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Esercito, Raduno Nazionale Mauriziano

Palazzo dell’Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, è stato il fulcro del X Raduno Nazionale Mauriziano svolto a Torino lo scorso fine settimana. Duecento i partecipanti che, giunti da tutta Italia, si sono ritrovati nel capoluogo piemontese per partecipare all’iniziativa organizzata dall’Associazione Nazionale “Nastro Verde”. Il sodalizio riunisce gli appartenenti alle Forze Armate e ai Corpi armati dello Stato decorati con la Medaglia Mauriziana, istituita nel 1839 da Carlo Alberto e conferita a chi raggiunge l’ambito traguardo dei dieci lustri di carriera militare. Fra i momenti più significativi del raduno la cerimonia dell’alzabandiera presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino, la deposizione di una corona al monumento ai Caduti di Palazzo dell’Arsenale e la funzione religiosa celebrata nella Basilica Mauriziana di Torino. Nella giornata di sabato, alla presenza del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito generale di corpo d’armata Claudio Berto, del Vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte dott. Nino Boeti e dei vertici dell’Associazione sono stati conferiti i riconoscimenti ai soci benemeriti e proclamati i vincitori del 3° Premio Letterario Nazionale Mauriziano intitolato alla memoria del Sottotenente dell’esercito Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valore Militare, caduto a Herat (Afghanistan) il 28 luglio 2010. Culminato con l’omaggio ai Caduti della Grande Guerra presso il monumento al Duca d’Aosta, il X Raduno Nazionale Mauriziano si è svolto in piena armonia con gli scopi del sodalizio fra i quali il rafforzamento dei legami fra il personale in servizio e in congedo, il consolidamento delle tradizioni militari, la valorizzazione dell’onorificenza. Numerose le circostanze nelle quali è stata ricordata la figura di San Maurizio, comandante della legione tebea che nel III secolo, secondo la tradizione, si sacrificò pur di non rinnegare la propria fede e perseguitare la popolazione cristiana inerme del Vallese, nell’attuale Svizzera. Una figura che racchiude l’essenza delle virtù e dei valori cui si ispirano i nostri militari nel quotidiano agire al servizio del Paese e della collettività.

Nigra dalla politica al lavoro: “Troppa approssimazione nel Parlamento di oggi”

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Chiacchierando con Alberto ho la conferma dell’ importanza dell’ amicizia. Entrambi arriviamo dalla comune esperienza del Partito comunista dove  l’essere compagni era al di sopra di tutto. Poi il tempo passa e un po’ d’intelligenza fa capire. Amicizia vuol dire anche condivisione nella eventuale e possibile diversità.  Alberto Nigra ora svolge l’ interessante professione di consulente di una società italiana di sviluppo finanziario.  Fa da spola con Roma dove lavorava alcuni anni fa. È stato parlamentare e segretario dei Ds torinesi.  Il più delle volte la politica è crudele.  Anzi, certi politici sono interessati nell’essere cinici. Così, nonostante rassicurazioni di dismissioni di suoi colleghi non è stato eletto senatore. Non ha accettato incarichi di ” ripiego ” E si è reinventato. Uno dei pochi casi di passaggio dal mondo politico al lavoro. Del resto, laureatosi, ha insegnato prima di far politica a tempo pieno. 
Allora Alberto come sono stati questi ultimi 10 anni?
Durissimi ma come vedi siamo qui a raccontarlo. 
Di cosa sei soddisfatto?
Essere qua e non dover dire grazie a qualcuno dei vecchi compagni. 
Spiegati meglio. 
Allontanandosi dalla politica ne capisci i limiti. La professione che svolgo mi fa entrare in contatto con realtà produttive ed imprenditoriali che fanno da sé. Il lavoro che fai è concreto. In politica molta fuffa. 
Distante dalla politica?
Distante da certi politici. Poi sia ben chiaro continuo ad avere rapporti, forse più umani, ed appunto meno politici… e proprio per questo più appaganti.
Continui a leggere e ad informarti?
Sì.. E non sopporto l’attuale grado di approssimazione di questo parlamento. Ai tempi mi confrontavo con colleghi di un certo livello che ora non vedo.
Qual è il punto centrale?
A Torino come a Roma l’inadeguatezza del politico. Voluta da chi non voleva competizioni nella gestione del proprio potere.
I pentastellati?
Anche loro inadeguati. Ma fammi tornare alla sinistra o centrosinistra. In questi ultimi  anni sono stati al potere. Ma non hanno fatto. Ora il paese ne paga le negative conseguenze. 
Tornerai alla politica attiva? 
Non penso proprio, mi piace molto la mia professione. Ciò non vuol dire che mi disinteresso. Sai…quando si nasce tondo non si muore quadrato. 
Ultima domanda: cosa contesti, se lo contesti, a questo Pd?
Patrizio, sai che ero coordinatore nazionale della mozione Angius.  Non eravamo contro la formazione di un nuovo partito. Era il modo che non ci convinceva.  La storia ci ha dato ragione. Il pd non ha un minimo di filosofia politica. 
Eppure, penso di non sbagliarmi, ma Nigra ha ancora da dire e dare alla politica. In particolare ai riformisti che vorrebbero cambiare questo Paese.

