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UNA STELE PER ANDREA FILIPPA, CARABINIERE CADUTO A NASSIRYA

Forte e commossa la partecipazione di tutta la comunità rivaltese che, domenica 11 novembre, si è ritrovata a Tetti Francesi per ricordare il concittadino Andrea Filippa, appuntato dei carabinieri caduto il 12 novembre del 2003 nell’attentato alla base “Maestrale” di Nassiriya in Iraq durante la Seconda guerra del Golfo

In occasione del 15° anniversario della strage, l’amministrazione comunale ha voluto donare alla città una nuova stele dedicata alla memoria di Andrea. La cerimonia si è svolta in piazza Filippa a Tetti Francesi. La stele, coperta dal Tricolore, è stata scoperta dal sindaco Nicola de Ruggiero, dal comandante della stazione dei Carabinieri di Orbassano Luogotenente Antonio Vitale, dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Tommasino e della moglie di Andrea, Monica Cabiddu. Alla cerimonia ha partecipato anche il Maggiore Antonio De Siena, comandante della Compagnia di Moncalieri. Prima di scoprire il monumento un momento di preghiera con don Paolo Alesso, parroco di Tetti Francesi. Andrea Filippa era entrato nell’Arma giovanissimo, appena compiuti 19 anni. Faceva parte del Tredicesimo Battaglione del Friuli Venezia-Giulia e tra i suoi commilitoni era uno dei più esperti di missioni all’estero. Dopo un periodo al Battaglione di Moncalieri e dopo la scuola allievi di Campobasso, aveva infatti passato gli ultimi otto anni fuori dall’Italia. E sempre in missioni ad alto rischio: la Bosnia, il Kosovo, il Guatemala. E poi l’Iraq. Significativa la presenza di molti bambini che hanno voluto portare un fiore sotto il nuovo monumento e di tante associazioni che con i loro labari hanno voluto rendere omaggio ad Andrea Filippa. «La Città di Rivalta tutta e Tetti Francesi in particolare non hanno mai dimenticato quanto successo 15 anni fa. Il ricordo che oggi tributiamo ad Andrea Filippa – ha detto il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero – lo estendiamo a tutti i militari che sono caduti in questi anni nei diversi teatri di guerra a cui l’Italia ha partecipato. Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per la sua presenza accanto a noi oggi e per il prezioso lavoro che svolge quotidianamente a difesa delle istituzioni democratiche e per garantire la pace e la serenità della nostra comunità. Sono orgoglioso della comunità rivaltese che oggi, con la partecipazione delle associazioni e di molti cittadini, ha contribuito a rendere questo momento denso di significato. La memoria va custodita e alimentata».

Appendino commenta il sole 24 Ore: “a Torino calo dei reati”

La sindaca Appendino, dopo la manifestazione di piazza di ieri critica (anche) nei suoi confronti, posta su Facebook un commento all’indagine sulla sicurezza nelle città pubblicata dal Sole 24 Ore: ” Prefetto, Questore e Sindaco devono confrontarsi ogni giorno con uno dei problemi maggiormente percepiti in ogni grande città: la sicurezza. Condivido con voi queste statistiche, – scrive Appendino – non per sostenere chissà quale tesi ma perché lo ritengo un argomento importante sul quale è bene essere informati. Da una veloce analisi, Torino, pur attestandosi nella parte alta della classifica generale, vede un significativo calo dei reati, migliore della media nazionale”. Prosegue la prima cittadina: “Su tutti, i furti risultano numerosi ma in netto calo, mentre reati più gravi come omicidi e violenze sessuali, ci vedono in parti più basse della classifica ma con dati in aumento. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le Forze di Polizia che lavorano ogni giorno proprio per garantire la nostra sicurezza”.

Torino volta pagina. Il significato della manifestazione pro Tav per l’Italia

Ci sono eventi, fatti, battaglie che vanno al di là della loro stessa essenza e connotazione. La manifestazione dei 30 mila a Torino, a favore della Tav, realizzata senza supporti politici, ma ingrossatasi fino al riempimento di Piazza Castello, è una di queste. Un segno di come il tam tam e i social possano esser un mezzo idoneo per diffondere e creare consenso su un evento, quando la gente non ne può più. Per la questura di Torino erano “solo” 25 mila. Comunque sia, un numero impressionante di gente che è stufo di un Paese immobile che non fa più nulla da anni. Si tratti di Tav, Terzo valico e via di seguito, in un mondo che non sta mai fermo, noi ci siamo candidati all’immobilismo eterno. All’idea strampalata, sul rapporto costi benefici che è un’analisi che non vuol dir nulla e non ha senso perché le verifiche si fanno solo a posteriori, per monitorare, quello che si è fatto e non prima di realizzarlo.I sostenitori della sfida del Sì hanno stravinto, ma chi sono? Solo i favorevoli alla Tav oppure tante mamme, nonne, famiglie intere che ce l’hanno con l’immobilismo di tanti che non si chiamano solo come il ministro dei trasporti Danilo Toninelli, ma di un intero sistema che ha fatto della mancata assunzione delle responsabilità e dell’agire il suo credo paralizzante. Mino Giachino, uno degli organizzatori della manifestazione, dice dal palco: “Se siamo qui è solo per merito di prefetto e questore”. Implicita la frecciata al Comune, tanto che il sindaco Antonella Appendino ha dovuto tenerne conto e dichiarare: “In piazza molte energie positive ha detto l’Appendino, pronta a instaurare un dialogo costruttivo. Abbiamo sempre ascoltato tutti e continueremo a farlo”. Sembrerebbe che il successo dell’evento dovrebbe portare a dialogare con gli “altri”, quelli che hanno un’idea diversa, fino ad arrivare alla sintesi e mediazione costruttiva tesa a far ripartire Torino e, visto che la manifestazione di questa città ha un significato simbolico, a far ripartire l’Italia ferma e immobile da decenni, mentre gli altri corrono. Per quello che si è perso non si può tornare indietro, ma si può ancora fare qualcosa per le nuove generazioni. ” Emerge, in tutto il suo rilievo, la sua primaria importanza per il nostro Paese, il tema delle aree interne, rurali e di montagna, verso le quali si deve ritrovare una attenzione adeguata da parte dei pubblici poteri. Un futuro che ha saputo concretizzarsi respingendo la nozione di periferia per affermare un fecondo collegamento tra saperi e capacità tradizionali, e gli odierni orizzonti dell’economia digitale”.Chiudiamo con una citazione effettuata dal presidente Sergio Mattarella durante il discorso per la ricorrenza del dramma dell’alluvione tenutasi a Valle Mosso ( Biella): “Memoria non è venerare le ceneri, ma preservare il fuoco”, permettendoci di aggiungerne anche l’autore, il boemo, Gustav Mahler.

