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Prendiamo a calci la malattia e vinciamo la coppa!

Torino FC, Oncologia pediatrica Regina Margherita e UGI

Attualmente sono circa 1380 e 780 rispettivamente i bambini e gli adolescenti che ogni anno in Italia si ammalano di tumore maligno, pari a 164 casi per milione di bambini e 269 casi per milione di adolescenti, senza differenze sostanziali per area geografica. Le patologie più frequenti nei bambini (0-14 anni) sono le leucemie, seguite da tumori cerebrali, linfomi, neuroblastomi, sarcomi, tumori ossei e renali; negli adolescenti (15-19 anni) i linfomi di Hodgkin, seguiti da carcinomi della tiroide, leucemie, tumori a cellule germinali, linfomi non-Hodgkin, melanomi, tumori cerebrali, sarcomi delle parti molli, tumori ossei, tumori renali e tumori epatici. Grazie alla ricerca biologica e clinica ed all’uso di protocolli cooperativi nazionali ed internazionali sempre più efficaci, la probabilità di guarigione in oncoematologia pediatrica, che negli anni ’70 era inferiore al 40%, supera attualmente l’80%. Il numero dei guariti è in continuo aumento. Nel 2000 le stime dicevano che un giovane adulto su 900 di età compresa tra i 16 ed i 34 anni era un sopravvissuto da tumore. Oggi si parla di un guarito ogni 450 giovani adulti. Si stima che attualmente in Italia ci siano più di 40.000 guariti. La malattia tumorale in età pediatrica compare in un momento incredibilmente delicato del processo di crescita e i bambini ed i ragazzi si trovano ad affrontare la diagnosi e la cura del tumore mentre contemporaneamente sono chiamati a non perdere l’appuntamento con il raggiungimento di tappe fondamentali del loro sviluppo, personale e relazionale. In particolare gli adolescenti sono pazienti speciali, con bisogni complessi e peculiari: è necessario aiutarli affinché autonomia, relazione, progettazione del proprio futuro non siano completamente sospesi a causa dell’irruzione della malattia nella quotidianità. Curare gli adolescenti vuol dire riconoscere questa complessità e riconoscere la necessità di realizzare una presa in carico globale del paziente – e della sua famiglia – con un’équipe multi-specialistica dedicata, in grado di offrire servizi, attività e spazi a loro dedicati. In tale ottica nasce il progetto “PRENDIAMO A CALCI LA MALATTIA E VINCIAMO LA COPPA”, la prima squadra di calcio, che si chiamerà 100% (intesi i guariti), frutto della collaborazione tra il Torino Football Club, l’Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, e l’UGI (Unione Genitori Italiani). Il progetto nasce dall’esigenza di offrire uno spazio di aggregazione sociale ed una occasione di ripresa dell’attività sportiva a ragazzi ed adolescenti che hanno affrontato un difficile percorso di cura con l’obiettivo di favorire il ritorno alla quotidianità. E’ previsto il coinvolgimento di pazienti in cura presso la Struttura di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, con un’età compresa tra 12 e 20 anni in fase di terapia non intensiva oppure fuori terapia per un numero complessivo di 30 ragazzi. Sono previsti allenamenti due volte al mese a partire da fine settembre presso il Centro Poligru “L’Oasi dello Sport”, in corso Allamano 125, dalle ore 16,30 alle ore 17,30 con allenatori e lo staff del Torino FC, con la presenza di un medico del reparto ed un rappresentante dell’UGI. Sul piano fisico e sociale il progetto consentirà di insegnare e di trasmettere ai giovani nuove competenze da sfruttare al di fuori dell’ospedale che permettono di aprire una vera e propria finestra sul futuro.

