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Scontro tra auto e moto blocca il tram 15 in Borgo San Paolo

Traffico e tram 15  bloccati, questa mattina, verso le 10 a causa di un incidente tra via Monginevro e corso Racconigi, dove un’auto e uno scooter si sono scontrati sui binari del tram. Il centauro è stato trasportato in codice giallo al  Cto e non è in gravi condizioni. Il tram bloccato e’ stato sostituito con alcuni bus.

Sui mezzi Gtt 40 mila controlli l’anno

Sono oltre 40mila le persone controllate ogni anno sui mezzi di trasporto pubblico  del Gruppo torinese trasporti e più di 400 gli interventi effettuati. I dati riguardano Linea sicura, il servizio che riunisce il lavoro di assistenti alla clientela e agenti della Polizia Municipale. Il progetto è operativo dal 2003 con l’obiettivo di contrastare l’evasione, aumentare la percezione di sicurezza e prevenire reati e aggressioni al personale Gtt: 10 i casi da inizio 2018. Da rimarcare  i controlli sui biglietti, oltre  3,5mln nel 2017 e 100mila verbali compilati, di questi il 30% con pagamento a bordo della multa da 25 euro. Altri controlli sono compiuti da vigili in borghese per contrastare borseggi e molestie agli utenti.

 

(foto: il Torinese)

TERNA ANNUNCIA LA RIAPERTURA DELLE GALLERIE DI AVIGLIANA

Dal 17 al 28 settembre alcuni lavori interesseranno la rotatoria di corso Europa nel tratto compreso tra le gallerie e lo svincolo “Avigliana Centro” dell’autostrada A32

In anticipo di qualche giorno rispetto al cronoprogramma iniziale dei lavori, Terna annuncia, per il prossimo 13 settembre, la riapertura del transito, in entrambe le direzioni, nelle gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia, lungo la SP589. Per ultimare i lavori di scavo e la posa dei cavi dell’Interconessione Italia–Francia, l’elettrodotto “invisibile” che collegherà le stazioni elettriche di Piossasco e Grand’Ilepassando per il secondo tunnel del Frejus, sono necessarie ulteriori attività nell’area compresa tra le gallerie, ladiacenterotatoria di corso Europa e gli svincoli di entrata/uscita dalla A32. Pertanto dal 17 al 21 settembre sarà chiuso al traffico il tratto della rotatoria sul lato del viadotto, mentre dal 24 al 28 settembre sarà interdetto il transito sul lato della rotatoria prospiciente le gallerie. Le nuove limitazioni del traffico coinvolgeranno anche lo svincolo autostradale “Avigliana Centro” dell’A32: interdetto in direzione Torino dai primi di agosto, dallo scorso 3 settembre al 6 sachiuso per chi proviene da Susa. Per entrare in Avigliana, quindi, gli utenti dovranno avvalersi delluscita “Avigliana Ovest”. Dal 17 settembre, inoltre, sarà riaperta l’immissione in autostrada, verso Torino, dallo svincolo “Avigliana Centro”.

La stretta collaborazione di questi mesi con il sindaco di Avigliana Andrea Archinà e la Polizia Municipale ha consentito di studiare soluzioni utili a ridurre al minimo l’impatto del cantiere sul territorio. I lavori sono infatti stati realizzati nel periodo di chiusura delle scuole, caratterizzato da minori flussi di traffico. Per agevolare gli spostamenti Terna ha messo a disposizione un servizio navetta gratuito tra Avigliana e la zona dei laghi per tutti i fine settimana. E’ stato inoltre attivato un servizio di geolocalizzazione che, in tempo reale, ha comunicato all’utenza le limitazioni del traffico nell’area interessata dai cantieri.

Assolta, torna a lavorare la mamma di Gabriele

E’ stata assolta  dall’accusa di concorso in omicidio, nel processo che ha condannato a trent’anni di carcere suo figlio Gabriele Defilippi. Ora Caterina Abbattista è tornata al lavoro in un ufficio  dell’Asl To4, a San Mauro Torinese. Era stata sospesa dal posto di lavoro   dopo il suo arresto avvenuto a febbraio 2016 dopo l’omicidio della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, alla quale Gabriele Defilippi aveva sottratto con una truffa 187mila euro prima dell’omicidio.