Catturati gli “Arsenio Lupin” della chiave bulgara

I carabinieri hanno scoperto una vera e propria palestra dello scasso oltre a  un deposito, a Reggio Emilia, per nascondere  refurtiva. Una brillante operazione ha smantellato una banda di georgiani specializzati in furti seriali con la tecnica della chiave bulgara. In tutto 28 persone arrestate, tra Italia e Germania, accusate di avere compiuto almeno 85 furti in varie regioni italiane, compreso il Piemonte e la città di Torino.

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Ragazza di 22 anni muore all’improvviso dopo un malore

Si trovava a casa di un amico, con il fidanzato, a Castelrosso di Chivasso. All’improvviso la giovane si è sentita male ed è andata in bagno, dove nel giro di pochi attimi e’ caduta ed è morta. Jessica Granata, di 22 anni, di Villanova d’Asti, e’ deceduta per cause ancora da scoprire. Quel che e’ certo e’ che non sono state trovate tracce di droga o ferite di alcun tipo. La procura di Ivrea ha aperto comunque un’inchiesta, ed e’ stata disposta l’autopsia sul corpo della ragazza. La tragedia e’ avvenuta ieri quando la giovane e il suo ragazzo  si trovavano nella zona di Chivasso per un moto raduno.

Una tonnellata di marijuana sequestrata, mai successo prima

Dall’inizio del 2017 sino ad oggi la squadra mobile di Torino ha sequestrato quasi una tonnellata di marijuana, per circa un milione e mezzo di euro all’ingrosso e tre milioni al dettaglio, droga destinata alle strade della città. Una quantità che non ha precedenti nella storia del capoluogo piemontese. Nelle ultime due operazioni sono stati arrestati due albanesi di 30 e 25 anni e un italiano di 61 ed è stato intercettato un consistente quantitativo di marijuana da smerciare nei quartieri di Barriera Milano e San Salvario. Dietro una grossa parte del mercato dello stupefacente è probabile un sodalizio criminale composto da albanesi. Si tratta di derivati della cannabis che possono contenere una percentuale di Thc cinque volte superiore alla marijuana degli anni ’80.

Aurora: “Non ci sono parole, solo degrado”

Alcuni residenti di Via Cirio ,Via Pesaro, via Cirie’, strada del Fortino si lamentano del degrado della zona e ci inviano le foto che vedete pubblicate. “Questo è il modo dell’Assessore Giusta di aiutare i poveri – scrivono ironicamente -Lui si che sa come togliere dignità alle persone e dare degrado a onesti cittadini che non lo meritano”. I cittadini rimproverano anche la sindaca Chiara Appendino che “ignora totalmente gli appelli dei residenti di Aurora. Le foto sono state scattate Sabato oggi  dai residenti che aggiungono: “immagini che  non si vedono nemmeno nelle favelas, non ci sono parole, solo degrado”.

