La procura ha chiesto la condanna a 6 anni di carcere per Alberto Morano, notaio e consigliere comunale, coinvolto con altre quattro persone in un’inchiesta che riguarda presunte irregolarità e abusi edilizi della discoteca Cacao al Valentino. L’inchiesta partì da un esposto dello stesso Morano su presunte irregolarità edilizie e nelle autorizzazioni per l’apertura della discoteca nei locali di proprietà comunale. Secondo la Procura Morano avrebbe avuto degli interessi. Sono stati chiesti invece 4 anni e 6 mesi per l’ex consigliere comunale di centrodestra Angelo D’Amico, 4 anni e 4 mesi e 2 anni e 8 mesi per gli imprenditori Ferdinando Montalbano e Antonio Biondino, 4 anni per il gestore della discoteca Patio Davide Lunardi. Le accuse, a vario titolo, sono tentata concussione, corruzione e truffa. Secondo la difesa di Morano non esistono prove contro di lui.
Ad Alessandria riprendono le ricerche del ragazzo di 22 anni, di origini brasiliane, che si sarebbe gettato nel fiume Tanaro, lanciandosi dal ponte Meier. Il giovane, con problemi psicologici, sarebbe il cognato della 24enne trovata morta nella sua casa nel centro storico di Alessandria dal marito, operaio in un’azienda di materiali elettrici. Proseguono le indagini dei carabinieri per capire come sia stata uccisa la ragazza, anche lei brasiliana, trovata sotto un tavolo rovesciato.
Giornata mondiale contro l’AIDS. Le priorità
Rosina (Assistenti sociali del Piemonte): “Fare prevenzione primaria indirizzata ai giovani, senza dimenticarsi di adulti e anziani, e tutelare i diritti delle persone malate”
1 dicembre, Torino. La Giornata mondiale contro l’AIDS è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV. L’Ordine Assistenti sociali del Piemonte vuole in primis porre l’attenzione sui dati perché si abbia consapevolezza del fenomeno, non basandosi così su una percezione spesso ancora svincolata dalla realtà.
Gli ultimi dati resi noti dal Notiziario Istisan volume 31 – n. 9 supplemento 1 – 2018 dicono che, nel 2017, sono state riportate, entro il 31 maggio 2018, 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 5,7 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza italiana è simile all’incidenza media osservata tra le nazioni dell’Unione Europea (5,8 nuovi casi per 100.000). Nel 2017, i casi più numerosi sono attribuibili a trasmissione eterosessuale (46%, specificamente: 25% maschi e 21% femmine), seguiti dai casi relativi rapporti tra uomini (38%); le persone che usano sostanze rappresentano il 3% di tutte le segnalazioni.
Le più alte proporzioni di MSM si riscontrano nelle fasce di età 20-24 anni e 25-29 anni (rispettivamente 44,5% e 42,9%). Le più alte proporzioni di eterosessuali maschi si osservano nelle classi di età 60- 69 anni (35,1%) e ≥ 70 anni (46,4%). La classe con la più alta proporzione di eterosessuali femmine è 15-19 anni (37,7%) e 20-24 anni (30,0%). Le 14 diagnosi nella fascia di età 0-14 anni comprendono 12 casi di trasmissione verticale in bambini nati da madre straniera e 2 casi di trasmissione eterosessuale in quattordicenni. Questi ultimi includono un maschio di nazionalità italiana e una femmina di nazionalità straniera (Europa dell’Est).
«I numeri – dichiara Rosina (Presidente Ordine Assistenti sociali del Piemonte) – evidenziano che le fasce dei giovani sono quelle maggiormente poste al rischio di contagio solo nel caso di femmine eterosessuali (il 21% casi del totale). Ma anche l’attenzione di adulti ed anziani non deve mai scendere, continuando ad investire sulla prevenzione primaria e facendo campagne di sensibilizzazione adeguate al target di riferimento».
