestazione al mercato del bestiame organizzata dalla Cia, la “La marcia delle Vacche”, che si è svolta il 7 marzo a Carmagnola e ha registrato la partecipazione di un migliaio di persone. E’ un drammatico dato di fatto che molte delle aziende sopravvissute, senza un congruo adeguamento del prezzo del latte alla stalla, rischiano di chiudere nei prossimi mesi. I compensi agli allevatori hanno subito una riduzione fino al 30% rispetto allo scorso anno e si attestano su valori addirittura inferiori a quelli di venti anni fa. Inoltre, incidono il blocco delle esportazioni verso la Russia, la fluttuazione degli acquisti dall’Oriente, l’aumento della produzione di latte in Europa e le logiche commerciali che, dal prossimo mese, puntano ad un ulteriore ribasso del 10% prezzo del latte alla stalla.Al momento di incontro e dibattito successivo al corteo sono intervenuti, accanto al presidente nazionale della Cia Dino Scanavino, l’Assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, il Vice Ministro dell’agricoltura Andrea Olivero, il vicepresidente della commissione Agricoltura alla Camera Massimo Fiorio, i presidenti regionali della Cia di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. E’ stato inoltre presentato un documento di richieste della Cia per uscire dalla crisi. Questi i punti:

agricoltura1- Rendere immediatamente disponibili le risorse del “Fondo Latte” per la ristrutturazione dei debiti e per la crescita di liquidità delle imprese.

2- Erogare al più presto i 25 milioni di euro, aiuti eccezionali, erogati dalla UE.

3- Utilizzare le risorse del superprelievo (fondo Zaia), ora assegnato alle Regioni, per interventi tempestivi a sostegno delle imprese.

4- Sospendere il pagamento degli oneri previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti nel settore.

5- Eliminare i vincoli “di qualità” nel pagamento degli “aiuti accoppiati”, per assegnarli a tutti gli allevatori. Nei prossimi anni occorre accrescere la percentuale di aiuti accoppiati nel primo pilastro della Pac.

6- Semplificare e potenziare gli strumenti di gestione del rischio e di stabilizzazione del reddito, legandoli direttamente alle dinamiche dei prezzi dei prodotti ed alle crisi dei mercati.

7- Accrescere il valore del “de minimis” agricolo almeno fino a 50.000 euro.

8- Rafforzare le norme sull’etichettatura dei prodotti lattiero caseari con l’indicazione del Paese d’origine e promuovere efficacemente il latte italiano, in Italia ed all’estero.

9- Favorire la contrattazione collettiva con regole chiare e procedure più trasparenti collegate alla politiche di qualità ed agli effettivi costi di produzione.

Massimo Iaretti