 

 

 

Violenza sessuale su minore: dopo 16 anni sentenza annullata per prescrizione

Nel 2001  una ragazza, allora sedicenne, fu abusata del padre e  venne affidata a una comunità, a Torino. Anche qui  la giovane è nuovamente vittima di abusi da parte di un’operatrice che la costrinse a partecipare a orge. Ma sono emerse “anomalie”, nell’iter del processo per abusi sessuali  terminato giovedì sera in Cassazione con l’annullamento senza rinvio della sentenza per la prescrizione dei reati. Arturo Soprano, presidente della Corte d’appello di Torino a Palazzo di Giustizia ha cominciato ad acquisire informazioni e a fare accertamenti. “Al momento – osserva Soprano attraverso l’Ansa – abbiamo avuto un pubblico ministero solerte, che ha chiuso in fretta le indagini preliminari, un processo di primo grado con tempistiche da lumaca, un periodo di vuoto fra il 2007 e il 2013, tre anni per fissare l’udienza. Accerteremo il motivo. Se dovessero ravvisarsi delle responsabilità prenderemo dei provvedimenti”.

 

(foto: il Torinese)

Arresti sui treni: ragazza morde al braccio un poliziotto

Tre arresti e una denuncia nel corso dei controlli che la polizia ferroviaria di Torino ha effettuato negli ultimi giorni in stazione e a bordo treno. A Porta Nuova sono stati fermati un giovane di Firenze che ha dato vita ad una colluttazione con gli agenti. Arrestato lui e per lo stesso motivo anche un pregiudicato di 22 anni, residente nel Torinese,  in possesso di una modica quantità di hashish. A  Porta Susa la polizia ha arrestato una 23enne nigeriana, domiciliata a Torino, che ha spintonato e morso al braccio l’agente che l’aveva fatta scendere da un regionale della Torino-Milano per identificarla. E’ poi stato  denunciato un italiano di 25 anni, residente a Matera, che nascondeva una pistola giocattolo. Su un treno regionale della linea Torino-Milano, infine, è stato identificato un romeno di 41 anni che doveva scontare 14 mesi di carcere.

 

(foto: il Torinese)

 

“La corretta cronaca del Femminicidio”

Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia

Lunedì 2 ottobre  a partire dalle ore 14.30 presso la Sala Cerimonie di Giubileo, in Corso Bramante 56 a Torino, si terrà il Workshop “La corretta cronaca del Femminicidio”. Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia.

Relatori

Mario Bonelli. Consulente e formatore professionale, è esperto di management, coaching, marketing e tecniche di comunicazione. Ha lavorato per anni nel campo dell’editoria e del giornalismo.

Antonino Fazio. Laureato in filosofia e psicologia, ha lavorato come direttore didattico. È autore del saggio “Perché gli uomini uccidono le donne. Normopatologia della relazione amorosa”.

Modererà l’incontro la Dottoressa Emmanuela Banfo. Giornalista professionista e caposervizio dell’ANSA, membro dell’Associazione di giornaliste GIULIA, è da anni impegnata sui temi della deontologia, delle tematiche femminili e della tutela dei minori.

Dal corso di formazione “Io ti amo… da morire”, nato in ottica di prevenzione del femminicidio e già erogato a Torino nel 2017 ai docenti scolastici e alle adolescenti, nasce la proposta di discutere con i professionisti dell’informazione sull’importanza di modulare il collegamento tra diffusione e ricezione delle notizie di cronaca sulla violenza di genere per contribuire a dissolvere gli stereotipi culturali che sottostanno a questo tipo di fenomeno. “Il nostro progetto per la prevenzione del femminicidio e la violenza di genere” ha detto Flaviana Rizzi, Presidente dell’Associazione Juvenalia, “intende sensibilizzare su questo argomento docenti, formatori, operatori sociali, politici e professionisti dell’informazione, per cercare di ampliare il più possibile l’attenzione che viene dedicata a un problema che ci tocca tutti molto da vicino. Colgo l’occasione per ringraziare Giubileo, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di questo workshop”.

Sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici

Nella giornata di sabato 23 settembre è previsto uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico.
GTT Gruppo Torinese Trasporti conferma che il servizio sarà comunque garantito nelle fasce orarie:
– Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
– sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Si consiglia di tenersi aggiornati sui siti: www.gtt.to.it/cms/ e www.comune.torino.it

 

(foto: il Torinese)