Rosina pone l’accento sui diritti delle persone malate, affermando: «È innegabile che laddove la persona, cittadino o straniero, abbia maggiore consapevolezza dei propri diritti e degli strumenti che l’ordinamento ha approntato per proteggerli, anche il livello di salute pubblica e, in ultima analisi, di benessere collettivo è migliore. Il datore di lavoro, ad esempio, non può acquisire direttamente informazioni sullo stato di salute. Ed è la Circolare 12 aprile 2013, del Ministero della Salute e del Lavoro “Tutela della salute: sorveglianza sanitaria – Accertamenti preassuntivi e periodici sieropositività HIV – Condizioni esclusione divieto effettuazione” a costituire un valido strumento interpretativo nel definire la portata del divieto generale di effettuazione del test di sieropositività all’HIV in fase pre-assuntiva e durante lo svolgimento del rapporto di lavoro. È indispensabile che gli assistenti sociali, come tutti i professionisti della salute, orientino le persone perché sappiano innanzitutto quali siano i loro diritti e, in secondo luogo, come attivarsi a loro difesa».
«È importante – conclude Rosina – che vi sia consapevolezza della necessità di conoscenza: oggi sappiamo che una diagnosi tempestiva e le cure disponibili danno una prognosi migliore che in passato, ma rimangono alti i numeri di persone, anche in Italia, che non sanno di essere infette, non sono consapevoli del rischio che ancora oggi corrono di contrarre il virus e non conoscono le possibilità di accedere ai test».
Come evidenzia l’Anlaids (l’Associazione nazionale per la lotta all’Aids), alla luce di un’indagine nazionale nelle scuole, occorre ancora lavorare molto per la diffusione di una cultura della prevenzione e della responsabilità tra i ragazzi: migliorare la loro conoscenza, accompagnarli ad una gestione responsabile di sé stessi e della propria sessualità ed a proteggere se stessi e gli altri.
L’Ordine Assistenti sociali del Piemonte si associa a questo monito: investire sulla promozione anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e non abbassare la guardia in famiglia, nella scuola, nei luoghi di associazione giovanile.
Non prendermi per il Chilometro: nasce il Ciau
Più di 6.000 attrezzi ortopedici, comprese migliaia di stampelle, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nel corso di una vasta operazione della Procura di Torino. Le stampelle erano in lamierino e si piegavano o spezzavano con facilità. Dopo la scoperta di articoli difettosi in un negozio di largo Giachino le fiamme gialle sono arrivate a Monza, dove sono stati individuati dispositivi medici difettosi e migliaia di giocattoli non in regola. In tutto sono stati sequestrati 23 milioni di articoli provenienti dalla Spagna ma prodotti in Cina.
Il regista Garrone in visita a Candiolo
Il regista Matteo Garrone, candidato al Premio Oscar, ha visitato oggi l’ Istituto di Candiolo prima di raggiungere il Torino Film Festival. Accolto dalla presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, e dal direttore Scientifico, Anna Sapino, ha visto i modernissimi laboratori di ricerca e il nuovo day hospital: “Questo centro e’ una struttura straordinaria”, ha commentato. Garrone, che era accompagnato da Paolo Damilano, presidente della Fondazione Barolo & Castles, in serata sarà premiato nel corso di una cena benefica alla Nuvola Lavazza il cui ricavato andrà alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Nella foto Damilano – Sapino – Garrone – Agnelli.