Due migranti della Diciotti ospiti al Cottolengo

Due immigrati della nave Diciotti inviati dalla Cei sono stati accolti al Cottolengo dalla diocesi di Torino. Sono arrivati ieri sera, in autobus accompagnati dai  volontari di Migrantes da Rocca di Papa. Sono due giovani eritrei che alloggeranno al Cottolengo. “Lo sforzo di accoglienza” e’ importante, dice l’arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia.

BANDO PER 10 BORSE DI RICERCA APPLICATA NEI BIG DATA

Fondazione CRT, con il coordinamento scientifico di Fondazione ISI, rilancia la sfida della ricerca d’eccellenza nei sistemi complessi e dei Big data in Piemonte e Valle d’Aosta

 

È aperto fino al 23 settembre il bando 2018 per 10 Borse di Ricerca Applicata del Progetto Lagrange-Fondazione CRT, iniziativa ideata, promossa e finanziata dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI.

 

Il bando, che si rivolge a laureandi e dottorandi residenti in Piemonte e Valle d’Aosta, offre la possibilità di condurre progetti d’eccellenza in un terreno all’avanguardia nella ricerca scientifica e tecnologica contemporanea come è quello della “Sfida dei sistemi complessi e dei grandi dati”.

 

4 borse di ricerca, della durata di 12 mesi consecutivi, saranno riservate ai possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano presentare progetti di ricerca applicata, nell’ambito delle tematiche relative ai Big Data. I progetti dovranno essere condotti presso un’impresa – a cui dovrà essere richiesto il co-finanziamento – e saranno coordinati scientificamente dalla Fondazione ISI. L’importo stanziato dalla Fondazione CRT per ciascuna delle borse è fissato in euro 20.000 (al lordo delle ritenute di legge), mentre il co-finanziamento erogato dall’impresa dovrà essere almeno di euro 12.000. Le imprese coinvolte nei progetti dovranno obbligatoriamente avere una sede operativa nel territorio delle regioni Piemonte o Valle d’Aosta.

 

6 borse di ricerca, sempre della durata di 12 mesi, saranno riservate a possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano svolgere attività̀ di ricerca applicata, nell’ambito delle tematiche relative a data science impatto sociale. Le attività dovranno essere condotte, in modalità “internship”, presso la Fondazione ISI attraverso un percorso di formazione mirato. L’importo per ciascuna borsa, messo a disposizione da Fondazione CRT, è fissato in euro 23.000 (al lordo delle ritenute di legge).

 

Dal 2011, attraverso il progetto Lagrange, la Fondazione CRT ha sostenuto oltre 700 giovani ricercatoricon borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo superiore ai 42 milioni di euro. In questo modo non solo si è contribuito direttamente ai processi di accumulazione di conoscenza scientifica e tecnologica, ma si è reso ancora più agevole ed efficace il fondamentale ponte tra ricerca accademica e sistema delle imprese, potenziando i percorsi e le dinamiche dell’innovazione sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta. A garanzia della qualità del progetto, il coordinamento scientifico è affidato a Fondazione ISI, l’istituto torinese che da oltre trent’anni è leader internazionale nello studio dei sistemi complessi, con un ruolo d’avanguardia nella ricerca in Big Data, epidemiologia digitale e intelligenza artificiale.

 

Le candidature devono essere inviate alla Fondazione ISI, all’indirizzo email fondazioneisi@pec.it, entro e non oltre le ore 17 del 23 settembre 2018. Il testo integrale dei bandi, con i criteri di ammissibilità, i moduli da compilare e le regole di partecipazione, è consultabile online sul sito www.progettolagrange.it. Tra le richieste pervenute, il Comitato Tecnico del Progetto Lagrange – Fondazione CRT sceglierà i candidati a cui assegnare le borse, pubblicando l’elenco definitivo dei vincitori sul sito www.progettolagrange.it entro il 15 ottobre 2018.

 

Per informazioni: Fondazione ISI, via Chisola 5, 10126 Torino

Email: lagrangecrt-segreteria@isi.it

Febbre del Nilo, meno zanzare ma più casi

E’ scesa dell’80% la presenza a Torino e in Piemonte della zanzara Culex pipiens, temibile veicolo di trasmissione  del West Nile virus. Ma, nonostante le basse temperature che hanno decimato l’insetto, come informa la Regione, si segnalano nuove diagnosi  nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre. E rispetto a quella precedente ce ne sono 7 in più con 2 febbri e 2 donatori identificati nelle  procedure di screening pre-donazione. In tutto  dall’8 agosto, data del primo caso umano, al 2 settembre in Piemonte sono stati segnalati 24 casi di West Nile. Si tratta di  14 forme neuro-invasive, 3 febbri e 7 positività nei donatori.