 

Spirale di violenza e impegno civico

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Anche gli oceani hanno un fondo. Almeno su questa terra c’è sempre un limite. Una immaginaria linea che non si può e soprattutto non si deve superare. Ma come si è sempre detto la madre degli stupidi é sempre incinta. Con l’ aumento della popolazione aumentano gli stupidi. Come aumenta la violenza spicciola. Nel violento c’è sempre un fondo di stupidità. Anche la convinzione di non pagare per gli atti di violenza. Soprusi che tanto non essendo puniti passano per non esserci stati. Anche in questo campo Torino sembrerebbe voler ottenere un non invidiabile primato. Violenza in famiglia. Abusi sessuali di vario genere. E dopo l’accoltellamento in Barriera di Milano le botte a chi si è ribellato al chiasso di questi imbecilli. Setto nasale rotto e costole incrinate con commozione celebrale. Giacché oltre ad essere cretini sono codardi e trovano nel branco il dovuto e tragico coraggio. Nel violentare inermi sia che si tratti di donne o bambini . Indifese persone anche (sia ben chiaro, non solo) senzatetto e perché no chi è scappato da fame o guerre credendo di trovare in Europa comprensione ed aiuto. E’ una strisciante ” guerra civile”. Guerra sulle nostre strade e non penso sia un caso che chi è intervenuto per salvare l’ultimo aggredito sia un cittadino del Bangladesh.  Proprio cosi, un cittadino che ha fatto il suo dovere non voltandosi dall’altra parte. Come probabilmente hanno fatto dei non cittadini forse italianissimi di cittadinanza. I violenti non sono clandestini ed extracomunitari o solo i bianchi sono “buoni”. I violenti stupidi sono dei delinquenti e basta. E l’unica possibile risposta è la repressione. Fortunatamente ci sono le Forze dell ordine che fanno quello che possono. Turni massacranti. Mancanza di mezzi. E anche costretti a combattere un certo ostracismo di chi li reputa responsabili di questa deriva perché a loro volta violenti.
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Di fronte a queste considerazioni mi viene in mente l’antagonista ubriaca sotto la pioggia che li voleva morti ( i poliziotti). Responsabili a suo dire di difendere i fascisti. L’ex insegnante – speriamo rimanga ex – é diventata emblema di un’altra stupidità e stoltezza: l’ idea che l’eventuale ragione giustifichi la violenza. Intellettualismo a buon mercato. Un filo lega  tutti questi episodi di violenza. La sopraffazione e la totale negazione dell’altro e degli altri. Dalla violenza delle donne ai facinorosi ed anarcoidi no Tav.   La polizia dalla parte della democrazia come i delinquenti contro le persone, contro le cose e contro la democrazia.  E come si sta parlando di emergenza democratica si deve parlare di emergenza sociale sulla violenza per le strade. Il Ministro Matteo Salvini ha giurato che potenzierà le forze dell’ordine per numero e risorse di carattere economico. Speriamo, ma per ora non risulta che sia avvenuto. Siamo scettici, ma  sempre contenti di esserci sbagliati. Nel mentre anche i nostri parchi sono “assaltati” da spacciatori e anche dai loro clienti. E se la maggioranza degli spacciatori sono oramai di colore, la quasi totalità di consumatori è di nazionalità italiana. Con il traffico mondiale controllato e gestito da organizzazioni occidentalissime.  Non ci facciamo  mancare nulla. Anche qui la diversità é tra onesti e disonesti Ed anche qui vedo una sola risposta: reprimere. Tra le varie cose che possiamo fare noi cittadini il collaborare e rispettare le forze dell’ordine. Sempre se ci consideriamo persone oneste. Come ha fatto il cittadino originario del Bangladesh in via Chiesa della Salute che si é meritato la cittadinanza italiana.

Muore sullo scooter nello scontro con un’auto

Un incidente mortale e’ avvenuto oggi a mezzogiorno  sulla strada statale 26 tra Caluso e Chivasso. E’ morto  un 52enne che abitava a Rodallo di Caluso, che si trovava sul suo motorino. Gli e’ stato fatale lo scontro  con una Fiat Punto guidata da un residente a Vialfrè.

Scontro tra auto e moto blocca il tram 15 in Borgo San Paolo

Traffico e tram 15  bloccati, questa mattina, verso le 10 a causa di un incidente tra via Monginevro e corso Racconigi, dove un’auto e uno scooter si sono scontrati sui binari del tram. Il centauro è stato trasportato in codice giallo al  Cto e non è in gravi condizioni. Il tram bloccato e’ stato sostituito con alcuni bus.