ANCHE A TORINO ARRIVA CLEANZY E CERCA 50 ADDETTI
Formazione continua del personale e subito 50 professionisti da reclutare: la piattaforma dell’ ”home cleaning” continua la sua espansione in Italia con un occhio all’Europa
Continua senza sosta l’espansione sul mercato italiano di Cleanzy, la nuova piattaforma nata per digitalizzare e semplificare il settore delle pulizie e dei servizi per la casa che, da qualche giorno, è disponibile anche a Torino e cerca 50 addetti.L’azienda, dopo essere partita dalla Turchia dove è leader di mercato e dopo aver lanciato i suoi servizi a Milano, prosegue il suo percorso che, nel giro di pochi mesi, la porterà a coprire altre città italiane e poi altri Paesi europei. L’obiettivo di Cleanzy è quello di continuare a crescere in fretta, offrendo una piattaforma online che mette in contatto i clienti con centinaia di professionisti delle pulizie, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. A Milano in appena due mesi sono stati reclutati circa 80 “cleaners” che servono gli oltre 700 utenti che si servono dei servizi della piattaforma, mentre in Turchia all’interno del suo sistema ci sono oltre 700 professionisti che garantiscono migliaia di transazioni mensili. “Non ci limitiamo a mettere in contatto domanda e offerta: selezioniamo, formiamo e aggiorniamo continuamente i nostri professionisti, affianchiamo alla pulizia piccoli servizi ad alto valore aggiunto – come la fornitura di detersivi o il recupero delle chiavi e, nel prossimo futuro, anche il bucato e lo stiraggio – seguendo il cliente dall’inizio alla fine per garantire alti standard di qualità del servizio – commenta Lucio Cordeiro, Country Manager dell’azienda. Abbiamo scelto Torino perché è dinamica, ha un’economia solida ed è abitata da tanti lavoratori e studenti che, ogni giorno, cercano una persona affidabile per le pulizie di casa. Per questo, nelle prossime settimane, vogliamo arrivare rapidamente ad avere almeno 50 cleaners e una base di almeno 400 clienti”. Per entrare a fare parte della squadra di pulitori di Cleanzy bisogna aver maturato un’esperienza professionale, avere una fedina penale pulita ed essere in grado di pulire seguendo gli elevati standard richiesti. Ad ulteriore garanzia per i clienti, inoltre, ci sono la solidità assicurativa del gruppo AXA, che copre fino a 150.000 euro per incidenti o imprevisti, e un sistema di pagamenti online che offre la massima sicurezza.
Il mercato italiano dei servizi per la casa, d’altra parte, è ricco ma vecchio e poco digitalizzato:l’INPS parla di una spesa annua complessiva destinata ai collaboratori domestici – colf e badanti – superiore ai 7 miliardi, che corrisponderebbero a circa 510mila addetti alle pulizie regolarmente impiegati e, secondo le stime, altrettanti in nero. Il caso di un settore, quello delle pulizie, in cui la cosiddetta on-demand economy può aiutare a portare ordine e trasparenza. “Dopo Torino – aggiunge poi Cordeiro – puntiamo a lanciare i nostri servizi anche a Verona, Firenze e Bologna, con l’obiettivo di fare dell’Italia la base logistica e operativa per l’espansione in altri mercati europei entro il prossimo anno”. La startup, fondata nel 2014 a Instanbul da Tayga Baltacıoglu, si affaccia al mercato europeo forte di una crescita del 500% year over year in Turchia, e ha di recente annunciato il secondo round di finanziamento da 1.3 milioni di dollari, guidato da Collective Spark VC e che ha coinvolto imprenditori di successo come Rolf Schroengens (Trivago), Fırat Isbecer (Commencis), Can Eren (Eren Holding) e Umur Ozal (Valuta Capital Partners) destinato proprio all’espansione internazionale del business.
Il Premio Gianfranco Bianco
La nostra è una società che presenta nel panorama italiano, ma non solo, un mare di Premi. Uno di questi, a cui sono particolarmente legato, è quello che la Associazione Nomen dedica al giornalista televisivo Gianfranco Bianco, recentemente scomparso, per quella che è la malattia del secolo: il cancro e terrorizza tutti. Gianfranco, ci convisse per tre lunghi anni che sono un’eternità e ti sconvolgono la vita fino a quando la vita incontra la Signora che prima o poi tutti chiama a rapporto. Lo conobbi ai tempi in cui seguivo Consorzio Piemonte e il cane Lupo italiano del mitico presidente dell’Etli Mario Messi (anche lui scomparso). Bianco, nato a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo, comincia la sua carriera giornalistica nel quotidiano della diocesi di Fossano La Fedeltà per poi approdare alla Gazzetta del Popolo e Rai e quindi alla Rai nel 1982. Una sorta di globe trotter della notizia, preciso, puntuale, affabile, infaticabile e disponibile. A lui si deve il successo del concerto di Ferragosto di Elva, sperduto paesino dell’Alto Cuneese. Il Premio, istituito dall’Associazione “Nomen Cultura” con il Patrocinio del Comune di Borgo San Dalmazzo, vuole mantenerne viva la memoria nel tempo e per farlo istituisce riconoscimenti, nel ricordo del cronista Gianfranco Bianco scomparso nel 2016, ai personaggi che si sono distinti. Quest’anno i Premi, sono stati assegnati, giovedì 29 novembre ore 18.00, presso la Biblioteca Civica Anna Frank, palazzo Bertello, Borgo San Dalmazzo, durante un convegno moderato dal sociologo Giovanni Firera a: Silvia Rosa-Brusin, giornalista e conduttrice televisiva italiana, vice capo redattore TG3 Leonardo, a Biagio Fabrizio Carillo, Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, attuale comandante dei NAS del Piemonte Orientale, criminologo e scrittore e coautore de La Saga di Lola, a Fiorenza Barbero, scrittrice e giornalista della testata La Fedeltà, di cui Bianco aveva fatto parte, a Samuele Devidé, per la tesi su: “L’impatto del diritto europeo sul diritto successorio italiano tra patti successori e diritti dei legittimari”; e a Letizia Revello, per la tesi: “Dall’intervista al libro: Nuto Revelli tra documento e narrativa“.