Tommaso Lo Russo

 

Pesce conservato male: 27 kg sequestrati dalla polizia al ristorante

In tutto 27 chili di seppie , totani e sogliole  in stato di conservazione non adeguato  e  senza etichettatura sono stati scoperti dalla polizia  nel ristorante-pizzeria cinese La Frasca in via Ventimiglia a Torino. Il titolare è stato denunciato per detenzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione e il locale chiuso finché non saranno   a ripristinare corrette condizioni di igiene.

Arrestati i bulli minorenni della baby gang

Arrestati dai carabinieri i componenti di una baby gang,  quattro minorenni tra i 16 e i 17 anni e due maggiorenni da pochi mesi, tutti nati in Italia, ma di origini brasiliane, africane e marocchine. Hanno aggredito due coetanei dei quali uno  ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Gradenigo. L’aggressione è’ avvenuta in piazza Maria Teresa, dove la banda ha circondato alcuni ragazzi, due italiani, minacciandoli  con cocci di vetro e li ha spinti a terra colpendoli  a calci e a pugni.

Tav, polemica su costi-benefici. E la Lega scende in piazza

E’ ancora polemica sui costi-benefici, dopo che il deputato Pd Davide Gariglio ha “occupato” il ministero dei Trasporti sostenendo che non esiste alcun soggetto che stia valutando l’impatto socio-economico della Tav. Il ministro Toninelli dice che è tutto in regola, ma Gariglio non ci sta. “Il Vicepremier Di Maio ha dichiarato che “una sola opera entra nel contratto di Governo senza passare dalla clausola costi-benefici, è la Tav Torino-Lione.La dichiarazione di Di Maio è ambigua – afferma Gariglio – Chiarisca il ministro se intende dire che la TAV si farà, comunque, come parrebbe dall’interpretazione letterale della sua frase, oppure se intende dire che la TAV non si farà, a prescindere dalle analisi benefici-costi. Se Di Maio dichiara che la TAV non si farà, a prescindere da analisi benefici-costi vuol dire che il pregiudizio ideologico prevale su ogni dato obiettivo”. Intanto la Lega, ha dichiarato il segretario piemontese Riccardo Molinari, ha deciso di partecipare alla marcia Sì-Tav. In piazza “non contro il governo di cui facciamo parte, ma per le grandi opere che sosteniamo”, ha detto il leader regionale del Carroccio, ci saranno i parlamentari torinesi Maccanti, Benvenuto e Casolati.

”Che fara’ il cane senza di te?”. E il carabiniere la salva dal suicidio

Un carabiniere le ha spiegato che senza di lei il suo cane non sarebbe riuscito a sopravvivere e così’ ha salvato una donna di 58 anni che voleva suicidarsi. La signora  ha telefonato al 112 annunciando che voleva buttarsi dal quinto piano di un condominio di Barriera di Milano. Ma il  militare è riuscito a trattenerla al telefono per circa  un’ora, chiedendole del cane, che per lei era come un figlio. Nel frattempo i carabinieri del nucleo radiomobile sono riusciti a salvarla. Ora è affidata ai  medici del  San Giovanni Bosco.

Sfrecciava in città a 160 km, patente ritirata

Tra corso Venezia e piazza Baldissera

Viaggiava in città a 160 chilometri l’ora,  tra corso Venezia e piazza Baldissera. L’uomo alla guida di una Bmw X3 è stato fermato dalla polizia municipale in via Fossata, dove è stato multato  di oltre mille euro, gli  sono stati decurtati 10 punti sulla patente e gli è stata ritirata la licenza di guida. Ora rischia la sospensione da sei mesi a un anno.

Spara a ufficiale giudiziario: morto per le ferite

A Portacomaro d’Asti un novantenne  ha sparato due colpi d’arma da fuoco contro un ufficiale giudiziario che  era andato ad effettuare un pignoramento presso la casa dell’anziano. Il ferito, in gravi condizioni,  è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Asti dove è morto dopo alcune ore. I carabinieri hanno fatto irruzione e bloccato l’uomo.