Sui mezzi Gtt 40 mila controlli l’anno

Sono oltre 40mila le persone controllate ogni anno sui mezzi di trasporto pubblico  del Gruppo torinese trasporti e più di 400 gli interventi effettuati. I dati riguardano Linea sicura, il servizio che riunisce il lavoro di assistenti alla clientela e agenti della Polizia Municipale. Il progetto è operativo dal 2003 con l’obiettivo di contrastare l’evasione, aumentare la percezione di sicurezza e prevenire reati e aggressioni al personale Gtt: 10 i casi da inizio 2018. Da rimarcare  i controlli sui biglietti, oltre  3,5mln nel 2017 e 100mila verbali compilati, di questi il 30% con pagamento a bordo della multa da 25 euro. Altri controlli sono compiuti da vigili in borghese per contrastare borseggi e molestie agli utenti.

 

(foto: il Torinese)

TERNA ANNUNCIA LA RIAPERTURA DELLE GALLERIE DI AVIGLIANA

Dal 17 al 28 settembre alcuni lavori interesseranno la rotatoria di corso Europa nel tratto compreso tra le gallerie e lo svincolo “Avigliana Centro” dell’autostrada A32

In anticipo di qualche giorno rispetto al cronoprogramma iniziale dei lavori, Terna annuncia, per il prossimo 13 settembre, la riapertura del transito, in entrambe le direzioni, nelle gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia, lungo la SP589. Per ultimare i lavori di scavo e la posa dei cavi dell’Interconessione Italia–Francia, l’elettrodotto “invisibile” che collegherà le stazioni elettriche di Piossasco e Grand’Ilepassando per il secondo tunnel del Frejus, sono necessarie ulteriori attività nell’area compresa tra le gallerie, ladiacenterotatoria di corso Europa e gli svincoli di entrata/uscita dalla A32. Pertanto dal 17 al 21 settembre sarà chiuso al traffico il tratto della rotatoria sul lato del viadotto, mentre dal 24 al 28 settembre sarà interdetto il transito sul lato della rotatoria prospiciente le gallerie. Le nuove limitazioni del traffico coinvolgeranno anche lo svincolo autostradale “Avigliana Centro” dell’A32: interdetto in direzione Torino dai primi di agosto, dallo scorso 3 settembre al 6 sachiuso per chi proviene da Susa. Per entrare in Avigliana, quindi, gli utenti dovranno avvalersi delluscita “Avigliana Ovest”. Dal 17 settembre, inoltre, sarà riaperta l’immissione in autostrada, verso Torino, dallo svincolo “Avigliana Centro”.

La stretta collaborazione di questi mesi con il sindaco di Avigliana Andrea Archinà e la Polizia Municipale ha consentito di studiare soluzioni utili a ridurre al minimo l’impatto del cantiere sul territorio. I lavori sono infatti stati realizzati nel periodo di chiusura delle scuole, caratterizzato da minori flussi di traffico. Per agevolare gli spostamenti Terna ha messo a disposizione un servizio navetta gratuito tra Avigliana e la zona dei laghi per tutti i fine settimana. E’ stato inoltre attivato un servizio di geolocalizzazione che, in tempo reale, ha comunicato all’utenza le limitazioni del traffico nell’area interessata dai cantieri.

Assolta, torna a lavorare la mamma di Gabriele

E’ stata assolta  dall’accusa di concorso in omicidio, nel processo che ha condannato a trent’anni di carcere suo figlio Gabriele Defilippi. Ora Caterina Abbattista è tornata al lavoro in un ufficio  dell’Asl To4, a San Mauro Torinese. Era stata sospesa dal posto di lavoro   dopo il suo arresto avvenuto a febbraio 2016 dopo l’omicidio della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, alla quale Gabriele Defilippi aveva sottratto con una truffa 187mila euro prima dell’omicidio.

Due migranti della Diciotti ospiti al Cottolengo

Due immigrati della nave Diciotti inviati dalla Cei sono stati accolti al Cottolengo dalla diocesi di Torino. Sono arrivati ieri sera, in autobus accompagnati dai  volontari di Migrantes da Rocca di Papa. Sono due giovani eritrei che alloggeranno al Cottolengo. “Lo sforzo di accoglienza” e’ importante, dice l’arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia.