Una Montagna di Fuoriclasse
29 Novembre 2018 Orario 9-13
Laboratori Didattici presso:
Istituto Comprensivo A. Peyron
Re Umberto I
Via Ventimiglia 128/Via Valenza 71
Soggetti proponenti:
Decathlon, AICR, Summer Camp Terre
Alte, Val di Fassa Running, CAI Uget,
Museo Nazionale della Montagna
Ore 14-18
Incontro con Alberto Tomba
presso il Centro Sportivo 2D Lingotto
Via Ventimiglia 195/A
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Come si diventa un Fuoriclasse: Alberto Tomba lo spiega ai Bambini delle Elementari a Torino
Fuoriclasse Network, società che si occupa di intrattenimento “extra scolastico” di bambini e
ragazzi in età scolare in Italia, organizza presso l’Istituto Comprensivo A. Peyron-Re Umberto I di Torino in data 29 Novembre 2018 l’evento “Una Montagna di Fuoriclasse”, giornata all’insegna dello Sport e della Montagna, con l’obiettivo di promuovere i valori sportivi e la cultura della montagna in tutti i suoi aspetti (naturalistici, salutistici, sportivi ed etnografici). Le attività inizieranno in mattinata con laboratori incentrati sull’attività all’aria aperta e sui corretti stili di vita che è bene i bambini imparino ad adottare fin da piccoli. I laboratori coinvolgeranno circa 700 bambini, tutte le classi della scuola primaria Re Umberto I e le classi prime della scuola secondaria A. Peyron. Il Museo Nazionale della Montagna, il CAI Uget e la Val di Fassa Running si focalizzeranno sulle tante attività all’aria aperta che è possibile svolgere in montagna (sport e montagna sono infatti binomio d’eccellenza, l’Italia vanta da sempre campioni illustri in questo ambito). Summer Camp Terre Alte impegnerà i bambini in attività ludiche in lingua inglese mentre Decathlon completerà il quadro facendo toccare con mano ai ragazzi le attrezzature e i materiali più adatti per svolgere le attività viste nei laboratori precedenti.