Collegno ricorda il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

La commemorazione nel giorno del trentaseiesimo anniversario dalla strage di Palermo, alla presenza di Don Luigi Ciotti

Nella giornata di ieri, nel parco a lui dedicato, il Generale Dalla Chiesa è stato ricordato insieme alle altre vittime dell’agguato mafioso del 3 settembre 1982, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di polizia Domenico Russo. Al giovane agente è stata inoltre intitolata l’area gioco sita all’ingresso del parco. Il Sindaco, Francesco Casciano, ha evidenziato lo stretto legame della città di Collegno con la famiglia Dalla Chiesa che per alcuni mesi ha abitato proprio nel comune piemontese. Alla commemorazione ha inoltre partecipato il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il quale ha ribadito come nel nostro Paese ci sia bisogno “di una memoria viva, di una memoria che si traduca sempre in impegno e in responsabilità”.Alla domanda cosa augura ai molti ragazzi presenti alla commemorazione Don Ciotti ha risposto: “auguro di essere capaci di conoscenza perché la conoscenza è la via maestra del cambiamento. Conoscere per diventare dei cittadini responsabili non cittadini a intermittenza”.

DORA MERCURIO

RADICALI, RIFIUTI ABUSIVI: INAMMISSIBILE UTILIZZARE CORSI D’ACQUA COME DISCARICHE A CIELO APERTO

“Come denunciato pubblicamente da un anno, prosegue in alcune aree della collina torinese l’abbandono indiscriminato di rifiuti, anche pericolosi, che sono scaricati illegalmente in quantità assai ingenti, anche nei piccoli corsi d’acqua che solcano la collina”
 
Igor Boni, Coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, oltre ad avere realizzato un reportage fotografico che mostra la gravità della situazione, commenta:

” Tra i Comuni di Castiglione torinese e Gassino torinese sono numerosi i punti di discarica abusiva di rifiuti, buttati a bordo strada, rovesciati in aree a bosco e, ancor peggio, scaricati nelle pertinenze dei corsi d’acqua.  Le amministrazioni comunali, già povere di denaro, sono costrette a spendere soldi per ripulire i rifiuti abbandonati. Sono costi non prevedibili che tolgono risorse al resto dei servizi. Inoltre i rischi di inquinamento delle acque superficiali e del suolo sono molto rilevanti. Esistono tecnologie che con poco costo consentono di individuare colpevoli e ridurre gli eventi criminosi. Oltre alla puntuale verifica dei rifiuti abbandonati illegalmente, nei quali possono essere reperiti utili indizi sulla provenienza, è opportuno installare nelle aree di abbandono foto-trappole (molto più economiche dei classici impianti di videosorveglianza) che inviano le immagini rilevate in tempo reale. Esistono applicazioni che consentono alle guardie ecologiche, operatori del comune, vigili, etc. di fotografare e georeferenziare con un semplice smartphone gli abbandoni rilevati, i dati vengono convogliati direttamente agli uffici comunali, i quali possono gestire nel tempo le segnalazioni registrate. La comunicazione dei nuovi provvedimenti alla cittadinanza, ha l’effetto immediato di dare la percezione del controllo del territorio e consente di individuare alcuni dei responsabili degli illeciti. L’investimento in questi dispositivi, insieme ad una forte campagna di informazione sulle modalità di smaltimento dei rifiuti (spesso gratuite!), ritorna all’amministrazione rapidamente, dato che gli abbandoni diminuiranno così come le spese dello smaltimento. Questi comportamenti sono inammissibili e creano un danno grave all’intera collettività”.

Il giornalista Pianta morì per “rialzo termico” dopo la gastroscopia

Il giornalista Torinese Mauro Pianta, 47enne,  morì dopo l’esecuzione alle Molinette, lo scorso aprile, di una gastroscopia con radiofrequenza per monitorare  una esofagite da reflusso. L’autopsia eseguita da Alessandro Marchesi, indicherebbe che la morte e’ avvvenuta  “con tutta probabilità per il sanguinamento cardiaco provocato dal danno termico legato alla procedura endoscopica digestiva cui era sottoposto”. Insomma, un rialzo termico anomalo su cui bisognerà fare ulteriori accertamenti. Secondo il medico legale sembrano escluse  responsabilità dei medici, che avrebbero correttamente eseguito le fasi dell’esame medico.