BANDO PER 10 BORSE DI RICERCA APPLICATA NEI BIG DATA

Fondazione CRT, con il coordinamento scientifico di Fondazione ISI, rilancia la sfida della ricerca d’eccellenza nei sistemi complessi e dei Big data in Piemonte e Valle d’Aosta

 

È aperto fino al 23 settembre il bando 2018 per 10 Borse di Ricerca Applicata del Progetto Lagrange-Fondazione CRT, iniziativa ideata, promossa e finanziata dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI.

 

Il bando, che si rivolge a laureandi e dottorandi residenti in Piemonte e Valle d’Aosta, offre la possibilità di condurre progetti d’eccellenza in un terreno all’avanguardia nella ricerca scientifica e tecnologica contemporanea come è quello della “Sfida dei sistemi complessi e dei grandi dati”.

 

4 borse di ricerca, della durata di 12 mesi consecutivi, saranno riservate ai possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano presentare progetti di ricerca applicata, nell’ambito delle tematiche relative ai Big Data. I progetti dovranno essere condotti presso un’impresa – a cui dovrà essere richiesto il co-finanziamento – e saranno coordinati scientificamente dalla Fondazione ISI. L’importo stanziato dalla Fondazione CRT per ciascuna delle borse è fissato in euro 20.000 (al lordo delle ritenute di legge), mentre il co-finanziamento erogato dall’impresa dovrà essere almeno di euro 12.000. Le imprese coinvolte nei progetti dovranno obbligatoriamente avere una sede operativa nel territorio delle regioni Piemonte o Valle d’Aosta.

 

6 borse di ricerca, sempre della durata di 12 mesi, saranno riservate a possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano svolgere attività̀ di ricerca applicata, nell’ambito delle tematiche relative a data science impatto sociale. Le attività dovranno essere condotte, in modalità “internship”, presso la Fondazione ISI attraverso un percorso di formazione mirato. L’importo per ciascuna borsa, messo a disposizione da Fondazione CRT, è fissato in euro 23.000 (al lordo delle ritenute di legge).

 

Dal 2011, attraverso il progetto Lagrange, la Fondazione CRT ha sostenuto oltre 700 giovani ricercatoricon borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo superiore ai 42 milioni di euro. In questo modo non solo si è contribuito direttamente ai processi di accumulazione di conoscenza scientifica e tecnologica, ma si è reso ancora più agevole ed efficace il fondamentale ponte tra ricerca accademica e sistema delle imprese, potenziando i percorsi e le dinamiche dell’innovazione sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta. A garanzia della qualità del progetto, il coordinamento scientifico è affidato a Fondazione ISI, l’istituto torinese che da oltre trent’anni è leader internazionale nello studio dei sistemi complessi, con un ruolo d’avanguardia nella ricerca in Big Data, epidemiologia digitale e intelligenza artificiale.

 

Le candidature devono essere inviate alla Fondazione ISI, all’indirizzo email fondazioneisi@pec.it, entro e non oltre le ore 17 del 23 settembre 2018. Il testo integrale dei bandi, con i criteri di ammissibilità, i moduli da compilare e le regole di partecipazione, è consultabile online sul sito www.progettolagrange.it. Tra le richieste pervenute, il Comitato Tecnico del Progetto Lagrange – Fondazione CRT sceglierà i candidati a cui assegnare le borse, pubblicando l’elenco definitivo dei vincitori sul sito www.progettolagrange.it entro il 15 ottobre 2018.

 

Per informazioni: Fondazione ISI, via Chisola 5, 10126 Torino

Email: lagrangecrt-segreteria@isi.it

Febbre del Nilo, meno zanzare ma più casi

E’ scesa dell’80% la presenza a Torino e in Piemonte della zanzara Culex pipiens, temibile veicolo di trasmissione  del West Nile virus. Ma, nonostante le basse temperature che hanno decimato l’insetto, come informa la Regione, si segnalano nuove diagnosi  nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre. E rispetto a quella precedente ce ne sono 7 in più con 2 febbri e 2 donatori identificati nelle  procedure di screening pre-donazione. In tutto  dall’8 agosto, data del primo caso umano, al 2 settembre in Piemonte sono stati segnalati 24 casi di West Nile. Si tratta di  14 forme neuro-invasive, 3 febbri e 7 positività nei donatori.