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Grande importanza nella giornata è altresì data ai corretti stili di vita e alle sane abitudini alimentari, le cui basi devono essere gettate fin dalla giovane età per cercare di prevenire e limitare piaghe quali, ad esempio, l’obesità infantile, fenomeno in costante crescita negli ultimi anni in particolar modo nei ragazzi tra i 6 e i 17 anni. In questo contesto, molto importante sarà l’intervento dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione, Onlus nata nel 2016 che si occupa, tra le altre cose, della promozione, del sostegno e della gestione di iniziative rivolte ad informare esensibilizzare il mondo della scuola e i giovani sulla diffusione delle malattie cardiovascolari. Verranno date ai bambini infomazioni sui corretti stili di vita e su come questi influenzino in maniera sensibile la nostra salute, si spiegherà come attivare i soccorsi in caso di emergenza e come intervenire in caso di arresto cardiaco, conoscendo ed utilizzando il defibrillatore su cui i bambini saranno formati (con attività adatte alla loro età). Nel pomeriggio, presso il Centro Sportivo 2D Lingotto, la giornata entrerà nel vivo con l’evento più atteso: ospite d’eccezione sarà infatti Alberto Tomba che parlerà ai ragazzi dei valori che lo hanno accompagnato nella sua incredibile carriera di atleta e fuoriclasse. Nello sport, come nella vita, i risultati sono frutto di lavoro, impegno e sacrifici: vittorie, cadute, la ripresa, la gloria…un vero fuoriclasse non si arrende mai e Tomba cercherà di spiegare proprio questo concetto ai bambini. “Quando mi hanno proposto questo incontro ho accettato immediatamente, perché anch’io da bambino ho avuto l’opportunità di praticare sport diversi e di potermi dedicare a quello che preferivo con il supporto della mia famiglia. Non bisogna mai dimenticare che la pratica dello sport è sacrificio ma anche divertimento, ed è questo mix mi ha permesso di raggiungere grandi risultati. Sono felice di poter trasmettere la mia passione e la mia energia a questi giovani, parlerò anche di come la sconfitta serva a correggersi e migliorarsi, e di come non ci si debba mai arrendere di fronte alle difficoltà, nello sport, come a scuola o nella vita, ed ad avere sempre aver fiducia in se stessi.
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Davanti a lui i più piccoli faranno il loro “giuramento” (in stile “giuramento dell’atleta” alle
Olimpiadi), promettendo solennemente di impegnarsi a seguire il motto “mens sana in corpore sano”: esercizio fisico, alimentazione, determinazione e soprattutto..voglia di provarci sempre e non arrendersi mai di fronte alle difficoltà o ai piccoli/grandi insuccessi della vita (a partire da un brutto voto a scuola!). “Tomba è il Fuoriclasse dello Sci per eccellenza, incarna pienamente i valori nei quali anche noi crediamo” racconta Sara Canavesi, organizzatrice dell’evento e responsabile di www.ScuolaSci.org “Alberto è stato scelto per questo evento non solo per i suoi grandi risultati sportivi, ma anche (e soprattutto) per i valori che lo hanno sempre contraddistinto durante tutta la sua carriera, per la sua capacità di non darsi mai per vinto, di rialzarsi, di continuare a rimanere in vetta per tanti anni trovando sempre nuovi stimoli e superando mille difficoltà. Tutte qualità queste che lo portano ad essere un esempio anche per le generazioni che sfortunatamente non hanno assaporato le emozioni di vederlo gareggiare e vincere di persona”. “Una montagna di Fuoriclasse” è un’interessante iniziativa che coinvolge pubblico e privato, per una giornata che si spera possa diventare un appuntamento annuale nelle Scuole con altre tematiche da sviluppare.
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Tanti i partner che hanno aderito all’iniziativa: SKYWAY Monte Bianco, Mediares, Fiat Auxilium (presente con la Mascotte AX e un giocatore della squadra), Bounce, Viviparchi, il Museo
Nazionale dell’Automobile, La Mole, il Regno del Sale , Linea Azzurra, Natale è Reale, Parco
Avventura Fontainemore e Leolandia (oltre a tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dei
laboratori) formano il Team dei “Fuoriclasse” che ha messo gratuitamente a disposizione visite
guidate, laboratori, gite, ingressi omaggio o altre esperienze di “squadra” per le classi dell’Istituto
Comprensivo A. Peyron. Un modo per far ulteriormente conoscere realtà che si impegnano per la
diffusione della cultura della montagna, dello sport e dei suoi valori e dei corretti stili di vita
(alimentari e di comportamento) secondo il principio “mente sana in corpo sano”.
Il “Pannunzio” ricorda Marisa Bellisario
Venerdì 30 novembre alle ore 18, al Centro “Pannunzio” in via Maria Vittoria 35H, verrà ricordata, a 30 anni dalla scomparsa, Marisa Bellisario donna e imprenditrice di grande successo e notorietà. Partecipano: Valeria Ferrero, referente per il Piemonte della Fondazione “Marisa Bellisario”, Bruna Bertolo, Marina Rota,Nino Boeti, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte. Modera Emanuela Truzzi.